«Il Sen. Possa aveva presentato un emendamento per ripristinare un vecchio taglio»
Ci sono delle volte in cui non è facile interpretare le dichiarazioni dei politici. Tuttavia probabilmente questa del Ministro Gelmini, sulla bocciattura dell'emendamento del Sen. Possa sullo sblocco dei fondi Mussi 2009, è davvero di non facile comprensione:
«E' falso che nella Finanziaria di ieri siano stati tagliati ulteriori 80 milioni di euro per la ricerca. E' una notizia destituita di ogni fondamento: il presidente della commissione Cultura del Senato aveva presentato un emendamento per ripristinare un vecchio taglio che era contenuto nella precedente Finanziaria, quindi non c'è alcun taglio aggiuntivo».
Apprendiamo quindi dal Ministro Gelmini che l'emendamento del Presidente Possa, e condiviso da PDL, Lega, UDC, PD, era teso a «ripristinare un vecchio taglio»! Ma non era invece teso a sbloccare gli 80ml stanziati dal Governo Prodi per il reclutamento dei ricercatori? E allora per quale motivo, durante la kafkiana seduta al Senato, il vice-ministro all'Economia Vegas (PDL) ha dato parere contrario dicendo che non vi sarebbe copertura finanziaria? ... può esistere una "copertura finanziaria" per ... un (vecchio) taglio?
Per quale motivo, inoltre, il Sottosegretario Pizza avrebbe parlato di «un incidente di percorso» e di «una situazione che crea imbarazzo»?
Attenzione! Alle inquietanti parole appena riportate da Mino in quest'ultimo post ne seguono altre ancora più inquietanti, perché spostano totalmente il discorso sulla pur penosa questione-FIRB assicurando che i problemi burocratici sono stati superati e che i progetti e i brevetti dei giovani ricercatori saranno presto valutati e finanziati. Messa in questi termini la cosa, si direbbe che in realtà la ministra abbia voluto rassicurare che non c'è alcun taglio ("aggiuntivo"??) ai fondi FIRB, che assolutamente nulla c'entrano con gli 80 milioni Mussi. Attenzione perché potrebbe esserci aria di plateale presa per il culo: fai bella figura dando l'impressione di smentire sulle reti del padrone (tutte, meno una, almeno per ora) la notizia di ieri, e intanto, in realtà, hai solo detto una cosa che non c'entra un cazzo, ovvero che i soldi FIRB ci sono e non sono stati decurtati.
RispondiEliminaO non sa cosa si stia parlando, ma non credo, e' gente molto furba, oppure sta confondendo le idee su argomenti di cui la stragrande maggioranza dei cittadini non sa assolutamente nulla.
RispondiEliminaMa in TV e' facile avere ragione, basta non avere contradditorio... "buon" weekend.
Scusate l'espressione, ma secondo me stanno mettendo in atto la supercazzola. Prima si parla di 60 milioni, poi 80, poi i 50 del FIRB, poi che saranno sbloccati fra 2 settimane, poi che non c'è niente da sbloccare perché non ci sono stati tagli, poi che il FIRB si concluderà a fine dicembre. A dicembre tireranno fuori la difesa Chewbacca, e allora capiremo che ce l'hanno messa in quel posto.
RispondiEliminaUna richiesta di delucidazione. Ma quel che è successo ieri, se dovesse essere confermato alla Camera, comporterebbe che i concorsi finora banditi nella I e II sessione 2008 non avrebbero copertura finanziaria? Oppure bisogna vedere caso per caso? Giusto per capire se fare subito le valigie...
RispondiEliminaMa dovrebbe eesere chiaro che (1) la politica italiana, e quindi anche quella del settore U&R, e' un bordello incasinato, con pacchetti di mischia che si formano e si combattono per ogni dove, e su cui nessuno sa esattamente come stiano le cose (cioe' nemmeno loro stessi), (2) la politica mediatica di Gelmini si basa su quella del Grande Comunicatore, di cui Ella e' fedele seguace fin dagli inizi, (3), vi sono aspetti tecnici e di razionalita' di bilancio che non sono noti, e per cui bisognerebbe aver avuto anche la versione di 3monti, dal quale ci si attende innanzitutti che venga fissato l'importo dell'FFO 2010.
RispondiEliminaPer il momento, buona lavatrice a tutti.
La assicurazione della Gelmini e' ora pure sul sito di Repubblica. Rimangono i dubbi di che cosa realmente parlino Possa (col suo emendamento) e la Gelmini. La confusione e' notevola e rivela pure delle fratture ed incomprensioni all'interno del governo, o no\/
RispondiEliminaFaccio notare che nella confusione generale, in tv si parla di questi 80 milioni legati ai 4100 posti per giovani ricercatori!!!!
RispondiEliminaPorca tr.... pu... questi 4100 posti (peraltro solo il 15% destinati ai ricercatori) ce li stanno rivangando da due anni!!!! Sono sempre gli stessi!
Ma e' possibile inchiodarli almeno su questo?
Mettere bene in chiaro di cosa si parla?
L'interrogativo posto da Giuseppe è cruciale: i posti banditi nelle due sessioni 2008 sono finanziati in parte coi fondi Mussi. Allo stato dunque sono senza il 50% di copertura finanziaria??
RispondiEliminaDal Corriere.it
RispondiEliminaIl ministero dell'Istruzione spiega in una nota che l'emendamento presentato al Senato si limitava a definire uno spostamento dell'erogazione di circa 60 milioni di euro dal 2009 al 2010. «Il Senato non ha approvato questo slittamento, ma i finanziamenti non sono stati certo persi - si legge -. Il ministero entro due settimane emanerà un decreto ministeriale che trasferirà l'intera cifra alle università per consentire l'assunzione dei giovani ricercatori».
Tutto chiaro, no? [ironia]
Ma come mai Possa ha presentato l'emendamento? Forse sapeva che il Ministro (a gentile richiesta del Superministro 3Colline) non avrebbe fatto il DM di ripartizione quest'anno?
RispondiEliminaE in generale, ammesso che il DM veda la luce fra due settimane, che cosa succederà nel 2010 e poi nel 2011 e poi ancora nel 2012 e così via? Il MIUR dovrà sempre sbloccare i fondi ogni anno? E i ricercatori assunti nel frattempo, pur essendo a TI, si troveranno di fatto ad essere a TD con l'incertezza di avere il loro stipendio ad ogni passaggio d'anno?
Eh no. I fondi 2009 del cofinanziamento non sono sbloccati (appunto l'emendamento serviva a questo).
RispondiEliminaE i concorsi della sessione I e II 2008 sono stati fatti con i fondi Mussi del 2008, che erano stati sbloccati a novembre 2008 e distribuiti alle varie universita'.
Su questi fondi sono stati fatti (e saranno fatti) i bandi della sessione II-2008.
Quindi sono coperti.
Se non e' cosi' vi prego di spiegarmelo.
Per una volta potrebbe persino essere che si sia nel giusto guardando con occhiali rosa e che oggi sia il giorno dei miracoli in cui ci sono buone notizie sia per chi è legato al carrozzone del FIRB (cui esclusivamente allude il virgolettato attribuito alla ministra nel sito del "Messaggero" del quale quest'ultimo post di Mino riporta la sconcertantissima prima metà. La seconda è: "Sul futuro della ricerca il ministro ha ricordato che «è legato a progetti presentati da giovani ricercatori: c'è stato qualche ritardo di tipo burocratico ora risolto. Entro dicembre saremo in grado di approvare e selezionare diversi progetti e quindi di distribuire le risorse previste ai ricercatori»"), sia per chi spera nei 2000 concorsi che potrebbero essere banditi con l'ultima tranche dei fondi Mussi, riguardo ai quali oggettivamente rassicura (a parte il dettaglio inquietante che si parla di 60 invece che di 80 milioni) il virgolettato che il sito dell'Agi presenta come comunicato del MIUR in un lancio delle 11 di stamattina, e che riporto: "Non esiste nessun taglio a giovani ricercatori. Stupore per una notizia completamente falsa", afferma una nota del Ministero dell'Istruzione. In merito a quanto riportato dagli organi di informazione sui finanziamenti alla ricerca, il Miur precisa che "e' clamorosamente falsa e crea stupore la notizia che siano saltati i soldi previsti per l'assunzione di giovani ricercatori. L'emendamento presentato al Senato si limitava a definire uno spostamento dell'erogazione di circa 60 milioni di euro dal 2009 al 2010.
RispondiEliminaQuesto per consentire al Ministero di ripartirli con le nuove modalita'. Il Senato non ha approvato questo slittamento. Ma i finanziamenti non sono stati certo persi. Il Ministero entro due settimane emanera' un decreto ministeriale che trasferira' l'intera cifra alle universita' per consentire l'assunzione dei giovani ricercatori. Non esiste nessun taglio ai ricercatori. Quanto riportato dai media corrisponde a una sintesi giornalistica totalmente destituita di qualsiasi fondamento".
Se l'italiano conta ancora qualcosa e non fanno a pigliarci per i fondelli, il testo che ho appena trascritto infatti dice inequivocabilmente che, con l'affondamento in Senato dell'emendamento Possa-Valditara", è solo sfumata la possibilità di assegnare nel 2010 alle università i soldi della tranche Mussi 2009, e che proprio per questo il MIUR, che non si è mai sognato di farseli trafugare dal simpatico giulio, si affretterà a produrre entro fine novembre un decreto ministeriale che consentirà di ripartirli ed assegnarli appunto prima della fine dell'anno solare 2009.
A parte l'interpretazione, diciamo così, originale che offrono di quanto è appena accaduto in Senato, queste parole attribuite al MIUR darebbero quindi (ripeto: a patto che non facciano a pigliarci per i fondelli) una buona, anzi ottima notizia: a inizio dicembre sarà tutto fatto e risolto, e le sedi potranno cominciare a pensare a bandire.
..guardate i fondi Mussi una volta dati sono a regime, insomma, per sempre, e questo si capisce chiaramente in base all'espressione "a decorrere" contenuta nell "mitica" finanziaria 2007. Altrimenti, dopo il primo anno, le università come lo pagano lo stipendio cofinanziato? E' per questo che fin qui i soldi per assumere si sono dati al netto di quelli dati nell'anno precedente (quest'anno bisongava darli al netto del netto). E dunque 40 ml di euro che, cofinanziati al 50% dalle Università, avrebbero consentito di assumere ulteriori 2100 ricercatori. Ciò non toglie che anche se lo stanziamento non sarà portato da 40 a 80, non per questo viene cancellato quello di 40 (20 prima tranche + 20 seconda tranche - cioè 40 al netto di 20).
RispondiEliminaQuindi Giuseppe si preoccupa inutilmente.
Per quanto riguarda la Gelmini, l'unica interpretazione razionale possibile è quella che voglia aderire alla tesi dell'On.Ghizzoni, che però - purtroppo per noi - è destitutita di fondamento giuridico.
Tom
@ AntonioS
RispondiEliminaSe non sbloccano i fondi 2009, i concorsi coperti con i fondi 2008 lo sono solo per 1 anno, e poi? I fondi 2009 servono anche a rifinanziare i posti fatti con i fondi 2007 (20MEuro) e con quelli 2008 (40MEuro). La legge finanziaria 2007 dice per gli 80 milioni 2009 che sono "A DECORRERE dal 2009" ma non lo dice per quelli 2007 e 2008.
Qui si pone piuttosto la questione di sapere se, una volta fatto il riparto per i fondi 2009 con apposito Decreto Ministeriale, questi 80MEuro andrano FINALMENTE A REGIME e diventeranno un capitolo fisso per il calcolo del FFO degli anni successivi.
Qualcuno ha un'idea al riguardo?
Guarda Fritz che sarebbe una buona notizia se il Miur potesse davvero ripartire i fondi, invece non può, perchè nella finanziaria 2007 erano legati ad un nuovo regolamento, sul reclutamento dei ricercatori, che poi non c'è mai stato. Altrimenti, perchè, secondo te, per due anni, c'è stato bisogno di sbloccare questi fondi per legge? L'unica via per fare senza è quella - proposta dall'attenta e lodevole On Ghizzoni - di far finta che il d.m. sui criteri Gelmini possa sostituire il regolamento Mussi; ma così non è, dato che si tratta di atti aventi natura giuridica del tutto diversa.
RispondiEliminaTom
Vedo in questo momento che il sito del "Corriere" compatta in uno stesso articolo, riportandoli uno dopo l'altro, i due testi (quello del "Messaggero" palesemente sul FIRB e quello dell'Agi palesemente sui fondi Mussi) che ho riportato nel mio precedente post. Quindi, se questo può tranquillizzarci, per il "Corrierone" si tratta (come del resto potrebbe effettivamente essere ed è legittimo sperare) di due verità distinte che valgono e vigono contemporaneamente, l'una a fianco dell'altra.
RispondiEliminaSi pero' adesso noi li dobbiamo mettere con le spalle al muro, senno' che siamo la Misericordia?
RispondiEliminaHA detto, la volpona, due settimane per sbloccare i posti Mussi, fine anno per i FIRB. Io aggiungerei una deadline anche per bandire i posti, diciamo Marzo. Se non rispetti le tue stesse scadenze TI DEVI DIMETTERE!!!! Cazzo, governare non e' andare in giro con la scorta a sparare predicozzi, governare e' un grande rompimento di coglioni, e chi non e' competente deve almeno essere capace!!!
@ Bombadillo
RispondiEliminaHai ragione, non si può fare finta che il DM Gelmini equivalga al mai nato regolamento Mussi.
Ma, allora, nel caso della frazione degli 80 MEuro prevista per il 2009 e necessaria a rifinanziare i posti banditi con i fondi 2007 e 2008 (e cioè 40 MEuro), che cosa è necessario fare? Vanno sbloccati per legge anche loro oppure no? Aiutaci a capire.
Ecco la posizione della CGIL sul "taglio" dei fondi Mussi.
RispondiEliminahttp://www.repubblica.it/2009/11/sezioni/economia/cgil-corteo/cgil-corteo/cgil-corteo.html
Riguardo alla scomparsa dei fondi destinati ai giovani ricercatori dell'università, il leader della Cgil ha detto "è una finanziaria che non dà nulla al lavoro, agli investimenti e al Mezzogiorno e non c'è soluzione neanche per i precari dell'università". "Manca la promessa di stabilizzare i giovani ricercatori precari", ha spiegato il segretario generale della Cgil, aggiungendo: "gli interventi del governo vanno contro il mondo del lavoro".
MA PPPORCA TROJA!!!!!Ma stabilizzatevi le maiale delle vostre mamme!!
RispondiElimina@ Bomba
RispondiEliminaNel decreto ministeriale (datato 10/11/2008) che ripartisce e assegna i milioni della seconda tranche Mussi si legge:
VISTA la legge 2 agosto 2008 n.129, ed in particolare l'art. 4 bis, comma 17, con il quale viene stabilito che, al fine di garantire una più ampia assunzione di ricercatori nell'Università, le disposizioni di cui all'art.1, comma 648, della legge 27 dicembre 2006, n.296, non si applicano per l'anno 2008 alle assunzioni ivi previste e le risorse di cui al comma 650, limitatamente allo stanziamento previsto per l'anno 2008 (40 milioni di euro) e al netto delle risorse già utilizzate per l'anno 2007 (20 milioni di euro), sono utilizzate per il reclutamento di ricercatori delle università, ai sensi dell'art.1, comma 7, della legge 4 novembre 2005, n.230;
Quello che tu vuoi dire è che i milioni della tranche 2009 potrebbero veramente essere ripartiti e assegnati fra pochi giorni con un DM qualora in esso fosse possibile citare una disposizione di una legge del 2009 che stabilisse per la tranche 2009 l'analogo di quel che stabilisce per la tranche 2008 la legge 2 agosto 2008 n.129, ed in particolare l'art. 4 bis, comma 17, ma tale disposizione di una legge del 2009 a oggi non esiste?
Ma, tenendo conto del livello del governo e del MIUR in particolare, sorge spontanea la domanda: lo sapranno? E se non lo sanno o piuttosto magari hanno intenzione di fingere di non saperlo-di non ricordarselo, dobbiamo dirglielo proprio noi? E se lo sanno-se lo ricordano e tale difficoltà è ormai insormontabile, che altro fa il MIUR quando emette un comunicato come quello riportato nel sito dell'Agi se non pigliarci per il culo?
questo è troppo.
RispondiEliminala cretina va inchiodata alle sue parole. SE ENTRO DUE SETTIMANE NON ESCE UN DECRETO CHE DISTRIBUISCE I FONDI MUSSI SI DEVE DIMETTERE.
Concordo: vada a casa a fare la mamma, invece di rompere le scatole a noi...ribattiamo sui giornali questa cosa, facendo finta di credere alle rassicurazioni del ministro!
RispondiEliminaGiusto, dimissioni. Nello stile di questo governo Berlusconi III (o IV, non ricordo) propongo di legare la scelta del prossimo ministro e sottosegretario all'istruzione al casting di Uomini e Donne. Chiunque esca, sarà meglio di quelli che ci sono ora.
RispondiElimina@ dingo
RispondiEliminanon c'è limite al peggio...
Chiedere al ministro Gelmini che si dimetta se non rispetta una deadline che le diamo non credo che produrra' risultati - anzi potrebbe farle avere impeti di orgoglio. Quello che e' accaduto in questi due giorni sottolinea invece quel che porta risultati - far cagnara coi giornali! Nolti giornali sono sensibili e ricettivi ai problemi della ricerca e dei ricercatori ed il governo e' a sua volta sensibilissimo agli stessi problemi, quando gli vengono presentati ed amplificati dai giornali, perche' conta piu' sull'effetto mediatico che sulla sostanza. Ora potremmo fare tesoro di questo effetto cagnara, sinora spontaneo, ed organizzarlo come un 'watchdog' coordinandolo fra voi dell'APRI, l'Osservatorio della ricerca (perlomeno Rino Falcone), l'ADI, noi della VIA e magari pure l'UDU. Tambureggiare in modo coordintato i giornali e giornalisti, nonche' parlamentari con cui abbiamo contatti su qualsiasi atto confuso o cazzata che il governo fa e fara' cosicche' lo riportino. Insieme, lavorando come una muta di cani da guardia, si puo' sviluppare addirittura una lobby per la ricerca, costantemente producendo una forza d'impatto mediatico efficace. Ci vuole il watchdog per la ricerca!
RispondiEliminaok per il watchdog, del resto è quel che stiamo cercando di fare da tempo
RispondiEliminaLa promessa di ieri "tra due settimane" si è tramutata oggi (lettera al Corriere della Sera) in "entro la fine del 2009". Per forza. Se non li distribuisci entro la fine del 2009 i fondi vanno persi!
RispondiEliminaSolo per segnalare che le due settimane di tempo sono contenute in un Comunicato del Ministero, non sono nell'intervista del Ministro.
RispondiEliminaMerystar ieri davanti ai microfoni sembrava proprio la studentessa fannullona dell'ultimo banco che interrogata su un quesito preciso risponde cercando di aggirare la domanda, con le uniche cose che ha imparato a memoria.
Ministro la prossima volta, studi !
Sono usciti gli scrutini della II sessione 2009 (suppletiva). Se ci fossero le nuove regole, TUTTI AVREBBERO BISOGNO DI ELEZIONI SUPPLETIVE, dico TUTTI. Questo nuovo sistema di elezione del triplo più sorteggio, comporterà un allungamento biblico dei tempi perché è IRREALIZZABILE. Questo rappresenta un grosso problema che voi sottovalutate. Ad es. i concorsi banditi nel 2008 sono già in gravissimo ritardo, se richiederanno 5, 10 elezioni suppletive si perderanno anni!
RispondiEliminaScusate ma qui stiamo scantonando tutti nella confusione. Me compreso.
RispondiEliminaInterpretazione del casotto del Senato:
1) L'emendamento di Possa doveva sbloccare i fondi della "Mussi" NON per il 2009...ma a DECORRERE dal 2009: cioè per il 2010. Basta leggere il resoconto stenografico e le stesse repliche di Possa prima che cambaisse idea. Poichè siamo a novembre 2009 la Finanziaria decide quello che succede con l'anno nuovo!
2) Con l'emendamento si reperivano le risorse per pagare l'annualità del 2010 per gli assunti 2008 e le nuove assunzioni 2010.
3) L'emendamento è stato bocciato (cioè trasformato in odg, il chè è la stessa cosa...)
A questo punto non riesco a capire perchè la Gelmini dica che tra 2 settimane farà un decreto per fare ciò che i suoi colleghi hanno bocciato al Senato.
LA SOSTANZA POLITICA:
1) anticipano l'entrata a eegime della nuova riforma nel suo punto centrale. Esautorazione della figura del ricercatore. Se entro il 31 dicembre 2009 i fondi non verranno spesi torneranno al ministero dell'economia (questo dice la legge). Poichè gli assunti delle ultime due informate di ricercatori sono dipendenti statali e non potranno restare senza stipendio si erogherà solo la parte loro spettante.
2) Ai potenziali ricercatori (cioè ai nuovi concorsi...)non verrà dato nulla e la metà dei soldi torneranno a Tremonti.
Ho messo sul Gelminometer2 i links all'articolo e lettera del Corriere cui si riferisce Mino. Non so quanti di voi abbiano poi visto l'intervista che la Gelmini ha rilasciato al Messaggero di oggi. Si e' inventata una scusa che ora sembra plausibile e ribadisce che ci saranno fondi in piu' addirittura 1.5 miliardi per ricerche applicate nel mezzogiorno. Che ne pensate?
RispondiEliminaMS e GT scrivono al Corriere
RispondiElimina«Nessun taglio ai fondi per la ricerca»
Caro direttore, in questi giorni è stata diffusa la notizia di un presunto taglio, ad opera del Governo, di circa 80 milioni di euro destinati alla ricerca. In merito a questa notizia è opportuno precisare che nessun fondo previsto per l’assunzione di giovani ricercatori è stato ritirato.
L'emendamento presentato al Senato si limitava a definire uno spostamento dell'erogazione di circa 60 milioni di euro dal 2009 al 2010. Il Senato non ha approvato questo slittamento, ma i finanziamenti non sono stati certo persi. Tra poche settimane, comunque entro il 2009, saranno trasferiti alle università per consentire l'assunzione di migliaia di ricercatori. Una cifra importante che testimonia l'impegno del governo a favore dei giovani studiosi. Non esiste, dunque, nessun taglio alla ricerca. Anzi, è stato approvato un provvedimento che assegnerà al CNR 50 milioni di euro per la Ricerca agroalimentare nel Mezzogiorno e attraverso i fondi PON il governo ha già stanziato 1,6 miliardi di euro tutti dedicati alla ricerca. Quanto riportato è quindi privo di fondamento.
Per quanto riguarda poi il progetto «futuro in ricerca» nessuna parte dei fondi è a rischio. La Commissione ha garantito che entro Natale sarà stilata la graduatoria dei vincitori per erogare successivamente il finanziamento di 50 milioni ai progetti ritenuti validi.
Infine il governo investirà una parte consistente delle risorse ricavate dal rimpatrio dei capitali per iniziative a favore dell'università e della ricerca. I finanziamenti non saranno più distribuiti a pioggia ma sulla base di criteri strettamente legati al merito, premiando gli atenei che punteranno veramente sulla qualità.
Fritz, è proprio così, e al Miur lo sanno bene, tanto è vero che avevano presenato un emendamento governativo per lo sblocco sin da questa estate. Ora fanno finta di poter procedere direttametne con il dm di riparto, secondo la tesi Ghizzoni; che poi la Ghizzoni stessa si è rimangiata, perchè era insostenibile.
RispondiEliminaTom
@ Bomba
RispondiEliminaFra i tanti articoli che ieri e oggi hanno trattato il penoso caso degli 80 milioni, l'unico che in qualche modo tocca la questione legislativa che segnali è l'intervista della Sersale alla ministra apparsa sul "Messaggero" stamane, nel punto in cui l'intervistatrice chiede proprio come si potrà procedere con ripartizione e assegnazione senza previo voto in parlamento, e la ministra risponde tranquilla che non c'è bisogno di alcun voto e di nessuna legge e che, grazie a un DM, fra 15 giorni sarà tutto fatto.
Forse vogliono far passare come il nuovo regolamento per concorsi a ricercatore, di cui il maledetto art. 1 comma 648 della finanziaria 2007 diceva che sarebbe uscito entro il 31/3/2007, il combinato di ciò che di innovativo dispongono a proposito delle modalità di svolgimento dei concorsi a ricercatore la legge di conversione del decreto 180 e il DM di fine luglio sui criteri di valutazione dei titoli e delle pubblicazioni? Ma è possibile una cosa del genere?
Certo è che questa volta hanno annunciato urbi et orbi la soluzione del caso degli 80 milioni esattamente come venerdì 24 luglio annunciarono urbi et orbi che c'erano finalmente le condizioni per far ripartire i 2000 concorsi della I sessione 2008, e in effetti in qualche modo dopo le vacanze la pur cigolante macchina di quei concorsi è stata rimessa in moto. Questa volta la difficoltà è invece insormontabile e quello che hanno strombazzato fra ieri e oggi è pura e consapevole presa per il culo (come d'altronde, se lo è, non potrà che emergere nel giro di poche, pochissime settimane)?
So bene che la mia affermazione apparirà patetica e ingenua in un contesto in cui ci sono elementi più che sufficienti perché il capo del governo stesse in galera e invece lui non valuta nemmeno per un millesimo di secondo la possibilità di almeno dimettersi, ma lo dico ugualmente: se sta perpetrando una simile presa per il culo che è al tempo stesso una orrenda figuraccia, ciò basterebbe e avanzerebbe per pretendere la cacciata immediata della ministra.
OK, forse hanno deciso che il nuovo regolamento per i concorsi a ricercatore (di cui al comma 648 della finanziaria 2007) è costituito dalla legge 1/2009. Ma la legge 1/2009 dice che le nuove regole per la formazione delle commissioni per i concorsi a ricercatore valgono SOLO fino al 31 dicembre 2009. Quindi, se tra 15 giorni fanno il riparto dei fondi Mussi 2009 per DM, poi le università hanno solo pochi giorni di tempo per bandire, o sbaglio? O prorogheranno la validità delle nuove regole anche al 2010?
RispondiElimina@Anonimo: ovviamente, anche se il decreto per la ripartizione della terza tranche uscisse domani, le università non potrebbero bandire, ne indire, entro il 31 dicembre 2009: obiettivamente non ci sarebbero i tempi tecnici.
RispondiElimina@Fritz: non so che dirti, io credo che non si aspettassero una simile reazione, e dunque sono rimasti spiazzati. Quanto detto dalla Gelmini mi pare innanzitutto diretto a tranquillizzare il clima e prendere tempo..poi penso che lo sappia pure lei che non può procedere direttametne al riparto. Forse spera nella Camera, o vuole fare un d.l. apposito (non ci vorrebbe proprio niente).
@tutti: come ho anticipato pure sul nostro forum, ho appena inviato un documento che spiega la questione, e ripropone l'emendamento, agli Onorevoli della Commissione cultura della Camera. In più, una comune amica sarà domani a Roma, e tenterà di parlare direttametne con uno dei capogruppo di maggioranza in commissione.
Ovviamente, il problema posto dall'ultimo anonimo è più che importante, direi decisivo, per cui la mia proposta di emendamento contiene pure la proroga delle nuove regole sulla formazione delle commissioni giudicatrici.
Ora, però, stacco la spina per uno po'.
Teniamo alto il morale e l'attenzione sul tema.
Ciaociao.
Tom
@ Bomba
RispondiEliminain un tuo intervento di ieri scrivi:
"L'unica via per fare senza è quella - proposta dall'attenta e lodevole On Ghizzoni - di far finta che il d.m. sui criteri Gelmini possa sostituire il regolamento Mussi; ma così non è, dato che si tratta di atti aventi natura giuridica del tutto diversa."
Ma, mi sembra, si tratterebbe di far passare come nuovo regolamento non il DM di fine luglio sui criteri di valutazione di titoli e pubblicazioni, ma la legge di conversione del decreto 180 che oggettivamente rivoluziona le regole di svolgimento dei concorsi a ricercatore. Anche di tale legge di conversione, che è appunto legge, potresti dire "che si tratta di atti aventi natura giuridica del tutto diversa"?
So che e' un po' off-topic.
RispondiEliminaVi volevo segnalare il seguente bando per 25 ricercatori presso l'INAF (Istituto Nazionale di Astro Fisica).
http://193.206.241.5/struttura-organizzativa/direzione-amministrativa/ufficio-3-gestione-del-personale/bandi_concorso/bandi_ricercatori/archivio/2009/ricercatori/ricercatore-iii-livello-478-09/bando25postiricercatore.pdf
Ai titoli vanno 33 punti mentre alla prova scritta 17 e alla prova orale 50.
A voi i commenti...
che commenti vuoi...disegnato così il concorso è fatto per garantire la massima discrezionalità ai commissari.
RispondiEliminaun concorso onesto avrebbe visto 60 punti ai titoli 30 allo scritto e 10 all'orale
Vorrei fare un commento-sommario, alla fine di questo week-end online. A me sembra che possiamo trarre delle conclusioni operative fondamentali. Al di la' di dispersioni e short-circuits normativi, questo gruppo di attivisti APRI a cui mi associo esternamentge anch'io (ravvivando i vecchi tempi in cui ero precario squattrinato) sta effettivamente producendo una Lobby Per la Ricerca, un concetto che avevo prima teorizzato e poi tentativamente portato avanti con un paio di colleghi della VIA-academy - in consultazione con France. Quel che Renzino, Insorgere, Franz, Mino, Fritz e Tom Bombardillo (fra gli altri) hanno portato avanti e' un processo critico di lobbismo attivo che ha stimolato pure me. A tal proposito, ho appena mandato all'assistente del Senatore Possa un draft di suggerimenti per migliorare e rendere piu' 'terzo' il regolamento ANVUR, che sta per essere vagliato dalla sua commissione. Un dibattito sull'ANVUR e' stato lanciato fra di voi e suggestions are welcome. Le metteremo magari sulla pagina ANVUR della VIAWiki come piattaforma elaborativa e poi le passaimo ad altri componenti delle commissioni cultura nei due rami del parlanento. E non dimetichiamoci di coordinare un 'watchdog' per la ricerca! E con questo messaggio, auguro buonanotte e sogni d'oro - io sognero' che avremo presto una forte LPR (+watchdog) per il futuro vostro e della ricerca in Italia!
RispondiEliminae meno male che i fisici nucleari sono considerati tra i più avanzati in Italia.. i loro metodi concorsuali dire che sono obsoleti è poco.. stiamo messi bene..
RispondiEliminaVorrei dare seguito alla proposta di Mauro della VIA.
RispondiEliminaE' il momento di unire tutte le forze contro questo ennesimo e chiaro tentativo di mandare a casa la nostra generazione, mettendoci sopra una pietra tombale. Dobbiamo agire prima (e non dopo!) che i giochi siano fatti.
Propongo, pertanto, di scrivere una lettera firmata da quante piu' sigle possibili (verifico, ma credo che il coordinamento precari del mio ateneo darebbe adesione), da inviare alla scadenza delle due settimane al MIUR (e p.c. alla CRUI), se riusciamo con ampia diffusione sui giornali, sui seguenti punti:
1) assegnare i fondi III tranche mussi alle universita' entro due settimane dal comunicato MIUR
- porre una scadenza per l'uso dei dei fondi con riallocazione dei fondi ad altre universita' in caso di indadempienze
2) richiedere l'estensione delle nuove regole dei concorsi RTI anche al 2010
3) inserire un vincolo temporale anche per bandire concorsi confinanziati con II tranche mussi, pena la riallocazione ad altre universita'
4) recupero nel 2010 del turn-over del 2009: dati i dettami della L. 1/2009 il colpevole ritardo del ministero ha fatto bruciare i POM di quest'anno basati sui pensionamenti dello scorso anno...
Commenti?
il punto 4 mi pare sia già coperto, o almeno mi pare che il miur abbia già promesso recupero punti budget (non ricordo bene)
RispondiEliminaquanto al resto, sono proposte che l'apri ha fatto da tempo a tutti quelli disposti ad ascoltare. ora vediamo cosa succederà alla camera e cosa faranno al miur.
RispondiEliminauna nota formale per gianluca: se ti piace quel che fa apri e ne condividi statuto e manifesto puoi iscriverti. non ha senso tenere in vita mille piccole sigle locali, o meglio queste servono per agire localmente ma sono inutili o dannose quando ci si muove sul piano nazionale
Scusate, ma a volte queste discussioni sembrano davvero l'orchestrina che suona mentre il Titanic affonda.
RispondiEliminaIn questi commenti non si fa mai il minimo accenno ai tagli, che invece sono la questione centrale. Ma secondo voi serve a qualcosa distribuire i fondi Mussi se nel 2010 i tagli dello scorso anni produrranno i loro massimi effetti? Cosa pensate che facciano le università quando nella notte fra il 31/12 e il 01/01 si troveranno tutte magicamente sopra il 90%? Pure se il bilancio 2009 dovesse chiudersi sotto questa soglia, non faranno mai assunzioni nell'anno solare 2010, con la prospettiva di dover portare i libri in tribunale con la chiusura del successivo anno finanziario. Queste obiezioni sterilizzano completamente i punti 1), 2), 3) e 4) di Gianluca. Sarebbero tutte vittorie di Pirro se i tagli che entrano dal 1 gennaio costringeranno ogni singolo ateneo ad intraprendere una politica di risparmi e contenimento delle spese.
Senza il rientro dei tagli ogni discussione è semplicemente inutile.
@insorgere
RispondiEliminaSul punto 4).
Hai/avete avuto notizie/promesse informali dal MIUR oppure esiste qualche documento ufficiale che garantisce tale recupero nel 2010? Questo e' un fatto estremamente importante. Il Rettore da noi non sapeva (o non ha voluto) rispondere a questa domanda...
Sugli altri punti.
Dato che vi leggo da tempo, so benissimo che sono vostre proposte gia' fatte in passato. La mia, sulla base dell'invito di Mauro, e' semplicemente di reiterare con forza tali proposte appena prima (cioe' adesso!) che i giochi siano definitivamente conclusi. Se come APRI non ritenete opportuno o efficace muoversi in tale direzione (e provare ad aggregare anche altre sigle, che pur esistono...), chiedero' comunque di farlo agli altri membri del coordinamento di cui faccio parte. Sara' solo una azione locale, comunque meglio una in piu' che una in meno ...
Sui coordinamenti locali.
Sono assolutamente essenziali per fare pressione localmente sugli atenei su una serie di aspetti: da un insieme di "benefit minori" al forzare l'Ateneo a bandire i concorsi per RTI, possibilmente incrementando la quota per i ricercatori (da noi attestata al minimo di legge, cioe' 60%). Quest'ultima e' una lotta *durissima*, ma non c'e' nessun altro che la possa condurre in ogni Ateneo se non gli stessi precari che lavorano li'. Per cui mi spiace che tu (voi?) li consideri(ate?) con un po' di spocchia ...
Sull'iscrizione all'APRI.
Mi scuso: mi avevi gia' fatto questa domanda a cui non avevo risposto. Lo faccio adesso.
Ho cominciato ad interessarmi di queste cose ad ottobre 2008 ed a partecipare attivamente alle attivita' del coordinamento locale dall'inizio di quest'anno. Sul fatto che il sistema universitario italiano sia allo sfascio e vada riformato, concordo pienamente. Purtroppo, pero', mi occupo da troppo poco tempo di queste cose, per poter esprimere un giudizio compiuto e fare una scelta netta (ne' ho conoscenza approfondita dei sistemi universitari all'estero). Non mi e' assolutamente chiaro quale sia il sistema migliore da applicare, soprattutto per la realta' italiana. Non mi sento, pertanto, di "sposare" una causa che fa proprio un preciso approccio di cui non sono certo. Comunque la linea a cui mi sento piu' vicino e' quella della tenure track (ovviamente non mi riferisco alla porcata del DDL).
Una seconda ragione per me per non iscriversi all'APRI e' che il coordinamento locale sta conducendo una battaglia insieme alla FLC (a cui, peraltro, non sono iscritto): data l'alta opinione che avete della FLC (a torto o a ragione), iscriversi all'APRI mi farebbe sentire strabico...
Ritengo in ogni caso meritorio il lavoro attento e puntuale che state facendo. A testimonianza di cio', ho aderito a titolo personale a tutte le iniziative che avete fatto durante il 2009: ho firmato le due petizioni e sono uno di quei *pochi* che ha dato l'adesione per la manifestazione a Roma - poi saltata per mancanza di numeri - per la emanazione del DM sui criteri per le pubblicazioni. Ho inoltrato alla mailing list dei precari del mio Ateneo tutti gli inviti alle vostre iniziative (e tra firmatari delle vostre petizioni ci sono alcuni precari del nostro Ateneo...) cosi' come continuo ad inoltrare i vostri post.
Concludo dicendo che allo stato attuale preferisco dare appoggio esterno alle vostre iniziative.
@Albert
RispondiEliminaHai perfettamente ragione: mi domando, pero', cosa si possa realmente fare contro un governo che taglia strutturalmente e pensa (o meglio: vende l'idea) di recuperare parte dei tagli con i proventi, una tantum, dello scudo fiscale ...
Cosa proponi in merito?
E' difficile decidere cosa fare contro i tagli o pensare ad una strategia efficace, cha abbia qualche possibilità di successo. Parliamone e cerchiamo idee.
RispondiEliminaMa stare qui a parlare di posti e concorsi che non potranno esserci mi sembra davvero patetico. Comunque vada a finire con emendamenti e distribuzioni, gli 80 milioni della IIIa tranche torneranno comunque a Tremonti fra 12 mesi, quando le università li restituiranno per non averli spesi. Ma come possono spenderli, se poi già l'anno successivo non avrebbero i soldi per pagare i neo-assunti? Ma non vi accorgete che già i posti della IIa tranche sono fermi e non saranno spesi? Di quali concorsi parliamo allora? Regole per svolgere cosa? Recupero dei punti organico a quale fine?
Ho sempre sostenuto che finanziamento e revisione regoli concorsuali DEVONO andare INSIEME, di pari passo.
RispondiEliminaNon si può chiedere SOLO l'aumento dei fondi, come fa FLC, RNRP et al.. Questi andrebbero ai soliti noti e nel solito modo. Una iniziativa di questo genere inoltre non è sostenibile a livello pubblico e anche a livello governativo, come ben noto. Naturalmente con questo non possiamo limitarci a chiedere SOLTANTO la riforma dei concorsi. Queste riforme, giustamente fai notare, si applicherebbero al niente.
Quindi non capisco la contrapposizione. Affermare che si vogliono riformare i concorsi non contrasta con la richiesta di aumentare i fondi. E comuqnue i fondi Mussi sono un modo per farlo, non il migliore, ma quello disponibile e fattibile (basta un decretino).
Al contrario non accetto l'aumento di fondi incondizionato.
E tra le due, aumento di fondi incondizionato e improbabile (non verrà mai concesso), e miglioramento delle regole, preferisco la seconda.
Condivido (quasi) completamente il tuo discorso. Una imprecisione è che tu parli di "aumento dei fondi", mentre io parlo di "non diminuzione", che è una cosa diversa. La seconda è che io non ho mai scritto di oppormi al cambiamento delle regole e sono d'accordo sul fatto che bisogna chiedere soldi e nuove regole. Ho solo fatto notare che qui non si parla mai di fondi, cioé si trascura completamente una delle cose che devono essere messe sul piatto. E' come se ci preoccupassimo di riparare la macchina, già sapendo che da qui al 2020 non avremo la possibilità di acquistare nemmeno in litro di benzina.
RispondiEliminaE la storia dei fondi Mussi, lo dico in amicizia e senza alcuno spirito polemico, sia chiaro, mi sembra che sia una non risposta, visto che ho già scritto che la marcia indietro della coppia Tremonti-Gelmini di sabato mattina è una furbata, dal momento che sanno benissimo che i fondi della IIIa tranche che oggi ci "rendono" torneranno intatti nelle voraci casse del ministero delle finanze fra 12 mesi, dopo che le università non avranno potuto toccarli. Insieme, aggiungiamo, a quasi tutti i soldi della IIa tranche.
Ho già scritto che le università non li usano e non li useranno, perché impossibilitate dai tagli dello scorso anno. E' tutto un teatrino all'italiana e una presa in giro nei nostri confronti.
OK, sulla lettera aggiungiamo un quinto punto sul reintegro dei tagli, coscienti che sara' pro-forma...
RispondiEliminaIn pratica poi cosa facciamo? (non e' polemica, e' una domanda vera ...)
@ Gianluca
RispondiEliminaIl punto 4) che citavi è stato già risolto e il tuo rettore, evidentemente, lo doveva sapere visto che sembra sia stata proprio la Crui a richiedere un tale intervento.
Credo che la disposizione in questione sia uno dei decreti "anti-crisi" fatti in Estate (Giugno-Luglio).
Grazie Mino,
RispondiEliminaprovo a cercare i documenti...
Purtroppo saranno un pro-forma tutti e 5 i punti :(
RispondiEliminaIl 5° perché è durissima ottenerlo, gli altri 4 perché senza il 5° sono inutili.
Quindi non facciamo nulla ed aspettiamo serenamente una morte certa?
RispondiEliminaNo, no. Facciamo. Non volevo dire questo.
RispondiEliminaChe almeno si muoia combattendo!
ma esiste una stima piu o meno attendibile dei precari dell'uni?
RispondiEliminaDire che in questa situazione X ricercatori (non piu molto giovani ormai) rischiano di diventare disoccupati nel giro di 1-2 anni potrebbe essere un messaggio che fa un pò di rumore e sui cui portare avanti una battaglia con qualche quotidiano tipo repubblica.
Fra i 30000 e i 50000 a seconda di cosa includi. Se sommi assegnisti+TD+borsisti+co.co.co. arrivi oltre i 30000. Questi diventeranno in gran parte disoccupati o emigrati negli anni 2010-2011.
RispondiElimina@ gianluca
RispondiEliminagrazie per la risposta chiara.
cercherò di essere altrettanto chiaro.
personalmente gioco su due fronti: uno locale coi precariunipi e uno nazionale.
credo che entrambi i fronti siano altrettanto importanti e non ho nessuna spocchia contro le mobilitazioni locali. ho solo detto che non ha senso che un'associazione nazionale firmi richieste con associazioni locali. tutto qui.
ciò detto stiamo cercando di coordinarci con tutte le associazioni su piazza, anche se non è facile, per la questione dei fondi mussi 09.Una lettera co-firmata con alcune altre associazioni sta per essere resa pubblica.
@mino
RispondiEliminaTesto del decreto-legge 1 luglio 2009, n. 78, coordinato con la legge di conversione 3 agosto 2009, n. 102, recante: «Provvedimenti anticrisi, nonche' proroga di termini».
http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/decreto_anticrisi260609/decreto_anticrisi_convertito.pdf
Art 17
Commi 15-18
15. Il termine per procedere alle stabilizzazioni di personale
relative alle cessazioni verificatesi nell'anno 2007, di cui
all'articolo 1, comma 526 della legge 27 dicembre 2006, n. 296 e
successive modificazioni, e' prorogato al 31 dicembre 2010 e le
relative autorizzazioni possono essere concesse entro il 31 dicembre
2009.
16. Il termine per procedere alle assunzioni di personale a tempo
indeterminato di cui all'articolo 1, comma 527 della legge 27
dicembre 2006, n. 296 e successive modificazioni, e' prorogato al 31
dicembre 2010 e le relative autorizzazioni possono essere concesse
entro il 31 dicembre 2009.
17. Il termine per procedere alle assunzioni di personale a tempo
indeterminato relative alle cessazioni verificatesi nell'anno 2008,
di cui all'articolo 66, commi 3, 5 e 14 del decreto-legge 25 giugno
2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto
2008, n. 133, e successive modificazioni, e' prorogato al 31 dicembre
2010 e le relative autorizzazioni possono essere concesse entro il 31
marzo 2010.
18. Il termine per procedere alle assunzioni di personale relative
alle cessazioni verificatesi nell'anno 2008, di cui all'articolo 66,
(( comma 13, del decreto-legge )) 25 giugno 2008, n. 112, convertito,
con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, e successive
modificazioni, e' prorogato al 31 dicembre 2010.
Ad una prima lettura, mi *sembra* che al reclutamento universitario si applichi il comma 18 e che quindi il budget dei pensionamenti 2008 si possa spendere entro fine 2010.
bhe 30.000 è un bel numero. I posti mussi sarebbero poco piu del 10%, sono indispensabili ma nn risolvono molto.
RispondiEliminaSi dovrebbe cercare di fare una campagna mediatica su questi 30.000 quasi disoccupati. Tra l'altro con l'aggravante che gli anni di precariato non sono molto gradevoli.
@ gianluca
RispondiEliminaSì, è proprio il comma 18. Se fossi stato iscritto al forum dell'Apri lo avresti saputo già ai primi di Luglio, quando se ne parlò.
Si tratta senz'altro di una cosa positiva, per lo meno i pensionamenti 2008 non vanno persi.
@ insorgere
RispondiEliminaGrazie del chiarimento: in termini generali comprendo la distinzione dei livelli locale e nazionale, pero' data la criticita' del momento non credo sia sbagliato aggregare i diversi livelli.
Bene per la lettera: quando sara' pubblica la leggeremo e se concorderemo sul contenuto potremo anche sottoscriverla localmente.
@ mino
Grazie per la conferma! Perche' non sono iscritto ad APRI ... l'ho spiegato qualche commento fa' ... ;-)
@ Albert
RispondiEliminaForse il tuo 5° punto non è così necessario. Non sono del tutto certo, ma, se non intepreto male la legge 1/2009, l'Art. 1bis dice che gli effetti dell'Art. 12 comma 1 del DL 31/12/2008 n. 248 sono differiti al 31 dicembre 2009. Ora, il comma 1 dell'Art. 12 del DL 31/12/2008 proroga al 31/12/2008 gli effetti dell'Art. 5 del DL 7/4/2004 n. 97, il quale dice che per il calcolo del famoso 90% non si tiene conto degli incrementi di spesa per personale docente e ricercatore. Ma forse sbaglio, non so...
Dal forum dell'ADI:
RispondiEliminahttp://www.dottorato.it/index.php?option=com_kunena&Itemid=242&func=view&catid=25&id=796
niente cofinanziamento...