giovedì 9 settembre 2010
I NUOVI CONCORSI / Episode 1
I "nuovi" concorsi a ricercatore secondo la normativa emanata a fine 2008, dopo APPENA 2 anni, si stanno finalmente svolgendo. Le nuove regole stabiliscono che i candidati devono essere giudicati ESCLUSIVAMENTE in base ai titoli (illustrati davanti alla commissione) e pubblicazioni. Un DM apposito ha stabilito i criteri per la valutazione di titoli e pubblicazioni. Purtroppo le interpretazioni "controverse" di questi provvedimenti da parte delle Commissioni sembrano essere numerose, a detta di molti per "aggiustare" l'esito finale delle competizioni. A tutela di tutti coloro che stanno partecipando ai concorsi, cominciamo oggi una rassegna di alcuni casi "esemplari": abbiamo cercato regole migliori, facciamo in modo che non vengano stravolte.
Il primo caso ci viene segnalato da Ilaria Negri.
"A dicembre 2009 esce il bando di concorso per il settore AGR/11 - Entomologia Generale ed Applicata all'Università di Milano. Mi iscrivo e a luglio ricevo una raccomandata con la convocazione per l'illustrazione e discussione dei titoli il giorno 27 agosto.
Il 21 luglio esce il verbale della commissione con i criteri per la valutazione dei candidati. Stranamente, sono stati modificati alcuni elementi di valutazione previsti dal DM 28/7/2009 e nel bando di concorso stesso.
Es.
1) Nella valutazione dei titoli non è presente la "titolarità di brevetti".
Io e almeno un altro candidato outsider ne abbiamo uno.
2) Nella valutazione delle pubblicazioni non vengono considerati indici riconosciuti a livello internazionale (Impact Factor, h-index...) di largo uso nel settore in questione, nonostante nel verbale con i criteri della commissione sia specificato "Al fine della valutazione delle pubblicazioni scientifiche e del curriculum complessivo dei candidati la commissione potrà anche fare ricorso a parametri riconosciuti in ambito scientifico internazionale". Quindi con questa frase la Commissione AMMETTE che per il settore ci sono parametri riconosciuti a
livello internazionale...e quali sono se non proprio l'IF, ecc..?
Alcuni candidati outsider hanno molte pubblicazioni con IF non proprio bassi.
3) Nella valutazione delle pubblicazioni viene verificata la congruenza delle pubblicazioni ESCLUSIVAMENTE con il settore scientifico disciplinare, mentre nel DM si specifica "ovvero con tematiche interdisciplinari ad esso correlate".
Alcuni candidati hanno molte e pregevoli pubblicazioni fondate su tematiche interdisciplinari."
Due sono i profili più eclatanti: per quanto riguarda i titoli, la mancanza di un riferimento ai brevetti; per quanto attiene alle pubblicazioni, l’esclusione della rilevanza delle ricerche interdisciplinari.
Proprio per questo, Ilaria - che può vantare tanto la titolarità di un brevetto, quanto la partecipazione a pubblicazioni frutto di ricerche interdisciplinari - ha già presentato un’istanza al Rettore Decleva (vedi immagine) con la quale chiede di non approvare gli atti del concorso in questione, e di rimandarli alla commissione giudicatrice, a ragione di tali profili di irregolarità formale, che risulterebbero già dal verbale della riunione telematica (mentre gli atti successivi non sono stati ancora resi pubblici).
TUTTI i precari della ricerca hanno interesse al completo rispetto delle regole in sede concorsuale, in modo che la discrezionalità delle commissioni risulti saldamente vincolata, e non ci sia il rischio che possa sconfinare nell’arbitrio.
E lei, Magnifico Rettore Decleva, da quale parte vorrà schierarsi?
Ancora non lo sappiamo. In ogni caso è importante che tutti comprendano che I TEMPI SONO CAMBIATI, e che i precari della ricerca meritevoli non ci stanno più a vedersi superare, in sede concorsuale, da illustri sconosciuti, o comunque da candidati di oggettiva debolezza scientifica.
Questo e'solo l'inizio...
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OK, posto qui nuovamente il link dell'Università di Pisa per vedere i criteri di valutazione "decisi" dalle commissioni per i concorsi di prossima scadenza (II tornata 2008).
RispondiEliminaPer chi non lo sapesse, sono i criteri che dovrebbero essere adottati in ogni singolo concorso in osservanza del Decreto ministeriale che li aveva stabiliti (che poi anche quella è una cazzata: erano stabiliti già dal ministero, ma perchè li rifanno fare alle commissioni ?).
Comunque a me sembra,che una volta ricopiati i criteri presente nel DM, quasi tutte le commissioni (e qui sta il dolo, perchè l'hanno deciso tutti insieme sicuramente) aggiungono delle precisazioni che mirano a dare valore "relativo" (SIC) agli indici suggeriti dal ministero per il giudizio analitico.
http://www.unipi.it/ateneo/bandi/val-comp/tornate/2008/iitornata/criteri/ricercator/index.htm
Inutile dire che potete segnalare i vostri casi a presidente@ricercatoriprecari.it
RispondiEliminaLa guerra e'appena cominciata
ma quindi verrà valutata o no l'esposizione dei titoli e delle pubblicazioni? La discussione dovrebbe essere solo una formalità dato che il punteggio dovrebbe essere già definito dalla commissione in base alle carte presentate!!
RispondiEliminaCome ho scritto piu' volte, e' necessario far crescere una cultura della valutazione e del mantenimento di canoni professionali ragionevolmente uniformi nello svolgimento dei doveri d'ufficio delle commissioni giudicatrici.
RispondiEliminaA questo fine sara' d'uopo far lievitare, segnatamente in un Paese non-protestante come il nostro, senza etica comune, dei sistemi di vigilanza e di ordine professionale che si appoggino, per dire, ad una Autorità Nazionale per la Garanzia della Qualità e dell'Integrità Accademica (AQUIA).
1. L'esposizione deve essere solo sui titoli e non sulle pubblicazioni.
RispondiElimina2. Il punteggio attribuito al colloquio deve essere ZERO.
In caso di inosservanza dei suddetti due punti, ogni candidato perdente può ricorrere per chiedere l'annullamento del concorso o, meglio ancora, per chiedere alla commissione di riunirsi nuovamente e riesaminare di nuovo le carte.
quindi per parlare come mangiamo il colloquio è una formalità? In teoria ci si presenta al concorso ma la decisione è già stata presa sulla base dei titoli, del CV ecc.
RispondiEliminaNel senso che se sulla carta sono il the Best, ma quel giorno ho: cagotto, nausea, amnesie varie e balbuzia, non apro bocca e svengo.....comunque vinco. Per dirla breve se cercano di fottermi e di mettermi in difficoltà e di farmi fare una figura di merda, comunque vinco??
vinchie
RispondiElimina@mino
RispondiEliminaUn mio collega mi ha fatto vedere la lettera AR con cui La Sapienza lo invitava al colloquio. Cito testualmente:
"la S.V. è tenuta a presentarsi per l'illustrazione e discussione dei titoli e delle pubblicazioni presentate per il concorso in oggetto..."
Lo hanno anche messo nero su bianco. Che ne pensi/pensate?
Penso che siamo in Italia. Anzi, che SIETE in Italia.
RispondiElimina[Beninteso, la mia opinione e' che il colloquio vada fatto realmente (con canoni professionali certi), ma questo e' un altro discorso, come abbiamo piu' volte dibattuto qui]
Complimenti ad Ilaria Negri...ha sicuramente le palle per denunciare questo illecito.
RispondiEliminaComunque lo sapevo che la "discussione dei titoli" si sarebbe trasformata in un vero e proprio esame orale.
Se è così dappertutto allora occorre iniziare a denunciare i baroni che ancora si ostinano a voler procedere "come una volta".
Purtroppo i commissari esterni dovrebbero essere garanti del regolare svolgimento del colloquio.
Se nel caso di Ilaria non lo sono stati, questo mi fa pensare ad un accordo "dietro le quinte".
Come fare a smascherare questi accordi?
Che peraltro sono i vecchi accordi dei quali tutti conosciamo i meccanismi (do ut des nazionale).
Come fare? COME STIAMO FACENDO!!! Bisogna alzare la testa e ribellarsi al "come una volta".
RispondiEliminaLe regole sono quelle che sono, ma vanno, porca miseria, rispettate!
Appunto, la regola e' la regola.
RispondiEliminaRegula = asta di legno, che segna la misura di cio' che e' diritto
Altro che libberta', il "fare come si vuole", non siete mica a casa vostra.
@ TUTTI
RispondiEliminala normativa è CHIARISSIMA!
Per chi non avesse compreso, ribadisco che i colloqui possono rigaurdare soltanto i titoli e che gli stessi colloqui NON sono oggetto di valutazione separata.
questo è quanto comunica il MIUR se gli telefonate o scrivete per delucidazioni in materia. Questo è quanto chiariscono note interne - mandate alle commissioni - dell'Università di Bologna e della Scuola Normale.
Tutto il resto (discussione di pubblicazioni, punteggi attribuiti ai colloqui) sono pratiche ILLEGITTIME.
APRI avverte tutti - candidati e commissari - che non lascerà cadere nel silenzio eventuali violazione delle norme. Ricordo peraltro che il Ministro aveva già richiamato all'ordine gli atenei su questo punto.
APRI appoggerà le proteste e i ricorsi di tutti quei precari i cui diritti vengano violati in sede concorsuale. Denunceremo al MIUR e alla stampa tutti gli illeciti riscontrati.
LA MUSICA E' CAMBIATA!
nota aggiuntiva:
RispondiEliminaportative un registratore ai colloqui. la legge vi consente di registrare un colloquio in cui prendete parte senza avvisare preventivamente le altre persone presenti (e meno male che non è passata la riforma delle intercettazioni).
qualora vi facciano domande sulle pubblicazioni, forti della vostra registrazione potrete fare ricorso e vincere.
i commissari sono avvisati
Bravi. Ma accanto alla battaglia NEI concorsi, dobbiamo batterci PER i concorsi, cioé per denunciare il massacro che stiamo subendo.
RispondiEliminaCosa aspettiamo a lanciare la mobilitazione che chiedeva cerisoli nel terzultimo post?
Mi viene da pensare che le leggi così ci sono solo in Italia. Infatti:
RispondiElimina1) Che bisogno c'è di un colloquio "non valutabile" che necessariamente deve essere inserito nel giudizio della commissione, perlomeno come parere?
2)Che bisogno c'è per la commissione di fissare (e in certi casi modificare) i criteri di valutazione quando già c'è un decreto ministeriale ?
@siuski
RispondiEliminaE' abbastanza inutile rifare la storia di questi provvedimenti pasticciati. Purtroppo per loro hanno scritto una legge che non si puo'allungare a volonta' "come la pelle dei coglioni", dicono dalle mie parti. Di armi in mano ce ne sono poche, ma vanno usate tutte. Se state partecipando ai concorsi, oppure conoscete chi vi partecipa, e c'e' puzzo di bruciato, SEGNALATE!!!
@siuki
RispondiEliminail colloqui serve solo per aiutare la commissione a riempire tutte le voci su cui devono essere valutati i candidati.
qualcuno portrebbe non aver chiaro la rilevanza di un titolo un po strano.
@tutti
nel post scrivete:
"2) Nella valutazione delle pubblicazioni non vengono considerati indici riconosciuti a livello internazionale (Impact Factor, h-index...) di largo uso nel settore in questione, nonostante nel verbale con i criteri della commissione sia specificato "Al fine della valutazione delle pubblicazioni scientifiche e del curriculum complessivo dei candidati la commissione potrà anche fare ricorso a parametri riconosciuti in ambito scientifico internazionale". Quindi con questa frase la Commissione AMMETTE che per il settore ci sono parametri riconosciuti a
livello internazionale...e quali sono se non proprio l'IF, ecc..?
Alcuni candidati outsider hanno molte pubblicazioni con IF non proprio bassi."
ora è cosi grave non aver indicato quli sono questi incici SE all'inizio del verbale ci si riferisce al DM che li impone?
non sono sottointesi? se no perche?
grazie
@ france
RispondiEliminaIo per ora segnalo quelle cose che "potrebbero" essere usate per "manovrare" le valutazioni, come "la commissione dichiara che:....." intesa a dare peso a certi criteri piuttosto che ad altri. D'altronde, il link ai criteri l'ho postato, ma come ha fatto Ilaria, le "ingiustizie" vanno denunciate quando sono state messe in atto, non certo prima.
vi rammento che nel DM criteri il testo dice:
RispondiElimina"le Commissioni nel valutare le pubblicazioni si avvalgono anche dei seguenti indici"
avvalgono = presente indicativo
che non significa "si avvalgono solamente"
ma nemmeno "possono avvalersi".
Da non giurista e da non letterato la interpreto:
gli indici vanno menzionati ed "usati",
poi la commissione può dire che il candidato super indicizzato è meno adatto dell'altro che ha i capelli corti...ma intanto lo deve dire e giustificare
Bah gente, attaccarsi alla matematica dei calcoletti di IF lascia il tempo che trova ed è pure dannoso. Una commissione deve prendere chi giudica preferibile, perché è più fit per il gruppo in cui dovrà essere inserito, o perché è un great fund raiser, o perché ha risolto il problema più tosto. E deve essere artefice del successo o del declino del proprio gruppo. Sono così si responsabilizzano le istituzioni. Non con le estrazioni a sorte o gli indici. Quindi almeno i colloqui devono valere. Qui mi sembra che siate totalmente fuori strada. E mi pare che le commissioni cerchino di mettere una pezza al delirio, non solo di far passare i figli di papà.
RispondiElimina@Anonimo
RispondiEliminacondivido in gran parte.
Vorrei solo non vedere più episodi in cui il dottorando con tesi di laurea e 2 pubblicazioni passa avanti a candidati con 50.
@anonimo
RispondiEliminaMA COSA DICI.......
la matamatica gli IF sono una conseguenza di quello che combinano da sempre le commissioni universitarie.....sono loro che hanno causato il delirio che tu dici.
e sicuramente non saranno loro a moralizzare il siistema.
Non sono d'accordo. In Italia la situazione attuale è penosa.
RispondiEliminaPrima di arrivare a quello che dici occorre attenersi agli indici.
Questo secondo me sarebbe già rivoluzionario per come è il sistema.
Il resto (tracciare come "idealmente dovrebbe essere") sono solo idealismi.
caro anonimo:
RispondiElimina1) i gruppi vanno responsabilizzati attraverso decurtazioni degli stipendi, e solo POI potrebbero eventualmente assumere chi voglioni. Non ha alcun senso dire che li si responsabilizzano lasciando mano libera per assumere chi vogliono, così si favoriscono solo le pratiche mafiose.
2) queste "persone più adatte", guarda caso, coincidono sempre con un dottorando assegnista dello stesso dipartimento che ha fatto il bando (similmente alla valanga di concorsi da associato e ordinario appena conclusisi, molto "strani" perché vinti oltre ogni statistica, quasi il 99% dei casi, da ric. e ass. dello stesso dipartimento!). Pure quando il gruppo aveva produzioni scientifiche recenti pressoché nulle, e quindi se fosse stato responsabile avrebbe fatto bene ad immettere forze nuove.
@anonimo (datti un nick, uno qualsiasi)
RispondiEliminaA me in questo caso dell' "idealmente" e del concorso perfetto non me ne frega un cazzo! Questi sono i concorsi che SI STANNO SVOLGENDO e che daranno un posto a tempo indeterminato a un migliaio di fortunati. E' nostro non dico interesse ma DOVERE fare in modo che, con le regole correnti, vadano se non ai migliori, certo non ai peggiori.
Io sono sicuro che con queste nuove regole episodi come quelli indicati da kjandre ("dottorando con tesi di laurea e 2 pubblicazioni passa avanti a candidati con 50") non si verificheranno piu'. Però è inevitabile (e forse anche giusto) che di fronte a un insieme di curriculum tutti di buon livello il membro interno spingerà per quel candidato che SECONDO LUI sarà piu' adatto a lavorare nel suo gruppo di ricerca. Quindi io non credo ci sarà molto da scandalizzarsi se vince il candidato con h-index=10 invece di quello con h-index=15.
RispondiElimina@siuski
RispondiEliminaE' un po' difficile, a parte la tua considerazione generale, discutere di quei verbali in cui la commissione "aggiunge" ma senza stravolgere. Secondo me se non ci sono errori palesi tipo quelli di cui sopra, o punteggi previsti per le prove orali etc... non si puo'fare granche'. PERO' non appena escono i verbali delle valutazioni dei candidati, allora si che si puo' entrare nel merito ANCHE delle aggiunte! Certo sta anche ai candidati avere la voglia di dare battaglia...
Per tutto questo sarebbe necessario e proficuo avere delle istanze di giudizio professionale che possano andare dove il giudice amministrativo non puo'.
RispondiEliminaAnche se devo dire e sottolineare che con questo decreto il giudice amministrative puo' e deve fare molto di piu' di quello che (non) faceva prima, visto che la regola e' regola, ed e' scritta.
RispondiElimina@ tutti
RispondiEliminascrivete a rettore@unimi.it
e a rettore@uniroma1.it
per ribadire che la corretta interpretazione della normativa prevede colloquio sui soli titoli e non oggetto di valutazione separata.
segnalateli bandi con errori, fatevi sentire!
@ France
RispondiEliminaStai sicuro che se,DOPO che usciranno i verbali, ci saranno gli estremi per un ricorso, lo faremo in tanti.
Intanto secondo me, sono da tenere d'occhio quelle "aggiunte" nei criteri, che vanno "espressamente" contro quelli formulati dal ministero.
@preca-precario
RispondiEliminami sta bene.
Purchè (e credo sia il nocciolo di questo post) per far passare il pur meritevole h-index10 la commissione non metta nei criteri che hanno precedenza quelli nati in ottobre o alti più di 180
Secondo me sarà interessante vedere cosa verrà fuori nei concorsi relativi ai settori (humanities e co. ) dove il discorso delle pubblicazioni indexate ha oggettivamente uno statuto molto più discutibile. Certamente chi pubblica su riviste indicizzate avrà un merito intrinseco ma è più difficile sostenere che ad es. pubblicare su una buona rivista italiana sia davvero una pubblicazione "inferiore" all'altra.
RispondiElimina@Dingo:
RispondiElimina1) Puoi decurtare lo stipendio solo DOPO che uno ha fatto cazzate reclutando chi delle capre. Se no non puoi addossargli la responsabilità.
1bis) Le pratiche mafiose sono ben insite nell'IF (in ambito umanistico moltissimo e in ambito scientifico per un certo grado non trascurabile)
2) Non so a che settore ti riferisci, nel mio (fisica) non vincono gli assegnisti con IF basso. Ma puttosto, ho esempi di persone con IF alto perché attaccati alla cordata dominante e pompati dal metabarone nazionale, ma del tutto incapaci di fare ricerca da soli. Sic est.
@france: certo certo, hai ragione sul farsi sentire (che poi è questo post). Ma ricordati che la numerologia è un'illusione.
@euroscience: magari ci fosse una corte d'appello scientifica.. ma il mondo è complesso: l'unico meccanismo che mi viene in mente, oltre la valutazione ex post e defunding di conseguenza, è che i candidati applichino altrove, mettere gli istituti in concorrenza.
http://www.corriere.it/politica/10_settembre_10/gemini-regole-insegnanti_e4a89d28-bcc8-11df-bb9d-00144f02aabe.shtml
RispondiElimina2bis) Ed espandendo: questi pupilli dei baroni sono ora inattaccabili. Sia con IF che con l'H che con le lettere di raccomandazione, vincono a man bassa.
RispondiEliminaL'unica arma che avevamo prima erano gli scritti, dove potevamo agilmente sorpassarli. Ora non più.
Di questo forse dobbiamo anche ringraziare l'APRI, che non ha capito che a seconda dei settori gli scritti erano essenziali (ancorchè faticosi).
E per finire, sarebbe l'ora di differenziare per settore, non ne posso più di convivere con settori ultramafiosi, e.g. medicina e giurisprudenza, dove i professori hanno il doppio stipendio e gli schiavi che gli fanno lezione e dove i precari sono il triplo della media.
C'è un grosso problema lì e la soluzione va trovata lì.
Ciao Dario,
RispondiEliminail problema degli scritti era che erano (quasi) sempre fatti su misura..
Si, Dario, come no, e perche' invece il buco dell'ozono?
RispondiEliminaA me, ripeto, del Mesozoico non me ne frega nulla. Ci sono concorsi oggi che possono far vincere delle capre solo se si lascia fare alle commissioni. Non e'questione di numerologia, non pretendo che vinca chi ha 15 invece di 10, me che non vinca chi ha 2 invece di 20, porco cane, si! I numeri non sono tutto, ma saranno pur qualcosa? Ecco, allora facciamoli pesare qualcosa...
Dove si trova la normmativa ufficiale del Miur riguardo al fatto che devono essere esposti solo i titoli e soprattutto che il colloquio non puo' essere un parametro di giudizio?
RispondiElimina@Ila: quell'affermazione sarebbe da circostanziare, analizzata per settore, se è alla base del ragionamento.
RispondiElimina@france: Ho capito. Siccome in qualche settore fanno vincere il figlio del dottore con DUE lavori, allora eliminiamo la discrezionalità delle commissioni in tutta l'università e facciamo vincere chi ha numero/IF alto, anche se l'IF è figlio della mafia.
E questo non mi sta: danneggia di più i settori meno corrotti, dove ogni tanto si combatte(va) tra 20 lavori buoni e 50 figli delle mafie e delle cordate accademiche, che ora vincono tutto.
Mi pare un esempio di contaminazione negativa. Siccome ci sono problemi sociali maggiori, si danneggia l'ambiente tutto.
Finiremo come la cina, ad inquinare in nome della concorrenza. E forse già ci siamo. Scusate l'estremismo.
[UnRicercatore]
RispondiElimina@France
Se sei in buona fede, o non sai leggere quel che ha scritto Dario 'r precario o soffri di dissonanza cognitiva!
In molti SSD (io sono ingegnere) le questioni plateali che voi diffamatori ripetete in continuazione NON CI SONO. I curriculum dei vincitori sono INATTACCABILI, anche quelli dei candidati interni che Dingo vitupera ma che, purtroppo per lui 1. sono enormemente più economici da chiamare e 2. già lavorano nel gruppo locale e spesso ne sono il vero motore.
Tornando ai curriculum, sono inattaccabili ma sovente GONFIATI proprio con le regole "meritocratiche" a voi care. Chiunque sia nell'ambiente sa quanto conti la politica accademica (anche a livello internazionale) nel decidere la pubblicazione su rivista.; quanto la partecipazione a gruppi di lavoro e l'organizzazione di congressi sia proprio una "introduzione in società" per i predestinati, e così via.
Ha ben ragione Dario nell'osservare che i problemi di Giurisprudenza e Medicina non possono essere spalmati su tutta l'università, come voi avete fatto con grande successo mediatico, risultando OGGETTIVAMENTE i reggipalle del duo Tremonti-Gelmini.
E se qualsiasi genio volesse farsi un'idea di come va il mondo (fuori dal ristrettissimo ambito dei 5*10^9 laureati in biologia che si stupiscono di non trovare lavoro nel campo che statisticamente offre MENO chances ai laureati in Italia), sul sito del PoliMi, per dirne una, ci sono innumerevoli verbali/giudizi di concorso a PA in svariati SSD ING/IND, INF e così via.
Così la smetterete forse di ripetervi ossessivamente le stesse cazzate.
@ Dario'r precario
RispondiEliminaL'Ordine Professionale Accademico serve per poter andare dove il Diritto Amministrativo non puo'.
E' una cosa buona e giusta, ed e' equivalente all'Etica Comune di quei Paesi dove l'Etica c'e' (ancora).
Ciao.
@Dario
RispondiEliminaMi sembra che tu stia rigirando la frittata. Tu dici che siccome esistono settori "onesti", togliere loro discrezionalita' puo'fare in modo che non vincano i migliori. Sara', dico io. Certo che se alla discrezionalita'si sostituisce un meccanismo automatico e senza correttivi, forse hai ragione tu. Purtroppo questo ad oggi NON E'. Le commissioni valutano i CV, i titoli e le pubblicazioni e conservano un margine di discrezionalita'. MA, e qui sta il bello, deve basarsi su qualcosa che, ina certa misura, preesiste al concorso (banalmente, quello che il candidato ha fatto fin li'). Certo anche il passato e' "manipolabile" (pubblicazioni spezzatino, nomi imposti dai baroni per i loro pupilli etc...). Ma in un settore sano questo non dovrebbe esserci, senno' dove cazzo e' sano questo settore? Mentre in un settore "non sano" se oltre a questo gli dai in mano le prove scritte ed orali che puoi combinarle come vuoi e pesano tanto, nessuno passera' mai. Mentre invece basandosi solo sul CV qualche possibilita' ai non paraculati la darai.
Io, quindi, per i settori sani (esisteranno, speriamo) non mi preoccuperei, saranno immuni dalla catastrofe che dici tu.
Che dire, cari, vedremo che nesara'di questi concorsi. Io certo non smettero' di rompere le palle affinche' si facciano rispettando le regole. Se poi voi con le regole volete soffiarvi il naso, beh, salute...
Caro Un ricercatore...
RispondiEliminaanch'io sono ad ingegneria. Ti concedo che i curriculum sono generalmente buoni, ma da qui ad essere i migliori, come dovrebbe essere, ce ne passa parecchio.
Non ho capito, perche' gli interni sarebbero piu' economici? Forse pensi a I e II fascia?
Sulla questione dei "reggipalle" non voglio risponderti a tono. Con un po' di rispetto reciproco magari la discussione puo' anche risultare costruttiva.
[UnRicercatore]
RispondiElimina@Mike
per la verità io ti ricordo come uno dei principali insultatori su questo sito; in ogni caso il termine da me impiegato è formalmente scorretto e maleducato (ma la sponda mediatica c'è stata eccome).
Sui curriculum resto del mio parere -parlo di II fascia, segnatamente. Credo che oggi la costruzione a tavolino dei Cv si abbia anche per ric.
Da noi in ING/IND-xx sulla carta vincono i migliori: di fatto il livello medio è buono MA i vostri fattori "oggettivi" non oggettivizzano molto.
La mia esperienza nei concorsi a PA mi ha fatto osservare che la discussione dei titoli dice MOLTO sul candidato, checché se ne pensi qui: una cosa è aver firmato (e magari scritto) articoli su rivista, un'altra è avere il quadro, una terza ancora saper spiegare perché queste perle di saggezza -ormai incise nel bronzo- siano tali.
Idem al quadrato per la prova didattica.
[UnRicercatore]
RispondiElimina@Mike
Se hai presente l'evoluzione della tecnica e della ricerca nel tuo settore, del che non dubito, sai bene quanto valga CULTURALMENTE un articolo su rivista oggi rispetto a vent'anni fa.
E quanto i prof. universitari di successo, in Italia come negli USA, si siano saldamente messi al timone della nave delle pubblicazioni di qualità - giocatori diventati arbitri senza smettere la maglia della loro squadra.
Gli articoli vanno LETTI e DISCUSSI, non contati!
[UnRicercatore]
RispondiElimina@Mike (..e tre!)
Tutto questo segone per dire che se il livello medio è buono, quel che resta da fare è assicurarsi che i nuovi prof. continuino a studiare e insegnare anziché darsi a più lucrose occupazioni - e per questo mi sembra molto più importante valutare la didattica che non contare paper "prestigiosi" per definizione, cioè per il face value della rivista. La ricerca serve, ma il delirio quantitativo e la frenetica attività di editorship (il vero potere) dei prof. che contano mi inducono a guardare con ESTREMO sospetto indici e numeretti.
Saluti
@france: No, parlavo di settori "meno corrotti" - dicevo che:
RispondiEliminasì in alcuni settori gli scritti e l'orale erano un modo di eliminare i candidati scomodi e piu bravi (i giudizi sugli scritti di filosofia, uno spasso!),
in altri settori, vedi le scienze più dure, gli scritti erano un salvagente. Era uno degli strumenti sani: a riprova, i concorsi più blindati avevano scritti banali, per eliminare il rischio che non vincesse chi doveva.
Insomma, (e anche con scritti mirati!) o il candidato sapeva risolvere il problema o non lo sapeva, se anche il suo capo è un romano e gli aveva fatto pubblicare 40 lavori citati in un anno, organizzare conferenze, fare talk plenari, gestire progetti, avere studenti, presentato come il nuovo einstein, mentre era solo un povero cristo normale. Insomma il CV non necessariamente è la parte indicativa.
Come dire: niente può sostituire la valutazione da esperto a esperto, solo servirebbe il feedback sulle scelte.
Forse, contro le mafie, noi siamo ormai solo capaci di mandare l'esercito, che proclami il coprifuoco. Emigrare.
PS Io ora so (me li hanno detti candidamente dalle sedi) i vincitori dei prossimi concorsi da ric, senza scritti me li danno per scontati - tutti bravi per carità.
@Euroscience: L'ordine non c'è per tutti i settori - un ordine dei matematici? Non c'è la professione..
@ UnRicercatore
RispondiEliminaguarda, tante cose le condivido, che gli articoli vadano letti, il sospetto per gli indici, i CV sospetti, la questione delle professioni.
Altre meno, non capisco: se i professori sono disonesti (costruiscono CV, gestiscono mafiosamente le riviste) perche' dovrebbero essere oggettivi nel valutare le prove? Dov'e' la logica?
Sul livello culturale, mi sembra di sentire mio nonno: eh ai miei tempi...
Oggi si pubblica, tanto, forse troppo, embe'? In mezzo a tanto ciarpame ci saranno cose buone, basta leggere, esattamente come 20 anni fa, non mi pare che ci sia stato un rallentamento del progresso scientifico, anzi!
quante parole inutili.
RispondiEliminala legge può piacere o meno, tuttavia è solo quello che conta allo stato.
è importante, come minimo, che vengano rispettate le norme esistenti. sarebbe già un passo avanti verso una società civile
Nel mio campo,quello medico,le nuove normative secondo me sono un grosso passo avanti rispetto alle vecchie procedure in cui gli scritti ed orali potevano ribaltare il giudizio su un candidato.Certo se un Direttore inserisce il suo pupillo in tutte le pubblicazioni in 2 anni cotruisce un bel CV ma quale e' il Direttore che pubblica in maniera cosi' frequente?
RispondiEliminaCaro il mio UnRicercatore di ingegneria
RispondiEliminaTu puoi anche incavolarti quanto vuoi (e poi ci raccomandano di non fare battute sull'eloquio degli ingegneri)ma o vivi su un altro mondo o ti crei dei film a tuo piacimento. E' un caso statistico (anche abbastanza raro) se il vincitore di un vecchio concorso per RTI è il più bravo. Il che non significa che non si meriti di fare questo mestiere in un mondo civile e ricolmo di risorse. Ma NON è il più bravo mediamente. E' bravo, magari, e basta. E, scusa sai, non è la stessa cosa. Ho visto vincere nel mio settore studiosi bravi, bravini e un po' mediocri. E il CV, le pubblicazioni e (soprattutto) l'originalità della ricerca, non era mai il criterio determinante, credimi. Idem dicasi per i settori affini. E parlo di cari amici anche in gamba. Mai sentito dire (nemmeno da loro, NEMMENO IN PUBBLICO) che fossero i migliori. Se proprio proprio erano un po' onesti, eufemizzavano fortemente dicendo (riporto l'affermazione di un amico che ha vinto il suo concorso alcuni mesi fa) che "erano i più omogenei al profilo del dipartimento". Non devo spiegarti, credo, la dimensione apocalittica di questa stronzata in Italia.
Vuoi negare che abbiamo farcito le facoltà di bravi, bravini, mediocri, mezze calzette, amanti, puttane, portaborse, leccaculo e casi umani-che-poverini-bisogna-sistemarli-perché-tengono-famiglia-oppure-no-ma-non-saprebbero-cosa-fare-altrimenti. La colpa è, complessivamente, di tutta la dirigenza universitaria? Sì, certo. Anche se solo quel genialoide governo che ci ritroviamo potrebbe risolvere il problema tagliando orizzontalmente la spesa per la ricerca. Ma è in linea con la filosofia del partito dell' "ammmmore" (facciamo vedere solo le cose belle così va tutto bene).
Per il resto, non minzoliniamo. Rimango convinto (e i prossimi concorsi ne saranno la prova) che anche con le nuove regole non vincerà IL PIU' bravo. Diciamo che le puttane e i portaborse che hanno vinto negli ultimi anni (non conosco la situazione meridionale, ma in posti come Firenze e in altri atenei toscani alcune valutazioni hanno passato il confine del grottesco) dovranno avere solo un profilo lievemente più alto. E magari avere qualche pubblicazione in più.
Marcmond
Ma scusate, in quale paese al mondo si scelgono i ricercatori con uno scritto e un orale da esame del primo anno?
RispondiEliminaPossibile che a nessuno venga in mente di chiedere ai candidati che ricerche hanno in mente di fare piuttosto che quelle che hanno fatto?
Ma e` tanto difficile?
Fate bene a presentare un sacco di ricorsi così al TAR avranno un sacco di carta per puliris il culo. Hanno appena finito quella delle centinaia di ricorsi degli ultimi anni.
RispondiEliminaMA 'ndo cazzo vivete!!!!
Giulio Tramonto non è di buon umore nei confronti dell'Università:
RispondiElimina[...]
Poi ha attaccato i baroni universitari. Il sistema universitario italiano, ha detto il ministro, «non è al servizio degli studenti ma dei professori». Secondo Tremonti «bisogna finirla con la follia delle università che falliscono ( il riferimento è all'ateneo senese, ndr), con i corsi che si moltiplicano per i baroni che stanno in giro. Non si può continuare così». Tremonti ha ricordato anche che «le università aprono sedi secondarie nel territorio delle altre università. Questo non è un sistema al servizio degli studenti ma dei professori. Senza voler fare riferimenti polemici per nessuno se uno vuole avere un'esperienza con la nomenklatura sovietica, basta frequentare alcuni esponenti dell'università. Se uno vuole avere un'idea di cos'era l'Unione sovietica, bisogna avere un contatto con la Conferenza dei rettori, che trasmetteva questa idea».
sembra di sentire l'APRI in persona...
RispondiEliminaOddio, ci sono contenuti che sono stati profferiti praticamente dall'Universo mondo - e' il tono che sbarella (un Ministro non dovrebbe essere un blog), soprattutto il giorno in cui il suo principale e' in Russia a dire che Putin e' un 'dono del Signore', e a fare attacchi stalinisti alla Magistratura e a Fini.
RispondiEliminaComunque il punto e' sapere se queste uscite
http://www.corriere.it/cronache/10_settembre_11/rettori-italiani-urss_49cc4794-bd6f-11df-bf84-00144f02aabe.shtml
sono prodromiche ad una certa sua posizione sui finanziamenti (comunque entro il 30 settembre una Finanziaria per il 2011 dovra' presentarla).
mah più che l'unione sovietica..senza andare a cercare tanto in giro.. la Prof ordinario del mio gruppo (debole) tornando da una commissione per PA mi ha detto: "ho visto la mafia in faccia quando ad un certo punto della discussione su chi far passare, alcuni membri (forti) hanno detto:"il concorso si chiude qui e si fa come si dice noi." ed è calato il gelo perchè probabilmente quei signori di mafia o di analoghe ne conoscono davvero...
RispondiEliminaGiulio Tremonti (classe 1947)
RispondiEliminaLaureato in legge a Pavia, professore universitario dal 1974 (A PAVIA), è attualmente professore ordinario nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di (MA GUARDA UN PO') Pavia.
Certo di baroni se ne intende proprio bene...
[Ciro]
RispondiEliminaA supporto delle tesi di [UnRicercatore] sui reggipalle, aggiungo che, mentre in questo blog ci si attarda fra carte bollate e legulei vari, la protesta dei precari ha almeno parzialmente fatto abbassare i toni a Mary* lato-scuola. Inizialmente Ella dichiarava con iattanza di non voler parlare con gli insegnanti, i quali, poveri illusi delle e dalle sinistre, avrebbero avuto zero possibilità di essere assorbiti dal sistema. Giusto ieri, in conferenza stampa, Ella stessa dichiarava invece che il Ministero stima che i 220mila di cui sopra possano essere stabilizzati in 6-7 anni, grazie alla curva dei pensionamenti e, notare bene, dei prepensionamenti allo studio.
Le parole di Tremonti mi fanno davvero molta paura. Mi sembra evidente che (come gia fatto nel 2008) stia partendo una nuova campagna mediatica contro l'Università. In tal modo si giustificherà agli occhi dell'opinione pubblica la nuova imminente mazzata contro il sistema universitario. Come al solito a farne le conseguenze saremo soprattutto noi precari.
RispondiEliminaCiao, Mary* aveva anche detto che ci doveva essere il pensionamento a 65 anni, oltre a tante altre cose interessanti (ovviamente mai avvenute)...
RispondiEliminaLa Lega corteggia i ricercatori
RispondiEliminahttp://rstampa.pubblica.istruzione.it/utility/imgrs.asp?numart=TVT42&numpag=1&tipcod=0&tipimm=1&defimm=0&tipnav=1
@ PrecaPrecario
RispondiEliminaLa "nuova campagna mediatica contro l'Universita'" l'ha lanciata questo post che tu stai commentando.
Tremonti non ha fatto altro che adeguarsi.
Lega o non lega io le farei un applauso come fu per la Ghizzoni che ne dite d'incoraggiare la ragazza lasciando da parte le idee sul partito?
RispondiEliminaA patto che siano padani. Merafina mi sa di no...
RispondiEliminaavevo detto a parte i preconcetti sul partito...cominciamo bene...
RispondiEliminaLa promotrice, Leghista capogruppo in commissione cultura, Paola Goisis, diceva questo, tempo fa:
RispondiElimina"ha lanciato la proposta del test dialettale per i professori delle scuole italiane. “Non è possibile, infatti, che la maggior parte dei professori che insegna al nord sia meridionale…." afferma, lasciando ben capire che il test dovrebbe essere soprattutto un deterrente contro l’invasione di professori meridionali nelle scuole del nord."
No, cosi', per dire. Essa ha 64 anni ed e' insegnante delle superiori "in aspettativa".
E' nata a Livorno e con questo ho detto tutto.
France ma te non eri livornese?
RispondiEliminaAAAAAAAAHAHAHAHAHHAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHH!!!!
RispondiEliminaMi spiace zaza' ma mi vedo costretto a segnalare il suo IP alla Gestapo.
pisano?
RispondiElimina@Ciro
RispondiEliminae il DDL doveva essere approvato in via definitiva per Settembre. (è in Commissione e non si sa ancora quando quest'ultima si riunirà)
e il DM concorsi doveva ratificare il parere CUN nel giro di 2 settimane. (6 mesi di blocco dei concorsi).
e 4000 posti da ricercatore all'anno (HANUBI!)
e abbassare l'età di ingresso di 5 anni.
Please. Attaccarsi a una velina di Mary* è come aggrapparsi alla carta igienica.
ah btw,
RispondiEliminaesiste da qualche parte una tabella con le percentuali spesa personale/FFO per il 2010? La Flc aveva fatto delle proiezioni nel 2008, c'è in giro qualcosa di più aggiornato?
W LA FOCA
RispondiEliminafatta la legge gabbato lo santo.
RispondiEliminacicci, mi autodenuncio: precario a roma3, da 8 anni appresso al prof con dottorato, co.co.co. e 4 anni di assegno di ricerca.
Bandito il posto qui nel mio ateneo (quindi, secondo certe logiche il "mio" posto), dal momento che non sono scemo né io né il mio prof (che ho dovuto istruire), solo nell'ultimo anno accademico si è fatto in modo di mettere il mio nome su 6 pubblicazioni di cui 5 già accettate delle quali ho lavorato solo su una. le altre sono di colleghi che hanno dovuto abbozzare.
Ora, avrò pure un IF della madonna (forse), ma che cazzo di sistema è?
Ora lapidatemi, ma almeno sono sincero...forse uno dei pochi qua dentro.
@ Simone
RispondiEliminapersonalmente non mi piace lapidare nessuno, ma vedi, fare il pieno di pubblicazioni in un arco così ristretto di tempo non è che sia poi una gran furbata: la commissione dovrebbe vedere la continuità temporale della produzione scientifica, se è in buona fede. Se non lo è, beh bastava quell'unico articolo a cui hai lavorato...
Madonna che tristezza, e lo scrivi pure così, senza vergogna. Perfino troppo squallido per lapidarti...
RispondiElimina@ simone
RispondiEliminae ne sei fiero?
invece di consentire a qualche VERO ricercatore di vincere onestamente un posto, lo prenderai tu avendo truccato le carte.
c'è di che essere orgogliosi quando la mattina ci si guarda allo specchio...
hai mai pensato che ci sono alcuni che le ricerche le fanno davvero, con la loro testa?
congratulazioni, e che D-o ti stramaledica
una quota non indifferente di responsabilità è dei koglioni che ti han concesso di sfruttare il loro lavoro.
RispondiEliminaVedi caro insorgere che bisogna (ri)costruire l'Etica, in questo Paese.
RispondiEliminaCome? Per quello che si puo' fare io ho sempre suggerito una Vigilanza Professionale, con il Quarto Uomo, la Moviola, e tutto quanto appresso.
Vado in controtendenza
RispondiEliminaSimone ha fatto bene. A parte che bisogna vedere contro CHI si scontra, magari sarebbe il migliore anche senza giochetti, ma poi ha usato il sistema in maniera intelligente, o meglio, furba. Da biologo e miscredente credo molto poco nell'etica, molto piu' nell'equilibrio instabile e nella teoria dei furbi (cfr Dawkins). Che lapalissianamente significa: il furbo prevale dove abbondano i coglioni. E' chiaro che poi si finisce esiliati tipo in Olanda, ma ai furbi bisogna resistere perche' e' soprattutto NEL NOSTRO INTERESSE non far crescere i loro CV.
Tremonti e' un manigoldo, MA se uno sa leggere dice niente meno che:"E' finita la vaselina del: Prima o poi tocca anche a te". Rendersene conto costa troppo?
Quel che Simone (di cui va apprezzata quantomeno la sincerità) ha con tanto candore rappresentato è la prova provata che anche un metodo di selezione che tenga in massimo conto IF, h-index, girovita e valori dei trigliceridi, può essere bellamente manipolato. Non è di nuove leggi di cui questo paese ha bisogno, ma di un nuovo senso etico. Pensare che questo possa emergere sotto il regno del satiro di arcore - e in un periodo di scarsità di risorse dominato dalla logica del "mors tua vita mea" - è una pia illusione.
RispondiEliminaGiusto. Questo lo sanno bene dappertutto (nel resto del mondo, intendo) - del resto parlano di "reputazione" delle persone.
RispondiEliminaPer questo bisogna acculturare la gente sui concetti di base.
vai a farti fottere, a cominciare da "8 anni appresso al professore". ridicolo.
RispondiEliminaItaliani di merda, che goduria sarà veder saltar per aria il vostro 110% di debito/PIL e farvi fare le caseroladas per strada...
@france
RispondiEliminamodulo le prime due righe deliranti, concordo sul fatto che le puttanate sull'Etica à la euroscience lascino il tempo che trovano, e che l'equilibrio instabile sia garantito da deterrenti seri (e.g. RAE). Ma un'ANVUR seria che faccia il culo a chi assume pagliacci è poco più che un'utopia in Italia...
Il rapporto debito/PIL sta al 118%, ma di gente in piazza se ne vede ancora poca. Secondo me il margine rimane ampio...
RispondiEliminasaranno anche puttanate, ma se nell'università (e nel paese) ci fossero principi morali un po' più saldi avremmo risolto la metà dei nostri problemi (e questo blog forse non avrebbe ragione d'esistere)
RispondiEliminaDopodichè puoi avere il sistema di valutazione più rigido e serio del pianeta, ma questo non potrà non basarsi sull'analisi di dati. E se i dati che analizza sono "falsati" nel modo descritto sopra, la valutazione non farà che ratificare le storture del sistema. Come si diceva una volta: "il problema sta a monte"...
@Giuseppe
RispondiEliminasul punto di arrivo si è ovviamente tutti d'accordo. la questione è di metodo; secondo il mio brutale nordico punto di vista, la cultura dell'etica si crea *punendo* i comportamenti immorali, non con il wishful thinking sull'inoculazione dei principi. sgarri --> ti spacco le chiappe, fra 2-3 anni avrai problemi anche solo a pagare gli stipendi. è lo stesso principio per cui in uno stato affidi la sicurezza alla polizia e non ai City angels o alla Caritas.
Sui dati falsabili sono anche lì ovviamente d'accordo, la valutazione seria non si fa così, e i sistemi seri nel mondo non sono così. Basterebbe copiarli...
(chiudo qui perchè mi sa che si innesca un semi-flame)
Spesso, molto spesso, anzi molto ma molto spesso in Italia i nostri ricercatori sono nati cresciuti e pasciuti in un unico istituto e lì magicamente hanno ottenuto il posto definitivo.
RispondiEliminaNegli USA è quasi impensabile fare phd, postdoc e ottenere la position nella medesima struttura.
Perchè in Italia non è possibile fare un discorso simile?
@ Simone
RispondiEliminafinalmente un "ricercatore" precario sincero.
Vedete ... il problema è che il vostro unico obiettivo è il "posto fisso".
Dio ci scampi e liberi da un vostro ingresso in massa nell'Università!
Ah ... individuare questo "Simone" non dovrebbe essere difficile tenere sotto controllo i verbali dei prossimi concorsi a ROMA3!
Vediamo se avete il coraggio di farlo ...
ITALIANI MERDACCE MERITATE DI FARE LA FINE DELL'ARGENTINA!
RispondiEliminaCONCORDO CHE QUESTO SIMONE DOVREBBE ESSERE INDIVIDUATO E IMPALATO!
@simone
RispondiEliminase avessi un pò di dignità dovresti non partecipare a questo concorso truccato ... se avessi ...
W la Foca, almeno quella non delude
RispondiEliminasecondo me il problema vero sarà nei settori umanistici nei quali è più diffuso pubblicare 'in casa' le monografie. Ci vorrebbe una regola che dica che sono valide solo le pubblicazioni edite da case editrici internazionali.
RispondiEliminaIl 'professore' di "Simone" si chiama Alessandro Salvini, ordinario di ing-ind 31 a roma3, questo si deduce dai bandi pubblicati e da un pò di intelligence ... adesso nn dovrebbe essere impossibile beccare "Simone"
RispondiEliminaIng????? MA come? Ma no, ma dai, ING. Ora via se c'e' un settore virtuoso e' ING-IND. Non scherziamo via....
RispondiEliminascommettiamo che il vincitore avrà le caratteristiche di "simone", cioè 6 articoli pubblicati nell'ultimo anno o giù di lì ...?
RispondiEliminaNon esistono settori virtuosi, esistono settori con più o meno maneggioni ... ma ci sono in tutti i settori
No, impossibile. ING=purezza. Vincono solo i migliori. E' risaputo. La mafia e' tutta a Legge e Medicina, e poi ci sono i biologi che sono dei cretini disperati.
RispondiEliminaahahahahah ... scusa! non avevo colto! hai ragione ... mi sto sicuramente sbagliando! in ogni caso teniamo d'occhio sto concorso ...
RispondiEliminaadesso la lega corteggia i RTI ... siamo alle comiche ... comunque l'accoppiata è corretta: uguale IGNORANZA!
RispondiElimina@europene
RispondiEliminahai ragione però 1. sai benissimo che non è facile accedere al mercato editoriale internazionale ed a volte non è un discorso solo strettamente qualitativo 2. già oggi è possibile valutare la "collocazione" di una monografia ad esempio vedendo se appare in una collana oppure no, se c'è un comitato scientifico coinvolto a livello editoriale etc. Io credo che nei prossimi tempi assisteremo a meno monografie improvvise dell'ultimo minuto....(naturalmente ci sarebbe l'annosa questione delle provvisorie ma non so se su questo aspetto è cambiato qualcosa)..
@ simone
sinceramente agghiacciante questa dinamica..meno male che può avvenire solo in contesti con molte pubblicazioni a più autori....
[UnRicercatore]
RispondiElimina@France
Invece di tentare di essere spiritoso, RIFLETTI su ciò che hai scritto in risposta a Simone.
Ti sei avvitato su te stesso per giustificare una cosa in principio deprecabile PERCHE' ALTRIMENTI LA PROPAGANDA APRISTA SE NE VA A PUTTANE: infatti solo nel meraviglioso concorso muto da voi esaltato uno può cavarsela tranquillamente con la courtesy authorship.
E peraltro la suddetta courtesy authordhip (unita all'ammmanicamento con gli editor) spiega la prodigiosa produzione di molti geni, specie d'oltreoceano. Gente che secondo voi dovrebbe moltiplicare pani e pesci...
@ quello che parla di derivate delle pubblicazioni:
Taci, è meglio. Se più linee di ricerca maturano insieme avrai un picco di lavori pubblicati, specie nei settori dove prima si deve passare a congresso. ING/IND-31 è probabilmente uno di questi.
@simone
Impara a star zitto
@Ricercatore confermato (sedicente)
Bah! dopo aver sputtanato simone dovresti manifestarti, per simmetria. Tanto sei idoneato..
PS Gli SSD ING/IND sono numerosi: in quelli di mia conoscenza siamo perfettamente alla pari con i boriosi del Nord Europa e i padroni americani.
Non mi ricordo gran fragore di bottiglie stappate per l'avvento delle nuove regole. Ricordo solo un certo consenso per l'abolizione dell'aspetto piu` manipolabile dei concorsi. Il peccato capitale e`, semmai, l'aver lasciato ai baroni il tempo di riorganizzarsi. Colpa dei "reggipalle" di APRI, non c'e` dubbio!
RispondiEliminaEvidentemente, a ING-IND/XX vige l'impostazione feudale, comune a molti settori, secondo cui e` meglio un mediocre fedele che uno bravo ma autonomo.
E qualcuno ci vuole spiegare che e` naturale e giusto che sia cosi`, perche` tutto il mondo e` paese, per pubblicare e` tutta una mafia...
E se qualcuno fa notare qualche porcata: zitto! Che fai il gioco di Tremonti! (e rovini il giocattolo a noi strutturati)
mike
RispondiEliminacondivido tutto di quello che dici.. perché non ti iscrivi ad APRI?
@ apristi 1
RispondiEliminama lo volete capire apristi che non esiste alcuna formula perfetta per i concorsi univ?? Se vi vogliono fottere vi fregheranno sempre..questo è il paese dove sono riusciti a truccare le estrazioni del lotto dove il giro d'affari è di qualche miliardo di euro, e non devono truccare un merdoso concosro da ric..per 1600 euri al mese...
L'unico risulato ottenuto del vostro latrare alla luna, è stato quello di bloccare i concorsi.. aumentado il numero dei precari e quindi la loro ricattabilità.
Già ma voi che vi frega, state all'estero dove ogni scorreggia che fate la pubblicate su PNAS (o anche in italia magari in 7-8 nomi, una coperativa...)
@[UnRicercatore] (e ultimo anonimo scorreggiante)
RispondiEliminaLa litania dell'"all'estero pubblicate a nastro solo perchè è tutta una mafia", come troiata, fa il paio con quelle che si leggono qui contro gli RTI italiani-mangiatori-di-pane-a-uffo (e contro cui, se ti periti di controllare, io *postdoc* ho più volte preso posizione). Per quanto ci siano piccoli margini di verità in entrambe le affermazioni, visto che le mele marce non mancano in entrambi i casi, è una cazzata allucinante presentarle come verità assolute, tanto più se le pensi applicabili a tutti i SSD. Se trovi insopportabile l'una devi trovare insopportabile pure l'altra, ergo dacci un taglio...
@ andreab
RispondiEliminadi una cosa sola hai ragione, non è giusto generalizzare. Ma è qualche hanno che lavoro nella ricerca scientifica (BIO) e di porcate anche su giornali pesanti ne ho lette. Una cosa però di dimostra che quello che scrivo è vero(nel 70% dei casi)quante pubblicazioni di soli italiani ci sono giornali pesanti?? (quasi zero)Ma, setra i tanti nomi della coperativa, se ne aggiunge uno che finisce in consonante, beh allora la musica cambia.. o no?? siamo sinceri...(ti parlo x diretta esperienza personale..)
Abolizione dei concorsi, subito!
RispondiElimina:D :D :D
RispondiEliminadavvero mi sto facendo crasse risate.
1) il mio SSD non è ing-ind...non sono proprio ingegnere....
2) a chiosa del mio commento scrivevo "ma che cazzo di sistema è" proprio perché ritengo evidentemente una puttanata l'idea stessa del concorso pubblico che in italia può essere regolato come si vuole, ma se uno vuole fottere le regole, le fotte senza problemi; la soluzione è la chiamata diretta, ma con diretta responsabilità del "chiamante" se si porta appresso un "trota" qualunque;
3) mi ritengo comunque un ricercatore "abbastanza" cazzuto, almeno al confronto con quelli della mia età nel mio SSD;
4) chiunque conosca davvero il sistema universitario italiano, sa che per alcuni arriva un momento in cui devi scegliere se dire al tuo ordinario SI o NO; al SI corrisponde la mia situazione, al NO l'emigrare all'estero come (mi sembra di aver capito) ha fatto tale France. Io ho optato per il SI per tutta una serie di motivi.
5) nel mio dipartimento (se non nella mia facoltà, forse..) non c'è ricercatore o associato che non abbia fatto il mio stesso identico percorso; prendetevela pure con me ("ma non ti vergogni?", "merdaccia!", "al rogo!", "sei immorale!", etc. etc.), ma è l'intero sistema universitario italiano
6) ripeto, è un sistema del cazzo, lo so io per primo. avessi avuto una situazione diversa mi sarei trasferito a Zurich.
statemi bene e
@ UnRicercatore
RispondiEliminaStai a vedere che lúnico settore virtuoso alla fine e'il tuo.
Anyway, Simone potrebbe essere anche una invenzione, mica ci ha dato nome e cognome, anzi magari sei stato proprio tu a tirarlo fuori e poi a fornire il nome del prof giusto per fare un dispetto e calunniare qualcuno. Oppure, magari, sono stato io a fabbricare il tutto per poter accusare te. Quanta importanza data a un smplice blog, che sembra che l'APRI sia la causa ultima dei mali dell'UNiverso, a volte, mentre a volte invece "ma cosa state a fare tanto non contate un cazzo". Curioso, davvero...
E' ovvio, ci sono regole, ci sara' chi prova a fare il furbo. C'e' sempre, in tutto il mondo, ci sono le cordate, i capoccioni Harvard... Ma alla fine quello che conta e'che il gatto sia capace di prendere i topi, a prescindere dal colore. E l'Italia non acchiappa topi da un bel po'.
Boia dé, mi pare che qui si scriva dimorto ma un si legge mia nulla.
RispondiEliminaE poi France, ma te sei pisano??
Allora si spiegherebbe tutto!
Simone è l'esempio di come funzionano le cose nella nostra università. E' così.
RispondiEliminaE probabilmente continuerà ad esserlo. Ma soprattutto per molti di noi sarà il modo in cui entreremo, anche se questo sistema ci fa schifo.
Si potrebbe obiettare: perchè vuoi entrare se il sistema fa schifo? I motivi sono tanti: perchè mi permette ancora di fare le cose che mi piacciono; perchè oramai ci sono e non ho alternative; perchè chi è intorno a me in fondo non è così meglio e quindi perchè io no? E forse, anche, perchè spero che anche grazie a chi cerca di migliorare il sistema, alla fine questo migliori davvero; ma è meglio vederlo (e contribuire) da dentro, piuttosto che da fuori o da esule.
ma quale vergogna....
RispondiEliminama dove vivete???ma pesdnate seriamente che l'univ sia diversa da tutto il resto della pubblica amministrazione italiana??
un paese dove chi non paga le tasse è ritenuto + intelligente degli altri (e non si fa neanche un giorno di galera, ma anzi alla fine ottiene anche uno sconto su quello che ha evaso..)e in televisione si vedono solo tette culi, e muscoli tutto il santo giorno...
dove un ministro del governo ha festeggiato 3 volte la laurea in medicina (mai ottenuta tra l'altro..)
a un altro hanno rergalato 800MEuro a sua insaputa per comprare la casa...(mi viene da ridere e da piangere insieme...)
un'altra (che parla di meritocrazia....)si trasferisce di 1200 km per superare l'esame di stato..
un altro che è indagato per
un altro che proprio ieri si mette a raccontare barzellette su hitler..
Questo è il governo, dell'altra parte non volgio neanche parlarne...
.
Perchè la gente vuole fare quello je pare.
RispondiElimina@CheVergogna!
RispondiElimina'sto cazzo. il sistema fa schifo quanto vuoi, ma io col cazzo che mi metto a mendicare authorships su lavori non miei. per poi magari dire "voglio migliorare il sistema dall'interno"... ma per piacere.
Che vomito.
@andreab
RispondiEliminaio non ho mendicato un cazzo di niente.
E' il mio prof. che ha preso l'iniziativa di inserire il mio nome là sopra (ovviamente con il mio consenso, chiaro) ed è questo il motivo per cui gli altri (i veri autori del lavoro) hanno dovuto abbozzare. Tra l'altro sanno bene che prima o poi saranno loro dall'altra parte della barricata.
E' la stessa cosa che succede sempre quando devi aggiungere il nome dell'ordinario sul tuo lavoro che lui manco ha letto.
ora puoi tornare a vomitare; mi piacerebbe solo essere certo che, trovandoti al posto mio, ti saresti comportato in modo differente.
Beh, qualche volte lo legge, l'ordinario, il lavoro, e ci fa uno o due correzioni.
RispondiEliminaQuindi il contributo c'e'...
Ecco, appunto, quelli che avrebbero "lasciato fare" perche'sanno che "prima o poi saranno loro dall'altra parte della barricata" sono quelli che non hanno capito un cazzo. Nonc'e' nessun "poi", íl mondo finisce domattina. A queste maialate bisognerebbe dire no, sempre, di qua dalla barricata per onesta', di la' dalla barricata perche' e' nel nostro interesse.
RispondiEliminaA me e'successo ed ho detto no.
@ france
RispondiEliminacupio dissolvi associata a delirio di onnipotenza meritocratico...
fatto bene ad andare in olanda, l'aria che si respira ti rilasserà....
@ simone
RispondiEliminaadesso hai paura di essere preso con le mani nella marmellata eh!?!?!?
ma tanto avrai sempre il fiato di APRI sul collo, skifoso imbroglione!
@vendicatore..
RispondiEliminala fiatella....al masismo, ma se state tutti all'estero che fate..gli mandate una cartolina???
se avete le palle, scopritelo e denuniciatelo alla magistrura, così si fa in europa credo....
ricordate: il 17 tutti alla sapienza a contestare i RTI che vogliono l'ope legis!
RispondiElimina@ pezzedigreco
RispondiEliminacerto che lo scopriremo ... certo!
sento puzza di simone!
RispondiEliminasignori, ormai la morte dei precari è certa!
RispondiEliminala lega, che comanda il governo, fa propria la richiesta dei subdoli RTI di avere il RUOLO UNICO. Cosa vuol dire?
Vuol dire che diventano tutti P. Sia i PO, sia i PA sia i RTI ... tutti P uguali, con tanti livelli stipendiali. Così alla fine i RTI avranno la famosa ope legis e si mangeranno tutto, non lasciando nulla per poter stabilizzare i precari!
In Europa si comincia dalla singola istituzione, dove si deve mantenere un clima di regolarità organizzativa e professionale (visto che si riceve lo stipendio), per finire al sistema giurisdizionale - ma raramente, perche prima ci sono varie istanze e metodi di carattere privatistico, anche se con valenza pubblica. Società scientifiche, agenzie di finanziamento, di valutazione, di assicurazione della qualità, di revisione contabile, giornali, riviste scientifiche e generiche, ecc. ecc. tutto contribuisce al mantenimento di un clima e di condotte più che commendevoli.
RispondiEliminaNon ho detto che quello che ha fatto Simone è corretto. anzi.
RispondiEliminaMa la situazione è questa. Molti di noi entreranno solo perchè qualcuno li appoggia.
Cosa che comunque all'estero è normale, ma avviene in un ambiente eticamente sano e come dice euroscience in un clima di condotte commendevoli.
W LA FOCA
RispondiElimina@simone
RispondiEliminacerco di essere comprensivo; forse esistono SSD talmente lerci che quello che fai tu è la norma. a MAT quello che scrivi è letteralmente roba dell'altro mondo. o forse ringraziando il cielo non conosco certi circoli.
Al MIO posto, ho chiesto alla gente di buttarmi fuori in corso d'opera dai lavori in cui avevo contribuito sensibilmente meno di 1/n, dove n è il numero di collaboratori. Vedi te la differenza...
(ah non avrai mendicato un cazzo, ma allora in cosa consiste l'"ho dovuto istruire il mio prof" (cit.)? complice il doppio sandwich del supermercato a 4 franchi, torno a vomitare.)
questo simone non merita neanche il nostro disprezzo, merita solo di essere scovato e DENUNCIATO!
RispondiEliminaBah gente, attaccarsi alla matematica dei calcoletti di IF lascia il tempo che trova ed è pure dannoso. Una commissione deve prendere chi giudica preferibile, perché è più fit per il gruppo in cui dovrà essere inserito, o perché è un great fund raiser, o perché ha risolto il problema più tosto. E deve essere artefice del successo o del declino del proprio gruppo. Sono così si responsabilizzano le istituzioni. Non con le estrazioni a sorte o gli indici. Quindi almeno i colloqui devono valere. Qui mi sembra che siate totalmente fuori strada. E mi pare che le commissioni cerchino di mettere una pezza al delirio, non solo di far passare i figli di papà.
RispondiElimina@ ultimo anonimo
RispondiEliminale commissioni non possono far come gli pare.
la legge è legge, anche quando è stupida o apparentemente insensata
Fatemi capire , il colloquio sara´solo sui titoli e non sulle pubblicazioni e il vincitore verra´stabilito sulla base dell´H index?
RispondiEliminaMa io non sono sicura che titoli in italiano non significhino anche pubblicazioni IF index mi sembra sono uno degli elementi ... e poi se il colloquio non vale potrebbe essere qualunque cosa dalla scena muta allle pubblicazioni alla research agenda.. Insomma io ho ancora difficolta´a capirla questa legge.
@ spillo
RispondiEliminala legge dice che il colloquio riguarda solo i titoli. i titoli sono: laurea, dottorato, assegno ecc.
inoltre il miur ha chiarito con una nota circolare a tutti i rettori, nonché rispondendo ad apposite telefonate, che il colloquio in quanto tale NON è oggetto di valutazione separata.
chiaro?
l'uso degli indici e IF dipende invece dai settori e dalle commissioni
ITALIANI SIETE PATETICI!
RispondiEliminaFINIRETE PEGGIO DELL'ARGENTINA!
C'e' odore di pasta scotta, qualcuno controlla la pentola?
RispondiEliminaa anonimo delle 18.02
RispondiEliminail principale criterio di cooptazione in Italia e` l'affiliazione alla cosca, pomposamente definita "appartenenza alla scuola".
Qualunque siano i criteri, il piu` "fit" e` immancabilmente il candidato interno.
La cosa piu` desolante nella storia di Simone, vera o falsa che sia, e` l'accettazione del suo nome come coautore da parte dei suoi colleghi. I quali accettano questa porcata fiduciosi che la loro fedelta` verra` un giorno ricompensata.
Vomitevole scena di pezzenti che aspettando un boccone che cade del banchetto del barone.
Segnalo questa lettera, pubblicata sulla Repubblica di domenica
RispondiEliminahttp://rstampa.pubblica.istruzione.it/utility/imgrs.asp?numart=TWF6Y&numpag=1&tipcod=0&tipimm=1&defimm=0&tipnav=1
che risponde a questa
http://rstampa.pubblica.istruzione.it/utility/imgrs.asp?numart=TV045&numpag=1&tipcod=0&tipimm=1&defimm=0&tipnav=1
Anche questo articolo del Sole, sempre di domenica, vale la pena
http://rstampa.pubblica.istruzione.it/utility/imgrs.asp?numart=TWDWI&numpag=1&tipcod=0&tipimm=1&defimm=0&tipnav=1
@ andreab, etc etc
RispondiEliminama dai che (se solo ne aveste la possibilità) fareste COME SIMONE ... solo nessuno ve ne da la possibilità perchè siete talmente MEDIOCRI che nessuno vi vuole (andate bene giusto per pulire il laboratorio ...)!
BUTTA IN ARIA LE MANI
RispondiEliminaSIMON SIMON SI...
E POI FALLE VIBRAAAAR
SIMON SIMON SI...
SE FAI COME SIMONE
SIMON SIMON SI...
NON PUOI CERTO SBAGLIAR!
Oggi lo spunto piu' interessante viene dal quotidiano "Terra", che denuncia la mannaia in azioni sui dottorati di ricerca: borse dimezzate, accorpamenti, in qualche caso richi "globali" di non farli partire.
RispondiEliminaDice "Terra" che il fronte della contestazione potrebbe aprirsi "tra qualche settimana". Boh, comunque il punto e' degno di riflessione.