In data 1 Luglio 2015 APRI, nella persona del Presidente Dr. Luigi
Maiorano, ha preso parte ad un'audizione con le Commissioni Permanenti
II III IV e V del Consiglio Universitario Nazionale (CUN). Oltre ad APRI
erano presenti all'audizione molte fra le più note associazioni attive
sui temi di Universita' e Ricerca.
Con tale iniziativa, il CUN intendeva discutere e conoscere il nostro parere su due punti principali: 1) scarsità di risorse, 2) confusione normativa legata alla riforma Gelmini.
APRI ha sostenuto che:
Con tale iniziativa, il CUN intendeva discutere e conoscere il nostro parere su due punti principali: 1) scarsità di risorse, 2) confusione normativa legata alla riforma Gelmini.
APRI ha sostenuto che:
- non esiste un vero reclutamento ad oggi, visto che dalla loro entrata in vigore ad oggi 26/06/2015 sono stati banditi circa 500 posti da rtdB includendo anche le università telematiche (l'intero sistema universitario italiano è composto da 96 atenei per 925 dipartimenti, per cui parliamo di briciole!)
- è necessario non confondere ASSOLUTAMENTE le promozioni dei Ricercatori a tempo indeterminato con il reclutamento perché sono due cose DIVERSE e come tali vanno trattate
- il problema sta in due fattori principali: scarsità delle risorse (che quindi vanno aumentate e regolamentate in modo che una parte sia riservata ed intoccabile per il reclutamento!), costo differenziale tra chi è dentro e chi è fuori (e quindi problema dei punti organico)
- legato a quest'ultimo punto c'è il problema del reclutamento meritocratico, questione fondamentale e fondante per APRI, che in questo momento passa in secondo piano solo perché la scarsità di risorse è talmente grande da risaltare su tutto il resto
Per questo APRI propone:
- reclutamento nazionale straordinario rtdB
- abolizione dei punti organico
- ripristino del vincolo 1 a 1 nel reclutamento di Professori Ordinari ed rtdB
- valutazione obbligatoria (e preferenziale) per i candidati già in possesso di Abilitazione Scientifica Nazionale nei concorsi rtdB
ADI (Antonio Bonatesta) ha presentato in sostanza i risultati della quinta indagine ADI sul dottorato di ricerca, ed ha sottolineato come il sistema rtdA ed rtdB è praticamente fallito visti i numeri.
Antonio Gianpietro del Coordinamento Nazionale Ricercatori non Strutturati ha posto in evidenza la mancanza di sbocchi alternativi per i precari della ricerca.
Cuomo di FLC CGIL ha sostenuto che la riforma Gelmini è arrivata a fare il caos su qualcosa che era già caotico di per se stesso.
Marco Utieri (coordinatore ricercatori FIR e FIRB) ha presentato il problema dei ricercatori rtdA FIRB e FIR che non hanno alcuna possibilità di proroga.
ARTED ha proposto di adottare lo schema usato dalla Bocconi: se vinci un rtdA vieni valutato internamente per un rtdB e poi vieni valutato internamente per un posto da associato.
Il CUN ci farà avere il resoconto dettagliato della riunione (che pubblicheremo sul nostro blog) e ci ha chiesto un documento dettagliato che presenti la posizione di APRI e le eventuali proposte.