In un'intervista rilasciata oggi alla Stampa, l'ineffabile Mary Star dichiara che il blocco dei concorsi "è una questione procedurale. C'è stato un allungamento dei tempi per una serie di resopnsabilità congiunte, ma ora stiamo cercando di intervenire per rimettere in moto il più in fretta possibile la macchina dei concorsi".
Dunque apprendiamo dalla viva voce del ministro che lo sblocco annunciato il 24 luglio scorso in un comunicato stampa ufficiale del MIUR era solo virtuale. Apprendiamo anche che Mary Star non sa dare date certe per la partenza dei concorsi (bloccati da 2 anni, nonstante il fatto che alcuni atenei continuino a bandire).
Girava voce che oggi ci sarebbe stata una riunione al MIUR per far ri-partire i concorsi. Forse la voce era infondata, oppure il ministro ha preferito non anticipare nulla. Certo che l'utilizzo di formule generiche, come "stiamo cercando di intervenire per rimettere in moto [...] la macchina", lasciano basiti. Come stanno cercando di intervenire? E' il ministro che parla, dovrebbe dire "interverrò subito"! E magari dire anche come intende intervenire!
Sorge il dubbio che dietro le fantomatiche "questioni procedurali" si nasconda la volontà di non far partire le procedure.
Per questo continueremo a vigilare. E a denunciare ogni ulteriore ritardo.
Dunque apprendiamo dalla viva voce del ministro che lo sblocco annunciato il 24 luglio scorso in un comunicato stampa ufficiale del MIUR era solo virtuale. Apprendiamo anche che Mary Star non sa dare date certe per la partenza dei concorsi (bloccati da 2 anni, nonstante il fatto che alcuni atenei continuino a bandire).
Girava voce che oggi ci sarebbe stata una riunione al MIUR per far ri-partire i concorsi. Forse la voce era infondata, oppure il ministro ha preferito non anticipare nulla. Certo che l'utilizzo di formule generiche, come "stiamo cercando di intervenire per rimettere in moto [...] la macchina", lasciano basiti. Come stanno cercando di intervenire? E' il ministro che parla, dovrebbe dire "interverrò subito"! E magari dire anche come intende intervenire!
Sorge il dubbio che dietro le fantomatiche "questioni procedurali" si nasconda la volontà di non far partire le procedure.
Per questo continueremo a vigilare. E a denunciare ogni ulteriore ritardo.
ecco i link agli articoli de La Stampa (ringraziamo Flavia Amabile):
RispondiEliminahttp://rassegnastampa.unipi.it/rassegna/archivio/2009/09/07SIA1090.PDF
http://rassegnastampa.unipi.it/rassegna/archivio/2009/09/07SIA1091.PDF
per chi lo desidera, è possibile commentare l'articolo e l'intervista direttamente sul sito della stampa: http://www.lastampa.it/_web/CMSTP/tmplrubriche/giornalisti/hrubrica.asp?ID_blog=124
RispondiEliminaComplimenti all'APRI e a Flavia Amabile per questo articolo!
RispondiEliminanon so se conquisteremo le masse con il posteriore del ministro (che peraltro come mi informa insorgere è stato votato come più bella espressione della politica della maggioranza dai grandi sapientoni del tgcom). però non si potrà dire poi che non prendiamo sul serio tutte le posizioni del ministero...
RispondiEliminaMM.
Questo è il primo articolo in cui si parla in maniera esplicita dello sblocco delle procedure per le commissioni. E' molto importante che se ne parli, soprattutto in questo periodo.
RispondiEliminaInoltre mi è piaciuta anche l'intervista alla Gelmini. Finalmente una intervista "seria", con vere domande, anche scomode (e di fatti le risposte sono abbastanza imbarazzate).
Complimenti all'APRI, e soprattutto a France che ha trascorso il suo weekend (spendendo anche vari soldini di telefonate) su questo articolo.
P.S.: Per favore, si può cambiare la foto!!!!
quale delle due non ti piace?
RispondiEliminaChe il dibattito sia tenuto caldo e' sempre positivo, ovviamente, ma poiche' si sono affastellati veramente tanti punti sull'agenda dell'Universita' in questo sventurato Paese (taglio ai fondi, distribuzione "meritocratica" fondi, nuove norme governance, nuove norme reclutamento, concorsi bloccati, concorsi "mussi", ecc. ecc.) mi devo ripetere nell'invitare all'azione su questioni di fondo meno speciose del c.d. "limite superiore".
RispondiEliminaMa capisco anche il valore "mediatico" per se, se funziona - siamo pur sempre nel Paese di Berlusconi.
ecco... bravo insorgere... così ora cominceranno a fioccare i soliti post semierotici su marystar...
RispondiEliminaCmq complimenti alla ministra per il suo derriere: se dedicasse all'università lo stesso tempo che (evidentemente) dedica alla tonificazione dei suoi glutei i nostri atenei scalerebbero la classifica Jiao Tong in poche settimane.
Il lato B che fa la differenza (da tgcom)
RispondiEliminaL'estate sta finendo, è tempo di tirare le somme. Il lato B più sexy e desiderabile di quest'estate 2009? Votatelo voi. Non c'è che l'imbarazzo della scelta tra fondoschiena celebri e irresistibili. Come quello di Ania Goledzinowska, modella polacca compagna di Paolo Brosio, o quello della molto professional Mariastella Gelmini, un capolavoro di perfezione...
sopra cito un "servizio" del tgcom, da cui traggo la foto, pare apprezzata dai lettori dell'ottima testa giornalistica (si fa per dire).
qualche successo mary star lo riscuote, peccato non sia per il suo lavoro da ministro
facezie a parte, l'intervista dell'Amabile è encomiabile. davvero la prima volta che qualcuno metta la ministra di fronte alle sue inadempienze.
RispondiEliminaera ora
Ora che ci siamo rifatti gli occhi, io lo toglierei il lato B del Ministro, tanto per mantenere un po' di contegno ...
RispondiElimina... Sarebbe bello riuscire a trovare in rete una immagine di quel divieto di accesso per i veicoli di altezza superiore a 3 metri (un parallelo con i limiti a 3 pubblicazioni) ...
perdona l'istinto goliardico caro mino.
RispondiEliminain ogni caso non riesco a toglierla, se proprio vuoi prova tu.
INSORGERE
Non c'e' divieto di accesso per i veicoli di altezza superiore a 3 metri, ma solo un controllo dei colli traportati a campione su un numero prefissato. Per gli altri si guardano le bolle.
RispondiEliminaHo provato a togliere la foto ma non ci riesco ...
RispondiEliminaComunque nessuno puo' svegliarsi ADESSO di botto su questo problema.
RispondiEliminaE' la legge 210/98 di Berlinguer che CONSENTE il limite. Cito dall'Art. 2:
"1. I regolamenti di cui all'articolo 1, comma 1, relativamente alle procedure per la nomina in ruolo, devono in ogni caso prevedere:
[...]
d) la possibilita' che nei bandi per la nomina in ruolo siano introdotte limitazioni al numero delle pubblicazioni scientifiche da presentare per la valutazione comparativa;
Quindi sono 10 anni che le cose stanno cosi'. Il problema e' che la Berlinguer non preveva l'idoneita' nazionale prima del concorso "locale".
Cari
RispondiEliminaIl mondo ci guarda, non facciamo i soliti maiali (tanto al solito siamo tutti omini qui dentro). A me del derriere del MSG m'importa una sega, detto con finezza. E non influisce sullla sua abilita' a risolvere i problemi. INvece quello che ha fra le orecchie (il cd cervello) mi interessa mkolto di piu'. Visto che non c'e' verso che si prenda un consulente che sia ingrado di farle capire la struttura dell'Universita' (vorrei tutti ordinari... Ma che cazzo legge, la mailing list dell'ANDU??), che ci convochi cosi' glie lo speighiamo noi cosa non va! Grazie dei complimenti, che si merita molto di piu' Flavia (postate sul suo blog e ringraziate, merdoni ingrati!).
Il cvlo della MSG l'ho levato io. E ora tutti a farsi una doccia fredda..
la censura è sempre una brutta cosa, da qualsiasi parte venga.
RispondiEliminadi questi tempi poi....
@ renzino
RispondiEliminaanche ora non c'è l'idoneità nazionale
Comunque una bella donna senz'altro lo è.
RispondiEliminacon quegli'occhi a fessuretta?
RispondiEliminacon quell'atteggiamento da maestrina?
sembra il personaggio sfigato di un manga erotico...
cmq, non deve esser bella, deve esser efficiente.
se non le riesce cambi mestiere e si dedichi ai calendari
Non e' che voglio fare il fissato piu' dell'APRI, comunque nel Regolamento sui concorsi in vigore, il REGOLAMENTO RECANTE MODALITA' DI ESPLETAMENTO DELLE PROCEDURE PER IL RECLUTAMENTO DEI PROFESSORI UNIVERSITARI DI RUOLO E DEI RICERCATORI, A NORMA DELL'ARTICOLO 1 DELLA LEGGE 3 LUGLIO 1998, n. 210, si dice nell'Art. 2, parlando del decreto rettorale che bandisce il concorso, che
RispondiElimina"Il decreto di cui al comma 1 indica la tipologia di impegno scientifico e didattico richiesto, nonché stabilisce le modalità e i tempi per la presentazione delle domande, dei titoli e delle pubblicazioni scientifiche da parte dei candidati, in conformità alle disposizioni vigenti in materia di documentazione amministrativa. I termini di scadenza per la presentazione delle domande non possono essere inferiori ai trenta giorni successivi alla pubblicazione dello stesso decreto. Può essere, inoltre, prevista la determinazione di un numero massimo di pubblicazioni scientifiche da presentare, a scelta del candidato, per la partecipazione a ciascuna procedura, in modo, comunque, da garantire una adeguata valutazione dei candidati."
QUindi il "numero massimo" DEVE garantire una valutazione adeguata dei candidati.
già, dovrebbe. e se non lo fa? se è troppo basso per poterlo fare?
RispondiEliminail punto, caro renzino, è che quella norma aveva forse senso quando c'erano scritti e orali. ora non ne ha. solo che si son dimenticati di abrogarla (o meglio c'è un emendamento che la cancella in un provvedimento legisltativo che però pare fermo)
cmq esistono già casi di ricorsi vinti per numeri massimi troppo bassi.
RispondiEliminase volete il cartello con divieto di accesso sopra i 3(e mezzo) metri
RispondiEliminawww.vigileamico.it/divieto.html
scusate l'ossimoro del "vigile amico"
RispondiEliminaSì sì, dai France, metti il cartello del divieto di 3 metri di altezza (come metafora dei limiti a 3 pubblicazioni), e magari pure il divietto di accesso come metafora del blocco concorsi!
RispondiEliminaP.S. avete visto che bel commento è apparso sul Forum ADI post-doc su questa vicenda?!
Si persevera con i limiti di pubblicazione!
RispondiEliminaQuesto è il bando di concorso uscito oggi a Roma3:
http://concorsi.uniroma3.it/docenti/IISess08/bandi/BandoRicercatoriSettembre2009.pdf
Limiti, a seconda dei casi, a 5, 8 o 9 pubblicazioni. In un caso nessun limite.
Proprio come consentito dalla 210/98!
RispondiEliminaE limiti differenti a seconda del settore!
Perfetto: si vede che si vogliono fare le cose sul serio, e consentire una reale valutazione della qualita'!
avviso ai naviganti: altri articoli in preparazione.
RispondiEliminala guerra mediatica non avrà fine finché non ripartiranno i concorsi (e le università non rispetteranno le nuove regole)
INSORGERE
Ciao cari, ripeto anche qui quanto scritto "da noi".
RispondiEliminaBravi, bravi, bravi, però...
..non ci scordiamo dei SOLDI/POSTI MUSSI.
Se non si danno una mossa li perdiamo, il che equivale a dire che invece di 3000 posti con le nuove regole ne avremo solo 1.000, e cioè un terzo!!! (caspita, avrei potuto fare il matematico).
Comunque, la Gelmini è incredibile, non è che legge l'ANDU come pensa France, è, molto semplicemente, che voleva dire strutturati ed ha detto ordinari.
Tom datecisoldi Bombadillo
P.S.: e i mostriciattoli?
..in più, non vengo riconosciuto automaticamente come Bombadillo, e se non voglio apparire come anonimo devo fare un doppio passaggio: lo so che rompo, però non lo dico mica per me, ma per il successo del blog...
RispondiEliminaMah, quel che importa è ciò che il ministro Gelmini dice (annuncia) e poi si verifica quel che fa veramente. Le sue ultime dichiarazioni nella intervista alla Stampa sembrano implicare ulteriori ritardi per il lancio dei concorsi da ricercatore, in apparente contraddizione con gli annunci di file Luglio, affiancanti il cosiddetto pachetto università. Si può considerare questo un fatto?
RispondiEliminaqualche fatto:
RispondiElimina1. il 24 luglio un comunicato ufficiale del MIUR informa che sono stati sbloccati i concorsi.
2. oggi la gelmini ammette che non è così e non sà dire quando saranno sbloccati.
3. molte università bandiscono infischiandosene delle nuove regole o interpretandole in modo "elastico"
4. se non resi disponibili entro fine anno andranno perduti i fondi "mussi" per l'ultima tranche di reclutamento straordinario ricercatori.
5. sulla stampa, se non ci fosse APRI, nessuno si occuperebbe della questione.
questi i fatti salienti che mi vengono in mente così al volo
ultimo fatto:
RispondiEliminail pd non da segno di accorgersi del problema
LA CORTE COSTITUZIONALE SUL FUORI RUOLO
RispondiEliminaLa corte ha stabilito che chi ha cominciato il fuori ruolo lo finisca, mentre chi non ha cominciato, anche se ha fatto domanda e lo ha precedentemente ottenuto, non potra' usufruirne, applicandosi le disposizioni dell'ultima finanziaria prodi.
per maggiori info:
http://www.uniroma1.it/organizzazione/amministrazione/ripartizionepersonale/documenti/circolari/Circolare0044062.pdf
Una cosa e' certa: la Finanziaria 2010 la devono presentare entro fine mese. Quindi entro quella data qualche cosa nuova si sapra'...
RispondiEliminaSperiamo... Intanto oggi doveva cascare il mondo e invece ha solo fatto una figura misera misera in una intervista. Della quale leggiamo solo quanto riporta la giornalista, e non sentiamo le lunghe pause dopo le domande a chiedere lumi al fido husky Gorgo o a digitare in fretta "Professore Universitario" sul wikipedia... Insomma, io dico che e' meglio agire, con le poche armi che abbiamo, che aspettare. Senno' si fa buio...
RispondiElimina@Bomba: i mostri non ci sono qui. A parte io, Mino, insorgere, te.... E di al' facciano quel che vogliono, io alle paturnie di Giordano Bruno non posso piu' stare dietro... Mi si pianta il computer, sorry
..vabbé, rinuncio ai mostri, sigh, sigh..!
RispondiEliminaSpero, però, che non ne venga fuori una scissione, diventeremmo ridicoli come i partiti di estrema sinistra, e non potrei proprio sopportarlo!
Tom: uniti si vince, divisi si perde!
macché scissione. di qua quelli che fan qualcosa, di là i troll.
RispondiEliminaeppoi, caro bomba, la scissione de facto si è consumata con la nascita di apri.
Voci dal CUN dicono che ci saranno le votazioni I e II sessione 2008 a Ottobre..Mah....oramai non credo piu' a niente...
RispondiEliminacaro Barbalbero,
RispondiEliminagrazie della notizia. sarebbe bello, se fosse vero. però per avere l votazioni a ottobre dovrebbero avviare le procedure formali domani o dopodomani al massimo....
e poi, la I e la II sessione insieme? mi pare strano...
Domanda tecnica: se cerco di inserire un commento usando il mio profilo WordPress non ci riesco.
RispondiEliminaIl messaggio che accompagna il tentativo non andato a buon fine dice:
"Impossibile verificare le tue credenziali di OpenID"
Any clue?
ump
Oggi il Rettore del Politecnico Giulio Ballio replica alle critiche spostando l'attenzione sul blocco dei concorsi. Rivendica correttamente l'utilizzo della facolta' di usare il tetto alle pubblicazioni concesso dalla 210/98.
RispondiEliminaPoi, ecco il pensiero piu' rilevante:
"Non sono d'accordo [...] col fatto che si reclutino i ricercatori, come i docenti, da liste nazionali d'idoneita'. Ogni Universita' investe minimo tre anni nella formazione di un giovane ricercatore, e non trovo logico, poi, che questo venga assunto in altri Atenei"
Piu' chiaro di cosi' non poteva essere: e' la risposta all'APRI.
Peccato che nel resto del mondo civilizzato accade esattamente questo: è molto malvisto colui che viene assunto nella stessa università dove ha svolto il dottorato.
RispondiEliminaE, poi, mi sa tanto che il Rettore del PoliMI con queste sue parole abbia compiuto un clamoroso autogol: ha ammesso implicitamente che il tetto alle pubblicazioni potrebbe essere teso a favorire qualcuno
Peccato che in tutto il mondo civilizzato accade esattamente il contrario: è molto malvisto il ricercatore assunto nella stessa università dove si è dottorato.
RispondiEliminaE poi, con queste parole il Rettore del PoliMI si è inflitto un clamoroso autogol: ha implicitamente ammesso che il tetto di pubblicazioni potrebbe essere teso a favorire qualche candidato rispetto ad altri.
L'intervista al Rettore del Politecnico a La Stampa è su questo sito:
RispondiEliminahttp://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/scuola/grubrica.asp?ID_blog=60&ID_articolo=1148&ID_sezione=255&sezione=News
Va dato un grosso merito ad APRI per aver riacceso il dibattito sui concorsi da ricercatore, essere riusciti a coinvolgere addirittura Ministro e Rettori, essere stati gli unici a sollevare la questione dello sblocco dei concorsi.
Ma le altre associazioni, i sindacati, l'opposizione ... dove sono?
Stefano Zecchi sul "Giornale" fa una descrizione puntuale e, direi, perfetta, di un concorso da ricercatore dall'assegnazione dei posti al bando: tutto bel materiale per la Gioventu' Aprista.
RispondiEliminaZecchi è una persona molto faziosa.
RispondiEliminaIo ho l'impressione che semplicemente ci sia rimasto male per il fatto che il posto da ricercatore non sia stato assegnato al suo settore ...
@ Renzino
RispondiEliminaforse preferite - tu e il rettore Polimi - che il ricercatore resti al guinzaglio del proprio protettore/formatore per il resto della sua vita?
Abbasso la servitù della gleba, viva l'autonomia dei ricercatori.
Caro Untenured,
RispondiEliminaio ho citato il rettore Polimi per metterlo all'attenzione dell'APRI, non per approvarlo.
Noi Europei siamo contrari alla Servitu' della Gleba, dovresti saperlo. D'altra parte non ho ancora sentito una opinione APRI sulla questione del tema delle ricerche "in loco".
Cheers.
Scusate il pessimismo (e il cambio di argomento), ma come e' possibile fare insieme le commissioni della I e II 2008 entro un mese se la II non e' ancora finita, ci sono pure i bandi in corso e non si sa nemmeno quando finira'?
RispondiEliminaForse qua si sta volando con la fantasia...
Secondo me e' grasso che cola se in autunno si fanno faticosamente le commissioni della I 2008. Ma poi ricordo che i bandi prevedevano le vecchie regole, quindi ci sara' una valanga di ricorsi (comprensibili)... Mala tempora currunt.
@ Renzino
RispondiEliminasei proprio un equilibrista.. opponevi con soddisfazione il pensiero di Ballio all'"astratta meritocrazia" dell'Apri e poi dici che in realtà non lo approvavi. Bah..
Ma non è che tu e altri politici di mestiere siete in realtà invidiosi del successo di Apri, che non ha politici di mestiere, né politici protettori alle spalle, ma solo ricercatori che vogliono far valere le proprie ragioni di cambiamento e i propri diritti?
Caro Untenured,
RispondiEliminama che mestiere e mestiere?
Tutto volontariato fu... molti anni piu' dell'APRI... ed ancor continua.
Cheers.
Ilaria d'Agostini sul Manifesto traccia una descrizione psicologico-evolutiva della vita del precario, dalla laurea al lavoro intermittente, alla luce del rapporto con il suo DoktorVater (ciamato, stranamente, Professore-Madre).
RispondiEliminaPEccato non abbia tradotto Water, era piu' appropriato.
RispondiEliminaO Renzino, ma ruzzi? La posizione APRI in merito ai vincoli territoriali, PER IL FUTURO RADIOSO, e' niente vincoli, si giudicano i risultati. Il sistema ha bisogno di valutazione, di reponsabilita' e di liberta'. Per domattina il problema non si pone perche' i vincoli non ci sono.
In linea di massima non vedrei male l'obbligo di mobilità sia per il passaggio dottorato-ricercatore (oppure almeno 2 anni di post-doc altrove) sia per quello ricercatore-associato.
RispondiEliminaMagari non un'imposizione legislativa, ma un incentivo economico alle università che assumono esterni.
Da un mail ANDU:
RispondiElimina1. La nascita e la 'vita' del precario
Invitiamo a leggere l'intervento di Ilaria Agostini "Il gioco del
silenzio", sul Manifesto dell'8 settembre 2009. Per leggere l'intervento
cliccare:
http://www.stampa.cnr.it/RassegnaStampa/09-09/090908/NBR0I.tif
Per leggere, sempre sul Manifesto, la breve nota sull'intervento di
Agostini cliccare:
http://www.stampa.cnr.it/RassegnaStampa/09-09/090908/NBS4M.tif
2. Il fasullo reclutamento in ruolo
Invitiamo a leggere l'intervento di Stefano Zecchi "Cervelli in fuga?
Peggio quelli inutili che restano", sul Giornale dell'8 settembre 2009. Per
leggere l'intervento cliccare:
http://www.stampa.cnr.it/RassegnaStampa/09-09/090908/NBRFS.tif
FRANCE LEGGI LA MAIL!
RispondiEliminainsorgere
E' appena uscito l'ordine del giorno del Consiglio dei Ministri di domani:
RispondiEliminahttp://www.governo.it/Notizie/Palazzo%20Chigi/dettaglio.asp?d=50063
Non è previsto, almeno stando a questo ordine del giorno, alcun decreto-legge relativo al Ministero dell'Istruzione, contrariamente a quanto circolava sui giornali nei giorni scorsi.
Era dato da molti come probabile un decreto-legge "tampone" per i precari della scuola, a cui si sarebbe potuto legare qualcosa per l'Università (come lo sblocco dei posti Mussi 2009). Mah ...
Si vede che anche per quello ci ha le sue pippe legali o finanziarie.
RispondiEliminaIn ogni caso per l'Universita' e' piu' importante sapere cosa bolle nella pentola di 3monti, e quindi sono 3 settimane decisive su quello.
Segnalo un articolo sui concorsi apparso su LaVoce.info a firma dello statistico Ugo Trivellato
RispondiEliminahttp://www.lavoce.info/articoli/pagina1001266.html
Dice che il decreto ministeriale dovrebbe apparire il 20 settembre o giu' di li'...
Mi sono perso qualcosa ... quale e' il DM mancante? Quello relativo ai sorteggi delle commissioni?
RispondiEliminaCerto, e' l'indizione di tutta la procedura di formazione delle Commissioni, no?
RispondiEliminaE' con quello che si "sblocca" tutto.
Non c'è alcun D.M. mancante.
RispondiEliminaL'editorialista de lavoce.info ha fatto un po' di confusione. Quello che manca non è un Decreto Ministeriale (quello ce lo abbiamo da Marzo!), è semplicemente un Decreto Direttoriale (cioè di carattere amministrativo, firmato non dal Ministro ma dal Direttore Generale per l'Università) che:
1) indichi per ciascun concorso l'elenco degli eleggibili;
2) indìca la data delle (eventuali) elezioni e quella del sorteggio.
Si tratta di un provvedimento quindi di carattere puramente amministrativo, magari coordinato col Cineca per la procedura informatizzata (immagino che il sorteggio non lo facciano tipo "Lotto" con i bambini bendati, ma ad un calcolatore). Pertanto tutte le proposte de lavoce.info non potranno evidentemente essere accolte.
Faccio notare anche che anche al MIUR hanno evidemente le idee molto confuse: infatti nel comunicato stampa del "Pacchetto Università" del 24 Luglio, oltre a dare per già firmato il provvedimento, si diceva che era stato la Gelmini a firmarlo ... il che come ho spiegato prima non può essere.
Trivellato ha ragione. Non si possono valutare gli aspiranti ricercatori sul curriculum di due anni prima.
RispondiEliminaMino ha ragione, ma penso che per lo statistico Trivellone per decreto ministeriale si intende volgarmente il decreto direttoriale, inteso come "atto prodotto dal ministero"...
RispondiEliminala situazione è già abbastanza incasinata di suo senza che vengano i soloni della voce ad aggiungere errori e confusione ulteriore.
RispondiEliminala gente prima di scrivere dovrebbe documentarsi.
cmq, il problema posto - quello dello scarto temporale troppo lungo tra bando e svolgimento del concorso - è serio. purtroppo non ci sono vie d'uscita (pena catene hymalaiane di ricorsi).
ora ciò che conta è far ripartire la macchina. e per quello basta girar la chiave, ovvero fare quel benedetto decreto direttoriale (che non è un decreto ministeriale). mino ha sempre ragione...
Grazie Insorgere per la lista di fatti. Ad inizio luglio persi la pazienza nel seguire gli annunci del ministro Gelmini riguardo al progetto di riforma, cui non seguivano fatti concreti in materia. Sviluppai quindi il nuovo strumento del 'Gelminometer', con cui ho raccolto tutti gli articoli su giornali e web che riguardano Gelmini ed universita'. Per poi confrontare il detto col fatto. Il Gelminometer contiene anche i recenti articoli che stanno giustamente riaprendo un acceso dibattito, come potrete ritrovare qui:
RispondiEliminahttp://rpc264.cs.man.ac.uk/VIA/index.php/Gelminometer
Buona visione a tutti e se volete discuterne attraverso la VIA, partecipate alla discussione che faremo prima, durante e dopo la prima conferenza che si tiene a Manchester, il 21 settembre prossimo.
fiko il gelminometer
RispondiEliminalo linkeremo senza'altro
Si' ma se nonc'e' la trippa che concorsi vuoi sbloccare? Bisogna sapere se 3monti restituisce la pila o se ha speso tutti i sesterzi per fare in fretta le case in Abruzzo che torna meglio politicamente. O se li deve dare al duo (dell'apocalisse) Marcegaglia-Epifani per fare dell'altro...
RispondiElimina@mino
RispondiEliminaQuando scrivi "indichi per ciascun concorso l'elenco degli eleggibili;" intendi ciascun concorso che deve essere (ancora) bandito dalle universita'?
@insorgere
In commento precedente (non ricordo piu' a quale post e su quale blog) scrivevi che il per poter espletare i concorso, il ministero deve prorogare i finanziamenti ex-Mussi: non mi pare di aver trovato vincoli in tal senso nel DM dello scorso novembre:
http://www.miur.it/0006Menu_C/0012Docume/0015Atti_M/7439Criter.htm
@Mauro
Ottimo lavoro, utile anche per i giornalisti per sputtanare (se volessero) la ministra un giorno si' e l'altro pure ...
@ Gianluca
RispondiEliminaNo, stiamo parlando dei concorsi della I sessione 2008, quindi già banditi da tempo.
Quando scrivevo "indichi per ciascun concorso l'elenco deli eleggibili", intendevo dire che la burocratia del Ministero deve fornire un elenco, per ciacun SSD, dei professori ordinari in servizio che possono essere votati.
Infatti, per nominare le commissioni è prevista prima l'elezione del triplo del numero di commissari di cui si ha bisogno, e da questo si sorteggia.
Prima di fare ogni elezione si ha bisogno dell'elenco dei professori che possono essere "votati". Mi pare che il Ministero deve dare poi un congruo termine di tempo per eventuali ricorsi (per esempio: un professore ordinario che per sbaglio non è stato inserito nel listone, chiede al Miur di correggere l'errore).
Si tratta di cose essenzialmente amministrativo-burocratiche.
Finalmente nero su bianco una delle cose annunciate con "Pacchetto Università"
RispondiEliminahttp://www.miur.it/0006Menu_C/0012Docume/0015Atti_M/7954Ulteri_cf2.htm
Mi correggo: è incredibile, la Gelmini ha mandato il 4 Settembre ai Rettori una specie di circolare con l'elenco dei provvedimenti che vorrebbe fare nel futuro (con tempi non meglio precisati) ... l'annuncio nell'annuncio
RispondiElimina@gianluca
RispondiEliminachiarisco: attualmente gli atenei hanno circa 1000 posti cofinanziati (mussi) da spendere entro fine anno. poi nelle casse del miur ce ne stanno altrettanti per il 2009, ma devono essere stanziati, ovvero essere resi disponibili agli atenei, con una legge entro la fine dell'anno. sennò perdiamo soldi che già erano a disposizione. chiaro così?
Si', il testo ce l'ho gia' da inizio agosto - me lo ha dato un giornalista. Ma si tratta di un lavoro "in divenire" da tempo, su cui ad es. anche il CUN si era espresso (negativamente).
RispondiEliminaRiguarda la didattica e i "requisiti" necessari da stringere ancora di piu'...
C'e' una serie di descrizioni analitiche su quello che si vuole fare, ed anche l'individuazione degli strumenti normativi...
buona lettura (io ci misi due giorni, ma solo perche' conosco un po' gia' tutta la normativa di riferimento).
ah renzì, quanto sei fiko
RispondiEliminaPiuttosto vedi che i problemi tecnici sulla formazione delle commissioni sono piu' che seri
RispondiEliminaProblemi tecnici = incapacità di li ha creati
RispondiEliminaE comunque,se c'è la volontà,i problemi tecnici si risolvono velocemente...
RispondiEliminaSi' ma i problemi dovuti all'incapacita' di chi li ha creati adesso deve essere risolta da altre persone, che per giunta dovendo firmare un atto di cui poi portano responsabilita' amministrativa. A parte smoccolare, cosa possono fare se non riescono a far quadrare il cerchio? Nota che e' tutta gente azzeccagarbugli ma non abituata al ragionamento astratto matematico, mica come il mio amico Direttore Generale dell'Istruzione Superiore portoghese, che e' un ingegnere con PhD che faceva ricerche sul TGV in Francia 25 anni fa... mi fa: "ma da noi sono tutti ingegneri (al ministero)" e io: "invece da noi sono tutti laureati in legge!"
RispondiEliminaintanto è uscita la gazzetta dei concorsi di oggi. nessun bando in nessun ateneo. ma li voglion proprio perdere i soldi mussi?
RispondiEliminaciò detto, domani aggiornamenti sulla campagna mediatica che, per una volta, passerà dal nazionale a casi locali
Non credere comunque che nel Ministero siano tutti idioti. Masia firma quello che gli viene preparato dal suo capo area, che vista quello preparato dal suo capo ufficio, ecc. In caso di impossibilità tecnica stai tranquillo che tornano da chi ha generato il problema...Ma non ci sono anche pareri dell'Avvocatura dello Stato che legittimano il tutto? Qualcosa diranno di preciso per chi deve applicare i problemi tecnici...Se no si reta così all'infinito...
RispondiEliminaMa il problema sta tutto nell'intreccio fra elezioni, numero necessario di PO distinti per i sorteggi, e utilizzo a cascata dei settori "affini". A occhio ha abbastanza ragione il tal Saccomandi su LaVoce.info che commenta l'articolo di Trivellato:
RispondiElimina"Credo che l'analisi sia ingenua. I concorsi non possono farsi per motivi tecnici. Supponiamo che un raggruppamento abbia dieci concorsi quindi necessita di 120 eletti per fare i sorteggi. Il raggruppamento possiede un elettorato passivo di 121 docenti. Non voglio neanche parlare del significato delle elezioni in queste condizioni, ma del fatto che se qualcuno si scorda non di votare ma di votarsi si deve andare alle suppletive senza nessuna garanzia di arrivare ai 120 necessari anche alla tornata successiva. Quindi tutti i settori che hanno bisogno di aiuto dagli affini devono aspettare e questo significa che le elezioni per partire possono durare anche un anno. Questo esempio si applica a decine di settori a cui sono collegati decine di settori affini Senza parlare dei settori che non hanno nessuna affinità dichiarata dalla legge e che non hanno il numero di docenti necessari. Altro che meritocrazia e/o tempi biblici e sofisticate analisi qui il problema è di aritmetica. Cambiare la legge subito e azzerare i concorsi: questa è l'unica via di uscita."
Hey guys
RispondiEliminaBomba ha una soluzione, ci scommetto la palla destra di Insorgere
Premesso che a modificare un DM tecnico basta un quarto d'ora, "cambiare la legge" ok, ma "azzerare i concorsi" che c'entra? Proprio ora che c'è la campagna per farli ripartire"?
RispondiEliminaoi france,
RispondiEliminaki ti ha dato il permesso di giocarti le mie palle?
e poi quale sarebbe la soluzione di bomba?
Ma all'APRI, dove avete fatto tanti studi statistici sui concorsi, avete gia' considerato i numerelli in ballo e le connessioni intrecciate dei settori?
RispondiEliminaSe servisse, mi faccio volontario per uno studio comune (in caso le soluzioni ufficiali latitino).
Beh, mettiamola cosi': noi avevamo detto sorteggio secco, con possibilita' di rinuncia preventiva. Per uscire dalle amabsce basterebbe il solito, stupido, emendamento...
RispondiEliminaInsomma tutto per sorteggio e procedure amministrative conseguenti ... uhm bisogna comunque cambiare una legge (e deciderlo, innanzitutto) - secondo me si sono presi il tempo apposta fino a questa Finanziaria, e il 30 settembre vedremo...
RispondiEliminaQuindi obiettivo un nuovo rinvio?
RispondiEliminaPer oggi il Ministro ha fatto una dichiarazione generale, data l'uscita dell'indagine OCSE "Education at a Glance" 2009.
RispondiEliminaCi ha un sacco di grane, bisogna dirlo. E i consiglieri farlocchi.
macché rinvio. obiettivo uno sblocco immediato!
RispondiEliminacmq c'è un nuovo post
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