domenica 20 marzo 2011
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Il blog dei Precari della Ricerca in Italia, curato dall'APRI (Associazione Precari della Ricerca Italiani). Un luogo dove i ricercatori possono discutere delle iniziative per una riforma dell'Università e della Ricerca che portino l'Italia in Europa e, soprattutto, l'Europa in Italia.
è anche per questo che il Movimento ha da sempre richiesto con forza le dimissioni della Gelmini.
RispondiEliminaPerché invece APRI è sempre stata titubante al riguardo?
Lo scoprite solo ora che il ministro è un'incompente?
Da Serafina
RispondiEliminaScusate L'OT...ma visto che il forum è pieno di economisti e affini...magari un concorso per RTD che riapre i termini per mancanza di candidati può interessare qualcuno...
232 del 16.3.2011 (Riapertura termini del posto presso il DIEM per il settore sc. disc. SECS-P/01, bandito con D.R. 72 del 26.1.2011)
Da Serafina
RispondiEliminaHo dimenticato che è Genova
@ serafina
RispondiEliminasai qual è il vero problema è che c'è un titolo di ricerca! Mi chiedo che bisogno ha UNIGE di un ricercatore che fa regolamentazione e non di uno che studia crescita economica? Vorrei saperlo! Grazie. Uno vale l'altro! No?
Shame a tutti quelli che hanno votato questo governo:
RispondiEliminaPerche' ha detto che avrebbe fatto quello che ha fatto
Shame a tutti quelli che hanno per il PD:
Perche' non ha fatto niente per evitare questa vergogna
Shame a Napolitano:
Perche' e' stato lo sponsor che ha permesso che questa riforma passasse cosi' come e' ..
Shame on me: Perche' ho votato PD
Noterelle varie:
RispondiElimina1) I canoni di valutazione sono chiaramente protestonti, ma in Italia in concetto di "name and shame" è categorizzato come "fascista", perchè si traduce come "additare al pubblico ludibrio". Quindi puo' essere validamente sostenuto solo dagli Scoreggioni Proot... Prooot... Prooooot...estonti.
2) Il lettore straniero non sa che in Italia non esistono Ordini Professionali Nazionali, ma solo locali, per cui e' perfettamente legale avere diversi standard di valutazione nei diversi esami di abilitazione a seconda della giurisdizione. Il fatto che sia un'asinata, non vale a sostegno dell'accusa, perche' il Somaro Italiano ha diritto di stabilire le proprie norme. Speriamo in una maggiore sorveglianza Europea.
3) Finche' in Italia gli esperti di istruzione promossi dalla stampa e dall'opinione pubblica si chiamano Giavazza Perotti Abravanello l'unica cosa sensata da fare e' scappare scappare scappare...
@ Anonimo
RispondiEliminabeh studiare regolamentazione economica è molto diverso da studiare crescita economica. Se hanno un effettivo bisogno per un progetto di tali competenze ha senso chiederle. Avrebbe maggior senso che lo avessero pubblicizzato meglio.
ameriKan
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RispondiEliminaguardate che scandalo:
RispondiEliminahttp://www.uniroma1.it/organizzazione/amministrazione/ripartizionepersonale/concorsi/ricercatori_tempo_determinato/default.php
http://www.unicas.it/ATENEO/Bandi-e-Concorsi/Personale-Docente/Ricercatori-a-contratto/Ricercatori-con-contratto-a-tempo-determinato
shame shame shame
Ma soprattutto vergogna, tedeschi, che per cosi' poco fate fuori un ministro. Ricordatevi che quando i nostri antenati riempivano le biblioteche e fondavano imperi (e inculavano bimbetti, nb), i vostri andavano in giro con la faccia dipinta di blu!
RispondiElimina@ tutti,
RispondiEliminama non vi sembra che il blog stia un tantino scadendo nei contenuti e nello stile?
ovviamente c'e' qualcuno che si diverte ad usare il mio nick per scrivere volgarita' gratuite approfittando dell'assenza degli amministratori del blog...
RispondiEliminail messaggio "rozzo" non e' mio.
siete dei bambini deficienti....
RispondiEliminama vi pare che uno torna da un seminario e la prima cosa che deve fare è cancellare messaggi di insulti su questo blog?
cerchiamo di crescere
Il buon Guttenberg non ha neache il primato del plagio. Come sempre in Italia siamo anni avanti
RispondiEliminahttp://espresso.repubblica.it/dettaglio/brunetta-il-copione/2065897
@ GEBSY
RispondiEliminascusa, ma dove sarebbe lo scandalo in quei link?
i quotidiani nazionali cominciano ad accorgersi di qualcosa..
RispondiEliminahttp://www.repubblica.it/scuola/2011/03/22/news/caos_universita_1-13944557/?ref=HREC1-2
@ precariamente
RispondiEliminaa me sembra che la riforma abbia raggiunto invece il suo vero obiettivo: bloccare le assunzioni e taglio delle spese per 3 anni buoni! E' riuscitissima! E' nell'ottica della politica fiscale di TREMONTI!
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RispondiEliminaE con questa siamo a tre.
RispondiEliminahttp://www.corriere.it/politica/11_marzo_22/santanche-bocconi-oggi_3ea66fe2-54a1-11e0-a5ef-46c31ce287ee.shtml
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RispondiEliminahttp://rassegnastampa.crui.it/minirass/esr_visualizza.asp?chkIm=17
RispondiEliminaCosa significa?
Bravi, censurate la verità, tenetevi buoni il delinquente e la sua schiava, attendetevene carezze
RispondiElimina@ fritz
RispondiEliminaa te pare normale, sensato, ragionevole e sopratutto utile dire che b. vuole "gassare" i precari?
siccome non lo è ti ho censurato. del resto è scritto chiaro in cima alla pagina che le stupidaggini polemiche verranno cancellate.
se non sei in grado di ragionare sulle cose con pacatezza, se sai fare solo invettive infantili, allora ti prego di andare a sfogarti altrove
@insorgere
RispondiEliminaal CUN dovrebbero essere in discussione i pareri per i decreti attuativi su SSD e abilitazioni.
sai nulla?
so che dovrebbero essere in discussione...
RispondiEliminanon illuderti, tempi lunghi
@insorgere
RispondiEliminatempi lunghi al CUN?
ma almeno il CUN non potrebbe fare presto?
o meglio semplicemente in tempo...per ottobre...
RispondiElimina@ eurodisney, insorgere, ...
RispondiEliminascusate ... ma voi sul serio pensate di avere qualche speranza per le abilitazioni nazionali???
No ... sul serio ... fatemi capire???!!!???
AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH
quei posti sono (ovviamente) di fatto riservati ai RTI.
@ inxulator
RispondiEliminanon credo. o meglio, credo che le abilitazioni saranno relativamente facili da ottenere per chi ha un buon cv. poi per i posti veri (le chiamate) è un'altra storia
@INXULATOR
RispondiEliminale abilitazioni nazionali non sono "posti".
Sono, appunto, "abilitazioni" che uno consegue indipendentemente dal ruolo che ricopre (o non ricopre) nell'università.
@ insorgere
RispondiEliminama io è dei posti vero ke parlo
Come vedete nemmeno io sono immune dalle censure. E io ero anche IN TOPic.
RispondiElimina@INXULATOR
RispondiEliminabah, prima o poi gli atenei saranno obbligati a bandire degli RTDb quantomeno per tenere in piedi i corsi e dal momento che per bandirli sarà necessario stanziare i fondi per la chiamata ad associato, è probabile che qualcuno di noi ce la faccia a dispetto degli attuali RTI.
Certo, saranno banditi col lumicino visto che la proposta del rapporto RTDb/RTDa fatta da APRI non è stata recepita, ma tant'è.
@France
t'avrà censurato un livornese, vai a sapé...
a) qualcuno sa prevedere i tenmpi della corte di conti per il decreto sull'importo minimo dei nuovi assegni che il ministero dice di avergli sottoposto il 9 marzo?
RispondiEliminab) qualcuno ha notizia di una circolare interpretatitva sui nuovi assegni che il ministero ha detto da settimane che e' alla firma del ministro ma che gli atenei non hanno ancora ricevuto?
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RispondiElimina@ precariamente
RispondiEliminarispondo su tutti i punti: boh
@ france
io non ti hocensurato, non so chi sia stato
@ insorgere
RispondiEliminaok,
@ al rimbecillito che abusa del mio nick
ti dura ancora molto?
Il CUGNO e' in riunione in questi giorni; telefonate.
RispondiElimina@ Lassie
RispondiEliminae meno male che tale rapporto (RTDa/RTDb) non è un vincolo.
1. Le universita' devono scegliere come meglio reclutare. Mai visto simili vincoli ne' negli USA ne' nei Paesi UE che conosco
2. Al danno la beffa: data la furbata dell'accantonamento obbligatorio il rischio sarebbe stato avere ancor meno RTDa
ameriKan
@ameriKan
RispondiEliminaci sono i rischi che tu dici e infatti ne abbiamo discusso in APRI.
Rimane il fatto che senza vincolo sulle "quote" RTDb, le università bandiranno quasi esclusivamente RTDa e le tenure track rimarranno un sogno fintanto che tutti gli attuali RTI non passeranno ad associati.
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RispondiEliminaok, la mia pazienza e' abbastanza ampia ma a sto punto e' finita.
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A T T E N Z I O N E
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da questo momento in poi "Precariamente" non e' piu' il nick con cui io, Precariamente, scrivo su questo blog.
qualunque commento scritto sotto il nick Precariamente e' da considerarsi spazzatura.
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A T T E N Z I O N E
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@ amerikan
RispondiEliminami par ti sfugga un dato essenziale: i precari (tutti i gruppi) hanno fortemente richiesto l'accantonamento iniziale per rtdb poiché questo era l'unico modo per avere qualche garanzia sull'esito finale.
senza quello non ci sarebbero vie d'uscita al precariato
http://www.lavoce.info/articoli/-scuola_universita/pagina1002195.html
RispondiEliminaqui fanno più i ricercatori...
RispondiEliminaMozione dell’assemblea dei ricercatori di Ca’ Foscari 21.3.2011
I ricercatori di Ca’ Foscari, riuniti in assemblea il 21marzo 2011
stigmatizzano
la fretta con cui è stato discusso lo statuto di Ateneo, celerità
immotivata che non ha consentito né un dibattito preventivo, né una
consultazione con tutte le componenti dell’ateneo.
Rilevano
che lo statuto non ha attenuato le spinte dirigistiche e centralistiche
della legge, ma anzi le ha rafforzate. Rilevano inoltre che:
- non viene garantita statutariamente la libertà individuale di didattica
e di ricerca prevista dalla costituzione;
- il potere è concentrato interamente sulle figure del rettore e del
direttore generale;
- i poteri del CdA non sono attenuati da pareri vincolanti di Senato o da
voti qualificati;
- l’autonomia dei dipartimenti è molto ridotta;
- lo statuto delega a forme associative diverse (quali la Fondazione Cà
Foscari) compiti propri dell’Università pubblica;
- delega ai regolamenti ruoli e funzioni propri dello statuto, quali le
modalità di elezione degli organi di Ateneo, rispetto ai quali lo statuto
non prevede direttive o limiti, così consentendo ampi margini di ombra e
di arbitrio;
- non è previsto il coinvolgimento di alcuno nell’elaborazione dei
regolamenti;
- non sono previste forme di consultazione con organi dell’ateneo, né con
organizzazioni sindacali e di categoria per problemi connessi a procedure
che regolano il rapporto di lavoro.
Chiedono
che prima dell’approvazione dello statuto vi sia una discussione
collettiva che coinvolga tutto il personale dell’Ateneo, al fine di
perfezionarne la coerenza e la praticabilità, e di elaborare una bozza del
regolamento generale da includere nello statuto affinché non ci siano
contraddizioni e incongruenze.
Per quanto riguarda le questioni inerenti alla propria attività didattica
i ricercatori ribadiscono l’eventuale disponibilità ad ottenere
affidamenti solo rispondendo a bandi formali e dietro compenso, come
previsto dall’art. 6 della legge 240.
A tal fine evidenziano la necessità che, trattandosi di materia attinente
al proprio rapporto di lavoro, il regolamento possa essere approvato solo
dopo consultazione con organizzazioni sindacali e di categoria. Poiché lo
spirito della legge è quello di premiare la responsabilità
dell’affidamento, ribadiscono che questo debba essere oggetto di
retribuzione, e che eventuali differenze retributive basate sul numero di
esami (di differenti modalità non strettamente proporzionali all’impegno e
non sempre verificabili) non possano superare il 10 %.
Si chiede ancora una volta un piano di programmazione pluriennale di
reclutamento, con priorità per i concorsi ad associato; la rinuncia a
chiamate dirette di docenti esterni senza concorso; l’impegno di Ca’
Foscari sul piano nazionale per creare le necessarie premesse di
finanziamento. Si chiede che per l’anno 2011, in assenza di abilitati
secondo la legge 240, l’ateneo utilizzi i fondi stanziati per il piano di
reclutamento straordinario agli associati risultati idonei dalla
precedente tornata concorsuale.
Si chiede che il regolamento di ateneo per i ricercatori a tempo
determinato preveda commissioni che rispettino i criteri di trasparenza e
qualità, includendo come di consueto un commissario interno ed altri
esterni; che il regolamento distingua tra Ricercatori a tempo determinato
di tipo A e B, e che ogni assunzione di RTD di tipo B sia preventivamente
coperta da una disponibilità di fondi che permettano, previa la
valutazione e idoneità, la trasformazione del RTD in PA come previsto
dall'art. 24, comma 5 della legge Gelmini.
Votato all’unanimità dall’assemblea.
Le rappresentanti dei ricercatori,
Romana Frattini
Monica Banzato
ovviamente le cose scritte sopra non le ho scritte io. moderatore fai qualcosa
RispondiEliminafrance t'ho censurato io.. "la topa" è espressione da osteria, non da blog di ricercatori!
RispondiEliminacome vedete noi apristi abbiamo il coraggio di censurare perfino l'ex-presidente.. siamo egualitari fino in fondo
ok, d'ora in avanti cancellerò tutti i commenti firmati precariamente.
RispondiEliminacmq siete dei bambini
grazie insorgere
RispondiEliminahttp://www.repubblica.it/scuola/2011/03/23/news/caos_riforma_gelmini_2-14014442/?ref=HRER2-1
RispondiEliminaL'ho sempre detto io che c'era aria precaria
RispondiEliminaSono una precaria, scusate la mia ignoranza. Ma e' vero che l'ateneo puo' scegliere fra RTD di tipo A e B? Io rispetto le caratteristiche per accedere al tipo B. Come fare a sapere se l'universita' mi vuole prendere come A o B?
RispondiElimina