mercoledì 8 settembre 2010
APPUNTAMENTI
Settembre, si riparte.
VENERDI’ 17 SETTEMBRE 2010, ORE 12
presso l’aula La Ginestra (I piano del vecchio edificio di Chimica nella citta’ universitaria)
Assemblea Rete 29 Aprile
VENERDI’ 24 SETTEMBRE 2010, ORE 12
presso l’aula La Ginestra (I piano del vecchio edificio di Chimica nella citta’ universitaria)
Assemblea CNRU
Da decidere (forse il 29 settembre per festeggiare adeguatamente il 74mo compleanno di Berlusconi) Assemblea dei Precari.
Il DDL alla Camera non e'ancora calendarizzato e la Commissione Cultura non risulta convocata fino all'11 settembre.
Pare, infine, che non si parlera'di FFO fino al 23 settembre.
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nell'elenco degli impegni manca solo la sagra della patatina, guest star Rocco....
RispondiEliminaandiamo ragà, la partita è chiusa. cade il governo, si dissolve la maggioranza. di riforma se ne parlerà un'altra volta, con un altro ministro e ricominciando tutto dall'inizio.
dubito sia un bene per il paese, che di riforme serie avrebbe bisogno. d'altra parte questi semianalfabeti riforme dignitose non le sanno fare
c'e' sempre la possibilita' che il prossimo Ministro sia Gelmini...
RispondiEliminaFFO quale? quello di quest'anno o quello dell'anno prossimo?
RispondiEliminaIl prossimo ministro sara' MaryStar.
RispondiEliminaA proposito di appuntamenti, ma l'inizio dei COLLOQUI dei concorsi con le nuove regole (II tornata 2008) ?
RispondiEliminaA Pisa si svolgeranno verso la fine di settembre: sono (credo) i primi banchi di prova per vedere i comportamenti dei commissari. Che io sappia (e come tutti immaginano) i colloqui saranno oggetto di giudizio per titoli e pubblicazioni. In arrivo una valanga di ricorsi ?
Aggiornato il post. Il DDL non e'ufficialmente calendarizzato per Settembre. Dovrebbe significare che sono gia'sicuri che la commissione se la prendera'comoda. La VII non si riunisce questa settimana, tanto per cominciare...
RispondiElimina@siuski
RispondiEliminadi quale settore parli?
se il governo cade e il ddl non va avanti come verranno espletati i concorsi PA e PO prossimi venturi? mi spiego: nella I sess 2010 non ne sono stati banditi, ma è perchè allo stato attuale non c'è una legge che li governi o cosa? si continueranno a fare concorsi locali o è passato il listone nazionale? l'unica cosa che forse ho capito è che non ci saranno più 2 idoneità ma solo il vincitore. è corretto?
RispondiEliminaP.S.
non è per me ma, a domino, m'interessa...
@ anonimo
RispondiEliminail link del bando, all'interno i settori. http://www.unipi.it/ateneo/bandi/val-comp/tornate/2008/iitornata/bando/index.htm
I concorsi PA e PO possono essere svolti. Senza Governo e'difficile che il MIUR apra le sessioni, ma il DDL non céntra nulla
RispondiEliminaForza Fini! Tutti a casa e ddl Gelmini nel cesso. La salvezza per i precari!
RispondiEliminaSe si vota si vota in primavera. Giusto il tempo di fare la "riforma" dell'Università, che, com'è noto, è forse l'unica cosa sulla quale sono tutti d'accordo, governo (il finiano Valditara ne è stato il relatore, come si sa, e mr. B ha una gran voglia di fregiarsi di "riforme epocali", soprattutto in vista di un possibile voto) ma anche opposizione.
RispondiEliminaPerciò l'ottimismo, ahimé, non pare condivisibile.
Un saluto, e al 17 (Assemblea R29A, http://www.rete29aprile.it/comunicati-stampa/comunicato-stampa-assemblea-nazionale-dei-ricercatori-il-17-settembre-a-roma.html) per chi ha voglia e può!
massimiliano tabusi
Comunque mi aspetto che la VII della Camera incominci a lavorare sul ddl, senno' cosa fanno questi? MI aspetto che la Commissione venga convocata la settimana prossima e, in congruenza con altre incombenze che pero' a naso non dovrebbero essere eccessive, calendarizzi un po' di lavoro, magari incominciando con nuove audizioni visto che il testo e' cambiato e va fatto un lavoro politico equipollente a quello del Senato.
RispondiEliminaDopodiche' i tempi dipenderanno anche dalla sessione di bilancio, ma intanto che cominciassero a lavorare, perche' opinioni, audizioni, idee e proposte possono mettersi in movimento se si lavora.
@siuski
RispondiEliminasarebbe bene che le commissioni capissero che l'illustrazione e discussione è solo sui TITOLI.
la legge mi sembra chiara su questo si tratta di due righe.
il fatto vero è che il barone non ci sta a perdere un'arma per bocciare gli "scocciatori".
@siuski
RispondiEliminacomunque tienici informati su come si comportano le commissioni a Pisa
@ eurodisney
RispondiEliminaTi accodi al solito cupio dissolvi: siccome gli esami sono camuffabili, allora aboliamo gli esami.
Non si fa cosi'.
mi spiegate bene per favore questa storia dell'illustrazione dei titoli?... siccome sono già pronta a fare ricorso... essendo una di quegli "scocciatori" ....
RispondiEliminasara
Per Sara:
RispondiEliminariporto parte di una nota esplicativa della Scuola Normale che riguarda questo punto.
"L’illustrazione e discussione dei titoli, pur costituendo una fase necessaria della procedura, non rappresenta una prova d’esame oggetto di autonoma e separata valutazione da parte della Commissione ai fini della formulazione dei giudizi sui candidati e, previa valutazione comparativa, dell’indicazione del vincitore."
Ovvero, sul verbale con i giudizi (valutazione) la commissione non potra MAI scrivere, per es. "il candidato hamostrato sicurezza nella discussione dei titoli..." opp. "l'esposizione e' risultata sufficiente..." etc. NON CI DEVE ESSERE ALCUNA VALUTAZIONE CHE DIPENDA DAL COLLOQUIO!
Se questo traspare nel verbale, il concorso puo' andare a monte.
Visto in un'altra prospettiva questo si tratuce in una minore arbitrarieta' della commissione, che di fronte a due candidati con notevole disparita' di titoli e pubblicazione (valutazione differente), non potra' "bilanciare" il giudizio affermando che nel colloquio uno si e' comportato meglio dell'altro (come avveniva con le regole concorsuali precedenti, sia negli scritti che orali).
RispondiEliminaQUINDI, se nel verbale dei giudizi il vincitore ha, in maniera evidente (e SECONDO I CRITERI STABILITI DALLA COMMISSIONE!!! attenzione...), *meno titoli* di altri concorrenti, la possibilita' di successo nel ricorso e' alta.
@Sara e agli altri
RispondiEliminaLa questione illustrazioone titoli e(mah?) pubblicazioni e' ANNOSA. A breve pubblicheremo un post specifico su alcuni casi esemplari e sulle possibili strategie "difensive". Siccome vogliamo scendere nello specifico stiamo crecando di metterlo giu' in modo da non farci arrivare la Digos in casa (anche se con me devono fare parecchia strada, eh eh).
Euroscience, qui non si tratta di cupio dissolvi. C'e' una legge e ci si aspetta che venga applicata su tutto il territorio nazionale nello stesso modo.
@ sara
RispondiEliminaIl bando dice che la valutazione verrà fatta sulla base dei "titoli, illustrati e discussi davanti alla commissione e delle pubblicazioni". Ora è chiaro che il mettere le pubblicazioni successivamente nella frase, implica che le pubblicazioni non dovrebbero essere oggetto di discussione.
E' facile però che il colloquio verta anche sulle pubblicazioni, anche perchè dalle mie parti danno indicazioni (verbali e ufficiose, ma vengono dal membro interno) di studiarsi il proprio percorso "di ricerca".
Il problema è un altro: come spiegato in una circolare ministeriale del 6/10/2009 che improvvisamente è scomparsa dal sito del MIUR, i colloqui non dovrebbero essere oggetto di valutazione.
Altro problema è che nei criteri di valutazione, recentemente pubblicati per ogni SSD del concorso, i commissari hanno aggiunto delle soggettive interpretazioni dei criteri indicati dal ministero, che potrebbero favorire i candidati interni.
http://www.unipi.it/ateneo/bandi/val-comp/tornate/2008/iitornata/criteri/ricercator/index.htm
grazie, Antonio
RispondiEliminaancora una domanda...
é vero che in fase di colloquio non possono entrare nel merito delle varie pubblicazioni e della tesi di dottorato? Bisogna solo descrivere la propria attività e il contributo personale nei lavori?
Sara
Ultima nota di chiarimento:
RispondiEliminala commissione stabilisce i criteri di valutazione, ma ATTENENDOSI ALLE REGOLE GIA' STABILITE PER LEGGE (dell’art. 2 del D.M. n. 89 del 28.7.2009 e art. 3 per le pubblicazioni), in genere riportate sul bando.
http://attiministeriali.miur.it/anno-2009/luglio/dm-28072009-n-89.aspx
@siuski
RispondiEliminaE' vero, la nota ministeriale del 6 ottobre 2009 non si trova piu' nel sito del ministero...
Ma noi del gruppo assegnisti e ric.TD di Siena siamo stati previdenti!
La nota si puo' leggere qui:
http://groups.google.it/group/assegnisti-siena/web/ComunicazioneMIUR_6ott2009-Concorsi-Ric.pdf
Comunque sarà interessante ora vedere quanti accetteranno i contratti gratuiti che tante facoltà bandiranno. E qui si capirà anche che vento tira tra i precari. Se si accettano contratti pagati niente da eccepire, ma se un precario va ora a sotituire gratuitamente un ricercatore che "sciopera", è chiaro che siamo alla frutta...
RispondiElimina@ antonio
RispondiEliminaGrazie, era irrintracciabile.
@Eurodisney
Il primo "colloquio" per il settore di neurologia (MED/26)dovrebbe essere stato espletato ai primi di settembre. Esito non trovato su Internet, mi informerò....
@Perdirindina
RispondiEliminaIn linea di massima hai ragione; lavorare gratis non si fa mai. Ma quanto al rispetto dello sciopero dei RTI, in linea con le pressioni psicologiche che si stanno esercitando anche qui a Uni-NordEst, bhe...diciamo che, per usare un eufemismo, fanno di molto girare 'oglioni. La protesta dei ricercatori ha come unico obiettivo quello di dirottare risorse agli avanzamenti di carriera (oggi sui giornali quelli di Verona l'hanno persino dichiarato!) evitando il pericolo di entrare in concorrenza con i (molto più qualificati mediamente) futuri RTD. Tutto qui. Devo dire che non nutro molto rispetto per questo sciopero tutto pro domo sua. Come del resto non ne nutro quasi mai per i vecchi rottami ope legis ora sindacalizzati...
Marcmond
intendi credo questo
RispondiEliminahttp://corrieredelveneto.corriere.it/verona/notizie/cronaca/2010/8-settembre-2010/universita-lezioni-rischio-cento-ricercatori-sciopero-1703720780740.shtml
http://www.larena.it/stories/Home/181456_i_ricercatori_non_mollano_lezioni_a_rischio_in_4_facolt/
Io credo che non si possa far altro che porre un'unica condizione ai RTI: non li sostituiremo se da parte loro arriverà una netta dichiarazione in difesa del 60:30:10.
RispondiEliminaPerché APRI non avanza ufficialmente questa proposta?
Improbo difendere il 60:30:10 in un momento in cui l'anno accademico non riesce a partire.
RispondiEliminaLe Università sono fatte per insegnare.
Il Ricercatore a Vita e' uno dei guasti del sistema che ci tiriamo dietro dal 1980.
RispondiEliminaL'associato e l'ordinario a vita no, invece?
RispondiElimina@ albert e tutti quanti
RispondiEliminalasciamo perdere tutto. è inutile preoccuparsi di quel che faranno gli RTI. la loro protesta cadrà nel vuoto, sono pronto a scomettere che nella stragrande maggioranza dei casi torneranno all'ovile col capo chino.
peraltro viene a cadere anche il motivo della loro protesta perché il DDL salterà sicuramente.
il vero fronte, ora, è l'FFO. dobbiamo ESIGERE più fondi subito
Si e no. Come diceva oggi una ragazza nella lista nazionale, la difesa del 60:30:10 è la nostra linea del Piave. Se cede siamo tutti morti.
RispondiElimina@ Albert
RispondiEliminainfatti si puo' fare qualcosa anche per loro:
1) contrattualizzare il rapporto di lavoro
2) abolire l'Articolo 18
Cosi' si puo' mandarli via piu' facilmente, come faranno ad es. in UK con i tagli che si ritrovano, anziche' bloccare il turnover.
Invece noi, a capo chino a difedere gli insiders.
"Infatti" proprio no.
RispondiEliminaSe si aboliscono tutte le posizioni a vita, possiamo anche cominciare a ragionare. Ma se si mette a scadenza solo chi è in basso, allora si precarizza e si va a peggiorare perché le mafie accademiche non potranno che essere rafforzate dal potere di vita o di morte su chi è più in basso.
Purtroppo quest'ultima cosa è quella che fa la Gelmini e prendendosela solo contro il "ricercatore a vita" anziché contro i "professori e i ricercatori a vita" fai inconsapevolmente il gioco delle mafie, non della definizione di un sistema migliore.
Nota Bene che non me la sto prendendo con i Ricercatori in quanto persone fisiche, e poi senz'altro i Professori sono piu' responsabili dell'andamento della gestione accademica.
RispondiEliminaDico che _il ruolo_ di sola ricerca, a tempo indeterminato, quale è quello configurato dal 1980, è una situazione insostenibile e irrazionale.
Spero sia chiaro.
@ Albert
RispondiEliminapuoi mettere le quote e le proporzioni migliori del mondo, ma senza FFO non ci sarà nessun turnover.
tieni presente che i neo-idonei associati e ordinari possono aspettare fino a 5 anni la chiamata...loro non hanno fretta.
chiarisco: volevo dire senza FFO DECENTE.
RispondiEliminaCi vuole circa un miliardo e mezzo per raggiungere la decenza....
@ insorgere
RispondiEliminaAllora puoi gia' apparacchiare la cena per l'indecenza...
@euroscience
RispondiEliminail tuo commento non mi è piaciuto.
non era quello che intendevo.
comunque....
@sara
@tutti
la valutazione deve essere fatta ANALITICAMENTE.
e questo è scritto... ma cosi vuol dire?
secondo me, avendo seguito l'iter della legge, nel verbale deve risultare il giudizio dei canddati su ogni punto a)-j) ed a)-c) per i titoli preferenziali.
poi la commissione decide comparativamente chi vince.
questo perche si è voluto levare il giudizio generale e dare la possibilità al candidato di confrontare proprio giudizio rispetto agli altri su tutti i punti, cosi se su qualche punto i conti non gli tornano puo farsi sentire.
con il giudizio generico non si sapeva dove andare a parare.
io la vedo cosi
Mi riferisco piu' che altro al concetto generale, non tanto alla tua posizione/richiesta.
RispondiEliminaValutazione analitica vuol dire "elemento per elemento, con riferimento esplicito a criteri". Si oppone a "sintetica" che e' il tipo di valutazione in vigore ad es. nei concorsi per ordinari e associati.
R29 Aprile = venduti
RispondiEliminaGli r29a si sono svegliati solo adesso che vedono minacciata la "fila", ma espongono (finalmente) un problema reale: la schiavizzazione al di la' dei doveri formali del ruolo (e il fatto che il sistema lo consideri ovvio e doveroso).
RispondiElimina@euroscience
RispondiElimina@sara
concordo sull'analiticamente.
nei verbali quindi si DEVE poter leggere il giudizio del candidato su ogni punto.
e se non fanno?
diciamo che un ricorso li obbliga a rimettere mano ai verbali e tirare vuori il giudizio analitico.
e da questo si deve capire perche il vicitore ha vinto.
Cosa vuol dire "Titolo prefereziale " ? Secondo la legge se uno hail titolodi Dottore di Ricerca ma ha molte meno pubblicazioni e partecipazioni a congressi come relatore di un altro candidato,la commissione come si comportera'?
RispondiEliminaUn 'ltro quesito riguardo i Concorsi.Sto effettuandoun Concorso vecchia legislatura e ioe' con scritti ed orali .La commissione si e' riunita e ha deciso i criteri di massima per valutazione titoli edesami stravolgendo il bando: 8 punti per "attivita' accademica",5 punti per Dottorato,1 per laurea con lode,1 per specialia' ed il culmine e' stato la valutazione delle pubblicazioni; pur non essendoci un limite al numero di pubblicazioni da presentare haassegnato un massimo di 20 punti attribuibili e dicendo attribuito 1 punto per ogni pubblicazione non indexata e 3 per ogni pubblicazione Idexata; quindi chi ha 130 pubblicazionie' equivalente come punteggio a chi ne ha 20. Secondo voi e'perseguibile di ricorso?
RispondiEliminaSecondo me qui parecchi presupposti sono sbagliati: lavoro anch'io in un'università del Nord-Est, gli RTI che protestano sono quelli più giovani, quelli ope-legis (e non è certo un caso) non protestano. Tra i precari ne vedo di tanti molto più scarsi e leccaculo degli RTI "giovani" (nel senso di entrati da poco), che stanno in un'altra fila e sgomitano anche molto più degli RTI. Se non si cambia l'accesso agli assegni e, soprattutto, ai contratti, qui non se ne esce.
RispondiEliminaFanno invece la parte loro i ricercatori che giustamente protestano. Per i precari che stanno zitti in fondo cazzi loro, qui si voleva fare qualcosa mi pareva...
@Peririndina
RispondiEliminabella la tua università; mi piacerebbe lavorarci. Forse viviamo in due Nordest differenti. Salvo la notazione generazionale: non è che qui i giovani RTI non protestano per avere la carega da associato senza muoversi, lo fanno ANCHE loro; sono solo un po' meno viscidi dei vecchi - e forse se lo meritano anche di più. Fermo restando il concetto che non ho mai visto un RTI avere il posto perché se lo meritava. A volte se lo meritava anche, ma era una condizione non necessaria e certo non sufficiente.
Marcmond
Dipenderà da facoltà diverse, non so. Da noi vincono regolarmente persone di fuori. E io qui intorno questi precari meritevoli e meno viscidi dei RTI proprio non li vedo...
RispondiElimina[UnRicercatore]
RispondiElimina@marcmond, peririndina
Bravo peririndina, ricordiamoci SEMPRE che dottorandi e assegnisti sono COOPTATI esattamente come RTI e compagnia; che le borse, gli assegni e i contratti sono di fatto ASSEGNATI, non vinti, e che i sedicenti o effettivi genii precari che ne beneficiano lavorano entro GRUPPI di ricerca.
Se parlaste del mondo reale sarebbe molto meglio
Allora il 17 tutti alla sapienza con uova e verdura marcia!
RispondiElimina