Buona lettura!
venerdì 13 novembre 2009
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Il blog dei Precari della Ricerca in Italia, curato dall'APRI (Associazione Precari della Ricerca Italiani). Un luogo dove i ricercatori possono discutere delle iniziative per una riforma dell'Università e della Ricerca che portino l'Italia in Europa e, soprattutto, l'Europa in Italia.
Lo conosciamo, ma finche' non comincia la discussione, penso che rimarra' un po' in ibernazione.
RispondiEliminaInsomma se ne riparla nel 2010.
per ora non ha senso parlare del ddl.
RispondiEliminala vera questione è cosa succederà negli anni di transizione, ovvero finché il ddl non sarà stato approvato dalle camere e reso applicabile coi vari decreti attuativi.
ciò che conta ora sono i posti mussi.
FUOCO E FIAMME AI NEMICI DEI PRECARI
Intanto segnalo come nell'articolo uscito sul sito de "Il Giornale" il mancato sblocco dgli 80 milioni non sia minimamente citato!
RispondiEliminabeh, ma corriere, messaggero, e secolo XIX ne hanno parlato diffusamente
RispondiEliminaCari amici,
RispondiEliminadavvero non riesco a credere ad alcuni interventi che leggo. Ora, per assurdo, sarebbe colpa dell'ARPI la bocciatura dell'emendamento, e la conseguente ri-appropriazione del Tesoro di soldi già stanziati per l'università.
Purtroppo per noi, però, non è mica France il Ministro dell'Università.
Io, al contrario, trovo assolutamente straordinairo quanto siamo riusciti ad ottenere fino a questo momento, senza alcun appoggio partitico o sindacale.
Che andate trovando?
Da parte nostra, ci batteremo perchè l'emendamento "sblocca fondi" sia riproposto e, poi, approvato, alla Camera. Inoltre, è obiettivo che la situazione dei precari sarebbe di gran lunga peggiore se l'APRI non fosse mai nata. E visto che nessuno ci paga, e che il tempo lo sottraiamo dal nostro poco "tempo libero", rimettendoci anche soldi quando ci spostiamo, un po' di gratitudine non sarebbe fuori luogo.
Tom