E' reperibile a questo link il "pacco" (in tutti i sensi ...) degli 800 emendamenti al disegno di legge di riforma dell'università in discussione al Senato.
Si confermano tutte le preoccupazioni emerse in precedenza, con l'analisi critica degli emendamenti molto negativi del relatore Sen. Valditara e di quelli del PD, con l'aggiunta di alcuni curiosi emendamenti trasversali di ope-legis più o meno mascherate.
Neanche uno tra gli emendamenti presentati affronta le criticità, che erano state evidenziate dall'Apri, della figura subalterna del ricercatore a tempo determinato e della tenure-track così come disegnata dal DDL, laddove la tenure è indicata come mera "possibilità" lasciata all'arbitrio dell'ateneo e scollegata dall'autonomia ed il merito del ricercatore. Anzi, gli emendamenti peggiorano ulteriormente la situazione. Basti pensare agli emendamenti trasversali che, anzichè tenere ben seperati i due canali della tenure-track e della progressione di carriera del personale strutturato, mescolano le due cose, mettendo direttamente in competizione ricercatori a tempo indeterminato e ricercatori a tempo determinato.
Nessun emendamento, inoltre, affronta in maniera sostanziale i problemi della possibile paralisi dei concorsi nella fase transitoria e quello degli anni da assegnista di ricerca da computarsi retroattivamente nel computo dei 10 anni tra assegno e ricercatore TD.
Altri emendamenti da segnalare:
- ruolo unico dei professori, proposto dal Sen. Asciutti (PDL)
- reitroduzione della prova scritta, proposto dal Sen. Menardi (PDL)
- eliminazione del punteggio numerico per ciascun titolo e pubblicazione nei concorsi da ricercatore a tempo determinato, proposto dal Sen. Valditara (PDL)
-limitazione massima, ad un misero 3% del Fondo di Finanziamento Ordinario, della quota di risorse da destinare, su base premiale, agli atenei in base alla loro politica di reclutamento. Alla faccia della responsabilizzazione di chi recluta!!! Emendamento presentato dal Sen. Possa (PDL)
- libertà per gli atenei di scegliere autonomamente le regole di reclutamento (come avviene ora con i contrattisti ex-lege Moratti ... ed è sotto gli occhi di tutto quello che sta succedendo), proposto dal Sen. Possa (PDL)
- "quote rosa" per gli assegni di ricerca: previsione di bandi riservati a sole donne con età compresa tra i 25 e i 35 anni. Emendamento proposto dal Sen. Asciutti (PDL)
- possibilità di concedere l'abilitazione nazionale «a studiosi in possesso di un significativo curriculum scientifico e professionale che abbiano prestato attività continuativa di docenza e ricerca a contratto in università italiane per almeno sei anni», proposto dalla Sen. Aderenti (Lega Nord)
-limitazione massima, ad un misero 3% del Fondo di Finanziamento Ordinario, della quota di risorse da destinare, su base premiale, agli atenei in base alla loro politica di reclutamento. Alla faccia della responsabilizzazione di chi recluta!!! Emendamento presentato dal Sen. Possa (PDL)
- libertà per gli atenei di scegliere autonomamente le regole di reclutamento (come avviene ora con i contrattisti ex-lege Moratti ... ed è sotto gli occhi di tutto quello che sta succedendo), proposto dal Sen. Possa (PDL)
- "quote rosa" per gli assegni di ricerca: previsione di bandi riservati a sole donne con età compresa tra i 25 e i 35 anni. Emendamento proposto dal Sen. Asciutti (PDL)
- possibilità di concedere l'abilitazione nazionale «a studiosi in possesso di un significativo curriculum scientifico e professionale che abbiano prestato attività continuativa di docenza e ricerca a contratto in università italiane per almeno sei anni», proposto dalla Sen. Aderenti (Lega Nord)
- prova didattica per l'abilitazione nazionale, proposta con emendamenti distinti dai Sen. Asciutti, Valditara, Calabrò (PDL)
- Nei sei anni successivi alla data di entrata in vigore dei decreti attuativi [...], le università procedono (non "possono procedere" come per i ricercatori TD, qui sono stati attenti a scriverla bene ..., ndr) alla chiamata diretta dei ricercatori a tempo indeterminato che: a) hanno conseguito l’idoneità, di cui alla previgente disciplina, o l’abilitazione nazionale di cui all’articolo 8 della presente legge come professori associati; b) hanno un’anzianità in ruolo di almeno sei anni, dal comprovato impegno didattico, e lavorano in regime di tempo pieno». Emendamento identico presentato dai Sen. Pardi e Giambrone (IDV), e distinantamente (ma identicamente!) dai senatori Rusconi, Vittoria Franco, Ceruti, Mariapia Garavaglia, Marcucci, Bastico, Livi Bacci, Procacci, Anna Maria Serafini, Vita (PD)
- Chiamata diretta (anche qui è scritto: "procedono", non "possono procedere" ... a quanto si capisce solo con i precari si "può procedere" anzichè si "procede" .... ndr) dei ricercatori che conseguono l'idoneità nei ruoli di professore associato. Il Ministro, in sede di assegnazione del Fondo di finanziamento ordinario, assicura la copertura dell’80 per cento degli eventuali oneri aggiuntivi derivanti dal passaggio di ruolo laddove l’università non sia in grado di provvedere. Emendamento presentato dai Sen. D'Alia, Bianchi, Peterlini (UDC, Gruppo Misto).
se è vero quel che mi ha raccontato un uccellino romano oggi pomeriggio, gli emendamenti del relatore si scioglieranno come neve al sole. forse c'è ancora qualche tenue speranza. staremo a vedere.
RispondiEliminauna vera paccottaglia indecente... mah. Cmq ottimo lavoro della stasi
RispondiEliminaUn vero inkubo se passa 'sta roba ... ma non si vergognano???
RispondiEliminanon passerà, non passerà. per quanto possa sembrare paradossale il governo esprimerà parere contrario persino agli emendamenti del suo relatore.
RispondiEliminaspero che la mia fonte sia attendibile e mi auguro proprio che non passi sto pasticcio
Lo strano caso del Commissario Interno....
RispondiEliminaOggi nel mio Dipartimento è avvenuto un caso più unico che raro, la Facoltà ha deciso che il Commissario interno designato per un concorso sarà di una facoltà esterna a quella che bandisce...
Finalmente penserete voi.... un concorso aperto....
Vi devo deludere, il Commissario esterno è il relatore di tesi di dottorato del figlio del Direttore di Dipartimento, che non potendosi candidare direttamente (per ovvi motivi di etica... bella etica), e non fidandosi del potere o della volontà degli altri docenti del settore ha messo tutto in mano ad un caro amico di famiglia.
Io a volte penso che sia inutile fare proposte, lor Signori troveranno sempre il modo di mettercelo a quel servizio.
@ Anonimo
RispondiEliminaProprio per questo, caro Anonimo, attualmente la Legge prescrive delle commissioni con 1 solo membro designato dalla Facolta' e 2 NO.
Quindi i 2 che NON sono nominati dalla Facolta' hanno la possibilita', se vogliono, di opporsi alla KIAMATA DIRETTA del predestinato, e di mettere in campo dei GIUDIZI DI VALORE basati sull'apprezzamento professionale del merito, al piu' sopraffino livello.
LEGES SINE MORIBUS VANAE
Non possiamo avere uno strumento matematico che impedisca a chi vuole farsi servo di esserlo; ma abbiamo almeno uno strumento per evitare a chi NON vuole esserlo di mantenere la schiena diritta.
Questo varrebbe in linea di principio, ovviamente, anche se le nomine fossero tutte locali, ma in tal caso le garanzie si sposterebbero di livello (e di strumenti), perche' al momento la gestione DEMMOCRATICA dei Dipartimenti e delle Facolta' rende difficle agli individui con la schiena dritta di sottrarsi alle logiche collettive.
E' possibile opporsi una volta nominata la commissione al membro designato dalla facolta' se esistono chiare prove di incompatibilita' o favoreggiamento di un candidato ?Anche nella mia Universita' si profila una situazione del genee con la nomina di un membro interno di un'altra Universita' con un candidato che negli ultimi 4 anni e' stato Prof a Contratto presso quella Universita'
RispondiEliminac'è sempre la procedure di ricusazione dei commissari
RispondiElimina@ mimmo
RispondiEliminaper la ricusazione ci vuole molto di piu' che il semplice fatto che il candidato sia stato prof a contratto della stessa universita'/dipartimento del membro interno. qualcosa del tipo "coautore di quasi tutte le pubblicazioni del candidato" per esempio.
comunque prima bisogna aspettare votazioni, sorteggi, nomina e pubblicazione in GU. poi dopo nei 30 giorni successivi si puo' tentare di ricusare.
O.T.
RispondiEliminaSettimana di visibilità dei precari della ricerca e della docenza del Politecnico di Torino:
http://sites.google.com/site/precaripolito/visibilita
Quelo che e' sospetto che tra tutti i Professori dele Univesita' Italiane verrebbe nominato membro interno proprio il Direttore di quel candidato.Si puo' ricusare anche il membro interno ''
RispondiEliminaAlla paralisi dei concorsi mi sembra provveda l'emendamento 15.6
RispondiEliminaInoltre segnalerei tutti gli emendamenti all'artciolo 5, comma 3, volti ad escludere dal requisito dell'abilitazione nazionale tutti coloro che sono già professori associati o ricercatori a TI.
Scusate, intendevo articolo 15, comma 3.
RispondiEliminaSegnalo un paio (ma soprattutto il primo) di notizie di giornata sul tema "Etica, Deontologia, Regole. L'Universita' Italiana alla prova dei valori sostanziali."
RispondiElimina- il tarocchino
http://rstampa.pubblica.istruzione.it/utility/imgrs.asp?numart=QMIG8&numpag=1&tipcod=0&tipimm=1&defimm=0&tipnav=1
- la soffiatina
http://rstampa.pubblica.istruzione.it/utility/imgrs.asp?numart=QMIG8&numpag=1&tipcod=0&tipimm=1&defimm=0&tipnav=1
dato un'occhiata e scusate ... ho la nausea ... devo andare in bagno a vomitare ...
RispondiEliminabeh cari apristi, che dirvi ben svegliati! l'assurda competizione tra ricercatori TD e TI è insita nel disegno di legge, se non viene affrontata esplicitamente. e questo, insieme a tante altre cose, io e altri lo abbiamo detto fin dalla prima bozza, quando qui si diceva (e purtroppo ancora si dice) che tutto sommato è un buon disegno di legge innovativo e meritocratico, guardando alle virgole e non alla sostanza. quindi anche se ora sperate (?!) nella fiducia per evitare gli emendamenti, il DDL andrà nella direzione della precarizzazione, perchè non c'è e non ci sarà nessuna tenure track. e anche questo molti di noi lo hanno detto fino a sgolarsi, sentendosi rispondere che ci si poteva lavorare sopra. beati voi che ci credete ancora.
RispondiElimina@ insorgere, limite
RispondiEliminaVi ho risposto con un commento ancora sul post precedente:
http://ricercatoriprecari.blogspot.com/2010/03/il-bavaglio-del-vicino.html?showComment=1269350623829#c2082284919456269181
beh caro Marco, che dirti. Tu hai iniziato a criticare il DDL prima ancora di sapere cosa ci fosse scritto. Noi persone comuni purtroppo non disponiamo di tali capacita' divinatorie.
RispondiEliminaMah, no. Questo non è vero.
RispondiEliminaRicordo che le prime critiche di Marco sono arrivate alcune settimane dopo l'uscita del ddl.
@Gianluca
RispondiEliminama perchè dici che non tutti i precari vorrebbero la reintroduzione del ricercatore TI?Io la vorrei eccome!!!
A quale precario conviene rimanere tale fino a 45 anni anzi che fino a 35? Vi sembra normale che uno si possa sentire dire a 45 anni "no secondo noi tu non sei idoneo per entrare nell'università?" Perfavore se me lo dici a 35 anni mi rifaccio una vita e una carriera a 45 in un paese come l'Italia con l'esperienza universitaria posso solo fare il clochard!!! Quindi io voto pro-reintroduzione del ricercatore TI!!!
Ma quando dovrebbero votarlo questo decreto?
RispondiEliminaIo ho scritto lettere di protesta x la proposta di ope legis x i ricercatori strutturati e x la scarsa attenzione dedicata ai precari sia negli emendamenti che nel dibattito a tutti i segretari dei partiti di centrosinistra dal sito della camera.
RispondiEliminaInfatti Mar, credo che molti precari sarebbero favorevoli alla reintroduzione del RTI. Pero' sono passati vari governi dalla legge Moratti, e nessuna forza politica si mostrata a favore di tale reintroduzione. Addirittura, alcune universita' non hanno bandito posti RTI finanziati dal ministero. Quindi bisogna rassegnarsi: gli RTI saranno messi ad esaurimento qualunque cosa succede (anche se dovesse esserci un cambio di governo). Bisogna accettarlo e andare avanti.
RispondiElimina@Mar
RispondiEliminaMi spiego meglio. Anche io penso che molti (o tutti) in linea di principio siano contro l'abolizione della figura RTI.
Poi il dato di realta' e' che e' in discussione un DDL che la elimina (tralasciando in questo discorso la scadenza del 2013 imposta dalla legge Moratti).
Come reagire in pratica? Le differenze sono su questo punto: ciascuno propone degli emendamenti che ritiene "sostenibili" dato l'impianto generale del DDL (cioe' che abbiano qualche chance di essere approvati).
Se ho interpretato correttamente (in caso negativo, correggetemi), su tale linea APRI, per esempio, *non* ha proposto la reintroduzione della figura RTI.
Il PD, tanto per dirne una, ha presentato un emendamento che torna alla scadenza del 2013. Da qui si potrebbe partire!
RispondiEliminaEh si infatti, non capisco perchè NON sia stata proposta....è l'unica cosa fattibile anche perchè c'è già, non serve cambiare!!!
RispondiEliminaE' paradossale ma è un metodo infallibile per perpetrare il baronato e rendere più ricattabile una persona fino a 45 anni anzichè 35, come si fa a dire il contrario? Va in direzione contraria a ciò che dicono di voler fare, provassero a controbattere a questo! Vuoi dire che non è sostenibile un emendamento basato su questa tesi? Secondo me è infallibile!
@ Lucas
RispondiEliminaNon sono daccordo. L'emendamento 15.6 - mi scusi il Presidente Possa - scopre l'acqua calda! Si dice che i concorsi banditi precedentemente all'entrata in vigore della nuova legge possono concludersi con le regole vigenti all'entrata in vigore del bando. Grazie, ma non ci voleva mica un emendamento per questo?!!!
L'emendamento che avevamo proposto noi invece mirava a consentire di continuare a bandire concorsi (da ricercatore, a tempo det o indet, e da assegnista), con le regole precedenti al DDL, fino all'entrata in vigore dei vari decreti attuativi e dei regolamenti d'ateneo. Va infatti tenuta in considerazione la storica lentezza del MIUR nell'emanare i decreti attuativi (lo abbiamo visto col DL 180).
Scusa, pensavo che per paralisi dei concorsi intendessi quella dei concorsi da ordinario e associato già banditi, della quale ti sei occupato alcuni post fa. L'emendamento 15.6 potrebbe risolvere quel problema.
RispondiEliminaLa paralisi dei concorsi dopo il ddl, riguarderebbe prevalentemente i concorsi da associato o ordinario, perché sono previsti dm per le commissioni per l'abilitazione. Ora non ho tempo di andare a rivedere il ddl, ma ho l'impressione che per svolgere quelli da TD l'unico dm debba essere quello sulla valutazione delle pubblicazioni, che però in un certo senso esiste già.
Ad ogni modo, se mi mandi un emendamento penso di riuscire facilmente a farlo presentare in aula.
Guarda che per i Concorsi da Ricercatore a Tempo Determinao ogni Universita'fa' un po'come vuole.La Bicocca per esempio nel'ultima sessione mtteva come titoli preferenziali: ilDottorato,l'Insegnamento co Contratto tra l'alro mettendoli sullo stesso piano.Ci sara' un regolamento per la valutazione dei Titoli Nazionale?
RispondiElimina@ Lucas
RispondiEliminaSì, pensandoci bene, l'emendamento Possa di fatti anzichè risolvere il "nostro" problema va a risolvere il problema dei concorsi da associato e ordinario, seppure retroattivamente.
Riguardo ad un emendamento che risolva anche il "nostro" problema, basterebbe riuscire a far passare l'ultimo emendamento delle proposte Apri
http://www.ricercatoriprecari.it/documenti/Proposte%20APRI/Emendamenti%20proposti%20-%20ddl%20Senato%20riforma%20universita.pdf
Lo abbiamo proposto non so a quanti senatori e forze politiche, ma ci fosse stato uno che lo abbia presentato!
@ mino, Lucas
RispondiEliminaForse mi sono perso qualcosa ... ma l'emendamento di Valditara 15.1, al comma 2, non risolve il problema del blocco dei concorsi, mantenendo in vigore le procedure concorsuali fino all'approvazione dei decreti delegati?
@ Gianluca
RispondiEliminaE' scritto abbastanza male, ma da quello che è scritto parla solo di "assunzioni in servizio". Cioè mi sembra che consenta alle università di utlizzare le precedenti regole (nel nostro caso, le regole Berlinguer, per intenderci) per l'assunzione in servizio dei concorsi banditi precedentemente.
Ancora: ci voleva un emendamento per questo?
A me sembra addirittra che questo emendamento, anzichè sanare un problema, ne crei un altro. Cioè implicitamente l'emendamento - che secondo me è rivolto più agli ordinari e associati che a noi - va a porre un limite temporale all'assunzione dei ricercatori che hanno vinto i concorsi banditi nella II sessione 2008 e soprattutto nella I sessione 2010. Mi chiedo però: come faranno quelle università che hanno superato il 90%, o quelle che non hanno abbastanza budget per assumere, e che dovranno rinviare l'assunzione, foss'anche di qualche mese? se Valditara mi mette una "scadenza" per perfezionare l'assunzione, non c'è il rischio che molte assunzioni vadano al macero (a parte, forse, l'illeggittimità di un tale provvedimento)?
@ mino
RispondiEliminaIn effetti ... l'avevo letto un po' troppo velocemente ... e poi il comma precedente (il primo) invece si riferisce chiaramente alle procedure concorsuali ed e' perentorio nell'indicare che dall'entrata in vigore della legge possono solo essere adottate le nuove procedure...
A rileggerlo concordo su entrambi i punti che poni: (1) sembra strano dover specificare che le assunzioni dei posti banditi prima dell'entrata in vigore si basino sulle norme precedenti l'approvazione della legge; (2) viceversa l'emendamento sembra porre un limite per le assunzioni derivanti di concorsi banditi precedentemente...
O.T.
A questo punto mi pare evidente che APRI dice NO all'unanimità, ma cosa dicono gli altri? Gli strutturati? I Senatori? Il Governo? L'Opposizione?
RispondiEliminaPosso indovinare la risposta? Come al solito chi paga saremo noi!
Che schifo che fa il Senato! Italia = paese governato (ma qui ci metto anche l'opposizione) dai vecchi che sbattono in faccia la porta ai giovani!
RispondiElimina@ mino
RispondiEliminaO.T.
Dopo protestato a mezzo lettera ufficiale inviata agli organi di governo per il fatto che la sessione II 2008 sia stata chiusa senza che abbiano bandito tutti i posti possibili, la scorsa settimana al tavolo di concertazione con i vertici dell'ateneo abbiamo reiterato la protesta.
In particolare abbiamo chiesto cosa avrebbero fatto per i posti del turn-over 2008 non banditi entro fine anno scorso, le cui assunzioni dovrebbero avvenire entro 2010, cosa che certamente non avvera': se siamo fortunati e bandiscono entro giugno e la I sessione 2010 chiude a giugno, allora le assunzioni avverrebbero probabilmente a giugno 2011... cioe' fuori dai termini di legge.
Risposta: non preoccupatevi, basta averli banditi entro il 2010 ed aver allocato i fondi... A noi e' sembrata una cosa detta per tranquillizzarci ... la legge 1/2009 pero' si riferisce esplicitamente alle assunzioni... Cosa ne pensi?
Quando e' prevista la presentazione ufficiale degli emendamenti 9-15? Sul sito del senato non c'e' alcun calendario ...
RispondiElimina@ Gianluca
RispondiEliminaSì, la legge 1/2009 non si riferisce ai bandi, ma alle assunzioni. Sono quelle che contano.
Per essere buoni, forse vi hanno detto così perchè sono stati rassicurati sul fatto che ci sarà una (nuova) proroga a fine anno sull'ultizzo del budget 2008-2009. Speriamo. Per essere cattivi o neutri, vi hanno detto così giusto per togliervi dalle scatole.
In ogni caso vi hanno detto una cosa non vera.
Riguardo al Senato, temo che la pausa elezioni abbia bloccato tutto. Credo che se ne riparlerà dopo Pasqua, probabilmente. Per fortuna che gli emendamenti li abbiamo avuti subito e non dobbiamo aspettare fino ad allora per leggerli.
Segnalo un documento FLC-CGIL che si oocupa (a proprio modo) soprattutto della questione dei ricercatori
RispondiEliminahttp://www.flcgil.it/notizie/news/2010/marzo/il_ddl_gelmini_sull_universita_tra_iniziative_di_protesta_e_articoli_di_stampa
pare che domani il cnru incontri la Gelmini e presenti la propria proposta come una richiesta che proviene dalla stragrande maggioranza dei ricercatori TI... qualcosina andava, quindi, chiarita PRIMA, indi il comunicato. Che peraltro affronta ANCHE le questioni precarie
RispondiEliminaSemmai, circolano voci che il Governo sia "arrabbiato" con Valdimort... bene. Ma 1
1. "chi" è esattamente "il governo" dato che la Gelmini non capisce nulla, dei sottosegretari neppure a parlarne e Masia non credo decida
2. cosa vuole il "governo"? cioè, come pensa di emendare il proprio ddl (perché se non pensa ad emendarlo di che stiamo parlando?)
Caro ario, hai sollevato un punto importante, ben definito: "chi e' il Governo (in questa materia)"?
RispondiEliminaSiccome mi sembra che tu sia piu' addentro - certamente di me, che sto a Bruxelles - faresti un servizio di utilita' generale se riuscissi a indagare o sguinzagliare qualcuno, per saperlo.
Molti sarebbero grati.
@ ario
RispondiEliminati dico quel che mi ha detto un uccellino ministeriale.
1. Al miur merafina riceverà accoglienza tutt'altro che calorosa. Diciamo che considerano le firme raccolte poche e del tutto insufficienti a parlare per conto di TUTTI i ricercatori.
2. le menti che hanno progettato e scritto il ddl vedono come fumo negli occhi gli emendamenti valditara (e anche quelli possa e calabrò). Il governo presenterà pertanto parere negativo su tutti o quasi tutti gli emendamenti della sua stessa maggioranza.
Poi si vedrà se la maggioranza seguirà le indicazioni del governo oppure se avrà un sussulto d'orgoglio.
3. Lo stesso uccellino suggeriva che alla camera si potrà giocare la partita sui possibili aggiustamenti di tiro. Per ora la battaglia è tutto in chiave difensiva, vogliono salvare il ddl da stravolgimenti peggiorativi. E sono OGGETTIVAMENTE peggiorativi.
@ euroscience e ario
RispondiEliminanon so cosa voglia "governo", e francamente dubito che abbia una posizione chiara su tutta la faccenda. Però è facile capire chi abbia il boccino in mano al MIUR, ovvero da dove verranno le indicazioni tecniche per il parere del "governo" sui singoli emendamenti. Il soggetto è lo stesso che ha redatto il ddl.
@ insorgere
RispondiEliminaUna piccolo Nota epistemologica di Mezzanotte passata da un'ora...
Non esistono stravolgimenti "OGGETTIVAMENTE peggiorativi". Il meglio o il peggio non sono "oggettivi", ma soggettivi. Cheers.
@ insorgere
RispondiEliminamhhh..... bene sulla questione merafina che è veramente una vergogna. Non avevo dubbi sul fatto che il governo avrebbe risposto picche. Del resto perché dare a Merafina l'ope legis se col ddl possono portare a casa la didattica obbligatoria anche per i ricercatori in esaurimento? Sono invece perplesso sulla questione emendamenti perché se quelli di Valditara, Calabrò e Possa sono una schifezza un paio di emendamenti buoni del PD ci sono. E comunque a lasciare il ddl così come è ci perdiamo tutti che il ddl è una schifezza, lacunoso e su alcune questioni contraddittorio. Sarebbe necessario quindi sapere subito quali "aggiustamenti" intendono fare.
Ma immagino che, come nel PD, anche nella maggioranza siano spaccati. E quindi non ci sia una voce sola.
@ euroscience
in effetti "sono addentro", ma addentro l'opposizione. Non ho contatti diretti col governo, nemmeno il mio sindacato li ha... con noi non parlano neppure.
@ euroscience
RispondiEliminadel resto, se leggo bene tra le righe di insorgere e se devo prestare attenzione alle molte cose che sento mi pare plausibile che in questa fase "il governo" sia Schiesaro.
Quindi abbiamo da un lato, Schiesaro nel governo che tenta una convergenza bipartisan con i lettiani del PD (che sono pro ddl sebbene non lo dicano troppo in giro, ma qualche info in tal senso da un tal Mazzarella, napoletano, filosofo e lettiano, l'ho avuta). Dall'altro Valdimort, come anima conservatrice "accademica" che vuole temperare l'istinto "riformista" del ddl per rafforzare l'establishment. Infine, l' "opposizione", cioè parte del pd (la ghizzoni), i sindacati, i movimenti, a modo suo l'Andu....
Insomma, si tratta di capire ora da che parte stare. E visto che scartiamo sicuramente Valdimort e i suoi, o col governo o contro ;-)
Ancora Schiesaro?
RispondiEliminaMa non era consulente o cose del genere nel governo di centrosinistra?
Il trasformismo, da Depretis a Bondi e Cicchitto a Schiesaro. Ah, L'Italia! Fantastico Paese!
Ma riusciremo mai a cambiare?
@ insorgere, euroscience, ario
RispondiEliminaCi sono alcuni segnali inquietanti sul DDL ...
Il rettore della Sapienza sta cercando di dare una accelerazione alla riorganizzazione dell'Ateneo promuovendo il cambio di statuto *prima* dell'approvazione del DDL (vedi post su blog FLC: http://frondaprecaria.wordpress.com/2010/03/18/la-sapienza-e-il-suo-nuovo-statuto/). Secondo un commentatore ci sono voci che anche la Federico II di Napoli si stia orientando nella stessa direzione ...
Nel giro di qualche giorno il nostro Rettore fa una mossa analoga: l'altro ieri scrive a *tutto* il personale e descrive la scaletta dei tempi per arrivare rapidamente (entro fine anno) all'approvazione del nuovo statuto, per permettere a meta' del 2011 il rinnovo di Direttori e Presidi e CdA in accordo alla nuova governance. Aggiunge una frasetta che lascia intendere un passaggio celere ("dopo le elezioni regionali") del DDL dal Senato alla Camera...
Infine da noi sembra essere in corso una "questua" da parti di alcuni ordinari ai Vertici dell'Ateneo per perorare la causa [politically correct on] di questo o quel SSD nella suddivisione dei prossimi (?) posti RTI [politically correct off]. Le risposte dei Vertici che sono filtrate sono varie ... l'ultima che abbiamo sentito e' terrificante (ma plausibile dato che a fine anno scorso hanno bandito solo un terzo dei posti RTI possibili), cioe' che stiano provando a non bandire affatto e tirare alla lunga fino all'approvazione del DDL ...
Segnali di inquietante accelerazione ...
@ gianluca
RispondiEliminati conferma la cosa della Federico II, anche io la conosco.
Il principio è un poco quello della nota 160 sui requisiti "minimi"... non esiste una legge ma il ministero ti dice che sarà varata a breve e che comunque si terrà conto, da subito, di come hai recepito le indicazioni (informali) ministeriali quale elemento di valutazione per l'attribuzione dei finanziamenti...
Vogliamo chiamarla minaccia? Il punto è che stanno succedendo "cose di pazzi", mai viste prima. Nel sostanziale silenzio di tutti (visto che anche i ricercatori in lotta, al momento, non sono certo la maggioranza...
@ Dingo
RispondiEliminahttp://www.scribd.com/doc/7478268/Alessandro-Schiesaro-Un-Latinista-Dalla-Gelmini
un vecchio articolo del Sole 24 Ore che spiega molte cose....
@Gianluca
RispondiEliminaLe universita' possono anche giocare di anticipo e proporre un nuovo statuto. Ma:
1. per ottenere un accordo su uno statuto passano mesi
2. l'ateneo lo deve presentare al ministero che, senza alcun dubbio, lo terra' fermo o lo rigettera' se prima il DDL non diventa legge.
A questo punto, a DDL uscito, tutti gli statuti dovranno essere modificati per attenersi alle nuove norme.
Quindi le mosse degli atenei mi sanno di anticipazione del DDL in vista di probabili nuove elezioni del rettore; se questo e' vero suppongo i rettori di napoli e roma siano in scadenza nei prossimi mesi. E' cosi'?
@ ario
RispondiEliminaInteressante l'articolo del Sole 24 Ore, soprattutto quando Schiesaro risponde piccato sulla questione dei tagli: invece di dissiparsi, la nube sull'Universita' si e' addensata ...
@ Ario
RispondiEliminache Letta sia favorevole al DDL lo dice anche
"Il presidente dei deputati del Pdl apre al dialogo sulle riforme e il vice di Bersani, che pure dice no al presidenzialismo, conferma la disponibilità del Pd sul rafforzamento dei poteri del premier e altre tre grandi questioni: federalismo fiscale, ammortizzatori sociali e università." (MentanaCondicio, Corriere.it)
gli emendamenti 12.26 e 12.28 mi sembra introducano l'"obbligatorietà" della chiamata per i TD abilitati o meglio, obbligano le università a stanziare preliminarmente i soldi necessari alla chiamata.
RispondiEliminaComunque negli emendamenti c'è di tutto. Dipende da come vuol procedere i governo (o il non-governo).
MS
@ bartlindon
RispondiEliminaProprio perche' in condizioni normali accadrebbe quello che tu paventi, io non credo che queste procedure siano avviate senza il consenso del e la sincronizzazione con il MIUR ...
... quanto alle tempistiche interne dell'ateneo, nella roadmap preparata dal nostro, viene citato un "eventuale referendum" dopo la delibera del senato per approvare il nuovo statuto ... mentre lo statuto attuale richiede esplicitamente un referendum obbligatorio (preceduto da conferenza di ateneo) *prima* della delibera del senato ... ... vogliono andare di corsa fregandosene altamente delle regole interne ...
Inoltre, come scriveva ario, probabilmente alcuni rettori stanno facendo questa operazione anche tirati dalla "carota" di un aumento della quota premiale...
Il nostro e' stato da poco rieletto ma comunque e' evidente che ha altre mire fuori dall'ateneo ... voci ripetute (ed articoli di giornale) per la poltrona di sindaco l'anno prossimo ... qualche altra voce parla di Roma (ministero?) ...
o anche Imperatore dell'Universo...
RispondiEliminaValdimort precisa che non è lui il cattivone per i RTI e scrive all'ANDU
RispondiEliminaAGGIORNAMENTO del 23.3.10: Il Relatore del DDL, sen Giuseppe Valditara, ci ha segnalato una imprecisione nel documento (v. al paragrafo “3. La ‘nuova’ docenza” al punto 2) quando si attribusce a un suo emendamento (rt. 5-bis, comma 1) l’introduzione per i ricercatori di un orario minimo di attività didattica. In realtà tale minimo era già presente, in maniera ‘contorta’, nel testo governativo (art. 5, comma 4, let. c).
ario & dingo
RispondiEliminaSchiesaro lo si giudica sulla base della qualità delle sue proposte contenute nel DDL, non delle sue simpatie e affiliazioni politiche. Sia lettiano, gelminiano o chessò altro poco importa.
Mi pare che abbia un CV accademico del tutto all'altezza della situazione.
Il DDL lo si critica o appoggia sulla base dei contenuti, non di giudizi preconcetti sulle appartenenze politiche.
per me e altri di APRI la criticità principale del DDL è il fatto di prevedere una figura di ricercatore TD come ruolo di ingresso debole e subalterna, mentre negli altri paesi "civili" il ruolo di ingresso (anche tenure-track) è un docente-ricercatore autonomo (maitre de conf in Francia, assistant prof negli USA, lecturer in UK, charge de cours in Belgio etc.).
Qui ripetiamo gli stessi errori della 382 e rischiamo di perdere una grande occasione per adeguare l'Italia al sistema accademico internazionale.
anche il politecnico di milano (con rettore in scadenza, non rieleggibile) ha appena approvato il nuovo statuto
RispondiElimina@ untenured
RispondiEliminail ddl è quello che è scritto e presentato, non quello che vorremmo o che sta nella testa di Schiesaro.
Che sia un ottimo studioso, non si evince che possa essere un ottimo riformatore. Anzi, dai contenuti del ddl si direbbe che è un pessimo riformatore.
Io questa occasione storica proprio non la vedo. Se la vedete "voi" bene, vuol dire che sappiamo finalmente da che parte "state". Posto, ovviamente, che Apri a pensi come te.
Non vorrei che qualcuno si illudesse di "poter intervenire" sui decreti attuativi.....
ario
RispondiEliminache un disegno di legge che ambisce a riformare l'assetto complessivo dell'università sia una grande occasione, su questo non ci son dubbi, a meno di ritenere che il sistema universitario italiano vada bene così com'è.
io sono critico del DDL così com'è, non perché Schiesaro sia lettiano o un trasformista, non me ne frega nulla di questo, ma perché non affronta alcuni problemi fondamentali come l'autonomia dei ricercatori docenti secondo standards internazionali.
continuo a vedere l'università italiana un'anomali nel panorama europeo, anche se venisse approvato questo DDL.
da nessuna parte si entra da ricercatore TD e poi, forse, si diventa associati. Ma quale promettente e ambizioso studioso straniero si avventurerà mai in questo regno dell'incertezza?
E' noto che Schiesaro appena arrivato al Miur ha fatto chiudere i rubinetti al rientro dei cervelli, giusto dopo averne lui stesso beneficiato (nonnché la gentile consorte). A me questo sembra un particolare molto grave, che la dice lunga sul personaggio.
RispondiEliminaChi lo conosce da vicino, lo descrive come mosso da un'ambizione napoleonica davvero bipartisan.
lasciamo stare i giudizi sulle singole persone, sono pregiudiziali e non portano da nessuna parte.
RispondiEliminala posizione di apri sul ddl è semplice: va migliorato in diversi punti. in ogni caso rigettarlo in toto perché non è come l'avremmo scritto noi è inutile e improduttivo.
come ha notato prima ario è chiaro che non possiamo stare dalla parte di valditara. Bisogna schierarsi risolutamente contro le sue proposte, poi ci sono emendamenti migliorativi (per es. quello sul pensionamento a 65 anni) e per sostenere quelli bisogna dare battaglia.
bene Schiesaro è un opportunista, un arrogante.. meglio che dargli del lettiano. Ma Letta chi? Enrico, Gianni? Boh io non ci capisco di politica...
RispondiEliminadetto questo, su quale ordine del discorso costruiamo la nostra critica al DDL?
per me il DDL non apre prospettive che facciano pensare che l'Italia, non dico domani, ma tra 10 anni sarà in grado di attirare ricercatori dall'estero e di sprovincializzarsi.
E badate bene se non attira ricercatori all'estero, non darà mai cittadinanza neppure a noialtri dissidenti, transfughi e libere menti.
@ untenured
RispondiEliminaè vero che il ddl lascia molti problemi aperti. è anche vero - a mio avviso - che si profilano dei miglioramenti.
per es. la valutazione ex-post oppure l'asticella che dovrà essere alta per l'abilitazione da PA e PO (per quello è stata nominata al commissione con settis ecc.). con asticella alta e valutazione tutto il sistema del reclutamento del ddl migliora grandemente. poi ci sarà tempo di migliorare vari aspetti e non dimentichiamo che molto dipenderà dai decreti attuativi
insorgere, ma quando studi? Più che un precario della ricerca, sei un impiegato della precarietà,
RispondiEliminaSegnalo un'intervista al rettore di Roma 2, Lauro, su Liberal, sul tema dell'incontro Merafina-MIUR
RispondiEliminahttp://rstampa.pubblica.istruzione.it/utility/imgrs.asp?numart=QNB5V&numpag=1&tipcod=0&tipimm=1&defimm=0&tipnav=1
Uscito il Decreto Ministeriale per il nuovo esercizio del CIVR
RispondiEliminahttp://www.miur.it/0006Menu_C/0012Docume/0015Atti_M/8338Linee__cf2.htm
Lo dicevo io che lo facevano uscire prima delle elezioni, per avere gli articoli sui giornali.
RispondiEliminaComunque sto leggendo il Decreto e mi sembra davvero ottimo. Sono stati fatti diversi cambiamenti rispetto alle prime bozze, ma soprattutto tantissimi cambiamenti rispetto allo scorso esercizio del CIVR.
RispondiEliminaIn particolare è previsto un apposito ranking, su base Dipartimentale, che tiene conto esclusivamente del personale reclutato o progredito di carriera nel quinquiennio. Questa è davvero un'idea eccellente (non per nulla la stiamo proponendo noi da diversi mesi).
Alla faccia degli emendamenti di Valditara, secondo cui deve essere l'ateneo a valutare i ricercatori e non l'ANVUR, o degli emendamenti di Possa secondo cui valutare la "politica di reclutamento degli atenei" non è fattibile.
Valutare la politica di reclutamento con dei "ranking" e' un po' scarsotto. Tutte le informazioni sono buone, ma dipende come le usiamo e diamo loro significato.
RispondiEliminaIl VQR deve in primis valutare i singoli prodotti delle ricerche, questo e' l'obiettivo.
Credo che Untenured abbia detto sacrosante parole - se non si sprovincializza il sistema per renderlo attraente a ricercatori esteri (dtranierei od italiani emigrati) non migliorera' mai in modo significativo!
RispondiEliminaio preferisco guardare il bicchiere mezzo pieno, ok un quarto pieno. si profila valutazione seria ex-post (alleluja). si profila asticella alta per idoneità (alleluja).
RispondiEliminagià questo potrebbe trasformare il nostro sistema. e poi la battaglia sul ddl è appena iniziata, ci stracceremo le vesti dopo. ora bisogna difendere le parti buone, eliminare quelle cattive e cercare di migliorare il migliorabile.
@insorgere
RispondiEliminail decreto va nella giusta direzione; tuttavia, sono concorde con euroscienze che occorre poi vedere la sua applicazione concreta.
Un nodo, fra i tanti, che credo debba essere sciolto nel DDL è quello del mancato rinnovo del contratto da ricercatore. Credo, seriamente, che questo limite temporale crei un forte disincentivo ad occuparsi di ricerca in questo paese. Prendendo ad esempio il sistema universitario americano/inglese non credo proprio che questo accada.
Giusta direzione per sto ddl? Ma in modo gattopardesco. Semplificazione, semplificazione, ragazzi!
RispondiElimina@insorgere
RispondiEliminaDa cosa si deduce che l'asticella dell'idoneità sarà alta? Si trovano delle linee guida da qualche parte?
@ mar
RispondiEliminasi deduce dalla commissione nominata per decidere l'altezza dell'asticella e anche dal solo fatto che sia stata nominata una commissione per fare meglio il lavoro fatto malamente dal cun (requisiti minimi)
@ ale
RispondiEliminanon mi è chiaro cosa non ti piaccia del limite temporale. io non avrei paura ad essere in prova - ma davvero - per un numero certo di anni. è molto peggio quel che c'è oggi in cui si è in prova per un tempo indefinito e non sai mai quanto devi produrre per superare la benedetta prova e quando ci sarà il verdetto.
@ insorgere
RispondiEliminaquale commissione per l'asticella?
Primi commenti dopo l'incontro di ieri tra CNRU e Ministero.
RispondiEliminaMerafina: "Siamo moderatamente soddisfatti".
@ renzino
RispondiEliminahttp://www.uniud.it/ricerca/avvisi/decreto-cepr.pdf
@insorgere
RispondiEliminaBisogna vedere di chi si circonderanno loro...ammesso che possano scegliere veramente loro di chi circondarsi: per es. per me in quella commissione non c'è neanche un membro seppur lontanamente competente nella mia materia(Farmacologia)tutto sta alle sotto-commissioni per ora loro sono "guappi di cartone" messi lì bell'apposta per dire "abbiamo scelto i personalità di spicco..."
asticella per l'abilitazione? ma siamo ai giochi della gioventù? come si traduce in inglese asticella, c'è un amico svedese interessato a far carriera accademica in italia
RispondiElimina@ atleta
RispondiEliminaastiella = astiCell come sennò?!
E' uscito il Decreto quindi dell' universita?Ho capito bene
RispondiEliminaBONANOTTE....
RispondiElimina@insorgere
RispondiEliminaconcordo con te che la valutazione ex-post è indispensabile al fine di selezionare il merito in un dipartimento. Nulla in contrario.
Mi preoccupa il fatto che se un bravo ricercatore consegue l'abilitazione nazionale da associato/ordinario ma l'ateneo non vuole o non può assumerlo per ragioni di budget così come altri atenei, il bravo ricercatore dopo 6 anni di contratto non avrà altra strada che andare all'estero per continuare la sua attività di ricerca.
A maggior ragione, quale incentivo ha un bravissimo ricercatore a voler far carriera accademica in Italia senza alcuna garanzia di assunzione dopo il conseguimento del titolo da associato/ordinario? Credo nessuna...
Quindi, a mio giudizio, dopo 6 anni di contratto, l'abilitazione deve almeno garantirti la possibilità di entrata a tempo indeterminato come associato/ordinario nell'ateneo in cui hai prestato servizio o in altro.
Tuttavia, rimane il fatto che la mia idea di riforma è ben altra e si orienta verso i sistemi universitari americani e inglesi.
@ ale
RispondiEliminaanche a me piacerebbe una riforma anglosassone, purtroppo allo stato non sembra possible. dobbiamo cercare di migliorare questa di riforma.
cmq ti faccio notare che un assistant professor tenure-track in usa non ha nessuna garanzia di venir assunto alla fine del percorso. Può esserlo come può non esserlo, dipenderà dalla didattica, dalla ricerca e ovviamente dal budget dell'ateneo. La cosa diversa è che lì sono indicati chiaramente, all'inizio, gli obiettivi da raggiungere sul piano ricerca/didattica.
@insorgere
RispondiEliminaun assistant professor in USA non avrà pure nessuna garanzia di un posto a TD ma ha almeno la possibilità, se valido, di poter continuare a lavorare dopo 6 anni di contratto...
@insoregere
RispondiEliminascusami ma ho scritto TD al posto di TI!
sorry
Ma sbaglio o il decreto riguardante l'esercizio del CIVR è sparito dal sito MIUR?
RispondiEliminaIl sistema anglosassone funziona così da molto, in Italia invece bisogna introdurre un sistema efficace, si spera, incardinandolo su un altro sistema che non funziona.
RispondiEliminaQuindi io sarei per maggiori garanzie al t-t: prima valutazione dopo 3 anni, se il contratto viene riproposto per altri 3 definizione di nuovi obiettivi e se raggiunti (con anche l'abilitazione), messa in ruolo come PA. In questo modo si possono attirare anche ricercatori dall'estero.
concordo con sid. è una delle proposte fatte a chi di dovere.
RispondiElimina@ insorgere
RispondiEliminaDA cosa deduci che il CEPR avra' anche il compito di fare una proposta in merito all'"asticella" per le abilitazioni?
Il CEPR e' un organo di consulenza per questioni generiche in merito alla politica della ricerca. Ha funzionato "a periodi alterni", in passato, e senza che noi, il popolo, abbiamo mai potuto sapere granche' di cio' che proponesse.
Nel decreto di nomina dei componenti del CEPR si fa riferimento ad un "decreto ministeriale n.10803 del 17 dicembre 2009" circa la ridefinizione dei compiti del CEPR, ma, ahime', non lo trovo sul sito - come non trovo molti altri Atti Ministeriali (e.g. sul CIVR) citati in premessa ad altri recenti decreti.
Aiutatemi voi se potete, ma qui non vedo niente
http://www.miur.it/0006Menu_C/0012Docume/0015Atti_M/index_cf3.htm
Insomma hanno la pessima abitudine di non rendere pubblici tutti gli atti Ministeriali, cosa che mi pare potrebbero fare (cioe' il NON pubblicarli) solo per le Note.
@ euroscience
RispondiEliminalo so perché me lo ha rivelato in sogno manitù. fidati di manitù!
Sti cazzi. Non mi piace che si usino come babbucce i vari comitati che sono costituiti presso il Ministero senza sapere perche', percome, e che metodo di lavoro e di accountability vi regna. Questo dovrebbe valere come metodo generale.
RispondiEliminaTra l'altro non bbiamo piu' notizie del CIVR, da un punto di vista di comunicazione pubblica, intendo, visto che il sito non c'e' piu' e veniamo a conoscenza del nuovo VQR solo di straforo (tra l'altro, come e' gia' stato fatto notare, hanno anche tolto il decreto VQR dal sito del MIUR).
Segnalo che sul blog di Zapperi e Sylos Labini si parla di concorsi CNR e CNRS, un po' come se ne era fatto qui
RispondiEliminahttp://ricercatorialberi.blogspot.com/
Scusate ma Schiesaro difende tutti (contro tutti?)
RispondiEliminaDa Unilex, lista di legislazione universitaria fondata da Tristano Sapigni
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L’incontro al Ministero, il relatore Valditara e una doverosa precisazione riguardo ai suoi emendamenti
Si è svolto ieri, 24 marzo 2010, a Roma, alla sede dell’EUR del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, il previsto incontro tra il consulente del Ministro Gelmini, prof. Alessandro Schiesaro, e una delegazione del CNRU formata dai componenti del Direttivo Nazionale Marco Merafina, Annalisa Monaco e Oscar Ascenzi. Nell’incontro, cordiale e positivo, la delegazione ha ribadito le preoccupazioni per un
provvedimento senza previsione di finanziamenti e con alcune criticità al suo interno, già ribadite nel comunicato del 18 marzo u.s., pur riconoscendo l’importanza e la validità di alcune impostazioni innovative. Il CNRU ha inoltre presentato la proposta per la risoluzione dello stato giuridico dei ricercatori corredata da più di 4000 firme. A tale proposito è
stata ribadita fortemente la richiesta aggiuntiva e prioritaria di inquadramento nella II fascia degli associati (con l’attuale progressione degli
associati e quindi in forma onerosa, venendo incontro alle richieste di alcuni colleghi) per i ricercatori in possesso dei requisiti definiti all’interno della proposta stessa. Il Coordinamento ha inoltre ribadito che in mancanza di adeguati finanziamenti anche l’impianto della cosiddetta “tenure track” per i giovani non sarebbe attuabile e proprio per questo si è detto
disposto a soluzioni di minore impegno finanziario per l’inquadramento dei ricercatori, al fine di permettere anche ai più giovani di poter essere inquadrati nella docenza universitaria. Il CNRU infine ha richiesto una norma apposita, all’interno del DDL, per evitare il prepensionamento dei ricercatori con più di 40 anni di contributi.
Il prof. Schiesaro ha definito la proposta interessante e degna della massima attenzione dichiarando che in ogni caso sarebbe preferibile un eventuale inserimento come emendamento nel DDL piuttosto che un provvedimento a
sé stante. Egli si è reso disponibile a portare in discussione la proposta presso il Gabinetto del Ministro in tempi rapidissimi. A tale proposito il CNRU
si è riservato di richiedere al più presto un incontro ufficiale di carattere politico con il Capo di Gabinetto, Avv. Vincenzo Nunziata.
Sul fronte parlamentare il relatore del DDL Gelmini, Sen. Valditara, si è dichiarato disposto ad incontrare il CNRU per discutere approfonditamente e
costruttivamente la proposta presentata al Ministero dal CNRU stesso.
L’incontro è già stato fissato e avrà luogo tra pochi giorni. Il relatore Valditara ha inoltre tenuto a precisare che gli emendamenti da lui presentati
(e in particolare l’art.5-bis) non costituiscono un peggioramento della normativa prevista sull’impegno richiesto ai ricercatori in quanto quella parte
era già chiaramente contenuta nell’art.5 della versione originale del DDL. Di questo diamo pubblicamente atto al relatore Valditara, così come della sua disponibilità a discutere per cercare di risolvere il problema di un
riconoscimento del ruolo docente a tutti i ricercatori meritevoli. Resta comunque la preoccupazione del CNRU per una norma che allo stato attuale muterebbe lo stato giuridico senza alcun riconoscimento per i ricercatori e che come tale deve essere eliminata.
Marco Merafina, Annalisa Monaco, Oscar Ascenzi
Segnalo l'odierna mozione della CRUI sulla questione ricercatori
RispondiEliminahttp://www.crui.it/HomePage.aspx?ref=1881
C'e' anche una mozione sull'FFO delle Universita' non statali
http://www.crui.it/HomePage.aspx?ref=1880
Reintegrato sul sito MIUR il decreto VQR
RispondiEliminahttp://www.miur.it/0006Menu_C/0012Docume/0015Atti_M/8338Linee__cf3.htm
con in piu' anche uno spot sulla home-page.
il comunicato su unilex è propaganda di merafina. non ci perderei il sonno
RispondiEliminaSchiesaro sta devastando l'università italiana!
RispondiEliminaNon farei una guerra a Schiesaro, che almeno e' uno che qualcosa sa (mentre i politici ministeriali non sanno una cippa). Piuttosto valorizzerei il fatto che e' un lettiano (Enrico si intende) per continuare a promuovere proposte/confronti e tenere a bada ubbie quagliriello-valditaresche.
RispondiEliminaTempi di elezioni...
RispondiEliminaA proposito ... non trovate strano che finora Quagliariello (brrr...) non sia uscito ancora allo scoperto con degli emendamenti?
RispondiEliminaNon oso pensare cosa ci aspetta ...
Schiesaro capisce molto di latino e molto poco di organizzazione del sistema del sistema universitario, come chiunque legga il ddl può facilmente capire.
RispondiEliminaAver affidato il futuro dell'università italiana a questo personaggio è stato un grave errore.
Tra le altre cose a me risulta che non sia stato lui a scriverlo materialmente
RispondiEliminaSchiesaro è il principale avversario per i precari. Legato ai rettori e ai poteri forti dell'accademia, si muove fra maggioranze diverse, ma sempre con lo scopo di attuare politiche anti-precarie.
RispondiElimina@ dingo
RispondiEliminacerto che per essere uno che dovrebbe far ricerca sei parecchio ottuso. ho letto i tuoi commenti su questo blog e sono tutti, invariabilmente, polemici. tutti intrisi di pregiudizi. mai un fatto, ma una riflessione pacata. solo buoni o cattivi, bianco o nero. a furia di veder nemici dappertutto mi sa che ti dichiarerai guerra da solo
domanda: tempo fa non ci fu la proposta di aumentare l'importo dell'assegno di ricerca?
RispondiEliminanon si sa più nulla?
Non per difendere Dingo, ma su questo blog non si moderavano gli insulti personali?
RispondiEliminaComunque siamo tutti consapevoli dell'intenzione di Schiesaro di eliminare dall'accademia una intera generazione di precari per far ripartire il reclutamento solo da quelli che attualmente sono sotto i 30 anni. Lo scopo è chiaramente saltare una generazione ed espellerci tutti. Ma secondo voi la norma dei 10 anni che contano anche gli assegni di ricerca, perché è stata inserita? Per errore? Per gioco? O per motivi ben precisi?
Dopodiché, in bocca al lupo a tutti, senza lavoro, senza welfare, senza più nulla....
...tra l'altro col dingo ci vengono su dei crostini che sono la fine del mondo.
RispondiEliminaInsomma, sarebbe questo Schiesaro la "mente" del ddl Gelmini e in particolare dei passaggi sui 10 anni che vogliono metterci tutti in mezzo ad una strada?
RispondiEliminaSchiesaro e'solo un paravento, in realta' e' tutto opera della CIA.
RispondiEliminaUn pò di serietà, per favore.
RispondiEliminaQuesto Schiesaro (intanto mi sono informato e ho sentito dire che oggi sta alla sapienza per un incontro con i ricercatori strutturati per discutere appositi provvedimenti per loro) risulta essere colui che insiste maggiormente per contare i vecchi assegni nei 10 anni.
Vogliono "azzerare la situazione" del precariato attuale svuotando le università dai precari e ripartendo dagli attuali under-30 con il nuovo reclutamento.
cerchiamo di non delirare. un pochino, almeno un pochino ancorati alla realtà pls.
RispondiEliminanon esiste il lupo cattivo, il babau ecc. non cercate l'arcinemico che non c'è.
Purtroppo, c'é. Credo che, anche per fare chiarezza, sia il momento che ognuno "ci metta la faccia", come si dice, anziché tirare le fila da dietro le quinte.
RispondiEliminanooo l'Arcinemico non c'è, neppure Schieraro e voi non avete visto nulla....
RispondiEliminacom'è che su sto blog si difende tanto Schiesaro? Fosse amico vostro?
Ha scritto lui, insieme a Profumo, il ddl o no? Se si che c'è da difenderlo?!
Qui non si difende nessuno per partito preso: qui si giudicano i provvedimenti. Abbiamo scritto un miliardo di volte cosa NON va nel DDL (l'abbia scritto Schiesaro, Profumo o le proverbiali 10.000 scimmie con macchina da scrivere), e adesso abbiamo 800 emendamenti che riescono a fare ancora di peggio. Per me una cosa giusta scritta financo da Priapo in persona tale rimane: e una cazzata scritta da me, idem. Non condivido chi dice che siccome il DDL non rappresenta la perfezione, meglio nulla: o anche chi dice che siccome gli emendamenti farebbero peggio, allora facciamo cadere il DDL. Intanto perche' noi non siamo abbastanza forti da imporre nulla, e poi perche' la chance di CAMBIARE e' troppo unica per potersene disfare cosi' a cuor leggero. Pensateci bene: se nulla cambia, siete spacciati. Non e'meglio provare ad influenzare il cambiamento, piuttosto che respingerlo e condannarsi all'esilio?
RispondiEliminaMa avete letto il documento della Meloni uscito sul sito del governo che porta la data del 24 marzo?
RispondiEliminahttp://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/governo_giovani/comunicato_meloni.pdf
Nel leggere le 9 righe dedicate alla ricerca mi si è raggelato il sangue!
MA PUO' UN MINISTRO DELLA REPUBBLICA MENTIRE IN MANIERA COSI' SPUDORATA IN UN DOCUMENTO UFFICIALE?????
VERGOGNA MELONI !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaTra l'altro nel documento del Ministro Meloni si legge la seguente frase:"grazie al decreto 180 e al parziale sblocco del turn over sono stati assunti oltre 4mila giovani ricercatori, mentre altri 950 sono stati assunti o hanno ricevuto la borsa di studio".
RispondiEliminaA questo punto possiamo chiedere al Ministro Meloni di pubblicare la lista completa con i nomi e cognomi degli oltre 4000 ricercatori assunti (con relative date dei decreti di nomina).
Qualcuno in questo forum sà come potremmo muoverci per fare una richiesta formale di questo tipo?
Tra l'altro nel documento del Ministro Meloni si legge la seguente frase:"grazie al decreto 180 e al parziale sblocco del turn over sono stati assunti oltre 4mila giovani ricercatori, mentre altri 950 sono stati assunti o hanno ricevuto la borsa di studio".
RispondiEliminaA questo punto possiamo chiedere al Ministro Meloni di pubblicare la lista completa con i nomi e cognomi degli oltre 4000 ricercatori assunti (con relative date dei decreti di nomina).
Qualcuno in questo forum sà come potremmo muoverci per fare una richiesta formale di questo tipo?
Puntuale intervista pre-elettorale del Ministro Gelmini, sibbene non ci sia il Piano Nazionale della Ricerca approvato, e le altre cose del pacchetto (VQR, PRIN) siano un po' sfilacciate, o manchi qualche tassello
RispondiEliminahttp://rassegnastampa.crui.it/minirass/esr_visualizza.asp?chkIm=4
Quando una proposta di cambiamento è in peggio, meglio che tutto resti come è. Non è che se il sistema giudiziario non funziona, appena arriva uno che propone la reintroduzione della pena di morte e della tortura, ci mettiamo a dire che sosteniamo la riforma perché l'occasione di cambiare è troppo unica.
RispondiEliminaPuntuale arriva l'intervista pre-elettorale del Ministro Gelmini, per quanto alcuni tasselli del pacchetto (PRIN, VQR, ...) che avrebbe voluto forse "sbandierare" - penso al Piano Nazioanle della Ricerca - non sono ancora pronti, o stanno uscendo in modo sfilacciato
RispondiEliminahttp://rassegnastampa.crui.it/minirass/esr_visualizza.asp?chkIm=4
Schiesaro considera i precari dell'università come spazzatura della quale disfarsi alla prima occasione.
RispondiEliminaIl ddl Tremonti-Schiesaro dall'articolo 9 in poi è scritto in quest'ottica: espellere la generazione '70 e promuovere la cooptazione irresponsabile e baronale.
@Euro
RispondiEliminaOcchio che essa dice una cosa, secondo me, inquietante: se la riforma deve tutelare i baroni, meglio non votarla. A chi sta parlando?
@Albert
Una proposta di cambiamento sulla quale non puoi esercitare nessuna influenza la puoi anche rigettare (e te la becchi comunque). Finche' hai la possibilita' di migliorarla, devi provarci.
Dove è scritto che te la becchi comunque?
RispondiEliminaSe fra tre mesi i rettori comunicano che non possono far uscire le programmazioni didattiche perché ricercatori (non merafiniani) e precari sono indisponibili alle supplenze, guarda come tutti fanno marcia indietro.
"SE" deve tutelare i baroni? "SE"? Ma perché, nella forma uscita dal MIUR chi tutela forse? Mia nonna???
RispondiEliminaCose sconvolgenti!!!!
Meloni e Gelmini sono due facce della stessa medaglia.
Si, ma voglio dire lei da dove piove? E gli emendamenti che favoriscono i baroni, da chi arrivano? Sembra sempre che al MIUR facciano le cose e che poi in Parlamento la maggioranza ce l'abbia il Movimento 5 Stelle! Sono riusciti ad approvare compatti delle leggi assurde pur di salvare Priapo, si venderebbero pure su ma', e poi sembra che per fare una riformicchia come quella che hanno presentato ci voglia l'intercessione di S.Gaspare.
RispondiElimina@Albert
Ma caro, secondo te nel fronte unito dei rettori-studenti-tecnici amministrativi-maestre d'asilo-RTI-assegnisti scaduti che gli fa fare marcia indietro, chi e'che lo prendera'nel baugigi se tutto resta com'e'? Ti do un indizio: sono nati fra 1970 e il 1980, non hanno peso in nessun sindacato, non hanno un contratto, lo prendono nel baugigi da 10 anni...
@ tutti
RispondiEliminaSull'indecente comunicato della Meloni (ed altro) un post sul blog FLC:
http://frondaprecaria.wordpress.com/2010/03/25/aridatece-pinocchio/
Ed un mio (lungo) commento sul capolavoro di mistificazione e disinformazione:
http://frondaprecaria.wordpress.com/2010/03/25/aridatece-pinocchio/#comment-132
Perché, quali rosee prospettive intravedi per i precari nel radioso testo del ddl che è uscito dal consiglio dei ministri? 20000 TD e poi 10000 associati presi solo dai TD?
RispondiEliminaIo vedo 500 TD tutti rigorosamente under-30 dei quali poi non più di 200-300 diventeranno associati e 20000 precari a spasso entro un paio d'anni.
Non mi sembra negativo se per una volta si procede attraverso i canali di una democrazia parlamentare anziché procedere a colpi di fiducia. O no?
RispondiEliminaComunque volevo solo dire che il ddl è già ultra-baronale così come è, per cui di cosa ciancia la Gelmini? Ma ci crede veramente così cretini da non vedere il rafforzamento dei poteri baronali e il trionfo dei concorsi truccati che verrebbe fuori da quella roba? Presenta un ddl che dà mano libera su tutto a baroni e mafie universitarie e poi ha pure il coraggio di denunciare presunti emendamenti baronali!
Questo docmento governativo della Meloni e' incredibile - stanno letteralmente dando i numeri. Non poteva non finire sul Gelminometer2!
RispondiElimina@Insorgere
RispondiEliminaSe puoi, per favore, ci da notizie dell'asseblea pisana di oggi?
Grazie a nome di tutti i Pisani fuori Pisa
Euroscienze, il link che hai messo nun funzia!
RispondiElimina@ mar
RispondiEliminasto giro io non ho news su pisa. sono stato preso da altre cose e non sapevo nemmeno ci fosse un'assemblea. sorry
Link piu' sicuro all'intervista della Gelmini sul Sole
RispondiEliminahttp://rstampa.pubblica.istruzione.it/utility/imgrs.asp?numart=QOXNO&numpag=1&tipcod=0&tipimm=1&defimm=0&tipnav=1
Io credo che bisognerebbe lavorare per trovare unità fra tutti i precari e la parte sana degli strutturati per combattere il progetto di devastazione dell'università pubblica e di espulsione dei precari dalle università che i ministri tecnici e consulenti del MIUR e del MEF stanno pianificando sotto l'attensta regia di Schiesaro.
RispondiEliminaBasta con i settarismi e le divisioni. Miriam, France e gli altri, coalizziamoci su ciò che ci unisce, non sulle polemiche.
... e anche Marco!
RispondiEliminaPiu' light di un blog non si potrebbe... non ci sono sovrastrutture che si oppongono ad una coalizione, ma solo una effettiva divisione sulle idee, come sperimentato da illo tempore.
RispondiEliminaConsidera che la maggior parte dei precari, poi, non si coalizza ne' con me ne' con te ne' con France... ma ci ha la lingua coalizzata con parti intime di persone di potere...
..ho letto l'articolo.. Assieme alle altre cose, dov'è l'aumento da 1300 a 2100 euro??
RispondiEliminaSegnalo che l'esame del ddl Gelmini proseguira' la settimana prossima alla Settima del Senato - come aveva detto Valditara
RispondiEliminahttp://notes9.senato.it/W3/Lavori.nsf/All/AC67E662FCC70BE2C12576F0004B5BFF?OpenDocument
Solo che devono ancora finire di "illustrare" gli emendamenti, quindi e' del tutto improbabile che comincino a votarli - se ne parlera' dopo Pasqua come previsto.
@ geronimo
RispondiEliminale idee sono diverse ed è un bene. non tutti vogliono soltanto salvarsi il culo
Io per esempio me lo son gia' salvato (fuori dall'Italia, pero'!)
RispondiEliminaSi. Meno male esistono sempre dei nobili cavalieri senza macchia pronti a sacrificare il proprio interesse in nome di un sipremo Bene.
RispondiEliminaIl solo problema è che l'auto-agiografia è sport da sempre molto diffuso.
Probabilmente anche Schiesaro e Nerone si saranno dipinti come candidi eroi pronti ad immolarsi per il bene di Roma.
Aragorn
RispondiEliminaMa questa insistenza di S. sul conteggio di assegni&Co per il computo dei 10 anni da dove viene? Perché all'incontro pisano a noi S. disse esattamente il contrario , rispondendo a domanda diretta.
marcmond
Dice a noi che è contro la norma sui 10 anni, a Merafina che è attento alle sue richieste, a Modica che si sentiva di centrosinistra, alla Gelmini che è entusiasta di lavorare per il governo Berlusconi...
RispondiEliminami no so un casso, ma no erimo noialtri che diseimo che no se pol stare precari par sempre?
RispondiEliminasapete che vi dico, meritiamo di sprofondare con tutta la baracca. non siamo migliori di quelli che ci hanno preceduto, solo un po' meno fortunati.
RispondiElimina???
RispondiEliminaVi siete accorti che ieri l'Università di Ferrara ha bandito ben 24 posti da ... contrattista legge Moratti?
RispondiEliminaIl bando (questo bisogna riconoscerlo, è uno dei pochissimi casi) è andato eccezionalmente sulla Gazzetta Ufficiale
http://www.gazzettaufficiale.it/guridb/dispatcher?service=4&datagu=2010-03-26&task=dettaglio&numgu=24&redaz=0E002653&tmstp=1269680003556
Qui c'è un grosso problema.
L'"emendamento Ghizzoni", secondo il quale il 60% delle risorse rese disponibili dai pensionamenti vanno impiegate per ricercatori a tempo indeterminato, NON E' ANCORA OPERATIVO.
Ho controllato sul sito della Gazzetta Ufficiale. Mi risulta che IL DDL LAVORI USURANTI (CHE COMPRENDEVA L'EMENDAMENTO GHIZZONI) NON E' STATO ANCORA PUBBLICATO IN G.U. E QUINDI NON E' ANCORA IN VIGORE.
Secondo indiscrezioni su Repubblica, pare che Napolitano abbia peplessità a firmarlo per via della questione dell'Articolo 18 e quindi sta compiendo approfondimenti (con calma, tanto che fretta c'è, mica è un "decreto interpretativo").
Datemi i poteri e ve la sistemo io l'Universita' a tempo indeterminato
RispondiEliminahttp://www.repubblica.it/cronaca/2010/03/27/news/parentopoli_bertolaso-2932413/
Riprendo il tema delle assunzioni per 'chiamata diretta' di Bertolaso e co. Ma vedete che non c'e' bisogno di concorsi piu' o meno regolati per assumere il figlio di Caio e la nipote di Tizio?
RispondiEliminaBasta avere poteri di emergenza e via! IL modello semplificativo delle assunzioni di giobani a ruoli para-accademici (la protezione dovrebbe fare pure ricerca) c'e' gia' - basta modificarla nei temrini qualitativi e farci una bella valutazione 'ex post' - che prima o poi a bertolaso arrivera', ma coi tempi e modi della politica, non della scienza di valutazione
Il voto degli emendamenti in Commissione Cultura Senato dovrebbe cominciare a partire dal 13 Aprile (fonte: Agenzia Stampa Dire).
RispondiEliminaIl DDL sui lavori usuranti e' ancora alla firma di Napolitano. Perche' la CGIL ha alzato la voce sull'aggiramento dell'articolo 18 cola' contenuto...
RispondiEliminaA me va comunque bene che Napolitano abbia perplessità sull'articolo 18 (era ora che Napolitano si svegliasse!). Però basta che lo dica! Invece mi risulta che il Quirinale abbia smentito le indiscrezioni di stampa, e cionondimeno la legge non viene firmata. Ed è ormai passato quasi un mese.
RispondiEliminaIl parere sul DDL del "Coordinamento Giovani Accademici":
RispondiEliminahttp://cga.di.uniroma1.it/commento_ddl_gelmini_09_11_21.pdf
e gli emendamenti proposti:
http://cga.di.uniroma1.it/emendamenti_DDL_1905_CGA.pdf
Si cambia post?
RispondiEliminaMa perché non facciamo anche un elenco di emendamenti "da sostenere"? Quello sui 65 anni, per esempio.....
RispondiEliminaVedo che c'e' tanta gente che mi chiama e che mi vuole anche qui.
RispondiElimina"Coordinamento Giovani Accademici" e' un po' ridicolo...di quale accademia sono membri?
RispondiEliminascusate ma mi sempra un po' smimiottare...della serie vorrei ma non posso
@ anonimo ma in generale a tutti
RispondiEliminaè consigliabile informarsi prima di sparar cazzate. siete ricercatori o ubriaconi da osteria di fuori porta?
ricercatori o ubriaconi fa lo stesso. Tanto siamo in una situazione di delirio totale. Non si sa piu' che futuro abbiamo. Ne tantomeno come costruirci una carriera accademica. Che schifo!
RispondiEliminaI Giovani Accademici vengono fuori dall'esperienza dei Ricercatori Senza Presa di Servizio, che la Moratti creo' come "categoria" perche' "ritardo'" la loro chiamata per oltre un anno
RispondiEliminahttp://www.dis.uniroma1.it/~ricercatori/
E vabbe', e allora, chiunque puo' organizzarsi e dire qualcosa. Gli anonimi si de-anonimizzino e dicano anche loro qualcosa (di concreto) se hanno dei ragionamenti da proporre.
O.T.
RispondiEliminaSulla diatriba "il dottorando e' uno studente o un ricercatore".
C'e' qualcuno che ha sotto mano informazioni e riferimenti su eventuali adesioni/sottoscrizioni esplicite della Carta Europea dei Ricercatori
http://www.euroscience.org/the-european-charter-for-researchers-and-the-code-of-conduct-for-the-recruitment,28911,en.html
da parte dello stato italiano e/o da singoli atenei italiani?
Thx!
Altro piccolo indizio sul fatto che vogliano far fuori la generazione '70.
RispondiEliminaIn diversi atenei i Consigli di Facoltà stanno tagliando drasticamente per il prossimo a.a.
i contratti d'insegnamento (anche a titolo gratuito) affidati a docenti non strutturati: e questo per andare incontro alle direttive del MIUR, che sembra lo stia sollecitando con grande insistenza...
Anonimo, da che parte stai? Dalla parte dello sfruttamento e degli sfruttatori? Nessuno ti impedisce di scrivere qui, ma non attenderti gli applausi.
RispondiElimina@euroscience
RispondiEliminalungi da me difendere i bandi a titolo gratuito in quanto tali, ma tagliarli adesso -nella realtà dei fatti e non delle dichiarazioni- è un preciso segnale per far piazza pulita di tutti coloro che in qualche modo continuavano ad operare nell'università, anche a costo zero. Buona parte della generazione '70, appunto...
Tagliare i contratti gratuiti è l'unico modo
RispondiEliminaa. per far insegnare più ore ai tanti che ancora non lo fanno
b. chiudere i corsi inutili (che sono tanti)
c. continuare a operare in qualche modo è un'assurdità italiana, che va limitata, come fai a difendere una cosa del genere?
Non vedo quale danno possa venire ai precari dall'eliminazione della possibilità-costrizione di insegnare gratis.
RispondiEliminaPiuttosto, concentramoci sull'operazione di macelleria sociale portata aventi con il ddl Tremonti-Schiesaro.
i precari devono essere contro i corsi gratuiti: gratis non si lavora!
RispondiEliminaQui servirebbe una norma nazionare per stabilire l'importo minimo da corrispondere per un corso universitario (eliminando tutte le denominazioni più o meno surreali come didattica assistita, di supporto e simili), altro che difendere i contratti gratuiti...
RispondiEliminaChi lavora gratis non è nemmeno precario a ben vedere
O.T.
RispondiEliminaIn risposta a me stesso.
DICHIARAZIONE DI IMPEGNO DELLE UNIVERSITA’ ITALIANE ALL’ATTUAZIONE DELLA CARTA EUROPEA DEI RICERCATORI E DI UN CODICE DI CONDOTTA
http://www.unive.it/nqcontent.cfm?a_id=19416
In verità tale decreto sulle docenze a contratto è/è stata nell'agenda almeno degli ultimi dei ministri, ma essendo una cosa semplice, ma con risvolti importanti, nessuno ha reale interesse a farla, viste le implicazioni che porta.
RispondiEliminaCerto che chi sperava nei risultati delle elezioni...
RispondiEliminaD'altra parte se l'opposizione che il PD sa fare è quella che vediamo sul ddl Gelmini, non mi sembra stupefacente che la gente non lo voti...
RispondiEliminaelezzioni: vince Grillo
RispondiEliminaAnche all'Aquila mi vogliono, come qua.
RispondiEliminaIl DDL contonuera'. Questo e' il dato di fatto.
RispondiEliminaCosa si vuol fare? Contiuare a chiederne il ritiro, che non avverra' MAI, o cercare di migliorarlo, cosa che, dal nostro punto di vista, non potra' MAI accadere?
L'unica posizione che vedo e' continuare a denunciare le contraddizioni interne di questo governo e continuare a far sentire la propria voce. Senza estremismi di sorta, che non servono.
Idee chiare di come vorremmo vedere l'universita'.
Rimanere legati alla nostra situazione personale, e pensare di risovere quella con i vari movimenti di precari, e' illusorio e inutile.
Ripigliamoci dallo shock ... e prepariamoci al maxi-emendamento ...
RispondiEliminaSe la sinistra non si sveglia e non si mette a fare opposizione dura come nella legislatura 2001-2006, non usciremo mai da questo pantano. Le argomentazioni degli astensionisti di sinistra le abbiamo ascoltate in tanti: sono tutti uguali. E allora, ca**o, differenziamoci un po'! O vogliamo aspettare il 2018?
RispondiEliminaAlmeno una cosa (che gia' sapevamo) torna bene: adesso non ci sono elezioni per 3 anni.
RispondiEliminaQuindi tutti a lavora', pensa', con l'occhio alle cose e non all'urna.
Un occhio anche alla Settima del Senato dove oggi si continua la presentazione degli emendamenti al ddl Gelmini.
RispondiEliminaTre anni in cui il PD deve assolutamente recuperare consensi con una opposizione dura ed intransigente.
RispondiEliminaSarebbe un suicidio fare inciuci e poi ritrovarsi all'inizio della campagna elettorale ancora sotto di 8-10 punti, con Berlusconi che ne recupera sempre un paio nelle ultime settimane.
Qui non si discute del PD in quanto tale piu' di quanto non si discuta della Lega, del PDL, dei Movimenti a 2 Stelle, ecc. ecc.
RispondiEliminaI Cervelli Precari cerchino di continuare la loro azione "per una riforma dell'Università e della Ricerca che portino l'Italia in Europa e, soprattutto, l'Europa in Italia", come recita il sottotitolo di questo blog.
Grazie per l'ordine, impartitoci con i necessari toni perentori ed autoritari, oh nostro Fuhrer. Serve altro?
RispondiEliminaQuello che si vuole dire, è che il PD non dovrebbe concordare alcunché con Berlusconi, tantomeno mettersi a fare riforme, che sappiamo bene di quale tipo di cambiamenti si parla quando si ha a che fare con questa gente.
RispondiEliminaPensassero piuttosto e mettersi a riconquistare il consenso della loro gente, per non trovarsi fra due anni e iniziare una campagna elettorale spacciata in partenza.
Succederà come è sempre successo:
RispondiEliminaBerlusconi aprirà a qualche riforma concordata
Il PD dirà che è disponibile (e sull'Università hanno già detto che si può discutere, così come il federalismo)
poi capiranno che per mr. B le riforme sono concordate solo se si fanno come vuole lui, si bloccherà quindi tutto
arrivando nel frattempo alle prossime elezioni divisi tra chi vuole discutere e chi no.
Nel frattempo il DDL potrebbe essere approvato con maxi-emendamento o a seguito di dialogo con il PD (ora hanno 3 anni di tempo).
Nella seduta di oggi al Senato in poche ore sono è stato completato l'esame dei restanti emendamenti (molti non sono stati nemmeno illustrati per fare in fretta e andare tutti in ferie, d'altra parte non c'è stato alcun ostruzionismo delle opposizioni).
RispondiEliminaUna novità viene proprio dal PD.
Il Sen. Ceruti - un nome abbastanza pesante in Commissione Cultura per il PD - "ha tolto la sua firma all'emendamento 13.2".
Sapete qual' è l'emendamento 13.2? Ma ovvio: proprio quello sull'abbassamento dell'età pensionabile a 65 anni!!!
Se questo è l'inizio della riscossa del PD, allora siamo proprio messi male, anzi malissimo!
Completato l'esame significa che il passo successsivo e' costituito dalle votazioni?
RispondiEliminaSì.
RispondiEliminaMa come hanno fatto in solo un paio d'ore ad esaminare tutti gli emendamenti agli articoli 8-9-10-11-12-13-14-15 ??!!
Qualcuno avra' detto loro che tanto non passeranno ...
RispondiElimina(n.b. e' una personale ipotesi)
... cmq sul sito del Senato non ho trovato aggiornamenti sulla seduta di oggi ...
Il resoconto sommario arrivera', intanto accontentati della scheda seduta
RispondiEliminahttp://www.senato.it/commissioni/4569/1691/152824/277166/281063/schedasedutacommissione.htm
Grazie.
RispondiEliminaAccedendo alla trattazione in commissione del DDL 1905
http://www.senato.it/leg/16/BGT/Schede/Ddliter/comm/34595_comm.htm
invece manca la seduta di oggi.
Valditata ha presentato un nuovo testo per l'emendamento 5.9 (cioe' il "pacco" di articoli aggiuntivi 5-bis e seguenti)... vedremo cosa ci riserva ...
RispondiEliminaNotizie da Pisa? vanno a casa a almeno 50 babbioni? se si li facciamo SANTI SUBITO?
RispondiEliminaL'avete letto il resoconto della seduta di ieri in Senato?
RispondiEliminahttp://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=SommComm&leg=16&id=00472719&part=doc_dc-sedetit_isr-ddlbl_nimdodudpaerndagp&parse=no
Ebbene, sembra che le lotte dei ricercatori a tempo indeterminato abbiamo ottenuto qualche risultato!
Valditara ha infatto modificato il suo emendamento sullo stato giuridico: i professori dovranno fare ALMENO 350 ore di didattica, mentre invece i ricercatori a tempo indeterminato dovranno fare AL MASSIMO 350 ore.
Ma soprattutto, Valditara - dopo aver ricordato che con un suo emendamento si destina, nei primi 6 anni, la metà dei posti a chiamate dirette riservate ai ricercatori t.i. interni - annuncia che presenterà un emendamento che potrebbe dare ulteriori opportunità agli attuali ricercatori a tempo indeterminato. Dalle sue parole sembra di capire che voglia vincolare le risorse rese disponibili dai pensionamenti direttamente alle progressioni di carriera dei ricercatori a tempo indeterminato e non a nuovi posti.
Da notare anche che nessuno del PD ha ritenuto di illustrare l'emendamento sui pensionamenti a 65 anni, quasi che si vergognassero...
Brevemente, da questa storia dovremmo imparare dai ricercatori. E' bastato che loro minacciassero, seriamente, di abbandonare la didattica per ottenere già qualche risultato significativo. Ma temo che noi non ci riusciremo mai, siamo troppo più deboli, ricattabili, sparpagliati dei ricercatori.
In sintesi loro hanno quello che si chiama "potere contrattuale" perchè hanno un contratto a tempo indeterminato col quale possono dire:"..ciccio se ti va bene è così, sennò io rimarrò ricercatore a vita ma di qui non mi schioda nessuno!". Noi invece siamo, e se accettiamo il ricercatorato a tempo determinato, saremo sempre deboli e ricattabili perchè se proveremo a dire "A" ci diranno:"..guarda ciccio che non ti rinnovo il contratto!". Ecco perchè a me non va giù che si debba accettare supinamente questa disfatta del ric TD. E non perchè io abbia paura di valutazioni scientifiche a scadenza di 6 anni o di non prendere l'abilitazione con asticella alta (tanto quelle in Italia non verranno valutate e anche se fossi una capra non avrei paura) ma perchè saremo nella condizione dei servi che non possono alzare la testa sempre più in balia del barone di turno.
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