martedì 9 febbraio 2010

Arrivano le prime rettifiche ...

Dopo molti sforzi, articoli di giornali, lettere e fax, arrivano finalmente le prime rettifiche dei bandi di concorso per ricercatore non conformi alle nuove regole.
Dopo la rettifica della Scuola Normale di Pisa e quella (a nostro avviso parziale) di Udine, sulla Gazzetta Ufficiale di oggi arriva quella dell'Università "La Sapienza" di Roma. Tra le altre cose è scritto che «Considerato che, il termine «prova» potrebbe essere interpretatocome un ulteriore valutazione, anche se nei bandi non viene maimenzionata alcuna prova d'esame o prova orale; Considerata l'opportunità di prevenire ogni possibile contenzioso; Ritenuto quindi necessario procedere alla formulazione di unainterpretazione autentica dei bandi in cui viene menzionato iltermine "prova"», [...] «L'illustrazione e discussione sui titoli sostenuta dai candidatidavanti alla commissione non costituisce oggetto di autonomavalutazione essendo esclusivamente funzionale al giudizio sui titoli».
Questa rettifica può benissimo essere usata come un valido "precedente" per tutti quegli atenei che non hanno ancora rettificato i loro bandi, come per esempio l'Università degli Studi della Basilicata, l'Università degli Studi di Brescia e l'Università degli Studi di Milano.
La notizia è stata data da questo lancio di agenzia:
Roma, 11 feb. - Dopo le proteste delle associazioni di categoria (con l'Apri, Associazione precari della ricerca, in prima linea) e diversi articoli sulla stampa, il rettore della Sapienza, Luigi Frati, ha deciso di rettificare i bandi di concorso per ricercatori a tempo indeterminato emanati lo scorso dicembre. La rettifica e' uscita sulla Gazzetta Ufficiale del 9 febbario e riguarda una parola utilizzata nei bandi che poteva far pensare ad una violazione delle nuove norme sui concorsi previste dalla legge 1 del 2009 che ha eliminato scritti e orali. All'articolo 6, infatti, la discussione dei titoli da parte dei candidati veniva definita "prova", il che poteva far pensare ad una surrettizia reintroduzione dell'orale, eliminato per legge. Cosi' l'ateneo capitolino ha deciso di correggere il tiro. "Considerato che, il termine 'prova' potrebbe essere interpretato come un'ulteriore valutazione", si legge nella rettifica, per "prevenire ogni possibile contenzioso", si precisa che "l'illustrazione e discussione sui titoli sostenuta dai candidati davanti alla commissione non costituisce oggetto di autonoma valutazione essendo esclusivamente funzionale al giudizio sui titoli". Inoltre il termine prova "viene sostituito con il termine illustrazione e discussione". (DIRE)

38 commenti:

  1. Qual e' l'interpretazione di: «L'illustrazione e discussione sui titoli sostenuta dai candidati davanti alla commissione non costituisce oggetto di autonoma valutazione essendo esclusivamente funzionale al giudizio sui titoli»?
    Secondo APRI, intendo.

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  2. Certo che basterebbe che ogni tanto si leggessero sta cazzo di legge e DM e che semplicemente COPIASSERO. E invece no, bisogna creare, svariare infiorettare. Il concetto e' che la valutazione si basa sui titoli, illustrati e discussi davanti alla commissione, e sulle pubblicazioni. Quindi non c'e' una prova valutata a parte. La legge e' il risultato di un maldestro impapocchiamento parlamentare in fase di conversione (sul quale stanno perseverando nel DDL sui lavori usuranti). E mica e' colpa dell'APRI se son degli incapaci, quando anche Prof Ordinari di Diritto Romano....

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  3. La procedura ideale è la seguente (credo che coincida con il regolamento PoliTO):

    La commissione valuta i titoli e le pubblicazioni, attribuendo due punteggi numerici.
    La commisione svolge il colloquio.
    Alla luce del colloquio la commissione modifica, entro limiti stretti (10%?) la valutazione dei titoli (non delle pubblicazioni).
    Viene dichiarato vincitore il candidato con il punteggio totale più alto.

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  4. @ andrea
    purtroppo quello che menzioni è solo il modello del Polito (che peraltro riprende quasi alla lettera le proposte che l'APRI fece al ministero quando stavano stendendo il decreto sui criteri di valutazione.

    in tutti gli altri concorsi non sono previsti punteggi, purtroppo. dunque molto più arbitrio viene lasciato al baroname che potrà baloccarsi con gli aggettivi più diversi per elogiare uno e segare un altro.

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  5. indubbiamente la nota della SNS e la rettifica de La Sapienza rappresentano un chiaro punto di riferimento e finalmente sciolgono oltre ogni ragionevole dubbio ogni perplessità su natura e funzione del colloquio.

    Quest'ultimo deve essere solamente un ausilio nella valutazione dei titoli (solo titoli e non pubblicazioni) e non costituisce in alcun modo una prova d'esame. Qualora qualche commissione faccia pasticci, domande sulle pubblicazioni o su qualcosa che non sia un titolo potrete fare ricorso certi di vincere.

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  6. indubbiamente la nota della SNS e la rettifica de La Sapienza rappresentano un chiaro punto di riferimento e finalmente sciolgono oltre ogni ragionevole dubbio ogni perplessità su natura e funzione del colloquio.

    Quest'ultimo costituisce solamente un ausilio nella valutazione dei titoli (solo titoli e non pubblicazioni) e non costituisce in alcun modo una prova d'esame. Qualora qualche commissione facesse pasticci, ponesse domande sulle pubblicazioni ecc, sarà possibile fare ricorso certi di vincere. Ma per qeusto ricordatevi di portarvi il vostro bravo registratore tascabile al colloquio: avete il diritto di farlo e in base alla legge non siete obbligati a informarne la commissione.

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  7. Nella Gazzetta Uff. di ieri, a parte la rettifica del bando di Roma (che tra parentesi mi pare di aver capito non implichi una riapertura dei termini di presentazione delle domande)non ci sono altri bandi da inserire nella II 2008. Forse si è finalmente chiusa la sessione piu' lunga della storia dell'Università?

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  8. La II Sessione 2008 si è chiusa definitivamente il 31/12/2009.

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  9. @Saulo
    sono consapevole del fatto che la II sessione 2008 si è chiusa il 31/12/2009. Il mio commento era riferito al fatto che fino alla settimana scorsa uscivano ancora concorsi in GU banditi prima del 31/12 e con scadenza tra un mese.

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  10. è presumibile che non ci siano più in uscita altri bandi emanati con decreto rettorale prima del 31 dicembre. ergo si può pensare che la II sessione sia ufficialmente chiusa: alleluja!

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  11. e sia mai che in un concorso a posto di ricercatore universitario si faccia una domanda sulle pubblicazioni anche per capire l'apporto del candidato in un lavoro a 10 nomi, onde fugare magari il sospetto che il giovine talentuoso abbia 20 pubblicazioni in 3 anni perchè gli è stato regalato il nome su tutti i lavori che uscivano in quanto figlio del rettore e non sa neanche di cosa si parla!! secondo me state proprio perdendo il lume della ragione nelle cose che scrivete. questo è il vostro modello di meritocrazia migliore che riuscite a immaginare? una commissione con le mani legate che deve certificare che il figlio del rettore è il migliore perchè gli sono stati regalati i lavori? e invece la discussione dei titoli, cosa fondamentale, cosa sarebbe? dire se ho conseguito il dottorato il 25 mattina o il 25 pomeriggio? se ho tenuto un corso nel primo semestre o nel secondo? se c'è una cosa su cui dovrebbe esserci poco da discutere sono i titoli! io ormai sinceramente non capisco proprio il vostro punto di vista.

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  12. Considerando che l'Italia è il paese del concorso truccato e l'università la più fulgida palestra di questa italica abitudine, quanto sopra tende semplicemente a levare margini di manovra ai taroccatori di concorsi, caro Marco.

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  13. Visto che i baroni hanno il potere di taroccare l'elenco degli autori, tu proponi di rimettere tutto il potere decisionale nelle loro mani, permettendo loro di massacrarci con un terzo grado degno della stasi.

    Logico!

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  14. Il potere decisionale deve essere nelle mani della commissione giudicatrice, altrimenti che giudizio e' - sarebbe un conto amministrativo. L'errore dell'APRI sta nel pensare che il togliere in modo essenziale questa e quella prerogativa - anziche', come si dovrebbe fare - guidarla, verificarla, controllarla, pubblicarla, possa cambiare il tutto verso il meglio (invece puo' essere benissimo che si passi da un certo male A a un male B).
    Ovvio che aspettiamo di vedere in concreto cosa e come cambia qua e la'.

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  15. CONCORSO A VENTIDUE POSTI DI RICERCATORE
    A TEMPO DETERMINATO PRESSO UNIVERSITA' di MESSINA

    Comunicato stampa:
    http://ww1.unime.it/comunicati_stampa/main.php?newNum=44&annoS=2010

    Decreto rettorale - BANDO -
    http://www.unime.it/ateneo/bandiconcorsi/docentetempodeterminato/2010/10032010BANDO_DEFINITIVO%20RICERCATORE_A_T.D..pdf

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  16. secondo me Marco ha ragione, e non e' la prima volta.

    ma d'altra parte se un candidato ha l'elenco pubblicazioni gonfiato con l'aggiunta del nome in articoli a cui non ha contribuito che in minima parte, sara' difficile che proprio quella commissione che vuole farlo vincere gli vada a chiedere i dettagli degli articoli sospetti.

    certo, se le commissioni fossero davvero indipendenti allora la discussione delle pubblicazioni sarebbe importantissima.

    cmq mi pare un'illusione credere che basti togliere una prova orale per togliere il potere ai baroni di massacrare un candidato.

    ci vuole cosi' poco a massacrare a parole un elenco titoli degno di tutto rispetto ed altrettanto poco ad ingigantire un CV scarno di un candidato deboluccio.

    senza punteggi e' sempre successo e succedera' ancora.

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  17. Le note della SNS e della Sapienza sono un precedente e una buona notizia. A questo punto però si ripropone una questione che a qualcuno non era sfuggita sin dall'inizio: se tutto il giudizio verte sulle pubblicazioni, per i commissari sarà più facile segare uno e premiare il designato. E siccome (qualcuno lo ha ribadito anche qui) il TAR non ha potere di sindacare il giudizio dei commissari sulle pubblicazioni, vuoi vedere che nella maggior parte dei casi sarà per loro ancora facile far vincere chi vogliono? Certo, magari non potranno farlo con chi a 2 articoli a fronte di chi ha 3 monografie; però sono sicuro che quando la differenza non sarà così eclatante, avranno buon gioco nel dire che X (loro protetto) ha QUALITATIVAMENTE superato Y (precario sfigato) che pur quantitavamente avrebbe la meglio.

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  18. Non dimentichiamo poi un'altra cosa, ricordata spesso da Bombadillo. Ossia che con pochi concorsi l'effetto positivo del sorteggio si annulla, perché si farà votare solo chi ha interessi da tutelare.
    Detto questo non rimpiango certo il vecchio, con 2 scritti e tre giorni di permanenza fuori. Almeno in questo modo si risparmierà sulla trasferta... Ma come consolazione è magra.

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  19. Il fatto che Messina abbia reso pubblico sul sito di Ateneo il bando per i TD non è cosa da poco.
    Molti atenei pubblicano i bandi in pagine annidate introvabili dai più.

    E tra l'altro hanno recepito la direttiva di settembre 2009. ben fatto.

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  20. Perplesso,

    Purtroppo le regole non le facciamo noi!! Con gli scritti e l'orale si poteva far vincere uno con 2 pubblicazioni rispetto a un altro con 50, adesso quanto meno dovrebbero essere un po' più vicini come livello. Diciamo che gli scarponi troveranno vita dura, i pupilli almeno mediocri no. Certo che con i punteggi tutto sarebbe stato più chiaro, ma non è così

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  21. Intanto sono finite le estrazioni della II supplettiva della I sessione 2008. Ancora ci sono 11 settori che hanno bisogno di ulteriori supplettive.
    Una curiosità: notate come hanno scritto febbraio nella colonna a destra della pagina del reclutamento:
    http://reclutamento.miur.it/

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  22. Proprio per questo abbiamo applaudito il Politecnico di Torino, che impone a ciascun commissario di valutare analiticamente ciascuna pubblicazione. Se tizio valuta un mio lavoro 1/10 e Caio 10/10 magari qualche elemento per un ricorso ce l'ho.

    Un esterno potra` vincere solo se avra` una superiorita` schiacciante, ma prima non aveva nessuna possibilita`. In condizioni di parita` vincera` ancora il candidato interno, ma con regole meno manipolabili le universita` bandiranno solo in presenza di candidati difendibili, e per l'universita` italiana questo e` gia` un netto passo avanti.

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  23. Continuo a lanciare la scommessa sui bandi PoliTO: 10 euro ogni vincitore azzeccato, 100 per quelli sbagliati!

    Dai forza...nessuno accetta?

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  24. @lassie

    Peccato che la apparente "trasparenza" non coincida con la SOSTANZA.

    Volete i nomi di tutti i futuri "probabili" vincitori dei 22 posti banditi?

    E volete anche quelli dei prossimi bandi per ricercatore TD previsti x Medicina ?

    Una delle "future" vincitrici (figlia di papà) ha il nome in 14 (quattordici) pubblicazioni con alto IF soltanto nell'anno 2009 !!

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  25. Ho visto il bando di udine, alcuni posti da ricercatore in ingegneria hanno una sorta di profilo del candidato, secondo voi è legale o no?
    Questo del profilo se fosse vero sarebbe deleterio nei concorsi

    http://www.uniud.it/ateneo/organizzazione/bandi_concorsi/valutazione_comparativa/copy2_of_valutazioni_comparative_ricercatori/rettifica%20bando%20ric%202009.pdf

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  26. Altro anonimo (non quello di prima):
    anche polimi allega al bando la "fotografia" del futuro vincitore, cfr.

    http://old.polimi.it/bandi_e_concorsi/docenti/concorsi/allegati/Allegato_1_151.pdf

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  27. Vorrei avere un parere da voi.L'Universita' Milano-Bicooca ha indetto un Concorso da Ricercatore pubblicato sul sito Universita' fine Ottobre 2008 e sulla gazzetta l'11/11/2008 e il termine della presntazione documenti ha fatto riferimeno all'11/11 il giorno dopo il Decreto Gelmini che eliminava le prove scritteed orali per la valutazione. Ad oggi il bando e'rimasto intatto con le prove scritte ed orali e' corretto?

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  28. @ mino

    sicuramente il profilo nei posti da ricercatore (tempo inderminato) era vietato con il vecchio sistema (scritti + orali), (concesso invece nei posti da associato e ordinario) e infatti nessuno si e' mai azzardato a metterlo che io sappia, ma nella riformina recente siamo sicuri che non ci sia qualche scappatoia di questo tipo?

    sembra un po' strano che in tanti lo stiano facendo...

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  29. La riformina recente non sostituisce, ma si "aggiunge" al vecchi sistema (Berlinguer), cambiando solo le procedure del concorso (no prove scritte e orali), senza nulla cambiare negli altri aspetti (nella fattispecie, nei bandi).

    A me non stupisce che in tanti stiano mettendo queste restrizioni, mentre prima non le metteva nessuno: prima infatti non aveva senso mettere tali restrizioni perchè comunque era comunque più agevole far vincere chi si voleva.

    Queste restrizioni le trovo davvero scandaolose, perchè impediscono addirittura di presentare domanda, dato che di fatto si stanno ponendo "pre-requisiti" molto, molto specifici. Solo che è giusto che i candidati che si sentano penalizzati facciano ricorso all'ateneo e scrivendo per conoscenza la Direzione Generale per l'Università del MIUR.

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  30. @ mino

    se non c'e' niente di nuovo in questo senso non possono proprio farlo. e non credo ci sia bisogno di un ricorso fatto dai singoli interessati. dovrebbe poter essere sufficiente segnalare la cosa agli uffici concorsi degli atenei.

    ho un ricordo vago ma che nei concorsi da ricercatore questa cosa non si puo' fare mi pare d'averlo letto in un testo di legge, forse proprio il primo istitutivo del 98... se trovo cinque minuti vedo se riesco a localizzarlo.

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  31. eccolo:

    Decreto del Presidente della Repubblica 23 marzo 2000, n. 117 (GU n. 109 del 12.5.2000)

    Art. 2
    Bandi

    7. Nelle procedure concernenti posti di professore ordinario o associato, il bando può indicare la tipologia di impegno scientifico e didattico richiesto ai soli fini della chiamata di uno degli idonei da parte della facoltà che ha proposto il bando stesso.
    ----------------------------

    infatti mi ricordavo una cosa un po' vaga, ma direi che questo basta a dire che per i ricercatori non si puo' fare.
    sempre che non sia intervenuta qualche modifica successiva che non conosco.

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  32. Segnalo questa agenzia di stampa:

    http://www.diregiovani.it/gw/producer/dettaglio.aspx?id_doc=33117

    Roma, 11 feb. - Dopo le proteste delle associazioni di categoria (con l'Apri, Associazione precari della ricerca, in prima linea) e diversi articoli sulla stampa, il rettore della Sapienza, Luigi Frati, ha deciso di rettificare i bandi di concorso per ricercatori a tempo indeterminato emanati lo scorso dicembre. La rettifica e' uscita sulla Gazzetta Ufficiale del 9 febbario e riguarda una parola utilizzata nei bandi che poteva far pensare ad una violazione delle nuove norme sui concorsi previste dalla legge 1 del 2009 che ha eliminato scritti e orali. All'articolo 6, infatti, la discussione dei titoli da parte dei candidati veniva definita "prova", il che poteva far pensare ad una surrettizia reintroduzione dell'orale, eliminato per legge. Cosi' l'ateneo capitolino ha deciso di correggere il tiro. "Considerato che, il termine 'prova' potrebbe essere interpretato come un'ulteriore valutazione", si legge nella rettifica, per "prevenire ogni possibile contenzioso", si precisa che "l'illustrazione e discussione sui titoli sostenuta dai candidati davanti alla commissione non costituisce oggetto di autonoma valutazione essendo esclusivamente funzionale al giudizio sui titoli". Inoltre il termine prova "viene sostituito con il termine illustrazione e discussione".

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  33. E pure Roma3 ha rettificato:

    http://www.gazzettaufficiale.it/guridb/dispatcher?service=4&datagu=2010-02-12&task=attoCompleto&redaz=0E001318&tmstp=1265996450676true

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  34. Off-topic, sul civilissimo modello anglosassone. Senza commento.

    Sarkko


    ANSA, 13 febbraio, 03:01. Sparatoria all'Università dell'Alabama. Docente precaria uccide 3 colleghi. Strage ad Hunstville, anche tre feriti di cui due gravi.

    NEW YORK - Le hanno rifiutato la cattedra di biologia e ad Amy Bishop, la brillante specialista in neurologia laureata al prestigioso ateneo di Harvard, sono saltati i nervi: ha provocato una strage. La donna ha preso un fucile e ha sparato contro i suoi colleghi uccidendone tre, ferendone due gravemente e colpendo, ma in maniera meno grave, anche un dipendente dell'Ateneo. E' successo all'Universita dell'Alabama, a Huntville, e la brillante docente, quasi 40 anni, rischia ora la sedia elettrica.

    Ad Huntsville la Bishop e' piuttosto conosciuta, almeno negli ambienti scientifici ed accademici. Insieme al marito Jim Anderson, responsabile di un laboratorio locale, la donna aveva messo a punto nel 2006 un rivoluzionario incubatore di cellule, battezzato ''inQ'', piccolo, mobile e poco costoso per la coltivazione delle staminali. Secondo i testimoni, la docente ha sparato contro i suoi colleghi, provocando la strage, dopo avere appreso che non avrebbe ottenuto la cattedra, rischiando verosimilmente di essere licenziata l'anno prossimo, come prevede il sistema in vigore nella maggior parte delle Universita' statunitensi. (...)

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  35. Oggi ho sentito il Ministero riguardo le modalita' di svolgimento Concorsi da Ricercatore II Sessione 2008.Mi hanno risposto che tutti i Concorsi della II Sessione 2008 veranno svolti solo per titli ed esami e non con la vecchia procedura (scritto ed orale).Il ministero mandera' una ciecolareall'Universita' .Comunque per le Commissioni se ne parlera' a Giugno 2010 o oltre.

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  36. Al Ministero possono dire quello che vogliono. Ma la legge parla chiaro: le prove scritte e orali sono abolite solo per tutti i concorsi banditi successivamente al 11 Novembre 2008. Punto. L'unica incertezza è capire se il termine "banditi" faccia riferimento, come temo, la data del Decreto Rettorale oppure quella della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. In ogni caso i (pochi) concorsi usciti in Luglio, Agosto, Settembre vanno con le vecchie regole al 100%.

    Ottima la notizia della circolare, se confermata.

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