E' giallo sull'eliminazione del documento sul sito del Ministero dell'Economia
In un incredibile ricorrersi di voci, che vanno dal blocco totale a quello parziale per l'Università, alimentate dall'assenza del testo approvato ieri in Consiglio dei Ministri (su cui verosimilmente si sta ancora lavorando), l'unico documento che poteva avere qualcosa di "ufficiale" avrebbe era quello presente sul sito del Ministero dell'Economia all'indirizzo
e ben evidenziato nella home-page.
In un incredibile ricorrersi di voci, che vanno dal blocco totale a quello parziale per l'Università, alimentate dall'assenza del testo approvato ieri in Consiglio dei Ministri (su cui verosimilmente si sta ancora lavorando), l'unico documento che poteva avere qualcosa di "ufficiale" avrebbe era quello presente sul sito del Ministero dell'Economia all'indirizzo
e ben evidenziato nella home-page.
In particolare segnaliamo questi passaggi del suddetto documento:
Trattamento economico pubblici dipendenti.
[...] "Per il personale non contrattualizzato (magistrati, militari e forze dell’ordine, diplomatici, prefetti, professori universitari) sono congelati per il triennio 2011-13 gli automatismi retributivi e le progressioni automatiche di carriera, con deroghe per l’università". [e qui si spera che si abbia in mente, per esempio, la situazione dei ricercatori non-confermati piuttosto che quella dei professori ordinari ...]
Turn over
L’attuale regime di turn over limitato del personale viene prorogato per due anni. Nulla cambia per l’università.
Nessuna deroga, purtroppo per gli enti di ricerca, almeno stando al documento ministeriale (segnaliamo, a tal proposito, questa lettera di protesta al Governo dei Presidenti degli enti di ricerca).
Sarebbe invece confermato, sia per università che per enti di ricerca (e per tutta la pubblica amministrazione) il taglio del 50% (rispetto a quanto speso nel 2009) su contratti a tempo determinato e co.co.co.
D'altronde la decisione, che auspichiamo, di escludere l'università dal blocco del tunr-over avrebbe una sua "logica", dato che molte università non riusciranno a soddisfare il requisito di manternere il rapporto AF/FFO al di sotto del 90% e quindi non potranno comunque procedere ad assunzioni. Questo a causa dei tagli sul Fondo di Finanziamento Ordinario e dell'aumento delle spese per il personale con l'aumentare dell'età media dei docenti in servizio (anche per questo sarebbe il caso di prendere in considerazione la proposta del PD di pernsionamento a 65 anni dei professori universitari).
Ma, circa un'ora dopo della pubblicazione su questo blog del documento del Ministero dell'Economia, alle 23.30 circa il MEF ha cancellato il file dal suo sito internet.
Se ne deve dedurre che tutto è di nuovo in discussione?
Ma in quale Paese con un minimo di serietà si approva in Consiglio dei Ministri una bozza in continuo cambiamento?
Per quale motivo inizialmente il Ministero dell'Economia aveva posto ben in evidenza sul suo sito il documento con le misure (per grandi linee, mica nel dettaglio!) contenute del decreto-legge, e poi dopo la pubblicazione della notizia su questo blog ha cancellato il documento?
Ad ogni modo, grazie alla prontezza degli utenti di questo blog, siamo riusciti a recuperare questi documenti, che si possono trovare ai seguenti link:
Ancora non canterei "vittoria" con certezza, ma certo che salvarsi in questo massacro sociale generalizzato meriterebbe una gita collettiva a Lourdes, Santiago de Compostela e Loreto (su cui non ci sono dubbi provinciali essendo ben + a nord di Ascoli e Fermo).
RispondiEliminaSpero sia vero.
RispondiEliminaLa mia solidarieta' va ai colleghi precari degli Enti di Ricerca. Il continuo blocco e sblocco (piu' sblocco che blocco) del turnover che si registra negli epr da 10 anni ad ora e' emblematico del caos e della poca lungimiranza dei politici italiani
Non ci bloccano il turnover solo perché dal 1 gennaio 2011 si blocca da solo per via dei tagli, come è scritto benissimo nel post.
RispondiEliminaNon avrebbe senso uccidere un morto.
Mmhhh... il link
RispondiEliminahttp://www.mef.gov.it/doc_manovra/Pacchetto_Tagli.pdf
non funziona piu' ... hanno rimosso il doc o lo hanno solo spostato?
Incredibile colpo di scena!
RispondiEliminae quando lo hanno tolto il documento, a mezzanotte!
qualcuno lo ha salvato?
... brutto sengno ...
http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/campania/media/fissi/pdf/manovra_finanziaria.pdf
RispondiEliminasarà lei?
notte
Se e' lei sso' kazzi ...
RispondiElimina20% fino al 2013, 50% nel 2014 e 100% nel 2015 ...
Gianluca, ti riferisci a quanto scritto a pag 39? Perché lì parla di "enti di ricerca"...
RispondiEliminaPer quello che si legge dal bozzone del Corriere del Mezzogiorno, peraltro aggiornato alle 18:41 di martedi', non vi sono significative novita' per l'Universita' rispetto a quello gia' ventilato nei giorni scorsi, in particolare dalla bozza del Corriere.
RispondiEliminaQuindi c'e' ad es. un turnover limitato al 20% per gli anni 2011-2013, al 50% nel 2014, per tornare al 100% nel 2015. Meglio un turnover limitato che il blocco, comunque, perche' cosi' si potra' cercare di agire per un pensionamento massiccio spintaneo al fine di liberare piu' risorse da usare subito...
Adeguamenti salariali fermi per il triennio 2011-2013 (in questo caso i Nostri sono riusciti a sfuggire al blocco anche per 2010... che e' un lauto 3.09%...). Unica novita': le progressioni di carriera, comunque disposte nel triennio, mantengono un "valore giuridico"...
@ Popeye
RispondiEliminaAlle pagine 38 e 39 ci sono gli emendamenti agli artt. 66 comma 7(PP.AA.), comma 13 (universita') ed 14 (enti) della 133/2008
@ euro
Si' il blocco e' queelo della prima bozza: rispetto alle ultime notizie (documento MEF) e' peggiorativo, ovviamente resta da vedere quale e' l'ultimo documento o comunque quello giusto.
Comunque nel 2015 ci sarebbe ancora un blocco: 100% della spesa del 2014 ... MA entra lo stesso numero di persone che esce, cioe' per 1 PO in pensione entra un RT?...
Comunque nel 2015 ci sarebbe ancora un blocco: 100% della spesa del 2015 ... MA ...
RispondiElimina...mmmh... era giusto il primo commento ...
RispondiEliminaQUINDI I PROSSIMI VINCITORI DEI CONCORSI RICERCATORE II sESSIONE 2008 PRENDERANNO SERVIZIO E POIBLOCCO PER 3 ANNI DEI CONCORSI?
RispondiEliminaIncredibile!!!!!
RispondiEliminaHanno rimosso il documento!
Cialtroni! Li hanno tenuti per 2 ore.
comunque c'e' il comunicato ufficiale della loro esistenza:
http://www.mef.gov.it/ufficio-stampa/comunicati/?idc=24463
Ma questo e' un brutto segno....
Andrebbe comunicato alla stampa, in modo che lo pubblichino e costringano a fare le modifiche, che sicuramente stanno facendo, in maniera da attenersi a quelle indicazioni.
Si tratta della bozza di martedì pomeriggio, uguale a quella di giorni fa; se la norma dell'università è stata cambiata non si sa, sicuramente lo è quella della tracciabilità dei contanti (riporta ancora 7000 invece dei 5000 annunciati). Questo solo per dire che sicuramente non è la versione definitiva, unica certezza al momento.
RispondiEliminaI documenti che erano stati inseriti li ho messi qui:
RispondiEliminaPacchetto fiscale:
http://dl.dropbox.com/u/678834/Pacchetto_fiscale.pdf
Pacchetto Tagli:
http://dl.dropbox.com/u/678834/Pacchetto_Tagli.pdf
Pacchetto Sviluppo (il piu' striminzito, guarda un po'):
http://dl.dropbox.com/u/678834/Pacchetto_Sviluppo.pdf
Ai giornali!!!!
@ Carlo
RispondiEliminanon e' quella di venerdi' scorso del Corriere in cui per esempio era previsto un reintegro del FFO di 400 e 350 ML per il 2011 e 2012
@ bartlindon
RispondiEliminaTra le proprieta del file Pacchetto_Tagli.pdf:
Titolo: "Microsoft Word - taglietti2.doc"
Data creazione: "26/05/2010 20:25:29"
Chissa' se oggi vedremo "tagli3.doc" ...
no... la bozza è molto diversa dalla precedente che ho letto e che era di una quarantina di pagine circa. E' sicuramente quella che è stata presentata al consiglio dei ministri.
RispondiEliminaIl punto è come ne è uscita. E come sta diventando in queste ore sui diversi punti.
Quindi per quanto rigurda noi che succede?
RispondiEliminaVolevo dire che la bozza era uguale nel turnover al 20%, a differenza del blocco totale o del "nulla cambi".
RispondiEliminaSu "La Stampa" i tre pacchetti ci sono:
RispondiEliminahttp://www.lastampa.it
http://www.lastampa.it/_web/download/pdf/pacchetto_sviluppo.pdf
etc....
Sul documento della gazzetta del mezzogiorno:
RispondiEliminasempre da fonti de "La Stampa" si dice che
"L’ultima versione della manovra conta 54 articoli in 146 pagine."
Quella della gazzetta ha 100 pagine e mi pare 22 articoli.
Qui stanno rimestando alla grande....
Gli articoli in piu' sono per una parte di "competitivita'" che non e' mai interessata nei nostri discorsi e pure adesso non ci interessa.
RispondiEliminaIl punto e' la parte di tagli e risparmi...
Temo che se la stiano ancora giocando al telefono... comunque oggi come oggi darei molto probabile che la struttura di base del turnover sia quella gia' discussa:
20% per 2011-2012-2013, 50% 2014, 100% 2015.
Sono veramente scandalosi ...
RispondiEliminaTra le altre cose, va detto che - poiche' nonostante tutto non siamo ancora arrivati allo stadio di Giunta Militare - questo decreto, comunque sara' scritto, dovra' essere approvato in Parlamento entro 60 giorni. Lo stesso Berlusca ha messo le mani avanti dicendo che sono possibili modifiche a parita' di saldo.
RispondiEliminaC'e' da pensare che le intelligenze dei Parlamentari saranno applicate ed esercitate abbondantemente e in ogni direzione (anche perche' forse vorranno giustificare lo stipendio che ricevono).
Quindi euoroscience fino al 2013 il turn over sara' solo dl 20 % ,poi il 50% el 2014 e il 100 % nel 2015 . Corretto? Ma cosa vuol dire che il turnover sara' del 20 % ?
RispondiEliminaAttila, come hai visto da giorni ci stiamo esercitando sui numeri che escono, ma i concetti di base sono chiari. Anche sulla scorta del testo pubblicato dal Corriere del Mezzogiorni, sarebbe valido il seguente disposto:
RispondiElimina"Per il biennio 2009-2010, le università statali, fermi restando i limiti di cui all'articolo 1, comma 105, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, possono procedere, per ciascun anno, ad assunzioni di personale nel limite di un contingente corrispondente ad una spesa pari al cinquanta per cento di quella relativa al personale a tempo indeterminato complessivamente cessato dal servizio nell'anno precedente. La predetta facoltà assunzionale è fissata nella misuta del 20% per il triennio 2011-2013, del 50% per l'anno 2014 e del 100% dall'anno 2015. Ciascuna università destina tale somma per una quota non inferiore al 60 per cento all'assunzione di ricercatori a tempo indeterminato, nonche' di contrattisti ai sensi dell'articolo 1 comma 14, della legge 4 novembre 2005, n. 230, e per una quota non superiore al 10 per cento all'assunzione di professori ordinari. Sono fatte salve le assunzioni dei ricercatori per i concorsi di cui all'articolo 1, comma 648, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, nei limiti delle risorse residue previste dal predetto articolo 1, comma 650.
Nei limiti previsti dal presente comma e' compreso, per l'anno 2009, anche il personale oggetto di procedure di stabilizzazione in possesso degli specifici requisiti previsti dalla normativa vigente. Le limitazioni di cui al presente comma non si applicano alle assunzioni di personale appartenente alle categorie protette."
con il caveat che con l'adozione del testo finale del ddl "lavori usuranti" rimandato alle Camere da Napolitano ci sara' pure l'emendamento "Ghizzoni Santa Subito" che esclude i contrattisti ex lege Moratti dal computo del 60% di cui al testo sopra.
Insomma e' chiaro il discorso, in questa o altra forma simile: non c'e' trippa pe' gatti, e per ogni anno N da qui al 2015 le Universita' vengono obbligate ad usare per nuovi reclutamenti un X% dell'ammontare complessivamente liberatosi dalle cessazioni dell'anno precedente N-1, chiaro no?
Globalmente: da piangere.
In pratica: il mantenimento di un seppur minimo turnover legato alla cessazione dell'anno precedente fa si' che piu' gente uscira' spintaneamente, piu' risorse potranno essere impegnate.
Quindi quell'X% potra' manifestarsi come foriero di qualche speranza agli occhi della plebe precaria in tanto quanto si riuscira' - e l'APRI potra' e dovra' mettersi alla testa di siffatta politica - pensionare tanti babbioni... belli o brutti non ci interessa piu' a questo punto, basta che respirino tanto quanto basta a firmare una bella letterina di richiesta di pensionamento anche prima dei 70...
se rimescolano qualcosa.... non è piu probabile che sia per la storia delle abolizioni delle provincie?
RispondiEliminaA proposito di Provincie, dimenticavamo di ricordare che probabilmente una sola Universita' avra' il cuuolo al sicuro da quasi tutto questo bailamme: quella di Trento.
RispondiEliminaA Trento non sono scemi, e sanno fare i conti. Avevano ovviamente annusato la puzza di quello che si stava cucinando gia' da tempo, e, con l'aiuto dei Rotelloni della Provincia e del Porcello Calderoli, si sono secessionati gia' da quest'anno. Insomma hanno fatto marameo a tutti quanti...
Beati loro, e kudos al grande Davide Bassi, Magnifico Rettore al cospetto del cielo...
Se andiamo a guardare sull'ABC della manovra pubblicato sul sole 24 ore di tagli all'università non si parla propio; per il turn over c'è un riferimento all'intera pubblica amministrazione in cui si dice che viene estesa per altri due anni la limitazione del turn over attuale. Uno specifico vincolo a non aumentare il personale c'è solo per gli insegnanti di sostegno. Probabile che tutto il casotto sia stato davvero per l'abolizione di numerose province, che andava contro l'immagine politica del partito di Bossi.
RispondiEliminaL'ANSA dice di avere una copia del testo finale ma ancora non si trova online.
RispondiEliminaL'ABC del Sole non e' proprio un ABC...Z, e poi e' sicuramente vecchio, perche' costruito con fonti di 2 giorni fa. Basti vedere su "Costi della politica, riduzione rimborsi ai partiti" dove c'e' scritto che se lo erano ridotto da 1 Euro a 50 cent per voto, mentre sembra che non sara' proprio cosi'...
RispondiEliminaSi, viva Bassi, ma allora poi alla fine viva Bossi, ognuno si fa i cazzi suoi e ritorniamo tutti nei borghi medievali cinti da alte mura...
RispondiEliminaIo pero' onorevoli colleghi la smetterei di fare questa telecronaca del decreto che cambia ogni minuto. Mi sembra di riessere al tempo in cui doveva uscire il DDL della Gelmini. Possiamo aspettare quello che trasmetteranno al Senato (si comincia sempre da li' per le cose rognose, chissa'perche'...)?
NEl contempo, lo facciamo un comunicato con altre sigle che ci stanno per il pensionamento a 65 anni?
Bassi o Bossi i soldi a Trento arrivano sempre da Roma, tant'e' che noi Veneti li chiamiamo amichevolmente "i terroni del Nord"...
RispondiEliminaSono le peculiari condizioni politiche che consentono a Trento questa condizione.
Comunque sono d'accordo sul commentare un testo "ufficiale", basta pere mentali...
Concordo su entrambi i punti di france:
RispondiElimina- aspettiamo il testo
- comunicato sui 65 anni delle associazioni di precari
Mi sembra che l'idea cominci a far breccia anche dove era considerato un tabu' o magari inutile.
Inoltre tante idee di compromesso o incentivi possono essere pensati per far accettare l'idea anche ai barontocratici parlamentari:
* scaglioni per rendere la cosa più graduale;
* copertura delle perdite economiche che i poveri prof. subirebbero....
* contratti di insegnamento post-pensionamento.
Basta che si levino di torno (senza per questo perdere le loro competenze e esperienza decennale)
Passatevi una mano sulla coscienza:
RispondiEliminase qualcuno vi facesse vincere un concorso per posto a tempo indeterminato passando davanti a qualcuno che lo merita più di voi ... quanti di voi sarebbero pronti a NON accettare?
Non affannatevi a rispondere ...
allora il problema non è quello di volere il merito, il problema è l'invidia verso chi, oggettivamente, sta meglio.
Il problema non è mandare in pensione la gente a 65 anni perchè così si liberano risorse ... il problema è che lo stato non da risorse all'Università. Ma siete troppo chiusi nel vostro livore per vederlo.
Cominciate ad allenarvi a dormire sui cartoni, vi conviene!
(AM - CNRU)
Il gioco non funziona cosi', caro AM-CNRU, cioe' non ci si puo' basare sulle mere volonta' personali.
RispondiEliminaQui si parla di sistemi, di istituzioni, e quindi di decisioni/politiche/regole sistemiche e/o decisioni/politiche/regole istituzionali.
Qui si contribuisce alla definizione di (o si propongono idee per) QUELLE decisioni/politiche/regole. Sui comportamenti e sulle circostanze personali non possiamo intervenire allo stesso modo ed anzi e' proprio conoscendo come si comporta la gente che ti vengono le idee per delle norme di altra natura, da riferire a far rispettare ad una comunita', una istituzione, una pluralita' di persone fisiche o giuridiche...
Che si debba attendere il testo definitivo della manovra mi pare ovvio, considerati i precedenti con il decreto Gelmini dello scorso novembre. Comunque, visto che il Governo intende fare cassa, senza però voler apparire come un nemico dell'Università ( sono abili nel "vendere" il loro "prodotto") l'ipotesi più probabile è che il turn over all'Università sia ancora quello imposto dalla legge Gelmini. Così potranno sempre dire di non aver "messo le mani sull'Università". Quanto al prepensionamento, eviterei le polemiche sulle invidie ed altro, che sono sterili. Bisogna guardare in faccia la realtà. Piaccia o no, si va verso un innalzamento dell'età pensionabile per tutti ( lo conferma anche la manovra in atto) e quindi sarebbe irragionevole pretendere un trend diverso per l'Università. Bisogna sparare al bersaglio giusto, cioé la mancanza di fondi, e chiedere un controllo costante della produttività scientifica di chi sta all'Università. Perché insistiamo tanto sui 65 anni e non insistiamo invece sulla riduzione dello stipendio a chi, come nel mio settore(giurisprudenza), è a tempo determinato e svolge una lucrosa professione? Basterebbe introdurre una regola semplicissima. Il docente universitario è a tempo pieno. Senza deroghe. Chi sceglie di svolgere la professione dovrà abbandonare l'Università e usufruire solo di contratti rinnovabili, come avviene per i lettori di lingue. Altro che il prepensionamento a 65 anni.
RispondiEliminaUn cordiale saluto a tutti.
@Anonimo
RispondiEliminaEcco, abbiamo l'altro che ci viene ad insegnare come stanno le cose.
Non solo se avessi seguito il dibattito nel post precedente, ma anche guardando tutti i post pubblicati, e' chiaro che il problema sono i fondi per le universita'! il nostro misero 1.1% PIL; il misero 3.3 ricercatori/mille abitanti (europa 6.6) etc etc etc.
Il problema e' che i fondi NON ci sono e il governo non sembra intenzionato a darli.
Sarei il primo a controfirmare una riforma per lo sviluppo in cui si investissero finalmente in innovazione (compresi magari fondi per incentivare la ricerca con le pur piccole aziende (consorzi?))? Vogliamo fare delle proposte? Bene facciamole.
Ma intanto i fondi NON CI SONO!
E siamo in EMERGENZA! Soprattutto per i precari che da anni vanno avanti con assegni e cococo e non hanno alcuna prospettiva! E non si parla di prospettive di carriera, ma di vita (professionale e a volte non solo quella)!
Infine e' dimostrato che la maggiorparte (2/3) degli ultra65 SONO IMPRODUTTIVI!
Tutto questo punta a dire: pensioniamo gli ultra65, liberiamo risorse. Diamo, a chi lo vuole e ha le capacita', di continuare a fornire la propria esperienza ma come pensionato.
E finalmente sblocchiamo questa situazione incancrenita.
Nel documento pubblicato sul sito del Corsera ancora resiste la frase (sta li, da ieri notte):
RispondiElimina"Turn over
L’attuale regime di turn over limitato del personale viene prorogato per due anni. Nulla cambia per l’università".
@bartlindon
RispondiEliminaTi riferivi all'anomimo? O al sottoscritto? Mi sembra di essere intervenuto in maniera elegante, facendo una proposta, come quella di ridurre gli stipendi a chi fa contemporaneamente la professione, investendo i ricavi in nuovi posti. Perché queste reazioni contro chi propone soluzioni diverse dalle vostre o dalle tue? Quando dici: è dimostrato che la maggior parte degli ultra 65 sono improduttivi devi fornire dati. Che peraltro variano da settore a settore. Ad esempio, come puoi paragonare un saggio di un giurista 65 enne alle pubblicazioni di un fisico o di un matematico 65 enne?. Sono settori diversi.
Prima si individuano dei criteri minimi di produttività per ogni settore e poi, si agisce prepensionando chi non possiede certi requisiti. Punto e basta. Non c'è bisogno di scrivere " ecco l'altro che ci viene ad insegnare come stanno le cose".
Ribadisco il saluto a tutti, con cordialità.
Il documento di cui sopra e' stato tolto dalla homepage, ma rimane nella pagine economiche
RispondiEliminasegnalo che il link ha un errore di ortografia...è "paccetto" quando dovrebbe essere "pacchetto"
RispondiEliminaCi sono cose sulle quali non si puo'glissare, mi spiace.
RispondiEliminaCaro AM-CNRU, VAI A FARE IN CULO!
Molti di quelli che scrivono qui sopra non hanno vinto concorsi PROPRIO perche'hanno rifiutato il principio del "si passa solo con la spintarella" e hanno cercato di essere semplicemente i migliori. E si sono visti passare avanti, invece, quelli che dici te, ai quali probabilmente appartieni, che invece hanno capito come gira il mondo (insomma, diciamo l'Italia, vai...) ed hanno fatto ricorso a babbino, a CL o a remuneratissimi pompini.
Vediamo come l'hai vinto te il concorso, per esempio? Dai, fuori nome e cognome!
Scusate,
RispondiEliminaqual'è ad oggi il budget complessivo che è necessario mettere sul piatto ogni anno per un posto di RTD?
un conto è dire il 120% del ricercatore confermato, un altro è il barcamenarsi tra tutte le imposte, tasse e stronzate simili
Mi riferivo comunque a AM-CNRU.
RispondiEliminaPer quanto riguarda i dati sulla produttivita' degli ultra65 e' una conseguenza indiretta.
Nel sistema USA dove non c'e' un limite di eta' per la pensione, ma si lavora solo fino a quando si fa didattica (e la facolta' la ritiene utile) e/o si portano avanti progetti (ovvero si trovano i fondi), solo il 4% del corpo docente ha >65 anni.
In Italia, dove questo vincolo sulla produttivita' non c'e', sono il 22%.
Questo indica (a meno che non si dimostri che le capacita' del corpo docente universitario italiano migliorano con l'eta' rispetto ai colleghi USA....) che circa l'80% dei docenti >65 italiani non porta avanti la didattica in maniera utile o non riesce a portare avanti progetti e attrarre fondi.
Questo vale in media, in generale.
Poi e' chiaro che in determinati settori la situazione e' meno peggio etc.
Ma comunque l'idea e': IN PENSIONE!
Poi, se vogliono contribuire ancora, i mezzi e modi si trovano.
P.S.
RispondiEliminaPrima di sentirmi stupidi controesempi su quanto sono bravi i nostri baroni (e sicuramente ce ne sono di capaci):
essere a capo di un PRIN, che di fatto e' realizzato, scritto da altri, non significa, in Italia, che tu sia produttivo.... significa che la logica, in Italia, con cui si mette a capo di un PRIN un prof invece di un altro e' diversa....
Se mi parlate di ERC grants o progetti europei allora gia' cambia (ma buona parte dei nostri PO >65 non sanno neanche compilarli).
E poi l'esempio singolo virtuoso non fa statistica.
@ marco
RispondiElimina56.000 euro circa
AH AH AH AH AH AH AH AH AH, esattamente come pensavo ... preparate il cartone massa di ipocriti.
RispondiElimina(AM - CNRU)
@Andrea
RispondiEliminaBArt si riferiva all'anonimo che si firma AM-CNRU.
Una risposta alla tua domanda l'hanno data Zapperi e Sylos Labini, e lábbiamo gia'ripresentata: in USA dove non si va in pensione obbligatoriamente a 65 anni dal 1994, i prof over65 sono il 4-5%, meno della meta'che in Italia. In USA restano solo quelli meritevoli e motivati (cosi' almeno si dice), in Italia solo quelli motivati (da cosa, immaginatelo tu). Quindi nella massa noi abbiamo un sacco di prof che probabilmente non sono produttivi (a meno che non assumiamo che i prof anziani italiani siano tutti piu'bravi dei prof anziani USA, e allora se vuoi ci mettiamo a fare la conta dei premi Nobel e delle medaglie Fields, ti va?).
La proposta adottata dal PD e': tutti in pensione a 65 anni, chi vuol continuare a far didattica o ricerca rimane con un contratto a termine di collaborazione,valutato dagli Atenei, Facolta', Dipartimenti o quel che vuoi.
Insomma, caso per caso, ci si tiene quelli produttivi, gli improduttivi a casa. Sai qual e' il vero problema? E' che a quelli che preme rimanere non e'fare didattica o ricerca che sta a cuore, e' di fare o eleggere le cariche, fare i commissari ai concorsi, insomma rompere i coglioni perche' il loro piccolo stupido mondo continui a girare come dicono loro, anche se ormai non sono piu'capaci di fare nulla di nulla e non capiscono niente del mondo di oggi. Il resto, línnalzamento dell'eta'pensionabile, il costo per il sistema pensionistico, la perdita di illustri cervelli sono tutte cazzate che una prof over65 ONESTO sa benissimo che non rappresentano un ostacolo. Questi vogliono andare a fondo abbracciati al loro forziere come il Pirata Barbanera...
OT a Marco
RispondiEliminaIl costo di un ricercatore TD Moratti/Gelmini dovrebbe essere, per l'universita' (al lordo quindi), circa 55.000 euro all'anno.
Un ricercatore non confermato costa circa 35000.
Un assegnista 18000-24000
@bartlindon
RispondiEliminaGRazie. Ora è chiaro. Il tuo ragionamento è in linea generale valido. Però non si può paragonare un fisico ad un giurista ( il mio campo). Io sono un precario con pubblicazioni che , oggettivamente, sarebbero di gran lunga sufficienti per un posto da associato. Ma non mi sognerei di buttare al macero fior di giuristi 65 enni di mia conoscenza, che scrivono saggi di grande spessore. Mentre invece ci sono 40 enni e 50 enni, ricercatori , asociati o ordinari a tempo determinato che esercitano la professione e non scrivono una mazza. E quando prendono la penna sono dolori. Io ritengo che il reperimendo dei fondi per i giovani debba avvenire con una operazione trasversale, che non guardi tanto all'anagrafe ma alla concreta produttività di ciascuno: a prescindere dall'età.
Saluti a tutti e speriamo bene quanto agli esiti della manovra.
Comunque se davvero AN-CNRU appartiene al CNRU, si rinforza l'ipotesi che nel CNRU ci siano fior di fancazzisti che cercano di sfruttare l'onda nera, come fecero, loro e altri, gia' nel 1980.
RispondiEliminaE' un peccato che i ricercatori TI, alcuni di essi, sfruttino questa occasione storica quando hanno l'opportunita' di battere i pugni sul tavolo, per ottenere miseri vantaggi personali.
Capisco quando lo fa il singolo; ma come categoria e' un po' meschino.
Va detto anche che non tutti i ricercatori sono o appoggiano il CNRU.
@Andrea
RispondiEliminaCapisco, ma, in questo momento e frangente, non e' possibile fare distinzioni.
I parametri 'trasversali' di produttivita' si trovano; ma prima in pensione.
l'ultima legge-quadro per la riorganizzazione del sistema universitario, la 382 del 1980, fissò a 65anni l'età di pensionamento, una decisione tradita da provvedimenti successivi.
RispondiEliminaora con la nuova legge-quadro, quella del DDL Gelmini, si tratta solo di ripristinare quella decisione, in linea con quanto accade negli altri paesi europei.
se non ora quando?
@FRance
RispondiEliminaUn'ultima notazione a proposito di quello che sostieni. Certo, mi rendo conto che i baroni vogliono restare in servizio solo per esercitare il potere, come giustamente dici tu. Ma allora stiamo implicitamente dando ragione alla Gelmini. Infatti, nella riforma c'è già il rimedio per questo problema. Chi non produce non va nelle commissioni di concorso e perde gli scatti stipendiali (forse una delle poche cose da salvare in quel provvedimento) Come vedi, ci sono soluzioni che evitano di sparare nel mucchio e colpiscono indistintamente sulla base della sola età anagrafica. Ribadisco. Sono un precario, ma sono contrario ai conflitti generazionali. Rispetto le idee degli altri ma rimango nelle mie posizioni. Invece di mandare in pensione tutti gli over 65, cominciamo a colpire chi ha guadagni extrauniversitari ( consulenze, libera professione, ecc.), e vedrai quanto denaro per i giovani si riesce a racimolare.
Un cordiale saluto a tutti.
Se davvero AM appartiene al CNRU, sono anch'io molto meravigliato che il CNRU non appoggi la proposta del PD del pensionamento a 65 anni.
RispondiEliminaInfatti da un lato tale proposta pone fine ad una fastidiosa diseguaglianza: quella secondo cui, attualmente, i ricercatori vanno in pensione a 65 anni mentre gli associati/ordinari a 70-72 (e mette la parola fine sul prepensionamento Brunetta che si applica, incredibilmente, SOLO ai ricercatori).
Ma soprattutto, il pensionamento a 65 anni, libererebbe molte posizioni da associato, facilitando così (anche) la progressione di carriera degli attuali ricercatori a tempo indeterminato.
Lo so che mi si verrà a dire: "ma il Governo deve mettere nuovere risorse". C'è chi dice "nuove risorse per le stabilizzazioni di 30.000 precari", chi (come la CRUI) "nuove risorse per un programma di assunzioni di associati" ... ma il dato oggettivo, purtroppo, è che è difficile sperare che questo Governo possa mettere a disposizione risorse per le università. Purtroppo è così ed è colpa di chi l'ha votato (tra cui non certo io). E' già molto se verranno messe a dispozione risorse per ripianare i tagli del FFO.
Quindi, mi aspetterei che un ricercatore a tempo indeterminato, e ancor di più un'associazione di categoria, sostenga la proposta del PD, anzichè criticarla.
Quindi il Budget per un Ricercatore a Tempo Determinato 3+3 sarebbe di 300.000 euro per l'Unversita'
RispondiElimina@Andrea
RispondiEliminaE', come diceva Bart, una questione di 'priorita'. L'Universita' serve salvarla ora, dico domattina, senno' nel tempo che tutti quei bei meccanismi di check and balance che intravedi nel DDL saranno entrati in funzione, ci saranno rimasti solo mucchi di macerie. Nel dibattito nato sul sito dei Mille (imille.org) ho anche detto che se uno vuole PUO' scrivere nell'emendamento sui 65 anni che la norma dovra'essere rivista fra 10 anni (io dico 10 perche' secondo me quello e' il numero minimo di anni perche' le valutazioni, le ANVUR etc comincino a fare qualche effetto).
Ma la situazione di emergenza in cui sta franando il sitema e' qui ed ora, e ci vogliono delle soluzioni praticabili, che limitino l'impatto sociale ma che rendano disponibili foni da subito. Il criteruio anagrafico non sara' l'ideale, ma un criterio di merito alla cazzo di cane e' molto peggio.
@Andrea:
RispondiEliminac'è un punto, nella proposta sui 65 anni, che viene ignorato da tutti. Da te senz'altro in buona fede, da altri probabilmente in maniera strumentale. La proposta non butterebbe a mare nessuno: chi va in pensione può stipulare contratti annuali per proseguire l'attività accademica. La norma penalizzerebbe solo i fancazzisti acclarati, che non dovrebbero essere più trattenuti, ma questo non riesco a considerarlo un male.
Per dire, a Bari hanno deciso di dotarsi di "criteri di eccellenza" per decidere se concedere o no la proroga di 2 anni quando si compiono 70 anni.
RispondiEliminaQuali sono questi criteri? I criteri minimi del CUN ... e abbiamo detto tutto.
Infatti l'anno scorso la proroga è stata data a tutti coloro che l'avevano richiesta.
scusate l'off-topic:
RispondiEliminaqualcuno sa dirmi se sono uscite le date per la I votazione suppletiva della II 2008?
qui si vocifera 23 giugno, ma non trovo conferma sul sito Miur
ok, trovate, cercavo sulla pagina sbagliata
RispondiEliminaBeh, se quanto dice mino vuol dire che ha paura che poi i contratti li daranno a tutti, la cosa non mi preoccupa troppo: se sono già in pensione, come dice Albert, possono pure dargli tutti i contratti che vogliono considerando che:
RispondiElimina1. i contratti pesano molto meno dello stipendio pieno
2. in un contratto c'è scritto che un minimo lo devi fare (un corso, un progetto di ricerca).
E infine non si può sempre e ad ogni costo trovare le eccezioni poco virtuose e su quello smontare l'impianto. Le eccezioni ci saranno sempre, ma intanto i fondi si sono liberati.
@Limitedifruibilita'
RispondiEliminaScusa dove hai trovato le date per la I votazione suppletiva della II 2008?
Sul sito del Miur io non le vedo!
@ MeNeVado
RispondiEliminahttp://attiministeriali.miur.it/anno-2010/maggio/nota-27052010-n-2128.aspx
no, io non mi riferivo ai contratti, bensì rispondevo a qualche intervento precedente secondo cui il criterio anagrafico non andava bene e bisognava esaminare caso per caso: purtroppo laddove si è esaminato "caso per caso", abbiamo visto che risultano tutti bravi e produttivi.
RispondiElimina[partitaiva]
RispondiEliminaIo non eliminerei il tempo parziale ma, più semplicemente ed in modo - credo - più efficace, vieterei di avere la partita iva ai professori universitari. Stop.
Mi scuso anch'io dell'off topic, ma proprio non se ne può più.
RispondiEliminaGli interventi dei soi-disant ricercatori confermati (o CNRU che dir si voglia) sono semplicemente ridicoli: pare di leggere i vaneggiamenti dei berlusconiani sui blog del Corriere nei loro momenti di protervia più sfrenata. Il che dimostra che illudersi, come mi ero illuso per anni, che in questa metà del cielo (quella che sa leggere e scrivere) non si assista a questa manifestazioni di imbecillità è mera utopia. Va bene, mi sbagliavo (a mia discolpa, pongo l'interrogativo: ma quanti membri del CNRU hanno dovuto dimostrare di saper leggere e scrivere per avere un posto? due? tre?). Ora che ce ne siamo accorti, e poiché qui non abbiamo tempo da perdere (a differenza dei ricercatori confermati noi dobbiamo lavorare davvero per vivere), France o chi per lui,ci faresti il favore di mandarli a fare in culo al di fuori dello spazio virtuale del nostro blog? Il mio fegato te ne sarebbe riconoscente. Certo, per il bene della nazione sarebbe meglio se andassero a fare in culo nello spazio siderale, ma siamo solo esseri umani...
MM.
errata corrige: era "queste manifestazioni" non "questa", naturalmente. chiedo venia.
RispondiEliminaLa CRUI si esprime sul ddl Gelmini
RispondiEliminahttp://www.crui.it/HomePage.aspx?ref=1900
Un colpo al cerchio e uno alla botte.
RispondiEliminaChiamata dei ric TI ad associati:
"vengano ulteriormente ampliate,[...] in particolare nei primi sei anni di applicazione, le quote destinabili alle promozioni interne e alle procedure di selezione rispetto ai posti da destinare ad esterni, ciò in linea con la richiesta già fatta di un piano straordinario che consenta ogni anno la promozione di un congruo numero (almeno 2000) di ricercatori a tempo indeterminato che abbiano ottenuto l’abilitazione scientifica nazionale a professore associato;"
E per i ric TD:
"vengano meglio garantite le posizioni di tenure track, rendendo vincolante l’avvio delle procedure di chiamata nel caso di superamento dell’abilitazione scientifica nazionale;"
@ euroscience e bartlindon
RispondiEliminala crui NON è veramente interessata a questa riforma del reclutamento. ora come ora vuole solo prender tempo. la strategia è di ottenere riforma governance ora e rinviare sine die riforma reclutamento.
devo dire che tutto sommato, visto il casino fatto in commissione al senato, mi sta pure bene.
[non sono lo stesso Andrea che ha commentato qui sopra]
RispondiEliminaTra l'altro, per chi dice che mentre aumenta in generale l'età pensionabile, sarebbe ingiusto pensionare a 65 anni i docenti: la quota 65 è quella attualmente in vigore per il pubblico impiego. Se quest'ultima aumenta, naturalmente aumenterebbe anche quella dei docenti.
FAte una prece in memoria dei seguenti enti di ricerca:
RispondiEliminaINRIM
INDAM
INAF
OGS
Istituto Studi Giuridici Internazionali
Stazione Zoologica "A. Dohrn"
nonche':
IAS
ISAE
EIM
Sono tutti morti.
molti erano da tempo morti-viventi
RispondiElimina@euroscience
RispondiEliminaDiscorso interessante, mi associo alla prece (ho collaborato con il brillante Presidente dell'INDAM e ho avuto vari amici che ne hanno tratto assegni e finanziamenti), pero' se dovessi dire che COME ENTE fosse veramente indispensabile per la ricerca matematica, non sarei d'accordo.
La ricerca nasce essenzialmente nei Dipartimenti, e l'INDAM era piu' che altro un raccoglitore di fondi per iniziative di vario tipo (borse, missioni, convegni).
Il lavoro dell'INDAM in fondo lo poteva fare un consorzio di Dipartimenti o qualcos'altro del genere. Il problema principale e' che con la scomparsa dell'INDAM, scompariranno i fondi (non molti, a mio parere, in realta') che vi arrivavano. Per gli altri Enti immagino che le cose fossero simili.
Se e' per quello anche il Parlamento Italiano e' fatto da schiacciabottoni a pagamento.
RispondiEliminaIl punto e': come organizziamo la nostra ricerca? Perche la organizziamo cosi', e come la giudichiamo? Per riscaldare casa tua metti un termosifone per stanza o uno piu' grande nell'ingresso? Come fai queste scelte?
@ euroscience
RispondiEliminatu vuoi razionalità, ma questo è il paese dei balocchi
Ma possibile che tutti i giornali citano il numero di articoli, le pagine, i commi e nessuno metta il pdf online?
RispondiEliminahttp://attiministeriali.miur.it/anno-2010/maggio/nota-27052010-n-2128.aspx
RispondiEliminaMa avete notato le date "sbagliate" nelle varie sessioni supplettive, in cui prima sorteggiano e poi votano?
@ Gianni
RispondiEliminaTe lo dico io perchè: perchè Berlusconi continua a dire che le Provincie non vengono toccate, e invece nel decreto c'e' scritto il contrario.
Lo vedo con i miei occhi! Cioe' c'e' proprio scritto che abolisce quelle con meno di 220.000 abitanti, tranne quelle delle Regioni a Statuto speciale e quelle confinanti con altri Stati (sic!)
Il che ti dice che bell'accordo ci sia fra il divo Giulio e il Berlusca... e in particolare i metodi del Berlusca.
@euroscience
RispondiEliminaDici "lo vedo con i miei occhi". Si', ma dove? Hai qualche versione? E' ancora quella di circa 100 pagine, che si e' appurato essere quella ENTRATA in CdM?
@ Gianni
RispondiEliminaLe pagine sono 146, inclusi gli allegati. Comunque e' una versione di oggi, vistata con penna all'una del pomeriggio.
Ma quindi tu ce l'hai? e che ci sta scritto sull'università? perchè non la pubblichiamo?
RispondiElimina@ mino
RispondiEliminaMah, per me si puo' anche "pubblicare", anche se non so se potrebbero esserci "problemi" nel farlo. Comunque scrivi al tuo presidente e al tuo ex presidente. Sono gia' informati.
Almeno postaci gli articoli su Universita' ed EPR...
RispondiElimina@ Gianni
RispondiEliminaE' piu' complicata la lettura perche' c'e' piu' casino con i rimandi agli altri decreti, avete capito, no?
Comunque se devo riassumere, direi che potete andare a letto "un po'" piu' tranquilli. Io vado a mangiare qualcosa, e poi quando torno mi dite cosa ne dicono all'APRI.
P.S. E' poi e' uno scan, non posso fare cut and paste...
...soprattutto quelli sul turn-over. Confermato che all'Universita' rimane com'e' e negli EPR viene ridotto al 20%?
RispondiEliminaturn-over: Universita' uguale
RispondiEliminaEPR 20% fino 2013, ecc.
E' cosi'?
una bozza......
RispondiEliminahttp://precaridellaricerca.files.wordpress.com/2010/05/bozza-testo-manovra-correttiva-27-maggio-ore-13-00.pdf
leggendola fa solo riferimento al DL 112 del giugno 2008, convertito poi come legge 133, quello che stabiliva il turn-over nella misura del 20%.
quanto disposto dalla legge è però stato modificato dalla legge 1 del 2009 (quella della Gelmini).....
quindi, che vorrà dire? si torna al 20% (attenzione, per unità, non per budget!!!), o rimane valido il 50% (per budget)?
ed in questo secondo caso, fino a quando dura? 2012? 2014?
chissà......
Buon appetito Euroscience, e grazie della tranquillizzazione. E' un cardiopalma continuo.
RispondiEliminaComunque non c'e' niente da dire: qua tutto si fa tranne che annoiarsi...
Da una prima occhiata, la legge 133 viene modificata, inasprendola (turn-over al 20%), per gli enti di ricerca.
RispondiEliminaPer l'Università invece, incredibilmente, non cambia nulla.
Non riesco a trovare, però, le "alcune deroghe per l'università" riguardo la sospensione degli aumenti stipendiali (penso ai ricercatori non-confermati, per esempio), che erano invece previste nel famoso documento presente sul sito del MEF.
Insomma se è troppo difficile per i profani datela in pasto ai giuristi come Bombadillo e lui ci dirà! Però fatela girareeeeeeeee
RispondiEliminacomunicato crui sul DDL:
RispondiEliminahttp://www.crui.it/HomePage.aspx?ref=1900
condivisibile su ricercatori TI (2000 posti l'anno per gli abilitati) e i TD (chiamata automatica per gli abilitati)
@ mino
RispondiEliminaCerto, vi sono elementi di inquietudine, ancora. Per dirne uno, mancano i commi 13 e 14 dell'Art. 9 (vai a pag. 40 e te ne accorgi...)...
Insomma, non ci annoieremo neanche nei prossimi giorni, e settimane...
Segnalo questo Comunicato Stampa della CRUI sulla manovra Tremonti (di contenuto "generico", ma in qualche passo interessante)
RispondiEliminahttp://www.rettore.unifg.it/dwn/Comunicato%20stampa%20-%20definitivo.pdf
Neanche loro, comunque, avevano un testo "definitivo"...
tremonti non ci ha commissariato
RispondiEliminahttp://bracconi.blogautore.repubblica.it/2010/05/27/io-fare-manovra-tu-pagare-mignotte/
Per i numerosi fan dell'ANVUR su questo blog (tra i quali mi ci metto anch'io, seppur con sano scetticismo circa la reale acquisizione di una proficua cultura della valutazione, nelle discussioni tenutesi finora) annuncio:
RispondiEliminaHABEMEUS ANVURIM
Il Regolamento di funzionamento, gia' firmato dal Presidente della Repubblica il'1 Febbraio, e' stato alfine pubblicato nella G.U. di ieri, e andra' pertanto in vigore fra 15 giorni, l'11 giugno.
Possono quindi essere avviate formalmente le procedure per la nomina del Consiglio Direttivo e le altre operazioni organizzative che conducano alla confluenza di CNVSU e CIVR nella sua struttura.
Il testo della G.U. e' consultabile anche e.g. qui
http://www3.unifi.it/uspur/upload/sub/D_P_R_%201_02_10_%20n_%2076_ANVUR.pdf
novità sul testo?
RispondiEliminasulla stampa c'e' ma sarà quello buono?
(speriamo di si)
http://www.lastampa.it/_web/download/pdf/pacchetto_tagli.pdf
riflettendoci...che tristezza sperare che sia quello buono......
RispondiEliminaeurodisney, quelle schede le avevamo gia' viste (stanno anche all'inizio di questo post), e sono state tolte dopo un'ora dal sito del MEF proprio perche' c'era ad es. ancora la diatriba sulle provincie.
RispondiEliminaDal che si deduce che di ballerino ci puo' essere dell'altro. Ad esempio dicono sia ballerino anche l'elenco degli enti da sopprimere, che starebbe avendo una vita "a fisarmonica" - da ciccio a magro a ciccio a magro...
In tutto questo bailamme da Tramonto dell'Impero Romano, colpisce che nel testo - all'Art. 9 - manchino i commi 13 e 14. Presumibilmente parlavano di Università e stavano li' in qualche versione precedente, ma non sappiamo se sono stati tolti in toto (e non ha fatto in tempo a rinumerare i commi, perche' voleva stampare quella versione in fretta) oppure li ha "accantonati" per riscrivere il testo ad es. per definire quelle primesse eccezioni sugli stipendi, sperabilmente per i ricercatori non confermati. Ma potrebbe esserci ancora un testo sul turnover non del tutto cassato, o forse in parte, chi lo sa?
Tanto ormai la deadline non e' piu' il CdM, e' la firma autorizzatoria di Napolitano alla presentazione in Parlamento...
Faccio notare che sono peraltro spariti anche i 400 milioni per 2011 e i 350 per il 2012 come rabbocco all'FFO che si leggevano nelle bozze di decreto dei giorni scorsi. Questi soldi "traslavano" in avanti il guadagno di 400 milioni ottenuto con l'ultima Finanziaria. Ovvio che li si puo' rimettere dentro a settembre con la prossima Finanziaria, ma per il momento il divo Giulio ce li ha fatti vedere per un po' ma poi li ha di nuovo nascosti, come Silvan.
RispondiEliminaO forse come il Mago di Segrate.
Segnalo infine l'Art. 44 - Incentivi per il rientro in Italia di ricercatori residenti all'estero, di cui peraltro esisteva una versione gia' in circolazione...
Segnalo la presenza di un testo della manovra sul sito www.cipur.it. All'art. 9 comma 22, in riferimento al blocco delle progressioni stipendiali, risulta che lo stesso parte dal 2011, e non risultano "deroghe". Nel testo non ho trovato riferimenti al turn over università.
RispondiEliminaSaluti.
Andrea, e' il comma 21 che interessa il personale accademico, cosi' come tutto il personale non contrattualizzato.
RispondiEliminaLa sola novita' rispetto alle bozze dei giorni scorsi e' che
"[...] Per il predetto personale le progressioni di carriera comunque denominate eventualmente disposte negli anni 2011, 2012 e 2013 hanno effetto, per i predetti anni, ai fini esclusivamente giuridici."
Il che vuol dire che il passaggio di classe rimarra', anche senza la corresponsione del relativo aumento, chiaro?
Sul turnover abbiamo gia' notato come per l'Universita' non siano piu' presenti i commi specifici ad essa relativi (presumibilmente corrispondenti ai "buchi" dei commi 13 e 14).
Ma al momento non possiamo dire niente se non vediamo un testo veramente "definitivo".
Quando qualcuno di voi cosiddetti "precari" vuole sputare sentenze sui ricercatori e sulle loro legittime aspirazioni di carriera dovrebbe prima documentarsi un pò.
RispondiEliminaGuardatevi questo:
http://www.ilbelconcorso.it/
poi ragionate (vorreste essere dei "ricercatori", quindi dovreste essere in grado di farlo) ... se ci sono da risolvere queste situazioni ...
Anonimo
RispondiEliminaTe guardati questo
http://www.eco.unibs.it/~palermo/
Ah, ovviamente, anonimo, per te fino al disvelamento dell'identita vale la definizione "cosiddetto ricercatore". E forse anche dopo.
RispondiEliminahttp://rettorevirtuoso.blogspot.com/2010/05/il-pensionamento-65-un-semplice-ritorno.html
RispondiEliminadati e ragionamenti fondati
Cari Tutti,
RispondiEliminavi chiedo una gentilezza. Da giorni sto cercando sul web un'informazione sui ricercatori TD.
Terminato il secondo triennio (dopo 6 anni, quindi)i ric. TD acquisiscono l'idoneità da associato. Vi chiedo: vi è un vincolo di assunzione di tali figure da parte dell'ateneo di appartenenza (naturalmente come associati)? Mi spiego meglio, un giurista del mio ateneo sostiene che il 50% degli upgrade da associato debbano essere destinati obbligatoriamente (per legge) all'upgrade dei ricercatori TD (naturalmente in rettorato si sta battendo per disincentivare l'assunzione di ricercatori TD....giusto per bloccare anche questo canale di entrata). Vi risulta? Se sì, mi indichereste l'eventuale documento cui si accenna a tale vincolo? Grazie a chi vorrà/saprà darmi una mano.
Non vorrei creare il panico (personalmente ritengo che alla fine una cosa simile non passera' in parlamento), ma ho sentito dire che a breve ci sara' un ddl che, in conseguenza del limite del 50% alla spesa per precari vari posto nel decreto legge, rechera' una norma per cui tutti i contratti atipici e TD a scadenza non potranno essere rinnovati. Lo stesso soggetto potra' avere un nuovo contratto (atipico o TD) soltanto dopo 3 anni (che e' come dire: cercati un altro lavoro).
RispondiEliminaRipeto: la cosa mi sembra incredibile e schifosa, credo che in Parlamento non passerebbe (ammesso che non la mettano gia' nel decreto legge e non vi pongano la fiducia), ma e' una voce raccolta da ambienti assolutamente affidabili, segno che qualcuno ci sta pensando.
@SRL
RispondiEliminapenso che si riferisca alla norma secondo la quale il dipartimento è obbligato a chiamare il 50% degli associati fra il personale non strutturato nello stesso ateneo, ora, se si considera il ricercatore TD un non-strutturato in quell'ateneo (perchè tanto scordatevi che chiamino a Roma tizio che viene da Milano e viceversa...) ecco che in qualche modo se io dip. voglio chiamare un mio ric.TI interno o chiamo anche tizio da Milano o chiamo un allievo interno ric.TD che figura come "forestiero". Come diceva QUELO: l 2° che hai detto!!!!
@ srl
RispondiEliminarispondo per punti
1. è tutto in forse, dipende se passa il ddl e come viene modificata la parte sui td
2. allo stato prima di esser chiamato il td deve prendere idoneità da associato nel secondo triennio
3. poi - dopo aver preso idoneità - può essere chiamato. ma tutto dipende da fondi, da scelte politiche dentor il dipartimento ecc.
4. la quota del 50% si rifersice agli esterni all'ateneo, non ai td. non è da escludersi che vi siano politiche di scambio: pisa prende i fiorentini e firenze i pisani. in tal modo passerebbero di grado gli RTI e verrebbero sistematicamente fottuti i td.
in conclusione è tutto in forse e ci vorrà comunque dle tempo perché queste norme vengano applicate. prima deve esser convertito in legge il ddl, poi ci vorranno i decreti attuativi del ministero. ammesso e non concesso che tutto ciò accada davvero e che il progetto di riforma non si impantani. in conclusione non mi fascerei la testa ora...
Ma il Presidente della Repubblica dov'e'? Perche' consente che un CdM si sia riunito, abbia sfornato un verbale di una riunione, e questo verbale sia sostanzialmente falso, visto che dovrebbe esserci scritto che hanno approvato qualcosa che non e' ancora "consolidata"?
RispondiEliminaE' un paesuncolo dei balocchi!
In Europa c'e' la Greffa, che sarebbe un Ufficio di Giuristi Rottweiler che stanno col fiato sul coppino all'organo competente nell'adozione degli atti.
RispondiEliminaVoi siete italiani, non le volete queste cose perche' volete fare quel cazzo che volete.
Sul sito del sole 24 ore è presente una bozza della manovra che porta come data di crezione 28 maggio ore 11:18. Gli ho dato una rapida occhiata e non mi pare di aver colto differenze con quella che avete indicato ieri sera.
RispondiEliminaPer chi volesse dargli un'occhiata ecco il link:
http://www.ilsole24ore.com/pdf2010/SoleOnLine5/_Oggetti_Correlati/Documenti/Norme%20e%20Tributi/2010/05/bozza-dl-manovra.pdf?uuid=67cc6232-6a41-11df-a960-101bdc026dc2
@ MeNeVadoAllEstero
RispondiEliminaFinchè non vedremo nero su bianco i commi 13 e 14 dell'Art. 9 staremo sempre a farci le pippe da mane a sera.
Grazie Insorgere!
RispondiEliminaHai confermato i risultati della mia indagine.
Grazie anche a Mar!
Tranquilli, Berlusconi ha gia' telefonato a tutti gli Enti per dire che non spariranno, e in particolare quelli che stanno a Roma perchè confinano con uno Stato straniero.
RispondiEliminaun po' di baronazzi firmano i moduli per la pensione per evitare la stretta di tremorti. OLE'
RispondiEliminaanche io ho questa info
RispondiEliminaAllora e' a questo che serve il ritardo nel decreto, a pensionarsi prima della firma del Berlusca?
RispondiEliminabello il curriculum di quel tal palermo ... guardate che è normalissimo (medio direi ... forse mediocre)
RispondiEliminaSegnalo una riflessione sul pensionamento da parte del cartello sindacale CNU
RispondiEliminahttp://cnu.cineca.it/notizie06/2010-5_pd_e_pensione_a_65_anni.pdf
@ Giulio Tremondi
RispondiElimina... o a farli pensionare ...
Magari aspetta a scrivere i commi 13 e 14 dell'Art. 9, sull'Universita', in base a quanta gente ha smammato in questi giorni.
RispondiElimina@ euroscience
RispondiEliminadubito che fosse questo l'intento. anche perché se troppi escono per il sistema previdenziale è un problema (mi riferisco alle uscite dalla PA in generale, non solo da università).
cmq per noi se qualche vegliardo si fa due conti e ne deduce che non gli conviene più occupare la poltrona, tanto meglio. e meglio anche per il sistema
il sistema è morto...
RispondiEliminaQui ogni giorno ne porta una nuova.
RispondiEliminaSegnalo quello che dichiara Rotella in una intervista al Corriere di oggi
RispondiEliminahttp://www.alleanzaperlitalia.it/index.php?option=com_content&view=article&id=745%3Amanovra-rutelli-misure&catid=3%3Apolitici&Itemid=46
"[...] l'opposizione deve avere il coraggio di votare la riforma dell'università del ministro Gelmini. Io lo farò se accoglierà tre proposte innovative, che presenteremo in Senato."
Il Corriere pubblica una bozza lievemente posteriore ripetto a quella che era nota finora
RispondiEliminahttp://www.corriere.it/Media/pdf/DECRETO-LEGGE_26_maggio_ore_14_20.pdf
(e' del 28/5 alle 18:22)
Nonostante ci debbano essere delle minime differenze (si puo' verificare sui contenuti delle pagine finali), ritengo che in effetti non sia sostanzialmente diversa, e in particolare non vedo nessuna differenza sui commi che ci interessano.
Siamo a livello di mefistofele
RispondiElimina@ insorgere
RispondiEliminaForse questo non e' l'intento di Tremonti, ma di qualcun altro certamente si' ...
Latest version della manovraccia (per gran parte dell'Italia, se non per noi) sul Corriere:
RispondiEliminahttp://www.corriere.it/Media/pdf/DECRETO-LEGGE_26_maggio_ore_14_20.pdf
Mi pare di aver capito che sull'Universita' sia tutto come previsto, no?
Il sistema Italia e' definitivamente morto.
RispondiEliminaTutti gli italiani a cui e' rimasto un po' di cervello dovrebbero battersi per una amministrazione controllata del paese da parte di uno stato occidentale per almeno 10 o 20 anni.
http://www.repubblica.it/scuola/2010/05/28/news/studenti_dalla_protesta_alle_proposte-4403175/?ref=HREC2-6
RispondiEliminaah ah
ahahhahahha
AHHAHAHHAAHHAHA!
AAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHRRRRRRRGH!
http://www.repubblica.it/politica/2010/05/29/news/quirinale-decreto-4418741/?ref=HREA-1
RispondiEliminaah ah
ahahhahahha
AHHAHAHHAAHHAHA!
AAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHRRRRRRRGH!
Siamo un paese senza speranza ...
RispondiEliminaSono una dottoranda (senza borsa).
RispondiEliminaIl prof con il quale lavoro (per carità bravissimo) all'inizio dell'anno scorso mi ha rassicurato dicendomi che c'erano i soldi per coprire il mio lavoro, e che quindi mi avrebbero fatto avere un assegno di ricerca in sostituzione della borsa. Quindi avrei dovuto continuare a lavorare all'uni a tempo pieno.
Gli ho creduto. Adesso sono passati 6 mesi e dell'assegno non si vede l'ombra, e proprio ieri mi ha detto che forse ci vorrà un pò di tempo, perchè la situazione è difficile e anche a lui hanno ridotto lo stipendio.
Possibile che non si riesca a capire la differenza fra uno che comunque viene pagato e uno che non vede un euro?
Penso che sia giusto tagliare gli stipendi ai prof, ma solo se questi soldi vengono utilizzati poi sempre per l'università, per fare borse di studio etc
@ RoseL
RispondiEliminaEsistono gli Obiettivi Generali e gli Obiettivi Specifici.
Fare una manovra che adegui il bilancio dello Stato alla diversa situazione economica odierna e' un Obiettivo Generale di cui non possiamo seriamente evitare di farci carico.
Altro discorso riguarda gli Obiettivi Specifici. Un Paese che non fosse una burletta avrebbe una Politica, e delle politiche specifiche, di settore, che forgia e cura come si innaffia e si taglia l'erba di un giardino. Analizzerebbe le situazioni con dati chiari e valutazioni esperte. Favorirebbe discussioni su scopi e modalita' dell'azione pubblica. Nel caso di un'economia avanzata, riconoscerebbe l'importanza di istruzione e ricerca. E via discorrendo.
Ma in Italia la gente non ha mai riconosciuto l'importanza di avere un Paese serio.
@RoseL
RispondiEliminaAnche da noi ci sono prof associati che si sono presi la briga di mandare a tutta la facoltà precari compresi, una mail di lamentele perchè non gli venivano accreditati gli scatti stipendiali. Lo so non hanno ritegno, ma basta rispondergli che almeno loro sanno cos'è uno stipendio.
@ Mar
RispondiEliminaLoro sanno cos'e' uno stipendio, infatti se lo coltivano per bene
http://archiviostorico.corriere.it/2010/maggio/27/Scelte_Utili_per_Accelerare_sulla_co_9_100527083.shtml
Sono gli altri cittadini che non sono capaciti di modificare questa situaizone, e una delle reazioni tipiche e' l'antistatalismo, l'antipolitica, il rigetto "in toto" dell'azione pubblica ecc. che invece negli Stati ben amministrati non esiste, in tale forma.
@ RoseL
RispondiElimina"Possibile che non si riesca a capire la differenza fra uno che comunque viene pagato e uno che non vede un euro?"
Io penso che oggi sia esattamente questo il punto. La difesa ad oltranza dei privilegi acquisiti e la richiesta di progressione di carriera automatica (e sottolineo automatica) rappresentano un dogma non più sostenibile.
L'altro giorno parlando con un associato della situazione mia di precario con curriculum da associato, mi sono sentito rispondere:
"Che vuoi farci, vedi anche io ho problemi a diventare ordinario"
"Si vabbè.... buona giornata professore !"
@Monticchio
RispondiEliminaStessa mia situazione. Assegnista (da ormai 5 anni), CV da associato e allieva di un ordinario (giovanissimo). L'amico associato del mio capo (altrettanto giovane) si lamenta perché forse non diventerà ordinario.....io (poco più giovane del mio capo) non so se diventerò ricercatrice....la mia aspirazione (non volontaria) sarà diventare ricercatore TD.....a mio avviso un altro modo per chiamare gli assegni: nessuno mi farà cambiare idea su questo.
La mia fortuna è che il mio capo (con tutti i pregi e i difetti che ha) si è sempre mosso per trovarmi assegni/borse.....non sono mai stata scoperta e so di essere una privilegiata....
Cara RoseL spero la tua situazione migliori significativamente il prima possibile, per la tua indipendenza, per la tua soddisfazione personale e soprattutto perché STAI LAVORANDO (indipendentemente da quello che si pensa....alla fine il dottorato è un lavoro) e ne hai diritto.
Un abbraccio.
@RoseL
RispondiEliminaVai via. Trovati un posto pagato, possibilmente fuori da questo paese. E' l'unica soluzione, per chi puo'.
Non farti prendere per il culo oltre
il dottorato gratis in questo paese è una truffa. non serve a nulla. se non sono in grado di coprirti ora non lo saranno nemmeno in futuro, perché più si va avanti più il gioco si fa duro.
RispondiEliminasegui il consiglio di france
@RoseL (e pure a SRL)
RispondiEliminama vi rendete conto che le cose che state dicendo sono REATI?
RoseL dice "e che quindi mi avrebbero fatto avere un assegno di ricerca in sostituzione della borsa.". Ma lo sai come si fa ad avere un assegno di ricerca? Ci vuole un concorso pubblico.
Quindi lui ti ha detto "ti farò vincere un concorso pubblico".
Fino a quando ci sarà gente disposta a dare credito a questi cialtroni, che trattano la "cosa pubblica" come "cosa loro", il problema dei precari nn si risolverà.
RoseL, se davvero vuoi fare ricerca, valla a fare in un altro posto
Bene, Anonimouse, lucidare i concetti - ormai contorti e corrotti in questo povero Paese - e' cosa saggia ed encomiabile.
RispondiEliminaAnche se sei Anonimo, il tuo intervento e' sommamente apprezzato.
Si da' pero' il caso che all'estero quelli che noi chiamiamo "concorsi" per un assegno di ricerca non esistano, che non esistano quelli che noi chiamiamo "assegni di ricerca" ma solo contratti post-doc pagati il doppio o il triplo dei nostri assegni, che all'estero ecc.ecc.
RispondiEliminaMo viene da chiedere a tutti: quanti concorsi per assegno di ricerca avete visto con più di un candidato?
RispondiEliminaIo nessuno, e lavoravo in uno dei dipartimenti più grossi e produttivi non solo d'Italia ma d'Europa.
Va anche detto che erano tutti (il 95% almeno) assegni su fondi provenienti da contratti di ricerca con enti europei vinti dai singoli professori o gruppi che poi si sentivano (per me anche con qualche ragione) in diritto di darli a chi volevano, comunque "ti faccio avere un assegno di ricerca" era una frase assolutamente di prassi (anche perchè nella commissione giudicatrice c'erano quelli che avevano i fondi, per cui...).
Ex-researcher
Ricordo che dal portale EURAXESS
RispondiEliminahttp://ec.europa.eu/euraxess/index.cfm
si accede alla sezione "Jobs"
http://ec.europa.eu/euraxess/index.cfm/jobs/index
dove la pubblicazione di bandi (oltre che la consultazione) e' gratuita.
Ditelo ai Vs. responsabili d'ateneo, se non si fossero ancora avvalsi di questa opportunità, peraltro raccomandata nella Carta Europea dei Ricercatori & Codice di Condotta per la loro assunzione.
euroscience il tuo sense of humor è insuperabile
RispondiEliminaboh io non volevo certamente fare umorismo, ma informazione
RispondiEliminaSegnalo anche questo Modulo per diffusione bandi, gestito dalla CRUI
RispondiEliminahttp://concorsiateneo.wufoo.com/forms/modulo-informativo-sui-bandi-delle-universita/
che ha attivato un proprio servizio consultabile alla pagina
http://www.crui.it/HomePage.aspx?ref=1824
In questo caso i responsabili d'ateneo dovrebbero essere piu' informati, visto che e' la stessa CRUI che promuove il servizio. Senza umorismo ne' parte loro, ne' da parte mia nel segnalare questo e ricordare quell'altro, Europeo.
@anonimo (ex researcher)
RispondiEliminaIn generale la prassi e' spesso stata cosi', ma negli ultimi anni ne ho visti parecchi "aperti", o comunque con molti candidati, a volte vari della stessa sede (o con lo stesso referente) per un unico assegno, nell'area matematico-economica e' sempre + spesso cosi'. A Bologna e nel mio Dipartimento, sono praticamente quasi tutti aperti.
@euroscience
Thx per le dritte sui siti, sono sempre + utili ormai.
euroscience, come sai (ma ogni tanto mi viene il dubbio che tu finga di non sapere) quelli non sono "bandi", nel senso itagliano del termine. Si tratta ne' piu' ne' meno di dare pubblicita', il piu' ampia possibile, alle esigenze di reclutamento di un gruppo, dipartimento, universita', cosa che mi trova assolutamente d'accordo. Ma nulla impedisce, in quel caso (in cui non vige l'ipocrisia italica), che un responsabile del gruppo/dip/uni dica PRIMA "ti faccio avere quel contratto". Lo dico per esperienza personale (in UK, non in itaglia!).
RispondiEliminaps. In realta' forse all'estero non si userebbe la frase "ti faccio avere quel contratto", ma piuttosto "abbiamo una posizione, vuoi venire a lavorare con noi?"
@ Lorenzo
RispondiEliminaE che cazzo me ne frega se in UK ci sono pure delle trattative private? Per me non ci dovrebbero essere capito? Da esperti nazionali UK mi si dice che e' sempre piu' necessaria una procedura Dipartimentale piuttosto che gestita dal singolo, con il rischio che non si faccia un concorso aperto.
Questa e' la politica concordata con il settore, nella sua stesura attuale
http://www.researchconcordat.ac.uk/
(leggere in particolare pag. 8 di
http://www.researchconcordat.ac.uk/documents/concordat.pdf)
e mo basta euroscience non devi scassare a chi vive nella realtà e non può fare niente per cambiarla salvo rimetterci il culo
RispondiEliminaLo sapevo che ciavevo qualche ammiratore anche in UK
RispondiEliminaLetto tutto, caro euroscience (non solo la pagina 8).
RispondiEliminaCondivido tutto, caro euroscience.
Tutto si e' svolto according to the concordat, caro euroscience.
Ancora una volta, mi sembra tu faccia di tutto per mescolare le carte, caro euroscience.
Nessuno tocchi euroscience!
RispondiEliminaL'Italia ha la innegabile capacita' di svuotare il significato delle parole, stravolgere concetti base della civilta' occidentale. Pensiamo alla violenza che hanno subito le parole concorso, selezione comparativa, meritocrazia, merito...
Continuo a sostendere che dobbiamo trovare parole nuove per questi antichi concetti stuprati da una dirigenza inetta e ipocrita.
Concordo su tutto (salvo sul non toccare euroscience)
RispondiEliminaeuroscience ha il merito di ricordarci come le cose dovrebbero essere.
RispondiEliminad'altra parte chi deve campare deve tener conto - soprattutto - di come le cose sono in realtà.
@ france
mica puoi cambiare mezzo vocabolario italiano...e poi stravolgerebbero anche i tuoi neologismi. non sono le parole da cambiare, sono le persone e il sistema. se si cambia la rotta ma non il timoniere non cambia nulla.
con gli attuali gruppi dirigenti ogni riforma è inutile. per far funzionare una riforma, una buona riforma, bisogna anche decapitare la vecchia classe dirigente. la thatcher fece così e funzionò.
RispondiEliminaper questo il prepensionamento a 65 anni è una delle premesse necessarie all'ammodernamento del sistema (oltre che al salvataggio di una generazione)
ma vi rendete conto che qui è alla firma del presidente della repubblica un testo che non è noto e che è cambiato almeno dieci volte?
RispondiEliminae qui stiamo a farci queste seghe?
la classe dirigente è questa perché ce la meritiamo...
ascensori comunisti
RispondiEliminahttp://www.unita.it/news/italia/99334/bertolaso_chiuso_in_ascensore_liberato_dalla_polizia
Cazzata per cazzata:
RispondiEliminahttp://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=104163&sez=HOME_PERSONE
http://www.unita.it/news/scienza_politica/99328/lultima_di_tremonti_chiudere_gli_enti_di_ricerca
RispondiEliminaSulla situazione degli Enti si puo' leggere qua e la' di questa fine poco gloriosa della ricerca. Mi limito a segnalare qualcosa per comprendere la situazione dell'INAF dal "Foglietto" dell'USI-RdB (vds. pag. 2), scritto evidentemente poco prima delle ultimissime notizie
RispondiEliminahttp://www.usirdbricerca.info/images/stories/pdf/foglietto/2010/Foglietto_Usi_2010_19.pdf
@euro
RispondiEliminaNella stessa pagina si ventila Pistella presidente dell'ANVUR, ovvero strangoliamo l'ANVUR nella culla...
Comunque basterebbe istallare pannelli solari sopra l'INAF e tutto sarebbe risolto, io proprio non capisco....
RispondiEliminaè possibile sapere, magari dalle persone stesse che ci lavorano, a che nuomero ammontano i ricercatori TI degli enti che dovrebbero essere soppressi dalla finanziaria e se gli hanno già detto che fine faranno?
RispondiEliminaSull'ANVUR
RispondiEliminaRicordo che il Consiglio Direttivo deve essere indicato dal Ministro da una lista di nomi selezionata da un Comitato di 5 "saggi", e il Presidente verra' eletto dal Consiglio Direttivo, quindi e' assai prematuro e fuorviante ragionare in termini tradizionali di "voci" pre il Presidente.
Se Pistella e' interessato all'ANVUR, deve candidarsi, intanto, e si valutera' il Curriculum, assieme a quello di tutti gli altri candidati.
Non abbiamo informazioni finora, ma comunque perlomeno dall'11 giugno potranno essere compiuti gli atti formali. La Gelmini stessa ha parlato di 2-3 mesi per l'avvio, il che e' verosimile.
Certamente mi interessa sapere chi si vuole cnadidare, perche' da questo discende la "cultura" della valutazione che porta. Pistella non ha una competenza specifica di valutazione, seppure e' ovvio che chi ha fatto il Presidente di Enti ha un profilo che puo' essere utile.
http://www.corriere.it/economia/10_maggio_30/scuola-magistrati-manovra-mario-sensini_0126e178-6bbe-11df-bd8b-00144f02aabe.shtml
RispondiEliminaDice che la manovra si "sdoppia": per decreto solo provvedimenti ad impatto immediato, ma tutte le norme "ordinamentali" finiranno in piu' disegni di legge ordinari.
RispondiEliminaVorrei segnalare che negli EPR, a causa del blocco del turnover al 20% e al contestuale allungamento di 9 mesi dell'età di pensionamento a partire da quando si maturano i requisiti, nei prossimi 3 anni ci sarà un sostanziale blocco dei concorsi. Se questo è guardare lontano...
RispondiEliminaAttenzione, che stanno cominciando i mal di pancia della maggioranza. Qualche ministro critica, qulcun altro vuole "ricalibrare i tagli", non vorrei che per trovare i soldi per salvare il Vittoriale e l'onesta Fondazione Craxi si dovesse cercarli da qualche altra parte...facile capire dove.
RispondiEliminaCerto, che spettacolo desolante vedere che persino il "poeta" Bondi riesce ad articolare parola sui tagli ai "suoi" settori mentre la Gelmini tace sul blocco del turn-over negli EPR! Si giustificherà ancora dicendo "dovevo lavorare", come ai tempi del fortunato concorso per avvocato a Reggio Calabria?
RispondiEliminaBeh comunque il Vittoriale e l'onesta Fondazione Craxi non meritavano questo trattamento. I finanziamenti ad Enti culturali non sono quelli il male dell'Italia - casomai e' il modo del finanziamento che deve cambiare.
RispondiEliminaAnche in questo caso siamo di fronte al peggio del peggio delle discussioni su "Enti inutili" o "perimetro della mano pubblica".
E direi che ha ragione Bondi lamentarsi di essere stato esautorato, dopo i pomodori se li becca lui. Anche la Gelmini, a dire il vero, lo e' stata, ma Lei ormai ci e' abituata, anzi e' cosi' "per contratto".
Euroscience ha ragione riguardo all'ANVUR: i giochi sono agli inizi e poi, con l'aria che tira, magari risparmieranno anche nella composizione del consiglio direttivo.
RispondiEliminaPeccato che la Commissione europea sia stata formata da poco. Per il posto di commissario alla ricerca la forza e l'autorevolezza della Gelmini sarevbero state l'ideale
RispondiEliminaIl capogruppo del Pd in Commissione Istruzione al Senato, Rusconi, ha detto " la riforma dell'università, pur essendo uscita prima dalla Commissione istruzione del Senato, si è fatta battere nel calendario d'Aula dal ddl intercettazioni e dalla riforma degli Enti lirici, tanto per dimostrare che il bavaglio ai giornali e alle inchieste della magistratura, nonché i tagli di risorse ai nostri teatri più importanti sono, per il governo Berlusconi, molto più importanti e urgenti della riforma dell'università'".
RispondiEliminaio sinceramente non soffro per questo ritardo. a questo punto non è realistico che la riforma approdi alla camera prima della pausa estiva. forse riusciremo ad avere almeno una - forse 2 - tornate di concorsi per ricercatori.
Non l'abbiamo mai vista la Gelmini in Europa. Ce manna er Pizza, che parla un pessimo Francese.
RispondiEliminaNon doveva approdare l'8 giugno, comunque?
RispondiEliminaSe passa in giugno e' comunque un risultato.
Batto cassa
RispondiEliminahttp://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Esteri/Gran-Bretagna-Regina-batte-cassa/30-05-2010/1-A_000108350.shtml
http://www.ilpost.it/ivanscalfarotto/2010/05/30/perche-ci-serve-uno-shock-generazionale/
RispondiEliminasul pensionamento a 65 anni bisogna insistere, è il grimaldello che può consentirci di rompere i vecchi schemi e di entrar e- finalmente - nella modernità
Comunque lo sapete come si fa per avere il posto
RispondiEliminahttp://www.unita.it/news/economia/99368/la_protezione_civile_assume_la_crisi_non_tocca_parentopoli
E anche il sole 24 ore spara nel mucchio:
RispondiEliminahttp://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=rassegna¤tArticle=RYK2B
Sparerà anche nel mucchio, ma la notizia di un turn over al 50% invece che al paventato 20% mi sembra, data la situazione, relativamente buona. E' anche vero che pare siano spariti i 400 milioni extra previsti inizialmente. Come dire: potete assumere ma non vi diamo i soldi per farlo.
RispondiEliminaPerò mi spiegate una cosa? Il turnover si calcola sulle risorse "assorbite" da ogni dipendente o sulle unità impiegate? Mi sembrava di ricordare che ci fosse un computo in base al quale gli ordinari valevano 1 punto, gli associati 0,75, i ricercatori 0,5 ecc. Ad esempio, se vanno in pensione 10 ordinari si liberano 10 punti organico e x-mila euro di risorse provenienti dai loro stipendi. Il calcolo del turn over su che dato lo faccio? Sui punti organico? (nell'esempio, se il turn over è al 50% potrei assumere per 5 punti, quindi, nella migliore delle ipotesi, 10 ricercatori). Sul numero di posti? (ho 10 posti vacanti, posso assumere 5 nuove unità di personale, ergo max. 5 ricercatori) O sulle risorse a disposizione (bisognerebbe sapere quanti sono gli x-mila Euro risparmiati e si può assumere gente che guadagni, in tutto, il 50% di x-mila).
Grazie a chi vorrà/saprà rispondermi.
@ peppe
RispondiEliminasui punti organico.
@ tutti
è finalmente nota la lista degli atenei "non virtuosi", quelli sopra il 90%, che quindi non potranno assumere personale: Siena, Bari, Cassino, Reggio Calabria, L'Aquila, Napoli Orientale
@mino
RispondiEliminaDove l'hai scoperta questa lista? Hai un link?
Ci sono soltanto i "non virtuosi" o anche le percentuali precise per ogni Ateneo (anche per vedere come potrebbero essere messe l'anno prossimo)?
Il Sole 24 Ore (Rassegna Stampa CRUI)
RispondiEliminaForse noi utenti di questo blog dovremmo iscriverci a questo "Il Post" e commentare gli articoli di Carrozza e Scalfarotto. Altrimenti scrivono solo i contrari e si crea l'impressione che la proposta non sia condivisa.
RispondiEliminaGrazie, Mino, metto il link:
RispondiEliminahttp://rassegnastampa.crui.it/minirass/esr_visualizza.asp?chkIm=1
Quello che non mi e' chiaro e': tutte queste (c'e' anche Urbino) non potranno assumere per tutto il 2010 ma anche per il 2011? Oppure magari a settembre 2011 potranno? Perche', a quello che so Perugia e' tuttora bloccata salvo recenti sviluppi di cui non sono a conoscenza. Ma, stando cosi' le cose, forse a settembre potra' assumere.
Altra cosa: gli autori dell'articolo parlano anche di blocco dei concorsi stessi. Questo pero' mi sembra strano.
@ Arsen
RispondiEliminaNon potranno assumere entro il 31/12/2010. Se alla fine del 2010 saranno rientrati sotto il 90% potranno assumere nel 2011.
Sui posti Mussi, invece, potrebbe anche essere che possano ugualmente assumere. Un emendamento di Valditara al decreto-legge 180 lo consente, però "senza ulteriori aggravi per la finanza pubblica", formula che non mi è per niente chiara in questo caso.
Mi stupisce molto l'assenza di Palermo nelle università "non virtuose", dato che la stessa Gelmini in Senato aveva parlato di "situazione drammatica".
@mino
RispondiEliminaA me stupiscono molto le assenze di Firenze (per cui pero' sono molto contento se tornera' a galla) e soprattutto di Trieste.
Pero' credo che i concorsi si faranno lo stesso, poi al solito bloccheranno. Sarebbe interessante capire qualcosa in piu' sui tempi di assunzione dopo essere rientrati nella soglia.
Chiaro che, se non ci sono corsi specifici da assegnare al neoricercatore nel secondo semestre, anche se un'Universita' puo' assumere dall'1 gennaio 2011, e' piu' conveniente assumere a settembre, a inizio del nuovo anno accademico.
A Macerata addirittura ritardano le assunzioni anche di due anni, e intanto assegnano al ricercatore "vincitore" dei contratti pagati pochissimo...
RispondiEliminaE' rimasto il taglio del 50% di TD e cococo, che mi sembra una bella randellata sia sui contratti attuali sia sugli RTD previsti dal DDL ... poi dall'anno prossimo, senza i reintegri inizialmente inseriti, i tagli del FFO saranno pesanti ... c'e' comunque poco da gioire ...
RispondiEliminaPer la serie "ricordiamo sempre chi se lo piglia in quel posto".
RispondiElimina