Il Presidente della Repubblica ha firmato il DDL Gelmini. Contestualmente alla firma si è anche premurato di inviare al CDM una lettera contenente alcuni rilievi critici.
Riportiamo il testo inviato dal Quirinale al Consiglio dei Ministri:
"Promulgo la legge, ai sensi dell'art. 87 della Costituzione, non avendo ravvisato nel testo motivi evidenti e gravi per chiedere una nuova deliberazione alle Camere, correttiva della legge approvata a conclusione di un lungo e faticoso iter parlamentare.
L'attuazione della legge è del resto demandata a un elevato numero di provvedimenti, a mezzo di delega legislativa, di regolamenti governativi e di decreti ministeriali; quel che sta per avviarsi è dunque un processo di riforma, nel corso del quale saranno concretamente definiti gli indirizzi indicati nel testo legislativo e potranno essere anche affrontate talune criticità, riscontrabili in particolare negli articoli 4, 23 e 26.
Per quel che riguarda l'articolo 6, concernente il titolo di professore aggregato - pur non lasciando la norma, da un punto di vista sostanziale, spazio a dubbi interpretativi della reale volontà del legislatore - si attende che ai fini di un auspicabile migliore coordinamento formale, il governo adempia senza indugio all'impegno assunto dal Ministro Gelmini nella seduta del 21 dicembre in Senato, eventualmente attraverso la soppressione del comma 5 dell'articolo. Per quanto concerne l'art. 4 relativo alla concessione di borse di studio agli studenti, appare non pienamente coerente con il criterio del merito nella parte in cui prevede una riserva basata anche sul criterio dell'appartenenza territoriale. Inoltre l'art. 23, nel disciplinare i contratti per attività di insegnamento, appare di dubbia ragionevolezza nella parte in cui aggiunge una limitazione oggettiva riferita al reddito ai requisiti soggettivi di carattere scientifico e professionale. Infine è opportuno che l'art. 26, nel prevedere l'interpretazione autentica dell'art. 1, comma 1, del decreto legge n. 2 del 2004 sia formulato in termini non equivoci e corrispondenti al consolidato indirizzo giurisprudenziale della Corte Costituzionale.
Al di là del possibile superamento - nel corso del processo di attuazione della legge - delle criticità relative agli articoli menzionati, resta importante l'iniziativa che spetta al governo in esecuzione degli ordini del giorno Valditara e altri G 28.100, Rusconi ed altri G24.301, accolti nella seduta del 21 dicembre in Senato, contenenti precise indicazioni anche integrative - sul piano dei contenuti e delle risorse - delle scelte compiute con la legge successivamente approvata dall'Assemblea. Auspico infine che su tutti gli impegni assunti con l'accoglimento degli ordini del giorno e sugli sviluppi della complessa fase attuativa del provvedimento, il governo ricerchi un costruttivo confronto con tutte le parti interessate".
L'attuazione della legge è del resto demandata a un elevato numero di provvedimenti, a mezzo di delega legislativa, di regolamenti governativi e di decreti ministeriali; quel che sta per avviarsi è dunque un processo di riforma, nel corso del quale saranno concretamente definiti gli indirizzi indicati nel testo legislativo e potranno essere anche affrontate talune criticità, riscontrabili in particolare negli articoli 4, 23 e 26.
Per quel che riguarda l'articolo 6, concernente il titolo di professore aggregato - pur non lasciando la norma, da un punto di vista sostanziale, spazio a dubbi interpretativi della reale volontà del legislatore - si attende che ai fini di un auspicabile migliore coordinamento formale, il governo adempia senza indugio all'impegno assunto dal Ministro Gelmini nella seduta del 21 dicembre in Senato, eventualmente attraverso la soppressione del comma 5 dell'articolo. Per quanto concerne l'art. 4 relativo alla concessione di borse di studio agli studenti, appare non pienamente coerente con il criterio del merito nella parte in cui prevede una riserva basata anche sul criterio dell'appartenenza territoriale. Inoltre l'art. 23, nel disciplinare i contratti per attività di insegnamento, appare di dubbia ragionevolezza nella parte in cui aggiunge una limitazione oggettiva riferita al reddito ai requisiti soggettivi di carattere scientifico e professionale. Infine è opportuno che l'art. 26, nel prevedere l'interpretazione autentica dell'art. 1, comma 1, del decreto legge n. 2 del 2004 sia formulato in termini non equivoci e corrispondenti al consolidato indirizzo giurisprudenziale della Corte Costituzionale.
Al di là del possibile superamento - nel corso del processo di attuazione della legge - delle criticità relative agli articoli menzionati, resta importante l'iniziativa che spetta al governo in esecuzione degli ordini del giorno Valditara e altri G 28.100, Rusconi ed altri G24.301, accolti nella seduta del 21 dicembre in Senato, contenenti precise indicazioni anche integrative - sul piano dei contenuti e delle risorse - delle scelte compiute con la legge successivamente approvata dall'Assemblea. Auspico infine che su tutti gli impegni assunti con l'accoglimento degli ordini del giorno e sugli sviluppi della complessa fase attuativa del provvedimento, il governo ricerchi un costruttivo confronto con tutte le parti interessate".
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Perché il testo entri in vigore a tutti gli effetti dobbiamo attenderne la pubblicazione in G.U. e poi aspettare i 15 giorni di vacatio legis.
Dopodiché si vedrà se i decreti e regolamenti essenziali per mettere in moto la complessa macchina saranno effettivamente emanati celermente, come il Ministro ha promesso.
Inoltre bisognerà vigilare sulla riscrittura di statuti e regolamenti interni da parte degli atenei. In questo senso una prima ed essenziale rivendicazione di APRI è che rappresentanze dei precari e dei dottorandi siano coinvolte nelle commissioni che verranno incaricate della stesura di tali importantissimi testi.
@
RispondiEliminain gazzetta ufficiale quando??
dipende dai tempi della GU. che sono imprevedibili. cmq non dovrebbe essere più di 30 giorni
RispondiEliminaAlmeno abbiamo avuto un potente punto d'appoggio per i ricorsi alla Corte Costituzionale.
RispondiEliminaQuesta riforma deve fare la fine della legge 40.
OK ... Nap ha firmato ... ma cosa vi aspettavate?
RispondiEliminaIntanto il concorso RTI x insorgere pare sia salvo ...
Ma di che vi stupite .. Napolitano era uno dei maggiori sponsor della legge .... Volevate che non la firmasse ... ha sempre firmato tutto ....
RispondiElimina@
RispondiEliminala GU esce anche domani???speriamo di no..i gironi cmq sono 15 e non 30 purtroppo
Salve, chi mi spiega cosa vuol dire l'articolo 21 quando dice che:
RispondiEliminad) formulazione della proposta di chiamata da parte del dipartimento con voto favorevole della maggioranza assoluta dei professori di prima e di seconda fascia e approvazione della stessa con delibera del consiglio di amministrazione.
Grazie
Davide
-anonimissimo-
RispondiEliminadal post precedente non ho capito se il dubbio rimane o no: si potranno ancora bandire RTI dopo la pubblicazione in GU sì o no?
@anonimissimo
RispondiEliminaNOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!
quante volte lo dobbiamo ripetere????
SOLO RTDa, RTDb, nuovi assegni di ricerca e co.co.co.
BASTA!!!!!!
@ piotta
RispondiEliminami piacerebbe che ci fosse un concorso per me, purtroppo non è così
@ tutti
sempre pensato che firmasse. il punto non è quello ma i rilievi che muove al testo
@Piotta
RispondiEliminacosa c'entra il concorso per Insorgere?
non mi sembra che lui abbia mai fatto una questione personale di tutta la battaglia precaria e se poi riuscisse a vincere uno degli ultimi RTI buon per lui!
cosa pretendi che uno si immoli al precariato a vita?
io non so come sia titolato Insorgere (non mi intendo di storia ma spulciando qua e là mi pare che abbia scritto parecchio..) ma so che se dovesse capitare a me (e così non sarà) non solo me lo strameriterei ma sarebbe comunque sempre troppo tardi e molto meno di quello che mi spetta e di ciò che merito.
Essere precari è una condizione non una vocazione.
@ insorgere
RispondiEliminapremetto di non essere un giureconsulto, ma l'atteggiamento di nap è inqualificabile...cosa volgiono dire fare appunti ad una legge e firmarla??? enon ite che sono prerogative del capo dello stato...o alcuni aspetti (+ d'uno in realtà..)sono anti-costituzionali oppure vanno bene così...e poi l'uregenza di firmarla il 30 dicembre...se esce domani in GU il 15 gennaio non si potranno + bandire non dico RTI, ma neanche cococo, post-doc o assegni vecchi tipo...quanti di noi rimrreno in attesa forse di mesi dei famigerati decreti attuativi???e di ateneo.. forse si poteva far dire dal figlio che con questo calendario il 90% dellaministrazione torna il 10 di gennaio...
inqualificabile...
@ mercedes
RispondiEliminanon è che avesse molta scelta...di cose anti-costituzionali, come tu dici, non ce ne sono. e quanto ai rilievi, non è una cosa tanto inusuale.
ora credo sia interesse di tutti fare i conti con la realtà. bisognerà vivere con questa legge e dunque spero che il MIUR si sbrighi a fare il suo lavoro e gli atenei a fare il loro.
noi vigileremo e denunceremo irregolarità e ritardi, come abbiamo sempre fatto
[tristissimissimo]
RispondiEliminaLui firma e rileva le criticità... non mi pare tanto normale: se ha rilevato criticità perchè ha firmato? secondo me se ci fosse stato ancora Ciampi non avrebbe firmato. me lo aspettavo ma questa volta un po' di "sana" faziosità di sinistra (appunto alla Ciampi) questa volta ci sarebbe stata bene! poi questo fatto di aver ricevuto gli studenti per una sorta di pelosa pacca sulla spalla mi è piaciuto proprio poco. che tristezza...
[tristissimissimo]
RispondiElimina@mercedes
leggo solo ora il tuo ultimo post. hai ragione.
@ insorgere
Quella del reddito superiore a 40000 come vincolo per i contratti , secondo importanti giuristi UNIBO (non trovo il link ma ho letto una lettera-appello sul web da qualche parte) è un norma anticostituzionale.
@ insorgere
RispondiEliminaguarda che di profili di anticostituzionalità ce ne sono.....(li ha indicati lui.....) diciamo che lui li ha chiamati rilievi..il nostro ponzio pilato ottuagenario...... ribadisco l'idiozia di firmare la legge il giorno prima di capodanno....VERGOGNA....ma d'altronde siamo rimasti l'ultima gerontocrazia d'europa....
adesso volgio vedere che fa il PD?? si appecoronisce anche lui...che schifo...di paese......gli dovremmmo prendere tutti a calci in culo...
[Bruscolini]
RispondiEliminaSegnalo l'intervento dell'ottimo Max Bruschi, consigliere del Ministro, sul suo blog personale, in tema di Riforma dell'Univ. Non ci sono parole.
@
RispondiEliminaaltro profilo di incostituzionalità:
la non possbilità di assunzione di parenti nello stesso dipartimento (non mariti e mogli...).
Teoricamente è giusta ma secondo me è totalmen
te anti costituzionale..in quanto limita la libertà di lavoro dell'inidividuo
@ mercedes
RispondiEliminati segnalo, perchè forse tu (giustamente) pensi ancora che il PD sia di sinistra, che il PD stesso, fino al momento propagandistico dei "tetti", diciamo un mese fa, non si è opposto alla riforma in modo deciso e, in particolare, i suoi full professors in parlamento non hanno mai contestato seriamente la scomparsa degli RTI e la tenuretrack farlocca ne, in generale, la precarizzazione dei giovani ricercatori. Forse, tra i pochi, salverei la Finocchiaro. Per il resto è un partito che non si sa più da chi dovrebbe essere votato. Del resto Nanni Moretti già qualche anno fa' chiedeva inutilmente che qualcuno là dentro dicesse qualcosa di sisnistra. E invece siamo qui a rimpiangere Mussi, Prodi e il povero Padoa-Schioppa.
@ mercedes
RispondiEliminaPer resistere davvero alla mostruosa massa d'urto del fetido nano occorrono zebedei notevoli. Piaccia o non piaccia, Oscar li aveva, Azeglio li semiaveva, Napo non li ha. Come insegnava Manzoni, uno il coraggio non se lo può dare...
il compagno mussi ha tutta la mia stima e la mia simpatia.
RispondiEliminase fosse passato il suo regolamento sui concorsi staremmo meglio tutti. anzi no, non tutti...i soliti paraculati starebbero peggio
a prescindere da qualsiasi valutazione sulla firma di napolitano, che a me pare atto dovuto, vorrei che iniziassimo a ragionare sul futuro.
RispondiElimina[capitanfuturo]
RispondiEliminaquale futuro? nel mio dipartimento almeno due dei cinque RTI presenti hanno già velatamente fatto capire che non prenderebbero affatto bene eventuali bandi RTDb, nonostante la tenuretrack sia, appunto, farlocca.
[capitanfuturo]
RispondiEliminase ti si mettono "di traverso", minacciando di non tenere più i corsi e paventando "inevitabili" tensioni interne non credo bandiranno molti RTDb ma al max qualche RTDa.
@ capitanfuturo
RispondiElimina1. la tenure track non è "farlocca" perché nell'ultima versione del testo si pretende che la struttura ASSICURI i fondi per la chiamata di un PA
2. che gli RTI protestino ci sta. che agli atanei costino meno gli RTDA è pure evidente. Che la politica accademica si risolva in questo mi pare molto meno realistico.
io temo che ci saranno pochi RTDA e pochissimi B. però devo dire che molto dipenderà dalle scelte fatte a livello di senato accademico e dunque le cose potranno variare considerevolmente a seconda dei casi.
aggiungo una noticina:
RispondiEliminanoi ci siamo battuti perché alla camera fosse introdotto l'obbligo di garantire una quota minima di RTDB.
la nostra richiesta non è passata per motivi sia tecnici che - sopratutto - politici.
è rimasta la seguente suddivisione delle risorse per turnover:
50%RTD(a+b) 30%PA e TA 20% PO (vedi articolo 29, non ricordo il comma preciso)
@ insorgere
RispondiElimina1. se questo sarà vero anche in pratica, a maggior ragione se si avranno i fondi per la chiamata di un PA, i ricercatori pretenderanno che siano destinati a PA "classici".
2. L'Ateneo e i Dip. rispondono alle sollecitazioni degli ordinari dei vari SSD/gruppi di ricerca. Quanti ordinari avranno l'intenzione/forza di chiedere al Direttore di Dip. di bandire, invece di un PA, un RTDb (futuro PA, con sorpasso "a destra" degli RTI) alla faccia degli RTI del gruppo?
W Oscar Luigi Scalfaro
RispondiEliminaIntervengo raramente, ma sono colpito da questo strano fenomeno fisico: periodicamente si fa capire che in qualche dipartimento gli RTI sono contrari a RTDb, ma vorrebbero PA "classici", ovvero l'analogo gelminiano dei concorsi truccati di un tempo, ovvero la "promozione". Sono sorpreso dalla sorpresa.
RispondiEliminaLa domanda da porsi, seriamente, senza infingimenti è: in uno scenario molto fosco per il paese (si veda editoriale di Galli della Loggia sul Corsera di oggi) NON CONTESTABILE, cosa facciamo con i nostri gentili colleghi RTI? Gli diciamo accomodatevi visto che potete ricattare il sistema? A me dispiace pensare che si debba scatenare una guerra tra "poveri", ma non è con i fiori nei cannoni degli altri che bandiremo RTDb.
Cominciamo a fissarcelo bene in testa: per ogni RTI che passa a PA, vi saranno diversi RTDb in meno. Fate un po' voi...
@ nerzin
RispondiEliminanon ho capito. quindi cosa proponi? che guerra vuoi fare? il coltello dala parte del manico ce l'hanno loro, che sono di ruolo, noi non siamo un c.
semplicemente ci accompagneranno alla porta con tanti saluti e (falsi) auguri.
@ anonimo
RispondiEliminaNon ho la soluzione. Ma qualcosa dovremo fare, no? Oppure ci rassegniamo al fatto che il ruolo pregresso di una persona influisca su delle scelte che dovrebbero essere solo di "merito"?
Lo so come va il mondo, ho anche visto che nessuno delle varie reti 29aprile, cnru o PD, FLI ha detto 1 parola sulle ultime "parentopoli". Ma, ripeto, dobbiamo rassegnarci?
non credo la cosa sarà così disperata.
RispondiEliminadalla nostra abbiamo le quote: per promozioni a PA ci sono solo un 30% da suddividere con i tecnici amministrativi.
mentre per rtd c'è un 50%...inoltre i cari RTI prima dovranno prendersi l'abilitazione nazionale, se questa fosse minimamente seria....
peraltro se loro non fanno didattica paradossalmente ci fanno un favore: rendono necessari contratti RTD per coprire le esigenze di didattica
in ogni caso sta anche a noi. come APRI intendiamo agire in modo coordinato sia a livello ministeriale (più facile) che a livello locale, ateneo per ateneo (più difficile).
A livello nazionale si tratta di lottare per ottenere una norma che sancisca che almeno la metà dei posti RTD siano per RTD di tipo B. A livello locale si tratta di seguire da vicino la riscrittura degli stauti. Per questo avremmo bisogno della partecipazione e del sostegno di tutti.
siamo bravi ad analizzare la realtà, ora però è il momento di agire. tutti insieme...
@ insorgere
RispondiEliminasuper quoto insorgere...armiamoci e partiamo....però facciamo presto...
scusate l'ignoranza, questi mesi non ho avuto tempo e modo di seguire tutto l'iter della legge e relativi emendamenti:
RispondiEliminala didattica a titolo gratuito o pagata in modo simbolico, (per interni e esterni) sara' vietata dopo l'entrata in vigore di questa legge?
Ciao a tutti, una domanda sui contratti di collaborazione occasionale e cococo: Adesso non è più possibile bandirli fino a quando gli atenei non si daranno nuove regole? Grazie e buon 2011 (spero)
RispondiElimina@
RispondiEliminadove si troverà il link della Gu (serie generale???)
grazie
@nerzin, insorgere e tutti
RispondiEliminanella mia facoltà, pur di non bandire nuovi posti nel mio SSD, stanno aspettando il pensionamento di due ordinari (70 e 71 anni) per chiedere risorse esterne da altre facoltà a coprire i nostri corsi.
Questo per dire che se i RTI si rifiutano di fare didattica NON E' ASSOLUTAMENTE DETTO che i dipartimenti debbano bandire molto RTD.
Potrebbero sempre mandare in vacca i corsi aggruppando centinaia di studenti (come già accaduto in questo I semestre e come accadrà nel II) o dando i corsi a RTI di altre facoltà + "disponibili".
@ THE TRUTH
RispondiEliminapotevano farlo prima, ora sono entrati in vigore i nuovi requisiti minimi che rendono molto più stringenti i vincoli per tenere attivi corsi di laurea. se non fai reclutamento chiudi...
@ ultimo anonimo
dovrebbe uscire in g.u. serie generale
@ penultimo anonimo
purtroppo resta la possibilità di contratti gratuiti
@tutti gli anonimi
DATEVI UN KA... DI NICK
non so se avete visto che alcune universita' hanno emanato nuovi regolamenti per gli RTD proprio prima della pausa di Natale.
RispondiEliminapuo' essere che sappiano gia' cosa prevederanno i decreti attuativi e si siano portati avanti ad emanare regolamenti che rispettano le nuove regole?
avete visto la pagina di apertura del Polito?
RispondiEliminahttp://www.polito.it/
@duezeronove
RispondiEliminapuò essere.
quali atenei?
@ insorgere
RispondiEliminaSapienza per esempio, emanato il 21.12.
Mi pare strano che con il DDL gia' praticamente legge un Ateneo cosi' rappresentativo si imbarchi a modificare un regolamento di Febbraio.
probabilmente diventera' quello per gli RTB_A
a meno che non sappiano gia' che passera' tantissimo tempo prima dei decreti attuativi.
@ duezeronove
RispondiEliminanon c'è bisogno di decreti attuativi per i concorsi da rtd
mi linkeresti sto regolamento, così verifico se è conforme alle nuove regole?
@qualche pisano
RispondiEliminaA qualcuno di voi risulta che l'ateneo pisano bandirà nel 2011 un numero di concorsi da ricercatore (che pochi giorni prima che si approvasse la riforma erano definiti RTI)pari a circa la metà di quelli banditi il 14 Dicembre?
1 PO e 1 PA di 2 facoltà diverse me lo hanno confermato ma la notizia non è proprio di dominio pubblico o forse non è confermata?
@ siberia
RispondiEliminaNON mi risulta. di solito su queste cose sono informato e non è che passino proprio inosservate.
per bandire concorsi RTI dovrebbero farlo subito, il che è possibile ma improbabile. nel caso di RTD, allora si rinvia tutto alle calende greche
@ insorgere
RispondiEliminaperche' dici "alle calende greche"?
se non ci sono decreti attuativi non possono farli subito o in tempi ragionevoli sti bandi RTD_X, se c'e' volonta e soldi, ovviamente...
le mie fonti provengono da medicina e farmacia. Davvero nessun altro ne sa niente?
RispondiEliminaPisani....?
Ovviamente si parlava di RTI prima che passasse il ddl ora mi sembra scontato che si parli di RTD..
Da me stanno già facendo le lotte per la spartizione...
@duezeronove
RispondiEliminaperché prima devono riscrivere lo statuto e i regolamenti per gli rtd.
non è mica una cosa che si fa in 5 minuti
@siberia
non so proprio nulla. per avere la certezza c'è un solo modo: sapere quando è fissata delibera dei posti in consiglio di facoltà e poi vedere se deliberano davvero
@ insorgere
RispondiEliminae' appunto sul fatto che gli Atenei lo possano aver gia' fatto, infatti, che mi interrogavo.
credo proprio la Sapienza abbia rifatto Statuto e Regolamenti conformi al DDL con largo anticipo.
Frati si e' portato avanti, )non solo su questo, come e' noto)
che ti sembra di quel regolamento? potrebbe essere conforme agli RTD_A?
cerchero' di fare sto studio comparativo anche io appena trovo il tempo.
@duezeronove
RispondiEliminail reoglamento non l'ho visto. ti avevo chiesto link ma non me lo hai dato...
@duezeronve
RispondiEliminail regolamento della sapienza non va bene.
per vari motivi tra cui: 1. non prevede pubblicazione bando su sito ministero e UE 2. prevede accesso anche SENZA dottorato
@ insorgere
RispondiEliminaquindi se capisco bene hanno emanato un nuovo regolamento per bandire posti per una ventina di giorni al massimo e poi dovranno rimodificarlo...
a latere: uno appena nominato ordinario (quindi straordinario) puo' essere membro (interno) di commissione nei concorsi da ricercatore RTI come sono attualmente o deve essere confermato?
@duezeronove
RispondiEliminanon ti stupire, il sistema non è affatto logico e razionale.
possono esser membri interni associati o ordinati. siccome lo straordinario è una posizione diciamo intermedia, a logica direi di si. ma la logica non alberga in queste lande per cui mi chiedo chissà cosa potrebbe risponderti un burocrate...
@ insorgere
RispondiEliminagrazie delle delucidazioni.
intanto mi chiedo dove sia finito il post con il link al regolamento che ti avevo mandato.
che giurerei di averlo postato e di aver visto scorrendo i post qualche ora fa..
@ insorgere
RispondiEliminase questo e' il testo approvato
http://www.parlamento.it/service/PDF/PDFServer/BGT/00518474.pdf
per gli RTD_A anche titolo equivalente al dottorato e specializzazioni mediche sono sufficienti per accedere.
Inoltre a pag. 35 il comma 13 (Norme transitorie) dice che fino al 2015 l'accesso agli RTD (e non si capisce se solo A o anche B) e' anche senza dottorato ma con laurea magistrale e cv idoneo...
Ha ragione 209
RispondiEliminasul fatto che poi la Sapienza non abbia scritto nel regolamente RTD del 21 dicembre che il bando deve essere reso pubblico sul sito del MIUR e della UE (parla solo di sito dell'Ateneo) questo lo imputerei al fatto che il MIUR non ha ancora predisposto un sistema per questo, ne' dato indicazioni sulle procedure per postare su eventuali siti dell'UE.
RispondiElimina@ duezeronove
RispondiEliminanon avevo visto norma transitoria.
quanto a titoli equivalenti, si fa riferimento a perfezionamento scuola normale o phd estero, non a laurea magistrale come in regolamento sapienza.
cmq ci sono altri punti in cui il regolamento non collima.
le indicazioni per i siti ue non deve darli il miur. le ha già date UE.
RispondiEliminacmq quel regoalmento andrà limato, anche se non è tutto da buttare.
non so a voi, ma a me la norma transitoria del 2015 pare _molto_ preoccupante. specie se e' riferita anche ai B.
RispondiEliminache tra l'altro, vedo adesso, avranno shortlisting senza punteggi, e classifica finale con punteggi...
@ insorgere
RispondiEliminail regolamento Sapienza parla di laurea magistrale piu' cv idoneo ad attivita' di ricerca, esattamente come la norma transitoria.
@ duezeronove
RispondiEliminasu quello hai ragione ed è preoccupante. ke kazzo di idea è? mica l'abbiamo introdotto ieri il dottorato...perché introdurre quella norma transitoria?
cmq mancano altre cose. mi pare non ci sia voto a maggioranza di consiglio di dipartimento per es.
@ insorgere
RispondiEliminaoddio, a voler fare dell'ironia, lo si potrebbe comunque considerare un notevole passo avanti.
fino ad oggi per diventare ricercatore non era neanche necessaria la licenza elementare.
@duezeronove
RispondiElimina@insorgere
dove trovo il regolamento della sapienza di cui parlate?
grazie