Si è tenuto ieri il Consiglio dei Ministri che ha dato il via libera "con riserva" della manovra correttiva.
Dalle bozze e dalle indiscrezioni che circolavano nei giorni scorsi sembrava profilarsi una stangata per l'università e la ricerca italiana, e in particolare per i precari a causa del paventato blocco del turn-over.
Stamattina un'agenza dell'ANSA sembra accendere qualche speranza, anche se il modo in cui è scritta lascia molti dubbi:
"- INSEGNATI SOSTENGO. Congelato l'organico. Non ci sarà il blocco del turn over per l'Università".
Non è chiara la correlazione tra "insegnanti di sostego" e "blocco del turn-over per l'università" (per gli insegnanti di sostegno?). Nè è chiaro cosa significhi la frase "non ci sarà blocco del turn over per l'università": turn over al 20%, al 50% o al 100%? Con le quote previste dal decreto-legge 180?
Probabilmente sarà necessario attendere il testo del Decreto-legge sulla Gazzetta Ufficiale per capire cosa accadrà.
Nel frattempo segnaliamo la petizione lanciata dal Coordinamento Giovani Accademici contro i tagli e in particolare contro il blocco del turn-over nell'università.
@SIMONE precedente articolo
RispondiEliminaballarò non ha spiegato proprio un bel nulla.
Comunque questo articolo del sole 24 dice che il blocco è al 80%.
http://www.uniroma1.it/ufficiostampa/RassegnaStampa/archivio10/052610.pdf
che dite?
Il Sole 24 Ore di solito è sempre bene informato. Bisogna capire che significa "il blocco è all'80%", cioè se la stiamo vedendo in positivo (si può assumere l'80% rispetto al turn-over) o in negativo (si blocca l'80% del turn-over, quindi si assume solo il restante 20%).
RispondiEliminanon parla però specificamente di università ma generalmente di p.a., mi pare di capire che il punto è se l'università avrà un trattamento diverso o meno.
RispondiElimina@mino
RispondiElimina"blocco del turnover SULL'80%" significa che l'80% non viene riassunto
@ Cirano
RispondiEliminaHai ragione.
Concordo sul fatto che comunque l'università sembra avere un trattamento a parte (anche dall'agenzia Ansa). Quindi in definitiva non possiamo che aspettare di leggere il decreto, che peraltro mi pare tutt'altro che definito.
A margine di questo disastro apocalittico, che mi sembra avere l'unico pregio di riuscire a far svegliare anche i più dormienti, aggiungo che il blocco dello stipendio per 4 anni, applicato allo stipendio da fame del ricercatore neo assunto, è l'ennesima presa per i fondelli. il ricercatore neo-assunto prende quanto un assegnista al minimo, forse anche un po' meno, indipendentemente dal fatto che sia un neolaureato o un precario di 15 anni. parliamo di poco più di mille euro, praticamente come il più stupido degli impiegati. il sistema infatti, assurdo, non tenendo conto del precariato pregresso impone lo stipendio da fame il primo anno (una sorta di "prova"), che diviene un po' più decente al secondo anno, mentre eventuali ricostruzioni di carriera partono solo al momento della conferma, che formale o sostanziale che sia rimane, di nuovo indipendentemente dal fatto che uno abbia zero o 15 anni di lavoro dove ha già dimostrato di saper fare, e bene, questo mestiere. questi 4 anni di stipendio da fame saranno il premio per i pochissimi "fortunati" che vinceranno i concorsi in corso.
RispondiEliminaper il resto, il disastro è compiuto, anche grazie a tutti quelli che vi hanno contribuito anzichè ostacolare con ogni modo e con ogni mezzo, quando ancora si poteva fare qualcosa, l'azione distruttiva di questo governo nei confronti dell'università, e più in generale della conoscenza, marco.
@marco
RispondiEliminanon ti rendi conto di quello che dici...
meglio se stai zitto.
anche se misero lo stipendio di chi vince ha un valore enorme.
primo perche avrà uno stipendio.
secondo perche anche se tardi inizia una nuova vita dove le prospettive sono non brillanti ma ci sono.
concludo dicendo che non tutti hanno la possibilità di andare all'estero (ma stanno molto meglio?) e deve rimanere in italia.
Beh, il problema evidenziato da Marco è invece importante. Certo, non ha senso compararlo con chi semplicemente si ritroverà senza stipendio...
RispondiEliminaIl blocco dello stipendio si ripercuoterà nel futuro impoverendo quella fascia in maniera ancora più discriminante rispetto le fasce più alte.
Comunque lo stipendio di un ricercatore non confermato è circa 1300 euro, simile appunto ad un assegnista (da 1200 a 1400).
Al di là di questo, Marco, quando mi dici "ostacolare con ogni mezzo quando ancora si poteva fare qualcosa", non so, ma ti immagino lì, con la testa ciondoloni, battendo il capo, e alzando di tanto in tanto gli occhi rossi pieni di ira, dannando il fato, l'apri, i cattivi al governo, la globalizzazione, e urlando "ecco ve lo avevo detto, nessuno è in grado di capirmi!"
mah.
Io penso che invece proprio gli atteggiamenti come i tuoi non portino assolutamente a niente. Lo dimostrano peraltro gli anni di storia passata di lotte studentesche. Lo dimostra l'onda, la maggiore sollevazione degli ultimi anni, che, sebbene necessaria e dovuta, in molti (movimenti e singoli) ha determinato un riflusso nella propria gabbia di avorio, di certezze preconfezionate, come la tua.
Queste 'sollevazioni' a cui tu ti richiami, da sole non riusciranno ad abbattere i cancelli che impediscono all'università e al paese di migliorare.
Il fatto è che alcuni le cose cercano di farle, in un senso o in un altro, molti restano indifferenti cercando le proprie vie individuali,
e altri restano ad inveire contro chi fa, in un senso o in un altro. Vedi un pò dove vuoi metterti (anzi, dove già sei).
@tutti
RispondiEliminase nella manovra si dice che le università possono utilizzare solo il 20% dei soldi lasciati da chi va in pensione e non aggiunge altro,...
secondo voi rimane inteso che le università che superano il fatidico 90% non possono assumenre oppure questo testo cambia anche le cose della legge gelmini?
qualcuno sa quando sono previste le supplettive della II 08
RispondiEliminaScusate, domanda tecnica, se qualcuno sa rispondere. E' possibile che vengano sorteggiati più docenti appartenenti alla stessa università e facoltà nel medesimo concorso per ricercatore? Es. astratto: membro designato: facoltà di scienze politiche di trieste. Possono esser sorteggiati uno o due altri docenti ordinari della stessa facoltà? La domanda ha un senso concreto perchè il mio settore è incompleto, ma al sorteggio potrebbe capitare uno scenario come quello descritto. Grazie
RispondiEliminaDino
E basta con i toni arroganti e offensivi verso chi la pensa diversamente rispetto al main stream aprista. Mi sembra che sono proprio finiti i tempi delle magnifiche sorti e progressive. Che dite?
RispondiEliminaIn questi due anni di discussione Marco assieme a pochi altri su questo blog e altrove avevano perfettamente smascherato l'ipocrisia insopportabile della concezione meritocratica di questo Governo, ovvero il cavallo di Troia per scardinare il comparto università. E adesso gli si dà addosso!
@gennaro
RispondiEliminaqui non si dà addosso a nessuno...ci mancherebbe....
siamo solo un po nervosi ed in attesa di questo testo
@Gennaro
RispondiEliminaNon ho contrastato Marco per le sue idee, ma per le sue non-idee (almeno relativamente a quanto scritto nell'ultimo, ma anche in altri commenti).
Appoggio, incondizionatamente, qualunque idea diversa da quella che tu chiami mainstream aprista. Ma che sia una idea! E non un lagnoso "io ve lo avevo detto!"
Che il Governo usi massicciamente la propaganda, non c'e' bisogno che venga a dircelo ne' tu ne' altri. Non credo sinceramente che siate stati voi a smascherare alcunche'. Basta rivedere i post passati in questo blog che hanno evidenziato, di volta in volta, in maniera puntuale, le menzogne del governo.
La differenza e' che nella propaganda meritocratica governativa c'e' chi ha cercato comunqnue di portare avanti le proprie idee e di trovare spiragli di miglioramento.
Comprendo che questo possa esser poco per chi pensa di sovvertire dalle base tutto il sistema, dall'alto e nella purezza ideologica della propria torre d'avorio.
Sinceramente ne' da te ne' da marco ho mai letto suggerimenti o proposte sia pure migliorative (eh gia'! il decreto e' inemendabile!) o anche 'rivoluzionarie'.
E quando alcune cose sono state fatte, come la richiesta di inserire i precari a pari merito a tutto il corpo docente nello statuto della Sapienza, non ho risparmiato le mie critiche, nel merito (si veda in questo caso il blog di frondaprecaria).
Ma guarda un pò, qualcuno si sta incazzando?
RispondiEliminaFarei innanzitutto i complimenti a chi in questi anni si è battuto contro le stabilizzazioni in massa in nome del merito, anche grazie a loro infatti si è giunti a questa inculata mirata contro i più deboli.
Tranquilli comunque possiamo ancora avere di meglio. Per ora siamo giovani e dalla nostra abbiamo l'energia e la speranza per un futuro migliore, per cui anche con 1000 euri scarsi al mese si va avanti. Tra qualche anno la situazione sarà uguale, solo che avremo figli da mandare a scuola, dentisti da pagare e magari, i meno fortunati, qualche malattia da curare. I diritti saranno gli stessi o forse anche meno di adesso. Tra dieci anni o più ringrazieremo la nostra incapacità di organizzarci in una azione di protesta seria, incazzata e degna di un paese civile.
E ora continuate a produrre e a pubblicare per mantenere i privilegi e le carriere altrui. Ingoiamoci il nostro pugno di mosche che siamo più molli di un peto floscio.
PS: mancano ancora ca. 70 miliardi di euro all'appello, per cui preparate parecchia vasellina.
P.S. Che poi tra poco, molto probabilmente, ci ritroveremo con le pezze al c. c'e' poco da discutere. Si aggiunge inoltre questa ultima batosta (di cui si deve ancora capire, per noi, l'entita').
RispondiEliminaMa su questo temo che sia apri, flc, ricercatori o altri ben poco possono.
Quello che e' ancora possibile fare e' evidenziare i problemi piu' urgenti, ovvero gli effetti del DDL (ancora da battagliare in parlamento, cercando di far fronte alle spinte barontocratiche come quelle di Pirani) e soprattutto la gestione del transitorio.
@colpanostra e @altri proponenti le stabilizzazioni
RispondiEliminami spiegate come le stabilizzazioni avrebbero risolto il problema? Forse avremmo piu' soldi in cassa ora?
Forse piu' assunti? piu' ricercatori TI?
Anche se l'FFO quello e' e quello resta?
E ultima cosa: mi spieghi qual'e' il legame tra mancate stabilizzazioni (che peraltro ci sono state, negli enti) e l'"inculata" di oggi?
Spiegamela per favore.
certo evidenziamo evidenziamo, senza troppa fretta però e con toni pacati. Proporrei una bella lettera ai ministri. Male che vada se proprio non la vogliono leggere al prossimo CDM possono sempre utilizzarala per pulirsi il culo, così come mi sembra che abbiano fatto con tutte le proposte da voi avanzate.
RispondiEliminaFinchè c'è carta a disposizione almeno non useranno noi, mi sembra una giusta strategia.
@insorgere
RispondiEliminaFregato pure tu? Minkia...certo che potremmo fare internamente un po' di lobbying per farli votare, questi.
L'impressione e' che vada molto l'argomento "Io non so niente, nessuno mi ha detto niente, quindi che me ne frega? Non voto.".
Secondo me le (prime) suppletive non dovrebbero comunque andare oltre giugno. Chissa' quante ce ne vorranno, pero'.
Bartildon...
RispondiEliminaI soldi li facciamo tirare fuori ai vari Corona,liberi professionisti, veline, calciatori, Murinhi, vedi come ti aumenta l'FFO. Basterebbe avere i marroni però, ed effettivamente è chiaro che non li abbiamo.
PS: amch'io non troppo favorevole a stabilizzazioni di massa, ma senz'altro meglio stabilizzato che inculato. Forse tu preferisci il contrario, io no....i gusti sono gusti.
Volevo sapere se sono terminati anche i sorteggi per le commissioni oltre alle votazioni per ricercatore seconda sessione 2008 e dove posso trovare le commissioni ?
RispondiElimina@ colpanostra
RispondiElimina"Tra qualche anno la situazione sarà uguale, solo che avremo figli da mandare a scuola, dentisti da pagare e magari, i meno fortunati, qualche malattia da curare...."
Parla per te, io ho 37 anni, 2 figli e 70 pubblicazioni... tra qualche anno per me è ORA !
E' quasi 1 anno che non scrivo più per nessuno se non per me stesso, sarebbe il caso forse che cominciassimo tutti a renderci autonomi (mi rendo conto che per chi si occupa di sperimentazione la cosa è molto più complicata).
@ arsen
RispondiEliminaal mio settore mancano 12 eletti, su 54...ste teste di minkia non han capito come funziona. distribuzione assurda dei voti, non ci voleva un genio della statistica per capire che era inutile votare in 12 la stessa persona e che sarebbe stato meglio dare 2 voti a 6 persone...toccherà aspettare ancora. ke palle
@tutti
RispondiEliminaCi sono due lotte necessarie per il futuro dell'università e della ricerca:
1) più fondi
2) miglior utilizzo dei fondi disponibili, tanti o pochi che siano
APRI si è concentrata sul punto 2), anche perché 1) viene già richiesto da tanti altri gruppi, tra cui alcuni con molte più possibilità di influenzare governo e maggioranza (CRUI, sindacati, ecc.)
I due obiettivi sono complementari, non in contraddizione.
@ monticchio
RispondiEliminacondivido la tua condizione e la tua inkazzatura.
Scusate la mia assoluta ignoranza.
RispondiEliminaIn merito allo scrutinio delle commissioni di concorso da ricercatore che significa che il settore xy è incompleto? Presumo che sia perché non è ancora ultimato lo scrutinio dei voti....mi pare un'ovvietà ma preferirei avere conferma da voi che mi sembrate parecchio esperti.
Grazie infinite a chi avrà la pazienza di rispondermi.
@Andrea
RispondiEliminaIl punto è come lottare per avere più fondi.
Come si chiede di innalzare il PIL al 3%?
C'è chi prospetta una rivoluzione dal basso che permetta di sovvertire il quadro politico, e avere una leadership che non voglia demolire l'Università.
Si cerca di far capire in maniera trasversalmente politica che un investimento sul volano innovativo permetterebbe nei prossimi anni, di recuperare comunque l'investimento fatto.
Il punto è che i soldi non ci sono e questa consapevolezza nel Paese non c'è.
Io penso che manifestazioni di piazza, per quanto grandi e imponenti, non servano ad aumentare questa consapevolezza nel paese e in chi deve decidere per questo paese.
@colpanostra
Evidentemente non hai capito che stabilizzazioni "di massa" non potevano esserci semplicemente perchè non ci sono i soldi!!! Cosa credi che chiedere le stabilizzazioni avrebbe portato ad assumere 30000 precari dell'Università?! Se avessero messo gli assegni nelle stabilizzazioni avrebbero messo dei requisiti talmente elevati che solo pochi sarebbero entrati. Quindi, probabilmente, ora ingrosseresti le fila dei non-stabilizzati e saresti qui a lamentarti per questo.
Chi è contrario alle stabilizzazioni, ha cercato di portare avanti l'idea che i fondi disponibili (es. fondi Mussi) comunque vengano usati, tutti per concorsi e non per fantomatiche sanatorie che tanto piacciono ai sindacati.
@SRL
RispondiEliminaPer ogni settore è richiesto un numero di eletti pari a 6*NumeroConcorsi. Se in questa tornata non si è raggiunto questo limite minimo bisognerà andare ad elezioni supplettive per eleggere i mancanti
@SRL
RispondiEliminaNo, no, significa che non e' stato raggiunto il numero sufficiente di professori (uguale al triplo dei commissari necessari in quel settore) che abbiano ottenuto almeno 1 voto. Quindi, nelle prossime elezioni (suppletive, ancora da fissare) si riapriranno le votazioni, e i professori che otterranno voti andranno a sommarsi a quelli che avevano avuto voti prima.
Se sara' raggiunto il numero sufficiente, sorteggio. Altrimenti, ancora suppletive.
@SRL
RispondiEliminaPer i ricercatori, 6*Numero concorsi e' come dire 3*numero commissari necessari (2 per ogni concorso).
@bartlindon concordo in pieno. io personalmente non ho idea di cosa si possa fare. Tutti i miei amici e conoscenti (inclusi quelli che non hanno mai frequentato un'università e quelli che hanno votato PDL) sono favorevoli a un aumento degli investimenti in ricerca. Non so proprio come raggiungere quelli che sono contrari.
RispondiEliminaGrazie......il mio settore è bello corposo......sono proprio degli imbecilli a non aver raggiunto la soglia richiesta.....ma dove andremo a finire di questo passo?
RispondiEliminaQualcuno sa qualcosa della conferenza stampa di Tremonti e Berlusconi sulla Manovra?
RispondiEliminada Repubblica:
RispondiElimina"Si dovrebbe tenere questa sera alle 18 a Palazzo Chigi la conferenza stampa con cui il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti"
Claudietto
@insorgere et alii
RispondiEliminail mio è un ragionamento induttivo che vuole lenire la vostra giusta incazzatura: le suppletive della I sessione 2008 si sono svolte un mese dopo la data del sorteggio, il 18 gennaio, ma c'era Natale di mezzo. Mi auguro per voi che le suppletive della II sessione si possano fare anche prima di un mese. in ogni caso allora la data fu comunicata il giorno seguente il sorteggio, quindi mi aspetto che domani si sappia già la data.
vi segnalo che "la stampa" sembra confermare la tesi che l'università sia esclusa dal blocco turn over, mentre il corriere non fa cenno...
RispondiElimina"Congelato per due anni il turn over negli enti pubblici, escluse le Università"
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/201005articoli/55378girata.asp
saluti
@Gennaro
RispondiEliminaAlla fin fine settimana piu' settimana meno cambia poco, ma secondo me e' di importanza cruciale che i concorsi vengano svolti BEN ENTRO NATALE 2010 in modo che si eviti qualsiasi rischio di perenzione, inasprimento del blocco del turnover, ecc.
non posso non notare che a fronte di grandi battaglie per la meritokrazia poi ognuno si preoccupa di infilarsi nella porticina sempre più stretta prima che si chiuda del tutto. sento più parlare di pressing per far uscire le commissioni per questi miseri 4 posti (con un rapporto posti/candidati che rende IMPOSSIBILE qualunque seria valutazione, come del resto per i progetti) che per fare proposte dignitose per i precari tutti, m.
RispondiElimina@Marco,
RispondiEliminaOgnuno, e tra questi anche tu -non hai mai smesso di farlo notare- si preoccupa del proprio deretano, si per sedercisi sia per non vederselo abusare in forme improprie.
Il fatto che ognuno, in maniera pragmatica, cerchi di ottenere quel che puo' dalle condizioni attuali, non lo esula dal combattere per migliorare la situazione e per evitare che in futuro nuovamente ci si ritrovi a dover fare un misero pressing su 4 posti.
In conclusione non e' assolutamente contraddittorio che si avanzino proposte dignitose per i precari tutti e nello stesso tempo si cerchi di usare le regole esistenti, per risolvere la propria situazione personale.
Spero non mi si invochi il conflitto di interesse in tali comportamenti!
Ti ricordo infine che se ora la lotteria delle commissioni non ci fosse, staremmo tutti a casa nostra a guardarci la commissione eletta con il predestinato a sfregarsi le mani contento del sorteggio e gli altri sfigati a dannarsi ancora una volta nel vedere la commissione blindata.
Sulla questione dell'impossibilita' di una seria valutazione: non dico che sia facile, ma non puoi dire IMPOSSIBILE!!! suvvia'! Volendo la commissione ha tutti gli elementi per una valutazione equa e imparziale.
...sfregarsi le mani contento del sorteggio....
RispondiEliminaintendevo naturalmente "elezione" e non "sorteggio"
certo che i nostri ordinari ci pensano proprio tanto ai nostri concorsi...
RispondiEliminaorganico di 148 ordinari, voti scrutinati 61, ma si puo? ma questa gente non puo' neanche fare lo sforzo di recarsi in un seggio a votare? ma il ministero una mail per ricordargli che devono votare gliela manda??
Scusate, oggi sono prolisso.
RispondiEliminaConcordo con Marco che il rapporto posti/candidati e' esiguo, irrisorio e alla fine il candidato vincitore, anche se venisse scelto usando criteri qualitativi, sarebbe solo uno tra diversi possibili buoni candidati.
Capisco quanto dice Marco che anche gli altri buoni candidati dovrebbero avere l'opportunita' di vincere un posto.
E chi non e' d'accordo?
Il problema e' sempre li'; i fondi.
E sinceramente ancora non e' chiaro di quanti fondi abbiamo bisogno?
Uso alcuni parametri:
- numero ricercatori per abitanti (italia/europa)
- fondi usati per universita/PIL (italia/europa)
- numero precari/numero professori
- fondi usati per precari-ricercatori / fondi usati per professori
- numero studenti / numero ricercatori
e altri se ne possono trovare, altri sono piu' noti (es. numero docenti sopra 50 anni....)
Gente "europea" come euroscience potrebbe trovare questi numeri?
@bartlindon
RispondiEliminaTi quoto in pieno.
@Limite
Tra gli ordinari c'e' un sacco di gran stronzi e di assoluti menefreghisti, e su questo non ci piove, ma in parte dovremmo essere noi a spiegare le nuove procedure, ricordargli che c'e' da votare, far notare che il sistema e' migliore di quello precedente, alzare l'attenzione, ecc. Poi dipende da settore a settore, ce ne sono certi veramente scandalosi ma noi dovremmo fare un'opera di lobbying.
Secondo la vostra esperienza quanto passa dal mettere in gazzetta uff le commissioni per la consegna pubblicazioni?
RispondiEliminaAh già scusa, dimenticavo che ora vinceranno i migliori, su questo ancora non vi siete svegliati dal sogno, ne riparleremo a concorsi finiti quando avranno vinto ugualmente i soliti noti. a parte il fatto che, per inciso, andare a lavorare a 1000 km da casa per uno stipendio da netturbino (con tutto rispetto per gli operatori ecologici) dimostra ancora una volta che non si fanno proposte realistiche: quale incentivo per i migliori in questo modo? in ogni caso "volendo" la commissione poteva fare le cose bene anche con le vecchie regole, il punto è che non volevano prima e non vogliono ora, il risultato non cambierà. sulle accuse gratuite di non aver fatto niente se non lamentarmi, non rispondo neanche perchè chi mi conosce sa cosa faccio da 10 anni a questa parte, in forme e con modi di volta in volta diversi a seconda delle possibilità. mi sembra che gli umori anche di altri manifestino che, come sappiamo, c'è una grossa fetta di precari, probabilmente col culo meno coperto degli iscritti ad apri, che avrebbe voluto un tipo di azione diversa da parte di un'associazione che comunque porta anche il loro nome. tornando alla questione dell'IMPOSSIBILE, il punto è: è più bravo il 30enne con 20 pubblicazioni o il 40enne con 30? quello che non è mai stato corresponding author o quello che ha già 10 lavori come corresponding? vale la quantità o la qualità? è giusto paragonare 10 anni di lavoro svolti con strumenti economici e professionali così diversi tra chi sta in un dipartimento ben fornito e uno che non ha nulla? il merito è una cosa un po' più complessa che una somma di IF. e il vero merito lo puoi fare solo se hai i soldi, ecco perchè le azioni della gelmini e di questo governo sono tutte cazzate, come dici tu inutile che ve lo dico io, ma almeno cercate di agire di conseguenza! m.
RispondiEliminaVedi Marco, immagino che non te ne sei accorto, ma una proposta concreta e fattibile per tutti i precari l'abbiamo pure fatta e quasi casualmente c'è stato pure chi l'ha presentata in Senato: pensionare gli ultra 65-enni e utilizzare i fondi rinvenienti, senza tagli sul turn-over, per nuovi posti.
RispondiEliminaPoi si possono sempre chiedere 25.000 posti di reclutamento straordinario, o la stabilizzazione dei 40.000 e più precari ... ma sappiamo già che non potrà mai essere accolta per una ragione ovvia: la mancanza di fondi.
In questo contesto così desolante vorrei aggiungere solo una cosa: sia nello scenario peggiore (blocco del turn-over) che in quello "meno peggio" ( blocco parziale) quest'ultimo atto scellerato rischia di avere un effetto paradossale. Intendo dire questo: tutti sappiamo che le università vanno avanti grazie ai precari (che si manifestano in varie forme) ma attenzione anche al fatto che in molte grandi università corsi fondamentali con 4-5 cattedre sono ormai presidiate da 1-2 ordinari, considerando l'età non è da escludere che questo rapporto in alcuni settori possa ancora peggiorare anche a fronte dei limiti del 90% etc. Oggi come oggi poi si deve considerare che il dottorato non è più visto come una cosa appetibile e quindi verrà pian piano ad assottigliarsi una bella fetta di personale a basso costo impiegato per esami, didattica, assistenza tesi, etc. La didattica e il modo di fare esami in Italia sono da follia pura ma para che di questo non si preoccupi nessuno...Il risultato potrebbe forse essere che alla fine ci si ritrovi tutti nella stessa barca , anche gli strutturati che da ricercatori o associati non è che possono fare esami da 1000 studenti da soli...
RispondiEliminaAggiungeteci che la questione degli stipendi inizia ad essere davvero allucinante perché tra poco i ricercatori prenderanno meno degli amministrativi e non è che tutti hanno la professione...
Inutile arrabbiarsi tra di noi: si possono avere idee diverse sul come riformare l'università ma il problema è che questi non hanno nessuna idea del futuro, nessuna politica e allora tutto diventa più difficile (non è un incitamento all'inattività, anzi l'apri ha dimostrato che le cose si possono fare poi se non riescono beh non è sempre colpa nostra).
Io ricordo sempre a me stesso che la Gelmini in un paese normale si sarebbe dimessa subito dopo aver ammesso di aver fatto l'esame di avvocato in una corte di appello di comodo...
Ma non l'avevamo gia' discusso ieri? Venite in Europa, che, risottolineo, GARANTisce per l'appunto la libertà e i diritti che implementano il concetto per cui ai Paesi Sudici sono assegnati ruoli diversi da quelli nordici e Carolingi.
RispondiEliminaNon si puo' cavare sangue dalle rape, e, soprattutto, accorgersene solo adesso. Noi la strategia l'avevamo data 10 anni fa, voi invece sempre a difendere l'esistente...
Va bene, euroscience, ma come la metti che Barroso ha elogiato la manovra di Tremonti?
RispondiEliminaInoltre questa Europa non è che la veda proprio in buona salute ... chissà cosa ne pensate "voi europei" ...
148 ordinari? 61 voti scrutinati?
RispondiEliminaLimite! Non sarai mica venuta a rompere le scatole nel mio settore???
:-)
Scherzo, scherzo, vieni pure, vedrai che spiccato senso della moralita', dell'onesta' e della qualita' scientifica...
Il Grande Giose' si preoccupa per tutta l'Europa, e ufficialmente e' piu' che giusto continuare a cercare di far funzionare l'Unione Economica e Monetaria come DEve essere.
RispondiEliminaMa il punto e' che i Paesi Sudici, ancor piu' costretti (speriamo, per non essere ripudiati) a rispettare i vincoli di bilancio "ufficiali", declineranno mestamente nella loro inedia. Cioe', per chiarirmi, declineranno con i conti FORZosamente a posto, ma diventeranno sempre piu' come l'Europa dell'EST. In futuro EST e SUD saranno praticamente simili, e l'Europa Renana rimarra' il nucleo avanzato.
Giose' fa il possibile, non puo' fare l'impossibile, e per il momento puo' solo compiacersi che la direzione del consolidamento fiscale sia stata presa anche in Italia.
Scusate ma non c'è modo di vedere 'sto piffero di testo per sapere di che morte si deve morì? Nessuno è sposato/fidanzato con le stagiste che fanno le fotocopie al tesoro?!!!!
RispondiEliminaMarco
RispondiEliminaquoto in tutto (quasi) quanto dici nel tuo ultimo commento.
Son d'accordo.
I concorsi attuali non introducono la meritocrazia; certo che no; resta una piccola lotteria dove aumenta, di poco, la possibilita' di vincita (che e' comunque legata a come e' fatta la commissione, e infatti tutti vanno a vedersela).
Su quello che fai da 10 anni sinceramente poco importa se poi qui, dove in fondo si parla e magari si propone qualcosa, non proponi niente.
Sulla questione apri lascio ad altri rispondere; il disco e' sempre quello.
Sulla valutazione del merito: hai perfettamente ragione. Hai indicato diversi metodi di valutazione. Una possibilita' suggerita da apri e' la scelta diretta, come peraltro accade altrove, dove tutti i parametri che hai indicato vengono valutati senza strani meccanismi barocchi.
Che la valutazione e soprattutto la possibilita' di scegliere i migliori richiedano i fondi: hai sacrosanta ragione! I fondi, i fondi, i fondi!
Ma spiegami: cosa vuol dire per te agire di conseguenza? Pensi di essere il solo depositario dell'azione giusta?
Cosa credi che sia quelli dell'apri, ma anche la flc o antri, agiscano in conseguenza de che'???
Tornaconti personali? BOT CCT? Case al colosseo?
Boh.
Rilancio:
RispondiEliminaScusate, domanda tecnica, se qualcuno sa rispondere. E' possibile che vengano sorteggiati più docenti appartenenti alla stessa università e facoltà nel medesimo concorso per ricercatore? Es. astratto: membro designato: facoltà di scienze politiche di trieste. Possono esser sorteggiati uno o due altri docenti ordinari della stessa facoltà? La domanda ha un senso concreto perchè il mio settore è incompleto, ma al sorteggio potrebbe capitare uno scenario come quello descritto. Grazie
Dino
@ Arsen
RispondiEliminaperche' ho come l'impressione che semmai saresti tu ad esserti allargato nel mio?
;)
A proposito di Sorteggi in un Concorso II Sessione sono stati sorteggiati 2 Ordinari della Medesima Universita' .Diversi dal Membro Interno altrimenti facevano il Tris .E' legittimo ?
RispondiEliminadove trovo commissione a concorso X II sessione 2008??
RispondiEliminaoff-topic (ma non troppo) per alleggerire gli animi.
RispondiEliminama scappare tutti in Spagna come lo Special One?
Sul sito del Miur.
RispondiElimina@ Dino
RispondiEliminaE' possibile, ma purchè non appartenenti all'università che ha bandito il concorso
@Marco (Franceschin, suppongo)
RispondiEliminadue cose: e' vero, lo stipendio del ricercatore neoassunto e' bloccato. Come quelo di tutti i neoassunti della PA. Vediamo di non essere troppo autoreferenziali a dire che siamo l'unica categoria sfruttata e che siamo cosi' indispensabili. Un pompiere o un netturbino lo sono altrettanto, forse in certi casi anche di piu'!
Per il resto: mi dici la soluzione che proponi? e, soprattutto, come convinci Tremonti ad adottarla?
"Il testo della manovra sarà presentato al presidente della Repubblica non appena sarà tornato dal suo viaggio istituzionale negli Stati Uniti e poi, ''dopo la valutazione del Capo dello Stato, sara' trasmesso al Senato''. Lo ha detto il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, intervenendo in conferenza stampa."
RispondiEliminaQuindi prima di allora non c'e' modo di sapere che c'e' scritto, e quindi se ne riparla la prox settimana
Io direi che comunque l'APRI farebbe sempre bene a ricordare che i salari, e le scale stipendiali in generale, sono sempre stati e saranno cosi' ancor di piu' uno strumento di lotta di classe CONTRO i giovani. Mi auguro che almeno a livello di ricercatore non confermato, E nel passaggio a confermato (per fare un esempio) si possa procedere alla progressione prevista, che' altrimenti diventa quasi una farsa...
RispondiEliminaInsomma NON si perda l'occasione di mostrare com esempre il canone europeo (per quanto riscalato sulla via del declino): ci interessano anche le proporzioni e le evidenti anomalie che un blocco "stupido" puo' generare.
Comunque e' vergognoso che dai Consigli dei Ministri non escano dei testi che "approvano", ma solo "approvati inlinea di massima", e poi se la giocano ancora al telefono per un'altra settimana...
RispondiEliminaUna cosa quasi simile era gia' successo con ddl Gelmini, ricordate?
In europa le cose vanno trasmesse in giro 20 giorni prima della riunione della Commissione che dovra' approvarle, e poi sono pubbliche subito...
A me oggi pomeriggio hanno confermato che il blocco e' totale per universita' e ricerca fino a fine 2012, poi al 50% nel 2013 e al 100% nel 2014. Su repubblica risulta una lettera dei presidenti degli enti di ricerca al governo, segno che anche li' hanno avuto le stesse informazioni.
RispondiEliminadal sito del messaggero si legge:
RispondiEliminaStop del turn over, cioè alle assunzioni, fino al 2013 e senza alcuna deroga
La notizia e' di oggi. Immagino sia aggiornata!
Anche a me han detto che e' stato bloccato il turnover totalmente per la ricerca. Invece sembra che la Gelmini si sia stavolta battuta per la scuola, riuscendo ad ottenere qualcosa, ma in cambio ha dovuto "digerire" il blocco totale per universita' e ricerca.
RispondiEliminaper risparmiare i "finiani" avrebbero proposto il taglio delle province (che peraltor era nel programma elettorale), bossi ha risposto che se tagliano la provincia di bergamo scatta la guerra civile.
RispondiEliminabattute a parte, se fate i calcoli del risparmio che deriverebbe dal taglio delle province ne verrebbero fuori soldi per turnover al 100% e anche parecchio reclutamento straordinario
Roma, 26 mag. (Adnkronos Salute) - "Grande disagio e preoccupazione per il profilarsi di effetti fortemente negativi dall'annunciata manovra economica che, se le anticipazioni verranno confermate, rischia di compromettere gravemente l'attivita' specifica degli Enti di ricerca. Con gravi ripercussioni sociali e economiche". A esprimerli sono i presidenti degli Enti pubblici di ricerca, riuniti in seduta straordinaria, in una lettera aperta al Governo sulla manovra approvata ieri dal Consiglio dei ministri. All'esecutivo i presidenti chiedono "nell'interesse superiore del Paese, almeno di non abbassare il livello attuale di competitivita' scientifica e, pertanto, di abrogare tali eventuali misure".
RispondiElimina"Gli enti di ricerca - spiegano i presidenti - svolgono un ruolo, non solo di promozione della conoscenza, ma di trasformazione delle nuove conoscenze in benefici produttivi. Sono gia' in difficolta' nella competizione europea per l'assegnazione di risorse a causa del numero basso di ricercatori (3,3 per mille rispetto alla media europea del 6 per mille), e ora rischiano, se queste misure verranno confermate, un'ulteriore diminuzione delle risorse a disposizione per l'intero settore della ricerca. Tra i tagli previsti e', infatti, particolarmente rischioso quello ipotizzato del 50% del personale a tempo determinato e il blocco del turn over che comporteranno non solo un grave conflitto sociale, ma comprometteranno seriamente anche l'operativita' degli Enti che si avvalgono in modo essenziale di queste professionalita' per condurre i singoli progetti di ricerca".
I presidenti pertanto, "nella consapevolezza delle obiettive difficolta' attraversate dai sistemi finanziari di tutta l'Europa e anche, quindi, del nostro Paese, si dichiarano disponibili a ipotesi di riorganizzazione dell'intero sistema-ricerca purche' questo - sottolineano - avvenga attraverso una capillare discussione e un confronto serrato con il Governo su questi temi, in modo da identificare soluzioni che non danneggino ulteriormente un settore gia' in crisi". E "prima di procedere a soppressioni o forme di riorganizzazioni" chiedono "l'indizione di una Giornata nazionale della ricerca come luogo simbolico e concreto per un dibattito proficuo sul suo futuro".
Insomma neache stasera avremo un testo definitivo? Mi sembra di girare a vuoto parlando di voci e smentite delle voci...
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaBlogger bartlindon ha detto...
RispondiEliminaAl MEF si trovano i primi documenti ufficiali sulla manovra.
In particolare, sulle retribuzioni, dice:
"Per il personale non contrattualizzato (magistrati, militari e forze dell’ordine, diplomatici, prefetti, professori universitari) sono congelati per il triennio 2011-13 gli automatismi retributivi e le progressioni automatiche di carriera, con deroghe per l’università."
quindi ci sono deroghe.... da vedere quali (spero ricercatori).
Sul turn over:
"L’attuale regime di turn over limitato del personale viene prorogato per due anni. Nulla cambia per l’università."
Notizia fresca fresca: nell'Universita' rimane tutto come prima! Invece pare che negli EPR il turn-over sia bloccato in toto. Mi dispiace per i precari degli enti di ricerca, ma personalmente sono contento...
RispondiEliminase si crede che il ministro è attendibile
RispondiEliminada http://www.diregiovani.it/gw/producer/dettaglio.aspx?id_doc=36267
A chi le chiede se il blocco contrattuale per pubblici dipendenti riguardera' anche l'insegnanti Gelmini risponde: "Si applica a tutti i dipendenti della pubblica amministrazione, su questo quindi non si possono fare eccezioni".
Alex, guarda che per "blocco contrattuale" si intende il congelamento delle retribuzioni (scatti stipendiali, aumenti, ecc.), non il blocco delle assunzioni.
RispondiEliminaRipeto che ho avuto la notizia che nella manovra non c'e' alcun articolo o comma che riguardi il turnover nell'universita' (percio' non cambia nulla), mentre c'e' un comma in cui viene bloccato al 100% il turnover negli enti di ricerca.
si, ma per "blocco contrattuale" penso si intenda la progressione di carriera e gli scatti stipendiali.
RispondiEliminaAl sito del MEF ci sono i vari "pacchetti":
RispondiEliminahttp://www.mef.gov.it/
Precisamente qui:
RispondiEliminahttp://www.mef.gov.it/doc_manovra/Pacchetto_Tagli.pdf
@ Alex
RispondiEliminasenza voler interpretare il pensiero ministeriale (non penso di esserne in grado, fortunatamente!), penso che si riferisca al blocco economico dei contratti, valido anche per gli insegnanti.
Questo mi sembra finora l'unico documento che abbia un qualcosa di "ufficiale", non foss'altro perchè si trova sul sito del Ministero dell'Economia.
RispondiEliminaIo non ci credo finchè non leggo il decreto-legge, ma sembra quasi che le cose si siano messe meglio delle previsioni. Possibile?
Sarà che ora mi fascio la testa ma come si dice a Pisa "è meglio aver paura che toccarne": se prima chiudi il discorso con "deroghe per l'università" e dopo dici "nulla cambia per l'università" io non so cosa capire: nulla cambia rispetto a prima o nulla cambia rispetto a ciò che viene detto per la pubblica amministrazione? scusate il pessimismo cosmico..
RispondiEliminaMar, si tratta di due cose diverse.
RispondiEliminaLe deroghe valgono per gli scatti e aumenti stipendiali.
Il "nulla cambia" solo per il turnover.
E poi, minchia, capisco il pessimismo cosmico, pero' nulla cambia vuol dire rispetto a prima della legge...Comunque si, aspettiamo il decreto e poi il parlamento e poi .....
RispondiEliminaNel frttempo abbiamo il tempo per preparare la rivoluzione e il rovesciamento del potere.
non c'entra, direttamente, però c'entra ed è rilevante.
RispondiEliminaho raccolto ennesima conferma della voce che si mediti scorporo ddl: avanti andrebbe parte su governance mentre frenata quella su reclutamento.
se fosse vero, combinandosi con (forse) mancato taglio turnover e con quote dl 180, potremmo avere qualche chance in più
grazie insorgere,
RispondiEliminasei meglio del tavor per dormire tranquilli, arrivi sempre a quest'ora e mi risollevi la giornata......
Chiedo scusa in anticipo se invado un blog degli universitari (ma in realta' l'APRI dovrebbe essere anche dei precari degli EPR, giusto?). Qualcuno sa se davvero per gli enti di ricerca il turnover e' stato bloccato al 100%?
RispondiElimina@ric epr
RispondiEliminadi certo, purtroppo, non si sa nulla.
tuttavia pare assai probabile che per gli epr vada decisamente peggio che per l'università. quanto ad apri, è aperta a tutti i precari della ricerca, dentro e fuori dall'università
OK, grazie dell'informazione (sia pure negativa!).
RispondiEliminaSpero allora che vogliate fare qualcosa (un comunicato, intendo, o qualcosa di simile) se davvere fosse vero che negli epr il turnover e' stato bloccato.
@FRance
RispondiEliminacome ex presidente apri mi deludi proprio molto, se ti sfugge la differenza tra incentivare con uno stipendio almeno "europeo" i migliori ricercatori (provenienti dall'estero o da una sede universitaria diversa da quella che bandisce) e pagare dignitosamente un netturbino, cosa certo giusta ma non credo che quest'ultimo si trasferisca da catania a milano per coronare il suo sogno dopo 10 anni di studio e precariato. essere fintamente egualitari e buonisti mi sembra proprio fuori luogo in questo contesto. inoltre, come fa a sfuggirti anche questo non lo so, lo stipendio iniziale da ricercatore è una barezelletta che già andrebbe corretta di suo, perche come dicevo prima non tiene conto degli anni di precariato, se ci sono, e che sommatto al fermo degli aumenti stipendiali diventa l'ennesima beffa rispetto a chi, solo piu fortunato o piu spinto, ha raggiunto un livello tale che puo sostenere il blocco. per il resto il mio punto di vista è semplice: PRIMA i soldi sul piatto POI tutte le riforme che vuoi, consapevole che senza soldi le riforme sono cazzate. la meritocrazia vera si fa con i soldi, e siamo tutti d'accordo. dove prenderli? uh la lista è quasi infinita, il punto è dire BASTA al fatto di litigarsi le briciole e cercare una soluzione, di fatto impossibile (le classiche nozze con i fichi secchi) sul merito senza soldi, quando in molti altri posti sì che ci sono sprechi che nessuno tocca. c'è chi qui parlava di province, io ci aggiungo le missioni militari all'estero con gente pagata cifre da capogiro, facciamoli tornare tutti qui e vedi quanti soldi recuperiamo. su questo ognuno ha le sue idee, ma il punto è che PRIMA vengono le richieste di soldi per l'università e ricerca POI le idee e le proposte. questa è la colpa principale che vedi in APRI, che è corsa appresso alla ministra anzichè stabilire le giuste priorità. del resto ribadisco che se non siete in grado di fare proposte per i precari tutti, chiamatevi in un altro modo, ci sono già associazioni per la ricerca, ne potete fare un'altra, ma se volete essere associazione dei precari dovete fare proposte innanzitutto a favore dei precari, cioè di quelli che da qui a 3 mesi (o magari 1 o magari 6) si trovano senza stipendio per lavorare. e non dirmi che le vostre proposte di una riforma costituzionale per la chiamata diretta sono più fattibili e "accoglibili", nonchè realizzabili nel breve periodo che caratterizza il destino di migliaia di precari, piuttosto che fare stabilizzazioni o 20000 posti a concorso subito. per non parlare del pensioamento dei professori a 65 anni, giustissimo in via di principio, ma nei fatti riguardando più di 1/3 degli ordinari, vi sembra che passerà mai? baroni potenti che si fanno mandare a casa in blocco dall'oggi al domani? queste sono le proposte realistiche? m.
@marco
RispondiEliminami pare che tra tutte le proposte, la stabilizzazione sia quella con meno possibilità di passare.
Il pensionamento a 65 anni invece ha delle chance, tant'è vero che un emendamento in questa direzione è stato proposto, e la discussione sul tema prosegue in molti luoghi (sul wiki della VIA ci sono più informazioni). Inoltre, se vai a vedere i dati, il pensionamento a 65 anni, anche con il blocco attuale al 50%, porterebbe a circa 23000 assunzioni nei prossimi 5 anni.
Infine, l'APRI non rappresenta TUTTI i precari della ricerca, ma coloro che ne condividono i principi.
Effettivamente andare a dire a Tremonti (perché diciamolo è lui che comanda) facciamo 20.000 nuovi posti da RTI subito ovvero incrementa il FFO di 20.000 x 55.000€ (un migliaio di milioni o giù di lì) mi sembra una cosa che il buon Giulietto accetterebbe di buon cuore.
RispondiEliminaImo richieste di soldi e riforme devono andare di pari passo, le riforme senza soldi sono inutili, ma anche i soldi senza riforme lo sono. E nessuno vorrebbe aspettare molto per entrambe le cose.