mercoledì 28 ottobre 2009
Riforma dell'Università: il testo discusso nel Consiglio dei Ministri
Al link seguente potete trovare il testo del DDL di riforma dell'università discusso dal Consiglio dei Ministri del 28/10/2009.
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la novità più rilevante mi sembra il fatto che non scompaiono immediatamente i ricercatori a tempo indeterminato ... viene mantenuta la scadenza del 2013.
RispondiEliminaora devo scappare!
i legali, voglio sapere cosa ne pensano i legali!
RispondiEliminadove c'è scritto che scompaiono nel 2013?
RispondiEliminasi desume dalle norme transitorie e finali. il primo comma di quella sezione è cambiato rispetto alla stesura precedente.
RispondiEliminain sostanza fino al 2013 (compreso) si va con le nuove regole per posti ti. un po' di respiro per i precari, ammesso che le università bandiscano
segnalo inoltre che le norme transitorie e finali stabiliscono che quando il testo sarà finalmente licenziato dal parlamento, si bloccheranno in attesa dei decreti/regolamenti attuativi i concorsi per: associato, ordinario, ric. TD, assegnista. INVECE RESTERANNO OPERATIVI I SOLI CONCORSI RIC TI CHE CONTINUERANNO A SVOLGERSI CON LE REGOLE ATTUALI E FINO ALLA LORO SCADENZA (già prevista) NEL 2013.
RispondiEliminaSai che ridicolaggine mantenere ancora i concorsi per RU a TI con le "vecchie regole" per la formazione delle commissioni...
RispondiEliminaeuroscience ma tu non credi che rinnoveranno le regole attuali sulla composizione delle commissioni?
RispondiEliminaio non posso credere che la gelmini accetterà di far svolgere concorsi con le regole che lei stessa ha denunciato come anti-meritocratiche, ergo le nuove regole saranno rinnovate. per ottenere questo faremo tutto il casino necessario
Sto dicendo questo: le nuove regole "per le commissioni" saranno definite dall'Art. 9 comma 2, ma li' c'e' scritto solo per PO, PA e in nuovi RU[TD].
RispondiEliminaNon so se mi sono spiegato...
(ovviamente il nuovo testo all'art. 15 e' stato messo da qualche manina dei meccanici che hanno lavorato al Ministero ieri e l'altro ieri senza coordinare le idee con il resto, che era gia' tarato sulla chiusura degli TU tradizionali "da subito")
la questione è questa. ora e fino al 2013 - A PRESCINDERE DAL DDL - si potranno fare posti da ric. ti.
RispondiEliminafino a fine anno sono in vigore le nuove regole sulla composizione delle commissioni (sorteggio tra ordinari).
auspico che il MIUR proroghi la validità di quella norma, consentendo così di svolgere in maniera relativamente pulita i concorsi da ric. TI da qui fino a fine 2013 quando il ruolo sparirà.
Auspichiamo, fratres.
RispondiEliminaA me invece salta all'occhio che ora max 10 anni di assegni e/o TD. Questo e' un deciso miglioramento: significa che entro i 38-39 anni sai di che morte morirai. MI sembra invece un gran pasticcio la questione concorsi interni vs concorsi interni (non ho voglia di trovare gli articoli, l'ho letto in treno mi sembra fatta veramente coi pie').
hai ragione su entrambi i punti france.
RispondiEliminaperò CHISSENEFREGA??
la verità è che questa riforma, ammesso che giunga in porto, non arriverà alla meta prima di tre anni. il problema è l'oggi non un futuro remoto e incerto.
seguiremo il dibattito parlamentare, ma le priorità sono altre.
1. posti mussi 09
2. rinnovo regole composizione commissioni
3. aumento quota turnover
4. prepensionamento baronazzi vegliardi
Sposo le 4 proposte di Insorgere
RispondiEliminapiù rinnovo posti mussi per anni successivi
Ma i baronazzi vegliardi non sono toccati per nulla... l'unica norma che li riguarda e' l'Art. 13, che subordina il +2 alla "sussistenza di adeguate risorse finanziarie nel bilancio di ateneo"... sai che norma stringente...
RispondiEliminaMa dei 65 anni non cale piu' a nessuno al Ministero...
[UnRicercatore]
RispondiEliminaNon c'è bisogno di essere un genio per capire che la riduzione dell'età pensionabile degli ordinari sotto i 70 anni non avverrà *mai*. Speriamo anzi che l'abolizione del fuori ruolo si mantenga! vi ricordo che i 72 anni non sono stati aboliti, solo resi discrezionali: se non mancassero i soldi ci sarebbe ancora il + 2 per tutti.
Aggiungo che con l'aria che tira saremo noi ad essere costretti a lavorare fino a 70 anni, non loro a 65.
il commento di france è stato cancellato perché offensivo.
RispondiEliminaun po' netetiquette, per favore! ;)
@ un ricercatore
RispondiEliminaper ora è così, e temo che alla fine su questo punto avrai ragione tu.
è un gran peccato perché è inutile cambiare il sistema senza sostituire chi è al timone.
Francamente, sarà che dato solo una scorsa di gran fretta, sarà che sono molto stanco, sarà che domani devo discutere e mi sono dimenticato la toga a studio (mannaccia alla pupetta!), ma io non ci ho capito davvero una mazzafionda!
RispondiEliminaChiarisco meglio: le intenzioni mi sembrano più che buone, ma il testo, materialmente, chi lo ha scritto? L'Enigmista!..intendo proprio il super-cattivo, con il costume con i punti interrogativi..
..ma che è sta roba, una variante cirillica del doppio cruciverba uncinato?
Tom
ORA PENSIAMO A UN D.L. SBLOCCA FONDI MUSSI, ALTRO CHE 'STE MENATE!
Bombadillo
ALT!!!!!!
RispondiEliminaLa mia interpretazione delle proroga del tempo indeterminato era corretta, MA ... MA pochi minuti fa ho saputo che la bozza che abbiamo (fonte CGIL) NON E' la versione definitiva. In particolare, proprio la parte sulla proroga del tempo indeterminato non c'è.
Qualche dettaglio in più l'ho scritto sul forum dell'APRI, per chi è iscritto.
L'avevo detto io che qualche manina voleva farla in barba alla Mary Star... ma non ci e' riuscito
RispondiEliminaAltra novita' importante:
RispondiElimina"6. L’importo dell’assegno è determinato dall’ateneo, ai sensi dell’articolo 51, comma 6, nono periodo, della legge 449 del 1997."
--> cioe' il solito, caro, vecchio
"Per la determinazione degli importi e per le modalità di conferimento degli assegni si provvede con decreti del Ministro dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica."
e non la versione di venerdi' scorso
"6. L’importo dell’assegno è determinato dall’ateneo in misura non inferiore al settantacinque per cento del trattamento economico complessivo iniziale spettante ai ricercatori di ruolo confermati."
... e furono ricchi per un solo week-end ...
RR
E' vero, Renzino, e però nel comunicato stampa Miur è scritto che "sono stati aumentati gli importi degli assegni di ricerca".
RispondiEliminaNon mi pare ... Finche' non vedo il decreto non ci credo...
RispondiEliminadomani dovremmo avere il testo definitivo (quello vero)
RispondiEliminaAllora buonanotte....
RispondiEliminaA me le versioni vecchia e nuova di questo testo paiono identiche. Entrambe affermano che i concorsi da ord., ass., td e assegno vanno effettuati con le nuove regole e non più con le vecchie. In nessuna versione si afferma che i TI non possono più essere effettuati. Per quelli resta in vigore la Moratti.
RispondiEliminaA dimostrazione di ciò, Valditara mica è un cretino che chiede di sbloccare i Mussi 2009 proprio mentre il governo vuole abolire i ricercatori TI.
dingo non hai letto bene le due versioni diverse del primo comma delle norme transitorie e finali.
RispondiEliminaqualunque sia la versione finale del testo ti resteranno operativi finche il ddl non avrà passato l'esame delle camere.
Le ho lette bene. Cambia la posizione dell'"esclusivamente", ma il senso resta lo stesso. La seconda versione evita il fraintendimento in cui tutti eravate incappati.
RispondiEliminaPer Dingo: e' chiaro che i due testi dicono due cose diverse; sembrano uguali ma non lo sono affatto.
RispondiEliminaPer il resto: la contentezza che sembra trasparire da alcuni interventi per l'ultima formulazione del testo, che manderebbe in soffitta i concorsi per ricercatore a TI appena questa legge fosse approvata anziche' nel 2013, proprio non la capisco.
Cui prodest? A chi giova?
meritocrazia e avversione alle pastette locali imporrebbero l'istituzione di un concorso nazionale o lmeno di una idoneità nazionale abche per i ricercatori... almeno era così sia nelle intenzioni di Mussi che dei Suggeritori della gelmini.
RispondiEliminaInvece si conferma il concorso locale, fonte di troppe iniquità, e nemmeno si scrive che il titolo di dottorato è indispensabile.
Ma a voi questo non scandalizza?
Concordo pienamente con Osvaldo. Si dovrebbe chiarire una volta per tutte la questione dottorato: o costituisce titolo d'accesso esclusivo alla carriere o lo eliminiamo una volta per tutte.
RispondiEliminaConcordo con Osvaldo sul dottorato e mi chiedo.. sto facendo un dottorato senza borsa e ho un assegno di ricerca ma:
RispondiEliminaArticolo 10 comma 3 " La titolarità
del contratto non è compatibile con la partecipazione a corsi di laurea, laurea
specialistica o magistrale, dottorato di ricerca"
quindi l'assegno di riceca sarà incompatibile con il dottorato senza borsa?
Evidentemente sì, viene sancita l'incompatibilità tra assegno e dottorato. Aggiungo che magari sarebbe il caso anche di abolire i dottorati senza borsa.
RispondiEliminaComunque non credo dobbiate preoccuparvi perchè non credo che il DDL possa avere effetto retro-attivo, no?
ovviamente il decreto non avrà affetto retroattivo ma il mio assegno non verrà rinnovato a maggio e dovrò rinunciare al dottorato anche se lo sto facendo senza borsa. è assurdo visto che il dottorato non vieta altro tipo di lavoro.
RispondiEliminaperchè dovrai rinunciare al dottorato?
RispondiEliminaNon saprei come mantenermi visto che non ho la borsa di dottorato e dal decreto sembra che o assegno di ricerca o dottorato! allo stato attuale l'assegno ( il mio è annuale e dovrebbe essere rinnovato a maggio) è perfettamente compatibile con un dottorato senza borsa mentre l'articolo 10 sancisce l'incompatibilità e quindi l'impossibilità del rinnovo.. Magari ho capito male e si parla solo dell'impossibilità di accumulare più borse ( già attualmente la legge vieta l'accumulo di borse)..
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