...bisbigli, ammiccamenti rigorosamente postelettorali suggeriscono che sia pronto un maxiemendamento contenente:
pensionamento 67anni/40 contributi per tutti,
ridefinizione della tenure track sul modello internazionale (come da noi invocato),
abolizione delle figure precarie,
non retroattivita' del limite dei 10 anni al periodo post-doc (vecchi assegni, TD e contratti precari non conteranno).
Una volta "sentire le voci" era inevitabilmente sintomo di un qualche disagio mentale. 67 mi sembra comunque un'accettabile valore atteso, per cosi' dire. Frutto di chissa' quale media...DECISAMENTE meglio di 75, comunque.
RispondiEliminaPesce d'aprile?
RispondiEliminacronache pisane di ordinaria follia universitaria:
RispondiEliminahttp://www.pisanotizie.it/index.php/news/news_20100401_scandalo_delibere_senato_accademico.html
unico pesce d'aprile che fa piangere invece che ridere :)
RispondiEliminaAlmeno qui evitiamo di creare inutili illusioni, per molti, me incluso, 67 invece degli attuali 70, fanno una differenza enorme in termini di risorse per il Dipartimento....
RispondiEliminaDai France confessa il pesce così ci eviti illusioni brucianti..
RispondiEliminaa france, su ste cose non si può scherzare. troppe vite in ballo. conferma o smentisci, rapidamente
RispondiEliminaAhahahah
RispondiEliminaabolizione delle figure precarie
a colpi di pesci in testa!!
confermate, questo pesce d'aprile?
RispondiEliminasi sa, chi ha la pancia piena può scherzare sulla vita di chi invece sta con i contratti in scadenza e il futuro quantomai incerto... bravo france, i miei complimenti più vivi. noi invece oggi alla sapienza abbiamo cercato di smuovere un po' le acque sul fronte diritti dei precari, ma queste sono sciocchezze che forse a voi non interessano:
RispondiEliminahttp://frondaprecaria.wordpress.com/2010/04/01/richiesta-di-modifiche-allo-statuto-della-sapienza-da-parte-dei-precari/
giard!
RispondiElimina@Marco
RispondiEliminaE mi sa che anche alla sapienza, guardando le proposte dei precari, penseranno ad un pesce d'aprile e ci rideranno sopra!
E non è una questione di interessamento o meno sul fronte dei diritti dei precari. Con queste proposte istituzionalizzate il precario all'interno dell'Università.
RispondiEliminaIl precariato deve sparire, non ha certo bisogno di essere istituzionalizzato.
Comunque, in bocca al lupo....
P E S C E D I A P R I L E ! ! !
RispondiEliminaEcco cosa Scirve il Cordinamento dei ricercatori
RispondiEliminaquesti vogliono promuovere emendamenti che vanno contro il precariato e i neoricercatori. Cercano di opelegizzare solo per gli anziani extecnicilaureati!!!
Qualcuno può rendere chiara la cosa a Valditara?
Da Unilex, lista di legislazione universitaria fondata da Tristano Sapigni
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Si è svolto ieri, 31 marzo u.s., a Roma, presso il Senato della Repubblica, un ulteriore incontro tra il direttivo del CNRU, rappresentato da Marco Merafina e Annalisa Monaco e il Sen. Valditara, relatore nella VII Commissione del Senato del DDL Gelmini. In questa circostanza erano presenti anche i colleghi Marina Isidori, Nando Sasso e Paolo Senese della Seconda Università di Napoli.
E' stato un incontro molto interessante in quanto il Sen. Valditara ha espresso la sua volontà di cancellare l'emendamento art.5-bis che aveva creato grande allarme tra i ricercatori (il Sen. Valditara ha anche assicurato che emetterà un comunicato ufficiale a tale proposito).
Il relatore del DDL ha mostrato fermo interesse alla presentazione di norme sullo stato giuridico dei ricercatori, comprensive delle nostre istanze e in particolare della proposta del CNRU, considerata accoglibile con alcuni aggiustamenti sulle modalità di inquadramento. Abbiamo da lui ottenuto una formale assicurazione che si interesserà della questione e che ne discuterà direttamente con il ministro. Unica perplessità le possibili obiezioni che potrà avere la commissione bilancio su eventuali incrementi di spesa (che noi reputiamo sicuramente non esorbitanti).
E' la prima volta che tale promessa viene fatta ed in effetti, per la prima volta, sembriamo vicini alla meta. Questo è un grande successo. Il Sen. Valditara ha mostrato notevole apprezzamento nei confronti del CNRU per l'equilibrio delle posizioni mantenute, a differenza di altri gruppi e associazioni, ed ha esplicitamente espresso il desiderio di avere il CNRU come interlocutore privilegiato.
Naturalmente, non tutto è risolto né significa che gli obiettivi generali non siano per noi di fondamentale importanza. E infatti non li trascureremo.
Ricordiamo infine l'assemblea nazionale straordinaria di tutti i ricercatori organizzata dal CNRU, a cui sono state invitate le associazioni della docenza e i sindacati di categoria, per discutere le questioni legate al problema dello stato giuridico dei ricercatori in relazione all'iter del DDL Gelmini attualmente al Senato e quelle non meno importanti legate al problema del prepensionamento coatto dei ricercatori con 40 anni di contributi.
L'assemblea avrà luogo il 15 aprile alle ore 12 a Roma, alla Sapienza (Città Universitaria), nell'aula "La Ginestra" presso il vecchio edificio di Chimica al I piano.
Marco Merafina e Annalisa Monaco
Caro anonimo, bel ragionamento: siccome i precari non "dovrebbero" esistere, non chiediamo rappresentanti negli organi accademici (dove sappiamo si fanno le scelte ad es su come destinare i budget - nuove assunzioni o avanzamenti di carriera - tanto per dirne una) e poichè invece il precariato esiste e persiste (ancora per poco, perchè poi finirà perchè andiamo tutti a casa come schiesaro ha ben illustrato in un raptus di schiettezza al di fuori della solita retorica della meritocrazia), allora lasciamo pure che migliaia di precari negli atenei continuino a non avere rappresentanza. quando leggo queste cose mi convinco che fanno bene a trattarci come stracci per pulire per terra. buone vacanze e buoni pesci di aprile a tutti, questo mi sembra proprio l'ottimismo berlusconiano del "i problemi non esistono (per chi non li ha)".
RispondiElimina@marco
RispondiEliminapuoi raccontarci un pò meglio questo raptus di schiettezza di Schiesaro?
Se dico che non e' un pesce OGGI tanto non ci credete... O magari il pesce lo fanno a noi....
RispondiEliminaa qualcuno interessa?
RispondiEliminahttp://www.repubblica.it/scuola/2010/04/01/news/docenti_precari-3067687/
Fra pesci e non, rilevo che pensionare profesori a 67 anni era l'idea originale del Pizza corrector:
RispondiEliminahttp://rpc264.cs.man.ac.uk/VIA/index.php/Giuseppe_Pizza
esiste qualche info in più da spulciare su questo presunto maxiemendamento ?
RispondiEliminaO.T.
RispondiEliminaSulle universita' telematiche
http://www.repubblica.it/scuola/2010/04/02/news/universit_telematica-3078781/
France però oggi ci devi dì se era uno scherzo oppure no!!!
RispondiEliminahttp://www.flcgil.it/notizie/news/2010/aprile/i_ricercatori_universitari_convocano_un_assemblea_nazionale_a_milano
RispondiEliminaGianluca, anch'io ho notato l'articolo e l'inchiesta video sul tema delle universita' 'online' italiane - il cui timing e' abbastanza incredibile, considerando il progetto che stiam portanto avanti (postato sul Forum qualche qualche settimana fa). Tra l'altro, se fanno un'inchiesta video del genere potrebbero essere stimolati a farne una su di voi precari nella situazione in movimento nelle unversita' rispetto al DDL. No?
RispondiEliminaa parte che effettivamente anche a me piacerebbe sapere se il post è uno scherzo (di cattivo gusto) o se possiamo sperare in qualcosa di buono, vorrei domandare a qualcuno degli esperti, uscendo un po' fuori dal tema, come fare per conoscere i nominativi dei membri designati dalle Università per i concorsi della II sess.2008. Cioè, è necessario attendere l'indicazione on line sul sito del MURST (che apparirà dal 10 aprile? o quando?) oppure se ci sono altri canali.
RispondiEliminaGrazie! Dario
@ MArco
RispondiEliminaNon hai capito.
Gli emendamenti dello statuto proposti semplicemente non fanno che aggiungere alle figure di ruolo, ogni volta che vengono invocate (elezione rettore, costituzione dipartimenti, facolta' etc), la figura precaria: assegnista, borsista, docente a contratto.
Questo vuol dire istituzionalizzare queste figure, renderle paritarie a quelle di ruolo, quando paritarie non possono (e non devono) esserlo.
Al di la' della difficile realizzazione di un tale proposito, non lo appoggerei neanche se fosse possibile; chi ha le redini delle scelte e decisioni si deve assumere le responsabilita'.
Conclusione: dare visibilita', possibilita' di fare sentire la voce alle figure precarie (dovere sacrosanto e necessario) e' ben diverso da dire metteteci sul vostro stesso piano, siamo uguali a voi.
Diro' una cosa che ai piu' apparira' eretica: ma avere responsabilita' diverse vuol dire anche avere diritti diversi. Non maggiori o inferiori, solo diversi. Uno studente non ha gli stessi diritti di un dottorando cosi' di un assegnista, di un ricercatore e di un prof. ordinario. Si lavora su piani diversi.
Ma tutti, questo si', devono avere la possibilita' di far sentire la propria voce, in modo che chi decide, chi ha la responsabilita' di decidede, possa assumersela in pieno.
Oggi e' il 2 e il post e' sempre li', mi pare. Allora forse non era un pesce? Purtroppo se il pesce l'han fatto a me, oppure a chi ha detto di aver sentito, lo scopriremo solo dopo Pasqua...
RispondiElimina@anonimo (Dario): i membri designati si possono sapere prima del tempo tramite conoscenze interne, perche' vengono designati nei Consigli di Facolta'. Ad esempio, io sono venuto a sapere chi e' il membro interno del SECS-P/01 nella mia Facolta'. Qualcun altro lo si sa, poi, per esclusione, nel senso che se un ateneo bandisce un posto per ricercatore in un certo settore e c'e' un solo ordinario li', al 99% il membro interno sara' lui (o lei)...intanto, un'ottima Pasqua a tutt* (e mangiate il pesce, mi raccomando).
RispondiElimina@Anonimo
RispondiEliminaE come la fai sentire la tua voce se non sei rappresentato in nessun posto e se non hai diritto di voto?
Si tratta dell’ABC della democrazia rappresentativa.
Se non sei rappresentato non esisti. Se sei sotto contratto voti…questo è il principio.Gli eletti e i rappresentanti decadono con il decadere del contratto.
Quando si vota o si partecipa alla vita dell’Ateneo si deve poter rappresentare le proprie scelte in Senato, in CdA, in dipartimento e per la scelta del Rettore…come tutti gli altri.
Vota chi in quel momento è sottocontratto.
Se in futuro ci sarrano solo i TD o TD più assegnisti saranno rappresentati solo quelli.
In Italia tutti hanno un minimo di rappresentanza fuorché i precari.
Diamo voce agli invisibili, facciamoli votare, partecipare alla vita democratica degli atenei…questo produrrà come effetto un progressivo smantellamento del sistema feudale/verticistico/burocratico delle nostre università…ma diciamolo sottovoce…
O ma mi accorgo ora in concomitanza della Santa Pasqua della mancanza di Tom Bombadillo e delle sue benedizioni urbi et orbi, che fine ha fatto? Non si sarà mica strutturato senza nemmeno offrire da bere?!!!!
RispondiElimina@ anonimi
RispondiEliminadatevi un cavolo di nick, uno qualunque.
Legiferare a colpi di fiducie e maxiemendamenti è una vergogna indegna di un paese democratico. Manco nelle repubbliche delle banane!
RispondiEliminadai dai, come se negli altri paesi le stupidagini non le facessero..
RispondiEliminaultimatum agli anonimi: mo' m'avete rotto, datevi un nick altrimenti cancellerò i messaggi.
RispondiElimina@ tutti
mi è giunta conferma indiretta e parziale della notizia riportata da france, ovvero mi è stato riferito che al MIUR avrebbero pronto un maxiemendamento volto a superare le difficoltà interne alla maggioranza. Dei contenuti non sono riuscito a saper nulla
se , come pare confermato anche da insorgere, ci sarà questo maxiemendamento, penso proprio che sarà definitivo, ovvero poi vi porranno la fiducia nei successivi passaggi... questo ovviamente secondo me! buona pasqua ...
RispondiEliminavedremo, le voci si susseguono ed ho imparato a non fidarmi troppo.
RispondiEliminascopriremo nelle prossime settimane come stanno le cose.
di certo c'è solo che il MIUR non apprezza i millanta emendamenti del relatore e della sua stessa maggioranza
..e tra quelli c'era anche la proposta di legare l'assegno di ricerca al 75-90% dello stipendio di ricercatore confermato a tempo pieno. Spero venga preso in considerazione.. gli importi sono fissi a sei anni fa!
RispondiEliminaMatteo, siamo sicuri che cambi qualcosa? Un assegno di ricerca ora va dai 1350 ai 1620 euro al mese (circa). 1350 è esattamente il 75% dello stipendio in ingresso del ricercatore confermato TP (1800 euro circa), e 1650 è esattamente il 90% del medesimo stipendio.
RispondiEliminarefuso, 1620 è il 90% di 1800 ...
RispondiEliminaFra, mi risulta che un assegno di ricerca è regolato dal Decreto ministeriale del 26 febbraio 2004 e tiene fissi i valori da 16.138 a 19.367 euro annui. E' vero che non è tanto di più, ma legandolo allo stipendio da ricercatore dovrebbe seguire in questo modo il caro vita (questa è una mia supposizione!) e non essere fisso e basta.
RispondiEliminaPS. il 75-90% sarebbe riferito allo stipendio dei ricercatori TD, che secondo l'articolo 12 comma 8 prevederebbe un incremento del 20%/30%. Ora, non me ne intendo molto.. infatti vi leggo anche per saperne di più.
RispondiElimina@ matteo
RispondiEliminatemo che gli stipendi td (come anche quelli TI) non siano legati al carovita in nessun modo
Io non so che assegni abbiate voi ma io prendo 1223,23 al netto al mese..comunque, a parte questo, nel milleproroghe che Napolitano ha rimandato indietro c'è anche il BUG degli stipendi delle facoltà di medicina? Perchè se passa quello è inutile stare a discutere: siamo tutti (o quasi) fuori dal 90% del FFO....
RispondiElimina@ mar
RispondiEliminasi, c'è anche quello.
in teoria non dovrebbero essere modificate le norme approvate sull'università, però non si sa mai...
@ Mar
RispondiElimina16.138 e' il lordo annuo che da' circa 1.350 di lordo mensile, e 1.225 di netto mensile.
quello che abbiamo piu' o meno tutti, tranne pochi fortunati che hanno assegni superiori al livello minimo.
Gia' che siamo in tema di assegni vi faccio una domanda. Assumendo di avere retribuzione minima (1350 lordi), quanti sono i soldi che effettivamente si incassano? Sono i 1225 citati sopra o bisogna pagare anche i contributi INPS?
RispondiElimina@ Fra
RispondiEliminasono i 1225 citati sopra.
@ Fra
RispondiEliminal'INPS (gestione separata) e' appunto cio' che fa diventare i 1350 lordi 1225 netti. perche' come e' noto gli assegni (come le borse di dottorato) sono esenti IRPEF.
infatti, sono 1225 netti per via dell'INPS. Per questo mi chiedevo se agganciarlo al 75% dello stipendio di ricercatore TD a tempo pieno(che è aumentato del 20% come dice l'articolo, ma non da quale base parta) cambiava qualcosa. Grazie
RispondiEliminaL'assegno di ricerca non subisce tassazione IRPEF.
RispondiEliminaSubisce però l'applicazione della massima aliquota INPS, che se non erro per il 2010 è pari al 26.72%.
Ora, formalmente si dice che tale quota INPS sia ripartita per 1/3 a carico del percipiente e per 2/3 a carico dell'ente,
ma questa ingannevole ripartizione (che è la stessa dei co.co.pro) non ha alcun significato per chi, come noi, deve il proprio destino all'esistenza o meno di un BUDGET.
Morale, il tuo ateneo prevederà un range min-max dell'importo per un assegno di ricerca.
Conoscendo il budget che viene stanziato per l'assegno che ti interessa (spesso definito come "importo inclusivo degli oneri a carico dell'ente") togli il 26.72% e ottieni una stima non proprio esatta del "netto in busta", ma l'errore che commetti è per difetto.
Se invece disponi del dato lordo "esclusi gli oneri a carico dell'ente" devi togliere solo 1/3 di 26.72, ossia 8.91% ed in quel caso la stima è esatta
Per fare un esempio, l'ateneo di Bologna prevede per l'assegno di tipo "senior", che è il massimo possibile, circa 1450 al mese netti.
Per la stima pressochè esatta noto l'importo lordissimo (= budget = comprensivo oneri ente) devi calcolare:
RispondiEliminaLORDO(esclusi oneri carico ente) = LORDISSIMO/(1.1781)
NETTO = LORDO*0.9109
@ kjandre
RispondiElimina1.225 netti sono il minimo che un assegnista deve prendere. esattamente 16.138 annui, tolto l'8.91% e diviso 12.
non esiste assegnista che possa prendere meno di 1.225 euro netti al mese. questo impone la normativa attuale.
@Limite
RispondiEliminanon c'è dubbio.
La mia risposta era in merito al calcolo "generico", così che ciascuno potesse valutare il singolo caso.
Grazie. Mi pare che il Ministero abbia già chiarito tempo fa con una nota che gli importi sui bandi sono sempre "esclusi gli oneri a carico dell'ente". Quindi si toglie l'8.91%
RispondiEliminaVisto che si parla di contributi INPS è bene chiarire i limiti della gestione separata.
RispondiEliminaQuesti sono sostanzialmente 2:
la minor contribuzione (circa 27% invece del 33% prevista per i normali contributi INPS) porta a un minor valore degli anni di contributi (in pratica un anno a gestione separata vale circa l’80% di un anno INPS normale). Quindi passando a un lavoro da dipendente e volendo unificare i contributi questi diminuiranno come anni effettivi, oppure dovranno essere integrati economicamente dai singoli a proprie spese (6-7% del reddito di ogni anno, rivalutati con gli interessi).
Inoltre, se si hanno meno di 5 anni di contributi alla gestione separata non è possibile trasferire i versamenti ad altro fondo (anche quello normale INPS) e quindi i soldi versati vanno persi.
Sono cattivo: perche' ci riduciamo a parlare delle quisquiglie? (peraltro discusse un numero innumerevole di volte?)
RispondiEliminaQual'e' la situazione di questo pseudo-emendamento?
@ bartlindon
RispondiEliminanon si sa nulla di nuovo, ancora. bisognerà pazientare
Secondo quanto dice un'agenzia di stampa, il 13 Aprile ricomcerà la discussione in Senato. Il testo andrà in Assemblea, in Senato, non prima del 20 Maggio. Pare che ci siano problemi soprattutto con gli emendamenti presentati da Possa ... c'è anche l'imbarazzo a dire di "no" al Presidente della Commissione Cultura (peraltro già vice-ministro).
RispondiEliminaDate un piatto di pasta al Fuksas e il potere sull'Universita' a me, e vi sistemo tutto per bene.
RispondiEliminahttp://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-f421f1a0-5781-4edc-93b6-08494452db3d.html?p=0
RispondiEliminaal link un servizio del tg2 incredibilmente onesto su università e ricerca: vedere dal minuto 3.
pure col tiggidue siete ammanicati voi apristi?
RispondiEliminapoi dite che non siete filogovernativi
@ anonimo
RispondiEliminahan chiamato noi semplicemente perché siamo l'unica associazione di precari presente su piazza.
cmq il servizio era stranamente ben fatto e l'invocazione del prepensionamento fatta dal rappresentante di apri mi pare possa/debba essere condivisa da tutti i precari
Le critiche sono bene accette purchè non siano in malafede. Quanto meno bisogna prima vederselo il servizio per poi dare giudizi.
RispondiEliminaIo stesso sono rimasto stupito, perchè non mi aspettavo dal TG2 un servizio così tanto non-filogovernativo. Magari anche gli altri telegiornali facessero servizi del genere, dovremo augurarcelo tutti!
Cosa ne dite della critia che ultimamente la Prof. ssa Paola Potestio ha fatto sul DDL riguardo alla governance delle univeerista'?
RispondiEliminahttp://www.issnaf.org/web/index.php?option=com_content&view=article&id=1011:potestio-on-university-governance-why-gelminis-ddl-is-wrong&catid=41:present-and-future-of-italian-university&Itemid=83
Non capisco perché non chiedete che almeno gli Assegnisti e i TD abbiamo qualche diritto di rappresentanza all'interno del DDL.
RispondiEliminaTipo votare il Rettore o essere pienamente rappresentati nel CdL e SA...
Sapete come stanno giustificando le resistenze sui precari nello statuto della Sapienza...se passano le richieste fatte localmente allora lo Statuto della Sapienza non sarebbe il linea con il DDL e potrebbe esere bocciato per via delle liberalità verso i precari!!!
La mia idea è che un governo realmente liberale dovrebbe almeno appoggiare riforme liberali come inserire nell'elettorato i ricercatori non strutturati e far entrare una rappresentanza negli organi accademici.
Questa non è una battaglia di retroguardia...se ci fosse un peso politico allora anche la distribuzione del budget o i regolamenti interni agli atenei sarebbero decisi dai rappresentanti dei precari e dai precari stessi quando votano il Rettore. Questo non signiica istituzionalizzare il precariato...questo significa aprire la via per una sua liberazione!
Infatti lo abbiamo chiesto ...
RispondiElimina@ giordano bruno
RispondiEliminamagari, prima di criticare, verifica le proposte effettivamente fatte da APRI alla VII commissione del senato
Chissa' cosa vorra' dire "ridefinizione della tenure track sul modello internazionale".
RispondiEliminaSe non ci erano arrivati prima, non so a cosa saranno arrivati adesso...
ma se continueranno ad esistere figura postdoc, che vuol dire "abolizione delle figure precarie"?
RispondiEliminapure gli assegnisti saranno in tenure track e non solo i TD?
"Abolizione delle figure precarie" era il motto della 382/80...
RispondiEliminaBad omen...
No, facciamole proliferare, piuttosto. Allora di cosa ci lamentiamo?
RispondiEliminaqui in Canada moltissimi sono "precari".. ma nessuno si lamenta, perchè pur non essendoci la certezza del posto fisso, c'è la certezza del lavoro se uno è meritevole! In ogni caso, dopo 5 anni di post-doc sei fuori dall'università se nel mentre non sei riuscito a fare un'interview..
RispondiEliminaMa mi rendo conto che non si può applicare in Italia questo concetto per una serie infinita di motivazioni.
blocco dei concorsi e posti di ruolo dispensati secondo le smanie del ministro di turno, per esempio?
RispondiEliminaper esempio un mercato del lavoro che i laureati e i post-laureati proprio non li vuole vedere? totale assenza di welfare? familismo a go go ovunque?
RispondiElimina"Precario" e' una parola che non definisce granche', soprattutto nella concreta situazione italica, rapportata al resto del mondo.
RispondiEliminaAndrebbe abolita e sostituita da descrittori piu' precisi (delle diverse situazione in esame).
@ matteo
RispondiEliminafare un "interview" o vincere un posto?
O raga che mortorio, inventiamo un emendamento per amminchiarcisi su?
RispondiEliminae poi nessuno mi ha saputo dire che fine ha fatto il fine giurista Tom Bombadillo, insisto: l'abbiamo perso?
Sapete che siete davvero bravi!! Vi impegnate tanto per riportare un pò di giustizia nell'università? Per difendere la povera categoria del precario? Ridicoli!!! Non siete diversi dai baroni che fate finta di combattere. A voi interessa soltanto difendere i privilegi che avete ottenuto facendo da zerbino al potente di turno. Ecco cosa vi interessa: non retroattivita' del limite dei 10 anni al periodo post-doc, aumento importo assegno.
RispondiEliminaMa sì continuiamo ad intasare il settore dei precari e sempre con le stesse persone, mi raccomando. Chi se ne frega dei poveri sfigati, reietti, e quelli sì veramente sfruttati, che fanno il dottorato e ricerca da anni coi propri soldi (e non con lo stipendio che intascate voi), tengono corsi e fanno esami all'università sperando che un giorno un flagello si porti via tutti i corrotti, perché da questo ddl e da voi apristi non c'è un granché da attendersi. Perché non includere nelle cose cui mettere mano cose fondamentali come queste:
-Accanto ai fortunati assegnisti ci sono anche i cultori della materia che fanno le stesse indentiche cose ma GRATIS enon perché siano meni bravi. Allora o la figura del cutore la aboliamo o gli si deve una qualche forma di retribuzione.
-Assegni di ricerca banditi a livello nazionale, oppure non conferibili agli interni, con sola valutazione titoli.
-Limite di 5 anni all'assegno di ricerca.
-Figli e parenti di prof. non possono fare carriera nella stessa università.
Ma queste sono cose che a voi non interessano, non è forse così?
Be? Che ha da rispondere ad Anne il club dei secondi figli?
RispondiEliminaIo ho anche l'impressione che ci son quelli che stanno a rimestare e a incarnare Masaniello finchè si sentono senza speranze; poi quando gli fanno annusare la speranza, anche flebile, di un concorso smettono di fare i matti e tornano in silenzio alla loro cuccia.
Anne, comprendo lo sfogo ... ma ti faccio notare che, relativamente alle tue proposte
RispondiElimina1) come Apri, ma direi come gran parte delle associazioni, abbiamo sempre chiesto e chiediamo che i ricecatori TD e gli assegni di ricerca assorbano tutte le figure non di ruolo di ricerca. E' uno degli emendamenti che abbiamo proposto (immagino tu li abbia letti prima di sparare a zero).
2) Anche il limite temporale (ma non retroattivo, perchè sarebbe un'assurdità) alla durate delle figure precarie lo abbiamo ugualmente chiesto.
3) Il DDL cambia le regole per gli assegni di ricerca, introducendo anche un concorso nazionale per soli titoli come dici tu. (Peraltro questo mi sembra uno dei pochi aspetti positivi del DDL).
Quindi la domanda che a questo punto io giro a te è:
MA COSA VAI TROVANDO?
Ad anne e agli anonimi senza coglioni PIACEREBBE MOLTO che noi fossimo i masanielli, gli zerbini, i secondi figli, i filogovernativi, gli utopisti, i carrieristi, gli avventurieri, i neoliberisti, i corporativi, gli ultrabocconiani che loro dipingono. PURTROPPO PER LORO noi non siamo il fantoccio ripieno di merda che loro fabbricano per additarlo al pubblico ludibrio, sperimentata tecnica della propaganda totalitaria ormai in grandioso spolvero nell'Italia postmoderna di Priapo.
RispondiEliminaLe nostre proposte stanno in una infinita'di indirizzi, e sono le piu' razionali, realizzabili, europee e soprattutto ONESTE che si possano leggere in giro.
Chi scrive ebbe il privilegio di assistere all'esposizione del programma elettorale da parte del sen. Valditara alla Sapienza nell'imminenza delle elezioni politiche (15 marzo 2008).
RispondiEliminaDisse testualmente questa frase: "Su questo punto abbiamo cambiato idea: è bene che una figura di ricercatore a tempo indeterminato continui ad esistere anche dopo il 2013". (Parlò proprio al plurale: disse 'abbiamo').
In calce alla home-page del suo sito è cliccabile il discorso solennemente battezzzato "La Sapienza di Roma - Discorso ai Ricercatori".
Molte le maiuscole, ma altrettanto solenne campeggia TUTTORA la trascrizione della frase incriminata: "Esplicitamente interrogato sul punto della scomparsa dei ricercatori a T.I. nel 2013, ritiene che la figura del ricercatore a tempo indeterminato debba comunque continuare ad essere prevista, ritiene al riguardo che la legge Moratti sia stata troppo rigida nel prevedere l’abolizione della possibilità di bandire concorsi per ricercatore a tempo indeterminato, ancorché a partire dal 2013."
Sarebbe opportuno inviare a Valditara una serie di mail (risponde a tutti) nelle quali lo si metta a confronto con se stesso.
Inefficace? Al momento l'elenco delle cose di sicura efficacia non appare amplissimo.
Battaglia di retroguardia? Mi rifiuto di rispondere.
Ha preso i voti su quella piattaforma, in quel mese il versante forzaitalia della coalizione era piuttosto silente sull'Università, e lui era di gran lunga l'esponente più attivo di tutto il centrodestra.
Che spieghi.
Ragazzi, ve lo dico senza esser iscritto in APRI e senza spesso condividere le vostre posizioni politiche: non vi state a perdere con questi rivoluzionari "della poltrona", questi che vivono ancora nel mondo di utopia. Il vostro lavoro è più che egregio e il dialogo intessuto, pur con la difesa di alcuni punti intangibili, è l'unica strada per migliorare le cose. E se quest'emendamento sarà realtà, avrete ancora più consensi. Da precario vi ringrazio sinceramente
RispondiEliminadino
Temo che Valditara abbia detto quelle cose per pura convenienza. Lo si vede, evidentemente, dai suoi emendamenti e da quelli che, temo, potranno ancora venire.
RispondiEliminaComunque inchiodarlo di fronte alla sue stesse parole sicuramente male non fa.
Tempo fa si era discusso su questo blog del ruolo delle articolazioni rappresentative del sistema universitario e della ricerca, in Italia e all'estero.
RispondiEliminaAll'epoca, parlando del modesto ruolo dell'Accademia dei Lincei, e del necessario ricorso ad una consultazione tramite CRUI e CUN, per le materie e i profili che possono contribuire a saggiare le opinioni della comunita' accademico-scientifica direttamente interessate all'attivita' normativa delle autorita' politiche, mi era sfuggita questa rilevante mozione della Commissione Lincea sui problemi dell'Universita', datata 30 gennaio 2009
http://www.lincei.it/commissioni/documento_definitivo_riforma_universita_30_gennaio_2009.pdf
su "Linee per una riforma Universitaria", articolata su 6 punti:
1) AUTONOMIA DEL SISTEMA UNIVERSITARIO
2) VALUTAZIONE DELLE UNIVERSITÀ E DELLE LORO STRUTTURE
3) GOVERNO DELLE UNIVERSITÀ
4) RECLUTAMENTO DEL PERSONALE DOCENTE
5) FORMAZIONE E ACCESSO AGLI STUDI UNIVERSITARI
6) MOBILITÀ E INTERNAZIONALIZZAZIONE
La segnalo adesso per chi fosse interessato.
@Anne
RispondiEliminachi nomina il "cultore della materia"? C'è un concorso pubblico che seleziona per titoli e pubblicazioni il "cultore della materia" in Italia? Che io sappia: NO! Però fa curriculum? Credo di SI!
@ aninimo @ anne
RispondiEliminaecco un problema che nelle vostre discussioni non viene neanche sfiorato. Come diventano precari i precari? Sembra che per il solo fatto di aver messo un piedino nell'università (grazie ovviamente a qualche piccolo "aiutino"... nel caso dei Cultori basta la proposta di un professore) si abbia diritto alla qualifica di "precario della ricerca" e che da quel momneto in poi tale figura sia ineccepibile per capacità scientifiche e didattiche (al contrario di tantii lerci baroni col posto fisso). Bah! o BUh!
Date a Fuksas un te', e l'Universita' a me, che ve la metto a posto io.
RispondiEliminaOldBug
RispondiEliminala mia era solo una frase ironica! Sono per l'abolizione definitiva della figura del "cultore della materia" e per la reintroduzione della figura del ricercatore a tempo indeterminato.
Fuksas è la diapositiva di "pallone gonfiato"
RispondiEliminaAl momento io non vedo nessuna previsione di lavoro sul ddl Gelmini per la Settima del Senato la settimana prossima, contrariamente agli annunci che davano per il 13 aprile il giorno di inizio delle votazioni sugli emendamenti.
RispondiEliminaPer ora e' solo prevista una attivita' della Settima il giorno 14, con dei pareri su Atti del Governo. D'altra parte e' anche previsto che la Bilancio (tra l'altro) renda il suo parere sul ddl, per la qual cosa vedo in OdG il 13 qualcosa.
Boh, si vedra'...
Nota Aggiuntiva: compare ora un OdG per la Settima, il 14 e il 15...
RispondiElimina182ª e 183ª seduta: mercoledì 14 aprile 2010, ore 15 e 20,30
184ª seduta: giovedì 15 aprile 2010, ore 14,30
Ausculteremo...
Leggo dopo una lunga assenza gli ultimi post di questa animata discussione. Premetto che da tempo ho lasciato il mondo della ricerca, ho aperto un'attivià mia (ovvero mi faccio un culo tanto sopravvivo e sono libero), da un lato perchè non potevo più permettermi di vivere in balìa di contratti a scadenza dall'altro perchè mi ero stufato di appartenere ad una categoria di giovani incapacidi urlare a voce alta la propria protesta. Ciiò non toglie che la questione mi stia ancora a cuore.
RispondiEliminaDa ciò che leggo, si è sempre fermi alla stessa situazione di stallo.
Serve un pò più brio ragassuoli....lo volete capire o no!!! Insomma sapete chi avete davanti, e allora diobono, chiudetevi anche voi all'Asinara, rapite un proiettore luminoso, datevi fuoco con il vape, cazzo FA TE QUAL CO SA, oppure smettetela di lamentarvi.
mi no so' un casso, ma me par che de schei no ghe ne pi'
RispondiElimina@ sticazzi
RispondiEliminail problema è che se i precari scioperano, non gliene sbatte a nessuno. Un'azienda che ha gli operai in sciopero con le braccia incrociate perde vagonate di euro al giorno... Se lo fanno i precari, il professore resta comunque al suo posto, ad insegnare viene mandato un sostituto, e in laboratorio danno una mano i tesisti.. e se vai in giro per le strade manifestando col camice addosso la gente comune crede che siano medici o macellai di un supermercato..
Invece ti do ragione per un altra cosa. Quando facevo il dottorato nel 2005, meno della metà dei miei colleghi sapeva chi era l'ADI! E qui sono d'accordo con te: questo è un problema di visibilità loro.. Premetto che oggi non so come siano le cose, ma all'epoca ci voleva molto a reperire tutte le email dei dottorandi e mandare loro le email dell'attività dell'associazione? ..qui in Canada sono sommerso di email delle iniziative dell'associazione dei post-doc!!
RispondiEliminaInvece ti do ragione per un altra cosa. Quando facevo il dottorato nel 2005, meno della metà dei miei colleghi sapeva chi era l'ADI! E qui sono d'accordo con te: questo è un problema di visibilità loro.. Premetto che oggi non so come siano le cose, ma all'epoca ci voleva molto a reperire tutte le email dei dottorandi e mandare loro le email dell'attività dell'associazione? ..qui in Canada sono sommerso di email delle iniziative dell'associazione dei post-doc!!
RispondiElimina[disclaimer: ironia on}
RispondiElimina@sticazzi
allora sei un allegro evasore
@Matteo
In Canada cianno il sistema anglosassone che e' lo sterco del diavolo. E poi c'e' troppo freddo, noi ciabbiamo il sole.
[ironia off]
I precari dell'ISPRA hanno tracciato la via: occupare ad oltranza, farsi notare dai media, fare una battaglia che paghi a breve giro di posta ovvero concorsi RISERVATI (e non mi dite di no).
E' ovvio che e' una tatica che i precari delle diverse universita' dovrebbero applicare "sede per sede". Ma alla fine porterebbe, nel migliore dei casi, a una stabilizzazione mascherata da concorso (RISERVATO). Credo che la gran parte di quelli che scrivono qua sopra sia nettamente contraria...
mah...io vorrei capire tutti questi ricercatori che sono in agitazione, dal nord al sud della penisola, CHE COSA chiedono, oltre ad opporsi al ddl: difendono l'università così com'è? va benissimo, è un'istituzione fantastica, guai a fare qualche riforma? (mi sembra il solito problema della sinistra: dire di no a tutto, e non proporre niente)
RispondiEliminal'unica proposta sul campo, è triste dirlo, è finora quella sventurata di Merafina, vorrei capire se Ferretti di Torino, che mi pare una delle teste pensanti della protesta con connotazione anti-merafiniana, sta facendo qualche proposta alternativa...
@ France
RispondiEliminapiccola nota: eviterei comunque di parlare di "sistema anglosassone" per qualificare un sistema "che funziona", perche' intanto non e' cosi' (en passant, anche l'Unione Sovietica era al top di vari settori scientifici), ne' il semplificare porta fieno alla causa.
In Francia abbiamo gia' parlato delle caratteristiche dei concorsi CNRS, vds. anche questo post per aggiornamenti
http://ricercatorialberi.blogspot.com/2010/04/notizie-dallaltro-mondo.html
Insomma abbiamo gia' fatto parecchi discorsi per poter dire che e' necessario un discorso aperto, che metta in luce le debolezze di proteste corporative senza altri fini che il proprio tornaconto, a detrimento di altri colleghi non fascistizzati e del sistema nel suo insieme, in ultima analisi.
@France, non ti piace il sistema anglosassone?mi piacerebbe sapere la tua opinione a riguardo, così per confronto, grazie
RispondiEliminaNo Matteo, non ci siamo capiti, era ironia: a me piace il sistema che c'e' in Canada, in UK, in Svizzera, in Olanda etc.. MI piace molto meno quello francese, per dirne uno. E questo direi a prescindere dai risultati che producono (come dice euroscience, l'URSS stava abbastanza al top, ed era, brrrr, l'URSS). Anche perche', considerate le condizioni da Zimbabwe in cui operano i ricercatori italiani (precari e non), relativizzando l'Italia e' mostruosamente al top. Purtroppo pero' alle olimpiadi non ci sono le gare di 100 metri con la gamba legata al culo, che magari invece del solito Bolt le vincerebbe, che so, Pavoni cinquantenne. Ci sono i 100 metri e basta. Quindi se non ci sleghiamo la gamba dal culo noi saremo anche bravi, ma arriveremo sempre ultimi...
RispondiEliminaTra l'altro a suo tempo ho applicato anche a Vancouver, solo che poi ho trovato da accasarmi LEGGERMENTE piu' vicino...
RispondiEliminaComunque anche il sistema universitario dell'URSS non era male.
RispondiEliminaAnche quello della germania nazista probabilmente...
RispondiEliminaCosa vuol dire "sistema"? Possiamo "applicare un sistema" da un Paese all'altro? Se si', come? Se no, cosa vuol dire concretamente?
RispondiEliminaDice che nasce nel week-end.
RispondiElimina"Il principe che puo' fare cioe' che vuole e' pazzo, un popolo che puo' fare cio' che vuole non e' savio"
RispondiEliminaDa: Machiavelli
Dice Berlusconi che e' stato lui ad imporre il mio nome (cfr. Parma)
RispondiEliminaè nata è nata!!!!
RispondiEliminaOra secondo quello che aveva preannunciato la manderà a balia e lunedì lei sarà a lavorare e a firmare al ministero no?
Ma se hanno tagliato il pancino alla mamma!
RispondiEliminaIo non volevo uscire a vedere questo mondo, e neanche il Ministero!
certo che per importare un sistema.. bisognerebbe importare anche la mentalità!
RispondiEliminaPersonalmente ritengco che in Italia ci sia una mentalità differente, più clientelare e meno di responsabilità sugli effetti delle scelte del singolo.
Oggi mi sono ascoltato tutto il Berlusca e tutta la Marcegaglia - due interventi globalmente pessimi, ma soprattutto caratteristici di quest'epoca di crisi, frammista alla generale decadenza civile dell'Italia. Del Berlusca sappiamo gia', quindi non mi dilungo, dico solo che secondo me e' stato parecchio sotto alle sue piu' tradizionali performance, segno, appunto, che la situazione e' malsana, l'organino e' bisunto e non c'e' piu' trippa pe' gatti. La Marcegaglia e' stata tutta una collazione di richieste su tutto, ma anche sul contrario di tutto in termini di logica politica ed economica, segno che e' in affanno a rappresentare una categoria con interessi, ma anche idee, piuttosto diversificati.
RispondiEliminaHo fatto 'sto resume' per introdurre i punti su Universita' e ricerca da loro trattati. La Marcegaglia dice di sostenere in pieno il ddl Gelmini (+ merito, - baroni), ed ha detto di aver paura degli emendamenti (ha usato un tono APRIsta): ne ha concluso che il Governo deve andare avanti comunque (un via libera alla fiducia?). Notare che ieri Bersani aveva detto che era disponibile a dare un contributo, sul ddl, purche' "non si faccia in modo unilaterale come sulla scuola" e non si ponga la fiducia. Ergo...
A parole, sulla ricerca la Marcegaglia segue la filosofia che ormai, da Montezemolo, e' abbastanza stabile, e cioe' che bisogna fare ricerca (anche le imprese...), e pero' pare che la sua richiesta di soldi sia rivolta ai programmi tipo Industria 2015 e insomma alla "ricerca che fanno loro". Dice che il casino col Click Day e' stata una mortificazione degli imprenditori.
Berlusconi sostiene il ddl Gelmini, pero' dopo aggiunge che per le risorse non "le abbiamo ancora trovate", e che cercheranno in futuro. Un modo per ridire che non c'e' trippa pe' gatti.
In definitiva una giornata deprimente e priva di contenuti seri al di fuori di slogan e retorica senza neanche lustrini.
Spero tanto che il buon Cerisoli non abbia a rimuovere questo post quando sarà chiaro che di quelle ''voci'' non v'è traccia. Altre voci, caro Cerisoli, raccontano qualcosa di mooolto più ''castale''. Capisco il rispetto verso le neomamme, ma anche un pò di sano realismo ed una fredda analisi della situazione (le lobbies stanno prevalendo, Cerisoli, dagli ingegneri agli avvocati ai professori universitari) non guasterebbe. Altro che pensionamento a 67 anni... si sente tutt'altro...
RispondiEliminaFrance, fa come faccio io. La prossima volta che un giornalista ti racconta di "voci", di qualunque cosa si tratta, condividile nel forum, non su questo blog dove, come vedi, ci sono parecchi utenti permalosi.
RispondiEliminaVoci de qua, voci de la', voci de sotto...
RispondiEliminatanto mercoledi' si comincia a vedere come butta.
E ricordate che Sacconi ieri ha detto che bisogna rivalutare anche il LAVORO MANUALE ITALIANO, come diceva anche Don Bosco: la ben nota "intelligenza nelle mani"...
Forse con ''rivalutazione del lavoro manuale italiano'' si riferiva alla rivalutazione della moneta cinese. Ma anche se così fosse, la vedo lunga...
RispondiEliminaChe bello vedere accostato "buon" al mio cognome, e'un evento raro.
RispondiEliminaMah, vedremo cosa porteranno le prossime settimane, io come dice l''Ispettore Block non spero piu'dall'87, figurati un po'...
@ luigi e a chi ama polemizzare
RispondiEliminasu questo blog sono state riportate le voci più diverse. alcune ci hanno fatto sperare, molte ci hanno indotto alla disperazione. le riportiamo tutte, se vuoi per dovere di cronaca e per completezza dell'informazione.
ovviamente non siamo in grado di prevedere il futuro e di sapere prima quali - delle tante manovre in atto - avrà la meglio. nel riportare qua i movimenti effettivi e anche le manovre evasive vogliamo solo ricordare a tutti quanto sia complesso l'iter in corso e quante siano le pressioni contrastanti.
ma forse sbagliamo, forse c'è gente che vuole rispostine facili e prese di posizione nette. evidentemente è più rassicurante gridare al complotto o all'atto eversivo, al saccheggio dell'università pubblica o al colpo di stato
oppure non gridare per niente, ascoltare le voci e lasciarli fare....
RispondiEliminaDate a Fuksas un aperitivo, e l'Universita' a me, che so io dove ascoltare le voci giuste.
RispondiEliminahttp://rassegnastampa.unipi.it/rassegna/archivio/2010/04/12SIH1018.PDF
RispondiEliminaMA si ma si, Valditara uber alles. Pero'mi chiedo: allora il MIUR ha deciso di arrendersi su tutta la linea? Lasciano che nel DDL in pratica ci scrivano "facciamo un po'come cazzo ci pare"? Va bene che era la Casa della Liberta', ma de'....
RispondiEliminaIn realtà credo che il peggio debba ancora venire.
RispondiEliminaQuelli di cui stiamo parlando sono gli emendamenti in Commissione. Quelli di cui ho paura sono quelli che saranno presentati in Assemblea.
Avete fatto caso che finora non c'è stato nemmeno un emendamento di Quagliariello (brrr...) ?!
@insorgere
RispondiEliminanotizie da pisa? s'è raggiunto il "quorum" di vecchi da mandare a pascolare o no?
Non so se negli ultimi giorni sono state approvate riforme istituzionali volte a superare la tripartizione dei poteri e ricostituire l'assolutismo cinquecentesco, ma almeno fino a qualche giorno fa vi era una separazione fra il potere esecutivo, attribuito al governo e quindi al MIUR per il settore di sua competenza, e quello legislativo, attribuito invece al parlamento. Quando ancora eravamo uno Stato liberale, il MIUR non aveva il potere di approvare leggi.
RispondiEliminaSono usciti con un ritardo di circa 8 mesi i risultati del FIRB futuro in ricerca...la cara mariastella si è degnata di firmare il giorno prima di partorire, troppa grazia!
RispondiEliminahttp://attiministeriali.miur.it/anno-2010/aprile/dm-09042010-n-85.aspx
dei 100 milioni che il ministero aveva annunciato per la copertura dei progetti ne spendono solo 45!!! e gli altri?
Il mio progetto è stato tagliato del 60%! E magari pretenderanno che faccia le stesse cose...La vergogna del "FIRB futuro in ricerca" continua.
@ Francesco: almeno il tuo è stato finanziato... dei 3700 progetti presentati solo 105 sono stati finanziati... ;) (complimentissimi comunque)
RispondiEliminaSperiamo che in un'eventuale prossima volta di iniziative come questa vogliano contattare più "esperti" ... NOVE esperti, tre per macrosettore, erano pochi, pochissimi, e sicuramente non esperti di tutte le tematiche affrontate dagli oltre 3500 ricercatori, precari e non.
http://ingegnerianapoli.blogspot.com/2010/04/firb-futuro-in-ricerca-i-vincitori-ed-i.html
Da notare che la maggior parte dei soldi sono finiti per finanziare la linea 2, cioè gli strutturati.
RispondiElimina@francesco
RispondiEliminaper curiosità...in cosa sono consistite le "apposite audizioni"?
Albert, non mi fraintendere, io non dico che il MIUR dovrebbe legiferare direttamente, ma mi domando che cavolo di maggioranza parlamentare sostenga la Gelmini se gli prendono la frittata e glie la rigirano come pare a loro. Come mai tutta questa autonomia dall'esecutivo gli integerrimi uomini di AN non la mostrano quando c'e' da approvare le leggi salva Priapo?
RispondiEliminaPer chi volesse maggiori informazioni sul FIRB vi consiglio di andare sul sito facebook dedicato. Come potrete vedere dagli ultimi commenti la giustificazione che il MIUR (ing. Massulli) fornisce sull'utilizzo di una porzione dei soldi a disposizione è alquanto paradossale...
RispondiEliminahttp://www.facebook.com/group.php?v=wall&gid=65240091576
sembra proprio che abbiano fatto di tutto per scontentare il maggior numero di persone
1) tutti quelli che, probabilmente ingiustamente, sono stati esclusi dalle audizioni in seguito a valutazioni a dir poco sommarie
2) tutti quelli chiamati alle audizioni e giudicati da pochi "esperti" come non abbastanza eccellenti per meritare i soldi che a quanto sembrava il governo aveva già messo a disposizione
3) tutti quelli con un progetto finanziato ma tagliato talmente tanto da rendere qualsiasi attività proposta praticamente impossibile
Complimenti davvero, era difficile ma ci sono riusciti!
A me sembra che in fondo strutturati e precari questa situazione se la meritino... Soldi promessi e poi ripresi, frasi propagandistiche e vergognose marce indietro, a tutti i livelli. Con la legge andrà come con i firb, 50-100 milioni, vediamo chi offre di più, poi ne danno 45 (e si vedrà se e come). E la legge è addirittura a costo zero, quindi in che sperare? Che veramente delle voci ridicole siano la realtà? Detto questo, davanti a una situazione del genere, non si muove una foglia (escludendo la protesta dei ricercatori qui così criticata) e ci si lamenta. Ma di che? Ce la meritiamo tutti questa situazione per l'incapacità di reagire...
RispondiEliminaFIRB 2010 saltami addosso
RispondiEliminaSegnalo un comunicato del CIPUR, secondo sindacato nazionale dei Professori 8e particolarmente degli Associati)
RispondiEliminahttp://www.cipur.it/COMUNICATI/Comunicati%202010/60-COMUNICATO%20CIPUR-LA%20TATTICA%20DEI%20RETTORI%20FOMENTARE%20GUERRE%20FRA%20POVERI....pdf
Anche se non lo leggete non avete perso niente. In effetti non so neanche perche' l'ho segnalato.
Segnalo un documento/posizione delle Sigle:
RispondiEliminaADI, ADU, AND, ANDU, APU, CIPUR-CONFSAL, CISAL, CISL-Università, CNRU, CNU, CONFSAL-Cisapuni, FLC-CGIL, LINK-Coordinamento Universitario, SNALS-Docenti Università, SUN, UDU, UGL-Università e Ricerca, UILPA-UR
http://www.andu-universita.it/2010/04/12/ddl-settimana/
@all
RispondiEliminaI progetti FIRB finanziati sono soggetti a post-valutazione scientifica? I progetti PRIN? Ovvero, si valuta se il finanziamento ha poi avuto un esito eccellente in termini di pubblicazioni scientifiche? Credo che questo aspetto sia fondamentale!
prepensionamenti, rottamazioni e nuove assunzioni: cronache pisane
RispondiEliminahttp://rassegnastampa.unipi.it/rassegna/archivio/2010/04/13SIB2335.PDF
la trattativa tra MIUR e maggioranza, pare che sui fondamentali il ministero provi a tener duro ma come voteranno i senatori?
RispondiEliminaseguiranno le indicazioni del governo o quelle del relatore?
http://rassegnastampa.unipi.it/rassegna/archivio/2010/04/13MI12025.PDF
http://rassegnastampa.unipi.it/rassegna/archivio/2010/04/13MI12056.PDF
RispondiEliminada sottolineare offensiva confindustria: prima marcegaglia paventa in dichiarazione pubblica rischi annacquamento, oggi l'organo di confindustria interviene pesantemente indicando con chiarezza quali sono i tre punti nodali da difendere ad ogni costo.
sembra tanto di stare allo shuck, tutti tirano sul prezzo ma poi l'affare si farà.
@Insorgere
RispondiEliminaGrazie Insorgere, sei impagabile...
P.S.
A me l'ultima volta che me lo hanno detto mi hanno tenuto un anno senza borsa....
Date un risotto a Fuksas, e l'Universita' a me, che so io quali borse andare a trovare.
RispondiEliminaCosa e' successo a sto BLOG che sembra asfittico e oramai out of date? Stanno arrivando conferme o smentite alle voci che ha sentito France o cambiamo discorso? Mino, sei ancora in Italia o stai espatriando come altri? E la sotria dei fondi FIRB dimezzati? Just some questions for discussion!
RispondiEliminaSe oggi in commissione cominceranno effettivamente a votare gli emendamenti, il blog si rivitalizzera' ...
RispondiElimina;-)
Nel frattempo ... finalmente anche i ricercatori del Politecnico di Torino si stanno muovendo!
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Anche i ricercatori del Politecnico pronti allo sciopero della cattedra
La Repubblica – OTTAVIA GIUSTETTI
La raccolta delle firme per la mobilitazione è partita senza l’appoggio dei rappresentanti eletti La polemica
Se la maggioranza dovesse rifiutare la didattica sarebbe a rischio un terzo dei corsi di laurea La legge in realtà non prevede l’insegnamento: “Scelta dolorosa ma necessaria”
Articolo completo
http://www.swas.polito.it/services/Rassegna_Stampa/articolo.asp?ID=4028-122701517.pdf
gianluca ha ragione. il blog tace perché non ci sono nuove. appena si muoverà qualcosa non mancheremo di riferire, commentare...così come non mancheremo di farci sentire nelle sedi opportune.
RispondiEliminaper ora bisogna vedere chi vince il braccio di ferro: sarà il relatore o il governo?
dal riformista, il pd sul ddl
RispondiEliminahttp://rassegnastampa.unipi.it/rassegna/archivio/2010/04/14SI93013.PDF
tante ovvietà, critica all'ipercentralismo e alla macchinosità del dispositivo in linea con i discorsi di quaglia e valdi. e un passaggio sibillino sull'inserimento dei ricercatori (strutturati e non) in una fase transitoria? KE VOR Dì??? e poi che senso ha accomunare strutturati e non?
Non preoccuparti, insorgere, e' in maanchismo Weltroniano.
RispondiEliminaIo non ho piu' nuove: sul FIRB stiamo cercando di fare qualcosa, ma non prima di venerdi'...
Della ocenamica prima seduta si hanno dettagliate informazioni ...
RispondiElimina;-)
http://www.senato.it/commissioni/4569/1691/152824/277166/281941/schedasedutacommissione.htm
Vedremo se in quella di questa sera produrranno qualcosa ...
...oceanica...
RispondiEliminail resoconto per il momento è stringatissimo. qualcuno ha avuto tempo e pazienza per ricostruire contenuti degli emendamenti che sono effettivamente stati votati?
RispondiEliminavabbè, ampio consenso sull'emendamento 1.1.
RispondiEliminale università e la ricerca sono libere
Completata la trattazione dell'art 1 con un tot di emendamenti accolti:
RispondiEliminaComma 1: sostituito da emendamento 1.1 (testo 2)
Comma 2: non modificato
Comma 2-bis: aggiunto da emendamento 1.23
Comma 3: modificato da emendamenti: 1.25 1.28 1.29 1.30 (testo 2)
Comma 4: sostituito da emendamento 1.37 (testo 2)
Seduta di questa sera e di domani "sconvocate" ... il prossimo OdG non e' stato ancora definito ...
http://rassegnastampa.unipi.it/rassegna/archivio/2010/04/15SIG4017.PDF
RispondiEliminaMah ... noi come Coordinamento vediamo tutti i giorni e nei *fatti* che nulla (o quasi) e' come sembra ... e che molto spesso certe scelte dipendono da interessi altri ... forse l'Autore dovrebbe scendere sulla Terra o (ri-)entrare in qualche Ateneo ...
RispondiEliminaMinistero, dell'Istruzione, dell’Università e della Ricerca
RispondiEliminaConsiglio Universitario Nazionale
Prot. n. 738 All’On.le Ministro
Spedito il 15/4/2010
S E D E
Oggetto: Mozione CUN su Programma FIRB “Futuro in ricerca”.
Adunanza del 14 aprile 2010
IL CONSIGLIO UNIVERSITARIO NAZIONALE
Preso atto della pubblicazione sul sito MIUR dell’elenco dei Progetti finanziati nell’ambito del
Programma FIRB “Futuro in ricerca” (D.M. 85/ric del 9 aprile 2010);
Considerato che sono stati finanziati solo 105 progetti, pari a meno del 50% dei progetti valutati
eccellenti, con votazione di 40/40, su un totale di quasi 3.800 progetti presentati;
CHIEDE
con forza che vengano messi a disposizione ulteriori fondi affinché tutti i 171 progetti valutati dopo
le audizioni come finanziabili e che comunque rappresentano circa il 5% dei progetti presentati,
possano essere effettivamente finanziati.
IL SEGRETARIO IL PRESIDENTE
(firmato Valeo) (firmato Lenzi)
Anche perche' i fondi dovevano essere inizialmente 50 milioni, poi raddoppiati a 100. Invece ne hanno dati solo 45. I conti non tornano.
RispondiEliminaMa si! Ascoltiamo l'oracolo Schiesaro! E perché non anche Previti, allora? E come pensiamo di impedire che uno che si mette a dare soldi all'università (ammesso che mai nell'evoluta Italia possa esserci qualcuno dotato di simili intenzioni) si metta poi a pretendere posti in CdA minacciando di ritirare il finanziamento? Guarda caso lo stesso sole24ore due giorni fa parlava di ingresso di saperi "altri", soprattutto di impresa (che poi in Italia significa insegnare alle giovani matricole come assoldare manodopera clandestina in nero per mettersi a fare concorrenza al ribasso sul costo del lavoro, certo non fare innovazione). A chi dare retta, allora? Se al MIUR la pensano in un altro modo mettessero qualche clausola che vieti a chi finanzia di entrare in CdA, anziché prenderci per gonzi e farci credere di puntare all'ingresso di non si sa bene quali competenti esperti (roba che poi non va bene comunque, perché significherebbe applicare alle università il modello ASL). Scusate la confusione, ma queste cose mi alterano davvero.
RispondiEliminaMa peraltro non c'era nel bando la frase che dovevano essere stanziati "non meno di 20 milioni per la linea di intervento 1"?
RispondiEliminaA quanto riportato qui:
http://ingegnerianapoli.blogspot.com/2010/04/firb-futuro-in-ricerca-i-vincitori-ed-i.html
non sono nemmeno arrivati a questa cifra:
42 progetti per la linea di intervento 1 ( ricercatori precari under 33) per un totale di 19.805.000 euro di contributo MIUR (471.500 euro a progetto in media)
Dall'Unita' di ieri: http://www.unita.it/news/scuola/97415/la_flc_cgil_a_congresso_la_difesa_dei_precari_per_statuto
RispondiEliminaUn coordinamento dei precari.
La Flc-Cgil si assume per Statuto il compito di rappresentare tutti i precari: della scuola, della ricerca, dell'università, e Afam.
Mi sembra un proposito 'fagocitario' - cosa ne dite amici dell'APRI?
aggiornato il sito del senato: http://www.senato.it/leg/16/BGT/Schede/Ddliter/34595.htm
RispondiElimina@ MaurodellaVIA: mi pare una interpretazione estremamente tirata per i capelli. La FIOM vuole rappresentare tutti i metalmeccanici, ma questo mica significa che vuole fagocitare CISL e UIL.
RispondiEliminaNon cerchiamo motivi di polemica a tutti i costi, se no si ricomincia a dire che questo blog è telecomandato da Schiesaro.
Scusate la domanda, un pò off-topic, per gli esperti di UNILEX.
RispondiEliminaLa mia facoltà ha designato come membro interno, un docente di altra università per un concorso a ricercatore.
Tale professore è il relatore della tesi di dottorato del "prescelto" ed ha pubblicato alcuni lavori con tale soggetto.
E' possibile in questo caso appellarsi all'art.51 del Codice di Procedura Civile
"a) se ha interesse nella causa o in altra vertente su identica questione di diritto;"
per chiedere la ricusazione del Commissario ?
Vi ringrazio anticipatamente.
yes
RispondiEliminacredo che quello di avere alcuni lavori in comune sia un possibile motivo di ricusazione: il problema è che la ricusazione la devi chiedere al Rettore, se lui la nega devi fare ricorso al tar, ecc.
RispondiElimina[UnRicercatore]
RispondiElimina@capadibomba
Ricusabile per una collaborazione scientifica?
Non sono IUS ma sembra molto improbabile.
E non per infierire, ma tu lo sai che la scelta "della facoltà" è in effetti la scelta degli ordinari del tuo SSD nella suddetta facoltà?
Spiacente.
[UnRicercatore]
RispondiEliminaIn bocca al lupo, anyway.
Sinceramente non riesco a capire cosa ci possa essere di ricusabile nel fatto che ci sia stata una collaborazione scientifica. All'estero una collaborazione scientifica pregressa e', almeno in certi campi, quasi una condizione necessaria per essere assunti (senza concorso all'italiana, of course)! Mi spiace, ma non ci trovo niente di male, anzi!
RispondiElimina@ mauro
RispondiEliminache la flc voglia rappresentari tutti i precari è fisiologico. quel che personalmente mi mette i brividi è che butta tutto nello stesso calderone: afam, università, scuola. son cose e ruoli e situazioni diversissimi, da non confondere.
in ogni caso niente di nuovo sotto il sole, son cose già sentite
Ricordo di un caso in cui fu annullato un concorso nell'area Ingegneria con la motivazione che il membro interno era in "conflitto di interesse" e quindi non avrebbe dovuto stare in commissione: in quel caso però il membro interno, che aveva anche un'attività privata come ingegnere, aveva firmato dei progetti congiunti con il vincitore del concorso e questa fu la esplicita motivazione del conflitto di interessi.
RispondiEliminaI sindacati sono stati più volte accusati di occuparsi solo di chi il posto ce l'ha già, se ora si ripropongono di tutelare anche i precari, dai call center, all'università, ai lavori a chiamata, beh fanno solo il loro lavoro
RispondiEliminail conflitto d'interessi del commissario coautore deriva lapalissianamente dal fatto che andrebbe a valutare nel concorso i suoi medesimi lavori, se a voi sta bene...
RispondiEliminaSenza contare che un commissario di concorso, in Italia, e'cosa ben diversa da una reference person o da un Capo Dipartimento, soprattutto in termini di reputazione e reponsabilita'...
RispondiEliminaBravissimi i ricercatori strutturati!
RispondiEliminaEcco qua: http://cnu.cineca.it/nazionale06/mozione_assemblea_ricercatori_150410.pdf
A.
Questo è il documento dei cacciatori di ope legis?
RispondiEliminayes, questo è il documento dei garantiti che vogliono più garanzie. alla faccia di chi sta davvero col culo per terra
RispondiEliminaE che cosa vi da fastidio di questo documento? Mi sembra del tutto giustificato ciò che viene richiesto. Peraltro importante la richiesta di non far parte dei criteri minimi. Ma non è che a volte siete in malafede pure voi?
RispondiEliminaNon credo alla buona fede dei proponenti. Da un lato propongono ope legis generalizzate e dall'altro si coprono dietro il paravento dei precari. Facile scrivere documenti battaglieri e poi nei fatti muoversi per chiedere ope legis a go go.
RispondiEliminaInfatti CNRU sembra (per ora) aver fatto una conversione a U dopo aver invece detto, in seguito all'incontro con Valditara
RispondiEliminahttp://w3.uniroma1.it/cnru/?p=612
"sembriamo vicini alla meta", citando la revisione dell'emendamento del relatore sui ricercatori scrivono che propone l'art. 5-bis sullo stato giuridico dei ricercatori.
Staremo a vedere alla fine della settimana prossima, dopo che avranno votato emendamenti su un po' di altri articoli in commissione ...
Comunque secondo me se qui non comincia una sera collaborazione tra TUTTI gli anelli più deboli non c'è alcuna chance non dico di cambiare le cose, ma nemmeno di resistere...
RispondiEliminaalleanza tra precari e ricercatori?
RispondiEliminahttp://renatofoschi.files.wordpress.com/2010/04/proposta_sul-_ruolo-_unico-1.pdf
RispondiEliminaI Ricercatori strutturati e non dell'Università degli Studi di Padova, riuniti in assemblea il 12 aprile 2010 dichiarano che:
RispondiElimina- considerata la necessità di un rilancio del sistema universitario pubblico che garantisca un futuro e uno sviluppo alla ricerca e alla formazione superiore in questo paese;
- a fronte del progressivo sottofinanziamento degli Atenei pubblici italiani rispetto ai livelli europei;
- considerato che una riforma organica ed efficace del sistema non può essere realizzata a costo zero;
- considerato che nell'attuale stesura il DdL Gelmini contiene aspetti preoccupanti tra cui:
- la cancellazione del del ruolo del Ricercatore universitario a tempo indeterminato e la sua sostituzione con la figura del Ricercatore a tempo determinato;
- la totale e definitiva precarizzazione della ricerca universitaria e l’estensione di tale precarizzazione alla didattica;
- la mancanza di regole certe sulla progressione di carriera a tutti i livelli con particolare riferimento al momento dell'ingresso nel ruolo docente;
- l'irrigidimento della struttura gerarchica interna all'Università e la consegna di molti poteri decisionali a soggetti esterni;
tenuto conto dei documenti prodotti dai Ricercatori di altri Atenei, dalla CRUI e dal CUN in merito al DdL;
chiedono fermamente
il ritiro del DdL Gelmini nella sua forma attuale o la modifica sostanziale del DdL.
A sostegno di queste richieste, i Ricercatori strutturati e non dell'Università degli Studi di Padova esprimono la loro protesta decidendo di dedicarsi a tempo pieno alloro compito istituzionale, la Ricerca, rinunciando all'attività didattica suppletiva (svolta fino ad oggi su base volontaria);
In particolare
- ritirano la disponibilità a ricoprire gli incarichi didattici non obbligatori per legge (lezioni ed esami) relativi all'A.A. 2010/2011;
- rinunciano a far parte delle Commissioni di Esame a partire dalla Sessione Estiva dell'A.A. 2009/2010;
- si rendono non disponibili ad essere inclusi tra i docenti necessari secondo i requisiti di legge per l'attivazione dei Corsi di Laurea;
I Ricercatori strutturati e non invitano i docenti universitari, i ricercatori di altri enti, i tecnici, gli amministrativi e gli studenti ad aderirealla protesta e sollecitano tutti gli organi collegiali ad esprimersi sugli effetti potenzialmente deleteri della riforma prospettata dal DdL Gelmini.
seguono firme
Questo documento a me piace anche perchè come 1° punto-deleterio mette l'esaurimento del ricercatore TI e la nuova figura del ricercatore TD. Scusate sarò antica..ma io non mi sono ancora arresa alla tragica fatalità che il mio 1° lavoro TI sarà, forse, se sarò fortunata, (perchè nella migliore delle ipotesi è fortuna e non merito..)a 45 anni. Credo che noi precari ci siamo piegati troppo presto a questa norma che penalizza soprattutto noi e io sosterrò fino alla fine chi la combatterà: siano essi RTI o altro.
RispondiEliminami piace il discorso della mancanza di regole certe per la progressione della carriera.. perchè allo stato attuale ce ne sono?? Quanta gente ho visto andare via proprio da Padova soprattutto per zero possibilità di carriera..
RispondiEliminaA mio parere il fatto di trovare un lavoro a TI è una mentalità italiana, in Canada il lavoro a TI direi che è raro e nessuno se ne preoccupa. Anche perchè c'è sempre un lab che ti permette di lavorarci.. Ma la società nordamericana è differente, non è confrontabile con quella europea.
E Bravo.. ma siccome sono realista so di vivere in Italia so che non mi trasferirò 20 volte nella mia vita come fanno gli americani perchè per noi trovare casa, asili che si sostituiscano ai nonni, lavoro per il coniuge altrove etc etc è impossibile..allora prima di togliermi il lavoro TI cambia la società e rendila mobile dopo ne riparliamo...che sappia io in Italia gli unici che cambiano spesso residenza sono i militari e a quanto ne so l'alloggio glielo forniscono e di solito le mogli fanno le casalinghe perchè non possono trovare 20 lavori diversi nell'arco della carriera di spostamenti del marito.
RispondiEliminaDate un caffe' a Fuksas, e l'Universita' a me, che ve la sistemo io la carriera.
RispondiEliminaA parte ccche un'ho mia 'apito che cccentra Fuksas 'on Bertolaso e poi Bomba falla finita di irrpe sotto farso nome...
RispondiEliminaAggrappiamoci a Fini... Crisi, elezioni, e ddl in soffitta, almeno per qualche mese!
RispondiEliminaMa se Fini divorzia, Valditara co chi sta con il babbo o con la mamma?
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