Si è fatto un gran chiacchierare del blocco della stipula di contratti che sta riguardando l'università in seguito all'entrata in vigore della Legge 240/10 (Legge Gelmini).
In effetti, le decine di Decreti Attuativi previsti dalla legge, unitamente alla necessaria riforma degli Statuti degli Atenei, ai successivi regolamenti per recepire, in taluni casi, i decreti di cui sopra, hanno gettato nel panico le Amministrazioni che, nel timore di muoversi al di fuori della legge, hanno sospeso ad libitum ogni procedura contrattuale.
Anche chi scrive si trova da Novembre senza alcuna entrata mensile.
Ad oggi però, "qualche" passo avanti si è fatto; da un lato, molti Atenei si sono assunti la responsabilità di interpretare la legge riprendendo di fatto a bandire alcune tipologie contrattuali, dall'altro il MIUR si è finalmente degnato di rispondere ad un'interrogazione parlamentare effettuata da deputati dell'opposizione, chiarendo le modalità di interpretazione della legge relativamente agli assegni di ricerca.
Consapevoli pertanto che sia caduto l'alibi per il perdurare del blocco dei contratti, possiamo affermare le seguenti cose:
Assegni di ricerca:
la risposta all'interrogazione parlamentare dell'On.Ghizzoni da parte del Sottosegretario competente afferma che SONO POSSIBILI I RINNOVI previsti per gli assegni emanati ai sensi della vecchia 449/97: chi ha un assegno in scadenza il cui contratto ne prevede il rinnovo non ha pertanto nulla da temere.
Per quanto riguarda le nuove tipologie di assegno, il DM sui nuovi minimi è attualmente al vaglio della Corte dei Conti. In ogni caso, moltissimi Atenei hanno comunque emanato i nuovi regolamenti per gli assegni di ricerca e ripreso a bandire nuove tipologie di assegno ai sensi della 240/10 (es. "La Sapienza") utilizzando nel frattempo i vecchi minimi e prevedendone l'adeguamento alla data di entrata in vigore del nuovo DM.
Co.co.co. e prestazioni professionali:
da una recente circolare dell'Università di Cagliari:
"Si ritiene opportuno infine sottolineare che per le attività di supporto alla ricerca, ai sensi del D. Lgsvo n. 165/2001, art. 7, co. 6, potranno essere attivati anche contratti di collaborazione coordinata e continuativa che non prevedano un diretto svolgimento del progetto da parte del titolare del contratto, ma un semplice supporto alle attività di ricerca svolte dai soggetti di cui all’art. 18, comma 5 della Legge n. 240/2010. [omissis] Resta in ogni caso inteso che eventuali contratti di collaborazione previsti nell’ambito di progetti e convenzioni approvati e finanziati antecedentemente al 29.01.2011 (data di entrata in vigore della legge n. 240/2010), potranno essere attivati nella forma di Contratti di Collaborazione Coordinata e Continuativa di ricerca, secondo la precedente normativa. Ciò al fine di assicurare l’adempimento di impegni già intrapresi con i soggetti finanziatori."
Esiste quindi almeno un precedente (ma non è l'unico) per poter tornare a bandire co.co.co. e/o prestazioni professionali a patto di riguardare attività di "supporto" alla ricerca e di non prevedere un diretto svolgimento del progetto da parte del contrattualizzato (almeno nel contratto, ovviamente!).
Bene sugli assegni. Ma proporre di aggirare la legge, per di più per bandire borse, borsette, tacchi a spillo e contrattini per disobbedire ad una delle poche cose buone della Gelmini mi sembra deprecabile.
RispondiElimina??? e chi propone nulla?
RispondiEliminanoi ci siamo limitati a "pubblicizzare" quanto attuato dagli atenei.
"de facto" si può tornare a bandire co.co.co. (se tra l'altro controlli bene nei link, alcuni atenei bandiscono co.co.co. anche per specifiche attività di ricerca, cosa fuorilegge...ma tanto la Gelmini dorme...)
per me continuare a bandire cococo e' uno schifo e rischia di creare un precedente che vanifichi di fatto i provedimenti di legge sul punto
RispondiEliminaSalvo, siamo in Italia.
RispondiEliminaoddio, la Sapienza per gli assegni non la prenderei proprio come esempio.
RispondiEliminai dipartimenti hanno continuato a bandire dopo il 29 gennaio chi con la vecchia normativa, chi con la nuova normativa in assenza di un nuovo regolamento. poi c'e' una circolare che dichiara nulli i bandi successivi al 28 gennaio, alcuni sono stati sospesi, altri sono rimasti li' e non si capisce perche'.
per di piu' del nuovo regolamento sul sito ancora non si trova traccia.
piuttosto mi pare da segnalare il bando di unipd,
http://www.unipd.it/unipdWAR/page/unipd/ricerca1/it_Book108_Page36
limite di 8 anni dal conseguimento del dottorato, e almeno 18 mesi di esperienza di ricerca post-dottorato.
i.e.
RispondiEliminabando ILLEGALE
http://www.polimi.it/fileadmin/files/ppa/albo_d_ateneo/1300974986_BandoBarucci2.pdf
@ lassie
RispondiEliminaquello di padova dici?
no, quello del polimi che ho linkato.
RispondiEliminaè un bando per un co.co.co. con oggetto attività di ricerca.
@ scusate ma il criterio di 18 mesi di post-dottorato del bando di padova è legale o normale? Se fosse legale a me sembra non normale a meno che a Padova non siano previsti anche bandi di assegno per neo dottori di ricerca altrimenti a padova nessun neo dottore di ricerca italiano può avere un assegno!!!
RispondiEliminaIl bando di Padova e` interessante. Parla di assegni "senior" da cui il criterio dei 18 mesi. Bisogna presentare un progetto di ricerca, titoli pubblicazioni e lettere di presentazione. Sono previsti punteggi numerici. E` prevista una dote finanziaria per i vincitori.
RispondiEliminaA leggere il bando sembrano assegni "aperti", cioe` non hanno il nome del vincitore prestampato.
Poi magari e` solo scena.
@ Anonimo
RispondiEliminaper quanto ne so a Padova gia' da prima della riforma esisteva una distinzione tra assegni "Senior" (18 mesi di esperienza) e assegni "Junior" (neodottori senza o meno esperienza).
Bisogna aspettare che anche li' pubblichino il nuovo regolamento (che e' citato nel bando ma non ancora disponibile sul sito), ma immagino ci saranno ancora assegni "junior".
Anche a me il bando di Padova piace.
Peccato per il limite degli 8 anni postdottorato. Considerato che se ne chiedono solo almeno 1,5 di esperienza di ricerca postdottorato, si da' la possibilita' di fare domanda a persone che magari potrebbero aver fatto ricerca per 1,5 anni, e tutt'altro per i restanti 6,5. E si lasciano fuori quelli con magari piu' esperienza di ricerca ma piu' anni dal conseguimento del dottorato.
A Padova il regolamento è già stato approvato dal Senato accademico, ma non è ancora pubblico, esisteranno tre tipologie di assegni: junior, tipo b (su fondi di progetti di ricerca) e senior. I senior sono su progetti presentati dagli ex assegnisti. L'anno scorso alla prima apparizione la selezione è stata durissima, sono passati sostanzialmente solo candidati con due monografie, con molte sorprese.
RispondiEliminaSe i paletti si mettono bene, a volte vincono i più bravi...
Ma Padova non fa testo, vincono esterni molto spesso anche a concorsi da ricercatore, in certe facoltà con percentuali anche del 75%, è un ateneo diverso da molti altri.
http://web.me.com/coniglionefrancesco/Italia_che_affonda/Home.html
RispondiEliminasu Padova posso confermare; sono appena usciti i giudizi di un concorso che ho fatto un paio di mesi fa nel quale gli interni sono stati crocefissi, ha vinto un esterno di Ferrara (meritevole) e il sottoscritto è arrivato secondo...
RispondiEliminaCiao Ragazzi grazie! Ottimo servizio il vostro.
RispondiEliminaSulla possibilità di bandire con contratti anomali (e.g. cococo) sono d'accordo che si lascia aperta la porta agli approfittatori, ma in una situazione in cui esiste un mercato del lavoro decente, un contratto cococo poco remunerato è anche poco attraente e quindi allontana i migliori. Se un responsabile di fondi vuole "catturare" i bravi difficilmente potrà farlo con un cococo.
D'altro canto ci sono molti progetti - soprattutto quelli che prevedono uso e/o sviluppo di tecnologie - che senza cococo rischiano di diventare irrealizzabili => il responsabile o rinuncia ai fondi (e non potrà usare quei soldi per bandire ANCHE assegni) o li fa aquisire da un ente esterno che faccia da prestanome, e che ha più libertà di bandire varie tipologie di contratto.
@ lassie
RispondiEliminasi può tornare a bandire co.co.X solo su fondi (e bandi UE, es.) precedenti oppure anche su fondi 'nuovi'?
@ lassie
RispondiElimina1) è uno schifo che si possano bandire di nuovo cococo ... l'unica cosa buona della Gelmini e tu suggerisci di aggirarla!
2) scusa ... tu dici "chi scrive è da novembre senza entrate" ... scusa ma come campi???
Io non riesco proprio a capire i "precari" che lavorano mesi e mesi senza beccare un quattrino ... ma cosa sperate di ottenere???
Forse se nessuno accettasse di lavorare a 0 euri / mese qualcosa cambierebbe!
Io da precario non ho mai lavorato gratis, pagato poco si ... ma mai gratis!
@ tutti
a proposito di precarietà e concorsi: io trovo che il limite di età (o di anni dal phd) sia ragionevole. E' di aria nuova che c'è bisogno anche se qualche decina di "vecchi" precari dovrà cambiare mestiere il sistema nel complesso migliorerà.
@ [UN RICERCATORE UNIVERSITARIO]
RispondiEliminaESSI' ... ti piacerebbe!
Buttiamo a mare i "vecchi precari", come li chiami tu, che ti fanno concorrenza nei concorsi per PA!!!
MA VA LA'!!!!!!!!!
PS @ insorgere: sono stato sufficientemente moderato???
@ un ricercatore universitario
RispondiEliminaqualche "decina" ???
ma tu hai una vaga idea della realta' circostante o scrivi tanto per?
qui si parla di centinaia, se non di migliaia.
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RispondiEliminaUna domanda di chiarimento:
RispondiEliminaPer bandire posti da RTDa e/o RTDb, sono necessari decreti attuativi oppure no?
Grazie!
@ anonimo veneto
RispondiEliminano, non sono necessari
bastano regolamenti d'ateneo
@ Anonimo Veneto
RispondiEliminaNessun decreto attuativo ma solo il regolamento di ogni singola sede. Sembrava un vantaggio, ma purtroppo molte sedi (forse quasi tutte) mi pare stiano fingendo che sia necessario aver completato la riscrittura dello statuto prima di scrivere quel regolamentino (lavoro da 7-10 giorni al massimo), e così il momento in cui saranno banditi i primi posti da RTD slitta di fatto a dopo l'estate. Anche se le disparità di comportamento fra sede e sede sono non di rado colossali: ieri Ca' Foscari ha licenziato in via definitiva il suo nuovo statuto, Roma Tre ha composto lunedì scorso la commissione di 15 che dovrà produrre il suo e che ovviamente non ha ancora fatto una sola riunione. Disparità cui dà qualche spiegazione il diverso numero di facoltà, ma secondo me anche il diverso rapporto col delinquente e la sua pasionaria: il rettore di Ca' Foscari è amicissimo, Roma Tre è sede fortemente di sinistra
@ ugo
RispondiEliminapiù che gli statuti quel che serve la nuova dipartimentazione. che senso ha bandire in dipartimenti che domani non esisteranno più? e per quello che aspettano
@ "ricercatore" universitario
RispondiEliminasecondo me devi cambiare nick (non ti si addice) e anche mestiere perchè allora di ricerca non te ne intendi proprio! Mettici anche sesso, razza,. capelli biondi, etc... tra le discriminanti perchè è così che si chimano!
E' DISCRIMINATORIO PORRE DEI LIMITI DI ETA', RAZZA, SESSO, REDDITO (sottolineo) E QUANTO ALTRO DISCRIMINI UN'INDIVIDUO NELLE SUE OPPORTUNITA' DI LAVORO.
NON E' L'ETA' A FAR LA DIFFERENZA MA LE IDEE! SE NON HAI CAPITO QUESTO MI CHIEDO CHE MESTIERE FAI TU: PER ME NON IL RICERCATORE anche se tu dirai il contrario!
JUNIOR & SENIOR POSITION FORSE NON SAI NEMMENO COSA SONO!
NICK NAME: PROFESSOR!
@ insorgere
RispondiEliminaMa la nuova dipartimentazione deve appunto risultare dal nuovo statuto o la si può introdurre anche prima che sia stato licenziato il nuovo statuto? Se la risposta giusta è la prima (o, il che è lo stesso, le sedi fanno come se lo fosse) resta confermato che praticamente in nessuna sede si vedrà l'ombra di un bando da RTD prima di settembre
nuova dipartimentazione e statuto sono legate. quel che volevo dire è che non basta lo statuto, poi ci vorrà l'applicazione della nuova dipartimentazione. peraltro statuti ecc andranno poi approvati dal miur prima di essere operativi
RispondiEliminale stime che sento io - fatte da baronazzi locali - sono di un blocco fino a gennaio. la stima mi pare corretta
@RICERCATORE UNIVERSITARIO
RispondiEliminasono ingegnere, ho una partita iva aperta, faccio lavori extra università e ho anche una consulenza con il dipartimento su una convenzione di ricerca i cui soldi sono al vaglio della corte dei conti da 2 mesi.
dai raga non perdiamo tempo, è evidente che RICERCATORE UNIVERSITARIO è uno di quelli che la gavetta non sa neanche cosa sia, non ha provato sulla propria pelle anni e anni di precariato e non sa che se hai investito 10 anni in questo lavoro ora che una riforma capestro ha bloccato tutto ti puoi anche trovare scoperto, senza contratto. Evidentemente lui è stato troppo "bravo" e "fortunato" per poter capire cosa significhi trovarsi in questa condizione. Giusto per sapere, dopo gli esami i Prof. ti dicevano "mi saluti tanto il babbo?" o lo salutavano di persona in dipartimento?
RispondiEliminaLe stime per i prossimi bandi RTD sono per dopo l'estate, con qualche eccezione.
RispondiElimina@ Siberia. Ricercatore Universitario è probabilmente un troll. Tuttavia, ha - IN PARTE -ragione. Anche qui, mi pare, è stato più volte detto che gratis non si lavora.
@ Precariamente: gradirei la smettessi di insultare.
@ RPS
RispondiEliminal'attuale "Precariamente" e' qualcuno che si e' impossessato del nick di Precariamente senza essere Precariamente. i messaggi vanno ignorati tutti e vengono cancellati tutti a prescindere dal contenuto.
@ siberia
RispondiEliminail tuo è il solito livore verso chi è stato più bravo (o fortunato x carità ...) ... non spendo altre parole.
@tutti
RispondiEliminasarebbe utile non confondere il "lavorare gratis", con il ritrovarsi da un giorno all'altro senza contratto e restarci alcuni mesi.
sono cose profondamente diverse.
@ Anonimo
RispondiElimina... le persone normali che si trovano senza contratto si cercano un altro lavoro ... piuttosto che lavorare gratis!
@ RPA
RispondiEliminacontinui a confondere.
le persone che si trovano senza contratto si cercano un altro lavoro/contratto ma possono impiegarci dei mesi e in quei mesi non lavorare gratis per nessuno.
Se vi ricordate di Ila, credo che alla fine in un concorso o l'insieme dei titoli e delle pubblicazioni è molto ampia tra i candidati per evitare certe nefandezze, o basta poco per spingere un candidato invece di un altro. Basterebbe ad esempio valutare molto positivamente un'esperienza all'estero per privilegiare il candidato di turno.
RispondiEliminaVi linko il nuovo pare riformulato, e credo che stavolta si ponga la parola fine al concorso. Correggetemi pure se sbaglio.
P.S: so di essere off thread però navigando mi è capitato questo link:
http://www.unimi.it/cataloghi/valutazioni_comparative/Ric_Agraria_AGR11_riunione_22.2.10.pdf
@ marco enrico
RispondiEliminail tema è rilevante.
non credo la partita sia chiusa. con questa scelta i commissari sono sono assicurati un nuovo ricorso...
Ciao insorgere, e su che cosa ci si potrebbe basare?
RispondiEliminaTi faccio un esempio, io ho fatto un'esperienza all'estero con molti sacrifici, quale peso dovrebbe avere quest'esperienza nei confronti di chi non l'ha fatta ed è rimasto sempre a casa protetto dal suo Prof? Secondo te il fatto di aver pubblicato con chi ho lavorato fuori dall'Italia ha un maggior peso?
E chi stabilisce quanto peso può avere il tutto?
Ovviamente la Commissione è chiamata a fare questo, però mi sembra scontato che la sua valutazione cambierà a seconda dei Professori chiamati come Commissari o a seconda di chi si presenterà. Un'ultima considerazione può la Commissione esprimere un giudizio sulla Discussione ed illustrazione dei titoli? Ho saputo che alcuni candidati non hanno saputo cose basilari sulle ricerche condotte da loro (o meglio dove veniva riportato il proprio nome nell'articolo).
Grazie mille! E in bocca al lupo a tutti!
@ Marco Enrico
RispondiElimina"può la Commissione esprimere un giudizio sulla Discussione ed illustrazione dei titoli? "
No, si è passati dal rischio che tali giudizi servissero ad avvantaggiare un canditato, al rischio che vinca uno che non sa neanche cosa c'e' scritto nelle pubblicazioni che ha firmato.
Scusa RPS ma credo che la Commissione possa valutare la Discussione dei titoli, ad esempio chiedendo che lavoro abbia svolto nel suo Dottorato non entrando nel merito delle pubblicazioni. Se poi non sa rispondere neanche a questo non vedo come la Commissione possa premiarlo anche se ha 100 articoli.
RispondiElimina@ Marco enrico
RispondiEliminala commissione può utilizzare la discussione x meglio valutare i titoli, ma la discussione non può essere oggetto di valutazione.
Ad es. non può dire il candidato A mostrato nella discussione un'insufficiente consapevolezza degli argomenti affrontati durante il dottorato...
@ RPS
RispondiEliminaGrazie RPS anche se mi è capitato di leggere giudizi in cui si dice" ha mostrato brillantemente i propri titoli" etcetera.
Ritornando alla domanda volta a Insorgere però una Commissione può motivare la scelta di un candidato rispetto ad un altro perchè ha vinto + borse di studio su "Topolino"(faccio x dire), perchè è andato all'estero a "Topolinia", perchè ha tot anni di assegno anche se poi alla fine ha meno articoli del candidato B?
Se è così tutto dipende dalla Commissione se riesce a spiegare perchè A invece di B (dando maggior peso al percorso di A).
Grazie!
@ Marco Enrico
RispondiEliminala commissione puo' esprimere un giudizio sulla discussione e illustrazione dei titoli ma questo giudizio non puo' essere autonomo da quello su titoli e pubblicazioni.
quindi se nel paragrafetto che precede il giudizio sui titoli concludono dicendo che sono stati discussi brillantemente e poi scrivono "giudizio sui titoli e pubblicazioni= molto buono" possono farlo.
se invece scrivono
titoli= molto buono/buono/sufficiente
discussione= brillante/ottima/mediocre
non possono farlo.
Caro Marco Enrico
RispondiEliminaNessun commissario onesto e sano di mente si sognerebbe di stabilire che tizio e` meglio di caio perche` ha h index 6 contro 4, o perche` ha passato una settimana all’estero in piu`, o perche` e` stato a Yale piuttosto che a Harvard. Se tizio con 15 pubblicazioni ISI e 50 citazioni batte caio con 17 articoli e 60 citazioni perche` la commissione reputa i suoi articoli piu` interessanti, o gli argomenti su cui lavora piu` difficili o anche solo perche` lavora sulle cose che servono all’universita` che bandisce, non si scandalizza nessuno, credo, e noi non staremmo qui a parlarne.
Ci scandalizziamo perche` diventa ricercatore gente che all’estero non prenderebbe nemmeno il PhD. Io non so un c@@@o di entomologia, ma so usare google scholar (fossi in ufficio userei ISI e Scopus) e ci metto un minuto a vedere che Ila (non ho guardato gli altri candidati) e` una vera scienziata che pubblica su riviste internazionali articoli che vengono regolarmente citati, mentre la vincitrice appartiene a quella curiosa razza di accademici diffusa nel belpaese ed altri paesi in via di sviluppo, che pubblica quasi esclusivamente nell’idioma locale e su riviste reperibili esclusivamente nella biblioteca del loro ateneo articoli che apparentemente nessuno ha mai avuto il piacere di leggere.
Un minimo di discrezionalità c’e`, ed e` bene che ci sia, ma non raccontiamoci balle. I commissari possono scegliere gli indici che preferiscono, mescolarli come vogliono e farli anche brasati al barolo, ma sempre puttanate rimangono.
@ Michele
RispondiEliminaGrazie Michele e Anonimo, era proprio quello che volevo sapere.
Su Ila hai proprio ragione anche perchè dall'altra parte non c'è uno straccio di articolo ISI....................mi pare che siamo 8 a 0 (Scopus) e non 8 a 2-3. Certo è che la prima volta era troppo sporca, ora non so su che cosa ci si possa appigliare........
Cmq il mio "In Bocca al Lupo" al coraggio di Ila.
@ marco enrico
RispondiEliminaci si può appigliare a quanto hai scritto tu: 8 a 0.
scusa se è poco...
@ insorgere
RispondiEliminahai ragione...... è difficile sostenere che con 0 ha approfondito temi di ricerca interessanti difficile da pubblicare.
domande: quanto dura il periodo preconferma per un ric neoassunto? C'è chi parla di tre anni, chi di uno solo!
RispondiEliminaQuanto prende un ric non confermato e quanto invece uno post-conferma?
Non per farmi gli affari altrui ma è solo per fare alcuni confronti.
@ganjalf
RispondiEliminaDura tre anni, e lo stipendio ammonta a 1350 circa al mese a cui devi detrarre le addizionali comunali e regionali (saranno circa 60 euro). Dal 2o anno fino alla conferma dovrebbe salire ma il blocco di Tremonti fino al 2013 costringerà gli ultimi ricercatori assunti allo stipendio iniziale per 3 anni.
confermo i tre anni, per il ricercatore non confermato al primo anno a me risulta 1100
RispondiElimina@ ganjalf
RispondiEliminatre anni, + altri tre nel caso nn si passi la prima conferma. Per un solo brevissimo periodo ci fu la conferma dopo un anno
@ siberia
RispondiEliminacredo che 1.100 sia una vecchia cifra di qualche anno fa. anche a me risulta che un neoricercatore prenda circa 1400 euro come dice Jack.
sono ricercatore dal 1 dicembre 2010. Stipendio di marzo 1348 euro.
RispondiEliminadopo un anno teoricamente si arriverebbe a quasi 1700, ma mi sa che se li pappa Tremonti gli scatti stipendiali.
Diciamo che il rischio di diventare ricchi (per chi è a tempo pieno) è inesistente però qualcuno di voi l'ha fatta eccessivamente nera.....
RispondiEliminahttp://alpaglia.xoom.it/alberto_pagliarini/TAB2010Aumento3e09percento.htm
@ alembico e neoassunto
RispondiEliminagrazie della conferma.
in effetti l'informazione veniva anche a me da diretti interessati.
Petizione (copiare il link e togliere gli spazi vuoti):
RispondiEliminahttp : // www . petizionionline . it / petizione / dimissioni-del-vicepresidente-del-cnr-roberto-de-mattei / 3730
http://240inpratica.net/
RispondiEliminail blog della crui sulla riforma degli statuti
c'è qualcuno di voi che ha vinto una procedura comparativa da ricercatore a tempo determinato e successivamente un concorso da ricercatore di ruolo? non sono convinta al 100% che una volta inquadrata in un SSD come ricercatore a t.d. , non ci siano cause ostative a re-inquadrarti come ricercatore a t. ind.
RispondiEliminase qualcuno di voi è in possesso di informazioni certe, gli/le sarei grata se volesse condividerle. grazie
@ francesca
RispondiEliminanon rientro nell'insieme da te indicato, tuttavia se spiegassi meglio i tuoi dubbi forse potremmo aiutarti.
in linea generale non c'è rapporto tra inquadramento da RTI e precedenti incarichi
provo a spiegarmi meglio:
RispondiEliminaho presentato domanda di partecipazione ad una procedura comparativa per ricercatori di ruolo nell'ambito della II sessione 2010
nel frattempo vorrei partecipare per lo stesso settore scientifico disciplinare ai concorsi per ricercatore a tempo determinato banditi da varie università
nell'ipotesi miracolosa che da 'esterna' ne riuscissi a vincere uno e venissi inquadrata per quel settore scientifico disciplinare come ricercatrice a tempo determinato, siamo certi che potrei poi partecipare al concorso per ricercatore a tempo indeterminato e in caso di vittoria essere inquadrata come ricercatrice di ruolo
nel bando di concorso è così specificato "Non possono partecipare i ricercatori, in servizio presso università italiane, inquadrati nel medesimo settore scientifico disciplinare oggetto della valutazione comparativa".
spero di essermi spiegata
scusa Francesca,
RispondiEliminama di quali concorsi a Tempo Indeterminato parli?
Ad oggi mi pare difficile che qualcuno possa bandire RTD in queste condizioni (regolamenti, decreti, punti organico, turn over, etc. etc.).
scusa, volevo dire a tempo "determinato".
RispondiEliminaPuoi linkare qualche bando di concorsi a tempo determinato?
qui puoi trovare qualche esempio:
RispondiEliminahttp://concorsi.uniroma3.it/docenti/trasferimenti.html
@ Francesca
RispondiEliminaquindi tutto il problema e' riferito alla vecchia normativa pre-Gelmini.
secondo me intanto conta lo stato al momento della domanda per il posto a tempo indeterminato.
in ogni caso la frase del bando che riporti "ricercatori... in servizio.. inquadrati", per quanto ne so e' riferita ai ricercatori di ruolo, e non a quelli TD.
e a memoria credo di conoscere varie persone che sono state RTD e poi hanno vinto un RTI, quindi quasi sicuramente avevano fatto domanda per l'RTI mentre erano RTD.
@ anonimo
RispondiEliminati ringrazio molto. sarebbe di enorme aiuto se potessi verificare con qualcuna delle persone che conosci.
avrei bisogno di precedenti certi e, se necessario, dimostrabili
grazie ancora
un ultima cosa, attenzione a non confondere i ricercatori a tempo determinato con i "ricercatori in formazione"
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RispondiElimina@Francesca
RispondiEliminal'incompatibilità fra TD e assunzione in ruolo come TI non esiste.
Probabilmente se spulci un po' di risultati ai concorsi da ricercatore del Polimi potresti trovare diversi precedenti...
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RispondiEliminail mex delle 14.46 non è mio. Qualcuno che si diverte. Moderatore cancella pls
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RispondiEliminaho cancellato diversi messaggi di insulti gratuiti.
RispondiEliminainviterei i partecipanti al blog a contenersi, cerchiamo di comportarci da persone mature.
@ francesca
mi scuso a nome del blog per gli insulti che hai ricevuto.
in ogni caso non ti preoccupare, non vi è nessuna incompatibilità di sorta
@insorgere: grazie per la comunicazione relativa all'incompatibilità. Nel pomeriggio ho ricevuto conferma anche dall'amministrazione di una delle due università coinvolte.
RispondiEliminaper quanto riguarda tutto il resto, nessun problema---non avrei dovuto neanche replicare---
@Francesca
RispondiEliminaguarda che quei concorsi che hai linkato sono tutti scaduti.
Se scrivi "vorrei partecipare a concorsi per TD banditi, etc. etc.", significa che hai notizia di bandi di questo genere ancora aperti. Me ne linki uno in modo da verificarne la legittimità?
I concorsi RTD ormai non possono essere più banditi, quindi mi sembra strana questa tua richiesta.
....francamente non comprendo il vostro atteggiamento inquisitorio.
RispondiEliminaFrancesca probabilmente ha fatto domanda per un Moratti, bandito prima del 29 gennaio, e contestualmente a bandi per RTI.
Si chiede solo se vi è incompatibilità, quindi se è possibile partecipare ad un concorso per RTI nel caso si sia qualificati come RTD moratti.
Tutto qui.... Perchè dovete metterla in croce? Mi pare che il blog che seguo da quando ancora si ragionava sul vechio RNRP, stia scadendo. Non tanto per le informazioni postate (sempre utili per una riflessione circostanziata), quanto piuttosto per i continui interventi accusatori, la voglia sempre di "fare a gara" con gli altri (che h-index hai? in che SSD sei? Basta!).
Mi sembra sciocco, oltre che inutile....
Detto questo, conosco RTD che hanno presentato domanda per gli ultimi posti mussi banditi.
Leggendo i bandi, non ci dovrebbe essere incompatibilità.
Per informazioni riportata, poi (non conosco personalmente il soggetto), so di RTD moratti che hanno successivamente vinto una posizione a tempo indeterminato.
Un grosso in bocca al lupo, Francesca, per i tuoi concorsi.
srl
le cose stanno esattamente come interpretate da srl ..
RispondiEliminaquando ho postato la mia richiesta non mi sono onestamente posta il problema della forma, avevo bisogno di risolvere un dubbio ed ho creduto che 'tra pari' non fosse così difficile darsi una mano--- ma evidentemente, sono stata un pò ingenua
ringrazio srl per l'in bocca al lupo' ("crepi"!) e per le informazioni--- a buon rendere!
@ lassie: l'ultimo dei bandi riportati nella pag. che ho 'linkato' è scaduto da solo 10 gg., non ho notizie di altri bandi (di norma consulto la GURI) ma se ne capita qualcuno ti faccio sapere!
ciao
F
@Francesca
RispondiEliminascusa se insisto, ma forse c'è un misunderstanding.
Tu hai scritto:
[...] nel frattempo vorrei partecipare per lo stesso settore scientifico disciplinare ai concorsi per ricercatore a tempo determinato banditi da varie università [...]
Ti informo che dal 29 Gennaio scorso, NON SI POSSONO PIU' BANDIRE CONCORSI A TEMPO DETERMINATO, fintanto che non escono i relativi decreti attuativi, regolamenti di ateneo, etc. etc.
Pertanto puoi tranquillizzarti dal momento che il problema che poni non esiste.
Ogni eventuale bando RTD che dovesse uscire è a tutti gli effetti illegale. pertanto se ne hai notizia comunicacelo.
@lassie
RispondiEliminasi è come dici tu, c'è un fraintendimento.
intendevo dire ai concorsi per RTD già banditi ed ai quali ho già presentato domanda [anche se poi non è detto che vi partecipi effettivamente]
per quanro riguarda i bandi di cui parli, ti ripeto che nel link che ti ho segnalato c'è un bando scaduto 10 gg fa , bandito il 18 feb. 2011 (è l'ultimo della serie)--- per ora non ne ho visti altri
@ lassie
RispondiEliminaFrancesca ha scritto "vorrei partecipare".
non ha scritto "vorrei fare domanda".
ed il problema che pone e' tutto riferito alla normativa pre-Gelmini. quindi in linea teorica il problema poteva esistere.
ma non esiste in quanto come gia' detto non c'era incompatibilita' (e quindi non ci sara' per i posti banditi prima del 29 gennaio, le cui procedure verranno espletate nei prossimi mesi) tra RTI ed RTD.
Francesca, sono un RTD e ho fatto domanda per un concorso RTI (ultima trnache Mussi)
RispondiElimina@Francesca
RispondiEliminasi scusa, non avevo capito.
cmq il bando da te linkato è stato pubblicato nella GU del 18 feb, ma se lo scarichi ti accorgi che, moooooolto paraculamente, è stato bandito il 26 gennaio, prima dell'entrata in vigore della 240.
L'ultimo PRIN è stato bandito il 19 marzo 2010... intanto attendiamo il Decreto previsto dalla legge 240 sulla nuova organizzazione del sistema di revisione tra pari (peer-review) e sul Comitato di Garanti professionale...
RispondiEliminahttp://cronaca.anvur.it/2011/04/in-cerca-di-garanzie.html