E' chiaro l'obiettivo politico di cancellazione della generazione dei ricercatori non strutturati sotteso dalla legge Gelmini.
Perché, altrimenti, non prevedere ALCUNA FORMA DI NORMA TRANSITORIA, che permetta a chi ha già maturato anni di ricerca ad alto livello (e sia in possesso di un curriculum adatto) di poter concorrere direttamente alle posizioni per il triennio tenure track, una volta acquisita l'idoneità nazionale (si noti che questo e' previsto solo per una particolarissima e ristrettissima categoria di precari storici, i TD ex legge Moratti... l'ennesima norma ad personam)?
Inoltre il suddetto "limite dei 10 anni" oltre i quali si e' fuori dai giochi, condivisibile per limitare il precariato in futuro, per come formulato ha anche valore retroattivo!
La legge Gelmini, così come è concepita, RISOLVE IL PRECARIATO ABOLENDO I PRECARI e non lo fa selezionando per merito, ma eliminando dalla competizione proprio quelli che non hanno alternative, se non l'espatrio: quei ventimila ricercatori (ancora) giovani che hanno fin qui consentito di costruire un futuro per la qualità dell'insegnamento universitario e per la ricerca nazionale.
C'e' qualcuno, dentro il Parlamento, nella maggioranza e nell'opposizione, a cui ancora frega qualcosa del destino della cultura, della formazione e dell'alta ricerca del Paese ed e' in grado di ripensare l'attuale legge di riforma?
Non si tratta di fare alcuna sanatoria, NESSUNA OPE LEGIS. Ci siamo sempre battuti contro ogni forma di stabilizzazione di massa senza merito, una pericolosa forma di degrado del sistema universitario richiesta, pure, a gran voce, da molti segmenti del mondo accademico.
Diamo a (molte) migliaia di ottimi giovani ricercatori precari almeno la possibilità di competere, per continuare a svolgere il loro mestiere, per non impoverire la nostra università e per non danneggiare l'Italia.
La legge Gelmini, così come è concepita, RISOLVE IL PRECARIATO ABOLENDO I PRECARI e non lo fa selezionando per merito, ma eliminando dalla competizione proprio quelli che non hanno alternative, se non l'espatrio: quei ventimila ricercatori (ancora) giovani che hanno fin qui consentito di costruire un futuro per la qualità dell'insegnamento universitario e per la ricerca nazionale.
C'e' qualcuno, dentro il Parlamento, nella maggioranza e nell'opposizione, a cui ancora frega qualcosa del destino della cultura, della formazione e dell'alta ricerca del Paese ed e' in grado di ripensare l'attuale legge di riforma?
Non si tratta di fare alcuna sanatoria, NESSUNA OPE LEGIS. Ci siamo sempre battuti contro ogni forma di stabilizzazione di massa senza merito, una pericolosa forma di degrado del sistema universitario richiesta, pure, a gran voce, da molti segmenti del mondo accademico.
Diamo a (molte) migliaia di ottimi giovani ricercatori precari almeno la possibilità di competere, per continuare a svolgere il loro mestiere, per non impoverire la nostra università e per non danneggiare l'Italia.
Ah, ecco, finalmente ci siamo arrivati anche qui al "cosiddetta" riforma.
RispondiEliminaCe n'è voluto però di tempo...
Er tempo che tu madre ce faceva de bocchini a tutti...
RispondiEliminascusa francesco, ma chi ha 35-40 ed ha accettato anni di nulla nella speranza di avere un posto grazie solo all'attesa, francamente non mi porta nessuna pietà ...
RispondiEliminaIl nulla, o caro anonimo e' quello che nei paesi civili si chiama POST DOC. Solo che in Italia lo chiamiamo precariato, cococo, lavami la macchina a stronzo e quanto altro.
RispondiEliminaOra arriva le Gelmini e dice che l'unico postdoc valido e' quello carpiato coi capelli pettinati alla Mascagni e vestiti da pirata, oppure quello fatto all'estero. Il resto fuori dai cojones, oppure fatevi altri 3+2+3+5*7/4 se vi riesce e nel frattempo non vi scoppia la cistifellea. Bello no? Democratico, meritocratico, dinamico e moderno.
Ci vuole ma BOKASSA!!!
O questa manovra viene stravolta alla camera...o chi ha più di 4 anni di precariato alle spalle (dottorato + assegno o assegno > 4 anni), indipendentemente dal CV (puoi avere un IF di 1000 e non cambia nulla), si trova con le gambe segate!!
RispondiEliminaAl meglio: 3 TD +3 TD con TT=6 anni....con un massimo di 10 anni retroattivi...basta fare 2 conti e si vede subito come i 20000 in attesa sono tutti bruciati!!!
@anonimo delle 12.08
Questo tuo post è veramente fuori luogo!!! C'è chi, come me, ha passato 5 anni a produrre ricerca di livello mondiale, riconosciuta da pubblicazioni sulle più prestigiose riviste del settore, che è ancora in attesa di una "sistemazione" solo perchè incapace di "leccarlo" al barone di turno!!! Nessuno chiede un posto per gli anni di attesa....ma per ciò che in quegli anni è stato prodotto!!!
Questa manovra porta alla fine dell'università italiana. I Prof ormai stanchi hanno passato il loro "sapere" a noi precari....adesso che ci hanno fatto fuori rimangono i "giovanissimi" assolutamente impreparati ad affrontare la VERA ricerca!
MAH!!!!!
Si, vabbe', ora non esageriamo... MIca tutti i 20.000 sono cranii di rilevanza mondiale. Quel che ci fa incazzare e' il fatto che tagliano via dalla possibilita' di concorrere alla tenure track, come evidenzi pure te, caro anonimo nr 4 ma cazzo datevi un nick), la stragrande maggioranza dei precari di oggi. A PRESCINDERE.
RispondiEliminaFrance ce la facciamo in questi giorni di mancanza di notizie per l'incombente ferragosto a far pubblicare il tuo post, anche così com'è che va benissimo, a qualche testata nazionale di rilievo? penso che se vogliamo che la camera si ponga il problema della gestione del provvisorio dobbiamo far pressione in questi giorni di agosto prima del rientro dei parlamentari. Fra l'altro gli italiani in vacanza avrebbero anche più tempo per leggerli i giornali....e oggi ho appena visto un serivizio-TG su quanti Km erano stati capaci di percorrere 2 gatti in Australia.... Se hai contatti fra i giornalisti ti prego interpellali per noi..
RispondiEliminaLo diceva Zio Giulio che il Precariato è sbagliato e ci vuole il Posto Fisso.
RispondiEliminaMa perchè tutti i quotidiani (COMPRESA "L'Unità") hanno copiato la solita velina del Ministero scrivendo che "viene abbassata l'eta' in cui si entra in ruolo da 36 a 30 anni)" ??
RispondiEliminaNon e' una delle solite pagine vergognose del giornalismo italiano?
Qualche notizia sulla "solita" gestione-lumaca dei bandi
RispondiEliminahttp://www.stampa.cnr.it/RassegnaStampa/10-07/100731/T4U9O.tif
(questo sul "Rientro dei Cervelli")
@ euroscience
RispondiEliminama poi che senso ha sta frase?
non solo non c'e' mai stata prima un'eta' in cui si entrava in ruolo, ma soprattutto non si capisce come si possa essere _abbassata_ di 6 anni, semmai si e' _alzata_ di 6/8 anni!
ma scriviamo in massa ai giornali a sto punto!
ha questo senso teorico: la media prima era 36 anni, l'ipotesi per i nuovi, se tutto va bene, potrebbe essere 30. sono due unità di grandezza incomparabili? certo, ma funziona così bene con i giornalisti di turno...
RispondiElimina@ Anonimo
RispondiEliminama scusa, la matematica sara' pure un'opinione, ma a casa mia, se ti laurei breve a 22, specialistica a 24, dottorato a 27, 4 anni di assegno fanno 31, e 3 (o forse 5) di RTD I tipo fanno 34 (o forse 36) prima di entrare in ruolo. Ammesso che RTD TT lo vogliamo chiamare "ruolo".
questo "se tutto va bene". e se anche saltassi i 4 anni di assegno per qualche grazia ricevuta, sarebbero 30.
attualmente invece "se tutto va bene" puoi anche vincere un concorso da ricercatore "di ruolo" subito dopo il dottorato quindi a 27 anni. e in linea teorica puoi vincerlo anche prima perche' il dottorato non e' titolo per accedere ai concorsi da ricercatore.
quindi il senso quella frase non ce l'ha, ne' pratico ne' teorico.
confrontare l'eta' media attuale, con l'eta' minima futura e' palesemente fuorviante e strumentale.
Il problema e' che la generazione precaria non si incazza piu' perche' spera che da un momento all'altro il Treconti e l'avvocatessa di Reggio Calabria si levino dai coglioni, mentre cio' non accade e non accadra' se non a prezzo di una rivolta.
RispondiEliminaio voglio essere ottimista. i paletti, gli stupidi vincoli tra un tipo di RTD e un altro, sono talmente insensati e privi di corrispettivi internazionali che dovranno essere superati.
RispondiEliminasono convinto che - su questo singolo punto almeno - si potrà trovare qualcuno che ci dia ascolto in commissione.
la soluzione semplice starebbe nel riformulare l'articolo dicendo che hanno accesso ai bandi RTD2 solo coloro che possano dimostrare di aver svolto almeno 3 anni di ricerca post-doc. Il come (cioè con quale contratto) è e deve essere irrilevante, quel che conta è la qualità della produzione scientifica
@ insorgere
RispondiEliminaio la vedo dura, per il seguente motivo.
se gli anni di assegno (i 4 anni che ancora ci sono nel DDL) non saranno ritenuti sufficienti per applicare per RTD TT, come possiamo ragionevolemente ipotizzare che venga presa in considerazione una riformulazione come quella che dici tu?
ho paura che l'unica strada realmente praticabile e' chiedere qualcosa per chi ha' "PIU' DI 4 ANNI" di postdoc all'attivo, che potrebbe essere ragionevolmente:
solo 2 anni RTD I tipo per chi ha 5 anni
solo 1 anno RTD I tipo per chi ha 6 anni
facolta' di applicare per RTD TT per chi ha 7 o piu' anni di postdoc pregresso.
su una richiesta del genere non potrebbero obiettare niente di ragionevole.
Esatto insorgere. Secondo me, c'è di più. Il condizionamento del secondo contratto al primo, è un vero obbrobrio giuridico. La via che suggerisci tu è la più semplice (anch'io la proponevo). Quasi quasi, al limite, sarebbe anche meglio il 3+3 iniziale di Schiesaro che però sfocia necessariamente nel posto di associato. Si allunga il brodo (track) ma almeno salvo valutazione positiva è un percorso ben definito.
RispondiEliminaIn nessuna application in nessun paese civile al mondo vengono richiesti tot anni di questo o quel tipo di contratto.
RispondiEliminaSi richiede "documentata attivita` di ricerca", cioe` un bel pacco di pubblicazioni.
Perche` non la finiamo di fare gli italiani che si credono piu` furbi, non lasciamo perdere il contare quanti anni di questo o di quello, e non ci allineiamo con i paesi civili?
@Mar e France -
RispondiEliminaBeh, intanto vi ho messo sul Gelminometer2! Noi qui dall'estero non riusciamo proprio a capire la complessita' del reclutamento di accademici come emerge dal ddl. Gelmini ora approvato al Senato. Ma che fine ha fatto la cosiddetta 'chiamata diretta responsabile'? In accademia, si entra e muove per cooptazione, in definitiva.
Cosi` en passant, nei paesi civili, la verifica ex post allo scadere della tenure e` cosa seria, fior fior di gente non la passa.
RispondiEliminaSi discute di qualcosa del genere nel DDL? Chiedo a voi perche` non ho intenzione di leggerlo. Quel linguaggio tronfio ed inutilmente pomposo usato dai burocrati non lo intendo.
scadere della tenure track, ovviamente.
RispondiEliminaBravo Mauro
Scusatemi, ma mi sbaglio o nel DDL c'è scritto che per i primi 6 anni la Tenure Track è campo "quasi" esclusivo dei ricercatori già incardinati ???
RispondiEliminaAnche se teoricamente le posizione sarebbero aperte a tutti, io non posso competere con un incardinato, che ha un paio di dottorandi che gli fanno ricerca, tesisti, e titolarietà di un corso magari da 6-7 anni. E' una competizione impari. E anche se avessi prodotto di più, quale università sceglierebbe un precario al posto di un ricercatore che gli ha permesso di tenere su un corso di laurea per anni ???
Scusate la franchezza, ma a me sembra che tutto questo percorso partorito in una notte serve per allungare i tempi ai neo accademici e dare il tempo di piazzare come associati i ricercatori di ruolo.... a noi chiaramente resta il cetriolo !!!
vabbe', dobbiamo deciderci pero'.
RispondiEliminao chiediamo la rivoluzione copernicana che nessuno in questo governo minimamente si sogna di considerare (altrimenti non scriverebbero leggi come questa)
oppure chiediamo qualcosa per arginare gli effetti devastanti che l'approvazione di una riforma come questa avra' sui precari di lungo corso attuali.
sono due cose completamente diverse.
bisogna sperare che vada tutto a monte perche' il governo non regge. ma bisogna cautelarsi dal rischio che la riforma venga approvata cosi' come e' e chiedere la valutazione del postdoc per chi gia' ce l'ha.
a me non pare ci sia piu' tempo per chiedere altro.
NO, Monticchio, se ho capito bene e' anche peggio: per i primi 6 anni non e' che la TT ad associato e' riservata ai ricercatori incardinati, e' la procedura di chiamata diretta ad associato ad esserlo. Poi dopo 6 anni la chiamata diretta sara' appannaggio esclusivo dei percorsi tenure track (mi pare). A seconda di quanti soldi vorranno metterci su (e dai pensionamenti ne usciranno un po', anche senza abbassare il lmite a 65 anni...), nei primi 6 anni potrebbero promuovere a prof associati senza concorsi un sacco di ricercatori strutturati. Spero di sbagliarmi.
RispondiElimina@ Limite
RispondiEliminaE' quello che credo ormai abbiano capito tutti. L'unica carta rimasta ai precari odierni e' quella di avere almeno la possibilita' di concorrere per accedere subito alle tenure track. Solo in quel caso un ateneo con due soldi in saccoccia (liberati da ondate di ottuagenari prematuramente strappati alle intarlite cattedre) potra' pensare di assumere dei PA senza pescarli dai RTI.
confiderei altresì nella caduta del governo e - con esso - della fine della riforma. ricordo che non basta il voto alla camera, ci vogliono numerosi decreti e regolamenti per rendere la nuova macchina operativa e - ora come ora - mi pare improbabile che il governo regga quanto è necessario per fare tutto ciò.
RispondiEliminain fondo andare avanti fino al 2013 con le attuali norme di reclutamento RTI non sarebbe così terribile
RispondiEliminaCiao, sono anche io un miserabile Biologo al termine del dottorato dopo 5 anni di Specializzazione, all'attivo 54 pubblicazioni, a dicembre vendo il mio sapere al privato e VFC alla ricerca e alla scienza in genere, ho capito che i ragazzi Italiani sono codardi e aspettano che si lanci uno per tutti , ma c...o, guardate i francesi che fondono la tourre eiffel se i governi gli rompono le ....., sarò estremista ma fino a quando non si comincia a usare Violenza di pari intensità all'indifferenza verso la nostra classe niente cambia.PS: A chi volesse rimanere nella pubblica Amministrazione, consiglio di commettere reati minori ( condannabili da 3 a 5 anni) vi garantisco che poi le leggi Italiane vi indrodurranno subito nel mondo del Lavoro. D'altronde da Rosa nasce Rosa e da Spina nasce Spina, in un goverso fatto da gente disonesta indagata e ladra chi volete che si garantisca , gli stronzi Onesti????
RispondiEliminaMah, contento te insorgere.... I non vedo questa frenesia di fare concorsi nelle Universita'. ricordiamoci che se Tremonti non caccia il soldo il prossimo anno vanno praticamente tutti sopra quota 90 e non possono assumere... Vedi un po' quanti degli ultmi posti Mussi sono stati banditi?
RispondiEliminaIo dico solo che con le proteste fatte a mò di scampagnata qui non si cambia niente , quindi si deve decidere una volta per tutta o si naviga o si affonda. E francamente per la classe dei Ricercatori ( troppo educata) non c'è speranza, neanche co sta riforma marziana. La formula sarà sempre la stessa:
RispondiElimina1) Se sei donna Fatti il Prof.
2) Se sei uomo stai 10 anni a leccare il Culo del Prof. e della sua amante.
3) Se conosci un politico/mafioso pagalo e fatti raccomandare.
Alternativa : l'Altissimo ,prega che ti aiuti .
O molto più semplice abbandoniamo la ricerca pubblica e associamoci come dei mercenari, vuoi ricerca? Paga altrimenti caro Prof. mettiti il camice, ma questo non sarà mai possibile non ho mai visto pecore unirsi per cacciare il Lupo!
@ france
RispondiEliminaio so che diversi atenei stanno preparando i bandi dei posti mussi e non solo. usciranno in autunno, come al solito
@ France
RispondiEliminase l'abbiamo capito tutti che aspettiamo a chiederlo?
dopo la notizia della riforma passata al Senato, l'APRI non puo' fare un comunicato stampa, per dichiarare il proprio disappunto ed avanzare subito, almeno a livello mediatico, la richiesta di questo tipo di modifica al DDL?
reagire con il silenzio e l'attesa non mi pare una buona strategia.
Ripeto: la richiesta da fare è molto semplice, cioè lasciare il RTI con l'attuale modalità di selezione e più rigore nella conferma. Complicazioni zero e si evita anche la necessità di ope legis per gli attuali RTI. Perchè France & C. continuate a glissare su questo punto? Chiedere solo l'abolizione del limite di 10 anni per fare l'RTD è una vergogna, tanto poi non ti daranno mai i budget per passare ad associato. Saluti.
RispondiElimina[Mediatore]
@ Anonimo
RispondiEliminama ti sei accorto che da ottobre c'e' un disegno di legge che prevede l'abolizione dell'RTI?
da questo passo non si torna indietro, a meno che non cada il governo e si ricominci tutto da capo. e non e' detto che basti. perche' che l'RTI sarebbe terminato nel 2013 lo si va dicendo gia' da almeno 5 o 6 anni con vari governi al governo...
A Mediatore
RispondiEliminaInfatti, te lo dice limite. Che rimangano i RTI e' richiesta ben piu' ambiziosa, sebbene come dici te semplice. Ma e' altrettanto semplice chedere di aumentare il FFO a 10 miliardi, per dire....
@Limite
Guarda il post di sopra con alcune modifiche e' gia' un comunicato stampa. BIsogna trovare chi lo pubblica....
Come dice Priapo, in questo paese non manca certo la liberta' di stampa.
Manca la stampa.
ma non doveva essere questa la riforma che finalmente avrebbe inserito il merito nella BARONALE università italiana...
RispondiEliminaUn ministro che finalmente ascoltava i precari "responsabili" ...
Io penso che tutti noi frequentatori di questo forum (in primis chi l'ha creato), dobbiamo programmare una seria attività di contrasto a questa legge (fomiamo un gruppo facebook, una rete non con pseudonimima con nomi e sedi...)...altrimenti l'unica speranza è che cada il governo, il berlusca non rivinca e ritorni più incazzato di prima con bel pacchetto di decreti legge e non DDL...
Non serve facebook, ne' una sede. Serve che i precari facciano casino a oltranza, bloccando esami, lauree, anni accademici. Devono creare disagi la' dove possono. A oltranza.
RispondiElimina@ santy byron
RispondiEliminaAPRI - l'unica vera associazione di precari su piazza - c'è già, gli iscritti ci sono con nomi e cognomi ed è stata già più volte riconosciuto dalle istituzionoi e dai mezzi di stampa come un interlocutore valido. pertanto non servono altre "reti".
@ limite
quanto al comunicato stampa, non so se ti sei reso conto che - ora come ora - non gli frega nulla a nessuno della riforma. sicuramente i giornali non sono interessati.
inoltre prima di tutto bisogna capire se cade il governo e quale eventuale nuova maggioranza si formerà, perché da questo dipende il futuro di quel provvedimento.
io sono abbastanza convinto che la riforma passerà presto nel dimenticatoio in conseguenza della crisi di governo, in ogni caso non ci sono i margini per muoversi sul serio fino a che non si chiariscono le cose.
Cari,
RispondiEliminabutto la una iniziale proposta "virtuale" per cercare di definire un po' meglio i contorni di quello che questa riforma sta mandando al macero: del personale Altamente Qualificato.
Si potrebbe pensare di creare (e successivamente pubblicizzare) una Universtita' Viruale sul sito Academia.edu con i vari Dipartimenti contenenti il personale (e relativi CV) di cui il governo italiano desidera sbarazzarsi.
Al link http://www.academia.edu/Departments e' possibile inserire una nuova Universita' (a cui dare un nome appropiato...) e una volta raggiunto un numero sufficiente di "carne da macello", iniziare ad accendere i riflettori su come funziona la "meritocrazia all'italiana".
Che ne pensate?
Marco
Ma la retroattività dei 10 anni non era stata tolta in commissione?
RispondiEliminaL'APRI, pero', al di fuori di fare controinformazione e smutandare le menzognette formato velina che i giornalisti peggiori degli ultimi 150 anni spacciano manco fossero BAMBA, non puo' fare quello che solo i precari di ciccia (e non di bit) possono fare. Se una rete serve, e' quella delle persone fisiche che ai lamenti e alle denunce sui mezzi di informazione faccia seguire il casino nelle facolta' e nei dipartimenti.
RispondiElimina@ insorgere
RispondiEliminanon frega niente a nessuno??
ma se il nostro presidente del consiglio gia' la sbandiera tra le "quattro riforme in sette giorni"
http://www.repubblica.it/politica/2010/07/31/news/casini_nessuno_di_noi_andr_con_silvio_e_anche_per_il_secolo_il_premier_vuole_elezioni-5975662/?ref=HREA-1
@ France
potro' dire di aver visto un comunicato stampa dell'APRI quando lo trovero' linkato tra le flashnews24 su Corriere.it
@Limite
RispondiEliminaSi ma non e' che io sono Ferruccio de Bortoli o Ezio Mauro, cazzo! (va bene Darth Fenner al limite....)
Se non ci pubblicano che ci si puo' fare?
ma fatemi capire: loro dovrebbero venire qui a leggere il post e quindi decidere di scrivere una notizia?
RispondiEliminama convochiamoli da qualche parte per una conferenza stampa a sto punto. telefoniamo all'Ansa, insomma non c'e' un modo per "chiamare la stampa" quando uno vuole rilasciare una dichiarazione?
@ limite
RispondiEliminase noi convochiamo ora una conferenza stampa sulla riforma appena approvata dal senato, non viene nessuno.
nel passato quando ci hanno pubblicato - di solito virgolettati in testi più ampi oppure interviste - è stato a seguito di contatti personali con alcuni giornalisti che seguono il tema università.
questi contatti sono stati utilizzati anche di recente e infatti, il giorno in cui al senato si votava, è uscito un articolo di flavia amabile sulla Stampa di Torino in cui era riportata la posizione apri sui 65 anni. Ora come ora di più non si può fare, fidati che ci abbiamo provato.
peraltro il provvedimento ora è passato, la stampa si interesserà - a modo suo, come sempre, - alla questione se e quando se ne discuterà alla camera. mo rilassiamoci tutti, che è meglio
@Marco/Anonimo
RispondiEliminauna universita' nuova c'e' gia', in embrione - si chiama NUOVA e ne parleremo a Manchester l'11 Settembre 2PM - contatta(te)ci alla Via-academy, se vuoi/volete saperne di piu'.
Grazie Mauro,
RispondiEliminastavo iniziando a pensare che bisognasse avere un qualche tipo di tessera per essere degnati di considerazione....
Non ero a conoscenza di NUOVA, mi informero' sicuramente.
Marco
p.s. scusate se ho interrotto la Vostra conversazione
@ marco
RispondiEliminahai ragione, non ti abbiamo cacato granché.
la tua proposta è interessante e ricca di potenzialità sul piano mediatico, però un po' diversa da quella di Mauro. Infatti quest'ultimo progetta una "vera" università, cioè un'istituzione veramente funzionanate non un aggregato volto ad attirare l'attenzione dei media.
ovviamente l'una non esclude l'altra. in ogni caso agosto non è il periodo migliore per queste iniziative
Ciao a tutti,
RispondiEliminasono claudietto, e un paio di mesi fa avevo fatto una proposta volta al sabotaggio della protesta dei ricercatori. Mi fu risposto che il metodo di lotta da me descritto (proporre noi stessi come sostituti - anche a costo 0 - dei ricercatori per la didattica che questi ultimi non vorranno più fare) era l'opposto di ciò che avremmo dovuto fare. A vedere la disastrosa proposta di riforma di questi giorni, non sono proprio sicuro fosse una proposta così assurda, visti gli animali feroci contro cui dobbiamo lottare, ma vabbè, non è questo il punto.
Il punto è che mi fu anche detto: "tu, essendo al primo anno di assegno di ricerca, non stare nemmeno a leggere questo blog: pensa solo a lavorare"... a posteriori, direi che faccio bene ad essere un assiduo lettore del blog, e suggerisco anche ad "assegnisti giovani" come me di leggere questo blog... perché ad esempio ora sto pensando di non chiedere il rinnovo del mio assegno tra un anno, al fine di evitare la ghigliottina crudele che credo rappresenti una delle linee guida dall'azione politica di questo governo, e probabilmente anche del prossimo (che sarà di destra ancora, con ogni probabilità)
saludos
claudietto
mi scuso per la forma orribile del mio post precedente... l'ora tarda e il troppo lavoro non favoriscono la mia lucidità.
RispondiEliminaclaudietto
@claudietto
RispondiEliminaVedi che anche se avessimo boicottato la protesta dei ricercatori come dici tu, ai cari senatori non sarebbe fregato granche'. Il gioco che hanno disegnato con poche geniali mosse se ne sbatte altamente dei precari odierni: per i prossimi 6 anni promozioni di RTI a PA e basta. Dopo, una quota riservata alle stesse promozioni e il resto tenure track. A chi oggi ha piu' di 4 anni di precariato lasciano quei pochi posti Mussi che bandiranno, se ne avranno voglia, fra qualche mese: oppure un cordiale saluto. A chi ne ha meno di 4, almeno altri 6 anni di RTD. Solo i RTD Moratti possono concorrere subito ai contratti tenure track, ma quanti sono? Meno di 1000?
Se la riforma non passa, tipo che cade il governo e si va ad elezioni (perche' se invece fanno un governo tecnico secondo me la portano in fondo...) allora dovete sperare che rifinanzino il baraccone perche' coi soldi che hanno in tasca ora il prossimo anno sono tutti sopra quota 90 (non assumono) e ce la fanno a mala pena a pagare gli stipendi agli strutturati...
@France
RispondiEliminaSì sì, questi fanno quello che vogliono cmq. L'unico modo per tutelarsi è cercare di agire in modo molto attento e circospetto...
In questo senso, vorrei chiedervi: che dice di preciso la norma sul "dopo 10 anni di precariato sei fuori"? I seguenti punti sono a mio avviso cruciali:
1) questi 10 anni includono i 3 anni di borsa ministeriale di dottorato italiano? (a quanto ho capito no)
2) questi 10 anni includono periodi di post-doc all'estero, o solo assegni di ricerca et similia erogati dagli atenei italiani?
se qualcuno mi può incollare il comma della riforma che parla di questo limite di 10 anni, ne sarei molto contento perché non ci sto capendo più nulla. Cioé, non so se è meglio fare un periodo da pizzaiolo o pescivendolo tra un contratto di ricerca italiano e l'altro, per evitare la ghigliottina dei 10 anni, oppure se posso quanto meno andarmene all'estero fermando la clessidra italiota e poi tentare di rientrare in italia nel caso in cui eventualmente la situazione diventi più favorevole.
Grazie 1000,
Claudietto
1) NO
RispondiElimina2) solo Italia
Poveri professori associati ...
RispondiEliminahttp://www.cipur.it/COMUNICATI/Comunicati%202010/COMUNICATO%20CIPUR-DEMONIZZANDO%20LA%20DOCENZA%20...29lug10.pdf
@ claudietto
RispondiEliminase sei al primo anno di assegno, e va in porto questa riforma, che problema hai?
Puoi fare altri 3 anni di assegno poi 3 RTD I tipo e poi 3 RTD II tipo.
Oppure subito i 3 RTD e poi i 3 RTD II tipo.
Oppure un altro anno Assegno piu 3 RTD I tipo, piu 2 RTD I tipo prolungamento, piu' 3 RTD II tipo.
Oppure altri 2 Assegno, piu' 3 RTD I tipo, piu' 1 RTD I tipo prolungamento, piu' 3 RTD II tipo.
e puo' darsi mi sfugga qualche altra possibile combinazione.
@ France
RispondiEliminagli RTD Moratti possono concorrere subito a RTD TT se hanno trascorso 3 anni in quel ruolo, o in ogni caso?
@Limite
RispondiEliminaPer le possibilita' offerte a caludietto (ma pure a te), puoi anche fare tanti cococo o cocopro (che nessuno ha ancora eliminato) quanti ne vuoi.
Per i moratti, mi sembra di capire che ci c'e' dentro al momento dell'uscita del DDL puo' concorrere ai RTD con tenure track... Ma non sono sicuro (scritto coi piedi...)
Il post e' anche qui http://www.imille.org/2010/08/universita-riforma-epocale-aboliti-i-precari/
RispondiEliminaGrazie France! Copio qui il messaggio che ho appena messo sul tuo articolo ne imille.
RispondiEliminaCompetizione aperta a tutti (con o senza esperienza all’estero), senza paletti, recinti riservati ed eccessi normativi – questi principi dovrebbero ispirare i legislatori che hanno a cuore il futuro dell’universita’ italiana! Il pateracchio del ddl di riforma come e’ uscito al Senato va nella direzione opposta, ma non dispereratevi – i tempi per la riforma saranno lunghi e sofferti! L’unica cosa da fare al momento, dato che comunque e’ assai difficile che il decreto venga discusso alla Camera prima di Novembre/Dicembre, per la finanziaria etc., e’ PUBBLICARE IL MEGLIO POSSIBILE! Invito tutti i dottorandi, ricercatori, precari e non, a non mollare ma anzi sforzarsi di produrre i risultati migliori e di scrivere i lavori, grant applications, patent applications and job applications piu’ efficaci ed incisivi possibili – cosi’ da aumentare il peso del proprio profilo scientifico-accademico. Prima o poi verra’questo verra’ riconosciuto anche in Italia, I am sure! Come si dice in UK – e verra’ valutato positivamente pure in Italia: ‘you are as good as your last publication’. FORZA ragazze e ragazzi, date il meglio di voi stessi in questa stagione di delusioni ed incertezze, se la ricerca e la conoscenza sono la vostra passione! Io farei cosi’, come ho fatto varie volte in situazioni forse maggiormente difficili delle attuali. Ed offro la mia esperienza di scienziato/accademico di lunga e larga esperienza internazionale (4 countries, 3 continents, 12 different labs, many many job and grant applications, and reviewer for many journals and grant agencies, including MIUR) a chiunque di voi pensi possa essere utile per ottimizzare il proprio ouput scientifico!
Bravissimo Mauro!
RispondiEliminaBuone vacanze a tutti.
RispondiEliminaTra le mete consigliate zone montuose di arrampicata libera, per abituarsi all'abisso e al senso di sospeso nel vuoto, o anche solo per capire come salire su un tetto.
Poi naturalmente il mare, per imparare a nuotare da soli in acque infide, senza salvagenti o gommoni di supporto.
Per i piu' intraprendenti torna in voga la vacanza fai da te, magari cercando di pagarsela con un lavoretto offerto dall'estero, Europa e USA le mete preferite.
Infine, per chi se lo puo' permettere, restarsene a casa, approfittare di cio' che il nostro sistema di accoglienza italica offre, dalle semplici strutture sotto casa ad una scampagnata in qualche prato fuori dalle mure cittadine, alla ricerca del proprio angolino di paradiso...
Buone vacanze a tutti anche da parte mia! Io fra 10 gg riprendo a far lavorare le mie idee, in sintonia con le parole di Mauro. Questi 4 mascalzoni non mi (ci) fregheranno!
RispondiEliminaA presto,
claudietto
MaurodellaVIA,
RispondiEliminadid you take too much catnip?
@ maurodellavia
RispondiEliminattto giusto, ma non basta più (o solo)lavorare in lab a testa bassa, per ottenere il rispetto che meritiamo.
Il problema del precariato sine die, non è solo dei precari della ricerca, ma è di tutta una/due generazioni di cittadini italiani. Dovremmo ricordarcelo e cercare di coinvolgere altre categorie di precari, altrimenti qualunque difesa anche la migliore sembrerà solo di nicchia.
Buone vacanze
Ragazzi, nelle vacanze, forse servirebbe anche una qualche meditazine sull'eventuale uso della violenza. Dico, solo una valutazione. L'italia è un paese violento.
RispondiElimina@ ultimo anonimo
RispondiEliminahai perfettamente ragione. non siamo abbastanza inkazzati, ci vogliono più rabbia e più aggressività per affrontare grandi battaglie. questo è, del resto, uno dei grossi limiti della nostra generazione
Nuovo intervento di due professori su La Voce contro la proposta dei 65 anni.
RispondiEliminahttp://www.lavoce.info/articoli/pagina1001852.html
E' possibile lasciare commenti.
L'iniziativa di questa sera...
RispondiEliminaGenerazione Democratica-Giovani democratici Verona organizzano, con la collaborazone del Partito Democratico (Università) dopo il Diluvio (Universale)
Lunedì 2 agosto, Festa democratica di Quinzano, dalle 19.30 alle 21.00
Tavola rotonda sul futuro dell'Università italiana con Maria Chiara CARROZZA (Presidente Forum Nazionale Università e Ricerca del Partito Democratico e direttrice della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa). Discuteremo delle fosche prospettive della riforma (o meglio, dei tagli) della Gelmini e delle proposte di innovazione del PD, con i rappresentanti delle organizzazioni studentesche, docenti, ricercatori universitari e dottorandi veronesi e di altri poli universitari del Veneto.
Il dibattito è aperto a tutti, si invita a coinvolgere tutte le persone interessate al tema, per cominciare un percorso di ascolto dei bisogni dell'Università di Verona che verrà preoseguito in autunno
Info: giovanipdvr@gmail.com
MI riguardavo, per rispondere a quelli della Voce, le statistiche del MIUR piu´recenti.... Ma lo sapete che se passa la riforma cosi´com´é, ovvero che per i primi 6 anni fanno solo promozioni in pratica, la percentuale degli over 65 potrebbe arrivare tranquillamente al 30%??
RispondiEliminati dirò la cosa non mi stupisce affatto
RispondiEliminaDe', sarebbe da farsi tutti ibernare e poi farsi scongelare tipo nel 2020, quando quel 30% andra' per forza in pensione e allora forse un po'di spazio ci sara'... Quasi quasi ci faccio un video... i precari ibernati...
RispondiEliminaCarissimi, scusa l'OT, ma c'e' modo di chiedere alle commissioni che la discussione sui titoli avvenga in videoconferenza? Io mi trovo con un PostDoc in USA e recarmi di proposito in Italia per la discussione (con forti sospetti di farsa) sui titoli sarebbe per me costoso non solo in termini di denaro ma anche di giorni di ferie etc... in realta' una discussione sui titoli potrebbe benissimo avvenire in videoconferenza. Del resto perfino le commissioni si riuniscono ormai in videoconferenza. C'e' una via ufficiale per chiedere questa opzione senza fornire ai commissari una scusa inattesa per sbarazzarsi di un candidato scomodo?
RispondiElimina@ salvo
RispondiEliminaNon credo proprio che ci sia tale possibilità, temo. Ma puoi comunque provare a chiederla ufficialmente al presidente della commissione o all'ateneo.
Nel testo del decreto-legge la illustrazione e discussione dei titoli non c'era. Ma poi una serie di "associazioni di giovani ricercatori" si sono messe a richiederla con forza... Sai quindi con chi te la devi prendere.
Irene Tinagli elogia la riforma Gelmini, con piccoli rilievi puntuali http://www.imille.org/2010/08/tutti-eguali-di-fronte-al-concorso/
RispondiEliminaSento nell'aria come una puzza molto forte di inciucio... Ovviamente sulle spalle dei precari.
Intanto all'ENEA si bandiscono un bel po' di concorsi
RispondiEliminahttp://www.enea.it/opportunita/concorsi.html
Interessante.
Bando datato 30/07 con scadenza 30/08. Sara` un caso? E` richiesta la laurea, ma non il dottorato che e` solo titolo preferenziale. 40 punti per i titoli, 60 per il colloquio. Lavor lavorato all'ENEA da` punti.
Bisogna essere cittadini UE. Svizzeri, norvegesi e americani: fuori dalle balle.
La CRUI esprime una valutazione positiva sul passaggio al Senato del DDL di riforma dell’Università e sul rapido e efficace lavoro complessivamente svolto dall’Aula che, approvandolo in prima lettura, ha accolto una parte significativa delle proposte migliorative avanzate. Spiace solo constatare come da qualche parte si sia voluto ancora insistere, nell’occasione della discussione parlamentare, su stereotipi negativi e inaccettabili nella loro generalizzazione, in netto contrasto, peraltro, con la revisione di aspetti importanti della vita universitaria già da tempo in corso presso numerosi Atenei.
RispondiEliminaLa CRUI prende altresì atto dell’impegno assunto dal Ministro Tremonti e confermato dal Ministro Gelmini e da autorevoli esponenti della maggioranza, volto ad assicurare una disponibilità di risorse adeguate all’Università per il 2011: un impegno che andrà in ogni caso verificato nelle cifre relative, da commisurare agli effettivi fabbisogni.
La CRUI non può nel contempo non rilevare come, nella manovra finanziaria appena approvata con la conversione del D.L. 78/2010, il personale universitario sia stato fortemente colpito e fatto oggetto di un intervento di contenimento della spesa che non trova riscontro nel trattamento riservato ad altre categorie del pubblico impiego. Detto intervento, vista la specifica dinamica stipendiale, si dimostra particolarmente punitivo per i giovani ricercatori, nonché per i professori associati e ordinari ai livelli iniziali della carriera, senza parlare del personale tecnico-amministrativo, già fatto oggetto del taglio del trattamento accessorio.
Il tentativo, pure avanzato, di introdurre correzioni tramite il DDL, con particolare riguardo al blocco degli scatti stipendiali, è servito a porre il problema in evidenza, ma non a risolverlo.
Più in generale, la CRUI riproporrà con forza - alla ripresa autunnale e in relazione all’avvio dell’esame alla Camera del DDL - le misure correttive ancora necessarie e possibili, a cominciare dall’avvio di un piano pluriennale di reclutamento, cofinanziato dal MIUR, che consenta la chiamata di un numero adeguato di ricercatori a tempo indeterminato che abbiano conseguito l’abilitazione scientifica a professore associato secondo le nuove procedure. Ciò anche con riferimento all’azione in atto dei ricercatori, volta a segnalare l’urgenza di soluzioni che, fuori da ogni ope legis, ne valorizzino gli apporti alla vita universitaria.
Scelte e comportamenti della CRUI e del mondo universitario alla vigilia dell’avvio del nuovo anno accademico non potranno in ogni caso non dipendere dalle quantificazione, non più dilazionabile, delle effettive risorse destinate al recupero dei tagli decisi nel 2008, assolutamente non sopportabili dal sistema e incompatibili con il processo riformatore che ci si è responsabilmente impegnati ad avviare.
Ma riusciranno a pagare gli stipendi a fine anno, questi rettori cosi' positivi sulla riforma Gelmini?
RispondiEliminaCome vi avevo detto, nel PD prestano molto orecchio ai ricercatori R29A:
RispondiEliminahttp://www.partitodemocratico.it/dettaglio/104443/il_parlamento_ascolti_la_voce_dei_ricercatori
da notare il TOTALE silenzione sul futuro di noi precari.
RispondiEliminaci danno per morti, e non hanno tutti i torti.
Nel PD prestano orecchio anche ai baroni, se e' per quello.
RispondiEliminaL'ultima versione pubblica della proposta "65 anni" sentita ieri con le mie orecchie qui a Verona dalla Carrozza e' "ma si tratta di incentivi, non vogliamo mica cacciarli!", con annessa critica dell'intervento della Gelmini, definito "scomposto, sulla linea del 'cacciare i baroni'" (quindi negativo)...
più rileggo le norme più mi sembra che il limite dei 10 anni possa esser considerato retroattivo. ergo ci stanno fregando tutti alla grande
RispondiEliminaScusa Insorgere, mi spieghi per favore che cosa si deve contare nei 10 anni? Borse annali+Dottorato+Assegno+RTD. Per favore devo vedere se ci rientro, ho fatto: 1 anno di volontariato+1 anno di borsa+ 3 anni di dottorato e ora sono al 3°anno di assegno...poi c'è sto+6 RTD che mi fa sballare tutto...
RispondiEliminaHo provato anch'io a leggere e mi sembra che la somma fra gli anni di assegno e gli anni di RTD non debba superare 10. Chi eventualmente, in passato avesse usufruito di 5 anni di assegno (anche se per es. a Pisa non te li danno più di 4)è già fuori. è possibile? Bombadillo che ne dici tu ? Allego l'estratto:
RispondiElimina8. La durata complessiva dei rapporti instaurati
con i titolari degli assegni di cui al
presente articolo e dei contratti di cui all’articolo 21 (RTD), intercorsi anche con atenei diversi, statali, non statali o telematici, nonche´ con
gli enti di cui al comma 1 del presente articolo,con il medesimo soggetto, non puo` in
ogni caso superare i dieci anni, anche non
continuativi. Ai fini della durata dei predetti
rapporti non rilevano i periodi trascorsi in
aspettativa per maternita` o per motivi di salute secondo la normativa vigente.
chiarisco per il computo dei 10 anni:
RispondiEliminacontano solo assegni e RTD.
PARE - RIPETO PARE - che il computo non sia retroattivo, quindi non conterebbero gli anni di assegno precedenti all'approvazione del DDL.
in ogni caso il testo non mi pare proprio limpidissimo
@Mar
RispondiElimina"Ho provato anch'io a leggere e mi sembra che la somma fra gli anni di assegno e gli anni di RTD non debba superare 10. Chi eventualmente, in passato avesse usufruito di 5 anni di assegno (anche se per es. a Pisa non te li danno più di 4)è già fuori. è possibile?"
E' gia' fuori da dove? da cosa?
Scusate ma questa interpretazione col pallottoliere propio non la capisco...
Hai fatto 4 anni di assegno, ne fai 1 (2 o 3) da RTD di tipo a) + 1 (2 o 3) RTD di tipo b) poi applichi per l'idoneita' nazionale e nell'attesa della chiamata, se ti avanza tempo, ti puoi sempre fare qualche annetto di post-doc.
Non credo che "aver usufruito dei contratti etc etc" possa essere interpretato come un "ever portato alla scadenza dei termini previsti dal contratto.."
Il problema piu' grosso credo sia, ovviamente, quello economico a meno che per decreto non si possano usare i soldi del monopoli per far uscire un numero sufficiente di bandi a), b)+tenure, associato privilegiato (per RTI)
Se poi tuo figlio/a e' diventato/a abbastanza grande, vi potete sempre iscrivere ad un nuovo corso di laurea insieme e vincere una borsa di studio che ti consenta anche di portare avanti la ricerca....
Governo di cialtroni, ignoranti e senza merito alcuno!
Marco
[Segheria]
RispondiElimina<>
Marco, sottoscrivo in pieno. Quale miglior sintesi? Il problema è che APRI a questi c'è andata dietro per mesi, zittendo malamente chi cercava di metterla in guardia.
Citazione sottoscritta (sorry):
RispondiEliminaGoverno di cialtroni, ignoranti e senza merito alcuno!
[Segheria]
ROMA, 3 agosto (Reuters) - L'ex ministro dell'Economia italiano ed ex membro del comitato esecutivo della Bce Tommaso Padoa-Schioppa è stato scelto quale consigliere economico del governo greco, rende noto una fonte vicina alla vicenda.
RispondiElimina"Padoa-Schioppa diventerà economic adviser del primo ministro George Papandreu. L'annuncio ufficiale dovrebbe essere dato già nelle prossime ore dal governo greco", ha detto la fonte.
"Padoa-Schioppa sarà adviser per tutto ciò che riguarda la gestione della crisi finanziaria, dal debito pubblico al sistema finanziario", ha detto ancora la fonte.
Mydear, chiacchere, solo chiacchere - ed il blocco del TURNOVER chi lo stura? Mica sto ddl!
RispondiEliminaquesta riforma è ottima, i precari con 10 - 12 anni alle spalle sono ormai cotti, e aspettano solo il posto fisso per sedersi e non fare più niente.
RispondiEliminaio me ne sto tranquillo in vacanza col mio posticino di Ric
RispondiEliminaArsen
RispondiEliminaTe rischi l'incendio dell'Ape cross viola e giallo col quale ti rechi al lavoro, con queste dichiarazioni beffarde...
Per adeguare i concorsi nell'Università ad alcune norme elementari fatte rispettare a tutta la pubblica amministrazione, cioe' che non puo' esserci un rapporto di parentela o professionale tra un commissario di un concorso e un candidato, è stata approntata una
RispondiEliminapetizione per applicare l'Art 51 Codice Procedura Civile ai commissari nei concorsi universitari. Per chi volesse leggere l'emendamento e sostenerlo:
https://spreadsheets.google.com/viewform?formkey=dDJ4aXN1VlFSSVFEX1hlRXV2X1QyZ1E6MA
ma perchè a Siena le facoltà hanno ancora soldi per chiamare i ricercatori? pensavo che avessero venduto i locali aal'IKEA....
RispondiElimina@ segreteria air
RispondiEliminaguardate che già adesso i commissari dei concorsi devono preventivamente verificare che nn sussistano vincoli di parentela entro il 4o grado con i candidati (e nemmeno tra di loro) ... non perdiamo tempo con cose che già ci sono. Il problema è che poi il concorso lo fai fare all'ordinario amico, e così assumi il figlio, etc nella stessa università.
La soluzione è il DIVIETO ESPLICITO di qualsiasi legame di parentela fra chi lavora dentro una università: se sei figlio del barone di Roccabella, allora se sei veramente bravo andrai in qualsiesi altra università, ma non in quella di Roccabella, se fai i pompini al barone di Roccabrutta potrai andara a Roccabella, ma mai a Roccabrutta. Facile facile, anche così si può imbrogliare, ma almeno non avremo i coaguli dello stesso cognome tutti nello stesso posto!
AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH
RispondiEliminaNESSUNA OPE LEGIS PER I COSIDDETTI RICERCATORI PRECARI!
RispondiEliminaParlate tanto di merito, poi la volete voi l'ope legis! Ma avete avuto quello che vi meritavate, se in 10 anni non siete riusciti a diventare Ric un motivo ci sarà ...
se questa Annalisa è veramente del cnru allora è la conferma definitiva che i ric italiani sono buoni solo per il bidone dell'immondizia
RispondiElimina@ INXULATOR
RispondiEliminae li' ti sbagli, xke' non c'e' nessuna legge che vieti all'amante (non sposata...( del barone di Roccabrutta di farl vincere un concorso li'...le cose peggiori le ho viste fare nel pieno rispetto delle regole, non certo con i figli, ma con amanti, colleghi di studio (professionale), partito, opus dei...
Occorre valutare i titoli scientifici dei candidati, il resto e' fuffa...
beh ... rispondo ad Annalisa,
RispondiEliminase in 10 anni non siamo riusciti a diventare ricercatori è perchè molti come me si sono viste passare davanti parculati ... amanti e amici degli amici con il cv più basso , non è un ope legis quella di volere almeno avere la possibilita di partecipare e di provare a romprere le p***e visto che ormai ce ne nel cv di grasso che cola e diventa difficile trovare ua scusa ( ma dubito che non ci riusciranno)
Quello che vedo è che chi entrato spesso o sempre grazie al paraculo deve vedere "riconosciuto " il suo lavoro e quindi passare ad associato automaticamente.
bene non riderei troppo vi f***o a voi al prox step risorese finanziare per fare tutti quegli associti non ce ne sono ...
L'Arsen di prima e' un fake/troll, figuriamoci se mi metto a provocare in questo modo...io sono l'originale, e approfitto per segnalarvi che stanno uscendo un po' di posti (Mussi e non), in particolare una quindicina a Sassari, qualcosa a Pavia...poca roba, ma almeno tornano a bandire. Inoltre, Bologna ha promesso 78 posti e Bologna mantiene!!!
RispondiElimina@ Annalisa
RispondiEliminama tu a chi hai fatto i pomxxxx per diventare ricercatrice?
@ Arsen
RispondiElimina"posti" già assegnati probabilmente ... senza una seria riforma che obblighi a valutare oggettivamente i TITOLI e SOLO i TITOLI possono bandire anche 780, 7800 o 78000 di posti
Alcuni probabilmente assegnati, si'. Certi sicuramente blindatissimi, indubbiamente. Ma qualcun altro NO. Sono fiero di appartenere a un Dipartimento in cui la valutazione dei titoli e delle pubblicazioni e' rigorosissima (anche per il rinnovo degli assegni di ricerca, si fa una classifica tra assegnisti delle pubblicazioni dell'anno), in cui ormai non si contano piu' i vincitori ESTERNI e TITOLATISSIMI di dottorati, assegni e concorsi da ricercatore.
RispondiEliminaNon e' vero che e' tutta merda. Ci sono anche gli esempi virtuosi (purtroppo sporadici). E non e' casuale che i professori che hanno imposto queste dinamiche hanno TUTTI il Ph.D a Oxford, LSE, Yale, ecc.
secondo voi chi passa PA ora con la I sessione del 2008 se dovesse passare il ddl beneficerebbe di una specie di domino dovuto all'ope legis dei RTI (ovvero passerebbe presto ad ordinario) oppure avrebbe fatto un concorso "inutile" in quanto dopo poco sarebbe comunque passato con l'ope legis?
RispondiEliminastavo tentando di legere i commenti della riforma, è la mia impressione o sono tutti contenti di questa riforma ? La crui ha dato parere favorevole alcuni esponenti del PD pure , nessuno accenna all'aspetto migliorativo di gestire il transitorio ... boh secondo me è finita!!!!!!!!!
RispondiElimina@ mar
RispondiEliminal'idoneità ottenuta oggi con le vecchie regole vale tanto quanto l'idoneità nazionale futura con le nuove regole
@ ultimo anonimo
certo che sono tutti contenti, e ovviamente a nessuno frega nulla del transitorio. il transitorio siamo noi precari di lungo corso, che verremo spazzati via. può darsi che facendo tabula rasa il sistema possa effettivamente essere migliore, ovvero più equo per chi entra ora al dottorato. tuttavia per chi è in mezzo al guado le probabilità di affogare sono preponderanti
@ Arsen
RispondiEliminama di grazia ... si può sapere in quale università usa lavori?
@Insorgere
RispondiEliminaForse mi sono espressa con poca chiarezza. Ho capito che idoneità vecchia o nuova sarà uguale ma che senso ha che uno vinca un concorso ora quando dopo il ddl quasi tutti i RTI passeranno senza concorso a PA? Se invece visto che quasi tutti i RTI passeranno a PA lui che è un neo PA passerà a PO è un gran colpo di c... Insomma volevo sapere se secondo voi ci sarà un effetto domino RTI->PA->PO o no...(ho fatto anche lo schema quanto sò scientifica!!!!)
Boh, mah... dipende dalle risorse, epoi sai quanti PA piu'vecchi si trova davanti quello che passa ora PA?
RispondiEliminaPiu' che altro i RTI che hanno rotto tanto le palle per avere le chiamate dirette ora ce le hanno, si, ma anche tutti gli altri! Purtroppo hanno riservato il 50% del reclutamento per i prossimi 6 anni alle sole "promozioni", ed e' un bel troiaio. E addirittura hanno limitato al 20% il reclutamento degli "esterni" (ovvero chi non ha lavorato nella stessa Univ negli ultimi 3 anni, ridiclo...).
Ma i RTI che non riescono a passare PA nei prossimi 6 anni perché i posti saranno comunque insufficienti per tutti, che fine faranno?
RispondiElimina@ Cirano
RispondiEliminaresteranno dove sono ovviamente, qua nn si licenzia nessuno!
Ma nn preoccuparti, nn saranno molti :(
Ma non ci sono più di 20000 RTI? e si parla (ma l'esperienza ci dice che i numeri sono sempre gonfiati) di 6000 promozioni tra RTI e PA. Quindi entrerà il 20% al massimo di RTI, gli altri entreranno in competizione con i RTD dopo i 6 anni per le abilitazioni?
RispondiElimina@Cirano
RispondiEliminaDipende da quanti strutturati l'Universita' potra' permettersi nel prossimo futuro. Oggi sono 60800, e il FFO va tutto o quasi in stipendi. Il FFO e' in CALO (tagli). Non credo che gli strutturati aumenteranno. Pero' nel DDL c'e' pure scritto che, dopo 6 anni, il 50% del reclutamento andra' a tenure track. Quindi la competizione i RTI la potranno fare solo sul restante 50% (che comprende anche quel 20% di immissione di "esterni"). E la faranno a quei disgraziati che non entreranno mai nelle tenure track, a quei precari di oggi che fra 6 anni saranno ancora li'...
Io la vedo cosi', poi smentitemi: nel 2016 di quei 25000 ne saranno andati in pensione 2500, avranno un'eta'compresa fra i 60 e i 65 anni altri 2500, fra i 55 e i 60 altri 3000. Questi, se non passano da qui al 2016 ad associato, nessuno li portera' su quando poi i posti rimasti saranno il 30% (100-50 delle TT-20 quota esterni).
Restano 17.000, con meno di 55 anni. Questi si prenderanno probabilmente gran parte dei posti di qui al 2016 (ci sono 10.000 pensionamenti sicuri, anche ne reintegrassero solo la meta'...). E quindi ne restano 10.000 che "lotteranno" per quei posti non riservati alle tenure track. A meno che non lascino il posto da RTI per fare la tenure track (AH AH AH...)
Grazie France. Comunque a me pare che neppure ai RTI vada così di lusso. Mi sembra sempre più una guerra tra poveri. Anche perché mi sembra probabile che le università faranno diventare PA i RTI più anziani penalizzando - come sempre - i più giovani che rischieranno più dei RTD con tenure track.
RispondiElimina@Cirano
RispondiEliminaNei primi 6 anni ci sta che facciano un po'di promozioni dei "vecchi", che tanto poi vanno in pensione. Dopo, secondo me no, perche' i posti "disponibili" saranno molti meno e allora non avra'senso fare associati quei RTI che sono comunque a fine carriera. A meno che non ti serva per pareggiare dei conti...
Con le tenure track dipende sempre dai fondi: se ce ne saranno, secondo me gli atenei faranno in modo da fare tutte le tenure track che possono.
Comunque ai RTI va di lusso perche' male che vada sono ricercatori TI. Un lusso che e'stato concesso solo a 8000 degli italiani nati dal 1970 ad oggi....
provate a guardare il sito del Quirinale, notizia rilanciata anche da repubblica.it:
RispondiEliminaNapolitano prende le difese (da cosa???) dei RTI e chiede a gran voce che vengano salvaguardati (da cosa???) ... la puzza di ope legis è sempre + forte
sono anni che i RTI riescono ad avere tutto quello ke vogliono minacciando di andare all'estero ... e chi se li prende?... e piangendo dal presidente di turno,
RispondiEliminaè ora ke i precari si facciano sentire x mandare a casa questi fannulloni mangiapane a ufo
Non mi pare che prenda le difese dei RTI in particolare. A meno che per te la Rete29Aprile rappresenti solo i RTI...
RispondiElimina@ France
RispondiEliminaesattamente così
a parole hanno a cuore i precari, nei fatti sono RTI cinquantenni che vogliono essere promossi
Mah, allora vuol dire che quelli che conosco io si portano BENISSIMO gli anni e fanno tutti finta di essere precari....
RispondiEliminaCome io del resto...
Magari il mio è un caso anomalo ma..nel gruppo in cui lavoro c'è un eccellente RTI (oltre 80 pubblicazioni su riv.int., metà di ottimo livello, anni 43, da circa 8 anni tiene corsi fondamentali) l'ordinario e gli associati invece sono inetti entrati con l'ope legis e che hanno rating 4 grazie a lui. E' lui che guida il lab e la ricerca e che ha seguito noi precari fin dalla tesi. Ovviamente NON è paraculato e NON ha mentori potenti, sta provando a prendere un'idoneità a giro per l'Italia nella I ses 2008. Io francamente non posso e non voglio fare la guerra a gente così e se lui passasse con un'ope legis a PA, sarebbe sempre troppo tardi rispetto a quello che si merita. Il marcio sta sopra, sono gli ex-68ttini che fanno schifo,la guerra la voglio fare a PO e PA di ora, sveglia bimbi, IL PESCE PUZZA DALLA TESTA e se l'università italiana è lo schifo che è non è colpa dei RTI ma dei PO e PA nati dal 1940 al 1955 e che hanno beneficiato e continuano a beneficiare di IMMANI PRIVILEGI a cominciare dal fatto che non hanno mai fatto un vero concorso in vita loro neanche per il dottorato (il mio PO è entrata per chiamata diretta come assistente a 27 anni, e diventata PA con l'ope legis e ha presentato solo scartoffie per diventare PO).
RispondiEliminaVero Mar, ma per quelli la cura era semplice, per intanto: tutti in pensione a 65 anni... Hai visto com'e' andata?
RispondiEliminaCon questo, io continuero' a sostenere quella soluzione li'....
Mar- che h-index ha questo tuo collega RTI? Notare che, per esmpio, la media di scienziati (profs I e II fascia) nel campo biochimico-biol molecolare in Italia è 21 (con SD = 10).
RispondiEliminano no no
RispondiEliminail nemico sono i RTI ... fra 5 - 10 anni saranno loro la classe dirigente dell'università se nn li fermiamo!
@ tutti
RispondiEliminaci sono 20000 RTI in Italia
togliamone 2500 che hanno più di 60 anni, ne restano 17500
la crui ha chiesto 2000x6=12000 posti, diciamo che ne avrà la metà, 8000 promozioni in 6 anni
restano 9500 RTI che rimarranno a fare concorrenza ai RTD ... ma una buona metà di questi sono ormai decotti (magari vanno all'università una volta al mese),
risultato: fra 6 anni saranno rimaste poche migliaia di RTI residuali e le risorse saranno finite
calma ragà, la riforma salta di sicuro.
RispondiElimina1. non è tecnicamente possibile che passi l'esame della camera prima di dicembre e in ogni caso passeranno emendamenti alla camera per cui poi si torna al senato. SCOMMETTO QUEL CHE VOLETE CHE IL GOVERNO NON DURA TANTO
2. anche se approvassero tutto alla velocità della luce, cosa comunque impossibile, rimarrebbero poi da fare i tanti decreti attuativi che richiedono ALMENO altri 6 mesi di lavoro. DUNQUE ANCHE SE PASSASSE MIRACOLOSAMENTE POI RESTEREBBE INATTUATA, COME CAPITO' PER LA MORATTI.
lasciate che strepitino gli RTI e chi vi pare, ora quel che conta è che venga distribuito SUBITO il FFO del 2010 e che, conseguentemente, gli atenei riprendano a bandire concorsi da ricercatore
che riuscirete a vincere leccando bene ...
RispondiElimina@ insorgere
RispondiEliminaGuarda che senza i DM si applica eccome! Resta in sospeso quello per cui c'e' la delega (guarda un po' tutta la parte sulla valutazione ex-post, la qualita' etc...), ma per governance, riforma dello statuto giuridico e reclutamento va giu' liscia liscia...
Poi che non riescano ad approvarla proprio ci vuole una cosa sola: elezioni anticipate. A Novembre. Senno' mi sa che questa la approva anche un governo tecnico appoggiato dai maoisti.
E comunque prima di bandire questi non aspettano il FFO 2010, ma la finanziaria, perche' se ve lo siete scordati il taglio di un miliardo e passa e' sempre tutto li' e se non "integrano" ne 2011 vanno quasi tutti sopra quota 90....
vorrei ribadire il concetto: il nemico sono i RTI
RispondiElimina1) sono mediamente nullafacenti
2) i giovani sono leccaxxxx, i vecchi sono ... vecchi
3) sono A VITA!
Raga, bisogna spingere perchè i RTI siano ESCLUSI dalle procedure di CHIAMATA DIRETTA, altrimenti per noi nn ci sarà nulla!
@accaindicator
RispondiEliminaSiamo nel settore farmacologico/chimico farmaceutico, lui ha h index=17, io precaria da 7 anni h index=8, il nostro ordinario h index=12
@ france
RispondiEliminail governo tecnico o di larghe intese che dir si voglia non approverà mai questa riforma. al massimo approva la sola parte sulla governance e stralcia il resto. per una ragione semplice, il gov. di larghe intese è un gov. anti-berlusca e non potrà mai legittimare cose fatte da b.
sbaglierò, ma io sono tranquillo. questa riforma ammazza precari non giungerà in porto perché cadrà il governo.
RispondiEliminanon piangerò nemmeno una lacrima
insorgere voglio essere con te: anche secondo me il ddl non ci arriva a mangiare il panettone...è vero che sono parolai ma stasera i talk show e i tg non fanno altro che ripetere che i berluscones sono alla frutta. solo che chi si vota? nel pD la ghizzoni va bene ma Letta ci avrebbe già venduto per trenta denari..Gianfrà ci salverà ma si porta dietro Valdimort sicchè?....
RispondiElimina@ mar
RispondiEliminachi si vota è un altro discorso.
dico solo che il ddl non va in porto, per ora mi basta
sicchè ha ragione mar! chi lo dice che si va ad elezioni? se il pres. napolitano non si è bevuto totalmente la grammatica istituzionale di base deve fare almeno un paio di tentativi di incarico esplorativo. scommettiamo che un governo di "emergenza nazionale" guidato da tremonti, con la scusa ufficiale di governare la ripresa economica, fare la legge elettorale ed il federalismo (ma con il vero obiettivo di silurare silvio) un maggioranza la trova? e state sicuri che la riforma universitaria sarà una delle poche cose che manderanno in porto! sinistro presagio sono proprio le dichiarazioni di napolitano che ritiene la cosa prioritaria. a mio avviso urge una lettera a napolitano per segnalare la situazione dei precari e chiedere, come suggerivano alcuni qui, di riconsiderare tutto il discorso dei RTD.
RispondiEliminawtremonti
@tutti quelli competenti
RispondiEliminainsorgere ha ragione: salta il governo salta la riforma.
Seguo il blog da tempo e mentirei se dicessi di aver del tutto chiara la situazione, meno ancora l'avrei se avessi seguito solo gli articoli della stampa.
Credo che potrebbe essere utile da parte di APRI un documento di max 4 pagine + 1 pagina di vocabolari oppure una presentazione in power point max 15 pagine, che spieghi l'Università attuale "for dummies" e la riforma "for dummies" e le proposte, tenur track ecc..."form dummies" da inoltrare alla stampa per una informazione chiara e sintetica da usare quando sarà utile informare l'opinione pubblica ed i non esperti.
Volevo farvi notare (sono un RTI, h=14, eta'=44, vincitore a 39 anni ... pochi santi in paradiso) che il male principale della riforma è che porta tutto il potere nelle mani dei cosiddetti "Baroni" con la scusa che si vogliono eliminare i Baroni. Ora non capisco perché molti di voi individuano il problema in noi RTI quando siamo con voi le vittime di questa riforma. Non preoccupatevi che chi ha santi in paradiso si sistema in ogni casa indipendentemente dalle regole. Con la riforma potranno andare in cattedra solo i portaborse ed i "famigli" di Baroni.
RispondiEliminaCordiali saluti
Per fare il disincantato, se va in porto cosi' il DDL sul reclutamento andra'esattamente come adesso, con la possibilita'che ogni tanto viene tirato dentro uno buono ogni 10 famigli e piante di ficus. La differenza e'che invece del concorso c'e' lábilitazione nazionale e poi un voto a maggioranza del dipatrtimento. E per il RTD nemmeno lábilitazione.
RispondiEliminaHo appena visto esposto i criteri di massima della commissione d di un concorso II sessione 2008 ma vecchia modalita (con prove scritte) nel bando non c e limite alle pubb;licazioni presentare ma loro mettono 1 punto per ogni roro come uno che ne ha 20pubblicazione non indexaie 3 indexata fino ad un massimo di 20 punti .Vi sembra corretto.Io ne ho piu di 100 e conte ro come uno che ne ha 20
RispondiEliminacaccia....
RispondiEliminama.... spero tu abbia una tastiera moooolto difettosa!
oppure .... non oso pensare alle Tue pubblicazioni!
RispondiEliminacaccia sei un fisico delle alte energie?
RispondiEliminadai è palese che è straniero...ma straniero forte tipo..indiano..insomma extracomunitario
RispondiEliminasperiamo che non sia un cervello rientrato...sennò mi sa che mezzo è rimasto là
RispondiEliminaScusate e la tastiera.
RispondiElimina...i potenti mezzi dell'università e della ricerca italiana...
RispondiEliminaVi segnalo la presa di posizione del CUN sui 65 anni...
RispondiEliminahttp://www.cun.it/media/105597/mo_2010_07_21.pdf
di rara bellezza la frase:
"Il conseguente reclutamento, ammesso che fosse realizzabile, produrrebbe un assorbimento
eccessivamente concentrato su poche classi d’età, con prevedibili effetti distorsivi e di blocco per le future generazioni."
proprio la faccia come il culo !!! E il blocco dei concorsi che in pratica vige da 5-6 anni dove lo mettiamo ?
Lascio i commenti a quelli più calmi di me.
Si la faccia come il culo. Ma non solo il CUN. Lo stesso discorso me lo sono sentita fare dal mio ordinario:" Beh se ci fosse un ultimo treno del reclutamento e dessero effettivamente molti posti da RTI si rischierebbe di fare un tappo per il futuro di buttare dentro gente immeritatamente come fu nell'ope legis" Risposta mia:"Cara Prof., se strutturassero gli attuali post-doc della nostra facoltà per es. io sarei fra le più giovani, ho 32 anni, 7 anni e 1/2 di precariato,(borse, dottorato, assegno, master) 28 pubblicazioni internazionali, h index= 9, quindi non sarebbe gente che non se lo merita e soprattutto non sarebbe la stessa porcata dell'ope legis della quale avete usufrito voi". A chi ha la faccia a culo bisogna rispondere "a culo".
RispondiEliminaUna motivazione simile è stata data da alcuni interventi in Senato, durante la discussione del DDL.
RispondiEliminaIn particolare si è distinto Quagliariello (PdL). Ma non solo.
Si vede che è stata dettata una linea e chi è al vertice rigira questa versione per placare le richieste non sapendo che così fanno ancora più incazzare le persone
RispondiEliminaPero' a cosa serve avere tanti matematici fra le nostre file se poi fate fare i conti a un biologo del cazzo come me? Io col righello e il goniometro ho "proiettato" cosa accade nei prox 10 anni, con DDL ma anche senza. E guarda un po' al permanere dell'eta' di pensionamento IDIOTA che abbiamo in Italia, avremo che dopo lo tsunami per le generazioni dal 1945 al 1955 ci sara' una VORAGINE per le generazioni dal 1970 al 1980. Se si riuscisse a fare una statistica piu' seria della mia sarebbe di sicuro un'arma da sbattere in faccia alle facce da CUN ogni volta che aprono gli sfinteri....
RispondiEliminadalle mie parti un ordinario 70-enne gira per il dip. facendo l'occhietto alle studentesse, e poi aggiungendo "ma perche' cacciarmi via, so' ancora gajardo..."
RispondiEliminame perchè nun sei più il ghepardo di una volta...
RispondiEliminasarò controcorrente ma secondo me il governo non cade e fanno passare la riforma, purtroppo son tutti d'accordo praticamente...
RispondiEliminao bimbi ma almeno un messaggio al giorno dobbiamo scriverlo su... vediamo se qualcuno mi risponde: se ora fanno una sorta di infornata di PA dovuta al passaggio di molti RTI, secondo voi fra 6 anni gli scasseranno le scatole dicendo che gli associati son troppi e non ne servono altri oppure terranno fede al ddl portando avanti sostanzialmente (anche se non è scritto nero su bianco) la formazione di un'unica vasta fascia di docenti universitari(eliminati i RTI e lasciando di fatto gli ordinari a "quasi" esaurimento)?
RispondiEliminaovviamente volevo dire "CI scasseranno"
RispondiElimina@ mar
RispondiEliminacampa cavallo....chi ci arriva a 6 anni da oggi? forse qualche giovanissimo che deve finire il dottorato...
e cmq non è possibile prevedere cosa succederà in autunno, figuriamoci tra sei anni. la sostanza - dal mio punto di vista -è che una generazione viene fatta fuori
si hai ragione la situazione è fluida anche se io sinceramente non penso di mollare. lo so è sconfortante arrivare a 40 anni senza un "posto fisso" ma me la vorrei giocare, solo non vorrei rimandare il problema...cioè io me li posso anche fare 'sti 6 anni ma non è che quando ho finito e mi sono pure presa l'abilitazione mi saltano fuori con il tappo dei PA per cui rimango a spasso e per giunta sono anche più vecchia?
RispondiElimina@ mar
RispondiEliminacapisco il problema, ma non c'è souzione....
l'unica cosa certa è che nei prossimi anni il totale di docenti universitari a livello nazionale diminuirà. se a questo associ i passaggi di carriera vedi che per i nuovi ingressi rimangono 2 lire...
Il mio preside ha come unica preoccupazione di chiamare gli idonei dell'ultima tornata. A parte questa notizia da interno volevo ricordarvi che e' gia' in vigore una legge dello stato che prevede una chiamata diretta responsabile. Questo e' gia' cosi dal 2005 ma i baroni non la vogliono e questo rende urgente la riforma.
RispondiEliminaLa legge italiana in vigore (a parte le deroghe) prevede possibilita' di bandire concorsi a RTI fino al 2012. Per i professori di prima e seconda fascia e' prescritto che le universita ogni anno comunichino al ministero le vacanze di I e II fascia. In base alle necessita' di organico si fa un concorso (OGNI ANNO) per ottenere l'idoneita' (in numero doppio alle vacanze). MANCA SOLO IL REGOLAMENTO ATTUATIVO.... e questo dal 2005 ... Tanto per dire dove sono i veri fannulloni.
L'unica vostra speranza sono ritiro della legge ed emanazione dei regolamenti attuativi previsti dalle legge Moratti del 2005.
Vi saluto e mi mettero' a cercare lavoro (da professore) all'estero.
P.S.: Io sono gia RTI....
Scusate l'ignoranza ma ormai ho capito che la legge Moratti prevede la sparizione dei ricercatori TI dal 2013 ma proprio non so quale sarebbe la figura sostitutiva prevista, un RTD? con che tipo di lunghezza dei contratti? a vostro avviso sarebbe migliore del ddl Gelmini?
RispondiEliminaPer chiunque persona interessata ad analizzare il proprio 'calibro' accademico/scientifico, e quello di altri, segnalo questo sito che la Via-academy ha predisposto ed ora messo live:
RispondiEliminahttp://www.topitalianscientists.org/
Vi troverete anche il 'Manualetto' per calcolare h-index e derivati che avevo precedentemente promesso su questo BLOG (non questo post, sorry France!), qualche tempo fa. Spero che sia utile a coloro che stanno per fare concorsi, e comunque possa fornire una lettura interessante per il resto dell'estate.
Mauretto - l'autore del 'Manualetto del ricercatore provetto'
@ mar
RispondiEliminala legge moratti non sarà mai applicata, per cui la discussione è oziosa.
può darsi.. ma se, come tu sostieni e anch'io spero, il ddl Gelmini non andrà avanti, potremo trovarci con quella o no?
RispondiElimina@MaurodellaVIA
RispondiEliminamolto interessante la lista, congrats; sarebbe però utile poter inquadrare meglio gli studiosi, indicandone, se non il SSD, almeno la macroarea.
DDL, regolamenti...allegri, che cade il governo!
RispondiElimina@ mar
RispondiEliminano. perché per quella legge non sono mai stati stesi i regolamenti attuativi e quindi è sostanzialmente inapplicabile.
volendo la gelmini avrebbe potuto stender quelli invece di ripartire da capo, ma ha preferito varare un nuova riforma col suo nome...e presumibilmente così farà anche il prossimo ministro dell'università se il governo cadrà prima del completamento dei decreti attuativi della gelmini...
in sostanza andiamo avanti in deroga, con decreti che consentono di operare in deroga alla riforma moratti in attesa di altra riforma complessiva.
In molti non lo sanno e in molti (a cominciare da Ministri e loro consulenti) fingono di non saperlo ... ma alcuni dei decreti attuativi della legge Moratti furono effettivamente varati, per il rotto della cuffia.
RispondiEliminaCertamente questo è il caso del regolamento sull'abilitazione nazionale, che trovate a questo indirizzo
http://www.miur.it/0006Menu_C/0012Docume/0098Normat/5705Riordi_cf2.htm
e pubblicato in Gazzetta Ufficiale appena prima dell'arrivo di Mussi.
Il regolamento a sua volta dice che "le procedure vanno avviate con decreto del Ministro" ... decreto che non è mai arrivato, nè con Mussi nè con la Gelmini.
Ad ogni modo l'abilitazione nazionale Moratti-style è pessima, basta leggere il regolamento: criteri scientifici pressochè assenti, commissioni elette, prova didattica, ecc.
Sarà interessante vedere le innumerevoli vie che adotteranno le commissioni per segare i "meritevoli". Per adesso quella che sento che va per la maggiore (per gli "umanisti") è: temi di ricerca troppo circoscritti nel tempo/spazio; eccessiva interdisciplinarietà (scarsa attinenza con il settore disciplinare).
RispondiEliminaUn tempo si usava nei giudizi dire "titoli eccellenti, il candidato non ha dato il meglio di sé nelle prove scritte e nell'orale". Che noia, adesso dovranno sforzarsi un po', ma stanno trovando i modi per evitare i ricorsi. Non illudiamoci, non dovranno segare i candidati esterni alla presentazione orale dei titoli, useranno il giudizio sui titoli e pubblicazioni.
@ paul
RispondiEliminaanche volendo non possono segare nessuno alla presentazione orale dei titoli, semplicemente perché il colloquio NON è oggetto di valutazione
Voi dite che i criteri Moratti sono pessimi ma sicuramente molto meglio di quelli usati negli ultimi 5 anni in cui una legge delle stato e' stata disattesa. Intanto che aspettate il concorso perfetto .... con questa scusa ... vi faranno il concorso piu' meritocratico possibile. Fatto in misura di premiare al massimo i meriti descritti qui sopra in altri posto: a) almeno 10 anni di servilismo; 2) appartenza ad un gruppo dominante; ..... ed altri non meglio elencati.
RispondiEliminaL'unica vostra speranza e' il ritiro della legge e la partenza dei concorsi Moratti... Questo se avete un minimo di merito scientifico che speriate sia premiato. Chiartamente in questi concorsi il 75% dei posti andra alla vecchia maniera ma vi e' un minimo di apertura per il restante 25%...
@ ultimo anonimo
RispondiEliminadatti un nick.
a prescindere da quelo che vogliamo noi, i concorsi moratti non si faranno. in ogni caso gli attuali concorsi da RTI (senza scritti e orali), vanno benissimo
@insorgere
RispondiEliminaVanno benissimo, mah... Ho visto i verbali con punteggi numerici adottati a Genova: cosa buona in sé, ma non vedere argomentato neppure con un rigo di ragionamento il peso affidato a una monografia o ad un articolo mi pare cosa rischiosa assai...
riporponga la mia domanda/richiesta chiarimenti. Se il colloquio sui titoli non e' oggetto di valutazione, puo' essere tenuto in phone conference?!
RispondiEliminaIo, come credo moltissimi altri, sono all'esstero, nella fattispecie negli USA, per un PostDoc, e mi risulterebbe costosissimo rientrare in Italia per ogni concorso (in tutto tre) a cui ho fatto domanda. Almeno 1000 euro/viaggio!! E da noi non sono come gli americani che quando ho applicato per un semplice Post/Doc (non una tenureship!) mi pagarono il viaggio per il colloquio, la limousine in aeroporto, la guest/house, una cena a base di sushi e finanche un per-diem.
E' tanto pretendere un colloquio in phone conference? Qualcuno mi ha gia' risposto che non e' possibile ma vorrei sentire altri pareri in merito, prima di scrivere alle varie commissioni.
@Salvo non mi risulta sia possibile. Altrimenti farebbero tutti cosi'. La riunione telematica è prevista solo per la prima riunione della commissione. I candidati devono fare lo sforzo di andare.
RispondiEliminaLa logica negli USA è diversa...sono loro che hanno bisogno di te (infatti mica pagano il tutto a tutti, solo a quelli che pensano di rpendere), la P.A. italiana non lo puo' fare.
@ salvo
RispondiEliminapurtroppo - anche potendo - non lo faranno mai. la ragione è semplice: mirano a disincentivare i rompicoglioni esterni per coltivare i loro cari schiavetti locali.
poi ci saranno eccezzioni ecc. ecc.
cmq una cosa la puoi fare, puoi sempre mandare una mail al presidente di commissione facendogli notare il problema. male non dovrebbe farti
Pero' potrebbero esserci chiare e comprovate che impediscono la presenza. di persona, ai colloqui. Ad esempio un impiego distante dalla sede concorsuale. E non e' solo questione di solti (tanti!) ma anche di ferie da prendere. Ammesso che uno voglia sacrificare le vacanze per attendere ai concorsi, non e' detto che il supervisore firmi ed autorizzi le ferie.
RispondiEliminaCmq faro' notare certamente il problema. Credo questo sistema di reclutamento nazionale sia assurdo e giocoforza premi gli insiders e chi in genere o e' a spasso o ha un assegno vicino alla sede. Ma come potrebbe mai uno straniero o un italiano all'estero applicare e vincere? Come importare professionalita'?
anche la nuova logica concorsuale italiana dovrebbe avvicinarsi (a parole almeno) a quella USA. Cioe' si valutano i curricula. Secondome si dovrebbe anche proporre di non intervistare tutti ed essere flessibili nelle interviste, se lo scopo e' impiegare i migliori...
RispondiElimina@ Salvo
RispondiEliminahai perfettamente ragione. il problema è che tutto è disciplinato da una legge e per cambiare ci vuole un'altra legge.
tentammo, qualche mese fa, di far passare un emendamento che introduceva delle short-list, per cui a sostenere il colloquio dovevano essere solo pochi selezionati.
cmq, tutto sommato, se confronti con il sistema precedente sono stati fatti grossi passi in avanti: non sono più richiesti 2 scritti e un orale, per un totale di 3 giorni d'impegno
si infatti l'abolizione degli INUTILI scritti ed orali basati su nozionismi accademici e' stato un ENORME passo in avanti (e nella giusta direzione)
RispondiEliminasi però "eccezioni" con una sola z... eh Inso'...sei anche un umanista maremma zucchina!!!
RispondiEliminamaestra picchiami col righello, skulacciami dai!
RispondiElimina@ Salvo
RispondiEliminama alza il culo e presentati di persona!
@ anonimo
RispondiEliminanon credo. Penso proprio di non presentarmi.