Il coordinamento nazionale dei ricercatori (strutturati, NdMPS) universitari (CNRU), ha stilato un documento per chiedere, in poche parole, che con la riforma Gelmini i ricercatori che abbiano fatto 6 anni di didattica vengano promossi senza se e senza ma professori associati. La proposta e'leggibile qui , sul sito del CNRU. Ed e' anche possibile votare a favore o contro l'iniziativa. Molti dei precari che leggono questo blog hanno gia'espresso seri dubbi sulla proposta: sembra niente meno che una Ope Legis nel migliore stile anni '80, fatta apposta per promuovere massicciamente chi e' "dentro" sottraendolo ad un confronto aperto e basato sul merito scientifico con chi invece e' "fuori", tenuto conto che nel DDL Gelmini si prospetta l'eliminazione per il futuro della figura del Ricercatore a Tempo Indeterminato (RTI) e si prevede che la posizione di ingresso a tempo indeterminato sia quella di professore associato.
Per questo vi invitiamo a cliccare qui e votare CONTRO questa proposta che avrebbe un effetto devastante sul futuro dei precari di oggi e di domani.
(nell'immagine, un raro scatto che ritrae l'invocatissimo Ben Altro e la sua inseparabile Opel Egis mod 1980)
Gli e' tutto un magna-magna, e il Terzo Stato presenta il conto al Primo e al Secondo, camminando sopra il Quarto.
RispondiEliminaUna cosa non e' chiara, tuttavia, dal ddl: se accendi il canale "on the tenure track" per i nuovi RU a TD, come prenderai in considerazione in futuro gli attuali RU a TI nella *loro* progressione di carriera (comuqnue legittima, in astratto)? Fai concorsi da PA tradizionali? Per una "quota-parte" di "nuovi" PA?
Non mi pare sia chiarissimo, questo punto.
Nel ddl ci sono delle quote. Un gran troiaio, comunque, perche'il tenure track non e' un vero tenure track. Bisogna che lo diventi, poi allora se ne riparla...
RispondiEliminavotato!
RispondiEliminascommettiamo che se incrociamo i nomi dei pro e contro con il database ISI escono fuori sorprese interessanti?
euroscience ma tu hai votato?
RispondiEliminaNel senso che i contro avranno curriculum molto migliori dei pro?
RispondiEliminaVorrei far notare al Presidente che la Opel Egis e' dell'11 luglio 1980, e fu immessa sul mercato dal premier Francesco (ahilui) Cossiga e dal suo ministro Adolfo Sarti...per l'esattezza, il modello e' DPR 382!!!
RispondiEliminama che poi io questi non li capisco.
RispondiEliminaintanto se non sbaglio la riforma Gelmini prevede idoneita' nazionali per tutti, vecchi TI e nuovi TD post-ddl.
il problema si pone quindi per la chiamata.
ma prima che un ricercatore TD-Gelmini possa prendere un posto da associato, se non sbaglio, deve aver fatto 3+3 da Ricercatore TD e presa un'idoneita'.
in sostanza, ammesso che il decreto gelmini vada in porto, hanno almeno 7 anni di tempo gli attuali TI prima di entrare in "conflitto" con un futuro TD3+3, in un lasso di tempo cosi' ampio un ricercatore medio che merita dovrebbe essere in grado di diventare associato a prescindere, decreto o non decreto.
Segnalo che sulla questione si è recentemente espresso anche il Cun, che pure fa riferimento ai 6 anni di didattica ma, almeno, si direbbe stornare il pericolo dell'ope legis sottolineando la necessità di "un attento monitoraggio", oltre a rimarcare "la necessità di un importante finanziamento straordinario ad hoc".
RispondiEliminaVedi il parere http://www.cun.it/media/104165/ps_2010_01_14.pdf
in partic. pp. 5 e 13-14.
Segnalo alle pp. 15-16 considerazioni sullo stato giuridico pre-ruolo.
Riporto infine le considerazioni (p. 14) su retribuzione e stato giuridico dei ricercatori:
"In generale, nell’articolo 5 appare eccessivo l’uso delle delega in materia di interventi che
disciplinano l’impegno dei docenti e il loro trattamento economico: cosa che di fatto costituisce una modifica dello stato giuridico. Per quanto riguarda i ricercatori attualmente in servizio, il DDL da un lato ne conferma la messa ad esaurimento (Legge 230/2005) e dall'altro ne modifica l'attuale impegno didattico. Infatti attribuisce ai ricercatori gli stessi carichi didattici dei professori associati e ordinari, senza però adeguarne la retribuzione e tanto meno discuterne lo stato giuridico, assente dal 1980 (art. 5, comma 4, c)."
Dido
@ limitediecc.
RispondiEliminaguarda che un precario può prendersi l'idoneità da associato da subito. solo che non ha chiamata diretta come il TD dopo i 6 anni e deve farsi il conocrso locale come i TI
Rispetto ai firb c'è un bel blog se cercate Aggiornamenti FIRB "Futuro in ricerca" su google (non riesco a incollare il link), con un interessante scambio di mail con il responsabile al Ministero
RispondiElimina@ insorgere
RispondiEliminae questo appunto non significa che il conflitto con i TD idonei chiamati direttamente non si presentera' che tra minimio 7 anni?
@ Limitedifruibilità
RispondiEliminaE' esatto, per un ricercatore che vale, ma questi del CUN sono abituati e vogliono continuare a far promuovere anche i propri cavalli, quindi..
Scusate voi che frequentate i corridoi dove si vocifera... ma c'è una minima speranza che il DDL definitivo torni indietro sul TI/TD? Per me il precariato fino a 40 anni (ora ne ho 32)è un peso che non posso infliggere alla mia famiglia.
@limitediecc.
RispondiEliminacon i td idonei il conflitto non c'é perché hanno chiamata diretta. quelli che sosterrano concorsi contro i ric. ti. saranno i precari idoneati senza td...
@ Mar
RispondiEliminail ddl è tutto da definire. io sono certo che uscirà modificato in maniera sostanziale dall'esame delle camere. però non so se in meglio o in peggio...sicuramentein molti sono contrari al taglio della terza fascia
Andate a vedere anche il blog rnrp. C'è qualche fan del CNRU che si spaccia per precario e attacca questo post!
RispondiElimina..votato. Ma scusa, Presidente, sei tu nella foto?..e quanti anni avevi?
RispondiEliminaTom
Anche perchè scusate, non se ne abbiano a male i sostenitori del ric TD ma io sinceramente non riesco a vedere la differenza fra ricercatore TD e l'attuale assegnista (non partecipa agli organi di Facoltà e dopo 3 o 6 anni può essere liquidato quindi non avrà mai l'autonomia di un ricercatore TI che volendo fare ricerca tutta la vita, e non carriera, può mandare in culo l'ordinario). Il futuro sarebbe fatto da una facoltà di PO, PA e "assegnisti". Inoltre forse non è chiaro a chi non è delle facoltà scientifiche ma se dopo max 6 anni devi passare ad associato e l'associato deve fare min 1500 ore di didattica tu finisci di fare ricerca. Per uno scienziato, fare il "ricercatore" non è un passaggio di carriera, uno può anche voler fare ricerca tutta la vita!!!
RispondiElimina@insorgere
RispondiEliminaIl conflitto tra eventuali precari idoneati e ric. TI per un posto da PA secondo me sarebbe, nei fatti, purtroppo perso in partenza dai primi. Quale Università avrebbe il budget per per un doppio-salto (carpiato) da precario a PA?
Albert, scusa, ma secondo me non vale proprio la pena di andare a vedere il blog rnrp, che ha perso del tutto forza propulsiva; del resto la r.n.r.p. è morta, no?
RispondiEliminaD'altronde, noi abbiamo il grave torto - almeno per quanto riferitomi da precari storici della r.n.r.p., come il mitologico Luigi Valbolesi - di aver fatto in pochi mesi quello che loro, pur volendo e tentando, non sono riusciti a fare in dieci anni, ovverosia una associazione nazionale dei precari della ricerca.
E poi chi vuole le stabilizzazioni nel comparto università e ricerca si qualifica da solo, e personalmente sono davvero stanco di discutere con gente del genere.
Tom
@ insorgere
RispondiEliminaho capito. ma l'ansia degli attuali TI espressa nelle motivazioni della loro petizione, e' quella di essere penalizzati rispetto ai futuri TD idonei chiamabili direttamente.
codesti non esisteranno in natura per i prossimi sette anni.
questo e' il ridicolo della loro petizione, che chiedono qualcosa (lo stato di associati automatico) per compensare una supposta "penalizzazione" che si verifichera' minimo tra 7 anni.
non mi sembrano preoccupati di concorrere contro i precari idonei associati nei prossimi sette anni.
..be, vabbè, mar, se uno vuole fare il ricercatore tutta la vita, e non vede il passaggio a professore come un passo in avanti, sbaglia a stare nell'Università, e deve andare negli enti di ricerca.
RispondiEliminaAdesso non cadiamo nell'eccesso opposto di questi che, evidentemente, scambiano l'Università con la scuola: l'Università, infatti, è NECESSARIAMENTE anche (ma non solo) didattica.
Tom
Per di più, con i problemi di bilancio e con i nuovi importi dei TD al 120% di un ricercatore confermato attuale, quanti TD saranno realisticamente accesi nei primi anni di applicazione della riforma? Se anche tutti passassero ad associati non coprirebbero che una percentuale ridicola dei nuovi associati, tutti gli altri sarebbero inevitabilmente presi dagli attuali ricercatori a TI.
RispondiEliminaLa questione della penalizzazione degli attuali TI rispetto ai futuri TD chiamabili direttamente semplicemente non esiste, è solo una scusa per chiedere una ope legis e fare del male all'università italiana.
La sedicente precaria che ha scritto sul blog rnrp voleva scrivere qui, ma non le funziona l'invio commenti. In effetti ho notato che bblogspot non funziona da computer vecchi. Se vuoi ti incollo il suo post:
Commento del post Sor Oste, e’bono er vino? di francesco Cerisole sulla pagina apri che non mi permette di scrivere…
Francesco Cerisole, non hai capito il senso della proposta che era di eliminare ogni velleita’ di promozione dei ricercatori ad associati. In base a questa proposta i ricercatori si terrebbero il vecchio stipendio e le vecchie progressioni di carriera mentre prenderebbero solo il nome di associati. Costo per l’universita’ ZERO. Vantaggio per i precari: i ricercatori non sarebbero piu’ in competizione con i precari per avere nuovi posti. Tutti i posti nuovi andrebbero ad i precari e nessun posto nuovo a chi e’ gia dentro. Niente piu’ ricercatori che vogliono il loro concorso da associato.
vedi Bombadillo, alcuni dei PO di ora hanno fatto pochissima ricerca (parlo del campo biologico) perchè ai loro tempi, con l'infornata post 68 servivano docenti a volontà sicchè la mia Prof si è laureata a 25 anni, a 26 anni era assistente e a 27 era associato. Lei è una docente didatticamente formidabile ma quando deve impostare un programma di ricerca fa ridere di compassione i laureandi e per fortuna abbiamo il ricercatore (che fa ricerca da 17 anni) che è bravissimo. Se non la fai la ricerca la dirigerai malissimo perchè non ti rendi conto di niente.
RispondiElimina@Limite: si tratta evidentemente del PRETESTO/OCCASIONE per chiedere quello che più sta loro a cuore.
RispondiEliminaTom
P.S.: comunque, è ovvio che il sistema, così come delineato dal ddl, è sfacciatamente incostituzionale. Ma a cambiarlo ci vuol poco, senza bisogno di stabilizzare nessuno.
Qual è l'uovo di colombo?
E' molto semplice.
Basta cambiare nome ai ricercatori TD, e chiamarli professori associati TD: tanto è già previsto che debbano guadagnare come un associato di prima nomina. Ovviamente, in quel caso, si deve dare la possibilità di concorre a professore associato TD anche ai ricercatori. Tanto, ve lo vedete un attuale ricercatore che lascia il suo posto a tempo indeterminato per accedere a un posto a tempo determinato? Beninteso, non escludo che qualcuno possa compiere tale scelta, ma si tratterà di gente super-qualificata, che davvero non ha paura di niente e si merita di andare avanti.
A Pisa il Prorettore al personale che è sempre più realista del re spinge già per fare solo ricercatori TD sennò si sfora il fantomatico 90. Quindi becchi e bastonati.
RispondiElimina..dai, mar, siamo d'accordo, lo so che nell'Università è entrata gente che non aveva praticamente mai fatto ricerca, ed è sbagliato, ma, almeno secondo me, è altrettanto sbagliato percorrere la via universitaria se non si ha PURE propensione alla didattica: insomma, per l'Università ci vogliono entrambe le cose; cose che, del resto, non vedo proprio perchè dovrebbero escludersi a vicenda.
RispondiEliminaPer quanto riguarda, invece, la sedicente precaria, vorrei spiegarle che "qua nessuno è fesso":
1) dai agli attuali ricercatori il titolo da associato, e poi dovrai dargli pure il compenso da associato, di questo la sedicente precaria può essere sicura, perchè viceversa si incorrerebbe in una violazione ancora più sfacciata dell'art.3 Cost.;
2) stabilizza gli attuali ricercatori "berlinguer" (un concorso una garazia) ad associato, e stai sicuro che vorranno concorre "alla berlinguer" o essere stabilizzati ad ordinario.
Tom
ALL'ULTIMO ANONIMO:
RispondiEliminacome hai saputo dell'intenzione del prorettore pisano? E i posti mussi terza tranche appena attribuiti a pisa?
Mah, se fosse vera questa storia sui ricercatori TD pisani, non penso proprio che il motivo di questa scelta sia legato al 90% (che credo verrebbe sforato comunque anche con i TD)
RispondiElimina@Albert
RispondiEliminahai detto cose sagge... In verità vedo che i precari abboccano presto alle provocazioni. IlDDL Gelmini contiene palesemente elementi di incostituzionalità (stabilendo trattamenti difformi per i ricercatori TI e TD) ed è fatto a posta per far scannare i polli tra loro...
Fuori tema.
RispondiEliminaSegnalo all'APRI una iniziativa della International Sociological Association, che ha appena inaugurato un blog sul monitoraggio/denuncia della attuale crisi dei sistemi accademici nel mondo. Anche se ovviamente il riferimento è soprattutto alla situazione critica del reclutamento accademico nel settore delle scienze sociali, secondo me per ragioni di visibilità sarebbe utile inviare un articolo sulla situazione dei giovani ricercatori italiani in generale.
L'indirizzo del blog è il seguente:
http://isacna.wordpress.com
Paola
..brava Paola, la segnalazione è importante, e l'idea a valida. Hai fatto 30, perchè non fai 31?
RispondiEliminaSei socia APRI? Del resto, anche se non lo sei, potresti pensarci tu a scrivere l'articolo, no?
Magari, se non sei socia, poi lo posti qui,per un confronto con gli alti, oppure, se sei socia, direttamente sul forum...dopo di che lo puoi inviare, o possiamo inviarlo noi, come più ti piace.
Tom
Scusate la faida, ma posto anche qui perche' son piccoso di natura
RispondiEliminaCara precaria verissima al 100%
Intanto non storpiare i nomi, che hanno il pregio di essere veri: Cerisoli, non Cerisole.
Poi visto che ci sei prova inviare due volte i mesaggi su questo blog, a volte se si commenta come anonimi o con nick non verificato bisogna riprovare.
Infine, pensaci bene: perche’ chiedono di essere chiamati associati e non, per dire, aggregati/assistenti/ausiliari/affini? Ma e’ ovvio, perche’ poi vogliono anche lo stipendio, da associato. e l’elettorato, da associato. E il loro posto da associato, nei punti organico, varra’ da associato, non da allurilurilurinforzo. Va bene fare i furbi, ma qui ciabbiamo tutti er PhD, mica il diploma della Radioelettra!
..vabbé, ma sei tu nella foto, o no?..e a quanti anni?
RispondiEliminaTom
no, io sono decisamente meno peloso.
RispondiEliminabene vedo che continuiamo a farci pigliare per il culo, dopo la fanta-storia dei Firb (punteggi incomprensibili e giudizi uguali tipo copia incolla), i posti mussi ultradimezzati, ora anche questa. La cosa bella è che non facciamo una fava, rimaniamo fermi immobili come baccalà.
RispondiEliminaPensare che in giro tutti stanno facendo un pò di casino, noi siamo gli unici che blà blà blà e basta.
@brokenballs
RispondiEliminasu che basi dici che non facciamo niente?
L'apri sta facendo un sacco di cose:
1. sta sollecitando tutti i rettori a seguire l'esempio di pisa e messina e a prepensionare tutti i ricercatori con 40 anni di anzianità
2. sta collaborando con la via academy per ottenere il pensionamento di tutti a 65 anni
3. sta monitorando i bandi e segnalando ai rettori e alla stampa errori ed irregolarità
4. sta preparando una serie di emendamenti al ddl gelmini che verranno presentati in apposita audizione parlamentare.
se c'è qualcuno che fa qualcosa è proprio l'apri.
A proposito di bandi della II 2008.
RispondiEliminaPare solo a me o quelli della Seconda Università di Napoli non hanno indicata la data nel bando? Almeno così sembra nel relativo PDF...
E vedete che basta poco e si scoprono gli altarini.
RispondiEliminaQuesto e' quello che propone Franco Frau sul blog del CNRU
'Con un piccolo EMENDAMENTO la proposta di Marco Merafina potrebbe diventare molto meno penalizzante economicamente per i RU:
“Il mantenimento dell’attuale livello retributivo da RU permane per un periodo limitato ai primi 3 anni, e poi si allinea a quello del PA con pari anzianità.” '
Ma si, piu' soldi alla ricerca e vaffanculo tutto!!!
Chissa cosa pensano quelle migliaia di Precari Sparpagliati in giro per l'Italia (e per il mondo), che non possono farsi prorogare il contratto Ope Lotta di gruppo sui tetti, come hanno fatto quelli dell'ISPRA.
RispondiEliminaPropongo un Monumento al Precario Sparpagliato.
Sai che pensano?
RispondiEliminaChe con due mesi sul tetto si ottiene il rinnovo di assegni e cococo, si ottiene che qualche babbione accetti di andare in pensione con un anno di anticipo e che promettano concorsi riservati (perche' cosi' sono quelli degli Enti, stabilizzazioni mascherate da concorsi dove si premia l'anzianita' NELLO STESSO ENTE) per tutti.
Dai ragazzi, tutti sul tetto, si fa un bel sito con la webcam 24h/24 e la cronaca diretta della Perniconi ed e' fatta
http://www.repubblica.it/economia/2010/01/21/news/ispra_accordo_sui_contratti_i_precari_scendono_dal_tetto-2026650/
@ APRI
RispondiEliminaTafazzi non vi fa' un baffo!
..e allora chi è? Mino, così giovane e sportivo da non essere riconosciuto?
RispondiElimina@anonimo
Argomenti, non slogan: beninteso, sempre se ne sei capace.
Tom
Questo Governo e' fatto di cartapesta!!! Tutti sul tetto che vinciamo facile!
RispondiEliminaNo a qualsiasi ope legis e a qualsiasi concorso riservato. Vinca il migliore.
RispondiEliminaPaolino
coraggio apristi ed euroscienziati, fatevene una ragione per il successo dei precari dell'ISPRA. Maggiore stile, prego!
RispondiEliminaMagari ci sono tanti precari della ricerca che devono davvero salire sui tetti perché non sono figli di papà (quanti ne conosco) o non fanno gli avvocati come il malmostoso Bombadillo, il quale pontifica da anni sul concorso ideale (al punto da preferire, anima candida, che non se ne facciano più), e che prima a chi non la pensa come lui dice di avere detto "castronerie" e poi pretende "argomenti" agli altri. Che spettacolo!
Gennaro, ma ora che il solco e'tracciato perdi ancora tempo con noi? Vai sul tetto!!!
RispondiEliminaLo stile sarebbe quello che il Precario Sparpagliato dice ai Precari Raggruppati: voi si' che siete bravi?
RispondiElimina@euro
RispondiEliminaChe devo mettere di nuovo il discaimer IRONIA ON?
L'accordo tra i sindacati e il Ministero dell'Ambiente sull'ISPRA prevede, tra le altre cose,
RispondiElimina- impegno ad attivare ulteriori bandi per contratti di collaborazione e assegni di ricerca su fondi esterni e istituzionali CON ESPLICITA VALORIZZAZIONE DELL'ESPERIENZA MATURATA ALL'ISPRA;
- VALORIZZAZIONE DELL'ESPERIENZA MATURATA IN ISPRA in tutti i concorsi a tempo indeterminato e determinato che saranno banditi nel triennio 2010-2012.
Insomma, lo abbiamo capito.
RispondiEliminaPer i sindacati il "modello" è il bando stile CNR...
http://complottismo.blogspot.com/2010/01/alla-mia-mamma.html
RispondiEliminaQuanto ci metteranno questi due a diventare professori universitari?
qualcuno qui sa che posti sono se gli "incarichi di insegnamento e ricerca" triennali, rinnovabili, molto ben pagati, aperti anche a personale gia' di ruolo nelle universita', banditi dalla Normale di Pisa?
RispondiEliminavoglio dire come si inquadrano?
se fossero ricercatori TD non sarebbero aperti a personale gia' di ruolo nelle universita', o sbaglio?
Scusate se posto qui, ma qualcuno sa qualcosa sui derelitti PRIN? Non dovevano uscire la settimana scorsa?
RispondiEliminaAndrea
Caro Gennaro, la differenza tra me, da una parte, e te e l'ultimo anonimo dall'altra, è che se io affermo, ad es., che qualcuno ha scritto una castroneria, spiego anche perchè (appunto, argomento, e i miei interlocutori, se sono capaci, possono contro-argomentare), mentre quando l'anonimo scrive che noi dell'APRI siamo autolesionisti, o quando tu scrivi che io sono "malmostoso", non spiegate perchè: non argomentate.
RispondiEliminaBeninteso, però, non è affatto vero, come scrivi tu, che io pretendo che voi siate in grado di argomentare sulle vostre assurdità, è ovvio infatti che non potete, ed io mi limito a fare notare la cosa.
In ogni caso, a me della vicenda dell'ISPRA non potrebbe fregar di meno.
Tom
P.S.: pensiamo alle cose serie, se entro il 15/2/2010 non saranno indette le elezioni per la II^ sessione 2008, dovremo scendere sul piede di guerra. Tutti d'accordo?
Io sono daccordo con Bombadillo: VOGLIAMO LE ELEZIONI DELLA II 2008.
RispondiEliminaNo, saliamo sul tetto!
RispondiEliminaio voglio salì sulla torre di pisa
RispondiElimina@Limitedi...
RispondiEliminaquei bandi della normale sono finti. sono chiamate dirette mascherate. cmq non sono per precari ma per gente già avanti con la carriera
@Bombadillo
RispondiEliminaelezioni della II sessione 2008 SUBITO!!!
@ Bombadillo
RispondiEliminaper indire le votazioni si deve comunque prima aspettare che scadano tutti i bandi con decreto rettorale entro il 31.12.2009?
sulla G.U. 19.01 ci sono ancora per esempio bandi utili, che scadono il 18.02.
insorgere guarda che poi ti denunciano!!
RispondiEliminaComunque non ci salire sulla torre senno'poi non ti laurei!
bravo bombadillo, ora siamo d'accordo, me ne compiaccio
RispondiEliminaE poi con quello che costa il biglietto per la Torre...conviene salire sulla statua del Dini.
RispondiEliminasull'avvio della II sessione 2008, probabilmente molto dipenderà se con queste suppletive si risolveranno quasi tutti i SSD della I sessione, solo in questo caso avvieranno la seconda (francamente però ne dubito)
RispondiEliminama quanti pisani ci sono in APRI???
RispondiElimina@ lassie
RispondiEliminatanti. credo che sia la sede con più iscritti. tuttavia oggi che c'è assemblea dei precari pisani credo che - come al solito - ci sarò solo io
....i pisani acquisiti contano? ;-)
RispondiEliminaE poi dice che uno e' costretto ad emigrare...
RispondiEliminaIl Tomasi fa il sibillino... dice che dirà quando si fanno le elezioni della II tornata dopo il 27 gennaio. Ma da quello che si evince dal suo comunicato la formazione delle commissioni della I tornata è una "bagarre" (pare ci siano tantissime rinunce, di prof. che ovviamente non hanno pupilli nei concorsi per i quali sono stati sorteggiati). Cosa del resto prevedibilissima...
RispondiEliminaL'unico commento che siamo riusciti a far passare lo trovate sul sito di Nino Luca (http://parentopoli.splinder.com/)
RispondiEliminaComunque il commento anonimo che riporta secondo me e' nostro...
RispondiElimina..bene, mi sembra che sul punto ci sia un consenso ampio: mi raccomando, però, poi non tiratevi indietro quando si tratterà di agire.
RispondiEliminaDel resto, che sovrappongano pure le elezioni, chi se ne importa... che poi, pensandoci meglio, in ogni caso mi pare che prima di marzo sia impossibile (non fissarle, ma svolgerle).
Dunque, si potrebbero fare le suppletive bis I^ sessione a febbraio, e le elezioni (+ sorteggio) della II^ sessione a marzo. Questo consentirebbe (almeno nei settori senza suppletive) di andare in vacanza la prossima estate con i risultati dei concorsi in tasca, con prese di servizio conseguenti a novembre. Magari!!
Tom
P.S.: prima di marzo non si può, perchè, non solo (come ricordava qualcuno), si deve attendere la scadenza di tutti i bandi, ma si deve anche attendere che le varie facoltà esprimano il commissario interno (cosa che possono fare, appunto, solo dopo la scadenza dei bandi).
Al sito
RispondiEliminahttp://www.campus.it/campuspro/
trovate il nuovo numero (12) di CampusPro, con un servizio dedicato ai concorsi da ricercatore.
Vi è anche un servizio sugli stipendi dei direttori amministrativi ... stipendi da capogiro ... quasi quasi studio per i concorsi da direttore amministrativo!
Scusate l'intrusione ma volevamo farvi alcune domande.
RispondiEliminaLella: sono al secondo mese di gravidanza e, ahimè, lavoro su di un progetto di biologia molecolare, questo significa che non potrò più operare attivamente in laboratorio. Che diritti ho? Dato che dovrò stare fuori dai laboratori, potrò mantenere l'assegno o mi verrà sospeso? Ho un'amica in portineria e lei ha avuto diritto ai 6 mesi di maternità più qualche mese di permess (maternità facoltativa a stipendio ridotto), vale anche per noi lo stesso trattamento?
Lello: ho una bambina di 9 mesi ed una moglie a ''a carico''. Sapete se come assegnista ho diritto agli assegni familiari? Se a fine luglio non mi rinnoveranno l'assegno, sapete se avrò diritto a qualche forma di sussidio di disoccupazione?
Se c'è qualcuno che sa risponderci, ve ne saremo grati!!
@ Lella
RispondiEliminaLa mia collega ha usufruito di 5 mesi di maternità nei quali l'assegno è stato congelato e le è stata corrisposta la maternità (che consta circa nell'80% dello stipendio da assegnista)al rientro ha ripreso i mesi che non aveva svolto con stipendio pieno. Praticamente si allunga di 5 mesi l'assegno ma quando stai a casa hai l'80% dello stipendio.Per eventuali mesi in più non so che dirti perchè lei è una stakanovista. Congratulazioni!
Cara Lella,
RispondiEliminadovresti cercare il regolamento del tuo assegno di ricerca sul sito dell'Ateneo presso il quale presti serizio: lì ci dovrebbe essere scritto tutto.
Di seguito ti riporto i link dei regolamenti che disciplinano gli assegni di ricerca a Ferrara, Pisa e Milano
http://web.unife.it/ateneo/statuto/assegni.htm
http://www.unipi.it/ateneo/governo/regolament/ateneo/Area-ricer/assegni.htm_cvt.htm
http://www.unimi.it/indice_analitico/2295.htm#c2783
...giusto per farti un'idea.
Congratulazioni anche da parte mia.
@ Lella
RispondiEliminadalla mia esperienza di 4 anni fa, aggiungo a quanto detto da Mar che l'80% è calcolato sul tuo stipendio medio nei 12 mesi precedenti la maternità e non ti viene pagato mensilmente dall'Università che ti da l'assegno di ricerca, ma devi farne richiesta all'INPS (gli assegni sono equiparati ai lavoratori atipici co.pro.), che ti darà i soldi solo dopo che avrai partorito. Devi quindi sentire l'INPS. Sui tuoi diritti rispetto al lavoro a rischio non so dirti niente, ma temo che il tuo assegno venga sospeso fino a quando non potrai riprendere il lavoro... spero di sbagliarmi.
Un caro saluto, Ale
@ Sobillo
RispondiEliminada dove ricavi l'informazione che Tomasi dirà qualcosa dopo il 27 gennaio?
@ Bombadillo
sei ottimista, ma va bene così, ogni tanto ci vuole!
@ Cirano
RispondiEliminala comunicazione di Tomasi è sul sito del MIUR (Università)... Tra l'altro, fino al 20 gennaio, aveva votato poco più del 17% degli aventi diritto (Miur - Reclutamento)... Prevedibile flop in molti settori.
Per quelli (speriamo pochi) nostalgici dei concorsi "vecchia maniera":
RispondiEliminahttp://ilsensodellamisura.com/files/2010/01/Repubblica21gen10.pdf
Una buona notizia: a quanto pare il PRIN 2008 è stato firmato (era ora) un paio di giorni fa. Purtroppo la cattiva notizia è che ufficialmente il PRIN 2009 non ci sarà (come sospettavamo), e si passerà direttamente a quello 2010. Tanto navighiamo nell'oro...
RispondiEliminaVi segnalo questo
RispondiEliminaLaura Garavini (PD) presenta un’interpellanza urgente al Ministro Gelmini
“Irrealistiche le scadenze del programma ‘Rita Levi Montalcini’ per giovani ricercatori”
“Appena dieci giorni per presentare le domande complete di tutta la documentazione necessaria, piano di ricerca e lettere di presentazione di due esperti stranieri compresi: è questo il tempo che il Ministro Gelmini concede ai nostri giovani ricercatori oltreconfine che volessero rientrare in Italia con il programma ‘Rita Levi Montalcini’. È una presa in giro di chi, all’estero, si aspetta incentivi veri a rientrare nel mondo accademico italiano e una prova della poca serietà con la quale il MIUR affronta questa delicata questione”. L’on. Laura Garavini (PD) riassume così l’indignazione di molti ricercatori italiani alla pubblicazione della data di scadenza, prevista per il 29 gennaio 2010. “Chiediamo la proroga di questo termine per dare ai ricercatori il tempo di preparare la documentazione richiesta”, spiega la deputata eletta nella circoscrizione Europa che ha presentato un’interpellanza urgente al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
Il decreto ministeriale, datato 27 novembre 2009, e le relative linee guida, infatti, sono stati pubblicati sul sito web del Ministero solo il 19 gennaio 2010, riducendo di fatto a dieci giorni il tempo per presentare le domande che nel decreto è fissato in trenta giorni. “Per attendere questo termine, i potenziali interessati dovrebbero avere già tutta la documentazione pronta – curriculum vitae, elenco delle pubblicazioni, programma di ricerca – e il via libera dell’università italiana che li accoglierà. Se si vogliono veramente convincere i nostri cervelli ‘fuggiti’ a tornare a fare ricerca in Italia”, così la Garavini, “bisogna offrire incentivi veri, seri, mettendo i ricercatori nelle condizioni di poterne effettivamente usufruire”.
Roma, 22 gennaio 2010
Scusate, volevo chiedere se qualcuno mi può confermare che il limite massimo di pubblicazioni è stato abrogato. Chiedo questo perchè ieri c'è stato il consiglio della mia facoltà che ha di fatto approvato due posti di ricercatore ponendo un limite massimo di 10 pubblicazioni. Tutto ciò è ancora legale?
RispondiEliminagrazie per l'aiuto
Si, ennesimo anonimo. Purtroppo
RispondiElimina@ anonimo
RispondiEliminaè passato ora nel ddl sui lavori usuranti un emendamento che elimina il limite al numero di pubblicazioni. tuttavia non mi sembra che il ddl sia ancora legge dello stato, appena lo sarà i limiti saranno illegali
Il ddl sta alla camera in terza lettura, per ora in commissione. Probabilmente tornera' in senato per una quarta. Pero', che sistemino efficace che abbiamo per fare le legi, neh?
RispondiEliminaMa come mai escono ancora bandi inseriti nel sito miur nella seconda sessione 2008? (ultimi del 19/01)
RispondiEliminaperchè fa fede la data del decreto rettorale e non la data di pubblicazione in gazzetta
RispondiEliminaquindi per quanto ancora è presumibile che escano nelle II 2008?
RispondiEliminauna settimana circa
RispondiEliminaudine ha modificato i bandi ma senza riaprire i termini.
RispondiEliminarestano criteri di valutazione specifi richiesti dalle facolta' e conoscenza della lingua inglese.
è ancora illegittimo
RispondiEliminapossibile che sia così difficile capire come fare i bandi?
RispondiEliminanews del giorno.
RispondiEliminanel mio dip.to anche gli ordinari sono convinti che i concorsi di questa II sessione non andranno mai in porto viste le decine di ricorsi al TAR che, ne sono sicuri, verranno fatti.
Alle mie domande è stato risposto che la colpa è degli amministrativi (peccato che poi a votare il testo sbagliato sono loro...).
SO-MA-RI
RispondiEliminaSO-MA-RI
SO-MA-RI
SO-MA-RI
@ lassie
RispondiEliminaTi riferisci (o meglio, i prof del tuo dipartimento si riferiscono) specificatamente alla questione dell'illustrazione e discussione dei titoli oggetto di valutazione separata nel bando de La Sapienza? oppure ad altro?
non per fare il bastian contrario ma il bando del Polito tanto lodato recita cosi':
RispondiElimina"La commissione provvede ad assegnare ad ogni titolo presentato dai candidati un punteggio motivato, in base ai criteri e alla tabella di cui sopra, E ALLE RISULTANZE DEL COLLOQUIO CON IL CANDIDATO IN CUI AVVIENE L'ILLUSTRAZIONE E LA DISCUSSIONE DEI TITOLI"
se il colloquio non puo' essere valutato non potrebbe esserlo a rigor di logica neanche in questo modo, cioe' facendo confluire il giudizio nei giudizi sui singoli titoli.
certo la Sapienza parla di giudizio separato, ma sostanzialmente non vedo molta differenza...
No, limitedifruibilità.
RispondiEliminaIl Polito fornisce una tabella molto precisa di ripartizione del punteggio dei titoli (dottorato tot punti, ricercatori TD tot punti, ecc.). Quella clausola che tu citi, perfettamente legittima, sta semplicemente ad indicare la valenza del colloquio, cioè quella di indirizzare meglio la valutazione dei titoli (per esempio: permettere alla commissione di togliersi qualche dubbio riguardo a quanto il candidato ha scritto sul curriculum).
Radicalmente diverso è quanto affermato da La Sapienza, laddove la commissione esprime un giudizio separato (arbitrariamente alto?) sul colloquio. Cosicché la commissione potrebbe dire: "siccome il candidato X ha illustrato i propri titoli in maniera 'non adeguata' rispetto al candidato Y, facciamo vincere Y".
@ mino
RispondiEliminai punti del polito se guardi bene non sono cosi' precisi. sono espressi come limiti massimi.
e per come e' scritto in quella clausola il punteggio della tabella puo' essere modificato dal colloquio.
quindi un titolo "dottorato" che vale max 10 punti, e max 2 punti per anno, puo' in linea teorica diventare anche 0 punti se "discusso male"...
tra l'altro
RispondiEliminama la discussione e' solo dei titoli come dice il Polito, o anche delle pubblicazioni come dicono altri bandi?
e per il numero di citazioni di una pubblicazione vale quello al momento della domanda, o quello al momento della valutazione delle pubblicazioni da parte della commissione?
@ limiteecc.
RispondiEliminala discussione è dei soli titoli perché così dice la legge 1/09. su questo non ci sono dubbi, la legge parla di titoli discussi e illustrati davanti alla commissione. le pubblicazioni con il colloquio non c'entrano. tutti i bandi che parlano di discussione di titoli e di pubblicazioni sono illegittimi e chiunque farà ricorso vincerà facilmente.
peraltro, qualsiasi dirigente miu a domanda risponderebbe che il colloquio NON è oggetto di valutazione. questo è ovvio perché altrimenti i titoli verrebbero valutati due volte, prima di per se, poi con il colloquio.
quanto al numero di citazioni, ovviamente fa fede la realtà di fatto per come era alla scadenza del bando.
@ insorgere
RispondiEliminain realta' non c'e' nessuna indicazione precisa rispetto a quando vada riferito il numero delle citazioni pero', ne' sui bandi, ne' sulla legge.
Scusate le domande:
RispondiElimina1) Qualcuno mi spiega che differenza c'è tra pubblicazioni e titoli ? Se le pubblicazioni non sono titoli, che significa discutere i titoli ?
2) Perché per partecipare ad un bando (vedi ICAR08 Università di Perugia) devo fare un versamento di 50 Euro ? Considerando la spesa di stampa delle mie 60 pubblicazioni e l'invio un concorso finisce per costarmi intorno ai 100 Euro....
Secondo me ci sarebbe per il futuro (sempre che ci saranno concorsi in futuro) provare a battagliare sulle modalità di invio delle "applications", un modulo on-line, un curricula e una lettera di presentazione da inviare via e-mail bastano e avanzano per identificare la carriera scientifica di un candidato.
Grazie delle eventuali risposte
@ Sancho Panza
RispondiEliminai titoli sono:
la laurea, il master, il dottorato, il postdottorato, l'attivita' didattica, le borse, i premi, e tutto il resto elencato nel bando.
le pubblicazioni sono le pubblicazioni
discutere i titoli anche a me non pare significare molto, avrebbe avuto molto piu' significato discutere le pubblicazioni, per come la vedo io, ma tant'e il legislatore cosi' si e' espresso e cosi' si fara'.
@ sancho panza
RispondiEliminaesiste un apposito decreto ministeriale sui criteri di valutazione dei titoli e delle pubblicazioni che specifica chiaramente cosa sono i titoli valevoli per i conocrsi.
oltre a ciò che ha elencato limitedifuturibiltà ci sono gli incarichi d'insegnamento, gli interventi a convegni nazionali e internazionali e l'esser stati a capo di un gruppo di ricerca
@ sancho
RispondiEliminasiamo d'accordo sull'opportunità di semplificare le procedure dei bandi e di prevedere un invio solo elettronico. il vecchio mussi lo aveva previsto, poi le cose andarono come sappiamo. tuttavia questa è una battaglia da fare, basterebbe un decreto ministeriale
forse ci vorrebbero pure un po' di soldi in piu' per i nostri uffici concorsi...
RispondiEliminagia' chiedono 50 euro con tutto gia' stampato, se dovessero stampare loro come minimo chiederebbero altri 50 euro per coprire i costi del toner e della carta.
Grazie per le risposte.
RispondiEliminaTuttavia penso che non sia possibile discutere dei titoli senza discutere delle pubblicazioni.... è come se mi chiedessero di descrivere un viaggio che ho fatto senza la possibilità di illustrare musei, chiese....
Alla fine nei colloqui si finirà in ogni caso per entrare nel merito dei lavori scritti.
Notizia Off-Topic
RispondiEliminaE' in arrivo il "Firb 2009" (anche se siamo già nel 2010 ...).
Credo circa 40ml di euro (sempre soldi del Governo Prodi, of course) ... ma buttati dalla finestra.
Mary Star s'e' finalmente sposata! Se comincia una luna di miele di un mesetto, mettetevi il cuore in pace che al MIUR non faranno un cavolo fino a Marzo.
RispondiEliminaPe i rivoluzionari dell'elettronica: il CINECA, al quel son consorziate circa 40 dell piu' grosse universita', potrebbe benissimo assolvere la funzione di colettore di domande elettroniche. E credo che le universita' stesse e gli "uffici concorsi" ne trarrebbero grande sollievo. Considerato che il CINECA e' in POSITIVO di svariati milioni da anni (le Univ pagano i servigi del CINECA in moneta sonante), le risorse ci sono eccome!!! Noi si potrebbe eccome fare un giro di appello ai rettori delle consorziate e raccogliere adesioni per spingere il Ministero a renderci meno grama l'esistenza... Ma a me x dire il tempo me lo paga InteRNA Technologies, no Babbo Natale. Senza contare che ADI, UDU, URGU, GURGLE, GORGLE e CISPUR qualcosa potrebbero pure fare, invece di subaffittarsi a partiti e sindacati!
@ sancho
RispondiEliminase nei colloqui si parlerà delle pubblicazioni, e non dei soli titoli, sarà possibile fare ricorso e si vincerà sicuramente. vedrai che staranno attenti
fino a marzo?? magari! la bella gioia a marzo (o aprile) partorisce.
RispondiEliminaqui non fanno niente fino al battesimo der pupo
@ insorgere
RispondiEliminaSbaglio o nella legge sui lavori usuranti stanno cercando di far passare un emendamento che dispone che nei concorsi a ricercatore si discutano non solo i titoli ma anche le pubblicazioni? E non stanno per caso tentando di fare di tale discussione una prova da valutare del concorso?
la gelmini va fatta dimettere
RispondiElimina@ fritz
RispondiEliminanon sbagli. però il ddl sui lavori usuranti deve ancora passare dalla camera. se passeranno le nuove norme ci sarà un colloquio anche sulle pubblicazioni. fino ad allora però ciò è illegittimo
Segnalo a voi dell'Apri quanto pubblicato oggi sull'home page dell' Università di Messina www.unime.it :
RispondiEliminaBando n.20 posti cofinanziati dal Miur di ricercatore universitario a tempo indeterminato della II sessione 2008
http://ww2.unime.it/concorsi/concorsi08-2/bandi.html
Controllate i bandi, leggendovi mi sembrate molto esperti per capire se sono rispettosi delle leggi vigenti o meno (cosa più probabile).
Se c'è qualcosa di anomalo segnalatelo anche su questo blog oltre che dove e come riterrete più opportuno.
Elisa
@ Fritz
RispondiEliminaE' errata la seconda cosa che hai detto. Anche nella forma dei lavori usuranti, la discussione continua a non essere oggetto di valutazione separata.
@ Elisa
RispondiEliminaA me il bando pare OK.
Ma che fine ha fatto invece il bando per ricercatori a tempo determinato banditi la settimana scorsa sempre a Messina? sembra introvabile ... verrà messo on-line quando sarà già scaduto?
Forse non vi siete accorti che il MIUR ha chiuso, a quanto ho capito, la II sessione 2008, stabilendo che in essa rientrano i concorsi banditi fino al 31 dicembre 2009. Ecco qui: http://www.miur.it/0006Menu_C/0012Docume/0015Atti_M/8155Commis_cf2.htm
RispondiEliminaCiò che viene dopo, dunque, non vi sarà accorpato e finirà in una sessione nuova (I 2009? o I 2010, come sarebbe a questo punto più plausibile?), mi pare di capire.
dino
Dino
RispondiEliminaLeggi i commenti sopra...
Scusate, spesso i commenti sono troppi e affrontano diversi argomenti, dunque m'era sfuggito...
RispondiEliminadino
@ mino
RispondiEliminaIl colloquio, che dunque per i concorsi che verranno indetti dopo la promulgazione della legge sui lavori usuranti verterà su titoli e pubblicazioni, sarà oggetto di valutazione non separata cioè congiunta o non sarà oggetto di alcuna valutazione e quindi non sarà in alcun modo una prova del concorso?
@ Fritz
RispondiEliminaSì. Il colloquio sarà di ausilio alla commissione a meglio valutare i titoli e le pubblicazioni (ora solo i titoli; dopo la promulgazione della legge sui "lavori usuranti" anche le pubblicazioni). Quindi la valutazione va espresso esclusivamente e separatamente sui titoli e sulle pubblicazioni.
Naturalmente immagino che la cosa si presterà a più di un equivoco, come del resto sta già accadendo nei bandi di concorso attuali.
Quindi, finché non esce in Gazzetta la legge sui lavori usuranti, permangono anche i limiti al numero di concorsi che si possono fare? Ossia 15 per i ricercatori?
RispondiElimina@ Perplesso
RispondiEliminaSì. Per fortuna quel limite riguarda i concorsi per anno solare e il calendario ci aiuta un po' visto che buona parte dei concorsi ha riguardato il 2009.
Tenete anche presente che non è detto che la Camera approvi la legge sui lavori usuranti così come è ora (ampiamente modificata dal Senato), e quindi è possibile che venga ulteriormente modificata quindi con un passaggio in più al Senato.
@Mino e x tutti
RispondiEliminaMa che fine ha fatto invece il bando per ricercatori a tempo determinato banditi la settimana scorsa sempre a Messina? sembra introvabile ... verrà messo on-line quando sarà già scaduto?
Fino ad oggi il bando per 28 posti di ricercatore TD è ASSOLUTAMENTE introvabile.
Da domani inizio le ricerche per sapere quali sono i SSD interessati ...e forse ne scopriremo delle belle !
Cercate anche voi, magari proviamo a telefonare all'ufficio ricercatori :
Responsabile del procedimento di valutazione comparativa del presente bando è la Dott.ssa Carmela Di Giovanni (Ufficio Ricercatori – telefoni: 090 6764840/41 oppure 0906768722/23 - fax 090 6768763 e-mail cdigiovanni@unime.it)
Mi sa che ha ragione Mino...tra l'altro ricordo a me stessa ed a tutti che i bandi per ricercatore TD DOVREBBERO essere pubblicati per almeno un mese in apposita sezione sul sito reclutamento del MIUR, come da direttive della ministra...che mangia e scorda !!
Elisa