Avvertiamo subito i lettori: questo post vuole essere volutamente ironico, non vogliamo offendere, non vogliamo etichettare in maniera pregiudiziale. Vogliamo solo, scherzosamente, fare qualche commento generale sulla mitica assemblea R29A di oggi alla Sapienza. Andiamo per punti.
1) Con la trasmissione streaming non ci siamo proprio. Risoluzione elevata, server di trasmissione lento, rumori di sottofondo; e poi gente che passava davanti all'oratore, il Chairman (si sa, noi di Apri si va parecchio a conferenze anche se siamo precari) che non riesce a tenere i focosi oratori nei tempi stabiliti; brusii di contestazione che arrivano prima dell'immagine. Insomma, un disastro. Chi gestisce la tecnologia di R29A? tecnici amministrativi? Occhio che Merafina ha di sicuro diversi "assistenti del ruolo in esaurimento" bravissimi a smanettare sul computer.
2) Abbiamo capito che la protesta consiste nel non darsi disponibili per fare lezione. Secondo Ferretti è un'arma micidiale, ma hic et nunc (i soci Apri sanno il latino, per gli altri "qui ed ora"). In effetti, se PO e PA insegnassero un po' di più sarebbe un'arma più spuntata. Ma quanto c'è di bluff? Più che dei precari disperati che insegnerebbero gratis, Ferretti & co si dovrebbero guardare da molti loro colleghi cui verrà fatta qualche vaga promessa tipo "ci sarebbe quel posto da associato...". Si sa, la Rivoluzione non è un pranzo di gala.
3) Il numero di rivoluzionari in maglietta, borsina di tela e capelli neri ricci è costante nel tempo. Facevamo l'università e ce ne erano sempre un certo numero. Appello ai biologi, anche non Apri: studiate questo fenomeno genetico?
4) Il sindacalista della CISL è stato fantastico. In cravatta, molto istituzionale, ha svolto un ragionamento che rimarrà nella storia. Ecco in breve il suo sillogismo, pura logica aristotelica "In Italia ci sono pochi professori. Dobbiamo reclutare. Il governo, abolendo i ricercatori, segue l'esempio della Spagna dove non ci sono i ricercatori. Ma il governatore Draghi ha detto al governo: seguite l'esempio della Germania. In Germania ci sono 150000 ricercatori. E quindi occorre reclutare..." (applausi)
5) Meloni & il PD. Sono stati contestati, derisi, bistrattati. Il povero Meloni, molto più magro della media degli oratori, ha perorato la causa del partitone. Ha chiesto a R29A di non essere settaria, di pensare anche ai precari; di appoggiare il pensionamento anticipato. Ha detto di credere al ruolo unico. Ma poi, subissato di fischi, ha tirato fuori l'arma finale: il PD è per fare 15-18000 associati in tre anni. Gli ingrati della R29A hanno detto: aspettiamo i fatti.
6) Marino & il PD. Ha detto: fuori dalle balle gli opelegizzati della 382 che non fanno nulla. Bravo! Come si fa? Si mettono nella gabbia con l'orso Knut? Una proposta: l'orso Knut commisario dell'Anvur.
7) Ferretti dice: non c'è protesta senza i precari, occorre aiutare chi non ha niente. Grazie, molti di noi sono adottati a distanza. Poi afferma: "il giorno che diventassi Ordinario, ma i precari non avessero un pre-ruolo che poi li porta all'immissione in ruolo, avrei fallito con la mia protesta". E da precari aggiungiamo: il giorno che avessimo il pre-ruolo ma i laureandi non avessero il pre-dottorato, avremmo fallito nella protesta. Anche l'ADI, il giorno che i laurandi avessero il pre-dottorato ma i maturandi non avessero la pre-laurea, avrebbe fallito nella protesta. L'avevamo detto che un giorno saremmo andati nei reparti di neonatologia a fare i Concorsi (truccati) per Ordinario.
8) Gli studenti, come sempre, sono incazzati. Vogliono il diritto allo studio (giusto), vogliono un'università che gli insegni qualcosa (giusto). Vogliono che la Gelmini se ne vada, che l'Università non si svenda al privato. Vogliono la fantasia al potere. Vogliono meno SUV nei campus. Qualcuno vorrebbe anche tirare una legnata al povero Bonanni (ma la CISL propone 150000 ricercatori, che ingrati).
9) Decleva per scherzo voleva gassare tutti gli RTI, almeno così dice il Chairman. Ci accontenteremmo che l'ONU sanzionasse il CUN, scriveremo a Decleva.
10) Ma i famosi 2/3 promossi-cooptati e i 12000 associati della Gelmini? Ma sopratutto: INXULATOR, hai trovato l'ESSELUNGA chiusa che non sei andato a tirare le uova agli RTI? In fondo in fondo ci speravamo.
C'è un'Italia che non cambia mai. Quando la pacchia perdura se la gode felicemente. Quando la pacchia finisce, si ribella. E' venerdì 17, cosa pretendevate?
Primo. :)
RispondiEliminaE il documento frutto della sintesi mediata, combattuta o comunque illuminata?
Penso che il ricercatore medio - e che aderisce alla protesta (piu' che sensata) - sia migliore dei dirigenti della R29A che sono riusciti a tirar fuori la ciofeca di Assemblea di oggi.
RispondiEliminaComunque secondo me finisce tutto in uno smandrappamento senza vincitori nè vinti, con i Rettori che a poco poco (al limite, nel prossimo semestre) recuperano i 2/3 dei corsi che volevano fare, e i ricercatori che si vedranno scritto sul ddl Gelmini una promessa di chiamate a PA nei prossimi 5-6 anni - ma in definitiva quello che conta sarà sempre la mancia che Zio Giulio vorrà tirare fuori, a cominciare da quella che deve mettere nero su bianco la settimana prossima...
Eh, per ora il documento non e' uscito....
RispondiEliminaIo invece sentendo i ricercatori sul campo, ho l'impressione che il ricercatore medio sia mediamente un merafiniano nel cuore.
RispondiEliminaPer questo spezzerei una lancia per gli organizzatori, non deve essere facile tirare il carretto..
ma voi a parte scrivere cazzate sul blog dove siete? no perché a cercarvi proprio non vi si trova... del resto, a scrivere sono bravi in tanti. Al massimo ci si stanca i polpastrelli.
RispondiEliminamah, io ero in una delle assemblee che i ricercatori hanno promosso per informare studenti, dottorandi compresi, borsisti, assegnisti. Il tutto si è risolto in un'immensa lagna incoerente dei RTI stessi, con richiesta d'aiuto a tutte le componenti (da studenti a PO, mancava un appello ai nobel). Quando ho alzato la mano ed ho cominciato a parlare di merito, competizione tra università, valutazione delle università come base per la possibilità di chiedere il ritiro dei tagli e magari anche un aumento dei finanziamenti, sono stato guardato come un extraterrestre. Nessuna proposta alternativa alla "riforma" gelmini è arrivata dai RTI stessi. Complimentoni!!!
RispondiEliminanon-RTI fiero di esserlo
paolo
RispondiEliminadove siamo?
è vero, siamo fantasmi, spettri che si aggirano, siamo dispersi, esiliati, ma siamo numerosi e continuiamo a pensare con la nostra testa..
e per fortuna non partoriamo idee che sembrano venire dal secolo scorso, che nepppure l'Andu..., tipo pre-ruolo, ruolo unico etc.
e non esitiamo a guardare fuori del cortile di casa nostra per trovare soluzioni ai problemi dei precari e dell'università italiana
...e pensiamo all'università anche il venerdì sera, avendo cmq una bella topolina che ci aspetta in qualche camera da letto. E non aspetterà invano.
RispondiEliminanon-RTI fiero di esserlo
Una versione (penso) non ufficiale del documento:
RispondiEliminahttp://www.coordinamentouniversitario.it/index.php?option=com_content&view=article&id=75:documento-finale-dellassemblea-nazionale-dei-ricercatori&catid=36:approfondimenti&Itemid=59
Tale documento fare riferimento ad un altro documento del 10/9 che era stato fatto circolare in bozza su [dibattito] e che sul sito di R29A non ho trovato.
Che lagna questi RTI!
RispondiEliminaTutta questa confusione perchè?
PERCHE' NON VOGLIONO LAVORARE!
La conclusione sarà che i prof prenderanno i corsi e manderanno assegnisti e dottorandi in aula!
Complimenti per l'intenso lavoro intellettuale svolto per confezionare articolo e commenti. Capisco l'acidità che scaturisce dal vostro non ruolo (attraverso il quale, per più o meno lungo tempo siamo passati tutti) e dalle promesse disattese. Vi invito a creare un movimento come quello della r29a, nato dal nulla e contro molte componenti del mondo accademico, anche da quelli che ci si aspetterebbe solidali.
RispondiEliminaA disfare con i polpastrelli si fa presto. Provate a costruire qualcosa del genere e poi ne riparliamo.
Bravo Ferretti.
Ma ovviamente anch'io stavo scherzando, lo so che siete dei fantasmini simpatici.
siete solo dei poracci rancorosi senza idee (che ancora non vi siete neppure messi d'accordo su come fare la vostra "valutazione oggettiva" del merito) che stanno solo a sputare fango sul lavoro degli altri, ricercatori o precari che siano.
RispondiEliminaSiete stati i primi a salutare la rivoluzione meritocratica della Gelmini, vi siete fatti usare come pivellini dal ministro per poter dire che i precari erano con lei per ritrovarvi con le mosche al naso.
Sempre lì a tirarvela, a fare i primi della classe, gli europei, i meritocratici, gli unici veri lavoratori e farvi seghe con i vostri rispettivi impact factor quando il vostro unico impact è dire stronzate sul vostro blog
qui la gente si smazza in realtà di merda come l'università e voi passate più tempo a criticare i ricercatori, i precari e gli studenti in movimento che il ministro
ipocriti e ridicoli
a paolo non vale manco la pena di rispondere.
RispondiEliminarelativamente all'assemblea, tre cose ci sarebbe piaciuto sentire:
1) cosa sarà dell'astensione alla didattica se il ministro (come promesso pubblicamente) sgancerà 12mila posti da PA per i RTI;
2) cosa ne pensa la R29 di concorsi aperti a tutti e basati solo su merito per i futuri PA;
3) per quale motivo la mobilitazione dei RTI (lasciamo perdere merafina, va...) è partita solo al momento in cui è stato reso pubblico il ruolo tenure track (finto) contenuto nel DDL; forse che il 28 aprile l'università pubblica cui TUTTI teniamo non era sotto attacco? vogliamo parlare della Moratti?
non è uscito nulla di tutto ciò e ci è sembrato che il tutto si sia risolto in una caciara allucinante. più di una persona all'uscita si stava lamentando della stessa cosa, non solo il ricercatore trentino che è stato sbeffeggiato.
cari Paolo e Mario,
RispondiEliminase siamo davvero così rancorosi, incapaci e fantasmini, perchè cavolo ancora frequentate questi lidi? Avete una splendida visibilità, frutto di un legittimo ricatto; purtroppo vi siete svegliati un po' tardi, al tempo del finto tenure track della Gelmini. Ma il rischio che il tran-tran concorsuale finora visto, e della catena delle promozioni allegata, potesse forse interrompersi è stato la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Poi ci mettete dentro la svendita dell'università ed altre cose che sento dai tempi di Ruberti, ma siete un po' fuori fase. Gli unici che avranno tanta voglia di entrare nel board delle università saranno Enti Locali e politici vari, i privati non sanno nemmeno cosa sia l'università in italia.
Sapete cosa fa davvero rabbia di gente come voi: che molti di voi sono anche bravi ricercatori che sono stati in posti come gli USA e le migliori nazioni europee, e nonostante questo siete a proporre/difendere improbabili modelli latini di mix promozioni/preruolo che non esistono da nessuna parte. Sveglia ragazzi, la ricerca nel mondo è una cosa seria e se continuiamo così, oltre ad assistere allo sterminio di una generazione che non ha la promozione a portata di mano, finiremo ad essere un paese che vive solo del cibo buono e dei visitatori al Colosseo. Con conseguenze che potete immaginare anche voi.
ranieri
PS: un commentino, su giornale o all'assemblea, sui famigerati 4000 idoneati a PO/PA della I-II 2008 che assorbiranno tutte le risorse lo potevate anche fare, no?
RispondiEliminaranieri
Ma il documento finale e' quello linkato oppure bisogna attendere la pubblicazione dul sito di 29aprile? Perche' dell'Assemblea si puo'discutere, dire che Graglia deve dimagrire o passare ad un abbigliamento piu'consono ed amenita', ma poi contano le conclusioni. Io li ho lasciati (poi lo streaming dopo lunga agonia a'morto) che si scozzavano sulla solidarieta' alla FIOM. Allora, solidali o no? E il resto?
RispondiEliminaDicono che quello lì in punti è una bozza, e non doveva essere pubblico (e allora toglietelo, non è serio). Il documento vero sarà finito in un giorno due. Standby.
RispondiEliminasono i soliti pagliacci e pensano solo ai loro interessi
RispondiEliminacancellate per favore il mio messaggio inutile di qui sopra, questo e tutti quelli che verranno. Grazie.
RispondiElimina@ France, FNesti
RispondiEliminaIl rappresentante in R29A del nostro ateneo ha fatto circolare una bozza identica a quella linkata, scrivendo che e' stato dato mandato alla giunta della Rete di aggiungere un preambolo e rivedere la forma.
NOTA: il link punta ad un documento *non* pubblicato da R29A.
sono appena tornato da roma (a piedi a firenze) dove ho assistito alla riunione dei ricercatori: che puzza (di ope legis, di non meritocrazia, di ...)!
RispondiElimina@ paolo & Mario
RispondiEliminama io non perdo le speranze, nonostante tutto. Magari vi ravvedete. Dunque, si diceva... vi va di parlare di merito, di competizione tra università, di concorsi liberi ed aperti (e basati sul curriculum SCIENTIFICO) come base per il ri-finanziamento dell'università?
Qua se ne può parlare, ed io non sono un extraterrestre.
non-RTI fiero di esserlo
penso che quello che diceva Paolo (l'Apri critica più gli strutturati che un ministro marionetta, zimbello in ogni paese civile) sia corretto ed è stato già detto in questi mesi da alcuni (pochi) precari che hanno partecipato al blog (a proposito: sta scadendo di molto nella volgarità e perfino nel sessismo (anonimo: " avendo cmq una bella topolina che ci aspetta in qualche camera da letto.)
RispondiEliminaCosa si è ottenuto flirtando coi Schiesaro &C è sotto gli occhi di tutti: chi come Insorgere ha rivendicato il carattere apolitco di Apri oggi deve sperare in una soluzione/dissoluzione politica del Problema Riforma: la fine anticipata della legislatura!
@Chicca: o anche un bel topolone! no?
RispondiElimina@Apri: la morte di RNRP è stata una disgrazia, come quando scompare la destra o la sinistra dal parlamento. Ma si sa nel mondo sono la forza e la debolezza che fanno il futuro.
@tutti: Ora piano piano la ricostruiremo, speriamo non troppo tardi. Oltre che su APRI, iscrivetevi a [dibattito], partecipate, incazzatevi, fate i gruppetti locali anche minimali e contribuite, insieme è facile, siamo 50000, non 50!
@Chicca
RispondiEliminaScusa ma la sessista sei tu: perche', una donna non potrebbe avere una topolina che la aspetta in camera? Mica sarai omofoba?
L'APRI finora ha criticato tutti, vedi un po'. Pure gli apristi, se vedi bene. E non ha flirtato con nessuno in particolare, visto che ci siamo smazzati con mezzo parlamento, ministero, PD, PdL, LEGA, IdV... E' il bello e'che tutti i meriti e demeriti della situazione attuale vengono attribuiti a chi ha cercato di modificare le cose, mentre chi dall'inizio afferma che nessuna riforma e'possibile viene automaticamente assolto. Se l'Universita' fosse in piena salute avresti pure ragione ma, scusami, non mi sembra proprio...
@ chicca
RispondiEliminasono sicuro di aver rivendicato la natura APARTITICA di apri, non la sua apoliticità.
ciò detto, di articoli e interviste che sputtanavano il MIUR per le sue indadempienze varie ne abbiam fatti uscire parecchi.
dimenticavo, un plauso all'autore del post.
RispondiEliminal'ironia sola ci può salvare
Signore/i miei, se non vi piacciono le iniziative di APRI, invece di stare a dire APRI dovrebbe fare questo o quello, mettete su la vosta associazione e partite con le azioni di protesta.
RispondiEliminaPotete nascondere i gessetti a MariaSterco, mettere le puntine da disegno sulla sedia a zio Giulio, oppure scambiare i numeri del cellulare delle escort di nonno Sivio con quello dei trans.
Basta che la smettiate di fare i guerriglieri da tavolino.
@France (off topic)
RispondiEliminaè l'immagine che è sessista, se non la capite mi chiedo che lavoro intellettuale fate: "la topolina ASPETTA in camera da letto",... aspetta... capite? a disposizione in camera da letto. Suvvia, non sono scema.
Naturalmente l'immagine sarebbe sessista anche in chiave lesbica, caro France.
@ insorgere
Ma essere costretto a sperare nella fine anticipata della legislatura per liquidare questo
obbrobbrio di Riforma Gelmini non equivale a ricorrere a un espediente partitico per definizione?
@ Mike
io non "faccio il guerriero da tavolino". Molte cose dell'Apri le condivido: credo che le critiche vanno fatte anche per migliorare la forza di un'associazione. Quello che non sopporto è questa acredine contro gli strutturati a prescindere, con toni da Libero e da Brunetta.
pare che la notizia venga da fonte sicura: nella CRUI i rettori hanno concordato un pacco scambio per i RTI
RispondiElimina1) assicurazione di 12000 concorsi per PA nei prossimi 6 anni (i soldi ci sono,dicono, visto che saranno TUTTE promozioni di RTI).
Per farli non faranno posti di ordinario e soprattutto di ricercatore!
2) parziale compensazione del taglio degli scatti ai soli ricercatori, attraverso retribuzione di alcuni incarichi di docenza.
... e il cetriolo dove finirà?
chicca, facciamo una cosa.
RispondiEliminase dopo il finanziamento straordinario del ministero dei 12mila posti di cui sopra, l'astensione dalla didattica e le proteste dei RTI continueranno, allora avrai ragione tu e in APRI faremo ammenda;
se invece a breve giro l'anno accademico si aprirà ugualmente, i corsi si terranno e 12mila RTI (tra cui forse anche tu) passeranno a PA senza battere ciglio, torni qua e chiedi scusa.
@Chicca,
RispondiEliminariscriverei tutto ciò che ho scritto; per quel che riguarda l'assurda accusa di essere sessita, rimando a quanto scritto da France e dall'Anonimo il cui post precede quello di France.
In realtà quella frase era un tranello, in cui speravo qualcuno/a cascasse. Evviva la sperimentazione!
Il tranello in questione mi permette di affermare che, come al solito, appena si parla di merito e competizione, i RTI fanno qualsiasi cosa per sviare il discorso. Ma badate bene: ora che gli ordinari che vi hanno messo su non vi parano piu' di tanto il sedere, la sfiga che vi attanaglia (alone viola che caratterizza molto bene un buon numero di voi in ogni vostra manifestazione pubblica) non vi mollerà nemmeno quando (e se) vincerete il vostro concorsino riservato.
Parlo senza rancore: io se necessario, me ne vado all'estero senza alcun bisogno di accedere a riserve indiane. Certo, amo l'Italia e spero mi sia data l'occasione di continuare a lavorare (bene) nel mio Paese.
non-RTI fiero di esserlo
quando si è ottenuto (governo Prodi) che ci fosse un reclutamento straordinario per ricercatori (solo 8mila posti in 3 anni) APRI ha fatto di tutto (una petizione pubblica) perché le regole concorsuali fosse migliorate in senso meritocratico e nel senso dell'apertura e della competizione tra pari
RispondiEliminaora sono curioso di vedere se i RTI, se davvero otterranno il reclutamento straordinario di ben 12 posti in 3 anni, grazie anche all'appoggio della CRUI e dell'establishment universitario, faranno una battaglia nello stesso senso o se chiederanno concorsi riservati e corsie preferenziali per gli strutturati
se i ricercatori TI volgiono davvero allearsi con i precari chiedano concorsi aperti e basati sul merito
@ chicca
noi non li critichiamo in quanto strutturati, ci mancherebbe! (aspiriamo anche noi a diventarlo, ma esclusivamente per le loro posizioni rivendicative che giudichiamo corporative (di cui sopra)
@lassie
RispondiEliminaNon ci dai una grossa notizia dicendo che il passaggio RTI->PA (meglio con con un ope legis) soddisfarà tanti di qulli che stanno protestando.
Forse basta persino il ripristino dei tagli stipendiali(suggerimento X Tremonti&CRUI)
Ma questa cose non hanno nulla con le idee che la R29A sta cercando con fatica di portare avanti. Così come le stabilizzazioni non sono il modo con cui Apri vorrebbe affrontare il precariato.
Dobbiamo rassegnarci che non rappresentiamo la totalità delle ripsettive categorie ma posizioni forse minoritarie.
Inoltre, mi sorpende che ti apsettavi una piena convergenza di posizioni senza confronto...
in ogni caso, mi spieghi questo post a che serve?
credi su posizioni migliori il CNRU?
o con le migliaia per cui non sta succedendo niente?
Daniel8
@ Daniel8
RispondiEliminasi, ma se vince quella che per te è la maggioranza silenziosa di RTI, l'effetto finale non sarà solo di aver prevalso sulla minoranza sensibile a tutti i problemi dell'università, ma anche di saturare tutti i posti a disposizione finendo le risorse che possono ragionevolmente essere impiegate nell'università.
Basterebbe poco: R29A e tutti gli RTI continuano nella loro protesta affermando che NON VOGLIONO CONCORSI RISERVATI (anche dietro il paravento del ruolo unico) ovvero PROGRESSIONI VERTICALI.
In questo modo, ci convincono, non temere.
ranieri
inutile fare i buonisti e gli ipocriti.
RispondiEliminaIn questa fase, per come si sono messe le cose, precari e ricercatori strutturati hanno oggettivamente interessi diversi!
@ aprista
RispondiEliminama se solo vi fosse una determinazione di R29A e RTI nel non volere concorsi riservati, si potrebbe senz'altro fare qualcosa insieme (vedi post di ranieri qui sopra). La mia sensazione fortissima è che di muovere il sederino i RTI non abbiano voglia, in buona parte.
La nostra saldatura con la parte buona dei RTI è secondo me cosa comunque auspicabile: per i RTI buoni, progressioni verticali a pioggia sarebbero dannosissime, quasi quanto per noi. Io alcuni RTI che parlano come me li conosco. Voi li conoscete?
non-RTI fiero di esserlo
si poteva proporre in assemblea
RispondiEliminao ad un qualche incontro precedente...
probabilmente avresti trovato qualche obbiezione ma non credo molte
Ma ti invito a riflettere sul fatto che poni una questione che nel sistema disegnato dal DDL è irrilevante: i RTD fanno didattica come obbligo (la ricerca lo è per tutti), gli atenei non avranno nessun bisogno di PA ma solo di pochi PO per i compiti dirigenziali. Ed è la struttura meno costosa che con i tagli di FFO e limiti sulle spese per personale diventa la sola economicamente praticabile.
I pensionamenti saranno usati per RTD che verranno spremuti e poi espulsi.
Come mai credi che si trovino tante obiezioni alla vera tenure?
Non sarà economicamente conveniente usare budget per fare PA.
Non commettete l’errore credere che tutti i RTI abbiano paura dei concorsi aperti.
Daniel8
@Ultimo anonimo fiero
RispondiEliminaMa certo che ci sono, dai! Bologna ne e' piena, ad esempio. Da quando e' scoppiato il bubbone, tra gli RTI che conosco non ne ho sentito uno, dicesi uno, APERTAMENTE favorevole alle progressioni di carriera di massa. E cosi' anche molti PA, ecc.
E ricordo anche quel sondaggio che ci fu fatto su non mi ricordo quale sito dai "merafiniani", in cui la percentuale pro-ope legis era sul 50-55% e non di piu', o sbaglio?
Guardate che la leggiaccia dell'80 ormai e' di dominio pubblico, un sacco di gente a tutti i livelli ha capito quale disastro ha provocato.
Comunque, se il documento circolante e' quello, mi sembra che da parte della R29A almeno ci sia la richiesta di un reclutamento straordinario di precari, ho letto bene?
@Chicca (off topic): ma che sessista - per quanto mi riguarda la topolina che aspetta era una realtà, stando venerdì sera a scrivere sui blog.
RispondiEliminaPoi, lei è RTI, sai quante volte l'ho aspettata, sull'attenti (fine metafora), e non mi sono sentito a disposizione, solo contento che faceva quello che le piace.
Segnalo il .pdf del bell'intervento di Claudio Procesi (Prof. Ordinario di Algebra e Accademico dei Lincei) all'Assemblea della R29A
RispondiEliminahttp://www.rete29aprile.it/FILES_UPPATI/Procesi.pdf
'na schifezza
RispondiEliminaCari tutti,
RispondiEliminala stratificazione dei ricercatori e' estremamente eterogenea: non mi stupisco che da un momento assembleare venga fuori un guazzabuglio (piu' o meno come succede sempre con le assemblee nazionali degli studenti). Provate ad immaginare cosa sortirebbe la convention dei precari ;)
Il problema e' quello che ha segnalato Marino: nell'Universita' c'e' chi lavora, ma anche chi fa poco o nulla (per motivi vari: demotivazione, incapacita', interessi professionali extra etc.).
L'ope-legis non risolverebbe questo stato di cose, ma nemmeno la riforma Gelmini lo fara' (per quanto s'e' visto finora, s'e' limitata a tagliare dove era piu' facile).
La proposta di Procesi (contratti differenziati per chi non faricerca) mi sembra del tutto sensata per mettere un po' d'ordine.
http://www.rete29aprile.it/FILES_UPPATI/Procesi.pdf
Il che vuol dire anche mettere in discussione il sistema nel suo complesso: non solo nella fascia dei ricercatori, ma anche nelle altre.
Io (da RTI), vorrei avere la possibilita' di avere un contratto che mi gratifichi se lavoro e prduco (sia sul fronte della ricerca che su quello della didattica) e che mi dia delle prospettive di 'carriera': esattamente il contrario di quello che prevede questa riforma.
se i ricercatori tempo indeterminato non tengono alla larga dalla mobilitazione i "mostri" (quelli che solo a sentire parlare di merito incominciano a delirare dalla rabbia - vedi intervento di paolo sopra) ogni dialogo è impossibile.
RispondiEliminaforse è un problema generazionale. Per chi oggi è nei suoi trent'anni, è cresciuto in un'epoca di globalizzazione e mobilità delle persone, il riconoscimento del merito nella ricerca scientifica è un valore fondamentale, imprescindibile.
in ogni caso, appello per gli RTI: tenete fuori i mostri!
Trovo francamente vergognosi dei commenti come questo, pubblicato sul Tempo
RispondiEliminahttp://www.stampa.cnr.it/RassegnaStampa/10-09/100919/U1ZCU.tif
dove si afferma che i ricercatori starebbero "scioperando" eppur non rimettendoci un soldo.
La comunicazione della situazione "fattuale" delle proteste all'Universita'" e' essenziale, come e' essenziale - a parer mio - che sia chiaro che non di sciopero dei ricercatori si tratta, ma di indisponibilita'...
D'altra parte c'e' anche questo trafiletto di Libero
http://www.stampa.cnr.it/RassegnaStampa/10-09/100919/U211K.tif
che riporterebbe un'affermazione del Segretario PD di Bologna che "si schiera con i ricercatori precari" (non e' chiaro di chi sia la colpa del refuso, del titolista o della dichiarazione)...
Scusate qualcuno può confermare la veridicità dell'accordo CRUI - RTI per 12000 posti in 6 anni e sostanziale blocco del reclutamento nelle altre fascie ?
RispondiEliminaA me pare una follia... dove sono finite le famose percentuali relative al reclutamento nelle diverse fascie ?
Buona domenica (almeno a voi...)
Ma le percentuali vanno al macero una volta che sia stata approvata la Gelmini, con la messa ad esaurimento degli RTI...
RispondiEliminaIn soldoni, io vedo due problemi collegati alla protesta degli RTI, una fascia che -va riconosciuto- ha una non-spuntata arma di pressione (a differenza di noi precari).
RispondiElimina1) Un problema di CREDIBILITA'. Chiaro che in un sistema a regime e funzionante ognuno ha pieno diritto di rivendicare l'accesso ad una carriera il più possibile proficua come soddisfazioni e stipendio. Ma quan non siamo in un sistema a regime: vi sono svariate decine di migliaia di precari che, come gli sfigati acquirenti finali dei biglietti della catena di Sant'Antonio che viene interrotta, stanno per essere fregati in massa senza che vi sia mai stato -per loro- uno straccio di valutazione meritocratica da parte del sistema (da parte di peer-review internazionali, attraverso le spesso numerose pubblicazioni, si). In un sistema del genere, chiedere concorsi riservati e ruolo unico, ancorchè mitigati (come ha detto il solo Ferretti) da uno stato di pre-ruolo, è francamente egoistico e offensivo. Ognuno, in questa situazione, deve essere pronto a rinunciare a qualcosa, no?
Gli RTI si facciano latori di una istanza che chiede selezioni aperte e meritocratiche, anche per PA e PO, senza progressioni verticali e senza fattori di discrimine (es: didattica o variazione di spesa per docente) per nessuno. In questo senso il DDL è estremamente negativo. Lo vogliamo combattere da questo punto di vista?
2) Un problema di METODO. Ma i sistemi che propongono molti RTI dove diamine stanno nel mondo occidentale? Ruolo unico, privati go home ecc vi sembrano siano caratteristiche salienti dei sistemi universitari europei? Con questo, nessuno difende il DDL che è sulla stessa linea: una legge dirigista mai vista in nessun paese.
Vi ripeto: SVEGLIA ragazzi, se vogliamo rimanere agganciati al mondo occidentale, anche l'università deve fare la sua parte. Prendiamo il sistema inglese compresa la valutazione e traduciamolo in Italia, o quello Spagnolo o quello che volete ma piantiamola di adattare schemi da Poste Italiane (con rispetto) ad un sistema delicato ed importante come l'Università. Ce la facciamo?
Se queste proposte sono di vostro interesse avrete alle spalle non solo i più ragionevoli dei precari, ma forse anche l'opinione pubblica tutta. E la vostra protesta diventerà davvero l'occasione per riformare l'università. Noi abbiamo armi più spuntate, questo è sicuro. Ma vogliamo quello.
ranieri
parole sante...
RispondiEliminacancellate il mio messaggio qui sopra, mi sono ricordato che io ho forse un concorso riservato a me, seppur riservato.
RispondiEliminameritocratico, volevo dire.
RispondiEliminaNessuno si ricorda che la settimana prossima Tremonti dovra' dire quanto mette nella posta per l'FFO 2011?
RispondiEliminaInsomma deve presentare la Finanziaria.
Bhe, per quello che ne so io, il numeretto è già stato presentato:
RispondiElimina"In un decreto del 13 settembre il ministero dell'economia ha stabilito che il Ffo del 2011 ammonterà a 7.485 milioni di euro. Da questa cifra verranno detratti altri 279 milioni da sommare al taglio della legge 133 del 2008 che prevede nel 2011 una sforbiciata di 1 miliardo e 76 milioni e nel 2012 un altro miliardo e 154 milioni. Quando ad ottobre il sospirato finanziamento ministeriale arriverà con un anno di ritardo nelle casse degli atenei, la novità sarà sotto gli occhi di tutti. Per la prima volta il Ffo, subirà una riduzione in termini assoluti del 3,72 per cento rispetto all'anno precedente."
Ultimo anonimo (datti un nick, please)
RispondiEliminaTi riferisci al FFO 2010. Andando a vedere con più attenzione, il taglio medio è del 3,72%. La quota premiale è incrementata dal 7% al 10%. Il taglio effettivo per i singoli atenei varia dal 0% al 5%.
-ppunto, e' il 2011 la cartina di tornasole.
RispondiEliminaMio cugino trevigiano ha già espresso la sua opinione per la situazione, io volevo solo ribadire che qui a Fiesole la nostra opinione e' anche piu' forte della sua.
RispondiEliminaRagazzi, uno che scrive due volte "fascie" (vedi sopra utente dal nome Monticchio) per me può anche avere 1000 pubblicazioni o essere un genio, ma di certo non deve diventare ricercatore, in quanto illetterato. Con tutto il rispetto per la sua persona, ovviamente.
RispondiEliminaChiedo umilmente perdono, vado a lavare i panni in Arno :-D
RispondiEliminaRingrazio Dino per la correzzione :-P
anche per me...
RispondiEliminadobbiamo o no essere la crema?
se non si sa nemmeno scrivere in italiano...
N.B.
Non sono un'umanista ma una "scienziata", tuttavia riconosco che certe basi le dobbiamo avere tutti!
@ Dino
RispondiEliminaE se, poniamo il caso, Monticchio fosse un brillantissimo fisico teorico australiano che ha imparato molto bene l'Italiano ma infila uno svarione ogni tanto? Cosi', tanto per essere relativisti...
@Chicca
Appurato che l'autore stesso ha rivelato l'intento provocatorio della sua "topolina che aspetta", se vuoi ti faccio scrivere da mia moglie che sara' felicissima di rivelarti che "aspetta" generalmente molto piu' contrariata che contrita. Con buona pace del maschilismo fallocratico e sciovinista.
e speriamo che sia un australiano, me lo auguro di tutto cuore.....
RispondiEliminaAustraliano no.... rumeno ... appena espulso dalla Francia :-)
RispondiElimina@France
RispondiEliminasono davvero molto contento per te se tua moglie è felicissima di essere descritta come "una topolina che aspetta (contrariata) in camera da letto...". Mi auguro che altre donne abbiano quacosa di interessante da fare (in altre stanze della casa) per ingannare l'attesa. Mi arrendo comunque. Neanche sulle cazzate off topic fate un passo indietro. Buon proseguimento.
"Neanche sulle cazzate off topic fate un passo indietro."
RispondiEliminaE certo, senno' cosa ci rimane??? A parte la suddetta topolina etc...
Mercoledi' qui incominciano le audizioni sul ddl: viene la CRUI, il CUN, e financo il CNSU... che scatole 'sto lavoro
RispondiEliminaè in arrivo una sorpresina...
RispondiEliminaconsigliasi vivamente camminare rasente muro
L'egoismo è la malapianta che farà affondare il sistema. Non c'è rimedio, se non quello di aggrapparsi alle mensole.
RispondiElimina"Chicca ha detto... @France, sono davvero molto contento per te..."
RispondiEliminaMa allora masculo sei!!!!!!!
Topolin Topolin, viva topolin.
sono davvero contento di aver fatto partire un dibatitto su topoline, topoloni, attese ricche di passione, etc. etc.
RispondiEliminaSoprattutto mi sono già attaccato ad una mensola, ed è per questo che sono così rilassato e disincantato.
Siamo in un paese in cui gente come Chicca vincerà sempre. A meno che noi non si tiri fuori veramente le gonadi, maschili o femminili, indifferentemente.
non-RTI fiero di esserlo
@non-RTI fiero di esserlo
RispondiEliminanell'attesa di future vittorie faccio a 34 la biologa molecolare allo stremo delle forze nell'Università di XXXXXXX con un assegno di ricerca a 1300 euro che sta per scadere. Mi alzo ogni giorno alle 6 per pulire le scale del mio palazzo onde avere una riduzione sulla rata del condominio. Ho rifiutato di insegnare gratis a contratto, nonché le avances del direttore di Dip. a differenze di altre colleghe "topoline". Quindi capirete che su certi temi sono molto sensibile. Vincerò io? Lo prendo come augurio.
@Chicca
RispondiEliminaprofumi di fake....
Se questa e' una discussione ...
RispondiElimina;-)
C'e' un'altra possibilità per Giulio Tramando: mettere come posta per FFO 2011 la cifra simbolica di 1 EURO, per aspettare altri 2 mesi, e inserire la cifra vera solo con il maxiemendamento che fa sempre dopo il passaggio nella seconda delle 2 Camere.
RispondiEliminaCosì mantiene ancora la 'suspence', e fa leva sul ricatto verso i Rettori che ha messo in iscena già da 2 anni ormai (e che sta dando buoni frutti visto che i Rettori si comportano da agnellini).
La Gelmini ha promesso (per quel che vale) che prima della fine della discussione in commissione Tremonti caccia i soldi.
RispondiEliminaDiscussione in Commissione? Qualcuno ha scritto che sarà veloce, per far approdare il testo in Aula il 15 Ottobre, ma io non ci credo molto.
RispondiEliminapare che ci sia un documento del Miur mandato ai rettori ai primi di agosto che li invita a non assumere gli idonei della I e II tornata 2008 (ass. e ord). Ne sapete niente?
RispondiElimina@ anonimo
RispondiEliminache tipo di documento?
una circolare? mi parrebbe decisamente non convenzionale come mossa
so solo che si tratta di un documento con cui si invitava gli atenei a non procedere con "nuove assunzioni" di idonei.
RispondiElimina@anonimo
RispondiEliminaio so solo di questo
http://www.cun.it/media/105811/mo_2010_09_14.pdf
ma il non chiamare non vorrebbe dire bloccare tutto anche i ricercaotri?
@anomino
RispondiEliminail documento chi riguarderebbe?
gli eventuali "nuovi assunti", ovvero precari che vincono il concorso di associato?
perche i ricercatori non sarebbero nuovi assunti...
pare che molti ricercatori, anche quelli impegnati nella lotta, stiano facendo domanda per i contratti di docenza banditi per coprire i posti da essi stessi lascianti vacanti..
RispondiEliminase questo è uno sciopero..
Per Eurodisney .. la circolare che tu posti chiede al ministero di fare in maniera che sia possibile chiamare questa tornata di idonei anche nei prossimi secoli e non entro 60 giorni...
RispondiEliminaQuesto per mostrare chi c'e' dietro la pseudo riforma Gelmini .. la CRUI e la lobby degli ordinari. Non prendetevela con la componente RTI dell'università ma con i prima fascia e la CRUI. Se la riforma passa voi siete tutti a casa ... a meno che non siate parenti o partaborse di prima fascia
@ultimo anonimo
RispondiEliminaok ma riguardo alla presunta circolare del penultimo anonimo?
Non mi risulta che esista... alla mia università c'e' la corsa a fare le chiamate
RispondiEliminaSarebbe giusto e necessario, dal momento che i concorsi in oggetto sollevano numerosissimi dubbi. La percentuale di primi idonei provenienti dalla stessa università che ha bandito il concorso sfiora il 99%, contro una media statistica prevista del 1,25% ed uno scarto quindi del 7920% (settemilanovecentoventi per cento).
RispondiEliminaMa ci sarà mai un politico e un burocrate in grado di fermare questo schifo e rilanciare davvero il merito?
Pagano, vogliono il candidato che vince. Se no non pagano. Sul secondo si gioca un pò.
RispondiEliminaPur tuttavia, l'esempio di Analisi Matematica:
Negli ultimi anni, era invalsa l'usanza di formare una cosiddetta "giunta" di ordinari del settore, per discutere in anticipo e decidere di comune accordo i candidati alla seconda idoneità, per l'anno a venire.
I candidati segnalati erano poi quelli che dovevano essere votati nelle varie sedi di concorso.
Il gruppo di ordinari era informalmente chiamato "cupola".
Una volta è stato perfino organizzato un convegno finto per far fare seminari ai candidati aspiranti, e discutere lì a latere le future assegnazioni.
Ovviamente non tutto filava sempre liscio e qualche volta la programmazione non veniva rispettata, mentre a volte qualche squalo riusciva anche ad accaparrarsi il primo idoneo a scapito dell'interno. (pensate il povero che aveva fatto domanda ad un concorso solo, che sfiga!)
Oggi, il sorteggio dei commissari ha scompaginato un pò questi giochi e probabilmente la cupola verrà dismessa, ognuno per conto suo, le comunità più forti vincono le elezioni.
(Tutto vero e _meritocratico_)
Senza parole eh?
RispondiEliminaBolle la rana, bolle.
@ vorrei la trasparenza
RispondiEliminaguarda che i concorsi di bandiscono "per" persone interne al 99%!
prima hai una persona meritevole di ricoprire una posizione,
poi si bandisce il concorso per quella persona ... è chiaro che il vincitore e/o primo idoneo sia l'interno, capito?
a casa tutti i RTI!
RispondiElimina@ ex precario di lungo corso
RispondiEliminasei sicuro che sia proprio necessario avere la persona meritevole all'interno per bandire il posto? perché a volte si bandisce anche quando il "predestinato" è una pianta di ficus, un copista, una segretaria tutto fare, un'amante occasionale ecc. ecc.
@ insorgere
RispondiEliminaE' "necessario" avere una persona che interessa ai comodatari d'uso del Dipartimento/Facoltà, secondo le regole di spartizione del potere vigenti. Ogni comodatario ha diritto di porre le sue prerogative, e tipicamente vorra' qualcuno che faccia quello che vuole/interssa a lui, no? _Non_ un incapace, ma qualcuno che faccia le sue stesse ricerche, e gli consenta di firmare lavori a tasso di fatica basso. Inoltre devde tipicamente ricompensare qualcuno per aver già fatto quella cosa lì in passato, a prezzo da schiavo.
Questa e' la regola, che ovviamente contrasterebbe con una competizione "a tema libero", e con la ricerca del "migliore" su un raggio piu' ampio di linee di ricerca...
[UnRicercatore]
RispondiElimina@insorgere
Ma in che università lavori?? questa è paccottiglia propagandistica - le risorse sono limitate e se "al tuo turno" hai fatto entrare un idiota i tuoi colleghi, di raggruppamento e non, te la faranno pagare carissima.
Guarda che persino gli altri SSD mettono bocca sull'allocazione delle richieste: nella lotta per i posti da ricercatore, quando ancora c'erano i soldi, al tuo turno (parlo di rotazione tra gli SSD del dipartimento) dovevi avere un candidato almeno presentabile per battere cassa, proprio come scritto da "ex precario". Altro che ficus!
Non scadere nuovamente nei luoghi comuni!
[UnRicercatore]
RispondiElimina@euroscience
"un raggio più ampio di linee di ricerca"? Ma vediamo di sgonfiarci un pochino, che dopo il dottorato di ampiezza se ne ha ben poca!
Si è specialisti di qualcosa, talvolta a livelli sorprendenti di approfondimento, ma da qui a "definire linee di ricerca" ad ampio spettro ce ne passa parecchio.
E tra l'altro il tema di studio del dottorato uno non se l'inventa, ma guarda caso ricade proprio nell'alveo culturale del tutor che lo propone, visto che dopo la laurea si sa ancora ben poco del mondo esterno, scientificamente parlando.
Sgonfiamoci! C'è tempo per studiare, tempo per portare avanti spunti altrui e tempo per inventarsi spunti propri, e tutto senza miti eroici.
Ovviamente se non si è James Clerk Maxwell.
@ Anonimo [Un Ricercatore]
RispondiEliminaNon so che punto volevi porre in rilevo con il tuo intervento fuori tono, ma io volevo solo sottolineare che, nel caso non fosse in vigore la regola della "spartizione" fra Comodatari d'Uso (dei vari SSD, come ricordavi tu), la competizione piu' aperta potrebbe far premio a dei profili di qualita' migliori di quelli proposti dal Comodatario di Turno [e.g. di esterni, per esempio].
Piccolo intervento (fuori post) a proposito delle proteste dei RTI; l'ho postato sul forum ma mi andava di rendelo pubblico, deh. Chissà che qualche faccia di bronzo non abbia il coraggio di replicare dicendo che non è vero...A proposito dell'efficacia della protesta dei RTI contro la Gelmini: ancora oggi, facendo finta di discuterne qui a Unipd, ho ribadito con coetanei paraculi ricercatori (per definizione, se un mio coetaneo è RTI può essere SOLO paraculo, nel caso specifico ne sono anche sicuro CV alla mano) e con vecchi RTI sfiduciati e rincoglioniti dai tempi dell'ope legis che le proteste dei ricercatori fanno ridere. A nessuno, NESSUNO, frega un cazzo della didattica. Gli studenti sono contenti perché non devono fare i salti mortali per frequentare, gli ordinari non sanno che i ricercatori tengono dei corsi (nooo, ma va'?), e i rettori rinviano tutto al secondo semestre. Puttanate. E' noto urbi et orbi che l'unico modo per farsi sentire sarebbe bloccare lauree e esami, costringere i figli degli imprenditori a ritardare di un anno lì'ingresso nella fabbrichetta di papà, il figlio dell'avvocato a pagare un anno in più di tasse, il figlio di puttana che vota lega a ripensarci..."ma è illegale" mi rispondono i miei amici (si fa per dire) RTI. Ah, bhe, e invece i camionisti che bloccarono l'autostrada coi TIR (con me in mezzo), cosa facevano, volantinaggio? I futuri licenziati dell'Alitalia, che si salvarono (per un paio d'anni) il posto di lavoro fottendoci alcune centinaia di miliardi destinati alla ricerca, e tenendo a terra gli aerei, intrattenevano seminari coi passeggeri? Gli RTI che protestano, ma non vogliono danneggiare nessuno, sono solo dei buffoni; come lo sono sempre stati. E come lo saranno sempre. Buffoni, peraltro, senza palle.
RispondiElimina[UnRicercatore]
RispondiElimina@euroscience
Lasciando perdere il mio tono (che mi sembra enormemente più blando della media dei post), il mondo pieno di esterni che si candidano a ricercatore riguarda precise realtà universitarie, certamente NON TUTTE.
A ingegneria, che di riffa o di raffa non crea disoccupati intellettuali, si coprono a malapena le borse di dottorato. Le legioni di Ph.D, postdoc e assegnisti che -per ovvi motivi numerici- non entreranno mai (del che qui non parla mai nessuno) in pratica non esistono.
E non esistono neanche i JC Maxwell, mediamente.
Il discorso dei "profili di qualità" (in generale heavily contrived: inoltre vista la superspecializzazione dei Ph.d., spesso anche di scarso interesse "pratico" per il Dip.) quindi si applica poco, perché c'è una pipeline molto più naturale e diretta, stanti i numeri.
[UnRicercatore]
RispondiElimina@insorgere, euroscience
Comunque non voleva essere un flame. Non sono cieco e vedo quel che c'è intorno a me. Vedo anche tanta gente che lavora su didattica e ricerca, con ben poche gratificazioni, altro che pacchia.
Cronache di concorsi annunciati
RispondiEliminaNel mio ateneo, o meglio nella mia facoltà si procederà al più presto alla chiamata di 1 PO e 1 PA fuoriusciti dalla II ses 2008, sicchè la circolare qui a Pisa non attecchisce (sempre che esista...)
Nel mio SSD si è appena verificato che un candidato interno sia saltato (non perchè fosse una ciofeca ma perchè per tattiche politiche non voleva andare lì ma altrove e sicchè non si è presentato: alla fine non ha vinto la riserva interna ma uno di una sede potente) e si vocifera che in alcune sedi del sud abbiano bandito posti per bambini di 3 anni che verrano presto e bene inculati sullo spiedo ma il problema è che non vinceranno i più meritevoli bensì i candidati delle scuole più potenti che riusciranno a fare maggiore pressione.
Insomma, non è cambiato granchè: anzichè vincere il candidato interno di qualsiasi scuola grande o piccola (come in passato) ora vincono solo i candidati delle grosse scuole che riescono a colonizzare anche quelli che prima erano "piccoli autonomi": insomma è tornato il feudalesimo più spinto.
Ma la colpa non è di APRI, le grandi scuole sono riuscite ad influenzare la politica e a fare tutti fessi!!!
E' tutto un magna magna.
RispondiEliminaE' tutto un vinci vinci.
E' tutto un chiama chiama.
E' tutto un tarocca tarocca.
E' tutto un concorsa concorsa.
Poi ci lamentiamo che tagliano i soldi...
@ un ricercatore
RispondiEliminasenza polemica: ognuno parla di ciò che conosce.
ti assicuro che un lotta al rialzo nelle facoltà letterarie non esiste: non esistono i colleghi di dipartimento che ti criticano se assumi o promuovi uno sturacessi. vige il principio che cane non mangia cane accompagnato dal sempre in auge "una mano lava l'altra".
qui ognuno fa un po' come cazzo gli pare e i concorsi non son banditi quando ci son candidati forti, son banditi in base alla turnazione prevista tra settori: oggi a te e domani a me. se domani io non avrò allievi decenti allora farò entrare il mio labrador.
un vecchio barone, nonché notevolissimo intellettuale, una volta disse "non ci vuol nulla a piazzare uno bravo, il vero potere sta nel far vincere un concorso a un imbecille". son tutti a far a gara nel dimostrare di esser potenti...
E' evidente: e' la proporzionale.
RispondiEliminaOgnuno ha diritto alla rendita della sua quota azionaria/comodataria di potere sul Carrozzone Universitario. Non ci sono azioni privilegiate, o - soprattutto - la prevalenza dell'interesse del servizio (definito in base a criteri diversi dalla mera giustapposizione degli intersse individuali degli azionisti/comodatari).
A proposito della Ia sess. 2008 e di circolari. Alcuni atenei, dove si sono svolti in maggio-giugno i concorsi, non hanno ancora pubblicato sulla Gazzetta gli avvisi di approvazione degli atti; benché il decreto rettorale e i giudizi siano da molto tempo disponibili sul sito MIUR. Secondo voi perchè?
RispondiElimina@ lucia
RispondiEliminaperché i tempi di pubblicazione in gazzetta possono variare anche considerevolmente. arriveranno
@povero ecc.
RispondiEliminaTutto vero, compreso il finto congresso. Sistema descritto bene. Omettendo il dettaglio che, una volta che c'è anche una sola "cupola" che si organizza in quel modo, anche gli altri gruppi sono forzati a fare lo stesso, altrimenti perdono: garantito al limone.
So che certi ordinari considerati "duri e puri" (anche se riconosciuti persone di alto livello scientifico) non venivano eletti in commissione proprio perché avrebbero sostenuto il candidato migliore (secondo loro) a prescindere e conseguentemente perso contro le lobby organizzate.
C'è qualche speranza di sparigliare le carte in corso d'opera solo se il migliore è Gauss e gli altri capre (ma in questo caso in genere non c'è bisogno di alcun cataclisma: in MAT/05 i candidati davvero outstanding diventano PA intorno ai 30-32 con largo consenso della comunità scientifica che si è già accorta di loro e conseguentemente accordata su come e dove farli passare).
Però nella maggior parte dei casi ai concorsi Gauss non c'è e ci sono invece tanti candidati di livello più o meno pari, e dunque non è facile giudicare. E' in tali condizioni che, o fai politica e ti organizzi, o perdi (ovvero il candidato da te sostenuto non passa, anche se magari a scapito di un altro di pari livello e non inferiore). E naturalmente è il sistema stesso (osceno) dei 2 idonei che porta a stringere patti. Tutto sommato in MAT/05 mi pare che, soprassedendo su qualche "interno", le porcherie fatte negli ultimi anni non siano eccessive (almeno rispetto a quanto è una porcheria il sistema in cui ci si è trovati a lavorare)
Anonimo/MAT
attenzione la circolare di agosto di cui ho avuto notizia non riguarda le "chiamate" di idonei, ma le loro prese di servizio. Essa, lo ripeto, inviterebbe gli Atenei a procrastinare (sine die?) le assunzioni vere e proprie. Visto che al momento nessun idoneo della I e II tornata ha preso servizio in nessun Ateneo italiano, la circolare è perfettamente compatibile con lo stato di cose attuale. Vedremo.
RispondiElimina@ ultimo anonimo
RispondiEliminadatti un nick.
le prese di servizio sono difficili per un semplice motivo: la legge stabilisce delle quote (60 RTI/ 20PA /10 PO) da rispettare. Ergo per far prendere servizio a un PO bisogna prima assumere parecchi RTI....
dunque, se fosse confermata, questa fantomatica circolare non farebbe altro che pretendere dagli atenei il rispetto della legge. Sarebbe il minimo, d'altra parte a me risulta che così non sia e che anzi il MIUR - rispondendo anche a richieste CRUI - vada nella direzione opposta (ovvero rendere flessibili le quote)
descrizione asettica della protesta dei ricercatori TI:
RispondiEliminadice il proverbio "meglio un uovo oggi che una gallina domani".
Gli RTI hanno già l'uovo ma vogliono anche garanzie sulla gallina...
Ai precari l'uovo oggi è negato e le loro chance di metter le mani su una gallina dipendono dal successo delle rivendicazioni degli RTI. Se vinceranno gli RTI perderanno i precari.
In termini di equità è proprio una questione difficile da risolvere: chi assecondare, i già tutelati nella loro rivendicazione di un inedito diritto alla carriera oppure gli sfruttati senza diritti?
In Italia, si sa, vincono sempre i più forti. Stavolta però, anche grazie all'impegno della CRUI e del Governo, potrebbero perdere tutti. sai che soddisfazione....
[Nozze-coi-fichi secchi]
RispondiEliminaAnonimo MAT dice sicuramente qualcosa di vero: seppur possa talvolta accadere, il caso di fenomeno contro capre è piutttosto raro, mentre la norma è quella di avere almeno 5-6 candidati di pari livello (diciamo bravi o bravini) che si contendono l'unico posticino bandito. E qui hai voglia a parlare di merito, qualità, ecc. perchè criteri oggettivi esistono in alcuni settori (H-index, ecc.) ma in molti altri no. Ergo vincono le cordate.
Il problema vero è che qui bisogna a mio parere cambiare strategia: visto che le proteste dei precari (che quasi non si vedono) non hanno la forza di ottenere nulla sul piano dell'azione di lobbying e poco anche sul piano mediatico, dobbiamo iniziare a ragionare seriamente sull'opzione B, ovvero: se la riforma passa così com'è (o quasi) bisogna pensare a rispondere sul piano dei ricorsi (TAR, ecc.) e quindi dell'azione legale (non capisco un tubo di diritto ma qualche precario ci sarà pure a Giurisprudenza...). Attrezziamoci su questo fronte, poi se all'ultimo minuto stravolgeranno la riforma per farla diventare la migliore del mondo, tanto meglio (ma qualcuno ci crede?)
@povero @tutti
RispondiEliminaIl sistema a "cupola" con congresso dei candidati etc, è il metodo di reclutamento usato in tutto il mondo.
La differenza?
In Italia è tutto nascosto, una "cupola" appunto, nelle altre parti è aperto, il dipartimento discute sui possibili candidati e sui loro CV, fa delle call aperte e si fanno la short list; e poi li invitano a tenere un seminario.
Alla fine il "metodo" è lo stesso; è il sistema che cambia...
Questo spiega anche le differenza tra SSD o dipartimenti in Italia: in ambienti meno marci (come sembra di capire quello descritto da UnRicercatore) esiste ancora un'etica e meccanismi che impediscono di prendere ciofeche; in ambienti oramai corrotti (come sembra essere quello descritto da Insorgere), tutto dipende dal potere del "padrino"...
@insorgere
RispondiEliminail motivo per cui molti ricercatori protestano non e' tanto il DDL quanto i tagli Tremontiani che massacrano gli stipendi (peraltro piuttosto bassi, specie ad inizio carriera) e frustrano le speranze di progressione. Il problema non e' la concorrenza dei RTD (che cominceranno ad affluire solo tra 6 anni - o piu' vista la vivacita' dei MIURosauri); il problema e' che senza soldi non c'e' trippa per gatti.
Io sono un RTI, protesto, e la mia protesta e' tutto men che corporativa. Io non voglio che venga dato un tozzo di pane a tutti (capre incluse) ma voglio che venga data una qualche possibilita' di progressione a chi merita.
Quindi faccio l'unica cosa che, in questa situazione, ha senso fare: mi dedico totalmente all'attivita' di ricerca, in modo da riuscire a schiodarmi dal ruolo di ricercatore (che sta diventando una tonnara). Anche a costo di emigrare (opzione piu' probabile).
Per quanto mi e' dato di vedere, le altre persone che protestano hanno motivazioni analoghe (anche se non mancano le eccezioni).
Ovviamente il mio e' un punto di vista parziale.
Cosi' e', se vi pare.
@ unimedia
RispondiEliminaaccetto e rispetto il senso della tua replica.
però ti chiedo: se davvero vuoi protestare per i tagli (e va bene anche se guarda caso vi svegliate con qualche annetto di ritardo su questo punto) perché solo l'astensione dalla didattica?
perché non fate uno sciopero VERO. di quelli che ci si rimette la busta paga ma si dimostra di far sul serio? per es. potete bloccare lauree, far saltare intere sessioni d'esame.
è quella la via, l'unica via, se volete far pressione davvero.
altrimenti avrete in cambio solo vaghe promesse (per es. 12000 posti riservati per PA nei prossimi 6 anni come chiede la CRUI) che possono avverarsi tanto quanto può avverarsi la mitica profezia degli aztechi (o erano i maya?)
[nozze-coi-fichi secchi]
RispondiElimina@ unimediapisa
Il tuo discorso non farebbe una grinza se non fosse che come università ci possiamo attendere qualche riduzione dei tagli, ma certo non fantastiliardi di euro in arrivo. Ergo, se i bilanci degli atenei si concentrano sulle progressioni (legittime) degli attuali ricercatori, dove si trovano i soldi per i TD e per dare una qualche risposta ai precari meritevoli? Per quanto si faccia finta di nulla, parliamo di un gioco a somma fissa e pertanto RTI e precari sono su lati opposti della barricata: quanto gli uni riusciranno a strappare, tanto gli altri dovranno cedere.
@ nozze-coi-fichi secchi
RispondiEliminama che dici? il blocco degli scatti stipendiali ai professori si è verificato solo nel Cile post-Allende di Pinochet. E' chiaro che è una misura più punitiva che utile. Perfino alfano ha difeso i magistrati dai tagli e lo stesso ha fatto maroni coi poliziotti. Dalla gelmini nemmeno una parola. Penso che questo sia gravissimo specie er i ricercatori a inizio carirere, i più colpiti. Ma li volete aprire sti occhi?
Da RTI sono perfettamente d'accordo con insorgere se le poche risorse sono destinate agli avanzamenti non c'e' trippa per gatti. Ora il problema e' come rendere inoffensive le legittime aspirazioni dei RTI di diventare professori (tieni presenti che i molti bandi per concorrere ai finanziamenti devi essere professore, esempio programma dante scambio con Germania).
RispondiEliminaIl pregio della versione iniziale della proposta Merafina era di far diventare i ricercatori professori di nome senza costo per l'università, ovvero si tenevano il loro stipendio. In questo modo le risorse sarebbero rimaste tutte per i precari.
Ora con la scusa del merito, non cambiamo il nome a tutti, se merito ho diritto alla curva stipendiale da associato e le solite manfrine sul "merito" (e come si misura oggettivamente?) si vuole bloccare il tutto.
Ora visto che parlate tanto di indici h io sono a 12 e ho 2 pubblicazioni oltre le 100 citazioni ISI poi voi fate come volete. Ma mentre fate la lotta ai RTI i PO vi mettono ad esaurimento.
Attenti a scegliervi il nemico .....
Secondo me si deve ricordare sempre che i soldi ci sono, e anche tanti. Solo sono impiegati da altre parti. Quindi le considerazioni a somma zero (prendono i RTI o prendono i precari) sono di piccolo cabotaggio.
RispondiEliminaProtestare e forte e chiedere il 3% che ci spetta e di cui il paese ha bisogno. Sarebbe il triplo dell'FFO di oggi.
Credo che i giovani ricercatori siano la categoria a cui sia stata riservata la mazzata piu' pesante. Non credo che in Italia esista un'altra categoria per la quale sia previsto un taglio di un terzo dello stipendio!
RispondiElimina[nozze-coi-fichi secchi]
RispondiElimina@ Gennaro: non mi sembra di aver detto che Tremonti (non la Gelmini che non sa neppure bene dove si trova) ha fatto bene a bloccare gli scatti stipendiali ai ricercatori. Ho invece constatato che, portafoglio alla mano, un posto da associato costa di più di uno da ricercatore, e che quindi se le poche risorse saranno dirottate lì, ciao ciao precari.
Due richieste possono essere entrambe legittime ma confliggenti. E se permettete uno stipendio basso ma sicuro è meglio di uno stipendio basso (o nullo) e incerto.
Per quanto riguarda il merito: credo che in Italia non si possa sperare di meglio di quanto già accade, visto che non ho ancora trovato un RTI che mi abbia detto: "sì, ero una capra ma il mio capo mi ha fatto vincere il concorso", NOOO, tutti super-arcimeritevoli!
@insorgere
RispondiEliminaVisto il post di apertura, non ti sfuggira' che la coesione ideale dei RTD non e' quella delle Guardie Rosse della Rivoluzione Culturale (semmai somigliano alle Sturm-Truppen - ma quelle dei fumetti :)
Uno sciopero vero (e duro) necessita di coesione, organizzazione e (magari) anche di leader.
Noi non abbiam nulla di tutto questo (e' vero: abbiam dormito); pertanto mi sembra difficile riuscire a far di piu' rispetto alla forma di protesta attuale.
Le "vaghe promesse" di cui parli a me non interessano minimamente: l'unica cosa che conta son soldi veri, da subito. Come giustamente dicevi tu, la promessa di una gallina domani (peraltro da parte di un governo perennemente sull'orlo di una crisi di nervi) vale quanto le promesse che tante volte han fatto a voi: scorregge nello spazio interstellare.
Anche se ci promettessero qualcosa, quel qualcosa sparirebbe alla prima protesta dei camionisti (o altra necessita' urgente di liquidi, magari per prebende pre-elettorali). Qui nessuno e' fesso.
Aggiungo che io non ho alcuna intenzione di scioperare: il mio lavoro mi piace, voglio farlo bene, anzi, meglio. Il mio lavoro e' fare ricerca: se la protesta servira' per ottenere di continuare a far ricerca in Italia, bene. Altrimenti, pace: le alternative non mancano.
@[nozze-coi-fichi secchi]
Qui ti sbagli: il gioco non ha somma fissa.
La Germania, con la crisi, ha investito: ha vinto la scommessa, pare.
Certo, non ci si improvvisa Germania. Aumentare gli investimenti se non si e' capaci di risanare il sistema non e' una soluzione. Ma nemmeno tagliare (pesantemente e alla cieca) e' una soluzione. O meglio, e' una soluzione: la famosa Soluzione Finale.
I RTI sono tutte capre ... semplice!
RispondiEliminaCome fai a far dire a una capra che è una capra?
Applicare la meritocrazia sarebbe facile: basterebbe cacciare TUTTI quelli che hanno vinto un concorso: TUTTE CAPRE!
@superprecario
RispondiEliminaquesta espressione piena di qualunquismo non merita nessuna considerazione. Oltre tutto la logica non e' il tuo forte visto che se hai il dottorato hai vinto un concorso, se hai un post-doc hai vinto un concorso, se hai un assegno di ricerca hai vinto un concorso. Se i concorsi sono tutti truccati tutti i precari hanno vinto concorsi pilotati (da quelli che voi chiamate baroni) e quindi non vi meritate di stare li.
Il qualunquismo e' l'arma del ministro e dei "baroni" veri.
Nel mio settore scientifico disciplinare almeno il 50 % percento dei ricercatori hanno piu' numeri dei professori ordinari (secondo i vostri metri) quindi basta con queste affermazioni.
Qualcuno mi deve spiegare perche' i concorsi con cui siete diventati precari erano piu' meritocratici di quelli in cui i RTI sono diventati ricercatori.
SVEGLIA !
@ultimo anonimo poco sveglio
RispondiEliminaNon hai mai visto un troll?
Hint: non nutrirlo!
Il 24 c'è la riunione del CNRU ... conserviamo gli ortaggi!
RispondiElimina@ unimediapisa
RispondiEliminae tu ... fammi capire ... come sei diventato RTI?
TRUFFATORE E MANGIAPANE A UFO!
sento puzza di RTI
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RispondiElimina@Anonimo
RispondiElimina1) Don't feed the troll.
2) Non confondere i troll con le persone vere.
3) Se vuoi litigare con qualcuno, accertati prima che esista.
@ unimediapisa
RispondiEliminae tu ... fammi capire ... come sei diventato RTI?
TRUFFATORE E MANGIAPANE A UFO!
mah, io ero in una delle assemblee che i ricercatori hanno promosso per informare studenti, dottorandi compresi, borsisti, assegnisti. Il tutto si è risolto in un'immensa lagna incoerente dei RTI stessi, con richiesta d'aiuto a tutte le componenti (da studenti a PO, mancava un appello ai nobel). Quando ho alzato la mano ed ho cominciato a parlare di merito, competizione tra università, valutazione delle università come base per la possibilità di chiedere il ritiro dei tagli e magari anche un aumento dei finanziamenti, sono stato guardato come un extraterrestre. Nessuna proposta alternativa alla "riforma" gelmini è arrivata dai RTI stessi. Complimentoni!!!
RispondiEliminauna sola conclusione:
RispondiEliminaW LA GELMINI!
ma APRI condivide i commenti sopra?
RispondiEliminaperchè se è così se ne deve assumere tutta la responsabilità: siete la quinta colonna di chi vuole affossare l'Università Italiana. Chi vi paga?
Io sono notoriamente al soldo di potenze straniere.
RispondiElimina@gargoil
RispondiEliminaDomanda: dove?
(cioe': in quale sede e in quale facolta'?)
ciao
ump
o ho dejavù ripetuti o alcuni commenti qui sopra sono già stati postati non molto tempo fa....
RispondiEliminacomunque è inutile cambiare leggi, commissioni, sistemi, sorteggi: è l'intenzione losca che fa la differenza fra il popolo italiano e il resto del mondo civile. Se gli ordinari si riuniscono per valutare i candidati nel resto del mondo è una valutazione seria, in Italia è una cupola perchè sicuramente faranno fufigni per mettere dentro il più paraculato e quindi non si può fare alla luce del sole ma sotto una cupola!!! Siamo un popolo di loschi dentro e il nostro motto è fatta la legge trovato l'inganno, ma dove vogliamo andare!!!
non mi paga nessuno, sono disoccupato....
RispondiEliminalotto per diletto, e kazzeggio per professione
@Siberia
RispondiEliminaParole sante.
Aggiungo che in nessun paese avanzato qualcuno col curriculum di MariaStella Gelmini potrebbe sedere al Ministero... al massimo le farebbero fare la stagista
(senza offesa per le stagiste, che non son tutte come Monica Levinski).
Oooops...!
RispondiEliminaVolevo dire "Monica Lewinsky":
perdonate il typo.