Finalmente banditi, nel pieno delle vacanze di Natale, i 500 "posti Mussi" assegnati al Consiglio Nazionale delle Ricerche dal Governo Prodi.
Queste le procedure, peraltro concordate con i sindacati, nel pieno spirito della "tradizione italiana" (il CNRS ci fa un baffo, abbasso la "prassi internazionale"):
- documentazione in sestuplice copia (per fortuna, però, c'è il limite a 5 pubblicazioni...)
- valutazione mediante due prove scritte (rigorosamente "in lingua italiana"), una prova orale e titoli, con prevalenza per la valutazione delle prove d'esame
- titolo "da valutare specificatamente": aver lavorato al CNR
Più precisamente, la ripartizione dei punteggi è la seguente:
prima prova scritta: 25 punti
seconda prova scritta: 25 punti
prova orale: 20 punti
titoli: 20 punti (di cui 8 per il servizio presso il CNR)
pubblicazioni: 20 punti
E' inoltre consentita la presentazione di una sola domanda di partecipazione per raggruppamento di regioni e il bando di concorso prevede un titolo iper-specifico (giusto per allargare la partecipazione del concorso...). Alcuni esempi sono i seguenti:
-Storia della filosofia e storia della storiografia filosofica, con particolare riguardo agli studi dell'Ottocento e del Novecento sul Rinascimento e Vico
-Metodi statistici di analisi di dati multidimensionali per l'interpretazione e l'estrazione automatica di caratteristiche significative orientati allo sviluppo di tecnologie abilitanti nei settori dell'automazione e di Microarray
-Analisi chemo-reologica, tecniche di caratterizzazione avanzata, progettazione e tecnologie di processo di materiali compositi a matrice polimerica con proprieta' strutturali e funzionali
-Metodi statistici di analisi di dati multidimensionali per l'interpretazione e l'estrazione automatica di caratteristiche significative orientati allo sviluppo di tecnologie abilitanti nei settori dell'automazione e di Microarray
-Analisi chemo-reologica, tecniche di caratterizzazione avanzata, progettazione e tecnologie di processo di materiali compositi a matrice polimerica con proprieta' strutturali e funzionali
I dettagli sul sito del CNR.
Nei concorsi che, con cadenza annuale, si svolgono al CNRS (il CNR Francese), ovviamente senza prove scritte e orali e con domande che si possono compilare interamente on-line, è altissima la percentuale di vincitori stranieri, in particolare italiani. Pensate che sarebbe possibile la stessa cosa con le modalità di reclutamento "italiane" che ha adottato il nostro CNR?
Non mi stupisce...
RispondiEliminaOff topic (sorry): scusa gennaro ti riporto qui le domande che ti ho fatto nel vecchio post, ora superato da questo.
Che tempistica prevedi tu per i concorsi della II Sessione 2008? E per il nuovo ddl? Riusciresti a riassumere un po' quali mosse prevedi che il ministero faccia nei prossimi tempi? E come vedi la situazione attuale dei precari, nel suo complesso? Grazie in anticipo delle info.
+ altri 60 posti banditi all'ISPRA con gli stessi sistemi del CNR, totale 560 posti!!!
RispondiEliminaforse veloci a bandire, ma peccato siano già assegnati
i bandi del cnr fanno schifo. procedure da secoli bui, una farsa in cui il 99% dei posti è già assegnato. dico 99% e non 100% per carità di patria
RispondiEliminasi invitano i gentili utenti anonimi a darsi un nick. altrimenti per ora saranno semplicemente ignorati, in futuro cancellati
RispondiEliminaper Anonimo,
RispondiEliminati rispondo col semplice buon senso sulle prime due cose che chiedi: penso che la II seconda sessione si debba chiudere prima di poter vedere schiarite sulle date di espletamento dei concorsi e che noi dobbiamo fare fare pressioni perché questo accada. La cosa sta diventando davvero scandalosa.
Il nuovo DDL ha un nemico forte all'interno della maggioranza: Valditara (finiano, tra l'altro). Le frecciate che il Ministro gli ha riservato recentemente sono indicative in questo senso. Quindi se Valditara resiste e catalizza consensi trasversali per me il DDL avrà un iter piuttosto complesso e comunque non rientra nelle priorità del governo (vedi alla voce giustizia).
A ragione Gennaro,
RispondiEliminaormai la II sessione 2008 sta diventanto una barzelletta, cè il riscio concreto che i concorsi non si svolgano prima del 2011!
La priorità dovrebbe essere smuovere questa II sessione 2008, invece in molti che non hanno speranze giocano a sfasciare tutto!
RispondiEliminaSecondo me è pacifico che i concorsi della 2° sessione non si svolgeranno prima del 2011.
RispondiEliminaD'altra parte, il debito statale è arrivato alla cifra record di 1.200 miliardi di euro.
Paolino
Da quello che si sa (resoconti CUN), i giochi per la II sessione 2008 sono già fatti: le commissioni saranno determinate a Luglio. Di conseguenza i concorsi dovrebbero svolgersi concretamente in autunno.
RispondiElimina@ Gennaro
RispondiEliminaGrazie delle info. Scusa se approfitto ancora della tua pazienza, ma perchè non rispondi nulla sulle valutazioni generali? Sei pessimista su questo? Credi che, terminata la II sessione 2008, le divisioni sul ddl all'interno della maggioranza potrebbero portare ad un blocco di fatto dei concorsi da ricercatore per un altro anno o più? Cosa consiglieresti a quelli come me che hanno l'ultimo assegno in scadenza quest'anno? La mia impressione è che siamo appena all'inizio del tunnel...
OK, per il nick io provvederò.
RispondiEliminaDOMANDE:
RispondiEliminaqualcuno sa con certezza se la II sessione 2008 è terminata o meno?
le università quindi non possono più bandire con i fondi Mussi II tranche?
Che fine fanno i fondi II tranche NON UTILIZZATI (es. Trento, Polimi, etc.)?
Quando cominceranno i bandi per la III tranche Mussi (I sessione 2009)?
Dopo la III tranche è finita ogni speranza di ottenere ulteriori bandi TI?
qualcuno sa con certezza se la II sessione 2008 è terminata o meno?
RispondiEliminaContinua fino alla primavera 2010
le università quindi non possono più bandire con i fondi Mussi II tranche?
Vedi sopra
Che fine fanno i fondi II tranche NON UTILIZZATI (es. Trento, Polimi, etc.)?
In teoria dovrebbero essere restituiti, ma ci sono furboni (es. citati) che mirano a tenerseli per altri scopi
Quando cominceranno i bandi per la III tranche Mussi (I sessione 2009)?
Fine primavera, inizio estate
Dopo la III tranche è finita ogni speranza di ottenere ulteriori bandi TI?
Il ministro dirà che essendo in arrivo il DDL è inutile fare nuovi concorsi; lo dirà però per anni, visto che il DDL avrà vita dura e lunga prima dell’approvazione.
Quindi urge battere per un nuovo programma straordinario (o ordinario, chiamatelo come volete) di concorsi) da finanziare anche con il prepensionamento (all’età di normale pensionamento di tutti gli altri) delle cariatidi.
La II sesseione 2008 è ancora aperta (!), e sarà chiusa prevedibilmente tra 2 o 3 mesi. I posti Mussi (II e III) sono utilizzabili ancora a lungo, quindi o il ministro impone alle università di bandirli (ma serve una legge), o ci sarà una sessione 2010.
RispondiEliminaDi fatto credo che la "scadenza" per bandire i posti Mussi (II e III tranche) sarà l'approvazione del DDL...
RispondiEliminaDa un punto di vista "razionale", comunque, alle università converrebbe bandire il prima possibile quantomeno la III tranche che per loro è a costo zero, in modo da raggiungere/mantenere i requisiti minimi per tenere aperto un corso di laurea (specie se tali requisiti saranno resi più stringenti). Ma non sempre il comportamento degli atenei segue la razionalità.
certo e poi ci troveremo a lavorare metà a TI, e con il culo parato a vita, e metà in balia dei soliti giudizi e rinnovi. Mi raccomando continuamo a stare zitti zitti ed a discutere di numero di numero di pubblicazioni ed eccellenza, poi tra qualche anno quando il concetto meritocratico verrà applicato ai soliti noti ci troveremo per 'na spaghettata pacifica.
RispondiElimina@ Insorgere
RispondiEliminaTorno un momento al tema del post. Perche' dici che questi concorsi del CNR sono gia' praticamente decisi? Cos'e', una 'ope legis' interna al CNR? Credo che dovresti chiarire a tutti i lettori del BLOG (ed i potenziali interessati ai posti CNR banditi, anche dall'estero) le informazioni per cui dici che i giochi sono praticamente gia' fatti. Thanks
Ragazzi ci sono i ricercatori dell'ISPRA che stanno sul tetto dal 24 Novembre? on vi suggirisce niente? svegliamoci o continuerano a bandire i concorsi per gli amici delgi amici e dei dirigenti....
RispondiEliminae comunque mi sembra paradossale che in questo blog l'unico post dove si parla per chi sta lottado per la ricerca cioè i ricercatori dell'ispra è quello dei concorsi...se continuamo a coltivare solo i nostri orticelli dove pensate che andremo a finire? disoccupati altro che precari....
RispondiEliminaScusa anonimo: Io credevo che quelli dell'ISPRA stessero sul tetto perche' vogliono essere stabilizzati. Niente in contrario, per carita', spero che alla fine gli riesca, pero' non c'e' solo quello, come invece sembrano pensare quelli del ilFatto Quotidiano....
RispondiEliminaMauro, scusa la domanda, ma stai trolleggiando?
RispondiEliminaProve in italiano (per escludere gli stranieri), ambiti di ricerca tagliati su misura per un candidato, punteggio ridicolo per le pubblicazioni, punti extra per gli interni, cos'altro ti serve per sospettare che siano già assegnati?
@Mauro
RispondiEliminati ha già risposto brillantemente Andrea
@ mino
RispondiEliminadove trovi i resoconti CUN sulla seconda sessione 2008 ai quali ti riferisci?
cmq sul tema della stabilizzazione io trovo ci sia un grande equivoco di fondo, almeno per la mia esperienza.
RispondiEliminai candidati interni con alta protezione, raramente diventano precari di lungo corso. in genere vengono "brillantemente" collocati entro un anno o due dalla fine del dottorato, cv o non cv, titoli o non titoli.
i veri precari di lungo corso il piu' delle volte sono figli di nessuno, che in barba all'andazzo prevalente di cercarsi un protettore che ti sistema in un paio d'anni, a costo di fargli da marco e da maddalena durante l'attesa, hanno "preferito" camminare sulla proprie gambe e mantenere autonomia ed indipendenza personale prima e scientifica poi.
di conseguenza la mia impressione e' che eventuali "stabilizzazioni" sistemerebbero per lo piu' degli "eroi" che hanno resistito per anni senza appoggi in barba a chi tentava di farli fuori. e non i soliti noti.
in ogni caso non sono favorevole al concetto di stabilizzazione, ne' difendo le modalita' concorsuali del CNR, che e' ambiente che non conosco.
@ Cirano
RispondiEliminahttp://web.mac.com/rodowebpage11/iWeb/CUN04/Resoconti%202009_files/Resoconto%20CUN%2015-17.12.2009.pdf
Vi è, ovviamente, un errore di stampa (si parla di II sessione 2007 e non 2008).
per i non-soci apri:
RispondiEliminariferisco che abbiamo preso contatti con tutti i rettori di atenei che hanno prodotto bandi in qualche modo illegittimi (prove orali, prove di lingua ecc.) e che abbiamo finora avuto risposta da quello di ca foscari e da quello di foggia che promettono di verificare e nel caso (certo) in cui noi avessimo ragione promettono anche di modificare i bandi.
vi terremo aggiornati sugli sviluppi
anonimo, non sono evasivo. Solo non so come proprio come risponderti: come direbbe Niels Bohr fare previsioni è una cosa molto difficile, specialmente se riguardano il futuro. Lo spauracchio è il 2013, quando non si potrà più bandire posti da ricercatore.
RispondiEliminaCiao France
RispondiEliminasai la stampa a volte non riesce a comprendere bene i motivi della protesta che è si per i rinnovi contrattuali ISPRA (200 persone sono passate da precari a disoccupati fino ad ora) e per un progressivo inserimento dei precari (ci sono persone con più di 10 anni di anzianità che ora sono a casa)ma anche contro la privatizzzzione e l'esteralizzazione della ricerca o è una realtà che viviamo solo noi? non ci sono solo i posti di lavoro c'è l'autonomia del ricercatore c'è la possibilità di lavorare senza essere ricattato e tante altre cose che conoscete benissimo immagino i ricercatori sul tetto cercano di far passare anche questo messaggio ma forse non è passato....
@ anonimo
RispondiEliminaDATTI UN NICK
quanto al messagio, beh non è passato. il putno è semplice: vogliamo stabilizzazioni o concorsi meritocratici? quelli dell'ispra chiedono stabilizzazioni, l'apri chiede concorsi meritocratici in cui magari vince uno che fino a ieri se ne stava a manchester e con l'ispra non ha mai avuto a che fare
A me pare che questo sito spinga un pò contro la causa dei precari, forse farebbe meglio a chiamarsi soloricercatorimeriocratici.blogspot o qualcosa di simile.
RispondiEliminaDefinite quali sono per voi i criteri per diventare ricercatore, perchè nessuno l'ha capito.
E poi, possibile che non ci si riesca ad organizzare sul serio, insomma dovremmo essere un numero sufficientemente grande da impedire questo continuo ''prenderci a pesci in faccia''.
@ anonimo
RispondiEliminaquesta è l'ultima volta che ti rispondo se non ti dai un nick. presto comincerò a cancellare i messaggi anonimi.
questo blog è aperto a tutti: meritocratici e non. ognuno ha il diritto di dire la sua e infatti spesso ci si scontra.
ciò detto è un blog gestito dall'Associazione Precari della Ricerca Italiani (www.ricercatoriprecari.it) che ha un preciso punto di vista in materia. Mi pare inevitabile che tale punto di vista possa essere espresso anche qui.
Da un punto di vista più personale io penso che non andremo da nessuna parte se non ci metteremo tutti nella zucca che l'alternativa all'esistente non sono le stabilizzazioni - che si limiterebbero a rovesciare sulle nuove generazioni i nostri guai - bensì un sistema equo e trasparente che premi veramente i migliori.
Hai ragione quando dici che siamo tanti e che dovremmo agire di concerto, però quanti hanno veramente voglia di sbattersi per riformare il sistema nell'interesse del bene comune e non solo per salvarsi le chiappe? Purtroppo sinora pochi, troppo pochi.
Che vinca uno che con l'ISPRA non c'entra un c... rispetto a uno che è su un tetto e disoccupato dopo dieci anni di contratti precari è una stronzata punto e basta. APRI è per il Supremo Bene Comune, mentre gli altri vogliono solo salvarsi le chiappe: le posizioni sono inconciliabili, è evidente.
RispondiEliminaChecco71
@ Checco71
RispondiEliminaè una stronzata che vinca ricercatore più bravo? bene...
vedi è una stronzata solo se tu consideri il mondo della ricerca come le poste o qualche altro impiego pubblico qualunque.
Nella ricerca l'unica cosa che dovrebbe contare è la qualità della produzione scientifica, tutto il resto non dovrebbe esistere.
Io stesso sono stato precario, in vari dipartimenti e istituzioni, dal lontano 1998 (una borsa dopo l'altra fino a ottobre fa da quando sono disoccupato). Però non penso di avere diritto a un posto perché sono stato precario a lungo, penso di avere qualche diritto - forse - perché la mia produzione è rilevante nel mio settore.
Il sistema a cui dovremmo mirare dovrebbe essere quello in cui il ricercatore precario del CNR, dell'ISPRA, di qualsiasi altro ente (anche straniero) debba poter avere delle chances di vincere un concorso da ricercatore in una università e, viceversa, il precario della ricerca universitaria debba potersela giocare nei concorsi degli enti di ricerca.
RispondiEliminaRiguardo all'ISPRA, dal mio punto di vista ho trovato positiva l'iniziativa dei ricercatori, perchè hanno posto l'accento sullo stato di abbandono di quell'ente di ricerca dopo vari accorpamenti di enti che non c'entrano nulla uno con l'altro. Sulla richiesta di stabilizzazioni sulla base dell'anzianità di servizio non sono daccordo. Vanno richiesti i concorsi, aperti a tutti, non le stabilizzazioni. E anche nella pubblica amministrazione dovrebbe essere così secondo me.
@ Andrea e insorgere
RispondiEliminaAvete ragione, la struttura del concorso sembra fatta apposta per far vincere concorrenti interni. Ma al CNR, mi risulta, e' sempre andata cosi'. Comunque ora ho messo l'annuncio sul sito della Via-academy, con le note critiche del post qui sopra - chissa' mai che qualcuno in uk si ritrovasse con le credenziali ideali per uno di sti posti, e volesse fare domanda! Cominceranno a tagliar fondi anche qui, quest'anno...
@ insorgere
RispondiEliminaoltre alla produzione scientifica un ruolo deve averlo anche l'esperienza e la capacita' didattica per la selezione di un buon ricercatore universitario.
ed infatti, se non sbaglio, l'attivita' didattica pregressa e' obbligatoriamente e specificatamente valutata nei nuovi concorsi da ricercatore.
e' un fatto che, nonostante la terminologia, quando si parla di ricercatore universitario, si parla in realta' dell'equivalente di un Assistant Professor, quindi del primo livello della docenza universitaria.
chi vuole fare solo e soltanto il ricercatore, e non ha capacita' e interesse nell'attivita' didattica che prima (spesso) ma cmq poi (sicuramente) dovra' esercitare e' meglio che concorra per posti di attivita' esclusivamente di ricerca e non per un posto da ricercatore universitario.
posti di esclusiva attivita' di ricerca non mi risulta esistano allo stato attuale nelle nostre universita'. a meno che non concorra con l'idea di non voler mai progredire verso i ruoli di associato e ordinario.
@limitedifuturibilità
RispondiEliminahai ragione sulla didattica, ma...tieni presente che formalmente i ricercatori non hanno obblighi didattici. ovvero le facoltà li sfruttano per far didattica gratis, tuttavia quel ruolo non è nato per quello.
ciò detto è ovvio che deve contare - insieme alla ricerca - anche la capacità didattica. va anche da sé che per un ruolo d'ingresso come quello di ricercatore non si può richiedere chissà quali esperienze didattiche, mentre si possono e si devono chiedere credenziali di maturità scientifica
@ insorgere
RispondiEliminaformalmente... nella pratica molti assegnisti fanno didattica, e quasi tutti i ricercatori fanno didattica, alcuni pagati, molti non pagati, molti pagati molto poco, c'e' di tutto.
d'altra parte per concorrere per un posto da associato l'esperienza ci vuole e pure bella corposa, quindi non farla durante il ruolo di ricercatore (o prima) non avrebbe senso... come fanno d'altra parte il Lecturer in UK e gli Assistant in USA.
quanto alla quantita' richiesta per un concorso da ricercatore, non e' che non si puo' richiedere chissa' quanta, ma e' che trattandosi di valutazioni comparative, ed essendo ormai nei titoli, chi ne' ha di piu' ha piu' titoli di quel tipo.
politecnico di torino a parte, non essendoci una ripartizione precisa sul peso di ogni tipologia di titoli stara' alle commissioni stabilire che peso dare all'esperienza didattica.
A proposito di Politecnico di Torino, segnalo questa articolo che inaspettatamente è uscito oggi su La Repubblica Ed. Torino:
RispondiEliminahttp://www.stampa.cnr.it/RassegnaStampa/10-01/100111/P8HHY.tif
Avendo visto la Sig.ra Gelmini ieri da Lucia Annunziata, dovremmo dedurre che è tornata dalle vacanze.
RispondiEliminaCi auguriamo quindi che firmi quel benedetto atto relativo ai PRIN 2008, che i risultati (secondo allcuni già noti dal 22/12) vengano pubblicati sul sito MIUR e... perchè no, magari che venga pure emanato il bando PRIN 2009
quello che non si capisce e' perche' poi l'Annunziata la inviti per parlare dei problemi di Rosarno invece che di quelli di competenza del suo Ministero...
RispondiElimina[UnRicercatore]
RispondiElimina@limitedifruibilità
Sono d'accordo con te. Nota che la conseguenza logica delle tue argomentazioni è che SERVONO prove scritte e orali per valutare la preparazione "ad ampio spettro" (anche se non assurdamente ampio come molti nostri SSD) dei futuri docenti.
Anche perché molte ricerche micro-settoriali su temi oggi di gran moda, domani saranno semplicemente carta da macero, anche se magari ad altissimo IF, testimoniando in pratica la capacità degli autori di essere di moda e di collegarsi bene al giro degli editors internazionali.
Non tutte, per fortuna; ma moltissima roba sì, con tutto l'IF e compagnia bella.
Cordiali saluti
@ [UnRicercatore]
RispondiEliminasiamo concreti.
le prove scritte ed orali erano (e sarebbero continuate ad essere) solo lo strumento nella mani dei commissari per far vincere i predestinati.
ed erano un'anomalia assurda.
che forse in UK o in USA o in Francia o in Spagna esistono selezioni per posti di Assistant con due esami scritti e uno orale?
la preparazione ad ampio spettro e' assicurata da laurea e dottorato conseguito, non serve nessuna ulteriore valutazione in sede concorsuale.
un docente/ricercatore deve essere valutato sulla capacita' di fare ricerca e sulla capacita' di fare didattica. e questo in base all'esperienza e ai risultati prodotti nelle due attivita'.
ove ovviamente la capacita' di ricerca riguardera' un microsettore, la capacita' didattica si intende riferita a qualsiasi argomento di base del proprio settore disciplinare.
d'altra parte pure nei concorsi d'associato la capacita' di fare didattica e' valutata con un simulazione didattica di un argomento di base estratto ventiquattrore prima, mica con due compiti scritti.
[UnRicercatore]
RispondiElimina@Limitedifruibilità
Non sono d'accordo, in linea di principio.
Una cosa è dire che le prove "servivano a.." (ma lasciamolo dire agli sfascisti, che di concorsi normali ce ne sono stati), altra negarne lo scopo originale.
Per attestare la preparazione ampia basta la laurea? mi sembra una grossolana esagerazione. E anche il dottorato è spesso microsettoriale. Per me il dottorato dovrebbe servire a studiare, non a produrre dozzine di articoli dimenticabili come si fa qui e in tutto il mondo.
Che c'entra poi la lezione dell'associando con gli scritti?
Inventare una lezione in 24 ore non è proprio la cosa più semplice, poi.
Ma vedo di aver frainteso le tue posizioni.
Cordiali saluti
@ [UnRicercatore]
RispondiEliminaho espresso chiaramente le mie posizioni.
sono contro gli scritti ed e' una grossa conquista che siano stati eliminati.
la valutazione della preparazione di base ampia va fatta molto prima che al momento del reclutamento di un ricercatore di ruolo.
finalmente ci siamo allineati al resto del mondo.
Una proporsta per limitare le conseguenze disastrose del limite di una domanda per bando. Si potrebbe creare uno spazio sul Blog in cui, per bando, ogni futuro candidato scrive per che posto intende fare domanda. Chiedo gentilmente al moderatore del blog di contattarmi per discuterne.
RispondiEliminaRiguardo al mio commento qui sopra, sarebbe utile che tutti i partecipanti al blog dicano cosa ne pensano, per capire se possa essere fattibile raccogliere le intenzioni dei candidati.
RispondiElimina