Nei giorni scorsi, si è assistito alla mobilitazione dei ricercatori “strutturati” che protestano contro il DDL Gelmini, attualmente in discussione nella Commissione Cultura del Senato. La mobilitazione si è distinta per la strumentalizzazione del tema della “precarietà”, fingendo di preoccuparsi per le sorti dei ricercatori precari, ma in realtà impegnata esclusivamente a promuovere gli interessi di una categoria, peraltro già garantita. I ricercatori strutturati a parole giudicano “inemendabile” il DDL Gelmini, ma poi contrattano corsie preferenziali di avanzamento in ruolo sulla base del riconoscimento del “carico didattico” e indipendentemente dalla valutazione dei meriti scientifici di ognuno.
Ma ciò che più preoccupa è il riscontro che tali rivendicazioni hanno ricevuto in Senato. La Commissione Cultura ha sostanzialmente accolto le richieste dei ricercatori, riservando loro la possibilità di essere promossi direttamente a professori associati, e a questi ultimi di essere promossi a professori ordinari, previo ottenimento di un’abilitazione nazionale per la quale – è bene sottolinearlo – né il DDL né altro orientamento governativo e della maggioranza parlamentare hanno finora previsto criteri di valutazione a garanzia di rigore e selezione secondo parametri internazionali.
Al tempo stesso, la Commissione del Senato ha respinto un emendamento dell’opposizione che prevede il pensionamento di quei professori che all’età di 65 anni abbiano maturato 40 anni di anzianità contributiva. Tale misura consentirebbe di liberare importanti risorse da destinare in particolare al reclutamento di nuovi ricercatori. Va sottolineato che, contrariamente ai senatori Livi Bacci e Rusconi che hanno votato a favore, le senatrici del PD Vittoria Franco, Maria Pia Garavaglia e Anna Maria Serafini hanno votato insieme agli esponenti della maggioranza in Commissione contro la proposta di emendamento presentata dal loro stesso gruppo parlamentare. Un vero e proprio suicidio politico, in contraddizione con l’orientamento espresso dal Partito Democratico, che negli stessi giorni aveva avanzato pubblicamente la proposta di pensionamento a 65 anni su iniziativa di Maria Chiara Carrozza, Responsabile del Forum Università Saperi e Ricerca del partito.
Le modifiche al DDL introdotte dalla Commissione Cultura del Senato delineano uno scenario preoccupante per il futuro dell’università, la quale rischia di chiudersi in se stessa in un momento in cui le sfide della globalizzazione e le turbolenze economiche in corso impongono invece un rinnovamento sostanziale, favorendo l’ingresso di nuove forze e un effettivo ringiovanimento degli organici. Al contrario, gli orientamenti emersi dal lavoro della Commissione profilano un’indiscriminata promozione in ruolo ope legis per ricercatori strutturati e professori associati e di pari passo confermano l’anomalia dell’Italia rispetto agli altri paesi europei con professori in servizio fino ai 70 anni e oltre.
Per altro verso, la Commissione non ha affrontato le criticità del DDL in materia di reclutamento e accesso alla carriera universitaria: non si è consolidata l’istituzione della tenure-track per i ricercatori a tempo determinato, che rimane vaga se non illusoria in quanto vincolata a esigenze di bilancio, anziché di merito scientifico come dovrebbe essere, e per di più si è eliminata la possibilità di reclutare ricercatori a tempo determinato mediante procedure innovative di selezione gestite dal Ministero, così come previsto nella versione originaria del DDL.
Nella sostanza, sembra di assistere al remake di una storia già vista, dagli esiti prevedibili quanto disastrosi. Anche l’approvazione della legge 382 del 1980, l’ultima legge-quadro di riorganizzazione del sistema universitario cui la legge che scaturirà dal DDL in discussione dovrebbe subentrare, fu portata a compimento demagogicamente in nome della “lotta alla precarietà”, snaturando l’originario progetto riformatore (che ridisegnava l’università italiana sul modello statunitense), salvo poi produrre intere generazioni di precari, compresa quella attuale, perché le assunzioni e le promozioni di massa ebbero l’effetto di bloccare per decenni il reclutamento, creando organici permanentemente squilibrati su alcune classi d’età (gli attuali over 60).
I problemi di precarietà e carriere bloccate che affliggono l’università devono essere superati, non ricorrendo a provvedimenti corporativi di stabilizzazione e promozione di massa, ma introducendo un sistema aperto e competitivo di reclutamento e avanzamento in ruolo basato sulla valutazione del merito scientifico individuale, sulla responsabilizzazione delle università e sulla valutazione ex post dei risultati. Per questa ultima, si deve notare come pure emergano orientamenti poco promettenti a livello tanto ministeriale quanto politico e parlamentare: si dice che addirittura soltanto il 3% o al massimo il 7% del Fondo di Finanziamento Ordinario sarà allocato su base premiale ai dipartimenti (o, peggio, agli atenei) più produttivi scientificamente.
L’esito disastroso dei lavori della Commissione e gli altri orientamenti che emergono dal dibattito politico-parlamentare rischiano di vanificare la speranza che l’Italia diventi un paese finalmente “normale” in un settore di rilevanza strategica nell’attuale società della conoscenza come l’università e la ricerca. L’Associazione Precari della Ricerca Italiani (APRI) si augura, pertanto, che nelle prossime fasi di discussione e approvazione il Parlamento sappia migliorare in senso realmente riformatore il DDL Gelmini, evitando di sprecare un’occasione irrepetibile per il rinnovamento e il rilancio del sistema universitario italiano.
ATTENZIONE!!
RispondiEliminaSul sito del corriere della sera è stato pubblicata la bozza del documento della manovra correttiva!
E' presenta anche la parte sul blocco del turn over e in particolare quella che riguarda l'università:
http://www.corriere.it/Media/pdf/documento_manovra210510.pdf
Purtroppo non sono un giurista è ho difficoltà a capire bene il significato di quello che c'è scritto.
URGE AIUTO!
Leggendo la parte relativa all'Università mi pare di aver capito:
RispondiElimina1)Fino a fine 2010 rimane tutto com'è
2)2011-2013 Blocco Turnover inasprito al 20%
3)2014 Blocco Turnover al 50%
4)2015 fine blocco
Corregetemi se sbaglio
MeNeVadoAll'Estero, guarda che non serve essere giuristi, il più delle volte occorre saper solo leggere!
RispondiEliminaA parte la battuta, io (che sono un matematico) ho mi sono letto gran parte della bozza. Deduco che:
- le università sono coinvolte (ovviamente)
- forse ci è andata leggermente meno peggio di quello che si diceva in un primo tempo (blocco totale).
Riassumendo i punti importanti sono due:
1) Fino al 31/12/2010 si continuano ad applicare le precedenti regole (turn-over al 50% e di queste risorse il 60% vanno destinati all'assunzione di ricercatori). Il decreto-legge 180 non viene modificato nella parte in cui "fa salvi" i posti Mussi dalla tagliola del turn-over.
2) Nel triennio 2011-2012-2013, invece, il turn-over scende al 20%, per tornare al 50% nel 2014 e del 100% nel 2015. Non è chiarissimo se continuano a valere (ma forse sì) le percentuali 60% ric - 30% ass - 10% ordinari.
3) Viene posta per tutte le amministrazioni, compresa l'università e gli enti di ricerca, una limitazione al 50%, rispetto a quanto speso per gli stessi contratti nell'anno precedente, anche del personale a tempo DETERMINATO, ivi compreso i co.co.co. Sono esclusi i contratti che non gravano sul Fondo di Finanziamento Ordinario (per esempio quelli che gravano su progetti di ricerca, ecc.).
Mi sembra di vedere
RispondiEliminaBlocco degli scatti stipendiali fino al 2012
Dimezzamento cococo, cocopro e TD rispetto al 2009
Poi quello che dice MeNeVado
E poi anche decurtazione FFO 24,3 milioni nel 2011
72,5 nel 2012
159,2 nel 2013
260,8 nel 2014
299,5 nel 2015
Ma questi son tagli nuovi?????
Poi c'e' una apertura al 50% del turnover per gli EPR per il 2014 e al 100% per il 2015
Poi danno due soldi ai camionisti, due soldi alle autostrade, due soldi al'Istat per il censimento 2011, due soldi alla sanita', due soldi alla scuola per stabilizzare i lavoratori socialmente utili
Poi ridanno 400 milioni per il 2011 e 350 milioni per il 2012 al FFO (ma che senso ha, prima togli poi rimetti?)
e pi altri spiccioli qua e la'
Sì, riguardo al personale "non-contrattualizzato" (magistrati, ricecatori e professori universitari, forze armate), viene previsto che:
RispondiElimina- fino al 2012 non si applica l'adeguamento all'inflazione
- fino al 2012 non si applicano gli scatti biennali.
Riguardo all'FFO, non ci sono nuovi tagli "diretti". Le decurtazioni di spesa che si leggono sono relative ai risparmi ulteriori derivanti dal taglio del turn-over dal 50% al 20%.
@France
RispondiEliminaLa decurtazione dell'FFO mi pare quella che gia' si sapeva, non credo che aggiungeranno taglio a taglio.
Gli scherzi della storia...praticamente fanno un Piano Quinquennale. Comunque, anche se forse poteva andare peggio, si puo' tentare di alzare un po' la voce ugualmente.
La manovra cosi' non la darei comunque per certa. Dalle tensioni nella maggioranza, credo che potrebbe scoppiare un bel casino.
A 30 anni dalla sua nascita, Google mette il gioco di Pac-Man sulla homepage! A 30 anni dall'Ope Legis... :-(((
In conclusione la normativa del turn-over per le università è la seguente, dove ho coordinato le varie leggi degli ultimi anni:
RispondiEliminaPer il biennio 2009-2010, le università statali, fermi restando i limiti di cui all'articolo 1, comma 105, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, possono procedere, per ciascun anno, ad assunzioni di personale nel limite di un contingente corrispondente ad una spesa pari al 50% di quella relativa al personale a tempo indeterminato complessivamente cessato dal servizio nell'anno precedente. Ciascuna università destina tale somma per una quota non inferiore al 60% all'assunzione di ricercatori a tempo indeterminato, nonche' di contrattisti ai sensi dell'articolo 1 comma 14, della legge 4 novembre 2005, n. 230, e per una quota non superiore al 10 per cento all'assunzione di professori ordinari. Sono fatte salve le assunzioni dei ricercatori per i concorsi di cui all'articolo 1, comma 648, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, nei limiti delle risorse residue previste dal predetto articolo 1, comma 650. La predetta facoltà assunzionale è fissata nella misura del 20% nel triennio 2011-2013, 50% nell'anno 2014 e del 100% a decorrere dall'anno 2015.
Ne dedurrei che la percentuale del 60% ai ricercatori verrebbe implicitamente prorogata anche per i restanti anni, ma non ne sono sicurissimo.
@Mino
RispondiElimina(siamo entrambi matematici) concordi che i tagli sull'FFO li hanno semplicemente ripetuti (cioe' ripetono cio' che si sa gia')?
@ Arsen
RispondiEliminaSì.
@ tutti
Riguardo il personale a contratto, questo è il comma:
A decorrere dall'anno 2011, le amministrazioni dello Stato [...] gli enti di ricerca, le università [...], fermo quanto previsto dagli articoli 7, comma 6 e 36 del decreto legislativo 30 marzo 2001 e successivi modificazioni e integrazioni, possono avvalersi di personale a tempo determinato o con convenzioni ovvero con contratti di collaborazione coordinata e continuativa, nel limite del 50% della spesa sostenuta per le stesse finalità nell'anno 2009. [...] Per le Università e gli enti di ricerca resta fermo quanto previsto dall'articolo 1, comma 188, della legge 23 dicembre 2005, n. 266. Il mancato rispetto dei limiti di cui al presente comma costituisce illecito disciplinare e determina responsabilità erariale.
L'eccezione rappresentata dal "resta fermo quanto previsto dall'articolo 1, comma 188 ecc." in pratica afferma che sono fatti salvi i contratti finalizzati a progetti di ricerca che non gravano sul FFO.
RispondiEliminaMi chiedo però allora, che fine fanno i ricercatori a tempo determinato previsti dal DDL in discussione in Senato (DDL perlatro scritto anche dallo stesso Tremonti)!!!
I ricercatori TD Moratti restano: ma possono essere fatti solo su fondi che non gravano sul FFO (fondi esterni).
RispondiEliminaQuesto vuol dire che nel 60% ricadono solo i ricercatori TI.
Ma quei 400 milioni in piu' per il 2011 e 350 per il 2012? E poi, ma i tagli della 133 non erano fino al 2013?
RispondiEliminaDati alla mano questo implica che nel 2011-2013 le Universita' potranno assumere, circa 150 ricercatori l'anno.
RispondiEliminaConsiderato che nella tornata II-2008 sono stati banditi e verranno espletati concorsi per 1300 ricercatori, di fatto si e' gia' saturato il reclutamento fino al 2014.
In altre parole blocco totale. Le uniche possibilita' saranno di avere una posizione di ric.TD su fondi esterni e cercare di arrivare cosi' al 2014.
Altra possibilita' potrebbe essere il pesnionamento forzato a 65 anni: ma anche cosi' i numeri cambiano poco; considerato il turnover al 20% di fatto invece di 150 ricercatori l'anno se ne avrebbero circa 600.
RispondiEliminaPenso che le universita' 'virtuose' con qualche soldo in cassa aspetteranno il 2014 per assumere al 50%.
A meno che.... pensionamento....
RispondiEliminaBisogna gestire la deflazione del sistema, per questo c'e' un Piano Quinquennale
RispondiEliminaio comincerei a considerare l'opzione ibernamento...
RispondiEliminaCazzo mi sta venendo un'idea per un filmatino...
Bisogna decimare il sistema, cosi' hanno detto le statistiche
RispondiEliminaCredo che questo provvedimento renderà più vigorose le proteste nei riguardi del DDL Gelmini.
RispondiEliminaDa un lato ora i ricercatori strutturati sanno di non avere alcuna speranza di progressione di carriera, almeno di qui a qualche anno.
Dall'altro noi precari sappiamo di non aver nessuna speranza e basta.
@ Antonio
RispondiEliminaSecondo me, comunque, i posti Mussi sono comunque "fatti salvi", perchè la relativa norma del decreto-legge 180 che li "salvava" non è stata modificata.
Intendo: metà posti della II tranche (perchè cofinanziati al 50%) e tutti i posti della III (che peraltro le università nemmeno bandiscono).
MA il ddl Gelmini vende una speranza agli strutturati, cioe' quella di essere "chiamati direttamente" avuta l'abilitazione. Quindi con in mano questa speranza i suddetti strutturati potranno occupare le loro giornate nella costruzione delle maggioranze necessarie alla "chiamata", con tutte le tecniche connesse.
RispondiEliminaE' un fatto reale, non e' un "niente".
@ mino
RispondiEliminaMa quel "fino al 2012" significa sia 2010 che 2011, o solo 2011?
No, no significa anche 2010.
RispondiEliminaMeglio una fine con dolore che un dolore senza fine.
RispondiEliminaGiulio Tremante e Bertolaso
RispondiEliminaAvete rotto il cazzo. Nella speranza che vi schiacci presto ir camio der bottino, da ora in poi vi rimuovo (si, censura, o vediamo un po')
@ mino
RispondiEliminaCurioso che riescano a farlo valere anche per il 2010, era gia' uscito l'indice ISTAT (3,09%)
http://www3.unifi.it/uspur/upload/sub/Ai_membri_di_Giunta_e_Presidenti_di_Sezione_USPUR_Indice_Istat_nostre_retribuzioni_06_04_2010.pdf
beh meglio cosi'
@ mino
RispondiEliminaNoto tuttavia che il ddl Gelmini prevede una sostanziale riscrittura delle tabelle retributive ("rimodulazione")...
Scusate, ma stete parlando di un documento governativo ufficiale o solo di una soffiata? In ogni caso, nonostante un vago tentativo di tenere fuori alcune cose del sistema universita' e ricerca, si evince che faranno un ulteriore 'squeeze' delle possibilita' di recultamento e progressione nella ricerca ed universita'. Il sistema accademico, gia' ingessato, ora verra' messo in formalina! Innoveation and reform, good bye!
RispondiElimina@ MaurodellaVIA
RispondiEliminaAlmeno in UK lo squeeze comporta dei licenziamenti, li' possono farli, li stanno facendo.
In Italia lo squeeze si riverbera sul Precarjo.
@ mino
RispondiEliminaScusa la rottura, ma io nel documento Tremonti leggo che sugli stipendi del personale non contrattualizzato c'e' il blocco per gli anni 2011-2012-2013 (sia dell'adeguamento automatico sia degli scatti di carriera) - paragrafi 14 e 15. Dove hai letto che si tratta del 2010 e 2011?
se è vero il documento è già tanto.
RispondiEliminase un meccanismo che entra nel merito del valore del candidato si avvia allora puo espandersi e migliorare.
se viene bloccato allora muore definitivamente.
Penso anche io che i posti Mussi non verranno toccati; non li avevo conteggiati nei 1300 banditi nella sessione II-2008. Non so quanti siano.
RispondiEliminaComunque e' da vedere nei dettagli.
Per il personale strutturato resta l'opzione chiamata diretta una volta uscito il DDL; ovvero il passaggio da ricTI a associato non viene considerato nel turnover: ma e' proprio cosi'?
Inoltre, se cosi' fosse, come si metterebbe con i ricTD (assunti su fondi esterni)? potrebbero essere chiamati 'direttamente' saltando i blocchi del turnover?
Probabilmente, a bocce ferme, le prime abilitazioni saranno riservate ai ricTI.
Bel guazzabuglio.
Inoltre per la parte dello stipendio eccedente i 75.000 Euro lordi si taglia il 10%
RispondiEliminaLeggo su quest'articolo su l'Unita' http://www.unita.it/news/economia/99019/manovra_un_condono_edilizio_da_miliardi_di_euro
RispondiEliminache il taglio del 10% ai papaveri statali che guadagnao oltre 80000 euro esclude l'universita'. Se cosi' fosse, rettori e professori anzini rimarrebbero coi loro altri stipendi metre il blocco del turnover e le altre restrizioni finanziarie congelerebbero il sistema univeristario per i prossimi anni. Ma che razza di giustizia e' mai questa?!
sic stantibus rebus abbiamo chiuso. si emigra o si cambia mestiere, possono fare tutte le riforme del mondo ma con questi tagli al turnover - proprio negli anni in cui sarà maggiore il pensionamento - di fatto è stata deliberata una pesante cura dimagrante per l'università.
RispondiEliminachi andrà in pensione non verrà sostituito e tra qualche anno avremo un sistema universitario molto più leggero.
@ MaurodellaVIA
RispondiEliminadove leggono che l'Universita' sarebbe eslusa dal taglio del 10% alla parte eccedente i 75.000 EUR dei papaveri statali? Io non lo vedo.
(e' il paragrafo 18 del documento Tremonti)
Rimane la via dell'Appello ai Liberi e Forti per chiedere il pensionamento Volontario ma comunque Spintaneo ai Baronazzi.
RispondiEliminaChi glielo fa fare a questi di mantenere uno stipendio piatto per 3 anni, quando andando in pensione potrebbero pigliare lo stesso, MA rivalutato in quanto garantito?
Pensateci bene, questo e' il senso che io leggo sotto sotto... va pero' promosso e fatto proprio...
Concordo totalmente con Insorgere, anzi se qualcuno/a ha bisogno posso indicargli un sacco di bei siti in cui ci sono le offerte di lavoro all'estero.
RispondiEliminaPero' resto dell'opinione che, nonostante le ben note caratteristiche del sistema universitario nel suo complesso (menefreghismo, insensibilita', ignavia, corporativismo, ecc.) un disastro del genere non potra' non provocare qualche reazione, a tutti i livelli, intendo. Per esempio, qualche anno fa i rettori si dimisero tutti in blocco per protesta.
Vi allego questo intervento di Giovanni Federico, docente alla "European University Institute" di Firenze.
RispondiEliminaConsiderate che insegna "Economic History"
Ma l'avete letta la bozza? Se è vera (mai fidarsi - sono spesso ballon d'essai), l'università deve accendere un cero a San Giulio. E' esentata dal taglio dell'8% delle spese ai ministeri e riceve 400 milioni in più di FFO nel 2011 e 350 nel 2012. Questo garantisce il pagamento degli stipendi. Il blocco degli aumenti di tutto il pubblico impiego è proprio il minimo. Forse non vi rendete conto cosa succede all'estero. In Spagna hanno tagliato gli stipendi dei professori (nettamente più bassi dei nostri) del 10%. Purtroppo la festa è finita. E speriamo che basti: l'alternativa è il collasso dell'euro ed il ritorno alla lira. Meglio non pensarci. Giovanni Federico
A voi i commenti
I professori avranno comunque il blocco degli stipendi per 2011, 2012, 2013, e la parte dello stipendio eccedente i 75.000 Euro lordi e' tagliato del 10%.
RispondiEliminaIn questo senso i Profi possono comunque accendere un cero, rispetto ai Precarj che invece dovranno ficcarselo nel culo.
La VIA fuori dalla disperazione c'e' - si chiama NOVA-Italia e le basi di questa questa nuova universita' online sono gia' predisposte! Per i laboratori, magari faremo un contratto con l'IIT...
RispondiEliminaSe capisco bene voi leggete così: i posti Mussi della II tornata 2008 verranno assunti mentre i NON Mussi della stessa tornata forse no. Giusto?
RispondiEliminasbagliato.
RispondiEliminaqui non si parla di assunzioni ma di turnover
quindi le assunzioni ci saranno ma i prossimi bandi verranno bloccati se non nelle percentuali scritte. O no? Abbi pazienza, insorgere, se approfitto della tua consueta cortesia. Grazie
RispondiEliminaArsen,
RispondiEliminaindicaci questi siti di lavoro all'estero!!!
@ cirano
RispondiEliminai concorsi banditi si svolgeranno e le assunzioni ci saranno. ciò che è bloccato è il turnover. cioè oggi la metà delle risorse che l'università risparmia da un pensionmento vanno a tremonti, l'altra metà può esser reimpiegata per concorsi e assunzioni. domani l'80% andrà a tremonti e il 20% potrà esser reimpiegato per concorsi e assunzioni
berlusconi dice "non toccheremo sanità, scuola, università....."...... allora gli interventi paventati dalla bozza di manovra, cosa sono? mi viene difficile trovare un raccordo tra le due cose.....
RispondiElimina@ ultimo anonimo
RispondiEliminavedi loro non hanno tagliato gli stanziamenti...tagliano il turnover, cioè tagli occulti e indiretti...è un trucchetto per fregare la pubblica opinione che - complici i giornalisti - sarà ingannata per l'ennesima volta
abbiamo completato la traversata del deserto, molti non ce l'hanno fatta e si son persi nel tragitto. quelli che sono arrivati in fondo, tra tante fatiche e sofferenze, scoprono ora che dopo il deserto c'è il baratro.
RispondiEliminaScusa Insorgere, come fai a dire che "i concorsi banditi si svolgeranno e le assunzioni ci saranno"? Già adesso vige il 50% e mica tutti i vincitori di I e II 2008 potranno essere assunti entro l'anno!
RispondiElimina@carlo ha ragione.
RispondiEliminaoltretutto ricordiamoci di tutti i concorsi di I e II fascia in atto, che daranno idonei che "competeranno" sulle risorse disponibili (nel rispetto ovviamente delle %).
le facoltà sono obbligate a chiamare i vincitori entro 60 giorni dalla fine del concorso, e questo li metterà di fatto "solo" in attesa della presa di servizio appena il turn-over lo consentirà.....
Ma c'era anche prima il turnover al 50% e le università non hanno bandito se non potevano assumere.
RispondiElimina@cirano non è corretto ciò che dici.
RispondiEliminail vincolo sul turn-over è stato messo da tremonti nel luglio 2008, dopo che le facoltà avevano bandito tutti i concorsi della I tornata 2008, basandosi solo sul rispetto del vincolo del 90% del FFO.....
quindi il vincolo ' stato aggiunto dopo....infatti nella II tornata 2008 non è stato bandito quasi nulla...
per chiarire.
RispondiEliminagli ass e gli ord. non verranno chiaamti in tempi brevi, ma io per questo non spreco lacrime.
i concorsi da ricercatore sono principalmente nella II 08 e quelli già contemplano limite turnover, in più una quota rilevante son posti mussi che son esenti da turnover.
cmq nel concreto bisognerà vedere la situazione economica dei singoli atenei.
Boh, comunque se c'e' un minimo di finestra c'e' da adesso fino a dicembre, per chi ha culo, il resto e' proprio elemosima.
RispondiEliminaA meno che...
a meno che
non si riescano a convincere questi idioti di Baronazzi che se ne vadano spintaneamente, tanto che je conviene a fare tenersi uno stipendio inferiore a quello che c'hanno adesso, inchiodato per tre anni, piuttosto che smammare e godersi la pensione sicura?
Chiaro che ci saranno parecchie teste di legno che continueranno comunque, per il solo gusto di comandare in Facolta' e piazzare qualche allievo nei concorsi qua e la', ma in generale il messaggio dovrebbe essere chiaro:
AN-DA-TE-VE-NE!
Chiedo un consulto giuridico, pietà di me son farmacologa...il link rimanda a quest' art 66 comma 7
RispondiElimina7. Il comma 102 dell'articolo 3 della legge 24 dicembre 2007, n. 244, e' sostituito dal seguente: «Per gli anni 2010 e 2011, le amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 523 della legge 27 dicembre 2006, n. 296, possono procedere, per ciascun anno, previo effettivo svolgimento delle procedure di mobilità, ad assunzioni di personale a tempo indeterminato nel limite di un contingente di personale complessivamente corrispondente ad una spesa pari al 20 per cento di quella relativa al personale cessato nell'anno precedente. In ogni caso il numero delle unità di personale da assumere non può eccedere, per ciascun anno, il 20 per cento delle unità cessate nell'anno precedente.
che a sua volta rimanda al 523
Il 523 dice:
523. Per gli anni 2008 e 2009 le amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo, ivi compresi i Corpi di polizia ed il Corpo nazionale dei vigili del fuoco, le agenzie, incluse le agenzie fiscali di cui agli articoli 62, 63 e 64 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, e successive modificazioni, gli enti pubblici non economici e gli enti pubblici di cui all'articolo 70, comma 4, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, possono procedere, per ciascun anno, …..
Ora io ho trovato che
Ai sensi dell’articolo 1, comma 2 del decreto legislativo 3.2.1993, n. 29, sono amministrazioni pubbliche:
•le amministrazioni dello Stato
•le aziende e le amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo
•le regioni, le province, i comuni, le comunità montane
•i consorzi e le associazioni dei predetti enti
•gli istituti autonomi case popolari
•le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, e le loro associazioni
•gli enti pubblici non economici
•gli istituti e le scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative
•le istituzioni universitarie
•le amministrazioni, le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale
Dunque siamo sicuri che le università rientrino il quelle istituzioni alle quali ci si riferisce? SE non specificano " le istituzioni universitarie" sembrerebbe di no..
@tutt*
RispondiEliminadomanda non banale: quando un Ateneo che sfora il 90% del FFO puo' "rientrare" e ricominciare ad assumere? Viene calcolato anno per anno? Cioe' quando i vari Perugia, L'Aquila, ecc. potranno assumere i loro vincitori di concorso? Nell'ultima relazione finale che ho visto, dell'Aquila appunto, c'era semplicemente scritto, dopo la proclamazione della vincitrice, "non si provvedera' ad alcuna assunzione". Ma fino a quando?
Invece, per chi vuole cominciare a fare la valigia, suggerisco i siti: www.inomics.com (Economia), www.econjobmarket.org (Economia, si puo' anche applicare on-line), www.math-jobs.com (Matematica), http://ec.europa.eu/euraxess/index.cfm/jobs/index (un po' di tutto, molto buono, ci sono anche tutte le offerte Marie Curie).
Have a nice trip!
@ interessati
RispondiEliminaLe Universita' (= istituzioni universitarie) SONO Pubbliche Amministrazioni
@ Arsen
RispondiEliminaIn generale vale anno per anno. Cioè se al 31/12 di un certo anno una università è sotto il 90%, allora l'anno successivo può assumere personale.
Invece per l'Aquila credo ci siano delle deroghe dovute al terremoto. Sicuramente i tagli del FFO sono stati derogati, non so quelli sul AF/FFO, bisognerebbe rileggersi il Decreto-Abruzzo.
@ arsen
RispondiEliminaquando torna sotto quota 90.
il rapporto stipendi/ffo viene elaborato per ciascun anno e determina le politiche dell'anno successivo. se quest'anno sono in regola l'anno prossimo potranno assumere. campa cavallo....
@tutti
RispondiEliminail comma7, art. 66 citato da @mar era quello contenuto della legge del luglio 2008, quello che la gelmini rilassò al 50% togliendo anche il vincolo sul numero dei persone (ovvero il vincolo è solo il 50% della spesa).
se il riferimento è tale articolo e non si dichiara "abrogato" quanto disposto dalla legge successiva del gennaio 2009 (quella che riformò le commissioni di concorso, per intenderci), siamo sicuri che il 20% si applichi anche all'università??
Salve a tutti. Intervengo nuovamente per dire che cu troviamo di fronte al solito gioco delle tre carte del governo. Non tocchiamo l'Università, si dice. Ma il blocco che impedisce di bandire e di assumere non si traduce di fatto in un "taglio"? Con buona pace del DDL Gelmini. Comunque, vorrei soffermarmi su una questione giuridica relativa alle assunzioni bandi I sessione 2008. A mio avviso ha ragione "insorgere". Tali concorsi avevano un impegno di spesa, precedente all'entrata in vigore del blocco del turn over. Il turn over riguarda il reimpiego di risorse che si liberano dai pensionamenti, e coinvolgono nuovi impegni di spesa e nuovi concorsi. Il ricercatore e l'idoneo ( I o II fascia) DEVE per legge essere chiamato entro 60 giorni (e la chiamata interrompe il decorso del termine dell'idoneità, e a mio avviso ( ci sonomolti pareri in tale senso) potrebbe anche prendere servizio, perché c'è l'impegno di spesa, il budget ( altrimenti l'Università non avrebbe potuto bandire).
RispondiEliminaSaluti a tutti.
@ Andrea
RispondiEliminaIl tuo DEVE è assolutamente legittimo, ma purtroppo soltanto in un Paese civile. Qui invece il problema è che non il budget c'era o c'è, ma il blocco del turnover comporta che nelle assunzioni deve essere rispettata la quota consentita, a prescindere dall'esistenza del budget (anche se già stanziato).
C'è un precedente.
RispondiEliminaQuando il precedente Governo Berlusconi (tsnto per cambiare) decretò il blocco totale del turn-over nelle università, ricordo perfettamente che molti professori che avevano vinto un concorso da associato o ordinari, così come molti ricercatori, NON presero servizio fino a quando non fu posto fine al blocco.
Secondo me la I sessione 2008 è ricompresa nel blocco. Altrimenti, con migliaia di promozioni di carriera non vedo francamente quale sia il risparmio per lo Stato.
@Andrea
RispondiEliminaIl concorso che ho citato in un precedente post e per cui l'assunzione e' bloccata e' appunto della I sessione 2008, bandito a giugno 2008 (prima del blocco del turnover e della legge-capestro di Tremonti):
http://www-static.cc.univaq.it/concorsi/docenti/valcmp.php?ID=324
Quindi al di la' delle varie interpretazioni sulla tempistica, nei fatti il blocco c'e'.
scusate ma il blocco nuovo parte dal 2011, giusto?
RispondiEliminacioè ora si è al 50, dal 2011 fino al 2014 si va al 20.
bene le chiamate previste per ricercatori si potranno fare tranquillamente fino a fine 2010. se i concorsi o le chiamate andranno per le lunghe la questione sarà diversa e allora sì sarà difficile fare le prese di servizio.
per quanto riguarda gli associati e gli ordinari, ripeto che non ci sprecherei nemmeno una lacrima.
Si, le università sono amministrazioni pubbliche ma non amministrazioni dello stato, e nel testo si dice che sono le amministrazioni dello stato ad essere assoggettate a tal legge. Il fatto sarebbe supportato dal fatto che sul corriere cartaco non si accenna neanche a questa riduzione del turnover per l'università...poi magari mi sbagli ma per favore pensateci...
RispondiElimina@ Mar
RispondiEliminaquello di cui discutiamo e' contenuto nella bozza pubblicizzata dal Corriere
http://www.corriere.it/Media/pdf/documento_manovra210510.pdf
In particolare il provvedimento sul turnover nelle Universita' e' descritto al paragrafo 94, che va a modificare questo testo, valido in questa forma dopo il decreto 180:
"«Per il triennio 2009-2011, le università statali, fermi restando i limiti di cui all'articolo 1, comma 105, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, possono procedere, per ciascun anno, ad assunzioni di personale nel limite di un contingente corrispondente ad una spesa pari al cinquanta per cento di quella relativa al personale a tempo indeterminato complessivamente cessato dal servizio nell'anno precedente. Ciascuna università destina tale somma per una quota non inferiore al 60 per cento all'assunzione di ricercatori a tempo indeterminato, nonche' di contrattisti ai sensi dell'articolo 1 comma 14, della legge 4 novembre 2005, n. 230, e per una quota non superiore al 10 per cento all'assunzione di professori ordinari. Sono fatte salve le assunzioni dei ricercatori per i concorsi di cui all'articolo 1, comma 648, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, nei limiti delle risorse residue previste dal predetto articolo 1, comma 650.». Conseguentemente, l'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 5, comma 1, lettera a), della legge 24 dicembre 1993, n. 537, concernente il fondo per il finanziamento ordinario delle università, e' integrata di euro 24 milioni per l'anno 2009, di euro 71 milioni per l'anno 2010, di euro 118 milioni per l'anno 2011 e di euro 141 milioni a decorrere dall'anno 2012."
E' un testo che si riferisce alle Universita', quindi non ci sono dubbi (aveva ripristinato il turnover al 50%, dall'originario 20%...). Ora viene modificato come prescritto dal punto 94 del preparando decreto Tremonti, che provvede anche a ritogliere l'impegno di spesa conseguente.
Tuttavia i 400 milioni guadagnati con l'ultima Finanziaria vengono traslati anche al 2011, e posti a 350 per il 2012.
Sic est, a meno di modifiche dell'ultima ora che conosceremo comunque martedi'...
@ euoscience
RispondiEliminaSai per caso dove reperire la tabella con i rapporti AF/FFO riferiti all'anno 2009?
Dal link del concorso postato da Arsen risulta che l'Aquila è sopra il 90%, mentre Firenze per esempio è sotto. Però di molte università non si sa nulla, c'è molta opacità a riguardo.
@ mino
RispondiEliminaNon so, non ho ancora visto nessuna tabella sul FFO 2010, intendo dire che la Gelmini deve ancora inviare una ipotesi di suddivisione (incluso della quota "del 7%" ecc. ecc. per un parere al CUN, alla CRUI e al CNVSU.
Forse e' solo in quella sede che si possono avere tabelle generali, a meno che non circolino dalla CRUI prima (loro dovrebbero gia' saperlo, ma sul loro sito non se ne parla...)
A grande richiesta, la versione consolidata dell'articolo 66 comma 13 del decreto 112, convertito dalla legge 133 ma modificato dal decreto 180 convertito dalla legge 1 (2009), come apparira' dopo il decreto Tremonti di martedi' prossimo.
RispondiEliminaA cura di me medesimo...
QUESTO IL NUOVO DISPOSTO
Per il biennio 2009-2010, le università statali, fermi restando i limiti di cui all'articolo 1, comma 105, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, possono procedere, per ciascun anno, ad assunzioni di personale nel limite di un contingente corrispondente ad una spesa pari al cinquanta per cento di quella relativa al personale a tempo indeterminato complessivamente cessato dal servizio nell'anno precedente. La predetta facoltà assunzionale è fissata nella misuta del 20% per il triennio 2011-2013, del 50% per l'anno 2014 e del 1005 dall'anno 2015. Ciascuna università destina tale somma per una quota non inferiore al 60 per cento all'assunzione di ricercatori a tempo indeterminato, nonche' di contrattisti ai sensi dell'articolo 1 comma 14, della legge 4 novembre 2005, n. 230, e per una quota non superiore al 10 per cento all'assunzione di professori ordinari. Sono fatte salve le assunzioni dei ricercatori per i concorsi di cui all'articolo 1, comma 648, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, nei limiti delle risorse residue previste dal predetto articolo 1, comma 650.
Nei limiti previsti dal presente comma e' compreso, per l'anno 2009, anche il personale oggetto di procedure di stabilizzazione in possesso degli specifici requisiti previsti dalla normativa vigente. Le limitazioni di cui al presente comma non si applicano alle assunzioni di personale appartenente alle categorie protette.
PARTE SULLE AUTORIZZAZIONI DI SPESA
ERA COSI' DOPO IL DECRETO 112
In relazione a quanto previsto dal presente comma, l'autorizzazione legislativa di cui all'articolo 5, comma 1, lettera a) della legge 24 dicembre 1993, n. 537, concernente il fondo per il finanziamento ordinario delle università, e' ridotta di 63,5 milioni di euro per l'anno 2009, di 190 milioni di euro per l'anno 2010, di 316 milioni di euro per l'anno 2011, di 417 milioni di euro per l'anno 2012 e di 455 milioni di euro a decorrere dall'anno 2013.
POI VENNE RABBOCCATA COSI' DAL DECRETO 180
Conseguentemente, l'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 5, comma 1, lettera a), della legge 24 dicembre 1993, n. 537, concernente il fondo per il finanziamento ordinario delle università, e' integrata di euro 24 milioni per l'anno 2009, di euro 71 milioni per l'anno 2010, di euro 118 milioni per l'anno 2011 e di euro 141 milioni a decorrere dall'anno 2012.
ADESSO IL DIVO GIULIO INTERVERRA' COSI'
In relazione a quanto previsto dal presente comma, l'autorizzazione legislativa di cui all'articolo 5, comma 1, lettera a) della legge 24 dicembre 1993, n. 537, concernente il fondo per il finanziamento ordinario delle università, e' ridotta di 24,3 milioni di euro per l'anno 2011, di 72,5 milioni di euro per l'anno 2012 e di 159,2 milioni di euro per l'anno 2013, di 260,8 milioni di euro per l'anno 2014 e di 299,5 milioni di euro a decorrere dall'anno 2015.
Gli specialisti in aritmetica facciano i conti, io sono un povero fisico teorico che ha dimenticato quasi le tabelline.
@Euroscience
RispondiEliminaGrazie!
Ma poi pero' ci sono quei 400 e 350 milioni aggiuntivi nel 2011 e 2012...e' delirante.
A fare tutti i conti giusti, forse ci scappa una pubblicazione! Su rivista anche media, direi.
@ Arsen
RispondiEliminaThanks, non per niente ho fatto l'ADI-LEX per qualche anno...
I 400 milioni aggiuntivi nel 2011 e i 350 milioni nel 2012 sono pure guadagnati, ma servono a "traslare" in avanti cio' che si e' ottenuto con l'ultima Finanziaria (proprio 400 ti ricordo), che quindi va pure considerato nel computo.
Colgo l'occasione per ricordare che quando verra' promulgato il decreto sui lavori usuranti (rimandato alle Camere da Napolitano) entrera' in vigore l'emendamento "Ghizzoni Santa Subito" che esclude i contrattisti legge Moratti dal computo del 60% relativo alle assunzioni dei ricercatori (aumentando quindi la quota per i Ric. TI).
Trieste calcola per se stessa un AF/FFO 2009 pari a 89,82%.
RispondiEliminaIl conto e' stato fatto in un qualche momento di quest'anno (immagino all'inizio)
http://webnews.units.it/allegati/PROPER%20Verifiche%20anno%202009%20def.doc
Ribadisco che non so se sia pubblica una tabella generale.
una tabella generale allo stato non esiste, o almeno io non riesco a trovarla.
RispondiEliminagrazie a euroscience per il lavoro di collazione normativa
Come fate ad illudervi che vi possano essere spazi per pensionamenti anticipati o altre assunzioni oltre a quelle dei concorsi gia' banditi? L'idea di base da cui e' partito questo governo era ed e' di far fuori dal mondo dell'Universita' e della Ricerca una intera generazione di precari, in modo da "risolvere" il problema del precariato e ridurre l'impegno dello Stato nella Ricerca. Lo stanno facendo. Illudersi che possano cambiare, o aprire a fantomatici pensionamenti anticipati, la trovo, nella migliore delle ipotesi, ingenua.
RispondiEliminaL'unica cosa in proposito che ho trovato io e' questa proiezione (forse un po' terroristica) dalla CGIL di circa un anno fa, non so quanto sia attendibile:
RispondiEliminahttp://www.flcgil.it/notizie/news/2009/aprile/dati_conclusivi_2008_della_programmazione_delle_universita
(cliccando sul link: tabella)
Buonanotte.
Scusate, ho scritto una stronzata, volevo dire questa:
RispondiEliminahttp://www.flcgil.it/notizie/news/2009/marzo/i_tagli_alle_universita_una_proiezione_della_flc_cgil
(cliccando sul link: tabella)
Aribuonanotte.
off-topic
RispondiEliminaprocesso per concorsi pilotati all'Istituto Italiano di Scienze Umane (doveva essere il fiore all'occhiello delle scienze umane in Italia)
http://napoli.repubblica.it/cronaca/2010/05/21/news/nomine_accademiche_pilotate_processo_per_l_assessore_trombetti-4247005/
@ precario giustizialista
RispondiEliminanessuna novità, son vicende di cui si parla sulla stampa da un anno almeno.
peraltro il sum è una farsa, una tragica costosa farsa. è un baraccone che non serve a nulla, se non a dar potere a chi lo gestisce
http://www.unita.it/news/italia/98960/lesercito_dei_cancellati_hanno_vinto_il_concorso_ma_non_hanno_il_lavoro
RispondiElimina@ lorenzo
RispondiEliminavedi non tutti agiscono soltanto per il qui ed ora. un ragionamento politico - come quello sul prepensionamento per favorire il ricambio generazionale - ha implicazioni che trascendono il sistema universitario e riguardano tutta la società.
si tratta di un lavoro politico-culturale che punta ad un riassetto sociale a lungo termine e non solo a pararci il culo oggidì.
inoltre, c'è chi come te la sa lunga e quindi non si sporca le manime sperando di cambiar le cose - che tanto è tutto già scritto - e chi invece corre il rischio di fallire, ma almeno ci prova.
grazie per il tuo prezioso contributo, cmq per sparar cazzate ci son tanti posti migliori
Il SUM venne lanciato per fare pari e patta con la nascita dell'IMT di Lucca (che era sponsorizzato da Pera, mentre il SUM fu dato a Schiavone).
RispondiEliminaA conti fatti pare che l'IMT regga meglio il passo.
Segnalo il documento su Università e ricerca adottato dall'Assemblea del PD
RispondiEliminahttp://www.partitodemocratico.it/dettaglio/100439/universita_e_ricerca_una_visione_per_litalia
Sono un po' perplesso.
A complemento di quanto scritto sopra, segnalo anche l'intervento della Carrozza, come registrato e.g. su Radio Radicale
RispondiEliminahttp://www.radioradicale.it/scheda/303975/assemblea-nazionale-del-pd
(scendere e cliccare su Carrozza)
@insorgere
RispondiEliminaRiconosco che il mio commento era un pò disfattista. Chiedo scusa.
Il lunare Valditara
RispondiEliminaNon so se sia gia' stato postato (nel qual caso mi scuso) questo "bel" pezzo di Valditara
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Editrice/IlSole24Ore/2010/05/21/Italia/16_C.shtml?uuid=a22cbe34-649e-11df-87da-3032239fa3f5&DocRulesView=Libero
che dalla Luna, tra le altre cose, afferma:
"Ovviamente, per dare concrete opportunità d'assunzione ai giovani, è indispensabile che non venga prorogata la norma che limita, fino al 31 dicembre 2011, l'utilizzo dei fondi derivanti dal turn over."
dal corriere di oggi
RispondiEliminahttp://www.corriere.it/cronache/10_maggio_23/universita-freno-nella-riforma-alla-mossa-contro-i-baroni-lorenzo-salvia_a72baf5e-6646-11df-b272-00144f02aabe.shtml
@ Arsen
RispondiEliminaIl reintegro di 400 e 350 milioni nel FFO non e' delirante ... senza gli atenei "andrebbero dal c**o"; cosi', invece, e con il rafforzamento del blocco del turn-over dal c**o ci vanno solo i precari ...
Valditara è ineffabile. Adesso darà la colpa a Tramonti, e la stessa cosa farà la MaryStar. Fini e i suoi danno la colpa della politica economica minimalista a Berlusconi. La Meloni finge di occuparsi dei giovani, ma più di così non può fare perché la bloccano i colleghi. C'è poi chi vuole riformare il welfare a favore dei giovabi ma è stoppato dall'ultraconservatore Sacconi. C'è chi vuole abolire le Province ma è stoppato dalla Lega. Così facendo, ogni italiano si troverà d'accordo con almeno uno degli esponenti del centrodestra e li rivoterà. Non che il PD non faccia lo stesso (vedi emendamento sui prepensionamenti bocciato), ma bisogna provare a smascherare il giochetto, per quanto si può.
RispondiEliminaVorrei spendere due parola su un altro frammento, meno vistoso, del progetto della manovra di Tremonti, su cui voglio esternare un giudizio chiaramente negativo, perche'
RispondiEliminaSi tratta della "soppressione" di quattro Enti di ricerca, l'ISFOL
http://www.isfol.it/
l'ISAE
http://www.isae.it/
l'Istituto Affari Sociali
http://www.istitutoaffarisociali.it/
e l'Ente Italiano Montagna
http://www.eim.gov.it/
(su quest'ultimo in realtà non mi soffermo perchè la morale sta più negli altri 3 casi).
Orbene, Tremonti vorrebbe sostanzialmente "ministerializzare" i primi 3 Enti di cui sopra, abolendo quindi quel po' di autonomia organizzativa ma direi anche scientifica che sottende all'esistenza di tali Enti come "indipendenti" dai relativi Ministeri vigilanti, seppur con missione di ricerca c.d. "strumentale".
In questo passo io ci vedo il peggio del peggio del dibattito contemporaneo sui c.d. "enti inutili", nel quale si favoleggia di risparmi immaginifici dal taglio di questo o quel ente.
Il caso degli Enti qui sopra ricordati e' in qualche modo paradigmatico: Tremonti non intende affatto "cacciare" il personale e chiudere bottega e burattini, ma portare sotto le dirette dipendenze dei Ministeri le funzioni e quindi il personale esistente.
Una mossa "inversa" a quella che sarebbe caomai auspicabile circa ruolo e funzioni dei Ministeri (ad es. noi dibattiamo anche su questo blog dell'esistenza dell'ANVUR, o perfino il PD vorrebbe creare un'Agenzia indipendente per il finanziamento della ricerca).
Quanto penserebbe di risparmiare Tremonti da una simile operazione, che ridurrebbe solo un po' di costi amministrativi legati all'esistenza in vita di tali enti, ma che viene senz'altro compensata dalla possibilita' di separare chiaramente la gestioni e quindi in effetti il ruolo e anche la valutazione (anche di prestazioni) di questi Enti? Vi pare una cosa saggia e desiderabile? Si noti che sono stati da poco stabilizzati 300 precari all'ISFOL con le procedure del Governo Prodi. E' in eventi come questi che vanno ricercate le "anomalie", casomai, della vita di questi Enti (ma si tratta di cose del tutto indipendenti dalla loro volonta') - se si volesse risparmiare sul serio si dovrebbe chiedere a questi Enti di fare una politica del personale piu' accorta (in tema di precari) ma abolire la loro indipendenza e' un'asinata che costera' cara sotto vari profili, non ultimo il tempo e le risorse umane destinate a giocherellare con la riorganizzazione piuttosto che a fare quello che devono fare scientificamemte.
Non posso dilungarmi oltre in questo blog ma invito a riflettere sulla cosa.
En passant, aggiungo a quanto scritto sopra suigli Enti che un aparte del relativo personale ricercatore e tecnologo verrebbe assegnata ad "Enti ed istituzioni di ricerca", quindi, immagino, al CNR o perfino alle Universita'... insomma uno prende delle decisioni cosi', dall'alto, e noi non sappiamo neanche perche' queste funzioni che avevamo, come popolo italiano, affidato a questi Enti, adesso non devono essere piu' cosi'.
RispondiEliminaDue di questi Enti (ISAE e ISFOL) si occupano di ricerca su temi economici e di politiche del lavoro. Sono proprio i campi dove la politica del duo Tramonti-Sacconi ha dimostrato di essere fallimentare. Non credo sia un caso...
RispondiEliminaSegnalo questo interessante .ppt di Tito Boeri de LaVoce.info (U. Bocconi) con cui il 20 maggio ha presentato la ricerca ISAE "La televisione e le conoscenze statistiche degli Italiani"
RispondiEliminahttp://www.lavoce.info/binary/la_voce/il_punto/Isae.1274618454.ppt
http://www.gennarocarotenuto.it/13089-manovra-le-mani-di-tremonti-nelle-tasche-di-tutti-gli-universitari/
RispondiEliminal'analisi del buon carotenuto è impeccabile.
RispondiEliminapiù del recupero automatico dell'inflazione, che è per se misura discutibile, mi pare raggelante l'idea che gli scatti ex-biennali ora triennali non siano premiali (come aveva promesso mary star). semplicemente non ci saranno per nessuno
unica cosa buona dei tagli stipendiali è che favoriranno il rientro nella peraltro assurda quota 90
RispondiEliminaFinche' si applicano dei concetti "ordinari" a questa manovra' e' chiaro che non se ne esce.
RispondiEliminaIn realta' va ricordato che gli adeguamenti salariali delle categorie non contrattualizzate (ma anche della generalita' degli stipendi pubblici) sono stati piuttosto pingui, e sicuramente hanno corso piu' degli stipendi del settore privato.
Riposto qui gli indici degli ultimi anni
2010: 3,09%
2009: 3,77%
2008: 1,77%
2007: 4,28%
2006: 2,23%
2005: 2,80%
Va sottolineato che il problema sta soprattutto all'"inizio" di carriera, vista la pendenza della curva stipendiale italiana.
Ma io non piangerei oltre, vista la situazione generale delle finanze pubbliche, e le dinamiche def FFO. Rispetto agli Spagnoli (che avranno una riduzione anziche' un mero blocco) o agli Inglesi (che verranno licenziati visto che non hanno l'Art. 18), i nostri devono accendere un Cero a San Giulio. Invece i Precarj se lo dovranno prendere nel culo (spento, almeno).
Domani il Cancelliere dello Scacchiere annuncera' le misure del taglio di 6 miliardi di sterline che intende fare subito.
RispondiEliminaEntro l'autunno si procedera' col resto: 300.000 posti pubblici a rischio
http://www.timesonline.co.uk/tol/news/politics/article7134040.ece
Quelli si' che sono tagli veri.
In compenso sara' contento France perche' parrebbe che David Willet sia favorevole all'innalzamento del cap (attualmente a 3.225 sterline) per le tasse Universitarie. Parrebbe che i Lib Dem si asterrebbero, come patto di coalizione.
Tagli, crisi. Chiunque guardi il panorama mondiale con occhio obiettivo e disilluso si renderà conto che ricorrono tutti i fattori storici tipici dei periodi pree-guerra. USA&Europa vs. Cina. La strada è segnata. Temo che la nostra generazione farà pienamente in tempo a viverla.
RispondiElimina@dingo
RispondiEliminae che ca..o.
@euro
RispondiEliminaE bravi i Tories! Se Nick Clegg oltre che lib e'anche dem otterra' che l'aumento delle tasse sia proporzionale al reddito.
Certo 3225 sterline son gia' molte (ovviamente gli stipendi UK non sono cosi; male....), ma se uno corregge l'aumento e lo fa pagare solo ai ricchi, why not? E ragionando egoisticamente da italiano di mmmerda, se l'universita' in UK costa di piu', una delle (tue) obiezioni all'aumento delle tasse universitarie ai ricchi in Italia ("poi i ricchi mandano i figli a studiare in UK) viene meno...
Così, giusto per sapere la vostra (e visto che sono in tanti nelle mie condizioni): ma se voi aveste 3 anni di assegno di ricerca ancora garantiti, rimarreste in Italia?
RispondiEliminaPer quanto riguarda la guerra, la differenza sostanziale con i periodi pre-guerra del passato è che lì la gente aveva le pezze al cu*o, qui si mangerà ancora. In ogni caso, tanto per non farsi preparare impreparati, meglio investire in ricerca: la II guerra mondiale è stata un lampante esempio di vittoria della conoscenza sulla stupidità.
Cicciopasticcio
Riguardo alle tasse universitarie in UK, lasciatemi dire da accademico e babbo che da veramente fastidio vedere una brava figlia laurearsi con un debito accumulato di circa 15000 sterline DOPO che hai pagato le tasse ed altro. E questi vogliono aumentarele?! Comunque, si ripaga solo quando il laureato trova un buon lavoro - un debito semi-virtuale, ma pur sempre debito.
RispondiEliminaVero, ma verosimilmente la guerra dovrebbe essere combattuta da un'alleanza USA-Europa e la tecnologia militare non la fornirà certo l'Europa. Al vecchio continente sarà chiesta principalmente truppa.
RispondiElimina@ Dingo
RispondiEliminamichia pure tu però.... ;-)
scherzo, penso proprio che hai ragione
un saluto agli Apristi!
e comunque la "guerra" sarà economica e finanziaria, mica militare! Leggete troppo Philiph Dick
RispondiEliminaComunque non per insistere, ma questo post si chiama "Promozioni di massa". Mi sa che prima ci rendiamo conto tutti quanti di qual è la situazione reale, meglio è per tutti...
RispondiEliminaA me sembra che Dingo abbia dato una chiave di lettura marxista, ma purtroppo anche verosimile.
RispondiEliminaIl quasi ottantacinquenne Mario Pirani interviene su Repubblica contro la proposta del PD sull'eta' di pensionamento
RispondiEliminahttp://rassegnastampa.unipi.it/rassegna/archivio/2010/05/24SIS1021.PDF
riuscendo a dire che "il riferimento al sistema dei baroni [...] è una farsesca rispresa degli slogan dei movimenti sessantotteschi", ma anche sostanzialmente che e' una proposta un po' fascista.
Gia' appaiono commenti in giro sui blog
http://www.ilpost.it/2010/05/24/mario-pirani-in-difesa-dei-baroni-universitari/
La Repubblica = La voce del Barone
RispondiEliminaOramai è esplicito: c'è una generazione anziana che ci fa la guerra.
RispondiEliminaPirani = pathetic very old man!
RispondiEliminaIntanto i tagli alle universita' inglesi arrivano subito - 3% in meno e poi forse di piu' verso fine anno: http://news.bbc.co.uk/1/hi/education/10146380.stm
Sara' dura per coloro che pensano di espatriare in UK - anche se i programmi scientifico-tecnologici non dovrebbero essere tagliati
@ Albert
RispondiEliminaE' da 15 anni che la generazione anziana ci fa la guerra PER mantenere i suoi privilegi.
Fa comodo sfruttare la gente, sparando pure un sacco di cazzate - cosi' non ci si affatica neanche il cervello per cercare di capire come stanno le cose.
E per scrivere quello che scrivono in mezza cartella pigliano pure dei soldi, piu' o meno quanto un precario guadagna in 10 giorni.
RispondiEliminaL'Italia è la principale gerontocrazia del mondo. Paese di anziani nel quale ai giovani non è concesso fare figli per pagare pensioni d'oro a vecchi politici, giornalisti o anche semplici ex-impiegati, classe universitaria più anziana del mondo, giornalisti ultra-ottantenni ancara in auge, politici ultrasettantenni al potere...
RispondiEliminaCrisi, la Germania vuole dare buon esempio: cura-choc per i conti
RispondiEliminaSi prepara una cura da cavallo fino al 2016, che rimpinguirà il bilancio di 10 miliardi di euro l’anno
GLI OBIETTIVI - La portata di questi interventi «potrebbe provocare uno choc tra gli altri 15 paesi dell’area euro - prosegue l’Ft - che a loro volta devono imporre manovre di austerità», in parallelo al maxi piano di stabilizzazione dei mercati concordato con l’Ue, e che con il contributo dell’Fmi mobilita fino a 750 miliardi di euro. Dalla scure si salverebbero solo educazione, ricerca e politiche di assistenza sanitaria: «Sarebbe sbagliato risparmiare su questi segmenti», ha dichiarato a un quotidiano tedesco il ministro delle Finanze Wolfgang Scaeuble
Sul fatto che su educazione e ricerca "sarebbe sbagliato risparmiare" siamo noi Europei che garantiamo, e pariamo il culo - come e' noto.
RispondiEliminaPeccato che i politicanti di casa nostra useranno invece l'Europa per giustificare il complesso della manovra (giusto) senza distinguere fra obiettivi generali e obiettivi specifici, e come al solito distorcendo concetti e politiche secondo le loro convenienze.
Eh, beato tu che sei Europeo! Purtroppo noi siamo figli delle invasioni fenicie, arabe, etrusche. Siamo Asiatici e conseguentemente scadiamo verso la più oscura delle gerontocrazie. Siamo parenti delle dittature che imbalsamano il leader dopo che è morto e lo adagiano davanti alle telecamere per non smuovere di un millimetro i poteri consolidati.
RispondiEliminaNoi siamo interessati al Turismo
RispondiEliminaChiara Petrioli del Dip. di Informatica della Sapienza
RispondiEliminaha lanciato questo invito a sottoscrivere una petizione.
Carissimi,
...
Abbiamo messo su in tutta fretta una petizione, che invito tutti a firmare,
cerchiamo di portarla all'attenzione del ministro prima del consiglio dei
ministri.
Diffondete quindi (ovviamente se siete d'accordo: non e' perfetta ma
abbiamo pensato che fosse meglio non attendere ulteriormente)
A presto
Chiara
http://cga.di.uniroma1.it/petition2.php
Qualcuno di voi ha notizie piu' fresche circa la manovra? Sembra che nelle ultime ore si sia fatta strada l'idea di un blocco totale del turn-over anche nell'universita' e nella ricerca fino a fine 2012, e non piu' il 20%.
RispondiEliminaAnche il FMI:
RispondiEliminamentre il tasso di occupazione resta «tra i più bassi in Europa». Queste sono le ragioni che spingono che il Fmi a chiedere l'aumento ulteriore dell'età pensionabile e l'adozione di riforme del mercato del lavoro che introducano maggiore flessibilità per i contratti a tempo indeterminato e maggior protezione per quelli a termine.
@Anna
RispondiEliminaCosa vuol dire "nelle ultime ore si e' fatta strada l'idea"? Da che fonte proviene? Potrebbero essere voci incontrollate. Tutto cio' che vedo in rete conferma il blocco all'80% fino al 2013.
Avete ragione, certo, lottiamo contro le stabilizzazioni in massa, lottiamo perchè le nuove assunzioni siano fatte secondo logiche meritocrate, 25 pubblicazioni per diventare ricercatore altrimenti a casa. Portiamo finalmente l'eccellenza nelle università, Grazie, nuove generazioni!! Intanto mentre noi discutiamo di tutte queste belle minchiate.......uhhhh che dolore!!!
RispondiEliminaCon un'ulteriore scopa in culo, rimiriamo i privilegi delle persone con cui condividiamo uffici e corridoi!! Nel totale silenzio rodiamoci le chiappe e sgobbiamo, altrimenti arrivedorci and goodbye rinnovo!
Anche io per la verita' ho avuto le stesse voci. Sembra che il blocco sia totale fino al 2012, per poi essere al 50% nel 2013 e 100% nel 2014 (un anno prima rispetto alla prima versione). E stavolta anche Napolitano non puo' far nulla!
RispondiElimina@ maria a.
RispondiEliminagrazie per le news, ma da dove vengono le tue info?
@Maria A. (come a Anna C.)
RispondiEliminaLe voci andrebbero quantomeno confermate o documentate in qualche modo (senza nomi e cognomi, ma almeno un minimo). Io non ho informatori, mi baso sulle indiscrezioni piu' fresche. Il Corriere della Sera dice:
http://www.corriere.it/economia/10_maggio_24/manovra-tremonti-verticepdl_9bd07a4e-6764-11df-a510-00144f02aabe.shtml
"Il turnover sara' inoltre limitato per altri 2 anni", non mi sembra di dedurre un blocco totale. Sul fatto poi che Napolitano non possa far nulla, perche' non potrebbe fare dei rilievi? Qualche volta (raramente) l'ha fatto.
"Il blocco del turn over di personale, e dunque delle assunzioni, è prolungato fino al 2013 ed esteso a settori che godevano di eccezioni. Ad esempio le università (il risparmio sarebbe di 24 milioni nel 2011 e di 300 a regime) e gli enti di ricerca."
RispondiEliminaDai miei superiori baroni, che le avrebbero apprese oggi pomeriggio da ambienti del miur
RispondiEliminaIo preferisco sempre un blocco parziale ad uno totale, perche' in quello totale pascolano meccanismi e dinamiche piu' strane e sostanzialmente farlocche. Quello parziale almeno da' il senso di un minimo di continuita' delle promesse sociali.
RispondiEliminaTra un ombrello conficcato nel c... per 20cm ed uno conficcato nel c... per 10cm, preferisco quest'ultimo.
RispondiEliminaC'e' una differenza qualitativa da apprezzare, non colta dall'analogia sui centimetri dell'ombrello nel culo.
RispondiEliminaLa marca dell'ombrello intendi?
RispondiEliminapenso la manifattura dell'oggetto
RispondiEliminaCredo che in effetti euroscience abbia ragione. Nell'un caso (quello dei 20cm) viene interessata anche la cosiddetta "ampolla rettale", nell'altro (quello dei 10cm) solo il "canale anale".
RispondiEliminaE poi, vogliamo parlare del diametro?
RispondiEliminamah, per capire cosa sia peggio bisognerebbe aver sotto mano le previsioni sul pensionamento nei prossimi anni.
RispondiEliminain ogni caso una cosa è certa: fuggite finché siete in tempo
Appunto, se fosse mantenuto almeno un 20% di turnover si potrebbero diffondere lettere minatorie (Frange de SSinistra) o Appelli ai Liberi e Forti (Frange Cazzoliche) per sistemare spintaneamente la cosa in Famiglia, fra Amici e Compagni.
RispondiEliminaAl vertice del PDL di stasera hanno approvato una versione che include il blocco TOTALE anche per Universita' e Ricerca. Il blocco si estendera' fino a fine 2012. Sara' del 50% nel 2013 e verra' rimosso nel 2014. La notizia e' di fonte certa.
RispondiEliminaPerche cianno le elezzioni nel 2013, ma nel concreto era meglio la versione dde Tremonti.
RispondiEliminaA questo punto, petizione!
RispondiEliminaPer quello che puo' servi'...
Comunque, continua a non essere espresso del tutto chiaramente che e' del 100%. In ogni caso, mi associo a Insorgere: se si ha la possibilita' e si e' liberi, forse e' il momento di andare a lavorare fuori.
L'ormai dimenticato Drupi cantava: "Vado via" nel 1977:
http://www.youtube.com/watch?v=nnqFJtt9U5k
MA se era il 1973!!!
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=sjgNy3ycifI&feature=related
Sei proprio ggiovane figliolo.
Fece uno scandalo nazionale col suo look da drogato, era il Festival di Sanremo...
A questo punto rimane solo Napolitano (forse).
RispondiElimina@ elena
RispondiElimina"di fonte certa" perchè te lo ha detto uno di loro?
Il blocco non era totale per nessuna P.A.; lo diventa per tutte o solo per l'Università?
Napolitano lo abbiamo invitato a Torino, parlera' il 2 luglio all'inaugurazione dell'ESOF
RispondiEliminahttp://www.esof2010.org/
(confermato)
@ elena
RispondiElimina"di fonte certa" perchè te lo ha detto uno di loro?
Il blocco non era totale per nessuna P.A.; lo diventa per tutte o solo per l'Università?
@Euroscience
RispondiEliminaScusa, concordo, era il 1973.
Mi piaceva di piu' l'idea che Drupi l'avesse cantata poco prima dell'ope legis, e a causa di questo avesse deciso di andarsene...
(assolutamente off-topic) Visto che sei un ex adino come me, hai notizie di David Aliaga?
Se non vuoi rispondermi, beh, non posso darti torto...
E con che faccia si presentera'? Cosa dira': "spiacente, l'Italia non accetta piu' ricercatori. Abbiamo deciso di investire solo nel turismo!"?
RispondiEliminaCerto che il blocco a noi è duro da mandar giù, a fornte dei 300 milioncini regalati in manovra alla scuola privata, e al mantenimento degli insegnanti di sostegno a fronte di 28.000 docenti di meno nella scuola pubblica...e queste regalie come le giustificano?
RispondiEliminamarcmond
Aliaga dottore di ricerca felice e contento... in Canada si intende.
RispondiEliminaNapolitano parlera' alto e forte, prima della Commissaria Europea Geoghegan-Quinn (che di nome fa Màire, ma si pronuncia "Moira", mi dicono), e del messaggio di Barroso.
RispondiEliminaI 300 milioncini erano stati concordati a suo tempo per far tacere la CEI dopo la campagna lettorale del nostro Priap Minister.
RispondiEliminaNapolitano parlerà alto, forte e anche chiaro, ma che reale incidenza ha sulle scelte del governo?
RispondiEliminaIncidenza morale.
RispondiEliminaCerto, e' necessario che ci sia, anche, il senso morale, anziche' venderlo al mercato dei pesci all'alba per 4 Soldi.
Che sia in atto da tempo in Europa una suddivisione dei compiti tra i vari Paesi e' ovvio. In particolare, non e' un mistero che all'Europa del Nord tocchi la parte della ricerca ed innovazione mentre a quella del Sud tocchi il turismo. Quello che e' inquietante e' di come Tramonti e C. non si rendano conto che tale suddivisione sarebbe sostenibile, dal punto di vista della produzione e della distribuzione del reddito, solo in presenza di una vera confederazione di stati europei, cosa dalla quale siamo, per usare un eufemismo, abbastanza lontani.
RispondiElimina@ Economista
RispondiEliminacomunque ti garantiamo la libera circolazione, e perfino qualche diritto - e ti assicuro che non e' poco. Devi solo imparare le lingue.
Tranquillo, io dall'Italia sono gia' fuggito lo scorso anno. E senza rimpianti.
RispondiEliminaLo vedi? Ti garantiamo anche anche i voli a basso costo, mica l'Alitalia.
RispondiEliminaA me Ryanair ha rimborsato un Bruxelles-Madrid il mese scorso quando c'era il Vvulkano.
Comprando ombrelli non dimenticate il manico in avorio...
RispondiEliminamah, mi sa che avete ragione; io do definitivamente le dimissioni da italiano e vi lascio questo bel paese di merda; dall'autunno qualification e via a mendicare posizioni sul mercato dell'università francese. almeno lì evitano di buttare soldi in pacchi natalizi alle scuole dei preti
RispondiEliminamm.
Noi facciamo sempre affari, anche senza i preti.
RispondiEliminaè la fine. no, la fine della fine.
RispondiEliminapietra tombale.
chiuso.
the end.
adios a todos.
è stato bello - si fa per dire...
forse i ventenni di oggi hanno qualche speranza, ammesso che non fallisca tutto il sistema e non si torni all'economia di sussistenza
Mah non fasciarti la testa, l'Argentina all'inizio del XX Secolo era ricca come la Francia adesso vedi come e' ridotta.
RispondiEliminaSara' cosi' anche per noi.
.....vi prego....guardate porta a porta in questo momento....continuano a dire che non si faranno tagli all'Università e alla Ricerca....lo hanno ripetuto tre volte nell'arco di 20 secondi....ci stanno proprio pigliando per il culo.....sempre per rimanere in tema di ombrelli.
RispondiEliminaDicono così perchè le spese generali degli altri Ministeri avranno dei tagli dell'8%, ma quello dell'IUR no. Insomma quelli che rimangono dentro eviteranno di portare la carta igienica da casa.
RispondiEliminaLupi a porta a Porta che dice NON saranno toccate: l'Università, la ricerca etc. mi fa rosicare abbestia...
RispondiEliminaci hanno inchiappettato ben bene e si possono anche bullare di non toccare l'Università...
non resta che lanciare l'anatema di fra Cristoforo di manzoniana memoria ai vecchi che ora ci cacano in testa:"..ma verrà un giorno..."
verrà un giorno 'sta sega. ci hanno inculato, ridono e la faranno sempre franca. MM.
RispondiEliminaQuindi se fossero cosi' le cose cosa succede? I vincitori dei Concorsi II 2008 prenderanno servizio ? E non ci saranno concorsi nuovi fino al 2012?
RispondiElimina[Segheria]
RispondiEliminaConcordo: verrà un giorno 'sta sega. ci hanno inculato, ridono e la faranno sempre franca. E noi qui a pisellare contro l'ope legis.
oggi si chiudono le elezioni e ci saranno i sorteggi della II 08, giusto? quando saranno visibili i risultati?
RispondiElimina@ insorgere
RispondiEliminale elezioni si chiudono oggi alle 17.30, ma scrutini e sorteggi saranno domani a partire dalle 9.00. I risultati mi pare siano praticamente in tempo reale.
verra' un giorno... "che i vecchi saremo diventati noi"!! Eheheh, allora ci rifaremo eccome sui giovani futuri!! Basta tener duro per ora.
RispondiEliminaDopo anni passati nella ricerca per noi si sta avvicindando un momento decisivo. Probabilmete tra stasera e domani sapremo se è finita per sempre. Intanto per quanto possa servire vi ricordo di sottoscrivere la petizione:
RispondiEliminahttp://cga.di.uniroma1.it/petition2.php
Molto bene la petizione!
RispondiEliminaSpinta dalla forza della disperazione collettiva, gia' oltre 1600 firme in neanche una giornata.
Forza e coraggio, facciamo girare, mettiamo sullo stato di Facebook, ecc.
Comunque continua a non esserci completa chiarezza su questo blocco, ne' sulla percentuale ne' sulla durata, un filo di speranza ancora c'e'.
Poi ci potra' sempre essere il 1000proroghe.
da un comunicato ANPRI su ENEA (agghiacciante):
RispondiEliminaQualora dalla manovra prevista dovesse risultare, per il triennio 2010-2012, il blocco del turn-over, si chiede al Governo che gli EPR ed in particolar modo l’ENEA, possano permettere i pre-pensionamenti previsti solo a valle delle future assunzioni che rimarranno congelate fino al 2012.
Dove si possono vedere i sorteggi II Sessione 2008? Dalle 9,00 in poi vero?
RispondiElimina@Attila
RispondiEliminametteranno il link da questa pagina, credo
http://reclutamento.murst.it/
Sapete cosa mi viene voglia di dire leggendo i vostri commenti?
RispondiElimina1) IO sono RICERCATORE CONFERMATO;
2) IO ho un POSTO A TEMPO INDETERMINATO;
3) IO NON ho vincoli di orario;
4) IO ho modestissimi impegni di didattica (di supporto);
5) quando IO faccio attività fuori dall'Università, il mio tempo è pagato infinitamente di più che in Università ...
PERTANTO
se il Governo continua a rompermi i c....... , e i cosiddetti "precari" continuano ad additarmi come appartenente alla categoria dei "mangiapane a ufo",
INIZIERO' SUL SERIO A FREQUENTARE L'UNIVERSITA' UNA VOLTA AL MESE, magari continuando a scrivere un articolo all'anno, giusto per il piacere di farlo, e intanto mi farò i c...i miei.
Amici miei, dalla distruzione dell'Università VOI guadagnerete: NULLA!
Cominciate a cercarvi un altro mestiere finchè siete in tempo.
Simpatico comunque ed educato soprattutto!!!
RispondiEliminastop al turn over del personale, cioè alle assunzioni, fino al 2013, senza alcuna deroga.
RispondiEliminaNessuno mi risponde .da questa manovra cosa si deduce .I vincitori dei Concorsi Ricercatore II Sessione 2008 prenderanno servizio ?.Altra domanda fino al 2013 saranno bloccati tutti i Concorsi?
RispondiElimina@Attila
RispondiEliminapurtoppo se non abbiamo il documento della manovra definitivo non ti possiamo rispondere. Dal documento che sabato era stato pubblicato sul sito del corriere i concorsi che sarebbero terminati entro il 31/12/2010 e piu' in generale i posti Mussi sembravano potersi salvare dalla carneficina, ma... nel documento finale tutto potrebbe cambiare!
@SullOrloDelSuicidio
Anche io comincio a pensare seriamente all'opzione suicidio!
@Attila
RispondiEliminaSi
A occhio direi che i vincitori della II 2008 non potranno prendere servizio prima del 2013 e comunque solo se la sede avrà le quote budget necessarie.
RispondiElimina@Ricercatore confermato
RispondiEliminaSe insieme a tutti i punti che hai snocciolato ci metti anche:
IO non voglio diventare associato solo grazie al fatto di aver tenuto 6 anni di didattica (di supporto)
qui nessuno ha niente da rinfacciarti...
Cosa vuol dire a occhio? Bisogna aspettare la versione finale ufficiale finanziaria .
RispondiEliminaRicercatoreconfermato:
RispondiEliminasei proprio il prototipo del ricercatore strutturato;
come tutti quelli che conosco, sei un capolavoro di idiozia.
come tutti quelli che conosco, sei entrato probabilmente per meriti che prescindono la ricerca scientifica
come tutti quelli che conosco, sei sicuramente un pessimo insegnante (non a caso non ti fanno insegnare)
come tutti quelli che conosco, sei grottesco nel compiacimento per il poco che fai, anche per il poco che sei
come tutti quelli che conosco, sei una wunderkammer di prosopopea e di ignoranza
come tutti quelli che conosco, sei sicuro che i problemi non ti toccano
come tutti quelli che conosco, non hai capito una beneamata mazza
come tutti quelli che conosco, sei tu l'artefice del disastro del paese: tu e tutti i baroni tronfi e ignoranti, che non saprebbero ricordarsi nemmeno quando è stata l'ultima volta che hanno avuto un'idea originale, che non saprebbero muoversi un un congresso internazionale, che si ricordano vagamente cosa vuol dire scrivere un libro, perché l'hanno fatto trent'anni fa per il concorso
come tutti quelli che conosco, sei un nulla e ti credi molto;
ma pagherete anche voi, pagherete tutto, non preoccuparti
MM.
@ France
RispondiEliminaCondivido: IO non voglio diventare associato solo grazie al fatto di aver tenuto 6 anni di didattica (non di supporto, due corsi all'anno per 8 anni di fila).
IO voglio essere VALUTATO.
@Anonimo
Uno che è Anonimo non meriterebbe risposta per definizione ...
ma oggi sono buono:
se veramente ritieni che TUTTI i professori e ricercatori siano diventati tali per meriti non loro allora ci sono due possibilità a) sei un cretino (probabile in ogni caso); b) non hai mai fatto ricerca in Università.
PS Ci sarebbe anche la c) sei di Giurisprudenza ... ma in tal caso vale il punto b).
Io non mi "credo molto", sono solo un onesto Ricercatore come tanti, che pubblica su riviste internazionali, che sa muoversi in ambienti internazionali, che ha ancora buone idee ed è in grado di interagire con il mondo produttivo.
Ma a te ... chi ha dato la laurea?
Per favore, torniamo su argomenti seri.
RispondiEliminaPrima di disperare del tutto:
1) Siamo sicuri della certezza del blocco totale dal 2011 fino al 2013? O e' da subito? O e' fino al 2012? I posti della I e II sessione si salvano? Ma se sono posti di quelle sessioni, non dovrebbero essere decisi dai turnover del 2006, 2007? Bisogna chiarire vari punti.
2) Non c'e' possibilita' con un 1000proroghe come l'anno scorso di addolcire la pillola a fine anno?
3) Non si puo' fare qualche pressione su Napolitano affinche' tenti almeno di salvare il salvabile, essendosi dimostrato sensibile in altre occasioni?
Ricercatoreconfermato:
RispondiEliminal'unico anonimo qui sei tu; chiunque frequenti questo blog sa che mi firmo sempre con le mie iniziali (MM), che contraddistinguono il mio nickname (marcmond).
Non sei buono: sei solo un povero deficiente, tu con i tuoi ben otto anni di insegnamento. Ullallà! Ma pensa! Allora io, con i miei sei pieni e due all'estero che dovrei fare? Avere una cattedra da ordinario,. Forse sì, in un mondo civile. Ma non ce l'ho il mio posticino, e sai perché? Perché sono occupati da fancazzisti come te.
MM.
informati (o impara a leggere i testi; ma forse nessuno te l'ha insegnato) prima di fare la voce grossa; qui dentro non c'è nessuno che possa sentirsi dire che non ha fatto ricerca, povero imbecille paraculato
Arsen:
RispondiEliminain realtà non si capisce ancora molto; il docuemnto con le linee guida parla di un generico "prolungamento dei limiti al turn over"; ma per chi e in che misura si saprà solo stasera
MM
urge moderazione (nel senso di purga degli ultimi messaggi). da precario all'estero mi dissocio del tutto dagli ultimi grotteschi post di MM - non è questa la politica Apri.
RispondiEliminaIo invece mi domando: cosa spinge un ricercatore confermato a frequentare il blog di gente precaria? E' gia' da tempo che ti leggo e vorrei capire, evitando pero' polemiche gratuite che non mi sento di condividere. Io al posto tuo me ne starei tranquilla a fare la mia ricerca, interessandomi dei problemi a me piu' vicini. Egoisticamente forse, pero' non riesco veramente a capire a quale pro ti scanni in discussioni che ti toccano solo marginalmente. Che senso ha "perdere tempo" tra di noi? Al posto tuo andrei a dialogare con gli associati...Tempo = ricerca...
RispondiEliminaNon c'e' ironia nella mia domanda, ne' provocazione, ma solo voglia di capire.
qui l'unico aspetto grottesco è che qualcuno che sta dalla parte dei fortunati - e di coloro che generazionalmente hanno sperperato la ricchezza del sistema universitario oltre che del paese - si permetta persino di prenderci in giro. è intollerabile, e dimostra solo come coloro che ci hanno preceduto abbiano perso persino il senso della decenza. MM
RispondiEliminaveramente ha solo detto che è stufo di sentirsi dare del fancazzista da gente che non lo conosce, cioè esattamente quello che direbbero i meritevoli tra noi se vincessero un concorso. APRI è un'associazione per il merito, indipendentemente se degli strutturati o dei precari, mica un'associazione di classe. sono d'accordo comunque che la sua tempistica, i.e. scrivere nel forum nei giorni del decreto di massacro dei precari, non sia stata esattamente il massimo...
RispondiEliminaAB
anche perché, per come appare l'intervento del "ricercatore", sembra solo una presa per il culo di noi precari
RispondiEliminaSecondo me, per quel che vale, il ricercatore confermato ha in parte ragione. Cioè, questo gioco a dire che è tutto marcio e tutto fa schifo fa male all'università, fa male a tutti noi, fa male alle cose per cui crediamo e per cui facciamo così tanti sacrifici, aiuta la grandissima e dannosissima oculata distruzione di tutto ciò che gravita attorno all'università (compresi noi precari!). Io conosco tanti professori e ricercatori bravi e ne conosco alcuni che non valgono niente perché figli di, però, ragazzi, se voi la pensate come Brunetta e aiutate chi cavalcando il qualunquismo continua a tagliare gli stipendi drasticamente a chi tra noi ce la farà, bene, secondo me, siete sulla strada sbagliata. Lo dico da precario, che sarebbe disposto persino ad accettare il precariato se la società gli riconoscesse il ruolo fondante che ha. Ma voi per cosa state accettando tutti questi sacrifici, per entrare in un ambiente che considerate feccia e marcio e basta? Allora non siete troppo furbi, credetemi! Io, con chi la pensa come MM proprio non ci sto, anche se il tono del Ricercatore confermato era un po' eccessivo considerato il nostro stato d'animo. Il mio parere non conta niente, ma questa cosa mi sta a cuore, scusate.
RispondiEliminaSecondo voi si saprà qualcosa di certo gia stasera, oppure dovremo passare una notte insonne nell'attesa di notizie?
RispondiEliminaScusate, ma il documento scaricabile sul sito del Corriere (e della Stampa) parla di "Estensione per ulteriori due anni della limitazione al Turn over personale". Da dove è venuta fuori questa storia del blocco totale delle assunzioni? Mi rendo conto che dopo 2 anni di blocco de facto a causa delle "riforme" si tratta di una magra consolazione, ma (per l'appunto) Cipputi preferisce l'ombrellino pieghevole a quello maxi stile benzinaio...
RispondiElimina