mercoledì 28 ottobre 2009

Lo sblocco dei fondi Mussi 2009


Presentato oggi un emendamento in Finanziaria per lo sblocco della terza tranche dei fondi del relcutamento straordinario 2009:
2.381
POSSA, ASCIUTTI, PITTONI, VALDITARA
All'articolo 2, dopo il comma 18 è inserito il seguente:
«18-bis. Per l'anno 2009 non si applicano le disposizioni di cui all'articolo 1, comma 648, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, e, al fine di garantire l'assunzione di ricercatori nelle università, le risorse di cui all'articolo 1, comma 650, della medesima legge, limitatamente allo stanziamento previsto per l'anno 2009 e al netto delle risorse già utilizzate negli anni 2007 e 2008, sono utilizzate per il reclutamento di ricercatori delle università ai sensi dell'articolo 1, comma 7, della legge 4 novembre 2005, n. 230 e dell'art. 1, commi 5, 6, 6-bis e 7, del decreto-legge 10 novembre 2008, n. 180, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 gennaio 2009, n. 1».
L'emendamento vincola i fondi al reclutamento di ricercatori a tempo indeterminato con le procedure da svolgersi con le "nuove regole" della legge 1/2009.
Tuttavia ci sono alcune cose che non vanno:
a) non è indicata una data perentoria entro cui i posti devono essere banditi;
b) non vengono impiegati tutti gli 80ml di euro per il reclutamento di ricercatori, ma solo 40ml (la parte restante serve a pagare il secondo e terzo anno di stipendio degli assunti con la seconda e terza tranche...)

76 commenti:

  1. ok. ora ci vuole la proroga delle regole sulle commissioni

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  2. una domanda: ma nella prima tornata dei fondi mussi dove era stata indicata la scadenza?
    la scadenza non potrebbe essere inserita nel decreto miur che distribuisce i fondi stessi?

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  3. Una domanda: l'emendamento è stato presentato. Ma è passato? Insomma discutiamo sul vero non sul possibile....

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  4. Il fatto che sia stato presentato è di per sè una buona notizia.
    Chi è iscritto al forum APRI saprà che le notizie sul destino dei fondi Mussi che circolavano fino a ieri andavano in tutt'altra direzione.
    Ora però possiamo lavorare su far modificare l'emendamento in modo che contenga una data perentoria entro cui bandire i concorsi.

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  5. aggiungerei a quanto detto da mino che i firmatari sono membri di rilievo della maggioranza e vicini al miur. dunque si tratta di un'iniziativa sicuramente concordata col governo e che pertanto dovrebbe passare.

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  6. ..be, si tratta di un emendamento pesante, visti i firmatari..
    Chiaramente, sono d'accordo con mino l'insonne, le fregature sono due:
    la prima è quella del netto del netto (e così ci dimezzano i posti);
    la seconda è che non c'è una data.
    Ma ha ragione anche insorgere...che ricorda la questione delle commissioni.
    Io insisto e rilancio: ORA CHE QUESTI FINISCONO DI SCRIVERE IL D.D.L. DOBBIAMO CHIEDERE A GRAN VOCE UN D.L. UNIVERSITA' CHE RENDA DAVVERO OPERATIVA LA FASE DI TRANSIZIONE: abolizione dei limiti massimi, sblocco terza trance, fissazione di una data per bandire i posti con i soldi della seconda, e, poi, della terza, etc.
    Questa dev'essere la nostra battaglia!!
    Tom

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  7. bhe, se dobbiamo chiedere un dl, allora chiediamo anche i punteggi numerici e la graduatoria

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  8. ... e i pensionamenti, visto che ci siamo.
    mino l'insonne.

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  9. gli e' tutta una baraOnda

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  10. Ma nessuno che si chieda perche' alla conferenza stampa post-CdM non abbiano distribuito, oltre alla Velina di Regime del "backoffice"
    http://www.governo.it/backoffice/allegati/52102-5678.pdf
    anche il testo nudo e crudo del ddl?!
    Neanche una domanda dai giornalisti, neanche una dichiarazione dell'opposizjone?

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  11. Clicca sul mio URL per servizio su riforma con dichiarazioni del PD.

    Questa riforma puzza di baroname lontano un miglio.

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  12. La questione è che adesso bisogna rimboccarsi le maniche e fare tanto, perchè si potrebbe rischiare solo di peggiorare l'università creando ancora più precariato e una illusione di meritocrazia basata magari su valutazioni illusorie. Altra questione che appare da questo ddl è che sembra che si voglia fare tutto a costo zero, senza tirar fuori un euro, anzi tagliando ancora di più e in un sistema che sottofinanziato non credo sia il massimo di aspettativa.

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  13. mi risulta oscura questa indicazione dell'età in ermito al reclutamento dei ricercatori. la maggiorparte dei 'precari' è sopra i 30 anni. qualcuno ha meglio capio quali sono le intenzioni?

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  14. Che "intenzioni"? Leggi anche tu le Veline di Regime come tutti i giornalisti, e gli schemini prestampati che pubblicano i giornali oggi?

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  15. Ingresso a 30 anni solo se diventi TD subito dopo la laurea senza aver nemmeno fatto il dottorato. E' questa la meritocrazia?

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  16. Sono l'unico a pensare che sarebbe più logico immaginare un'università con Ricercatori TI e soli professori di I fascia anziché precarizzare i ricercatori e continuare a perpetrare un sistema baronale con associati e ordinari?

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  17. Ma da dove l'ha tirata fuori la Gelmini la panzana che si "diventerà di ruolo a 30 anni anziché a 36"... ma cosa significa? ma dove vive???

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  18. non significa nulla. è una cazzata sovrumana.
    il sistema disegnato dal ddl prevede: laurea (5 anni), dottorato (3). Poi se sei un fulmine di guerra: ricercatore td (3 piu 3) dopodiché associazione.

    se sei un fulmine di guerra e non hai nessun intoppo per i 33 puoi essere associato. ma è del tutto irrealistico.

    lasciate perdere i comunicati stampa e gli articoli di certi giornalisti superficiali e ignoranti. gli unici pezzi seri usciti sono quelli di trovati sul sole e della amabile su la stampa. il resto è fuffa e propaganda.

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  19. che bello partorire idee cosi in libertà...
    il governo, la gelmini e tutti noi...

    cosi come se tutte le volte fosse la prima volta... che bello immaginare una società meritocratica nuova e unica... la sola al mondo... diversa da tutte le altre...

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  20. Gia', peccato che il Coro & Compagnia Cantante se ne freghino altamente di quanto diciamo e facciamo noi in Europa.
    Andate avanti cosi', tanto fra un anno VI SCARPIAMO FUORI DALL'EUROPA

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  21. Ma voi chi? Voi Bulgari o voi Ciprioti?

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  22. Comunque Trovati scrive una mezza boiata. Non è affatto vero che dopo 5 anni l'80% dei nuovi associati dovranno provenire dal rango dei nuovi TD e il 20% da procedure cui potranno partecipare i TI attuali. Questo 20% è un limite minimo, si potranno pure far vincere tutti e solo ricercatori TI attuali.

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  23. mica e' solo Trovati che scrive boiate, c'e' la gara

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  24. Dipende dal testo che ha lui a disposizione. Credo che girino 2-3 bozze differenti le une dalle altre...

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  25. Una cosa che non si capisce è il ruolo dei TD attuali. Che fanno? Possono essere chiamati come associati se ottengono l'abilitazione entro il 5° anno del contratto attuale oppure devono finire il TD secondo Moratti e cominciare subito dopo un TD secondo Gelmini?

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  26. quello delle "corsie riservate" per l'accesso alle posizioni di associato sarà un terreno di battaglia con i ricercatori "anziani". E' verosimile che questi ultimi alzeranno la voce (con l'appoggio dei sindacati) e i precari dovranno cacciare gli artigli per non farsi fregare, si spera avanzando argomenti più avanzati (mon corporativi) dei loro "avversari" strutturati

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  27. Io la Corsia gliela faccio vedere si', ma quella d'Ospedale.

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  28. Ope legis per i ric TInd, tutti associati entro il 2013!
    Ope legis per gli associati, tutti ordinari entro il 2013!
    Morte ai precari e ai loro parenti fino al settimo grado.

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  29. Per i nostri politici una valanga di Escort e TransIT, e per gli strutturati, come premio produzione, una bella Opel Egis

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  30. Untenured, ti ripeto che i sindacati (veri) non appoggeranno mai gli strutturati, visto che non ne annoverano neanche uno fra i loro iscritti. Chi alzerà la voce in difesa dei poveri TI saranno i loro sindacatini corporativi di categoria, che valgono tanto quanto APRI e le altre organizzazione più o meno formalizzate di precari. C'è da dare battaglia, ma questo tirare fuori i sindacati ad ogni piè sospinto è una ossessione che si deve abbandonare, se vogliamo un po' di compattezza fra di noi per evitare che i vari andu, cnr, cisapuni, cipur, ecc. Ci mangino in un solo boccone.

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  31. In questo blog forse vi sono sfuggiti i 10 anni di assegno. Alta matematica: 3+10+6=19.
    Altro che fulmine di guerra (a meno che non si sia raccomandati).

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  32. No, i 10 anni max includono assegno e TD

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  33. Sole se fai il TD prima dell'assegno. Se ti fai tutti i 10 anni di assegno non è vietato prendene anche 6 di TD.

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  34. ragazzi ma stiamo discutendo di un testjo che non esiste.
    rilassatevi e risparmiate le energie in attesa del testo vero

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  35. Nella bozza piu' recente sono 10 sommando assegno E TD. MA comunque bisogna vedere il testo definitivo

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  36. Ma per fare la Ministra, che meriti servono?

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  37. Il testo vero,appunto. Si sa in tali casi quando vengono depositati i ddl?
    Bisogna poi cercare di fare emergere a tutti i livelli e in tutti i modi possibili il problema della fase di transizione. Altrimenti l'opinione pubblica crederà che tutto è sistemato per l'università e che viviamo nel migliore dei modi possibili.
    Ricordiamoci che solo con il cambio delle regole per le commissioni ci hanno fatto perdere un anno tondo tondo...

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  38. Secondo il testo piu' recente nell'ambito dei 10 anni si possono fare al piu' sei anni di assegno

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    Testo di ieri 28/10 (CGIL)

    Art. 10

    3. Gli assegni possono avere una durata compresa tra uno e tre anni, sono rinnovabili una sola volta e ...

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    Testo di venerdi' scorso (23/10)

    Art. 10

    3. Gli assegni possono avere una durata compresa tra uno e tre anni, sono rinnovabili e ...

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  39. Guardando i due testi dal solo punto di vista della formattazione, quello piu' recente sembra quello di venerdi' (ha il logo del MIUR che l'altro non ha) ... ma questa e' solo una speculazione ...

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  40. @Gianluca.

    Io veramente la interpreterei che uno stesso assegno può essere rinnovato una sola volta (es. 3+3, ma anche 1+1 al limte), ma poi puoi farne anche altri rifacendo un nuovo concorso. Con il vincolo che in totale non puoi fare più di 10 anni (o, più correttamente, 10-n dove n è il numero di anni di TD che hai già fatto); invece il numero di anni di assegno svolti non pone limiti alla durata del TD, per cui puoi tranquillamente fare 10 anni di assegno e poi 6 di TD (invece non puoi fare 6 di TD e poi 10 di assegno; devi farne 6 di TD e poi 4 di assegno).

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  41. ma per quanto riguarda la fase di transizione, che possibilità ci sono che il governo intervenga in qualche maniere e come? Ad esempio anticipando qualche cosa prevista dal ddl.
    Oppure fino all'approvazione della legge, quindi alemeno un paio d'anni, la situazione rimane esattamente com'è ora?

    Ovviamente parlo di possibilità, so che di certo non c'è niente.

    Secondo voi cosa faranno le uni in questi 2 anni? Si affretteranno a fare ric TI prima che verranno eliminati oppure aspetteranno per fare TD...

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  42. A me pare che la parte peggiore riguardi l'abilitazione nazionale per i prof che non è a numero chiuso ma aperto. Il che vuol dire che i nostri grandi capi si accorderanno per far passare un po' tutti e restituire la palla alle singole università che potranno fare più di prima il bello e il cattivo tempo avendo questa bella foglia di fico a nascondere le vergogne.
    Inoltre il reclutamento obbligatorio di esterni permetterà ai baroni più potenti nella disciplina di mettere i propri anche fuori sede, senza dover fare i conti con una forza contraria e perciò in parte (almeno in una piccola parte) equilibratrice.
    Insomma questa riforma premia soprattutto i baroni e aumenta il precariato per i giovani sfigati come noi.
    Amen

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  43. L'abilitazione ad una professione e' uno scrutinio delle competenze individuali per garantire la pubblica confidenza nelle qualita' del professionista, indipendentemente dalle future circostanze lavorative. Non e', quindi, una gara fra i candidati professionisti, ma un paragone rispetto a criteri generali che devono esprimere il livello minimo di competenze che la pubblica fede desidera salvaguardare nell'esercizio di quella professione.
    Se ci saranno tanti iscritti all'Albo, cosi' come oggi ci sono tanti iscritti all'Ordine degli Avvocati, cio' costituira' un diverso ordine di problemi, ma non per rapporto al concetto di abilitazione.

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  44. @ 1prec
    fino a che la legge non è approvata (minimo 2 anni) resta tutto com'è ora.

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  45. Una bella Opel Egis e' una battuta eccezionale! Complimenti, France! Non scherzo, mi e' piaciuta tantissimmo...:-)

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  46. @ arsen
    certo che siamo ridotti male se ci accontentiamo di così poco...

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  47. Belline le tue di battute, caro Mr 4 punti. Tze'...
    @cirano. Invece se la fai a lista chiusa cosa cambia, per i temibii baroni? Un bel nulla: nella lista ci faranno rientrare chi gli pare a loro. Lo vogliamo capire che qui il chi gli pare a loro governa il mondo? E che le regolette exante sono riccioli su mobili barocchi? Bisogna, banalmente, valutare expost e chi sgara, fuori dai cujun!

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  48. @ Albert

    Sulla possibilita' di rifare il concorso per l'assegno in effetti non sembrano esserci restrizioni...

    Non comprendo invece la tua interpretazione sul periodo complessivo massimo, 10 anni per TD+Ass e 16 per Ass+TD

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  49. Sono 10 anni e basta tutto compreso; non fatevi illusioni, e' perentorio:

    "9. La durata complessiva dei rapporti instaurati con i titolari degli assegni di cui al presente articolo e dei contratti di cui all’articolo 12, intercorsi anche con atenei diversi, statali, non statali o telematici, con il medesimo soggetto, non può in ogni caso superare i dieci anni, anche non continuativi. Ai fini della durata dei redetti rapporti non rilevano i periodi trascorsi in aspettativa per maternità o per motivi di salute secondo la normativa vigente."

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  50. @ phrancae
    hai cambiato anche sesso o solo il nome?



    kazzate a parte: vi prego smettete di scervellarvi su un testo inesistente e - se trovate due minuti di tempo - piuttosto intasate di insulti le mail dei giornalisti che scrivono cazzate senza senso o che fanno volgare propaganda.

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  51. La battaglia delle corsie riservate non è solo una lotta con i ricercatori "anziani". Anche chi dovesse vincere un concorso TI con i fondi Mussi nei prossimi mesi/anni rientrerebbe in quella categoria, con il rischio dopo tanti anni di precariato, e magari la vittoria sudata in un concorso "meritocratico" (almeno nella interpretazione di molti frequentatori di questo blog), di essere parcheggiato perchè l'80% degli associati devono provenire dai ricercatori TD.
    Il DDL sembra creare una oggettiva situazione di conflitto fra queste categorie e si dovrebbe cercare una soluzione meritocratica ma equilibrata
    Altrimenti fare un concorso TI ora potrebbe equivalere ad un suicidio :)

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  52. Bravo, Pino. Questo è un punto nodale.
    Ti dirò che ci ho pensato a lungo e non è affatto facile trovare una soluzione. Probabilmente quell'"80%" è un po' troppo. Come Apri dobbiamo riflettere per trovare una soluzione adeguata da proporre quando sarà il momento.

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  53. Per chi non avesse avuto lo stomaco di seguirla, mary star è stata a 8 e mezzo. oltre la gruber c'era a commentare solo un de bortoli zerbinificato (e incompetente).

    tra le altre amenità la ministra ha annuciato che il ddl sarà legge "entro febbraio-marzo e poi in sei mesi si faranno i decreti attuativi". Neanche superman è così veloce!

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  54. direi che, visto che i concorsi dovevano ripartire a gennaio 2009 dopo il D.L. 180, potremmo cautelativamente moltiplicare le stime della gelmini per 6, quindi stiamo parlando di almeno sei anni per vedere il tutto realizzato, ah ah ah

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  55. @mino

    secondo me la questione va sollevata subito, perché qui si sta giocando ancora una volta con le nostre vite. Non abbiamo 3/6 anni da aspettare per scoprire di aver preso su una via senza uscita. Moti di noi ne hanno già spesi troppi inseguendo una chimera

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  56. io mi sono dato ancora 12 mesi, poi diventerò pusher a tempo pieno

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  57. Mary Star e' stata anche su Radio anch'io: potete ascoltarla su http://www.radio.rai.it/podcast/A0049368.mp3

    Anche li' ha annunciato che la legge passera' a marzo.

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  58. A Radio Anch'io rispondendo ad una domanda sui concorsi che non vengono banditi, ha detto che la responsabilita' e' degli atenei: hanno l'autonomia e molti hanno problemi di bilancio che impedisce loro di bandire... Ovviamente ha omesso di dire che i tagli del suo "amico" Tremonti hanno provocato (o aggravato) tali problemi ...

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  59. il problema vero non sono i politici che piegano la realtà alle loro esigenze, ma i giornalisti che non fanno emergere forzature, menzogne e falsificazioni varie.

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  60. ciò detto, molto atenei non bandiscono per conservare i punti budget del turnover contando di usarli poi per chiamare associati e ordinari che stanno per arrivare a migliaia nella prima sessione 08

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  61. si' ma il 60% almeno devono spenderli per bandire TI/TD se vogliono assumere PA e PU...

    Concordo sui giornalisti.

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  62. intendevo PO, ovviamente ...

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  63. 5-01712 Cazzola: Sul pensionamento di circa 6000 docenti universitari nel triennio 2008-2010.
    TESTO DELLA RISPOSTA

    L’evoluzione storica del fuori ruolo ha inizio nel 1947, con il decreto legislativo del Capo provvisorio dello Stato n. 1251; l’ambito di applicabilità ditale istituto ha subito nel tempo diverse modifiche fino ad essere, nel 2007 con l’articolo 2, comma 434 della legge finanziaria 2008, abolito retroattivamente per tutti i professori.
    Come riferito dall’onorevole interrogante, la Corte Costituzionale, con la sentenza della n. 236 del 2009, ha sancito l’inapplicabilità della norma predetta ai soli docenti che, al momento dell’entrata in vigore della legge finanziaria 2008, avevano già iniziato il periodo di collocamento fuori ruolo, previa adozione del relativo provvedimento.
    Ciò premesso resta ferma la riduzione progressiva del predetto istituto fino alla sua abrogazione, prevista nel 2010.
    L’abolizione dell’istituto del fuori ruolo si colloca nell’ambito di un più vasto progetto di generale rinnovamento generazionale della Pubblica amministrazione; in tal senso si collocano altri interventi del legislatore, come l’articolo 72 del decreto legge n. 112 del 2008, convertito con legge n. 133 del 2008, che ha reso discrezionale per le Pubbliche Amministrazioni la concessione dell’ulteriore biennio di trattenimento in servizio tenendo conto di specifiche esigenze funzionali ed organizzative.
    La necessità di tale rinnovamento è ancor più sentita nell’ambito del corpo docente del nostro Paese che, ad oggi, risulta essere, in assoluto, il più anziano rispetto a quello degli altri Paesi europei. Secondo quanto emerge dai dati elaborati dal Comitato Nazionale per la Valutazione del Sistema Universitario, infatti, al dicembre 2006, l’età media dei ricercatori era di 44,9 anni, e quella media complessiva di ordinari, associati e ricercatori di circa 52 anni.
    Nella medesima direzione già si collocava l’articolo 1, comma 17 della legge n. 230 del 2005, che aveva disposto che per i professori ordinari e associati, reclutati con le procedure ivi previste, il limite massimo di età per il collocamento a riposo fosse determinato al termine dell’anno accademico nel quale si era compiuto il settantesimo anno di età, ivi compreso il biennio opzionale di permanenza in servizio previsto dall’articolo 16 della legge n. 503 del 1992.
    La reintroduzione dell’istituto del fuori ruolo sarebbe pertanto oggi illogica e del tutto controtendenza rispetto alla generale opera di rinnovamento intrapresa dal Governo, quanto mai necessaria in un settore nevralgico come quello della docenza e della ricerca, al fine di portare il nostro Paese a livelli più prossimi agli standard europei.

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  64. @ insorgere

    Quale e' il testo dell'interrogazione?

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  65. @ Mino, Pino

    La formulazione dell'articolo 9 sul reclutamento e' abbastanza diversa tra le due versioni e quella della prima versione (di venerdi') mi sembra piu' sensata dato che esplicita 4 tipologie di reclutamento (selezione pubblica, selezione interna, chiamata diretta per chiara fama, chiamata diretta per TD sulla "tenure track") e pone un tetto massimo del 30% sulla selezione interna nei primi 5 anni (ma i TI possono partecipare alla selezione pubblica) e dopo i 5 anni un tetto minimo al 20% per la selezione pubblica... Secondo me il testo di DDL piu' recente e' il primo ... comunque sull'altro blog ipotizzano che lunedi' si possa sapere qualcosa di piu' ...

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  66. LA approvano a marzo se mettono la fiducia, magari sul testo passato da una commissone (Senato, ci scommetto) e votato rapidamente in aula e pi girato con fiducia alla Camera (se si puo' fare). Se fanno cosi', a Marzo ce la fanno, a meno che un terremoto nel Centro Italia non scombini ancora di piu' i piani. Solo che allora te la sogni la riforma condivisa e ponderata e ti incameri tutti gli emendamenti che i baroni senatori riusciranno a infilare.
    Eh si, effettivamente bisogna proprio fare due mesi di proteste in piazza, lezioni di fisica col cappottino in piazza Navona, cortei oceanici con modelli cartonati della Gelmini che faceva gli esami a Reggio Calabria e succulente precarie vestite da Escort. O ci danno una Opel Egis o senno' tutti in bici...

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  67. Non credo che la riforma passi in Febbraio-Marzo. Ma paradossalmente però questa dichiarazione della Gelmini ci fornisce una giustificazione per chiedere di modificare l'emendamento relativo ai fondi Mussi imponendo una DATA PERENTORIA entro la quale le università DEVONO bandire i concorsi della II e III tranche.
    L'Apri ovviamente si è già mossa in questa direzione.

    Infatti se la riforma viene approvata ... chi si è visto si è visto, cioè le università non possono più bandire i posti Mussi che ancora si ostinano a tenere nel cassetto.

    ... A meno che ... venga (re)introdotta la possibilità o la deroga di continuare a bandire concorsi a tempo indeterminato nel transitorio. Questo non ci dovrebbe essere, tuttavia non me la sento di escludere sorprese.

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  68. per chi lo ha chiesto: l'interrogazione parlamentare era stata fatta da un certo cazzola del pdl che chiedeva di reintrodurre il fuori ruolo.

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  69. Servirebbe una crisi di governo. Magari una nuova storia a luci rosse...

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  70. volevo porre un quesito riguardante la quota di associati esterni (che non hanno prestato servizio da almeno 3 anni nell'università che bandisce) che deve coprire un'assunzione su 5: è possibile che un ric TD venga considerato "esterno " rispetto ad un ric TI? sarebbe un modo per assicurare che almeno 1 ric su 5 sia pescato fra i TD, perchè se oltre tutto ci si deve spertire solo una quota ridotta di assunzioni i ric TD non passeranno mai!!!

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  71. ribadisco: evitate di angosciarvi su un testo che non è definitivo!

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  72. Quando si parla di 1/5 non ci si riferisce agli "esterni", ma alle procedure di concorso (aperte a tutti: esterni, interni e ricercatori TD).
    Per i ricercatori TD è riservata quindi una quota fino ad un massimo del 80% dei posti di associato. Io avrei preferito una quota "minima" (magari più bassa dell'80%, che francamente mi pare eccessivo) anzichè "massima".

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  73. Emendamento RESPINTO:

    http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Emendc&leg=16&id=434985&idoggetto=538696

    Stefano

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  74. aperto nuovo posto con versione finale ddl!

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  75. Beh, come avevo detto nel commento all'inizio del post, discutiamo sul vero e non sul possibile.
    Quello che secondo Mino, Insorgere e Bombadillo era non solo possibile ma quasi certo si e' rivelato fugace come una stella.... peccato.
    Ma anche voi, e non solo quelli dall'altra parte nel foruma della RNRP-FLC, pigliate cantonate grosse!

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