Alla fine di un agosto occupato da polemiche inutili e numeri da circo, proviamo a guardare a cosa si prepara per l'autunno.
Senza un'iniezione di fondi, le Universita' e gli Enti si troveranno in seria difficolta', soprattutto per quanto riguarda il turnover del personale: se oggi molte universita' spendono il 90% del budget in stipendi, il prossimo anno parecchie si troveranno ben oltre questa soglia. A dispetto dei ripetuti annunci del ministro Gelmini, nessun provvedimento ha ancora chiarito se ci saranno o meno quegli 8 miliardi di FFO che servono a mantenere in piedi il sistema.
Come prevedibile, i concorsi finanziati ormai da 3 anni, in Enti ed Universita', son ben lontani dall'essere espletati. E sia sugli Enti che sulle Universita' incombono riforme discutibili (ne abbiamo parlato spesso, su questo blog): il consenso indubbiamente trasversale dell'apparato dirigente in merito fa prevedere che le riforme potranno forse sopravvivere anche nell'ipotesi di un cambio di Governo.
Ma quello che meraviglia e' soprattutto come il sistema Universita' e Ricerca, come coloro che ne fanno parte reagiscono alla catastrofe. Ogni "sottoinsieme" briga per accaparrarsi un piccolo vantaggio, portare a casa un avanzamento di carriera, una rappresentanza nei futuri organi decisionali, per salvarsi a danno di chi verra' sommerso. Forse perche' da troppo anni (forse da sempre?) nella realta' del sistema Universita' e Ricerca italiano non ci sono semplicemente dei professori/ricercatori, con maggiori o minori responsabilta', esperienza, compiti, magari raggruppati in base a linee di ricerca, o dipartimenti, o istituti: c'e' invece una stratificazione, spesso anagrafica, di gruppi che condividono o meno determinati privilegi. Ogni gruppo e' talmente impegnato nella "lotta" per il mantenimento dei suddetti privilegi (e piu' sono i privilegi, piu' la lotta si fa aspra) da non rendersi conto che ormai e' in gioco TUTTO.
E cosi' a dispetto di quanto si vede in superficie (tutti che lamentano l'iniquita' dei tagli, il blocco del turnover, i limiti imposti dall'alto) all'atto pratico nessuna protesta VERA sembra partire. Perche' le lezioni in piazza, le manifestazioni di un giorno al sole delle piazze romane, financo i blocchi della didattica minacciati (ma poi mantenuti?) non spostano di un millimetro la bilancia: i giochi si fanno sotto il banco, e chi ha letto bene il DDL approvato dal Senato sa benissimo cosa i diversi gruppi hanno ottenuto.
Se non ci vogliamo arrendere al gioco al massacro dal quale, alla fine, usciremo sconfitti tutti, che si puo' fare? Sul Lato Oscuro si farebbe presto: bloccare il funzionamento di Universita' ed Enti, niente servizi, niente lauree, niente esami, tutto fermo finche' non si rimette in discussione il piano di smantellamento bipartisan. Questo, ovviamente, comporta che alcuni resteranno senza stipendio per un po' di mesi, che un po' di studenti perderanno appelli e si laureeranno in ritardo, che i Rettori chiameranno i Carabinieri, che genitori infuriati tenteranno di tirarci sotto col Pajero... Non per niente, e' il Lato Oscuro.
W il pajero! facciamo casino.
RispondiEliminaDiagnosi perfetta: l'Universita' italiana e' narcotizzata, non capisce, non reagisce all'attacco, e se lo fa, e' solo tramite tante piccole micro-lotte corporative prive di convinzione e di incisivita'.
RispondiEliminaUna sola cosa ho da ridire: io non mi meraviglio. Questo encefalogramma piatto l'avevo gia' visto nel 1997, poi nel 2003 (legge Moratti), poi l'anno scorso all'epoca della legge 133...
OT: Ottimo il link ai Righeira, quello potrebbe essere il nuovo inno (anche se e' in spagnolo, e gli spagnoli stanno a spendere ben di piu', fanno pure un notevole job market per economisti!)
è vero che ognuno tira l'acqua al suo mulino e intanto si va verso la catastrofe.
RispondiEliminaperò si potrebbe anche notare che alcuni portatori d'acqua hanno avuto successo (RTI), mentre altri - per demerito loro o per altre ragioni - saranno spazzati via dalla riforma (precari anziani).
ciò detto, a me pare che il venerabile lord darth fener sopravvaluti la potenza del lato oscuro.
io questo radioso futuro per i protestatari non lo vedo.
in realtà non vedo neanche sti grandi accordi bipartisan per far passare in fretta la riforma.
tutto è ancora confuso, molto confuso
Supporto il LATO OSCURO !!!!!!!!!!
RispondiElimina@arsen
RispondiEliminaavrei due domande:
1) se al concorso da ricercatore uno non allega la tesi di dottorato cosa succede?
è penalizzato?
2) cosa vuol dire valutazione comparativa analitica dei titoli?
che per ogni punto della valutazione (didattica fatta, ricerca fatta, dottorato, eccc) la commissione deve esprimere un giodizio?
grazie
@eurodisney
RispondiElimina1) A parte i casi in cui la tesi e' espressamente richiesta nel bando (Roma 3), io consiglio sempre e comunque di mandarla, sia perche' per la bislacca legislazione italiana conta come "pubblicazione" e infatti ogni tesi e' depositata nelle biblioteche nazionali di Roma e Firenze, sia perche' e' oggettivamente uno step importante nella carriera di ogni giovane ricercatore. Questo anche se, come penso sia successo a tutti, gli articoli estrapolati da essa, ed eventualmente pubblicati, devono essere mandati ugualmente. Io l'ho sempre mandata e qualche volta l'hanno pure letta...
2) Teoricamente si', ma siamo nell'ambito della nuova legge, e quindi e' ancora tutta da vedere. Io l'ultimo concorso fatto l'ho fatto con la vecchia normativa, e quindi i giudizi "globali" e con tanto di prove scritte.
Siccome cominciano a svolgersi i primi concorsi della II sessione 2008, tra un po' avremo testimonianze, relazioni finali, ecc. e potremo capire come e' stata applicata.
In bokka al lupo!
continuate a parlare di ricercatori meritevoli.
RispondiEliminaCosa intendete per meritevole?
Secondo voi quanti lavori deve aver pubblicato un precario con 10 anni di attività?
Che media per anno, che media IF?
Che H-index?
Per quanto riguarda esperienza didattica, spesso agli assegnisti non è concesso fare didattica? Quindi quali parametri per individuare il merito.
Periodo all'estero? Per quanto tempo?
Date alcune risposte chiare, altrimenti merito è tutto e niente!!
@ hulk
RispondiEliminacapirai che cambia molto da settore a settore.
per il mio, storia contemporanea, è più che normale aver pubblicato un paio di libri per editori importanti e avere una ventina di articoli di cui 4-5 in riviste internazionali. per altri sarà diverso
nel mio settore (fisica delle alte energie / subnucleare) scrivere un libro e' cosa rarissima, e rarissimo e' anche pubblicare in riviste "nazionali" ed in lingua nazionale. Si pubblica su riviste sempre internazionali e spesso in collaborazioni a seconsa dell'esperimento. C'e' un'altra atipicita'... molti esperimenti grandi necessitano di lunghi studi e tempi di costruzione di anche 10-15 anni durante il quali non si pubblica null'altro che qualche articolo tecnico su nuove metodologie di costruzione di elettronica e/o rivelatori etc... poca robba. Come valutare chi ha per esempio passato laurea, dottorato, anni di post doc a lavorare ad LHC a Ginevra e solo ora si inizia a pubblicare qualche lavoro? Ad oggi solo due per l'esperimento ATLAS.
RispondiEliminaAll'estero il problema spesso lo ri risolve tenendo i giovani in due esperimenti, uno running ed uno in costruzione, ma in italia spesso tenere un giovane su due gruppi distinti in un dipartimento e' utopia...
Qualungue criterio quindi, anche circoscritto al sotto-settore disciplinare, lascera' sempre il tempo ch trova. L'unico criterio valido e' la volonta' della commissione di selezionare il piu' idoneo al compito da ricoprire, ma per questo ci vuole la cosi' della chiamata diretta (dopo delle interview) e la valutazione ex-post.
Innanzitutto W il lato oscuro della forza (anche se alla fine darth fener muore e finisce a tarallucci a vino con il vecchio obi-wan...ma facciamo gli scongiuri)....
RispondiElimina@ insorgere :
- siamo noi precari che portiamo una buona percentuale dell'acqua al mulino da cui gli altri si fregano la farina...quindi è doveroso fare casino...
-le forme del casino possono essere molteplici, l'importante che una volta decisa, sia uguale per tutti (ex. perchè non andare a lavorare tutti con il lutto al braccio, in tutte le occasioni: lab, esami, lauree..etc.,, inondare e quindi bloccare le mail il sito del ministero in un determinato giorno... etc etc)
- stanare l'opposizione e le frange sensebili della maggioranza... (lo dico in maniera apolitica). Le basi per il radioso futuro se le deve creare ciascuno di noi, ma tuttinsieme (o il maggior numero possibile ) lottiamo perchè si possa vedere sorgere il sole...
@santibyron
RispondiEliminaPer ora Darth Fenner e' ancora vivo e gli girano parecchio le palle.
Il lutto al braccio,se permetti, e'roba da ridere. Il mail bombing, da sorridere. Stanare l'opposizione, da piangere. Io non so piu'in che lingua dirlo (forse in Tatooinese...): bisogna fare, e farsi, MALE. Quelli che stanno al governo sono desensitizzati a tutte le forme di protesta "classiche": petizioni, manifestazioni, riunioni... A casa mia si dice "chi 'un piange, 'un puppa!" e qui e'arrivato il momento di piangere sul serio. Basta fare i giovani lord, dai cococo ai prof ordinari: bisogna essere disposti a rischiare qualcosa, cazzo! CAri assegnatari di docenze a contratto, per esempio, perche' non andate a fare lezione e poi parlate per tutto il corso della vita di Moana Pozzi? Sulle porte delle Universita'dovrebbe esserci PER MESI un cartello di chiuso per lutto, dove chiuso sta proprio per CHIUSO, non si fa piu'nulla. Con una serrata del genere, a oltranza, i soldi uscirebbero magicamente fuori. E un regolamento decente lo scriverebbero in una notte. Dovete ri-imparare a FARE MALE.
Voglio dire, amici:
RispondiEliminahttp://palermo.repubblica.it/cronaca/2010/08/31/news/scuola_ricoverato_d_urgenza_precario_in_sciopero_della_fame-6650538/?ref=HREC1-7
avete capito?
Eppure, cazzo:
http://www.repubblica.it/economia/2010/08/31/news/europa_disoccupazione_stabile_al_10_a_luglio_23_milioni_senza_lavoro_nell_ue_a_27-6646917/
Uno su 4 e'disoccupato. E gli altri 3 son precari.
Scusa France, ma tu non saresti coinvolto direttamente in nessuna delle attivita' che hai appena proposto? TU cosa rischi?
RispondiElimina@ france
RispondiEliminaalcune notazioni:
- a parte il fatto che tra affiggere un cartello di lutto (che i bidelli o chi per loro strapperebbero dopo 5 min..) e portare per una bella fascia nera per un paio di mesi (e magari spiegarne a tutti il perchè..) mi sembra più incisivo the latter...
- se uno è pagato per fare un corso (io non lo sono ad esempio) è sacrosanto che lo faccia al meglio delle sue capacità, altrimenti potresti anche prorporre di sputare dentro i beker da reazione...
- x la politica il governo alla camera (dove sarà discusso il ddl..) non ha praticamente + una maggioranza (ricordo a tutti che dopo anni di promesse, l'aumento della retribuzione dei dottorandi da 850 a 1000 euro fu ottenuto per esplicita richiesta del senatore DINI (4 soli senatori aveva...) all'epoca dell'ultimo governo prodi che si reggeva per pochissimi voti...); con probabili elezioni entro l'anno prossimo, l'opposizione avrebbe tutto da guadagnare ad appoggiarci
- ricordo ancora una volta a tutti la storia dei ricercatori precari dell'ISPA, senza chiudere nulla al lucchetto o fare inutili scioperi della fame (a proposito in campania qualche mese fa un infermiera precaria ha fatto lo scioper della fame sino a morirne senza ottenere nulla....), ma facendosi sentire (puntata di annozero, e altre trasmissioni... e articoli sui giornali).....
LA DOMANDA :
-spiega bene cosa vuol dire fare del male??? senza possiiblemnte andare a finire in galera
@ France
RispondiEliminama sei un pasionario! ;)
beh diro' la mia... magari qui non concordiamo al 100%. Nel senso che queste proteste plateali, in stile camionisti che bloccano l'autostrada, le ho viste fare nel mio vecchio ateneo solo e soltanto quando L.E.I. i signori baroni le hanno criptamente foraggiate (e pubblicamente sopportate). Queste proteste hanno successo quando sono gli ordinari ed associati a volerle, ad esempio per chiedere piu' FFO (da ripartire ad uso solito), piu' insegnamenti, piu' contrattini per assegni (cioe' piu' schiavetti a 1230 euro/mese, perche' tale cifra non si tocca da anni) etc... ma lorsignori gli associati ed ordinari, non potendosi sporcare le mani, delegano queste proteste plateali, stile blocchi di didattica etc... alla gente dagli RTI in giu'. Tollerano la protesta ma non si sporcano le mani, preservando una "verginita'" da giocarsi nell'accordo politico che seguira', dove gli RTI otterranno poco, i precari pressocche' nulla, i baroti tanto.
Non ho mai visto una protesta che riuscisse quando questa non si pone nella scia di cio' che agli ordinari conviene, magari perche' altri accordi sono in corso. In questo caso, cari piccoli Che Guevara, temo stiate andando incontro ad un plotone di fucilazione presentando il petto nudo!
Se ad esempio un professore a contratto (anch'io ho ricoperto il ruolo) si presenta a lezione parlando di Moana Pozzi, senza ceh il CCL gli abbia strizzato l'occhio, puo' incorrere in complicazioni di natura legale che potrebbero bruciargli la carriera. Inoltre perche' prendere uno stipendio e poi parlar di moana pozzi? Dico io meglio non sarebbe lasciare dserti i bandi?
Sei i contrattini di assegni sono pochi, mal pagati e con pochissimi diritti, non sarebbe meglio far capire a lorsignori che se si e' bravi si puo' semplicemente far altro?
Invece per ottenere qualcosa politicamente innanzitutto io lascerei perdere le opposizioni, sempre. Gli accordi li si deve cercare con chi governa, altrimenti proposte sensate rischiano di esser affossate per partito preso.
Con questo governo nella fattispecie si potrebbe strizzar l'occhio, da parte dei precari e degli RTI giovani, facendo capire che le forze nuove e giovani gradirebbero un cambiamento rispetto all'establishment oggi al potere nelle universita'. E' una gerontocrazia che e' mal vista da questo governo perche' di radice 68-ina e di sinistra. Noi dovremmo presentarci come forza lavoro giovane ed a-politica (quindi non pregiudizialmente ostile) e chedere una chance al governo, tramine:
1) aumento del FFO ma con diversa ripartizione, non pro baroni e spesa storica ma pro progetti e risultati scientifici
2) valutazione ex-post di Atenei e Dipartimenti
Lo slogan piu' soldi, piu' giovani piu' produttivita' (e meno baroni komunisti potrebbe dir Silvio) potrebbe funzionare come cavallo elettorale dell'attuale maggioranza.
C'e' la volonta' di creare accordi, proporre idee, sedersi ad un tavolo con chi governa? Quali sono i modi piu' opportuni per farsi notare e quindi chiedere l'apertura di un simile tavolo? Ho paura che giocare ai piccoli che guevara non vada nel senso giusto con l'attuale governo e sia praticabile solo nel caso di accettare di essere gli utili idioti di qualcuno sopra di noi che vuole piu' fondi (a parita' di sistema).
http://milano.repubblica.it/cronaca/2010/08/31/news/carrefour_la_protesta_degli_ex_magazzinieri_fanno_la_spesa_e_non_vogliono_pagare_alle_casse-6647429/?ref=HREC1-8
RispondiElimina@salvo
RispondiEliminaper avere i fondi, si dialoga anche con il diavolo figuriamoci con questo governo...
Ma purtropppo per fare l'amore bisogna essere in 2..e cmq fino ad ora, mi sembra che con il governo si è dialogato e cosa si è ottenuto ....NULLA, per il semplice fatto che a questo governo prendendo pochissimi voti dal mondo della scuola e dell'università non gliene frega una mazza...(altrimenti come per le forze di polizia, saremmo stati esentati dai tagli del 2008 e del 2011, per non parlare della storia delle multe per le quote latte.....).
Ultima nota,http://www.governoberlusconi.it/detail.php?id=699...il grande SILVIO ha già detto che la grande riforma meritocratica scaccia baroni e per i giovani è stata approvata al senato...per lui va già benissimo così...
@ Hulk
RispondiEliminamerito vuol dire pochi parametri facili da misurare: esempio h-index
NON E' MERITO LA DIDATTICA CHE GLI STR... OPELEGISTI RTI CITANO A LORO FAVORE!
@ satyubiron,
RispondiEliminad'accordo, paghiamo purtroppo la faziosita', spesso troppo evidente, di molti strutturati in alto logo entrati in altri tempi e con altri meccanismi. Come tu dici, i govrno vede il mondo della scuola e dell'Universita' come una massa di oppositori e quindi li bastona. La sinistra li vede come amici senza se e senza ma e quindi non si applica piu' di tanto in "regalie". Come se ne esce...?
Io credo se ne esca appunto smettendola di "fare all'amore" con chicchessiama cercando accordi di volta in volta pronti a far sentire il malumore verso un governo ma a cambiare l'umore a seconda delle circostanze. Vedi confindustria, pensi faccia l'amore con la destra? Pensi lo faccia con la sinistra? Lo fa con chi meglio appoggia i suoi propositi.
Se noi speriamo siano gli ordinari a cambiare il sistema speriamo male, non lo cambieremo mai neppure noi divenuti ordinari (nel sistema attuale). L'unica e' cambiare e proporre idee nuove ora. E badate che se il "mondo della scuola e dell'universita'" e' percepito schierato il mondo dei giovani precari ed anche giovani strutturati ha ancora una verginita' da giocarsi, come alternativa. Va fornito al goveno uno slogan se vogliamo che il governo appoggi le nosre idee ma pronti allo sputtanamento alla prima occasione perche' a noi non frega di destra o sinistra (come associazione) ma frega di migliorare il sistema e cambiarlo con un occhio di riguardo a quando succede in altri Paesi in Europa ed oltre.
Questa via, non facile, e' credo l'unico modo per proporre qualcosa scavalcando il controllo dall'alto e quindi introdurre un qualcosa di veramente innovativo.
Le varie manifestazioni sui tetti invece sono qausi sempre utili a chi porta la cravatta e sta seduto in ufficio. A me personalmente, col sistema attuale i allocazione dei fondi, di vedere il FFO crescere non sbatte poi tanto. E neppure di avere piu' assegni di ricerca, che e' quello che gli ordinari chiedono. Io vorrei prima allocare il FFO con parametri diversi ed accrescere l'importo dell'assegno di ricerca, poi avrebbe senso parlare di aumentare FFO ed assegni
@ silvio
RispondiEliminaquelli che sono saliti sui tetti, i fondi per i gli hanno ottenuti (addirittura per le relative stabilizzazioni....senza concorso). IMPPP!!!Con questo non voglio dire che i fondi debbano servire per le stabilizzazioni ope legis.
Ti ribadisco che per il Berlusca la riforma va già bene così, leggiti is uoi comunicati stampa di fine luglio, lui ha già sconfitto i baroni e assicurato il futuro di noi giovani ricercatori...sic....
Qui bisogna fare casino e basta..fare pressione su questo governo, che non è + quello di luglio..a leggere tutti i giornali l peggio si vota l'anno prossimo, qundi la riforma finisce in alto mare e i tagli restano, quindi secondo me i fondi sono la prima battaglia da fare...
Personalmente spero che rifinanzino l'università ( e non per interesse personale, preciso che il mio contratto scade tra più di 2 anni..)vincolando però i fondi a progetti firb per giovani, o posti da RD, non buttandoli nel calderone che se li magnano i soliti papponi.
Ma senza soldi purtroppo non si va da nessuna parte... ..)
Io lavoro nel campo scientifico e senza fondi (oltre a non bandire concorsi), non si comprano reagenti, strumentazioni, non ci sono congressi, in sintesi faremo la fine di quegli operai di melfi, che prendono lo stipendio (basso e incerto...) ma non lavorano, e sinceramente questo mestiere io lo faccio (come la maggiorparte..)per passione, la felicità che ho provato quando ho inviato il primo articolo con primo nome (trombato a dire il vero..ma poi accettato..), non la proverò mai per nessun concorso da RTI prof associato o prof ordinario
@ Santibyron
RispondiEliminaeheh io mi chiamo Salvo (non Silvio... ;) lapsus?). cmq credo la pensiamo in modo simile tranne che sui metodi da perseguire.
Ti ripeto, se per molti Silvio e' il nemico da sconfiggere per me e' solo il Presidente del Consiglio democraticamente eletto (non col mio voto se qualcuno se lo stesse chiedendo) della Repubblica Italiana, non Belzebu' in persona.
Il sito che tu linki, essendo un sito di propaganda politica del governo, e' un sito apologetico che dice tutto e nulla. Non credo che Berlusconi sappia di technicalities delle leggi che emana, a lui interessano, come ad ogni buon politico, gli slogan. Lui dice di star salvando i giovani ricercatori dai baroni? BENE! Noi siamo quei giovani! Ci vogliamo parlare per introdurre le nostre idee tecniche di miglioramento? Possiamo sempre usare il ricatto dello sputtanamento che ne seguirebbe se non fossimo neppure resi in considerazione. Difficile propagandare che si sono aiutati i giovani ricercatori precari e non se poi questi sbuggiardano con argomenti seri e tecnici non credi?
Venendo al documento che tu linki, a me non pare poi male, salvo appunto precisare tecnicamente cosa vogliono dire i singoli punti:
RispondiEliminaCopio ed incollo e commento
I CONTENUTI DELLA RIFORMA
* Stop alla proliferazione dei corsi inutili. In questi due anni sono già stati cancellati 469 corsi di laurea inutili e costosi
>Commento: bene, siamo d'accordo credo, basta ben identificare i "sorsi inutili" che io comunque identificherei con quelli post-riforma Berlinguer che totalizzano poche iscrizioni (< 50 studenti?) e dal non chiaro bocco professionale post -laurea. Altrimenti... abbiamo rischiato nel mio ateneo di chiudere Fisica perche' storicamente sempre con numero di iscritti tra 20-40. Ma sfiderei a chiamarlo corso inutile. Mentre sono favorevolissimo a chiudere (uso la fantasia) "teoria della mungitura delle vacche".
* Chiusura delle sedi decentrate superflue
> Commento: benissimo! Vigiliamo su come questo nella pratica e' portato avanti. Quali sedi si chiudono e con quale storia alle spalle etc...
* Limite di otto anni ai mandati dei rettori, per favorire il ricambio
> Commento: d'accordissimo!
* Concorsi e assunzioni “trasparenti”: basta con i concorsi truccati e con parentopoli
> Commento: tutti d'accordo, come facciamo a portare avanti la cosa? Quali incentivi diamo alla trasparenza? Come potremmo allocare i fondi per favorire la meritocrazia? Valutzione ex-post etc... come vedi il principio dietro lo slogan e' sano. bisogna discutere le technicalities.
* Fondi in più a chi li merita e meno a chi li spreca.
> Commento: benissimo, tutti d'accordo. Ma QUANTI fondi? Se parliamo del 2% allora serve a nulla. Che significa "spreco" ? Etc... di nuovo, technicalities da discutere.
Per la prima volta nel 2009 sono state premiate con un fondo di 525 milioni le università meritevoli e sono state bloccate le assunzioni nelle università con i conti fuori posto
> Commento: ecco, caso in fonte! 525 milioni di premio non servono a nulla. Il mio ateneo era l'unico tra i grandi del sud ad essere "virtuoso" ed e' arrivato si e no il 2% in piu' che neppure a coperto i tagli a fronte si sacrifici. Per un vero cambiamento vanno allocati con nuovi parametri GRANDI percentuali di finanziamento ordinario, almeno il 50-60%.
* Nuovo sistema di valutazione delle università e della qualità della didattica
>Commento: bene. Vananche proposto forse, che piu' di una cosa impalpabile come "la qualita' della didattica" potrebbe entrare pesantemente nella valutazione il successo post-laurea degli studenti, la loro possibilita' di trovar impiego. Cosi' le Universita' troveranno comveniente prodigarsi ad allacciare contatti con l'esterno per creare opportunita' ai giovani, poiche; anche da questo dipendera' la loro valutazione. Le famose universita' private gia lo fanno, in quanto un investimento nelle costose rette universitarie e' ripagato da grandi opportunita' post-laurea. Anche lo stato, che investe nelle universita' pubbliche, potrebbe altrimenti reclamare.
* Nuove forme di sostegno per gli studenti meritevoli
> commento: vabbeh... il classico piu' borse che male non va.
Insomma, gli slogan di Berlusconi male in se non sono, anzi... ma su cosa poggiano? Bene, noi che siamo parte in causa cerchiamo di entrare in contatto con chi di dovere per proporre insieme corrette modifiche tecniche in modo che il governo possa a ragione cantare i propri slogan elettorali, oppure, qualora non presi in considerazione a dovere, sputtanare tali slogan dati alla mano. Ma se non si va ripieni di preconcetti io credo che ci dovrebbero star a sentire, se non altro perche' poi a loro di molte delle tecnicaglie non credo importi poi molto, avere invece un'associazione di precari che possa lodare dei singoli punti di una riforma potrebbe invece importare, e parecchio.
Mentre tutti si paravano le terga, ciascuno le proprie (RTI in testa) APRI lottava per il sistema perfetto, limando le unghie a un regolamento di selezione per zero posti RTD. Il topo (APRI) portava avanti la strategia dell'alleanza col gatto (Ministero) all'insegna del "meglio nessuno delle piante di ficus". Adesso si è verificato il prevedibilissimo esito: "nessuno". Ed ora si invocano le barricate, non si sa bene per chiedere che cosa (lo slogan del settore sottofinanziato era bollato come obsoleto). Chapeau.
RispondiEliminaAnonimoveneziano
@ salvo
RispondiEliminaci tengo a dire che io non ho alcun problema ideolgico verso silvio (tanto più che l'ho sempre votato, anche nel 2008...)o simpatie per l'opposizone (che secodno me alla fine sono stata la vera rovina dell'università italiana).
Il problema GROSSO.. è un altro, per lui, per il ministro, per la maggioranza, (e parte dell'opposizione) la riforma è già bella e fatta ed è il testo approvato a LUGLIO in senato.
Io ho visto in streamnig l'intervento di quagliarello per il PDL, il quale ha detto che solo dopo l'approvazione della riforma il governo (cioè tremonti) non avrà più scuse per non rivedere i tagli....una cosa a dir poco allucinanate..
E tu dici di entrare in contatto con queste persone, proporre migliorie e in caso negativo sputtanare il governo....
Alcune notazioni:
- penso che APRI abbia già tentato di far sentire la propria voce, (parlo del DDl), senza grandi risultati (e non per colpa sua) non vedo perchè ora il berlusca (con i conti che vanno sempre peggio..)dovrebbe, in assenza di una forte pressione mediatica insomma senza un bel po di casino, darci oggi quello che 1 mese fa non ci ha dato.
- Caso esemplare è il pensionamento a 65 anni (un punto che se approvato, da solo avrebbe cambiato l'università italiana..), dove il ministro (dico il ministro dell'università, mentre si legifera sull'università...)era favorevole e la sua maggioranza se ne è beatamente fregata, e ha votato contro..quindi con chi dovremmo parlare davanti ad una tazza da te, se neanche il ministro conta una mazza...
- ma tu pensi seriamente di sputtanare il governo (questo governo...) se non mantiene l'eventuale parola data sull'università???
Ripeto ancora una volta, i soldi, devono tirare fuori i soldi....e noi dobbiamo impegnarci a farglieli scucire (ci sono riusciti 4 montanari per pagare le 400 milioni d per le quote latte e noi non ci riusciamo....)
Brrrr...
RispondiEliminaAllora intanto all'anonimo: io non rischio. Fossi rimasto in Italia, puoi scommettere che rischierei. Solo che se fossi rimasto in Italia, non sarei io.
@ Salvo e santibyron
Secondo me la protesta deve essere
a) Fastidiosa: deve bloccare le attivita' "di servizio" di Enti e Universita'. E non solo passivamente (chi vuole si astiene), ma attivamente (10 precarimcol megafono bloccano le sessioni di laurea). Questo comporta ovviamente che sia
b) Rischiosa: un corteo in piazza una mattina non costa nulla, e di conseguenza chi comanda se ne sbatte. Bloccare gli esami e i corsi a mesi fa perdere stipendi a chi si astiene, ma fa saltare gli appelli agli studenti, tra cui i figli di chi comanda, che, vi assicuro, si incazza come una iena. Certo il rischio e' tale solo se la protesta e'
c) A oltranza: il caso ISPRA e' paradigmatico. Li' hanno passato MESI sul tetto, ed e' solo la perseveranza che ha fatto in modo da attirare il clamore dei media ed, infine, far cedere il Governo.
Dei proclami dei politici me ne sbatterei: una settimana di protesta, di esami saltati, di corsi bloccati, di laurea mandate a monte, e tutti gli squilli delle trombette di destra e sinistra vengono soffocati dal furore di baroni, di studenti e genitori imbelviti.
Ora voi mi direte che faccio il finocchio col culo degli altri. Eh si, avete ragione, e vi dico anche che senza coraggio e senza paura di rischiare o si va via, oppure si appassisce sul ramo...
@anonimoveneziano
RispondiEliminaGuarda che mica mi incanti, noi abbiamo fatto ESATTAMENTE quello che dici tu, e che mostri come un gran demerito.
Abbiamo detto meglio nessuno che piante di ficus tirate dentro con regole immonde. E non abbiamo pensato MINIMAMENTE a salvare il culo ai biologi emigrati in Olanda o agli avvocati precari dell'UniFoggia o ai matematici precari pugliesi o agli storici precari exnormalisti. Perche' NON SI TRATTA DI SALVARE IL NOTRO CULO: si tratta di uscire dal Terzo mondo, cazzo!!! E ora le barricate vanno fatte proprio per questo, per evitare che l'ennesima riforma finisca addomesticata da tutti questi stronzi che nel nome del bene dell'Universita' e della Ricerca pubbliche pensano solo a salvare il loro culo, e per evitare che quel poco di buono che ancora resta venga cancellato per fallimento finanziario.
@ france e santibyron,
RispondiEliminabene, magari avete anche ragione voi che una protesta possa attirare le attenzioni del Governo, non dico di no, e dei media anche. E' che, per esperienza personale, tendo ad esser scettico verso proteste non, per cosi' dire, montate dall'alto, cioe' dagli ordinari ed associati.
Un conto e' se l'ordinario dice la precario pressappoco: "me le bloccate le sessioni d'esame?" ed un conto de l'ordinario e l'associato ci tengono sul serio a che questo evento non succeda. Se siamo nella seconda ipotesi credete realmente che i precari abbiano la forza di bloccare le sedute di laurea? Di bloccare gli esami? Io sinceramente non vedo come... al limite lo potrebbero fare gli RTI ma gli assegnisti non credo proprio, ci spazzerebbero via come un fuscello, rimpiazzati da altri colleghi che affollano le retrovie. I precari sono una categoria debole e come tali tendono a cannibalizzarsi per "il psto".
France questo blog e' uno specchio della realta', gia' i frecari piu' anziani pensano di metterla in quel posto ai piu' giovani con le stabilizzazioni. Ognuno pensa per se, questa e' la verita'. se tu parti scimitarra alla mano ti bruci, a meno che quella scimitarra non te la abbia data il tuo capo. Ma magari mi sbaglio, vedremo....
Per Santibyron: io purtroppo temo che chiedere fondi oggi non fara' star meglio noi assegnisti o la ricerca italiana ma sia quello a cui oggi gli ordinari italiani ammiccano, almeno alcuni, cioe': protestate, bloccate la mia sessione, e chiedete fondi... poi dopo aver vendemmiato immagina un po' tu chi raccoglie.
Va bene rimarcare l'esiguita' dei fondi ma non sarebbe male anche noi chiederne a gran voce un aumento solo di pari passo ad una riforma della valutazione delle universita' gia' in cantiere.
x tutti,
RispondiEliminail problema lo sappiamo bene, in Italia, non e' tanto la riforma in se, che puo' anche essere gia' impacchettata, e magari anche condivisibile per lunghi tratti. Il problema sono i decreti attuativi. Sono quelli che contengono le technicalities. E qui lancio il sasso e mi taccio... ;)
@ France
RispondiEliminaTi vorrei incantare? Che caspita dici? Ho solo riassunto i fatti, come del resto confermi anche tu, dicendo che APRI si è mossa esattamente (testuale) come ho detto io. Bravo, continua pure così! Vantatene pure!
Aggiungo solo che io, che non sono un aristo-precario come i vari APRIsti (sedicenti europei, avvocati rampanti e insorti vari), non mi vergogno a dire che avevo la speranza di salvarlo, il mio c., che ritenevo e ritengo INGIUSTAMENTE sotto tiro, insieme ad una valanga di altri c. come il mio. Tu vedi questa cosa in contrasto con la salvezza del sistema-università. Ora ti hanno accontentato, hai strada libera, liberissima!
Quando andrò ad appendere in giro i biglietti col mio cell per ripetizioni private a studenti delle medie inferiori penserò al mio c. Non credo smanierò per unirmi alla tua insurrezione per la salvezza del pianeta, cui temo non si uniranno nemmeno i RTI, che saranno a sorseggiare cognac e a fumare toscanelli nella poltrona del loro salotto.
Anonimoveneziano
Ti correggo, per la salvezza dell'Impero Galattico, cribbio!
RispondiElimina@ Anonimoveneziano
RispondiEliminaconcordo su buona parte di quello che dici, ma oltre la critica ad apri (in parte giustA), cosa proponi di fare?
Piccola nota: Condivido il fatto che ,dicendo la verità, c'hanno preso per c...o sul ddl (anche in me sinceramente aveva suscitato qualche speranza di riformare questo mondo schifosod ell'università italiana). Secondo me si è commesso l'errore di pensare che le proprie idee, bastassero a far ragionare gente che ha + pelo sullo stomaco di un grizzly irsuto e a cui soprattutto non gliene frega niente di riformare seriamente l'università (uni a caso quaglierello).
@ salvo
non capisco il tuo ragionamento, sembra che una protesta per riuscire, debba avere in qualche modo come "puparo" un ordinario o un associato...ma quando mai!!! io ho scioperato diverse volte e credimi in tanti anni all'università, tra studio e lavoro, non ho mai visto un barone prostestare o chiederci di farlo (al max minacciano il contrario..) (loro alzano il telefono, si incontrano ai congressi, al cun, si parlano, ci sono tante camere di compensazione, e mai si scontrano per davvero tra di loro all'ultimo sangue, la regola è scontrarsi ma non scannarsi...).
Quindi purtroppo o per fortuna (dico io..) toccherà a noi, metterci la faccia e la testa soprattutto....
Ultima nota, il prblema è la riforma, sono i decreti attuativi, ma in primis sono i SOLDIIIII, per prima cosa devono tirare fuori i soldi... con vincoli e criteri...
@ france
la poszione meglio nessun che le piante tirate dentro scusami , ma è una vera str.....ata scusami...e i risultati si sono visti.
Ti dico anche, che è vero che tu che fai il finocchio col culo degli altri, ma poichè questa è una battaglia che mi interessa non mi importa, + siamo meglio è (magari si decide anche di formare una legione straniera...)
La battaglia però non deve farci finire in galera possibilmente (non ho le possibilità economiche di pagare un avvocato bravo), nè farci passare dalla parte del torto questo governo è maestro nel farlo pensare..(parlare di moana pozzi per corsi a cui si è pagati, o interrompere sedute di laurea di persone che si sono fatte il culo ed hanno pagate le tasse per laurearsi....)
@ tutti
RispondiEliminaoltre a fare casino dobbiapmo anche crecare consenso inorno a noi..
NOi abbiamo un grosso vantaggio rispetto a la stagrande maggioranza dei vari politii e baroni, sappiamo usare la rete, quindi passo alle prosposte per il casino..:
- stanare i baroni (quelli che in pubblico dicono di essere favorevoli a darci risorse e poi ci inculano...) Stilare un documento unitario, e chiedere ufficialmente a consiglio di dip, di facoltà e senato accademico, e rettore, delmaggior numeor dui università, di prendere una posizione pubblica(con noi o contro di noi), e nel caso di rsipsote negative, postarle sul maggior numero di siti possibili, con magari CV di morte e soprattutto miracoli dellei vari baroni...(in pratica sputtanarli...)
- SEMINARE IL PANICO E ATTIRARE ATTENZIONE: spargere la notizia sulla rete, che come forma di protesta i precari che fanno parte di commissioni d'esame, nella prima sessione di settembre bocceranno indistintamente tutti gli esaminandi, e nella seconda metteranno 30 e lode a tutti e poi magari non lo si fa....(in questo caso, noi gli esami li facciamo e poichè il giudizio dell'esaminatore è sacro nessuno ci potrà dire nulla);
- diffondere ad altri blog la nostra protesta (beppegrillo...) e tartassare i deputati della maggioranza
- sottoscrizione tra di noi, per pubblicareil documentio su giornali tipo city (quelli a gratis che si trovano per strada), oppure lo stesso giorno pubblicare necrologi sui 4 giornali più importanti..
chi + ne ha + ne metta..
ciaoooo
@ santibyron,
RispondiEliminati chiedo scusa ma credo di dover puntualizzare il concetto perche' credo tu abbia scioperato e portato avanti proteste negli stessi anni e periodi in cui lo feci anch'io. Quando parlo di barone che chiede o che pilota io intendo figurativamente. Altre volte ho meglio parlato di strizzata d'occhio etc... mi spiego meglio: "non credo che mai un ordinario ti dica di scioperare e far casino". Io mi riferisco invece al fatto che te lo permette e che in genere fa lui scoccare la scintilla e che, in ultima analisi, abbiamo io, te e tutti fatto sempre il suo/loro gioco. Loro, come tu dici, alzano il telefono, contrattano al CUN, si parlano anhce con politici ma, come Cavour ben insegna, quando ti siedi al tavolo di una trattativa hai bisogno di un "pugno di morti". Hai bisogno di aver fatto casino.
Ora tutte le proteste di cui mi ricordi sono sempre nate da una riunione in Dipartimento dove un direttore, a seguito di una riunione col rettore, gli altri direttori, il Senato etc... ha appreso di una grave situazione, dovuta ad una legge, ad un taglio etc... per questo annuncia tempi magri e tristi...etc... il malumore serpeggio, i genere si organizza poi un forum col rettore per scrivere un documento per la stampa, poi per la CRUI etc... seguito quasi sempre dalle immancabili dimissioni (finte per carita') del Rettore etc... in questo casino nascono SEMPRE gruppi di pasionari, guarda caso SEMPRE tra precari e giovani RTI e si inizia il casino. Casino che quasi sempre rientra dopo che la CRUI chiude gli accordi col governo ottenendo quello o parte di quello a cui aspirava.
Pensaci... magari non te ne rendi conto, ma questo succede.
Caro santibyron la realta' e' che tu NON puoi scioperare, perche' NON hai (se sei un assegnista) un contratto di lavoro dipendente. Non c'e' verso di scioperare legalmente. Ogni qual volta sei pagato per la didattica lo sei a prestazione. Se non offri il servizio e percepisci i soldi commetti reato! L'unico sciopero che puoi fare e' non applicare piu' a contratti di docenza per quel che serve.... ti sostituisco e' basta. Tutto il casino che abbiamo fatto e' stato tollerato dalle autorita' accademiche ogni qual volta si e fatto il loro gioco, ed e' stato cassato ogni qual volta l'interesse in gioco di chi conta e' venuto meno.
Personalmente sono contrario ad ogni protesta che crea disagi agli studenti che con fatica pagano le tasse, il vitto, l'alloggio, studano e si fanno il c.. Non facciamo di mestiere i camionisti, c'e' poco da fare.
Ma credo che noi due diciamo le stesse cose. Anche tu dici: "n primis sono i SOLDIIIII, per prima cosa devono tirare fuori i soldi... con vincoli e criteri..." e questo dico anch'io, tirino fuori i soldi possibilmente nello stesso istante i cuoi tirano fuori i primi criteri di valutazione ex post degli atenei e dipartimenti. E ne assegnino una percentuale SIGNIFICATIVA in base a tali criteri.
Poi tutto sara' perfettibile, ma comincino.
Santi, ma proprio un paio di notti ar gabbio non ci voi fini' eh?
RispondiElimina[UnRicercatore]
RispondiEliminaNel vostro stesso interesse, vi ricordo che alle lauree ci sono numerosissimi parenti gioiosi ma nervosetti, sempre armati di bottiglie di spumante di vario pregio. Più che una notte in cella, rischiate due settimane in rianimazione.
Ed essere massacrati col vino dolce, poi, che fine del c@##0.
Ah, il cognac va bene ma gli RTI fumano Montecristo, non toscanelli.
io il vecchio caro slogan "meglio niente concorsi che concorsi truccati" lo ricordo e lo rivendico ancora con orgoglio.
RispondiEliminapenso che avevamo ragione. molto meglio non sprecare risorse per leccaculo, amanti, parenti, mobilio vario. penso anche che le regole attuali (sorteggio, niente scritti ecc.) abbiano effettivamente migliorato (un poco) il sistema.
personalmente mi accontenterei di vedere queste nuove regole rodate per un po' prima di buttare tutto all'aria e ripartire da zero. ciò detto, se riforma deve essere, vale la pena farsi sentire per apportare alcuni correttivi quali
1. pensionamento europeo a 65 anni
2. ingresso diretto nel triennio tenure track, senza vincoli astrusi a precedenti tipologie contrattuali
3. bandi nazionali per posti da RTD in cui al vincitore sia data facoltà di decidere dove andare a lavorare, portandosi in dote la sua borsa e una piccola disponibilità di fondi di ricerca.
4. garantire che almeno la metà dei posti da ass. nei primi anni sia riservato agli esterni
@ insorgere,
RispondiEliminamamma mia come amo questi 4. semplici punti che hai elencato! Forse solo il 3 lo vedo di difficile attuazione a meno che di non iniziare con la possibilita' di scelta dalla cima della graduatoria e via via giu'... ma a questo punto gli RTD dovrebbero essere veramente per settori ben precisi e legati a progetti ben precisi. Comunque la vedo utopica lo stesso. forse l'unica cosa puo' essere una megaselezione nazionale di idoneita' (che corrisponda al numero medio di concorsi bandidi per anno) e poi dei concorsi locali a cui gli idonei potrebbero partecipare, ma si finirebbe di nuovo per excludere i cittadini stranieri etc... temo.
Quoto Insorgere in pieno! E aggiungerei "bandi nazionali con commissioni sorteggiate integralmente su tutti gli ordinari", senza votazioni. E anche, in conseguenza al pensionamento, "con obbligo di riassunzione senza vincoli di turnover", come RTD (di prima o seconda specie).
RispondiElimina@ salvo
RispondiEliminail punto 3 in realtà non è così utopico. ci sono paesi europei dove questo, in qualche forma esiste già.
in sostanza si tratta di sostituire concorsi nazionali a concorsi locali, cioè di limitare lo ius loci che da sempre danneggia e compromette la valutazione. tra l'altro l'idea che una quota di posti td venissero distribuiti con bandi nazionali, del MIUR, era presente nelle prime stesure del DDL di riforma. era una buona idea perché garantiva che alcuni posti potessero andare anche a chi non aveva agganci in loco.
in ogni caso basta copiare le pratiche migliori a livello internazionale, gli spagnoli hanno un modello che funziona bene in questo senso.
io credo che su quei 4 punti, magari articolati meglio, si possa articolare un documento da inviare a ministero e alla commissione cultura. o almeno spero che in questa direzione si muova apri.
RispondiEliminaper questo dovremo organizzarci per discutere e votare in tempi brevi, infatti SE il ddl riparte avrà un iter rapido. Io nutro ancora dubbi sul fatto che riparta, tuttavia è bene esser preparati
Devo svolgere a breve un concorso da ricercatore II sessione 2008 (vecchia procedura,con scritti ed orali) ,ho letto i criteri di massima decisi dalla commissione per valutare i titoli e le pubblicazioni in cui non si sono per niente attenuti al bando:per es.: dare un punteggio per la lode alla laurea, dare un punteggio per il titolo di dottore di ricerca (titolo preferenziale 5 punti),inferiore rispetto ad una " attivita' accademica" (8punti)che non si capisce che cosa voglia dire, la cilegina sulla torta e' la valutazione delle pubblicazione(il bando non prevedeva limitazioni di numero) attribuibili un massimo da 0 a 20 punti,attribuito 1 punto per pubblicazione non indexata e 3 per pubblicazione indexata, per cui un candidato che ha piu' di 100 publ e' equivalente ad uno che ne ha 20 ,Puo' essere impugnata come non legale tale sistema di valutazione o la commissione puo' fare quello che vuole senza seguire il Bando?
RispondiElimina@ santibyron, tutti
RispondiEliminaOK. Riguardo ad eventuali proposte su cui impostare una lotta, a questo punto mi pare incontrovertibile che la tattica sia ormai più importante delle finezze sul contenuto. Mi pare che l'unica protesta che stia un po' passando sui media sia quella dei precari della scuola. Bisogna unirsi a loro.
Mi risulta che i finiani stiano pensando ad un piano di rottamazione degli insegnanti con più di 58 anni per immettere in ruolo 20000 (ventimila!) precari all'anno, per qualche anno (non ricordo quanti).
I punti di insorgere sono poco comprensibili e nemmeno tanto condivisibili. Propongo semplicemente:
1. far capire all'opinione pubblica che il precaricidio nell'università, anche se si parla di molte meno persone coinvolte, è in proporzione più pesante di quello subito dalla scuola
2. stop al precariato, con NO secco agli RTD ed immissioni a RTI, 10000 (diecimila) posti totali nei prossimi due/tre anni da assegnare con l'attuale concorso
3. procedura di conferma seria (risposta a chi dice che chi va di ruolo non fa più un c. - NO tenure track, perchè bisognerebbe aspettare il nuovo DDL, mentre questa proposta è attuabile domattina)
4. se non trovano tutti i soldi (alibi del c.), che pensino ad un piano analogo a quello dei finiani sul prepensionamento (ma non è compito nostro decidere la politica finanziaria complessiva del governo)
Se poi pensate che i posteriori non vadano salvati e/o che il precariato non sia un problema e volete creare il sistema perfetto che vedranno, forse, i nostri nipoti, scusate ma per me (e per molti altri, credo) potete andare a cag...
Anonimoveneziano
@ Arsen
RispondiEliminaCiti sodddisfatto insorgere: grazie al c.! Tu poggi le terga su un solido RTI con conferma-pagliacciata e per gli altri va bene l' RTD! Bravo, complimenti anche a te! Per carità di patria dovresti almeno avere la decenza, nella tua posizione, di fingere di essere in disaccordo con l'eliminazione del ruolo RTI.
Anonimoveneziano
@Anonimoveneziano
RispondiEliminaSono stato in disaccordo per molti anni, in particolare durante il (partito bene, ma poi )disastroso movimento anti-Moratti 2003-2004.
Nel corso degli anni, anche per le varie cose che ho visto intorno a me, tra cui l'eccesso spropositato di precariato, che ha quasi sempre prodotto disoccupati e gente in fuga all'estero, ho cambiato un po' le posizioni.
Anche e soprattutto dopo aver visto i job market degli altri paesi, piu' efficienti, onesti e rispettosi della nostra professionalita' (perche' di questo si tratta).
Comunque, fin dal 2002 ho sempre esortato i miei amici/colleghi ad andare a fare tutti i concorsi da RTI possibili, e nei settori che ho frequentato, un po' meno zozzi di altri, siamo sempre stati in moltissimi ai concorsi.
Per quanto poi riguarda la conferma, sono e resto convintissimo che debba essere MOLTO SERIA e che debba prevedere la non conferma e il licenziamento. Tra l'altro, qualche rettore comincia finalmente, almeno a parole, ad essere d'accordo.
@ insorgere
RispondiEliminaPer finire, complimenti a te! "Il vecchio caro slogan meglio niente concorsi che concorsi truccati lo ricordo e lo rivendico ancora con orgoglio, penso che avevamo ragione."
Davvero complimenti! Mentre in Val Brembana e dintorni, alla faccia dell'UE, stappano spumante per la generosa tranche anti-multe (quote latte), tu azzardi un "molto meglio non sprecare risorse per leccaculo, amanti, parenti, mobilio vario".
Si capisce che in tutta Italia basterebbe bandire un solo posto da ric, quello per te (ovviamente con concorso nazionale meritocratico).
A mio modesto avviso, dimostri un'assoluta mancanza di ragionevolezza, come quelli che si buttano sulle strisce pedonali mentre arrivano auto sfreccianti, perchè "tanto se li investono hanno ragione loro".
Scusate lo sfogo, comunque senza rancore.
Anonimoveneziano
@ Arsen
RispondiEliminaNon capisco e non mi adeguo. Finchè sei RTI hai credibilità zero quando parli di RTD. Così è troppo comodo, abbi pazienza.
Anonimoveneziano
@Anonimoveneziano
RispondiElimina(Qui la chiudiamo, pero', poi devo andare via)
La mia e' un'opinione, che ho maturato girando vari dipartimenti in questi anni, parlando con un sacco di addetti ai lavori a tutti i livelli e partecipando anche a varie lotte. Puo' essere giusta o sbagliata, e' un'opinione.
Poi, per quanto riguarda quote-latte, ecc. (o anche i camionisti, o i ferrovieri quando fanno sciopero) tu hai ragione.
Nel senso che noi siamo una "categoria" atomizzata, senza una rappresentanza, senza un potere contrattuale forte, per cui noi (universitari in generale, a parte le distinzioni) siamo i piu' sfigati e disastrati di tutti.
Almeno i precari della scuola hanno dei sindacati capillari, con molti difetti ma ce l'hanno.
Noi non contiamo una fava, oltretutto abbiamo un'etichetta "di sinistra", vera fino a un certo punto, che ci rende bersagli privilegiati.
E' per questo che ci vogliono associazioni come APRI (ma anche come le altre, CGA, VIA-Academy, RNRP) che, a parte le diversita' ideologiche, lavorino per i diritti di questa "categoria".
Anonimoveneziano
RispondiEliminaForse pero' dovresti renderti conto che stai giocando sporco. Con me, non me ne frega nulla che la butti sul personale, cio' la coccia di titanio. Pero'lo fai con tutti e non sei onesto: di Arsen, insorgere e compagni sai chi sono e cosa fanno: di te non si sa nulla. Allora o ti riveli, e vediamo quanto sei il precario doc a 5 stelle senza macchia che dici di essere, oppure discuti delle idee e delle proposte, e non delle persone.
@ Arsen
RispondiEliminaCerto, opinione rispettabilissima ma anche imbarazzante. Resto convito che, dalla tua posizione, non sia difendibile. Stop.
Anonimoveneziano
@ France
RispondiEliminaGiocando sporco? Io leggo il blog con una certa regolarità ma non vi conosco come persone. I miei commenti non sono sulle persone ma sulle idee che comunicate, evidentemente (tranne, in parte, il caso di Arsen, che ricordo tempo fa' essersi dichiarato vincitore di conc. RTI). Sono un assegnista e mi sono permesso di intervenire leggendo questi ultimi commenti, tra cui il tuo. Se poi questo non è un blog libero come invece pensavo, ma è riservato a zerbini ossequiosi, chiedo scusa, anzi smetterò pure di leggervi.
Anonimoveneziano
@anonimoveneziano
RispondiElimina"Aggiungo solo che io, che non sono un aristo-precario come i vari APRIsti (sedicenti europei, avvocati rampanti e insorti vari)"
Se accetti di discutere delle idee, per me va bene che rimani anonimo. Se invece fai a gara a chi ce l'ha piu'lungo, lo devi tirare fuori.
Io mi sono stancato di annusare sporchi complotti di qua e di la', gia' ho un sacco di odori da sentire lo stesso.
RispondiEliminaFrance sei fuori strada.
RispondiEliminaScrivendo "aggiungo solo che io, che non sono un aristo-precario come i vari APRIsti (sedicenti europei, avvocati rampanti e insorti vari)" volevo criticare le posizioni tipo euroscience, insorgere e l'avvocato con pseudonimo che ora non ricordo (di solito, banalizzando, almeno in apparenza, i più "anti-precari"), che mi paiono camminare dieci metri da terra. Dormendo circa 4-5 ore a notte frazionate in n periodi per il pianto del pupo, qui in mezzo a pannolini zozzi, che fra l'altro costano uno sproposito, permetterai che abbia i nervi un po' tesi e sia un po' suscettibile alla lettura di post che chiedono di protestare in nome di idee che non contemplano minimamente il problema del mantenimento del ruolo RTI. A questo mi riferivo, se ci vuoi credere.
Comunque le mie idee sono esposte chiaramente nel mio post in risposta a santibyron, quindi non capisco cosa vai cercando.
Infine, ti deluderò anatomicamente perchè ce l'ho abbastanza corto: assegnista, SSD di livello medio-alto, sede universitaria di livello discreto ma inferiore alla media nazionale del SSD.
Se perchè mi lasci esporre le mie idee ti serve prima conoscere il mio h-index, allora non lasciare libera la scrittura sul blog e chiedi l'invio preventivo delle pubblicazioni degli ultimi 5 anni.
Anonimoveneziano
"Se accetti di discutere delle idee, per me va bene che rimani anonimo. Se invece fai a gara a chi ce l'ha piu'lungo, lo devi tirare fuori. "
RispondiEliminaStanding ovation.
Mamma la prossima volta voglio nascere anch'io toscano...
@anonimoveneziano.
RispondiEliminaGuarda, qui vige il massimo principio di uguaglianza: non conta un cazzo nessuno.
Le soloe cose che non tollero sono gli attacchi personali quando partono da chi si "cela" dietro l'anonimato, sebbene lagunare. Questo perche' i summenzionati Arsen, insorgere, euroscience, Bombadillo hanno fatto "outing" e si sono esposti per quel che sono, e discutono le loro idee senza rete di protezione. Cosa alquanto rara di questi tempi.
Io non voglio certo che tu debba essere d'accordo con quello che dicono, pensala come vuoi, ma finche' non dai agli altri le stesse condizioni iniziali non allargare il discorso sul personale. Non mi sembra di essere troppo cattivo, vero? O, per la cronaca, questo vale per tutti...
@ France
RispondiEliminaTi garantisco che il mio attacco non intendeva essere sul piano personale. Io non ho idea di chi c. siano/siate accademicamente: per me a un certo nome è associata un'idea o un "tipo" di idee, che trovo riconoscibile dopo regolare, anche se non quotidiana, consultazione del blog da ormai qualche mese.
Non sono d'accordo con le idee degli pseudonimi che ho attaccato. Riscontro presunzione in queste idee e l'attacco è da riferirsi alle stesse. Ho elencato alcune mie idee in risp. a santibyron. Spero che qualcuno intenda commentarle e magari le condivida.
Non credo che inteverrò più, se non in risposta ad altre sollecitazioni.
Anonimoveneziano
@ Anonimoveneziano
RispondiEliminasono d'accordo sia con le tue proposte, invertendo però la numerazione (sarà un'ossessione ma senza soldi non si va avanti.) che con la critica alle posizioni APRI sul DDL, che si sono rivelate una INCULATA totale, il cui concetto è:"Il popolo ha fame e manca il pane, allora Dategli le brioches"...
(ahh, vogliamo fare i ricercatori europei ma in quanto ad autocritica scarseggiamo...),
P.S. continua a scrivere, il blog come la rete è di tutti...
@ france
giorni di galera (neanche 2 ahooo..) non li posso fare, ( non potrei partecipare ai concorsi meritocratici, o a una chiamata diretta responsabile....) ma magari li puoi venire a fare tu al posto :-)
e -2...l'ostracismo continua...ma è un blog libero?
RispondiEliminaoppure "se non la pensi come noi non stare nenche a scrivere perchè abbiamo imparato bene dai concorsi e dai baroni e se non sei dei nostri ti si rompe talmente il cazzo che ti stufi e così ti esiliamo"?
Anonimoveneziano lascia perdere questi non vogliono diventare ricercatori ma solo spararsi le pippe mentali su quanto è cattivo il sistema e su quanto loro duri e puri lo saprebbero riformare in maniera perfetta, ma allora cazzo fate i politici non i ricercatori!
@andreab
io mi vergognerei di parlare come France che anche se toscano in quella frase ha sbagliato almeno un congiutivo...
nessuno si ricorda la storiella della ranocchia bollita?
RispondiEliminal'acqua è a 90°C da un pezzo regà, siamo già tutti bolliti e non ce ne siamo accorti: hanno vinto loro su...chiudiamo baracca e burattini e famo prima.
@ chi è già stato defenestrato
RispondiEliminae perchè lasciar perdere..., Anonimoveneziano scrive cose sensate
@ anonimoveneziano
RispondiEliminaintanto hai tutta la mia solidarietà per le notti insonni causa pargolo.
ciò detto, perché dici che le mie sono posizioni "anti-precari"?
è così strano chiedere di avere un sistema universitario normale, nella media europea, in cui ci siano margini anche per i non-paraculati? ci dobbiamo mobilitare solo come gruppo di sfigati che sono stati tanto tempo in fila, non possiamo mobilitarci anche e sopratutto per dei principi e dei valori o per un modello diverso di sistema?
io non voglio solo un posto, vorrei un posto in un sistema normale. vorrei conquistarlo con le mie forze e non grazie alle pelose sponsorizzazioni di questo o quel baronazzo. è così terribile? è così incredibile? ti sembra davvero un obiettivo privo di senso?
Per avere un sistema normale ci vogliono anche persone normali, e gli Italiani lo sono pochetto.
RispondiEliminaPer questo dobbiamo "istradarli" nella condotta.
@ euroscience
RispondiEliminadobbiamo venire tutti in qualche campo di rieducazione a bruxelles?
@ santibyron
RispondiEliminagrazie
@ insorgere
Con "anti-precari" intendo riferirmi, banalizzando, al concetto che il problema precariato viene dopo secondo te rispetto al problema normalizzazione del sistema (di fatto la strategia APRI è stata questa)
Non mi sembra affatto insensato quanto tu dici, anzi. Però vorrei ti rendessi conto che siamo in una vasca di pirana: primum vivere. I risultati ottenuti da APRI non hanno per nulla inciso sul nodo precariato, anzi rischiano di aggravarlo. Ma soprattutto: ti sembrano così poco condivisibili i punti che ho elencato prima? E' qui che non capisco.
Anonimoveneziano
Segnalo che il TG3 ha appena trasmesso direi almeno 3-4 minuti sul tema precariato scolastico, con tanto di interviste ai manifestanti e prof. alternativo circondato dai suoi studenti delle medie dispiaciuti perchè il suo posto è saltato. Sull'università nemmeno una parola.
RispondiEliminaMi correggo: dell'università hanno parlato ora (ancora TG3), ma del "terno al lotto" dei test di ingresso a Medicina. Non ci caga nessuno.
RispondiElimina@ anonimoveneziano
RispondiEliminaè ovvio che c'è un problema-precari nel sistema universitario italiano. purtroppo però non credo che il problema si possa ragionevolemente risolvere tirando dentro tutti (o quasi tutti), con grandi infornate. così facendo si ripeterebbero gli errori del passato e si punirebbero ingiustamente i più giovani.
guardiamoci in faccia e siamo onesti con noi stessi: NON C'E' POSTO PER TUTTI. se accetti questa premessa, ne consegue che i posti che ci sono non vanno sprecati.
l'obiettivo di apri sarebbe di normalizzare ed europeizzare il sistema italiano. l'obiettivo non può essere di trovare un posto per ogni precario. non è possibile e anche se fosse possibile non sarebbe giusto.
quanto ai punti che sollevi. su molte cose sarei anche d'accordo. ho scritto più volte che vorrei vedere le attuali regole dei concorsi per RTI rodate a dovere prima di cambiare ancora.
ciò detto bisogna essere realisti: la riforma o si blocca per dinamiche politiche più "alte" oppure andrà avanti e porterà - che ci piaccia o meno - all'abolizione della terza fascia.
per questo bisogna fare proposte precise su singoli articoli del provvedimento di riforma ed evitare richieste generiche ed inutili
@ chi è già stato defenestrato
RispondiEliminaNessun ostracismo, ma figuriamoci... Solo inviti a discutere ad armi pari, e con correttezza. Grammaticalmente, me lo puppi (2nda persona singolare indicativo presente)..
@anonimoveneziano
Primum vivere, ma ricordiamoci che ci sono molti modi di guadagnarsi il pane, non necessariamente fare i RTI in Italia.
@insorgere
Sei il solito mistificatore: pannolini e sveglie in piena notte te li sei scordati da un pezzo! Facile fare il solidale quando non sei piu' un vero genitore precario... Il solito vizio di questi apristi aristocratici e col culo al caldo, e noi qui in trincea...
@ Arsen
RispondiEliminascusa ma come RTI sei mangiapane a ufo salvo prova contraria che ti invito a fornire.
Facci vede curriculum e indici calcolati (h-index, g-index possono bastare) ... poi potrai avere qualche credibilità qua!
Calma, mio giovane troll. Arsen, mi pare, ha vinto il concorso, ma ancora deve pigliare servizio...
RispondiElimina@ france
RispondiEliminaa fràà, (ecchime sò tornato..)
non mi sembra che anonimoveneziano abbia mai proposto stabilizzazioni, ma vi ha spiegato che c'è una bella differenza tra posti per tutti e posti per nessuno...
alcune contro-considerazioni:
- degli obbiettivi dell' apri quali sono stati raggiunti? dal seguito del tuo post non un molti (ti appelli al classico stellone italiano..), quindi da buon ricercatore europeo, la prima cosa da fare, è un po di sanissima autocritica responsabile...
- quali sono le tue proposte mirate? e da presentare a chi e inche forma? (a quegli stessi interlocutori, che se sono beatamente fottuti a fine luglio..)
@ France
RispondiEliminanon sono + troll di te ... invece voglio solo dire ke è comodo sputare sentenze stando col culo al caldo come il RTI Arsen (e se ancora nn ha preso servizio lo prenderà, o stiamo ancora a credere alle lagne dei ricercatori senza presa di servizio?)
Scusate, ma per iscriversi alla mailing list nazionale dei precari della petizione la mail va spedita a ricercatoriprecari-dibattito+unsubscribe@googlegroups.com ??
RispondiEliminano così ti cancelli ... (unsubscribe)
RispondiElimina@ santibyron
RispondiEliminachiedi quali obiettivi apri ha raggiunto. provo a elencarli rapidamente:
1. per effetto di petizione abbiamo avuto concorsi con sorteggio di soli ordinari, senza scritti
2. scrivendo lettere di denuncia alla stampa e a vari rettori abbiamo fatto rettificare vari bandi che interpretavano volutamente in modo capzioso la nuova normativa
3. abbiamo creato una rappresentanza dei precari, giacché prima non li rappresentava nessuno. questa rappresentanza è stata ascoltata al ministero e in commissione al senato, ha trovato spazio su vari media (radio, tv, quotidiani nazionali e locali)
chiedi quali sono le nostre proposte mirate? intanto leggiti le nostre proposte di emendamento presentate al senato. queste andranno in parte riviste per tener conto delle modifiche subite dal testo in aula. restano tuttavia alcuni punti essenziali:
1. pensionamento a 65 anni (e 40 di contributi)
2. tenure track vera e senza vincolo strambo TDa-->TDb
3. più posti per concorsi da associato per esterni
4. abilitazione nazionale come premessa per entrare in tenure track (cioè per avere posto td) e non per uscire, che se no negli ingressi decidono tutto i potentati locali
is it clear?
@ inxulator
RispondiEliminala smetti di prendertela con arsen? le sue opinioni valgono quanto le mie o le tue.
questo non è un blog ristretto ai soli precari col bollino blu, possono scriverci tutti. gli unici vincoli riguardano insulti, attacchi personali, commenti palesemente off-topic.
vediamo di chiuderla qui con gli attacchi personali e parliamo di contenuti
@ france
RispondiEliminaio mi riferivo a quanto ottenuto sul ddl di riforma, e cioè nulla. A meno che non si consideri un successo, avere un colloquio con il ministro, o fare un'audizione in commissione, per far vedere qunaot europei e meritocratici siamo. La mia critica (e richiesta di autocritica..) è finalizzata a evidenziare, l'inutilità di proseguire con questo approccio "bonario e di contiguità" con interlocutori, che delle buone idee europee e mertiocratiche, nella pratica se ne sono fregati (può un ministro dirsi favorevole al pensionamento a 65 e parlarne a destra e manca sui giornali e poi non risucire a farlo approvare???)(ricordando che lo stesso ministro, per superare l'esame di abilitazione si è trasferito di residenza a reggio calabria......).
Anche io mi associo alla considerazione che ad oggi, i precari della scuola sono in primo piano (e promettono un autunnno di fuoco...) e noi semplicemente non esistiamo.
P.S. un po di autocrticia ci vorrebbe ache nei confronti del povero mussi...che oggi forse in tanti (me compreso rimpiangono, almeno lui i soldi li ha fatti uscire.....)
Credo fermamente che la strategia di miglioramento del DDL oltre che vana sarebbe a questo punto letale per noi precari. E' quasi da sindrome di Stoccolma. Per due motivi. Primo, se cade il governo o anche se il DDL semplicemente rallenta il suo iter (per "urgenze" tipo processo breve o legge elettorale), rimaniamo gli unici con il cerino in mano. Secondo, il DDL è il frutto dell'asse Ministero-ordinari-RTI, asse che è nato sul presupposto di lasciare scatenare il temporale finanziario sul personale non di ruolo, per cui il provvedimento, proprio per come nasce, non può venirci incontro in alcun modo.
RispondiEliminaIl grosso problema che abbiamo noi rispetto ai precari della scuola è che il personale di ruolo dela scuola non ha interessi contrapposti rispetto ai supplenti/precari. Nella scuola se propongono una rottamazione anticipata dei professori si scatenano manifestazioni di giubilo di frotte di gente che non vede l'ora di fuggire. Da noi non li mandi via neanche a cannonate e parlare di pensionamento a 65 è come sventolare il drappo rosso davanti al toro. Il fatto che la nostra situazione non interessi ai nostri ordinari e colleghi di ruolo (magari a parole sì, ma nei fatti nessuno muove un dito, anzi) dovrebbe farci riflettere ulteriormente. Diciamo la verità, la cosa più logica sarebbe andarsene via, di fronte a questo atteggiamento.
Ad ogni modo, sono convintissimo che l'unica ed estrema soluzione resti ormai quella di dichiarare il DDL inemendabile perchè, pur introducendo alcuni aspetti migliorativi, non affronta il nodo precariato, anzi ammazza definitivamente una intera generazione di precari ed istituzionalizza il precariato stesso per il futuro. Mi pare che questo sia sufficiente per non stare tanto a cincischiare. Detto questo, mi ripeto: la lotta dovrebbe inserirsi in quella della scuola, che a quanto pare sta montando non poco e passa sui media, e focalizzarsi su: fondi subito per concorsi da subito per RTI, RUOLO DA NON ABOLIRE (basta procedura di conferma seria).
Anonimoveneziano
@ insorgere
RispondiEliminaNon so come fai a non accorgerti che il DDL sta per produrre una colossale operazione di ope-legis mascherata per la promozione di una valanga di RTI a PA, a seguito dell'ondata di pensionamenti che inevitabilmente si avranno nei prox anni e che minacciano la sostenibilità dell'offerta didattica delle univ. La scelta non è tra sistemare i precari e allocare le risorse in modo più efficiente ma tra sistemare precari (comunqe pochi per quanti siamo) o promuovere i RTI a PA (comuqnue troppi). La prima che ho detto non è solo l'opzione più conveniente per noi ma anche, per mille motivi, la più equa e meno inefficiente per il sistema nell'attuale congiuntura.
Anonimoveneziano
@
RispondiEliminaquoto quasi tutta l'analisi di Anonimoveneziano, ma non penso che il ministro possa mai fare una retromarcia totale sul DDl, che per lei risolve tutti i problemi dell'università. Il primo punto sono i fondi da ripristinare, con vincolo di assunzione per RTI (completamento della tranche mussi, e posti da RD moratti, progetti FIR giovani ma fatti seriamente...).
Da quello che si legge, il governo cmq non finirà la legislatura, e noi ci troveremmo con il cerino in mano (in realtà da qualche altra parte) perchè la riforma non sarà attiva, i tagli rimangono, e il 90% dell'università non avrà non i fondi per bandire concorsi, ma neanche per fare ricerca (con nostro triplo danno, perchè decrementerebbe la nostra possibilità di produzione scientifica.)
Quindi da buon ricercatore io propongo di darci una deadline (a breve termine il 6 cm??) per decidere una buona volta:
1 APRI è interessta a eleborare una piattaforma di proposte da pubblicizzare?
2 forme di pressione e visibilità
Il tempo stringe, e dell'universtià non gliene frega niente a nessuno (al contrario della scuola)
@anonimoveneziano e santibyron (Scusate se vi accomuno ma credo di rispondere a entrambi)
RispondiEliminaAutocritica? Beh, intanto la mia personale autocritica e' non aver fatto abbastanza in questi mesi da ex-presidente. Purtroppo, anche se non sembra, ho un lavoro, e devo evitare il licenziamento (che' a me mi licenziano davvero, mica scherzi!). Sul DDL non mi sento particolarmente responsabile: e' un pastrocchio ma non sara' certo per colpa mia. Vediamo anche di essere onesti: con le manifestazioni "senza se e senza ma" del 2008 cosa si e'ottenuto? I tagli della 133 sono rimasti tali e quali. 'Se l'accusa e'non aver fatto le barricate sul DDL, la vedo deboluccia. Poi, se proprio vogliamo fare la conta, nellla prima versione del DDL c'éra un limite temporale retroattivo ai contratti precari. Adesso e'formulato diversamente (anche se potrebbe essere formualto con minore ambiguita', non si sa mai). Poi, il troiaio RTDa e RTDb e' una sciagura, certo, ma secondo me e'il tentativo di rendere il RTDb una tenure track vera (con budget): e noi, guarda un po'avevamo fatto notare che il vecchio RTD 3+3 era una presa di culo. Adesso, se si riuscisse a tofgliere la propedeuticita'fra RTDa e RTDb, su questo aspetto avremmo segnato un punto. Quello che mi meraviglia alquanto e'che non riusciate ad accorgervi che in questo orrendo risiko chi porta a casa risultati e'chi minaccia e tratta, mentre chi minaccia e resta sullálbero non ottiene nulla. E' triste, ma l'esecrato Merafina e il suo manipolo di brodi realizzano piu' di APRI, 29aprile, 20maggio e compagnia. Ed accade solo perche' facendo i cretini a bordo campo lasciamo spazio a queste bettoline che cpontinuano a spillare petrolio dalla nave che affonda. Finche' il DDL rimane sul piatto, e' un DOVERE continuare a rompere le scatole perche' lo cambino come diciamo noi. E se volete fare casino, cazzo, ben venga, ce ne fosse di supporto vero. Il problema e'che nessuno e''disposto a discutere o supportare soluzioni serie: perche' i RTI si beccano l'ope legis e noi no, perche' la nostra generazione deve farsi piu'culo di quelle precedenti, perche' se mandiamo tutti in pensione a 65 anni quando tocca a noi ci daranno due fette di pane e cipolle e via... E invece se proponessimo NOI le soluzioni serie (visto che come diceva il Falchi, noi non siamo il problema, noi siamo la soluzione), e lo facessimo con tutta la forza che abbiamo, chi potrebbe dirci di no?
Riguardo a Mussi (poveromo): si, certo, bei tempi, come del resto bei tempi quelli di "2001 odissea nello spazio". Oggi saremmo tutti a girare in tondo sulle astronavi vestiti come i Cugini di Campagna... e invece guarda qui, siamo nella merda fin oar collo e vestiti da astronauti ci sono ancora i Cugini di Campagna!
L'ídea di Berlinguer, Mussi, Modica era fantascientifica: assegni di ricerca a gogo', dottorati a valanghe, triple idoneita', 100.000 strutturati, 100 universita', 10.000 corsi, il 3% del PIL... Ma non era, e non sara´, possibile. Doveva essere gia´oggi, e come stiamo, invece?
Quindi la mail vuota va mandata a ricercatoriprecari-dibattito+subscribe@googlegroups.com ?
RispondiEliminaDi che si parla?
@ france
RispondiElimina- la cosa degli RDa e b, è solo una presa per culo, uno specchietto per le allodole, non si capisce quale sia la differenza tra un RDa e un assengista di ricerca, che cmq continueranno ad esistere con il permanere di tutta la selva di contratti precari..( forse la diff. sarà fare tutta quella didattica che gli strutturati non vorrano fare, e che gli Rd invece saranno costretti, tipo corsi monstre di 100-200 persone, magari in un qualche sede distaccata...almeno come assengisti non possiamo superare le 60 ore di attività ufficiale e ilresto del tempo possiamo lavorare per pubblicare...altriemnti poi il concorso d RDb come lo facciamo...)
I dipartimenti decideranno tutto, e soprattuo i pochissimi ordinari che rimarrano, che vuol dire questo:
1 gli RTI, brigheranno per bloccare budget per passare a PA, i PA per passare a PO, e chi chiederà mai per noi (che non avremmo lacun potere contrattuale, con i baroni..)dopo il contratto RDa un contratto RDb che poi sfocia in un PA (dilapidando il budget). Ti dico che non è fantascienza, ma sono i discorsi che si fanno nel mio dip
@ france
RispondiEliminaRISPONDI AI 2 PUNTI
CHE COSA VOGLIAMO FARE HIC ET NUNC ???
NULLA di serio mi par capire, ma basta dirlo in modo che chi tra quelli che leggono questo blog si possano attivare per mobilitarsi
P.S. un po di onestà però sul poveromo MUSSI (e anche MARINO...)
- ti ricordo che i fondi oggi impiegati per fare gli unici concorsi da ric. sono quelli di mussi (2008!!!!!!!), (la cifra che poi marystar ha decurtato della metà, è inferiore a quella che il governo ha impiegato per pagare le multe sulle quote latte...)
- progressiva eliminazione del fuori ruolo
- abbassamento età pensionabile da 75 a
- metà dei prin a ric sotto i 38 anni....
@santi
RispondiEliminaGuarda che ancora a me le 10 domande Repubblica non me le ha fatte!!!
Noi cosa vogliamo fare lo si e´detto, leggiti quanto ha scritto Insorgere poco piu´su. Continuiamo ad insistere perche´ il DDL venga cambiato. E allo stesso tempo credo che dobbiamo creare un largo movimento (non solo APRI, ma tutti quelli che lavorano in Universita´ e Ricerca) per chiedere che vengano stanziate risorse, e non noccioline. Se dovessi azzardare, direi che per le Universita´devono garantire 8 miliardi di FFO per il 2010, e salire a 10 entro il 2012. E questo principalmnte per fare in modo che almeno i posti Mussi vengano assegnati. E magari anche qualcosa del turnover (che messo com´e´ ora qualche posto lo concede). E anche, magari, un finanziamento a progetto degno di questo nome (magari il FIRB con le regole di Marino, toh) che finanzi per centinaia di milioni, non i soliti merdosissimi 40 milioni in 10 anni...Ma non vedo perche´ le varie cose dovrebbero essere distinte, e perche´mai?
I problemi di RTDa e RTDb non si riducono solo ala propedeuticita´, lo so benissimo, ma io rilevavo che la distinzione che hanno fatto e´probabilmente figlia (venuta male) dei rilievi che abbiamo fatto (anche noi) al vecchio ``3 piu´3``.
Sulle politiche della sinistra io credo di essere piu´che onesto. Hanno fatto alcune cose buone avendo pero´ in mente un quadro generale devastante, o semplicemente ingannevole. CErto, i concorsi straordinari per RTI, ma quante idoneita´ che ancora pesano come un macigno su qualunque riforma? Certo, il PRIN sotto i 38 anni, ma assegnati come? Certo, il 70(piu´2) invece che i 75 agli ordinari, ma perche´ il 70 (invece che 68) agli associati?
@ france
RispondiEliminava beh ho capito...
campionato stellare di seghe mentali, parte due...
ciaooooooooooooooooooooo nè
@ france
RispondiElimina1- qualcuno nell'apri dovrebbe rivendicare anche come vittoria nel DDL, il fatto che per accedere direttamente ai posti da RDb (gli unici seri, e che hanno una prospettiva quasi certa da PA) basti avere un RD moratti (porcate date ai leccaculo dei baroni.)o udite udite a chi a svolto 3 anni di lavoro all'estero (senza valutare il tipo di contratto svolto (il tecnico di lab??), i risultati ottenuti (pubblciazioni sul bollettino della società chimica ucraina), e magari anche in che università si è stati (università dle tanga di cuba...)...)
2- nel post di insorgere non c'è un alcun rifermiento ai fondi, il che mi fa pensare che a qualcuno interessi che lo tsunami distrugga tutto quello che c'è sulla terra (precari italiani) tanto lui si trova la sicuro al largo su una barca, pronto a sbarcare al moneto giusto, tantonon si tratta di mangificare mussi,(contro cui ho anche scioperato) ma di guardare al passato, e rapporatrlo al presente.
detto questo...
e NON VOLENDO ED AVENDO + TEMPO DA PERDERE
ma smettetela, dio mio, che palle
RispondiEliminaconcentriamoci sulle cose serie per favore:
http://www.corriere.it/politica/10_settembre_02/gelmini-scuola-conferenza-stampa_83398b7c-b671-11df-83d3-00144f02aabe.shtml
PER TUTTI QUELLI CHE VOGILONO FARE VERAMENTE QUALCOSA
RispondiElimina1- SCAMBIAMOCI LE MAIL IN MODO DA POTER INIZIARE A FARE QUALCOSA
2- QUALUNQUE INIZIATIVA DI CUI VERREMO A CONOSCENZA, O CHE RIUSCIREMO A CREARE VA POSTATA ANCHE SU QUESTO BLOG
P.S. FINERETE PER FARMI AGGREGARE CON QUELLI DELLA CGIL (E QUESTO NON VE LO PERDONERÒ MAII...)
@ anonimo
RispondiEliminatiè..leggi e piangi, e sostiuisci la parola università a scuola..il risultato non cmabierààà...
http://www.repubblica.it/politica/2010/09/02/news/precari_gelmini_pronti_a_confronto_no_strumentalizzazioni-6699720/?ref=HRER2-1+
w il ministro....
@ santi
RispondiEliminaSe avessimo chiesto veramente quello che dici tu, potremmo certo dire che ´colpa nostra. Noi invece abbiamo proposto delle modifiche che avrebbero introdotto una vera tenure track (ora a furia di evocarlo riappare anche Tenore Tracchi) e avrebbero permesso a tutti di potervi accedere in condizioni di parita´. OK, diciamo che c´era la siccita´ e noi abbiamo fatto la danza della pioggia. Colpa nostra se piove merda?
Ao', io stavo andando a mangiare con mio cugino Tenure Track che mi e' appena venuto a trovare dall'America e con mio zio Tenure Trash che ha girato mezzo mondo...
RispondiEliminaNun rompeteme le scatole proprio ora...
@ santi...
RispondiEliminanon ci ho messo i soldi nella lista per un motivo banale ma ovvio a chiunque sappia di che parliamo.
la lista di punti su cui muovere rilievi riguarda correzioni al DDL. NON E' IN QUELLA SEDE CHE SI PARLA DI SOLDI, NON E' IN QUEL PROVVEDIMENTO CHE CI SARANNO GLI STANZIAMENTI.
i soldi stanno nella finanziaria, non nel DDL di riforma del sistema universitario.
informati e cerca di non parlare a vanvera prima di attaccare gli altri
Va bene avere i piedi per terra ma qui mi pare che siate più realisti del re.
RispondiEliminaNon so come siate messi voi, ma dopo un dottorato, borse, borsette, assegni, ora secondo voi io dovrei appassionarmi ad una lotta che ritocchi un impianto normativo che stabilisce che io debba andare a parare, a concorso, in un contratto 3+3 per pochi eletti e, in tale periodo di tempo, sperare in un mega ferro di cavallo (concorso da associato). Mi me faso du conti e osservo che, con tempi parlamentari rapidi per il DDL, potrei sperare di tentare un concorso RTD con 50 concorrenti diciamo nel 2012/2013. Data che è ottimistica, perchè, se non si smonta l'impianto del DDL, le risorse per i prossimi anni saranno concentrate su concorsi a PA, per ripagare i RTI dell'appoggio al DDL e salvare la didattica nelle università.
Quindi proprio non ci siamo.
La mia speranza è che una caduta del governo o una modifica degli equilibri politici possano far arenare il DDL. Nel frattempo qualcuno dovrà mettere una pezza al sistema scuola: non credo che lì finisca a tarallucci e vino, perchè mi paiono troppo inferociti, sono veramente alla canna del gas. In fondo anche per la Gelmini, se montasse un casino epocale sul tema precari, tornare all'RTI non sarebbe una gran retromarcia, le basterebbe ideare e pubblicizzare una nuova procedura di conferma (sono più pericolosi gli attuali RTI e ordinari, per la retromarcia su questo punto, ma i PA già li vedo meno convinti).
Ristabilito il ruolo RTI, sarebbero automaticamente ridimensionati i più cinici appetiti degli attuali RTI e anche le risorse avrebbero più probabilità di essere assegnate ai precari.
Capisco che non è facile, probabilmente siamo già bolliti in tutti i casi, ma io l' RTD non lo accetto (dovrebbe sostituire gli assegni, non i RTI). Se poi ci sarà da accodarsi alla CGIL in una protesta, non me ne vergognerò, se sarà l'unica ad avere questo punto di vista. Altrimenti saluterò tutto il baraccone senza troppi rimpianti, perchè c'è anche una soglia minima di dignità personale sotto la quale, se si può, non si deve scendere.
Anonimoveneziano
Ovvero, quindi, anonimoveneziano, vuoi continuare ad avere RTI che fanno didattica in deroga, pagati un cazzo e sempre all´erta perche´ per diventare PA e sperare di combinare qualcosa devono scattare come Cipollini quando glie lo chiedono. Per carita', mi dirai, per la generazione dei precari e'sempre meglio che restare nella palude per altri x anni. A me, scusami, ma come soluzione non mi pare una granche'.
RispondiEliminaE comunque la proposta (lo ri-ri-ri-ripeto) e': togliere dal DDL la propedeuticita' RTDa-->RTDb. Magari lasciare solo il RTDa come contratto post-doc (o, se proprio non ci si fa, solo gli assegni). Il RTDb resta di 3 anni, con tenure track, e ci si accede solo se si ha l'abilitazione da PA in tasca. Poi si prevedono finestre molto poco flessibili per il reclutamento (esempio:30%promozioni, 30% ingressi di precari o esterni direttamente a PA e PO, 40% al tenure track). Se la metti cosi' hai che da domani chiunque, posto che abbia l'abilitazione, puo' entrare in tenure track. Chi non ce l'ha, l'abilitazione, fa gli assegni (e mettiamoci pure un limite massimo, ma non retroattivo!). E comunque chi non entra nelle tenure track ma e'abilitato puo'giocarsela in un 30% dei posti. E ai RTI resta un 30% di promozioni, che significa 1 su tre sale su e direi che si potrebbero accontentare...
Ma lo vuoi capie o no, France, che i soldi non ci stanno! Con il calo dell'FFO molte università non bandiranno proprio nulla! Ma dai, allora ci fate...
RispondiEliminaMASTICAZZI, altro che predindirindina: bisogna chiedere ANCHE i soldi!!!!! Possibile che siate capaci di pensare solo a una cosa per volta? O, vabbene che siete tutti uomini, ma un po' di multitasking? Ce la facciamo a camminare e masticare il chewing gum?
RispondiEliminaMa tanto France non rischia un c..o, come lui stesso ha detto.
RispondiEliminaIl bello e' che si fa una protesto con 2 gg al gabbio poi' non hai i requisiti "morali" per entrare in PA...
Io nemmeno quelli materiali ho, e spero bene che non abilitino a PA gente come (o peggio) di me.
RispondiElimina@ France
RispondiEliminaguarda che perdirindina ha ragione: tu fai i conti senza l'oste. Se non ci stanno gli euri nn si fa nulla.
Allora visto che gli euri diminuiranno sempre bisogna vedere di recuperarli, e la cosa più semplice è una manovra sui RTI che miri AL LICENZIAMENTO di quelli IMPRODUTTIVI.
Non è il massimo ma ti elenco perchè è fattibile:
1) l'opinione pubblica pensa che i ricercatori universitari siano TUTTI mangiapane a ufo, ergo è preparata a bastonarli;
2) il governo li vuole eliminare;
3) i rettori sono incazzati con i RTI per le loro minacce di astensione dalla didattica, quindi saranno propensi a bastonarli.
Lo so che sarebbe più corretto cacciare anche PO e PA improduttivi, ma là l'opposizione sarebbe troppo forte. Ci vuole un'azione mirata che possa liberare quelle risorse che possono fare la differenza x i precari!
sento puzza di tenure trash
RispondiEliminaQuindi la mail vuota va mandata a ricercatoriprecari-dibattito+subscribe@googlegroups.com ?
RispondiEliminaDi che si parla?
@a tutti
RispondiEliminascusate ma mi chiedo se nei prossimi concorsi vincerà il candidato che ha IF più elevato di pubblicazioni o quello che non ce lo ha ma ha un numero di pubblicazioni senza IF più elevato? Per fare un esempio il candidato x ha un'articolo in un journal con IF pari a 2 e ranking 80/200 e un candidato Y ha 5 pubblicazioni int.li senza IF e ranking. Chi dovrebbe meritocraticamente vincere? Secondo i parametri int.li: il candidato X. Giusto?
@ anonimoveneziano
RispondiEliminacapisco e condivido la frustrazioen personale. io ho 35 anni, mi sono dottorato a 27, in mezzo ho saltato di borsa in borsa come tarzan sulle linea e ora sono al capolinea. se non ottengo un posto stabile a breve mollo tutto e faccio altro.
verranno banditi diversi posti da associato dopo approvazione del ddl. una quota -che spero salga - sarà riservata agli esterni. io intendo giocarmela lì la mia possibilità, non penso certo di farmi la trafila da RTD.
@ ultimo anonimo
RispondiEliminaci sono modi migliori di farsi le seghe...
Dipende anche dai titoli ,se i concorentihanno pubblicazioni con il primo nome ecc ...
RispondiEliminaDipende dalla commissione e come ha deciso nella prima riunione di valutare le pubblicazioni,secondo quali parametri....
Secondo la mia piccolissime esperienza universitaria ...
Facci sapere comunque come ' andata?
Con tutto il rispetto, ma a me sembra che a qualcuno qui sopra non sia chiaro che le regole disciplinano il sistema e continuano a farlo fin quando non ve ne sono di nuove....i finanziamenti dipendono appunto dalle finanze ..cioè io (parlamento) indipendetemente dal sistema decido ogni anno quanto investire sull'uni e ricerca...questo per dire che tra + soldi - DDL o + DDL - soldi non vi è nessun nesso logico o politico...
RispondiElimina@ alembico
RispondiEliminail nesso politico c'è eccome. tremorti ha detto e ripetuto mille volte che aprirà i cordoni della borsa solo dopo la riforma. la crui ha ceduto a questo ricatto e infatti non protesta più di tanto. la gelmini non ha neanche mai provato ad elaborare una linea sua, è totalmente succube di tremorti....
@ insorgere
RispondiEliminaso benissimi che nel DDl non ci sono i fondi, ma magari chiedere che si mettano a bilancio non mi sembra troppo difficile... e non apsettare la riforma e poi stanziare i fondi (beato il fesso che ci crede..)
@ france
l'unico modo per avere una università efficiente, e che tutti dal bidello al rettore siano a TD (un sogno e basta...), altrimenti nessun concorso sarà "EUROPEO".
TI SPIEgo il come ed il perchè, in base a quello sta succedendo:
- Veleno meritocratico: concorso per soli titoli e alto peso delle pubblicazioni a a CV (esperienze all'estero, comunicazione ai congressi etc.,,,)
Antidoto baronale: si fa la programmazione dei posti in facoltà, il barone sà che a lui toccherà tra 1, 2 o 3 anni, ha il suo cavallo da piazzare, quindi decide che ogni lavoro che esce dal suo gruppo deve avere il nome del suo cavallo, mentre gli altri no.
Doppio effetto
1: la commissione non potrà fare altro che conferire il posto al cavallo "meritocratico" che non avrà neanche il fastidio di dover dimostrare di saper scrivere o parlare non dico in inglese ma neache in italiano
2: tiene per le palle tutti gli altri precari del suo gruppo che con poche pubb o poco CV (il cavallo al contrario loro è andato in lab esteri, ha comunicazioni a congressi etc etc..)dovranno o andare via (che non è sempre sintomo di indipendenza, ma spesso di sopravvivenza)o rimanere lì pronti a scattare sull'attenti, anche al comando del cavallo.....
Soluzione del problema:
non c'è nè nessuna fattibile nella pratica, tranne che immettere il + possibile nuovi RTI, e commissioni vietate a tutti i livelli
a PA e PO
@ insorgere
RispondiEliminaAppunto. Mi sono espresso male. Volevo dire semplicemente che sono necessarie due volontà politiche diverse una per i finanziamenti una per modificare il sistema. Non è detto che vadano di pari passo ma concordo con te che l'andazzo sembra prima riforma dopo (forse) soldi...di fatto però nessuno impedisce a tremonti di non metterci un centesimo neanche con la migliore riforma del mondo approvata...
Ricomincio a sperare che il ddl non passi..io davo per certo che sarebbe stato discusso alla camera al rientro e invece sul sito si trova un POTRA'....
RispondiEliminaNell'ambito del programma luglio-settembre potrà essere inserito l'esame del bilancio interno della Camera, di ulteriori disegni di legge di conversione di decreti-legge presentati, del disegno di legge n. 3687 - Norme in materia di organizzazione delle Università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l'efficienza del sistema universitario (approvato dal Senato - ove concluso dalla Commissione), nonché dei seguenti progetti di legge approvati dalla Camera, ove modificati dal Senato.
Se non lo fanno subito, nella mia palla di vetro vedo la caduta del governo entro e non oltre un mese e mezzo con possibilità di continuare a bandire RTI...
@insorgere
RispondiEliminagrazie per la risposta anche se ..., ironicamente parlando, non mi convince ...
Comunque se hai una tua risposta a questo quesito "banale" fammelo sapere anche perchè dovrà essere poi risolto in sede di valutazione comparativa
@ maghetta
RispondiEliminaconfesso che anche io spero ancora che il ddl si blocchi, anche se non sono sicuro di cosa questo comporterà a medio termine
@ France
RispondiEliminaVa bene, ho capito. Non ti sposti di un millimetro e ti fidi del DDL. Per me è più traballante di quanto tu non creda.
Magari hai ragione tu. Resto però dell'idea che il DDL non porterà nulla di buono per noi (e per il sistema). Su queste basi non vi appoggerò di certo.
Passo e chiudo.
Anonimoveneziano
La cosa grave è che voi continuate a pensare di avere interlocutori. Che la Gelmini sia un interlocutore. Che i soldi si chiedono altrove. Qui o per un miracolo non passa questa legge o si va tutti a casa...
RispondiEliminaPoi ci sono i cretini inchiappettati che continuano a chiedere i licenziamenti (in Italia!), ma questo è un altro discorso...
E comunque i soldi ora sono la priorità, altro che menate che qui vi siete fatti in tanti sui finanziamenti a pioggia. Meglio buttare tutto nel cesso, bel successo veramente
sento puzza di scoregion
RispondiEliminaQuindi la mail vuota va mandata a ricercatoriprecari-dibattito+subscribe@googlegroups.com ?
RispondiEliminaDi che si parla?
@ Jenny
RispondiEliminaSI!
Smettila di rompere!
@ anonimoveneziano
RispondiEliminapoichè vedo che siamo sulla stessa λ sia di emissione che di eccitazione...(sarà che anche io ho un piccolo frugoletto di pochi mesi, che però per fortuna la notte ci fa dormire +o-...), e leggo che non siamo i soli a pensare che il primo punto sono i fondi e di passare ad un'azione + inicisiva....)
passi chiudi e dova vai??
ci organizziamo... in qualche modo??
fammi sapere
@ santibyron
RispondiEliminaGrazie, apprezzo molto l'invito, ma se non siamo d'accordo nemmeno tra noi precari, non ho nè tempo nè voglia di creare l'n-esimo gruppo/associazione/coordinamento. Inutile polverizzarci ulteriormente. Mi accoderò ad eventuali iniziative dei sindacati classici, se sono ancora vivi e si interessano ai nostri problemi (mi informerò). E, con un po' di sano fatalismo, spererò nella caduta di Governo e DDL insieme.
THE END
Anonimoveneziano
...e la vita del mondo che verra'....
RispondiEliminaVorrei segnalare, a proposito del post, che anche al CNR i concorsi (ex Mussi) banditi gia' 9 mesi fa (sic!) sono di fatto bloccati (non vengono nominate le commissioni). Stando a quello che si dice, sembra che ci siano pressioni da parte del Ministero (a cui il presidente Maiani evidentemente cede!) per non espletarli, in modo da poter riprendere i soldi. Il tutto nell'indifferenza generale di chi al CNR ci lavora a TI. Sostanzialmente negli ultimi 10 anni al CNR si e' entrati solo per stabilizzazione; alla faccia della meritocrazia!
RispondiElimina@ Rossana
RispondiEliminaquanto riferisci è gravissimo.
sarebbe importante avere maggiori dettagli per far uscire la cosa sulla stampa
@Anonimo veneziano
RispondiEliminaa France il ddl conviene passa subito al 2°triennio e ci saluta con la manina quindi non gli si può chiedere di lottare affinchè non passi, per lui è una chance in più, per noi una in meno!
Dettagli di che tipo?
RispondiEliminaSulle voci ovviamente non ho riscontri, ma comunque i concorsi (470, se ben ricordo) sono stati banditi il 30 dicembre 2009. A tuttora, a differenza che in altri EPR (ENEA, INFN, ...) che hanno formato le commissioni ed espletato almeno le prove scritte in 3-4 mesi dal bando, non ci sono le commissioni, e sembra che non ci saranno.
La voce che il MEF, tramite la Gelmini, voglia riprendersi i soldi, addossando la responsabilita' al CNR che non e' riuscito a portare a termine il procedimento in tempi ragionevoli, e' ormai abbastanza diffusa.
La cosa non e' sorprendente se si considera che, a differenza che per altri EPR piu' piccoli, la cifra che il MEF si riprenderebbe non sarebbe trascurabile...
Quello che (a me, almeno) desta piu' sconcerto e' come il Presidente del CNR e i membri del CdA si possano piegare a simili pratiche! La dignita' ormai e' un optional!
@Maghetta
RispondiEliminaNon preoccuparti che io non ho nessuna intenzione di tornare, avendo da ormai 9 mesi una posizione a tempo indeterminato. E comunque ho detto fin dall'inizio che se mettono una tenure track deve essere accessibile da qualsiasi tipo di posizione, a patto di avere un CV adeguato
@France
RispondiEliminaseeeeeeee e allora se non vuoi tornare perchè t'interessa discutere giorno e notte dell'università italiana?
parli di ricerca come parleresti di calciomercato? solo per sport?
guarda che io non ti stavo condannando, è normale che se una legge ti consente una chance in più rispetto alla media tu non la combatta ma preghi Iddio affinchè passi!
anch'io nella tua posizione lo farei..anche se dalla mia posizione non sono così convinta che chi è stato 3 anni all'estero sia così superiore agli altri da poter avere una corsia preferenziale, tutto qui.
@Maghetta
RispondiEliminaIN effetti me lo chiedo anche io perche' ... Ormai e' una forma di tossicodipendenza. Ho cominciato 5 anni fa quando ero dottorando e assegnista, poi sono emigrato e ho continuato a partecipare, poi e' nata l'APRI, ho fatto il megapresidente, ho aperto il blog... Forse smettero' quando me lo chiederanno gli apristi. Vai, prova un po' a convincerli....
Comunque io sono research scientist per InteRNA Technologies, e se non cazzeggio troppo posso diventare a breve project manager. E la mi' moglie e' farmacista nel piu' importante ospedale universitario d'Olanda. E secondo te vengo a fare il ricercatore TD in Italia?
@ maghetta
RispondiEliminaFrance non ha bisogno di avvocati difensori. gli va riconosciuto che ha lavorato come un matto come presidente APRI, spendendosi in prima persona con politici e giornalisti, e per se non ne ha cavato alcunché.
ciò detto, ti sembra così impensabile che si faccia politica per passione? e così strano che si faccia attività politica a partire dal contesto socio-professionale che meglio si conosce?
Peraltro le chiacchiere sui secondi fini stanno a zero: la posizione APRI sulla questione è che il vincolo per RTDb va cambiato e quindi eventuali vantaggi vanno azzerati
http://movimentoricercascientificaitaliana.blogspot.com/
RispondiElimina@ france et insorgere
RispondiEliminavorrei sinceramente capire, come si possano avanzare delle critiche e proposte, sulla realtà dell'università italiana di oggi lavorando a migliaia di chilometri, e in un contesto lavorativo e sociale anni luce distante dal nostro (chissà da quanto tempo...).
Oar si spiega perchè la richiesta dei fondi è secondaria rispetto al DDL, tanto io mica sto qui a farmi il culo per raccattare 4 soldi per reagenti e apparecchiature......
@santi
RispondiEliminaMA chi ha detto che la richiesta di fondi e'secondaria? MA chi l'ha detto? A me sembra di ripetere allínfinito la stessa storia a uno che non capisce oltre la prima frase. DDL e fondi sono argomenti che vanno affrontati separatamente per come funziona questo cazzo di democrazia italiana. Ma questo non tolgie che ci si possa occupare di entrambi all stesso tempo. Cazzo siamo MIGLIAIA, ci si fara' a pensare a DUE cose contemporaneamente? Oltretutto sulláumento del FFO c'e' ben piu'dell'APRI a rompere le palle: praticamente tutti ne parlano, dalla CRUI al CNRU al PD ai finiani ai sindacati.
Poi: io non accetto che per il fatto che molti siano andati a lavorare fuori dall'Italia non possano avanzare proposte o criticare i vari provvedimenti. Almeno finche' siamo cittadini italiani, abbiamo tutto il diritto di volere un'Italia migliore. E forse, per esteso, pure gli altri europei dovrebbero volerla. E magari a voi nemmeno dovrebbe dispiacere di sapere come vanno le cose nel resto'd'Europa "in un contesto lavorativo e sociale anni luce distante...". Uno, perche' con quei contesti ci state gomito a gomito, e vi fanno un mazzo cosi'da 20 anni. Due, perche' forse potreste, un giorno, aver bisogno di emigrare pure voi. Tre, perche' solo continuando a pensare all'Italia come a un caso particolare si perpetua l'anomalia.
--- Non preoccuparti che io non ho nessuna intenzione di tornare, avendo da ormai 9 mesi una posizione a tempo indeterminato. (...) Comunque io sono research scientist per InteRNA Technologies, e se non cazzeggio troppo posso diventare a breve project manager. E la mi' moglie e' farmacista nel piu' importante ospedale universitario d'Olanda. E secondo te vengo a fare il ricercatore TD in Italia? ---
RispondiEliminaBy France...
@ Anonimoveneziano e altri illusi: Avete bisogno di altre spiegazioni? Io ho già dovuto cambiare lavoro, mi era scad. il quinto assegno (sono ancora in Italia, ancora per quattro lire, ancora a TD)
@ Defenestrato: Io sono stato uno dei primi!
Fu Gattopardo
@ france
RispondiElimina-purtroppo non mi fermo alla prima frase, e anche so bene che nel ddl non si discute di fondi, ma anzi penso che tu ti fermi alla prima frase.
A-ripeto i FONDI devono venire prima (o perlomeno un impegno..) della riforma, e non sarebbe male se oltre alle altre categorie anche noi facessimo qualcosa. Ma forse questo non è intellettualmente stimolante come immaginare architetture per la grande riforma meritocratica... di cui si vedono i risultati.
- ma guarda che non tutti quelli che sono in italia, vivono sul pero eh..caro mio..qualcosa su come funziona il sistema di ricerca all'estero lo sappiamo anche noi (anche di come si pubblica su certi giornali...), ma tu che ne sai di quello che avviene ogni giorno nell'univ italiana, è naturale che l'apri dica meglio niente senza la riforma (le parole non sono esatte, ma il significato è quello..)......
-in quello che scrivi ci sono una marea di contraddizioni, e classica megalomania da cervello in fuga (ve lo dico io come gira il mondo, avoi sempliciotti italiani...) troppe per essere discusse..
ciao nè
Allora, santi, devi scrivere a Fini e dirgli di mettere in calendario il DDL DOPO la manovra finanziaria. E'colpa mia se, invece, lo dicuteranno PRIMA?
RispondiEliminaPer le altre "accuse", pensala come vuoi: l'APRI non e' Forza Italia e io sono uno dei tanti, la larghissima maggioranza degli apristi sta e lavora in Italia e ognuno porta, come me, insorgere, mino, bomba e gli altri, il suo contributo. Ed e' secondo me eccezionale la convergenza che c'é fra tutti questi soggetti diversi, espatriati e non, precari di lungo corso e dottorandi, umanoidi e scientology, terroni e polentoni, di destra e di sinistra... Che ti devo dire, siamo tutti dalla parte sbagliata...
@movimento ricercascientifica
RispondiEliminaNO, cazzo, NO!!! E ora come fanno a darmi del fascista a me? Mi avete rovinato il mito...
Il ddl non sarà votato prima, ma senz'altro dopo la manovra finanziaria.
RispondiEliminaAderite al movimento nostro, che con le varie associazioni, sindacati e partiti di sinistra non potete combinare nulla, come avete già visto in questi anni di cocenti sconfitte una dopo l'altra.
Se volete smettere di collezinare disfatte e fare qualcosa di davvero utile per la ricerca scientifica potete solo entrare nell'area politica dove davvero si prendono le decisioni e lavorare efficacemente da dentro.
Chi e' quel piccolo scoregion che si vuole immedesimare in me stesso?
RispondiEliminaAttenti, che qui l'unico originale sono io.
@movimento
RispondiEliminaSuggerimento: se sei Paolo Pelini, firmati come tale e linka la tua URL al nome, credo sia piu' corretto.
Curiosita'1: ma fai ricerca?
Curiosita'2: ma sei mica parente di Filippo Bellissima?
altro che apri, qui ci può salvare solo la chiesa!
RispondiEliminahttp://www.repubblica.it/scuola/2010/09/03/news/non_speculate_sulla_pelle_dei_ragazzi_il_monito_di_avvenire_alla_gelmini-6728062/?ref=HREA-1
Mah, poi pero'...
RispondiEliminahttp://www.repubblica.it/esteri/2010/09/03/news/il_papa_giovani_il_posto_fisso_non_tutto-6727273/?ref=HREC1-1
@ france
RispondiEliminaperchè la butti sempre in caciara..(scrivi a fini, non siamo forza italia..e la mozione dei coraggiosi poi...).
Spero che cmq siano accetati anche i contributi di chi v3ede la realtà in modo diverso..
P.S.
ma non è sinotomatico che gli amici del movimentoricercascientifica postino su questo forum (e poi fascista, al massimo berluschino..dai..)
2 P.S. ri-quoto il link di Perdirindina, non è che ora proponi il concorso meritocratico e la chiamata diretta europea responsabile per suore e preti??? D'altronde anche il vaticano è uno stato estero...
@Santi
RispondiEliminaLa chiamata in quel caso la fa un'Entita', non un Ente ;-)
La butto in caciara perche'sono caciarone, lapalissiano no? Pero' e'vero che i tempi sono quelli del Parlamento, che ci piaccia o meno e' da li' che passa tutto.
Certo che si accettano contributi da tutti.
Ora poi che ho scoperto il MRSI spero che anche il suo Presidente perpetuo diventi un grande protagonista delle discussioni su questo blog.
@ frà
RispondiEliminama non è che anche quando anadvi in audizione in ie/o con il ministro ti mettevi a fare il caciarone, si spiegherebbero tante cose :-)...
e poi vedrai che con il presidente di MRSI ti troverari bene cribbio.....e cmq W i vescovi, forse loro i fondi ce li fanno uscire per davvero, l'ho sempre pensato che a noi precari Italiani, ci avrebbero salvato soltanto le preghiere...
avete sentito di questa cosa?
RispondiEliminahttp://www.imgpress.it/notizia.asp?idnotizia=54792&idSezione=1
PROFESSORI "ROTTAMANDI", IL CONSIGLIO DI STATO RIAPRE LA PARTITA
Franco Tomasell - Unime(02/09/2010) - Il Consiglio di Stato, con ordinanza 2 settembre 2010, n. 4072, ha respinto l’appello cautelare proposto dall’Università degli Studi di Messina avverso l’ordinanza del T.A.R. del Lazio, che, nel giugno scorso, aveva sospeso gli effetti del provvedimento di licenziamento adottato nei confronti di un ricercatore universitario, in relazione al raggiungimento dell’anzianità massima contributiva.
Alla luce del mutato indirizzo del Consiglio di Stato e del fatto che il T.A.R. del Lazio – pur consapevole dell’orientamento difforme del giudice di secondo grado – ha mantenuto fermi i propri convincimenti in materia (nel mese di agosto, infatti, sono stati sospesi in via cautelare altri identici provvedimenti), si attende con fiducia l’udienza di merito del 24 novembre prossimo innanzi al T.A.R. del Lazio per far valere le ragioni del personale docente (ricercatori ed assistenti di ruolo) messi troppo frettolosamnete alla porta dall’Università
ecco il testo dell'ord.za:
Il Consiglio di Stato
in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)
ha pronunciato la presente
ORDINANZA
sul ricorso numero di registro generale ____ del ____, proposto da:
Universita' degli Studi di Messina, Ministero dell'Istruzione dell'Universita' e della Ricerca, Presidenza del Consiglio dei Ministri, in persona dei rispettivi legali rappresentanti in carica, tutti rappresentati e difesi dalla Avvocatura Generale dello Stato, presso i cui uffici in Roma, alla Via dei Portoghesi n. 12, sono ope legis domiciliati;
contro
____, rappresentato e difeso dall'avv. Salvatore Librizzi, con domicilio eletto presso _________;
per la riforma
della ordinanza sospensiva del T.A.R. LAZIO – Sede di ROMA- SEZIONE III n. ___, resa tra le parti, concernente RISOLUZIONE RAPPORTO DI LAVORO.
Visto l'art. 21, u.c., della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, come modificato dalla legge 21 luglio 2000, n. 205;
Visto il ricorso in appello con i relativi allegati;
Visti tutti gli atti della causa;
Vista l'ordinanza di accoglimento della domanda cautelare proposta in primo grado;
Visto l'atto di costituzione in giudizio di ______;
Relatore nella camera di consiglio del giorno 31 agosto 2010 il Consigliere Fabio Taormina e udito per parte appellata l’Avvocato _____ ;
Rilevato che è stata fissata a data assai prossima l’udienza di merito innanzi al Tar;
rilevato altresì il precedente della Sezione di cui all’ ordinanza n.2762/2010e la insussistenza di profili di danno grave ed irreparabile in capo all’appellante amministrazione;
P.Q.M.
Respinge l'appello
La presente ordinanza sarà eseguita dall'Amministrazione ed è depositata presso la segreteria della Sezione che provvederà a darne comunicazione alle parti.
Così deciso in Roma nella camera di consiglio del giorno 31 agosto 2010 con l'intervento dei Signori:
Giuseppe Barbagallo, Presidente
Paolo Buonvino, Consigliere
Bruno Rosario Polito, Consigliere
Manfredo Atzeni, Consigliere
Fabio Taormina, Consigliere, Estensore
L'ESTENSORE IL PRESIDENTE
avete sentito di questa cosa?
RispondiEliminahttp://www.imgpress.it/notizia.asp?idnotizia=54792&idSezione=1
A breve inizieranno le valutazioni comparative per l'assunzione di ricercatori II tornata 2008, quindi con le nuove regole (valutazione titoli e pubblicazioni, illustrati e discussi ecc. ecc.). Chi volesse farsi quattro risate, si guardi i criteri di valutazione per i concorsi all'Università di Pisa, dove quasi tutti hanno copiaincollato il DM 89/2009 e hanno poi aggiunto "la commissione dichiara:..." e giù una serie di motivi che tende ad "aggiustare" i criteri secondo il curriculum del candidato pre-scelto (si, con il trattino).
RispondiEliminaIl link è:
http://www.unipi.it/ateneo/bandi/val-comp/tornate/2008/iitornata/criteri/ricercator/index.htm
I professori non possono essere allontanati, i precari vecchi si.
RispondiEliminaPoi si penserà al resto.
@France
RispondiEliminacon Filippo Bellissima mi hai fatto tornare in mente i tempi d'oro!!! Miii ma lo pagava la Gelmini per venire tutte le mattine ad insultarci prima che entrassimo a lezione?
IGNORANTI INCONSAPEVOLI!!!
Fra l'altro a quel che hai postato ieri mi sa che di vista conosco anche la tu moglie!!!!
Visto che l'avete evocato....
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=Om5awAQQQGs&feature=related
MRSI. Ho letto anche il "regolamento".
RispondiElimina...
E' uno scherzo, vero?
Ditemi che e' uno scherzo....
Ho visto anche la pagina di Paolo Pelini.
No dico,..., fa una petizione perche' una commissione parlamentare faccia partire la sperimentazione sulla sua teoria sul tumore polmonare!
La nuova via della ricerca.
@Siberia
RispondiEliminaMi piace che puntualiizzi "di vista".
Filippo bellissima e' un mito. Andrebbe fatto come minimo Ministro dell'Istruzione.
http://perlacrunadiunego.blogspot.com/2007/09/archivio-bellissima.html
@France
RispondiEliminaè vero, di vista nel senso che, se ho capito bene.. lei è un po' più grande di me e ha fatto la tesi nel laboratorio dove dopo qualche tempo sono arrivata anch'io, sicchè l'ho VISTA quando qualche volta è passata a salutare e chi la conosceva mi ha spiegato chi era e cosa faceva..Lei con buona probabilità non sa minimamente chi sono..come spesso capita fra tesisti senior e junior..
@Schiesaro
RispondiEliminaNon conta l'età ma sei produci una ricerca di livello! Se fossi un capo di dipartimento, un precario di 30-45 anni che produce su riviste Q1-Q4 me lo terrei eccome così come un ordinario che mi produce in Q1-Q3!
sento puzza di puzza di tenure trash
RispondiElimina@ Schiesaro
RispondiEliminaL'IMPORTANTE E' ROTTAMARE TUTTI I FANNULLONI RTI
ma veramente voi precari pensate di poter bloccare l'università?
RispondiEliminasiete niente e niente potete.
RTI
Eccone un altro...
RispondiEliminaE farli fuori direttamente no?
@ anonimo RTI
RispondiEliminake tristezza tu ke stai a masturbarti sul nostro blog ... tu grande ricercatore (pardon professore ...aggregato!)
ma non ti dico dove devi andare solo x rispetto agli altri utenti di questo blog ... diciamo solo ke devi andare a LAVORARE BARBONE!
Pero' tutti i torti RTI non ce l'ha. Non mi sembra che fino ad ora i precari (mettiamoli anche insieme agli studenti) abbiano bloccato un granche'.
RispondiEliminaMeglio detto: certo, ci sono state occupazioni, manifestazioni, ma le leggi tanto deprecate hanno continuato il loro corso. Vedi legge Moratti e ultima la 133.
Al contrario gli RTI un po' di cagarella l'hanno fatta venire, e il rischio di un blocco reale dei corsi l'hanno prefigurato (continueranno?).
Quando e' stato chiesto ai docenti precari, pur non pagati, di bloccare i corsi... niente di niente. E ora il numero di docenze precarie sono diminuite e coprono poco dell'offerta didattica, e un loro blocco non fa paura.
Unica possibilita' sono le iniziative eclatanti, tipo precari della scuola, o acco(r)darsi con gli RTI. Non vedo come i precari come Entita' possano fare molto (nessun potere contrattuale, ricattatorio;nessun supporto sindacale (per fortuna); facilmente sostituibili e ricattabili).
E infatti nell'ultima iniziativa di alcuni ricercatori, non presiedere ai test di ingresso nelle facolta' di medicina, sono stati facilmente sostituiti da assegnisti. E in questo blog c'e' chi ha criticato il comportamento dei RTI (invece da apprezzare) e apprezzato quello degli assegnisti!
Parole sante, da noi c'era la fila a sostituire i ricercatori, pur di farsi vedere...
RispondiEliminaIO HO SOSTITUITO UN RTI AI TEST DI INGRESSO, e ne vado fiero!
RispondiEliminapensa te, ne vai pure fiero...
RispondiEliminaE nel frattempo, anche i posti gia' banditi spariscono, almeno al CNR. Confermo quanto riportato da Rossana. E' ormai sicuro che, non essendo riuscito il CNR ad espletare i concorsi, i soldi Mussi ritorneranno al Ministero dell'Economia. Non ne sarei sicuro, ma credo che sia una cosa "originale" nel panorama italiano: concorsi gia' banditi non vengono portati a termine. Va bene che ormai non ci si stupisce di nulla in questa Italia di m..., ma certo fa un po' effetto.
RispondiEliminaComunque, 450 posti di ricercatore in meno in Italia.
Se fosse cosi', prendete a calci i vostri baroni al CNR. In questo il Ministero avrebbe anche ragione, ci DEVE essere, salvo cause di forza maggiore, un limite temporale all'espletamento delle pratiche concorsuali, ed anzi io lo restringerei, ad oggi mi pare sia un anno, il che e' assurdo.
RispondiEliminaRagazzi, scusate se divago ma credo che abbiamo finalmente trovato quello che cercavamo
RispondiEliminahttp://paolopelininobel.blogspot.com/
France, vorrai dire premio IgNobel!
RispondiEliminaSto Pelini ha h-index = 5 e due papers clinici. Ma che scoperta avrebbe mai fatto che non la cita nessuno?
Mauro
RispondiEliminaNemmeno 2 papers (si chiama Paolo, quello che vedi tu e' Piero). Ma e' evidentemente vittima di un complotto.... Per questo, giustamente, si e' tutelato registrando la sua teoria preso la SIAE...
Ragazzi il "posto fisso" non è tutto
RispondiElimina"Cercate Dio, i veri valori nel Vangelo"
Detto da uno che e' Sovrano Assoluto finche' non muore, fa sorridere. Oppure il messaggio e' che se uno cerca cerca, alla fine Dio un posto fisso glie lo trova....
RispondiElimina...e poi l'affitto lo pago coi santini
RispondiEliminasento puzza di RTI
RispondiEliminami interrogo da un po' sul perchè i 4 candidati a rettore del mio ateneo si prodighino in rassicurazioni agli 89 stabilizzandi tecnico-amministrativi (per altro sempre troppo tardi) ma tranne uno, nicchino di brutto sul reclutamento dei ricercatori arrivando (uno in particolare)a dire che si farà laddovè il pensionamento dei vecchi ordinari rischi di far sparire alcuni SSD (ridicolo cs'è un ateneo o il WWF?).
RispondiEliminaSe i soldi non ci sono non si fa niente per nessuno, se ci sono, perchè il reclutamento viene guardato con fastidio?
Vorrei specificare prima di incorrere in insulti che i T/A precari hanno tutti i diritti e il mio ateneo fin'ora li ha solo bistrattatati ma è così anche per i ricercatori precari, allora perchè 2 pesi e 2 misure?)
http://paolopelininobel.blogspot.com/
RispondiEliminaNON HO PAROLE
l'appello in inglese è senza prezzo...
MRSI
RispondiElimina... sento puzza (e basta!)
@ GOOGOL
RispondiEliminaTu sei l'archetipo del "ricercatore" precario:
pronto a far di tutto per mettersi in mostra e per provare a far le scarpe agli altri ...
VE LA MERITATE LA GELMINI ... VE LA MERITATE!
Il Coordinamento Nazionale dei Ricercatori Universitari ha deciso di indire un’assemblea nazionale dei ricercatori a Roma presso l’Università La Sapienza per il giorno
RispondiEliminaVENERDI’ 24 SETTEMBRE 2010, ORE 12
presso l’aula La Ginestra (I piano del vecchio edificio di Chimica nella citta’ universitaria)
aperta a tutte le componenti.
CNRU cioè ... i peggiori dei peggiori!
RispondiEliminaANDIAMOCI IN MASSA ALLA LORO ASSEMBLEA: con le uova e la verdura marcia!
Protestate come me...
RispondiEliminaHo mandato a ca**** ricercatore TI e professore di riferimento (dopo 10 anni e 70 papers) e ora faccio consulenza per uno studio privato e comincio ad avere lavoro anche come libero professionista.
In questi primi 3 mesi di impegno esterno vi posso dire che:
- si guadagna meglio;
- si è più liberi di organizzare i propri impegni;
- si ha maggiore gratificazione personale;
ma soprattutto quello che si fa lo si fa per se stessi e non per questi parassiti che vivono alle nostre (vostre) spalle.
Una cosa ci sarebbe da fare, far capire bene agli studenti quali sono i dettami della vita accademica, evidenziando gli aspetti negativi di un futuro accademico. Nella mia ex-facoltà ormai ci sono più posti di dottorato che pretendenti, e i vincitori degli ultimi concorsi sono generalmente studenti dalla carriera mediocre.
@Siberia
RispondiEliminaPerche' hanno tutti incredibilmente PAURA. Paura dei vecchi catorci che non vogliono andare in pensione, paura dei RTI e degli associati che devono passare di grado, paura che non gli bastino i soldi il prossimo anno per pagare tutti gli stipendi... E al solito ne faranno le spese queli dei quali loro non hanno paura, perche' non votano.
Non c'e' solo la riunione CNRU, ma anche quella della Rete 29 Aprile, il 17 settembre a Roma, che si contrappone nettamente al CNRU.
RispondiEliminahttp://www.rete29aprile.it/
Scusate volevo da voi una precisazione .Nei concorsi da ricercatore Nuova procedura( senza scritti ed orali) la Discussione o presentazione sara' solo sui Titoli?Titoli e pubblicazioni? viene dato un giudizio od un voto per la discussione o e' una sola precisazione dei titoli presentati?
RispondiElimina@anonimo
RispondiEliminasolo sui titoli e nessun voto.
quindi solo una chiacchierata per capire meglio i titoli presentati.
una domanda sulle pubblicazioni e salta il concorso.
commissioni avvisate
@lippo
RispondiEliminaDirettamente dal programma elettorale di un candidato al senato accademico:
RispondiElimina"...Nella eventualità della entrata in
vigore del ddl Gelmini nella sua veste attuale, sarà necessario tutelare gli attuali ricercatori a tempo indeterminato, riservando alla loro progressione di carriera le massime disponibilità finanziarie consentite."
No comment
@ Antonio
RispondiEliminae andiamo pure a quella della rete 29 aprile, con le stesse uova e la stessa verdura marcia per equità!
Poi è ovvio che visto che noi siamo quelli che non votiamo lo prenderemo sempre in quel posto ...
sento puzza di tenure trash
RispondiElimina@ Viaviavieniviadiqua
RispondiEliminasi ma in che settore stai? per gli umanisti quello che dici nn è così semplice.
ma lo volete capire che gli euri non ci sono!
RispondiEliminagli umanisti si possono riciclare come zappatori di terra, spalatori di letame, ...
@ bartlindon
RispondiEliminaI RTI SONO IL NEMICO: sono quelli che vogliono gli euri che servono per pagarti per essere promossi associati ope legis.
Ti spiego meglio: c'è 1 euro, o lo danno a te per pagarti (magari come RTD) o lo usano per fare associato il RTI del tuo settore ... tu cosa preferisci?
Dove trovo il documento che mi dice che la discussione o e'soggetta a valutazione e non possoo essere fatte domande sulle pubblicazioni.?
RispondiElimina@perdindirina
RispondiEliminaGrazie della spiegazione!
Anche se appare una lotta all'ultimo euro, quello che mi piacerebbe ottenere non e' un aut-aut, ma un obiettivo: stanziare fondi per RTD/professori associati e che la scelta sia basata sulla valutazione e sulle scelte dell'ateneo e dipartimenti. Che poi a diventare associato sia un RTI o un assegnista o RTD, mi importa poco.
Il problemi che tu poni e' sul transitorio, e non posso non essere d'accordo con te che e' necessario bilanciare le richieste degli RTI (che si trovano in posizione dominante e cercheranno di approfittarne= ope legis) e di noi precari, che, come fai notare, oramai lo prendiamo nel baugigi da anni...
@lippo
RispondiEliminasulla legge gelmini del 9 gennaio 2009.
la valutazione si fa sui "titoli, illustrati e discussi davanti alle commissione, e sulle pubblicazioni, ivi compresa la tesi di dottorato.."
guarda bene le virgole
@lippo
RispondiEliminaquindi niente domande neanche sulla tesi di dottorato che è considerata una pubblicazione.
sul dottorato possono chiederti di cosa ti sei occupato ma non domande nel dettaglio.
@lippo
RispondiEliminaal riguardo i bandi di roma3 sono molto chiari
Scusa ma di quali bandi di Roma 3 stai parlando?Ce ne sono un po'.
RispondiEliminaRicapitoliamo:
RispondiEliminaVENERDI’ 17 SETTEMBRE 2010, ORE 12
presso l’aula La Ginestra (I piano del vecchio edificio di Chimica nella citta’ universitaria)
Assemblea Rete 29 Aprile
VENERDI’ 24 SETTEMBRE 2010, ORE 12
presso l’aula La Ginestra (I piano del vecchio edificio di Chimica nella citta’ universitaria)
Assemblea CNRU
qui a Tor Vergata ci stiamo organizzando per andare in massa con uova e verdura marcia!
Uniamoci tutti e facciamogli vedere che NON POSSONO avere sempre tutto a scapito nostro!
Bravo INXULATOR!
RispondiEliminaDa Viterbo ci stiamo organizzando per il 17, porteremo anche la farina ...
Bravi, organizzatevi per manifestare contro i RTI, facendo un favore alla Gelmini. Divide et impera... che tristezza
RispondiEliminaAlla peggio con le uova, la verdura marcia e la farina ci fate una bella torta salata.
RispondiEliminaMa invece fare una manifestazione vostra, no, questo è troppo difficile...
PS
Pure i nick ti fregano su questo blog!