Roma, 26 Febbraio 2010 - La travagliata corsa del Decreto Milleproroghe 2010 sta per giungere finalmente alla sua conclusione, dopo l'approvazione da parte della Camera. Ma una mancata proroga di una norma sui concorsi di I e II fascia nelle università rischia di travolgere circa 2000 concorsi che stanno per essere espletati. Vediamo come.
In questa storia "italiana" tutto comincia, manco a dirlo, con una altro "Milleproroghe", l'ultimo del Governo Prodi. Con i concorsi da ordinario e associato bloccati - tecnicamente bloccati - dalla non-attuazione della (peraltro pessima) legge Moratti, venne deciso di concedere alle università, una tantum, di continuare a bandire posti per professori associati e ordinari riesumando le precedenti (e criticatissime) "vecchie regole" (la legge Berlinguer), ma emendate in modo tale che per ogni concorso ci fosse solo un idoneo e non due come avveniva in passato. Ci pensò poi, ovviamente, il Parlamento, in un allegro clima da ultimo giorno di scuola - caduto il Governo Prodi si stava andando verso le elezioni - a ripristinare le due idoneità. Questo il testo:
Legge 28 Febbraio 2008, n. 31 (Articolo 12, comma 2)
In attesa della definizione ed attuazione della disciplina delle procedure di reclutamento dei professori universitari di prima e seconda fascia, fino al 31 dicembre 2008 continuano ad applicarsi, relativamente a tale reclutamento, le disposizioni della legge 3 luglio 1998, n. 210, e del decreto del Presidente della Repubblica 23 marzo 2000, n. 117; gli organi accademici delle università, nell'ambito delle rispettive competenze, possono indire, entro il 30 giugno 2008, le relative procedure di valutazione comparativa.
In attesa della definizione ed attuazione della disciplina delle procedure di reclutamento dei professori universitari di prima e seconda fascia, fino al 31 dicembre 2008 continuano ad applicarsi, relativamente a tale reclutamento, le disposizioni della legge 3 luglio 1998, n. 210, e del decreto del Presidente della Repubblica 23 marzo 2000, n. 117; gli organi accademici delle università, nell'ambito delle rispettive competenze, possono indire, entro il 30 giugno 2008, le relative procedure di valutazione comparativa.
Nel frattempo ci sono le elezioni e si insedia il nuovo Governo Berlusconi, che proroga - ovviamente con un altro Milleproroghe!!! - le date sopra riportate (ma eliminando la doppia idoneità per i nuovi concorsi):
Legge 2 Agosto 2008, n. 129 (Articolo 4bis, comma 16)
All'articolo 12, comma 2, del decreto-legge 31 dicembre 2007, n. 248, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 febbraio 2008, n. 31, le parole: «fino al 31 dicembre 2008» sono sostituite dalle seguenti: «fino al 31 dicembre 2009» e le parole: «entro il 30 giugno 2008» sono sostituite dalle seguenti: «entro il 30 novembre 2008» [...].
All'articolo 12, comma 2, del decreto-legge 31 dicembre 2007, n. 248, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 febbraio 2008, n. 31, le parole: «fino al 31 dicembre 2008» sono sostituite dalle seguenti: «fino al 31 dicembre 2009» e le parole: «entro il 30 giugno 2008» sono sostituite dalle seguenti: «entro il 30 novembre 2008» [...].
Gli atenei, incuranti dei tagli del nuovo Governo, continuano a bandire. Alla fine sul campo resteranno circa 2000 concorsi da ordinario e associato (cioè quasi 4000 idoneità), contro soli 300 da ricercatore.
Ora esaminiamo il combinato dei due suddetti decreti-legge, il Milleproroghe Prodi e il Milleproroghe Berlusconi. La formulazione della legge non è particolarmente felice, ma l'effetto dovrebbe essere il seguente: alle università è stato dato tempo fino al 30 novembre 2008 per bandire i concorsi, e fino al 31 dicembre 2009 per svolgerli applicando le regole della legge Berlinguer. Nè l'intervenuto "Decreto Gelmini" sembra aver modificato il quadro, dato che ha cambiato esclusivamente le modalità di costituzione della commissione, non quelle di svolgimento dei concorsi, nè ha prorogato (pur potendolo fare) la scadenza del 31/12/2009.
L'intenzione del Legislatore, quindi, seppure indirettamente, dovrebbe essere stata quella di inserire un limite temporale all'espletamento dei concorsi. Altrimenti perchè porre quel limite del 31 dicembre 2008 e soprattutto perchè prorogarlo già una prima volta fino al 31 dicembre 2009?
Ora veniamo all'epilogo di questa storia. Ci saremmo aspettati che quel limite del 31/12/2009 venisse ulteriormente prorogato, dato che - a causa dei pesanti ritardi accumulati con i sorteggi - nessuno di questi concorsi è stato espletato entro quella data. Invece nulla di tutto questo è contenuto nel Milleproroghe approvato dal Consiglio dei Ministri, nè nella conversione in legge licenziata ieri dalla Camera.
Quindi la logica conclusione sarebbe che questi concorsi dovrebbero essere tutti annullati per ... intervenuta prescrizione? oppure ci sarà un intervento per ripristinare nuovamente (retroattivamente?) le "vecchie regole", magari eliminando la doppia idoneità?
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Aggiornamento del 27 Febbraio 2010 - La Commissione Cultura della Camera dei Deputati, allora presideduta dall'On. Pietro Folena, aveva in effetti messo in evidenza il problema sollevato dal post già in sede di esame del Milleproroghe 2008, condizionando il proprio parere favorevole proprio al superamento della seconda data di scadenza:
PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE
La Commissione VII (Cultura, scienza e istruzione), esaminato il disegno di legge di conversione in legge del decreto-legge 31 dicembre 2007, n. 248, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative e disposizioni urgenti in materia finanziaria (C. 3324),
esprime
PARERE FAVOREVOLE
con le seguenti condizioni:
1) all'articolo 12, appare necessario prevedere che la normativa previgente per il reclutamento dei professori universitari di prima e seconda fascia continui ad applicarsi fino al completo espletamento delle procedure concorsuali bandite dalle università tra la data di entrata in vigore del decreto-legge n. 248 del 2007 e il 30 giugno 2008;
2) ecc.
3) ecc.
Insomma, la Commissione Cultura era consapevole del problema posto da quella seconda scadenza (31 Dicembre 2008) per il completo espletamento dei concorsi. Evidentemente poi nella confusione di quei giorni convulsi (stava cadendo il Governo) questo parere non si è concretizzato in emendamenti tesi ad eliminare la seconda data, forse anche (e soprattutto) perchè il problema era facilmente superabile, come accade spesso, prorogando di anno in anno quella scadenza ... e in effetti così è stato una prima volta quando la scadenza del 31 Dicembre 2008 è stata spostata al 31 Dicembre 2009 dal Governo Berlusconi ... ma fatto sta che tale proroga non è stata reiterata nell'ultimo Milleproroghe 2010.
Non è tutto. Riportiamo, dal resoconto del Senato, la dichiarazione dell'allora Sottosegretario all'Università, Sen. Luciano Modica, presente (in rappresentanza del Governo) durante la discussione del Milleproroghe in Commissione Cultura del Senato. La VII Commissione stava deplorando la reintroduzione della doppia idoneità, concludendo però che non c'era tempo per tornare indietro perchè il Decreto era in scadenza. Dopo gli interventi di vari senatori, tra cui Ranieri (DS), Asciutti (FI), Valditara (AN), interviene il Sottosegretario Modica: «Il sottosegretario MODICA replica sottolineando che la reintroduzione della doppia idoneità è frutto di un'iniziativa dell'opposizione su cui il Governo si era dichiarato contrario ma che è stata approvata all'unanimità. Nel segnalare che la finestra temporale di applicazione delle norme previgenti è limitata, rammenta che nell'altro ramo del Parlamento erano in corso provvedimenti di modifica del reclutamento dei docenti universitari, interrotti a causa dello scioglimento anticipato delle Camere. [...]».