Tra le novità dell'ultima ora approvate in tarda serata Commissione spuntano anche la possibilità di derogare al numero massimo di alunni che comporranno le classi delle scuole e degli istituti di ogni ordine e grado in presenza di alunni con disabilità. I professori universitari prossimi alla pensione potranno restare a ruolo per altri tre anni, presentando apposita istanza entro il prossimo 1° novembre 2010. I compensi saranno pari a quanto avrebbero preso di pensione e saranno a carico delle Università.
Se la notizia fosse confermata (il resoconto dei lavori in commissione non è aggiornato sul sito del Senato, dato che oggi è sabato) sarebbe la fine. Se è vero, occorre una mobilitazione straordinaria a tutti i livelli. Non arrendiamoci.
Ore 00:35. Piccola speranza: il sito del TG1 (non ridete, c'è da piangere) riporta:
"I professori universitari prossimi alla pensione, che prestano servizio nelle università private, potranno restare a ruolo per altri 3 anni, presentando richiesta entro il primo novembre. I compensi saranno pari all'assegno di pensione e a carico delle Università."
Secondo questa interpretazione, la norma non varrebbe dunque per le università pubbliche. Stiamo a vedere cosa succede.
non è un paese per giovani.
RispondiEliminaMomento: tenere la calma.
RispondiEliminaQuello che conta sara' il maxiemendamento del Governo.
Le Commissioni oggi come oggi sono in liberta' provvisoria: stanno affa' il massimo del leccaculismo possibile di ogni categoria e lobby, tanto poi arriva Giulio Treconti e sistema tutto lui.
Cio' non toglie, ovviamente, il dato politico. E la necessita' di elevare la voce dei giovani il piu' forte possibile...
Il leccaculismo verso le Universita' private e' ormai patente da anni (beninteso non quelle "storiche" tipo Bocconi, Cattolica o LUISS), con il peggio del peggio che trova spazio o usbergo attraverso quel canale. A partire dalle Universita' Telematiche.
RispondiEliminaancora vi stupite, se non si fa niente e si aspetta che la pera cada dall'albero di cosa vi lamentate!
RispondiEliminaChiudete stocazzo di sito o cambiategli nome, non rappresenta i precari, basti vedere il numero di partecipanti alle discussioni (inutili), ca 2-3 per mille dell'esercito precario.
@Jacquez
RispondiEliminaPurtroppo riproponi la stessa storiella, inutile e oltremodo falsa.
Saranno o siamo anche il 2-3 per mille. Trovami altri blog, siti dove ce ne siano di più.
Trovami altri blog dove si propone qualcosa.
Ancora non capisco questo livore che vi fa star male...
@tutti
penso che il post sia un pò troppo affrettato.
L'idea di un mantenimento nel ruolo e stipendio da pensione (ma su fondi INPS!) potrebbe essere una soluzione di compromesso per il pensionamento a 65 anni. Ma qui la nego. Si deve continuare a chiedere il pensionamento a 65 anni duro e secco!
Pensione a 65 anni per tutti questi baroni incompetenti e ignoranti!
RispondiEliminaFar circolare il minimo della decenza informativa su come stiano le cose!
Vedasi ad es. l'ultimo post sull'argomento del blog di Zapperi e sylos Labini
http://ricercatorialberi.blogspot.com/2010/06/sul-pensionamento-dei-docenti.html
Anche se l'emendamento riguardasse solo le università private non ci sarebbe granchè da stare tranquilli, perchè questo potrebbe solo essere il grimaldello per poi passare a quelle pubbliche.
RispondiEliminaInoltre i prof ordinari delle università pubbliche e quelli delle private, pur avendo il medesimo status, si ritroverebbero con differenti diritti ... e quindi verosimilmente il diritto del fuori ruolo potrebbe essere esteso anche alle università pubbliche.
Comunque è bene fare NOMI E COGNOMI dei senatori che hanno presentato questo emendamento.
RispondiEliminaIl testo dell'emendmanto (a meno di modifiche) è il calce. La cosa curiosa che è esso è stato presentato, indipendentemente l'uno dall'altro, da diversi senatori, molti dei quali non si sono quasi mai occupati di università. Precisamente:
Tancredi (PdL), Latronico - Pichetto Fratin (entrambi del PdL), Cicolani (PdL), Bianconi (PdL), De Angelis (PdL), Cantoni (PdL), Lusi (PD).
Sorgerebbe quasi il sospetto che l'emdamento sia stato scritto sotto dettatura. Chissà da chi.
"I professori universitari di prima fascia che prestano servizio nelle libere università private riconosciute dallo Stato e che vengono collocati a riposo per raggiungimento dei limiti di età entro il 1º novembre 2010, possono chiedere, prima della data di pensionamento, di continuare a prestare servizio, dopo tale data, per ulteriori tre anni. Essi conservano le prerogative accademiche che, ai sensi delle disposizioni vigenti, sono inerenti allo stato di professore universitario di ruolo. Agli stessi viene corrisposto dalle rispettive università esclusivamente il trattamento economico pensionistico ordinariamente spettante, senza trattenute contributive e previdenziali, per tutta la durata del periodo del collocamento in tale posizione. L'erogazione dell'indennità di buonuscita, il cui importo è comunque determinato alla data del 1º novembre 2010, è posticipata alla fine di tale periodo."
Da notare che in qualche caso era anche incluso un altro comma con la copertura economica.
a me sembra grave già solo il fatto che si parli di queste cose....Pensione slittata di altri 3 anni???? alla faccia del turn-over, del ricambio, dello svecchiamento....anche se siano solo voci di corridoio sono molto gravi!
RispondiEliminaQueste cose non dovrebbero neanche essere pensate...e questa è una opinione sulla base di quanto chi governa ha sostenuto finora e non su base personale!
Ma anche se ci facciamo sentire non cambierà nulla dato che il parlamento è composto per la maggior parte da professori universitari.
Il Ministro, in una recente audizione (l'ultima) in Commissione, aveva esplicitamente detto che "comunque" era contraria a qualsiasi ipotesi di aumento dell'eta' pensionabile.
RispondiEliminaDovrebbe quantomeno farsi sentire in sede di maxiemendamento con una telefonata a Treconti, cosi' mostra che non si sta occupando solo della corrente di partito.
Il ministro chi?
RispondiEliminaIntendi la gentil donzella dal viaggio (in Calabria) facile e che si e' occupata finora di acconsentire ai tagli alla ricerca del collega Treconti?
Euroscience, buon per te che sei all'estero!
E' stato approvato questo emendamento:
RispondiElimina9.215
LUSI
Dopo il comma 21, inserire il seguente:
«21-bis. l professori universitari di prima fascia che prestano servizio nelle libere università private riconosciute dallo Stato e che vengono collocati a riposo per raggiungimento dei limiti di età entro il 1º novembre 2010, possono chiedere, prima della data di pensionamento, di continuare a prestare servizio, dopo tale data, per ulteriori tre anni. Essi conservano le prerogative accademiche che, ai sensi delle disposizioni vigenti, sono inerenti allo stato di professore universitario di molo. Agli stessi viene corrisposto dalle rispettive università un trattamento economico di importo pari al trattamento pensionistico che sarebbe spettato in via ordinaria; senza trattenute contributive e previdenziali, per tutta la durata del periodo del collocamento in tale posizione. Tutti gli oneri di qualunque specie restano a carico delle università private. L'erogazione dell'indennità di buonuscita, il cui importo è comunque determinato alla data del 1º novembre 2010, è posticipata alla fine di tale periodo».
LUSI: http://www.luigilusi.it/
Togliere togliere
RispondiEliminaMa io mi chiedo: la Camera esaminera' la manovra o fara' solo da passacarte del Senato? il decreto scade il 30 luglio!
RispondiEliminaBeninteso, io sarei per una riforma in senso monocamerale, ma questo e' un altro discorso.
Mo' lo vedete che vinco sempre io
RispondiEliminahttp://www.repubblica.it/economia/2010/07/11/news/silenzio-assenso_per_chi_vuole_costruire_azzerate_le_autorizzazioni_ambientali-5508437/?ref=HREC1-3
@Bertolaso:
RispondiEliminaNon era una proposta del PD del mese scorso quella di poter aprire un'attività senza autorizzazioni preventive? Ma solo controlli a posteriori del comune? Si vede che il paese è pronto.
In parallelo, da poco in cina i candidati a amministrazione pubblica devono mettere in rete la loro posizione patrimoniale e di incarichi commerciali.
Siamo testimoni del sorpasso. Lì proiettati al futuro, qui proiettati a sopravvivere al collasso, vita mea (anche) mors tua, prof universitari come tutti.
FNesti:
RispondiEliminaEra una proposta di Capezzone. Il mio capo l'ha presa e adesso la usa come arma contundente per difendersi dall'accusa di essere diventati come Visco.
forse c'è un sentimento troppo diffuso di catastrofismo. L'emendamento in questione non è affatto una sciagura. E poi bisogna prima guardare la qualità, poi l'età.
RispondiElimina@ Giuseppe
RispondiEliminaE dove la vedi scritta "la qualita'"? Io non la vedo.
Ma poi vale solo per chi va in pensione fino al 1 novembre 2010. Platea ristrettissima. Chi è il componente di questa platea che ha inviato l'emendamento a decine di senatori?
RispondiEliminaNon dovrebbe essere difficile vederlo. Io cercherei fra i rettori delle università private.
Il problema di fondo mi pare che ancora stiamo li a discutere e ad aspettare...su questa "non chiarezza"...su questa nubolosità ultimamente stanno passando le leggi...o meglio gli emendamenti alle leggi.
RispondiEliminaNon sarebbe ora di iniziare a colloquiare in modo unito con chi realmente decide?
Ma l'altra domanda è: Chi Decide?
Il ministro sicuro no.
Allora chi?
Ma sto Lusi (PD?) lo voglio proprio vedere chi è, di persona! La proposta da cui deriva questo emendamento era stata fatta dall'esimio prof. associato Cazzola - just the name!
RispondiEliminaCredo che gli emendamenti passati finora abbiano poca importanza: il maxiemendamento su cui porranno la fiducia, quello conta! Nessuna anticipazione?
RispondiEliminaScade il 30 luglio??? Ma la discussione e' stata calendarizzata? Scusate, non capisco piu'niente.
RispondiEliminaPoi, tra manovra, intercettazioni e crisi, il "rischio" che decada mi sembra altissimo...
Sono fuori fase, scusate, ma credo che gli emenadmenti in questione sinao quelli al decreto legge in conversione, non al DDL Gelmini. Quello Gelmini deve essere votato in Aula in Senato, poi andrà in commissione alla Camrea in settembre e quindi in aula alla Camera, se va bene, in Ottobre-Novembre. Non ci sono limiti di tempo,l per il DDL,
RispondiEliminaPer il Decreto Legge "anti-crisi" inve e il limite è fine luglio, ed è su quello che adesso sono tutt concentrati per via della voragine incredibile dei conti pubblici, e visto che Germania, UK, FRancia, Sapgna e tuti gli altri sono impegnati in simili tagli e ritagli, questo decreto "vedete cha ci applichiamo anche noi, suvvia non ci mandate i caschi blu" verrà sicuramente convertito. MA, per fare cio' in 18 giorni, ci va la fiducia ora al senato sicuramente, e quindi ci sarà n maxiememndamento governativo, e fra due settimane alla Camera quasi sicuramente, a meno che non vengano presentati migliaia di emendamenti ma un numero "calmierato" che sia possibile votare uno a uno.
Ora io chiedevo, essendo stato lontano dai media per 10gg, nessuna anticipazione in merito al maxiemendamento?
Cazzola risulta essere docente a contratto, non professore associato.
RispondiElimina@ France
RispondiEliminaLe cose in Italia funzionano cosi', cioe' si sono messi d'accordo sul seguente format:
- il Governo presenta la sua manovra economica originale (che sia quella ordinaria, per la Legge di Bilancio annuale), o quelle straordinarie come questa non importa
- le Commissioni competente ci lavorano sopra, e fanno le loro modifiche quali risultano dal dibattito e dalle relazioni politiche proprie dei gruppi parlamnetari e dei rispettivi partiti
- si porta in Aula il testo, sul quale vengono presentatati ovviamente ancora Millanta emendamenti
- si comincia a discutere ma siccome non e' possibile (per motivi di tempo e di "razionalita' economica") riconsiderarli e votarli tutti, il Governo interviene con un maxi-emendamento che - auscultando le voci parlamentari e del dibattito politico - "tiene" qualcosa di tali proposte per far vedere che anche il Parlamento conta pur sempre qualcosa. Pero', mettendoci la fiducia, spazza via il dibattutoe chiude la partita.
Ormai il meccanismo e' talmente affinato che si da' sempre per sconatto che ci sara' il maxi-emendamento con fiducia. Il testo sara' presentato, penso, mercoledi' (servono 24 ore di preavviso per la fiducia) se si vuole il voto giovedi'. Se dal gioco delle forze politiche e delle risultanti, in base alla regola del parallelogramma, Treconti vede che "deve" prendere parecchi emendaemnti gia' approvati dalle Commissioni, allora interverra' solo sulle sezioni piu' scabrose o su quelle dove l'assalto alla diligenza rischia di far sbarellare la manovra.
Per ora non abbiamo sentito granche' sul testo che verra' presentato.
In questo articolo del Sole, qualche informazione (ma niente di eclatante sulla tempistica)
RispondiEliminahttp://www.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/2010-07-12/settimana-decisiva-manovra-intercettazioni-083353.shtml?uuid=AYAd886B
Un argomento off topic . I limiti delle domande che possono essere presentate restano 15 oppure se ne possono presentare di piu´. Ci sono novita´ sul fronte della riforma della legge sul lavoro, che tra láltro prevedeva lábrogazione di questi limiti?
RispondiEliminaUn ricercatore pagato all'inizio poco più di 1000 euro al mese dovrebbe subito tirare fuori pubblicazioni che sono innovative nella misura in cui sono riprese e citate da famosi studiosi stranieri. Sento puzza di bruciato. Vogliono l'eccellenza a 1000 euro al mese? Come fa questo poveraccio ad andare ai congressi internazionali per frequentare gli studiosi stranieri? E poi chi gli pubblica in Italia i libri, visto che le case editrici sbarrano le porte alla saggistica perché è poco retributiva? Un ricercatore che nonostante tutto riesce a fare questi salti mortali lavora già in un'università straniera per ben più di 1000 euro al mese. A me sembra che con la sacrosanta scusa di cacciare i lavativi questo governo non perda occasione per tagliare sempre di più i fondi alle università. Se il governo vuole la meritocrazia deve innanzitutto combattere gli ordinari nullafacenti che costano molto allo stato (e che creano danno col nepotismo) e deve investire soldi veri nella ricerca premiando i meritevoli e garantendo ai ricercatori italiani opportunità di carriera competitive con quelle dei paesi più sviluppati.
RispondiElimina@ Anonimo
RispondiEliminaguarda che i ricercatori vanno ai congressi e pubblicano con i fondi di ricerca, mica pagando di tasca propria.
Poi che 1000 euro siano una miseria, questo è vero
...forse da voi succede così: io mi pago tutto di tasca mia (monografia, convegni, trasferte). Quando non si hanno fondi non c'è trippa per gatti.....
RispondiElimina....volevo dire "pago tutto di tasca mia"..... Oggi giornata di cacca: mi perdonerete gli errori di battitura/ortografia....
RispondiEliminaVeramente si dovrebbe cominciare a tirare fuori pubblicazioni innovative PRIMA ancora di diventare ricercatori.
RispondiEliminaEd è pieno di dottorandi e postdoc che lo fanno pur lavorando in Italia.
Sarebbe magari il caso di mandare a casa un po' di ricercatori e professori che non lo fanno ed assumere un po' di gente che lo faccia.
dai SRL... pagherai prima tu ma poi ti rimborseranno..a meno che la struttura non sia contraria alla tua partecipazione... sennò per curiosità a che SSD appartieni?
RispondiElimina....Mar....pago io, non mi rimborsa nessuno.....
RispondiEliminaIl mio settore è piuttosto grosso....il problema è che il mio gruppo non ha fondi: niente di più. Non sto dicendo una castroneria...è la pura e semplice verità.
Guarda che e' cosi' anche per me.Io sono Dottorandoe le traduzioni degli aticoli da parte di una madre lingua e la partecipazione ai Congressi me li pago io.
RispondiEliminaanche da noi...mi pago tutto io.
RispondiEliminaVi pagate da soli le partecipazioni ai congressi e non avete ancora pensato di cambiare lavoro?
RispondiEliminaSenza polemica, ma in primo luogo si può andare ai congressi dove si è invitati. In quel caso le spese, viaggio compreso, le paga l'organizzazione.
Se non si è invitati, si può comunque chiedere agli organizzatori se hanno fondi per rimborsare le spese (se il congresso è serio i fondi per rimborsare i dottorandi non mancano mai).
Se l'organizzazione non paga, si può chiedere alle numerose organizzazioni nazionali e internazionali: ad esempio a seconda del settore ci sono INFN, INFM, INAF, INDAM, INEA, INGV, e ho detto solo i primi con la "i" che mi sono venuti in mente.
Se anche così non funziona, si può attingere ai grant del proprio gruppo di riferimento.
In extremis, ci sono i fondi di dipartimento.
Non voglio sembrare cattivo ma: se alle conferenze non vi invitano, se gli organizzatori non vi rimborsano, se i vari istituti/organizzazioni che elargiscono fondi non vi cagano, se il vostro gruppo non ha soldi perché non riesce a vincere grant di ricerca, se ai fondi di dipartimento non avete accesso... beh se si verificano tutte queste condizioni assieme chi ve lo fa fare di continuare a lavorare in queste condizioni?
Per inciso, io ho lavorato in università al limite della bancarotta e non ho mai sentito di un ricercatore o uno studente che andasse alle conferenze a spese proprie.
RispondiElimina....mi fa piacere che a voi le cose vadano bene.
RispondiEliminaVedete, quando vi piace un mestiere, sapete di essere bravi (ed io credo di esserlo), sapete che molte presenze ai convegni (che sia chiaro, nel mio settore non ci sono istituti di supporto, raramente ci sono convegni ad invito e non esiste che un'organizzazione paghi ai dottorandi - ma io ormai da anni non lo sono più - la partecipazioni ai convegni e/o le trasferte) possono aiutare a far CV e ne hai attraversate tante nella vita....beh, perché cazzo dovrei cambiare lavoro? Per lasciare spazio a chi di soldi ne ha di famiglia? Beh, francamente io non ho intenzione di cedere: sono arrivata sino (con le unghie e con i denti) a qui e nessuno mi farà cambiare idea.
Le situazioni difficili le attraversano molti gruppi. Se poi si è banderuole e si gira a seconda di come tira il vento...
Io nel mio lavoro ci credo....voi pensate quel che volete.
Se qualcuno si sta già facendo viaggi particolari pensando a quanto il mio gruppo faccia cacare a livello nazionale....vi devo purtroppo smentire: questa è la situazione classica nel mio settore (uno dei più tradizionali dell'accademia italiana).
Scusate lo sfogo ma è troppo comodo commentare quando non vivi la situazione in sè.
Ah, mi tolgo lo sfizio (io che vi leggo ogni giorno) di chiarire qualcosa che spesso si tende a sottovalutare: non sempre i criteri di cui discutete sono validi per tutti i settori....nel mio ad esempio certe prassi non esistono....
Università. Meloni (PD), “non è la manovra la sede per discutere le pensioni”
RispondiElimina“Il ddl di riforma dell’Università entrerà in Aula al Senato tra una settimana. E’ quella la sede per discutere del sistema universitario, di studenti, reclutamento e carriere dei docenti, del loro stato giuridico. Per questo l’introduzione nella manovra di una norma che interviene in via di eccezione sul pensionamento di una specifica e ristretta categoria di
docenti, riportandone sostanzialmente l’età a 75 anni, non è condivisibile”.
Lo dichiara Marco Meloni, segreteria del Partito Democratico, responsabile Ricerca e Università. “Il rischio – spiega Meloni - è che, fra l’altro, si apra una breccia in una direzione opposta a quella di cui c’è bisogno. In sede di discussione del ddl Gelmini il PD confermerà la sua proposta di allineare l’età di pensionamento alla media dei paesi europei, dando comunque la possibilità a tutte le università di fruire delle attività di ricerca e didattica dei docenti attivi con specifici contratti”.
“La principale preoccupazione del Parlamento – prosegue Meloni - deve essere però un’altra: dare una risposta ai giovani ricercatori, strutturati e precari, con l’abolizione del blocco del turn-over e l’apertura di una campagna di concorsi che dia a tutti, per i prossimi anni, la possibilità di entrare nei ruoli di professore. E’ la condizione minima, unitamente alla
programmazione di risorse adeguate per questo e il prossimo anno – che il PD ha chiesto e che tutti sanno essere necessarie – per trovare una via d’uscita alla drammatica situazione nella quale il governo ha condotto le università, molte delle quali sono a un passo dal blocco delle attività”.
All’Aula del Senato – conclude Meloni - chiediamo di riprendere queste questioni la prossima settimana, e di soprassedere per il momento all’approvazione di questa norma”.
@SRL
RispondiEliminaIl tuo sfogo e' comprensibile. Come e' presumibile che le prassi non sono simili per tutti i settori.
Ma queste prassi, se non vengono raccontate, restano ignote.
Purtroppo quanto racconti e' il brodo di cultura su cui il sistema negli ultimi anni si e' sviluppato.
Tu, come la maggiorparte di noi, e' vissuta nella tensione continua tra continuare un lavoro che piace, e le privazioni che ci sono state richieste per continuarlo.
Non ci pagano i congressi, ma e' importante presentare quel lavoro...; non ci pagano il computer, ma e' importante terminare quell'analisi. Non ci pagano i corsi tenuti, ma e' importante mantenere l'offerta didattica su cui chiederanno i posti da ricercatore...
Il fatto e' che tutti siamo ora, piu' di prima, in una condizione di vita sospesa. La storia della rana nel pentolone di acqua.
O si decide di saltare, o siamo cotti.
Ognuno puo' far la scelta che meglio crede.
Ma ognuno dovrebbe prendere coscienza che si puo' anche chiedere di abbassare il fuoco sotto la pentola; e bisogna avere il coraggio di chiederlo e non solo guardare e aspettare, magari sperando che la banderuola giri dal lato giusto.
Non e' un fatto di credere nel proprio lavoro e neanche di avere la famiglia alle spalle.
E' un fatto di dignita', verso noi stessi.
"brodo di cultura?" Brodo di coltura, please...
RispondiEliminaOf course....
RispondiEliminaanche se un brodino tortellini e cultura...
SRL, posso chiederti di che settori fai parte? Non per farmi gli affari tuoi, ma la situazione che descrivi mi sembra piuttosto grave.
RispondiEliminaSi infatti anch'io te lo chiedevo prima perchè io sto nell'ambito delle scienze biologiche e penso che per gli ambiti scientifici pagarsi un congresso sia un'eresia (a meno che tu non decida, contrariamente a ciò che pensa il gruppo di andarci lo stesso: per es. se voglio andare a un congresso sul gastroenterico io che sono un cardiovascolare magari non me lo pagano ma se a me interessa lo stesso sono libera di pagarmelo e di andarci ma è un mio hobby non un'esigenza del gruppo) sicchè tu devi essere un'umanista...
RispondiElimina....scusate ma ho orali e fra mezz'ora devo entrare in aula.
RispondiEliminaSECS/P07
Non è vero che in ambienti scientifici non sicceda. Da quest'anno l'INFN non concede più l'associazine agli assegnisti da più di 4 anni. Anche se sono produttivi, bravi o scarpe, o assegnisti dell'INFN stesso (e forse questo assurdo lo hanno corretto ora).
RispondiEliminaMorale, niente fondi di supporto, e visto che fondi di ateneo sono scarsi, paga mamma.
Il prossimo articolo la metto negli acknowledgments.
non vedo nulla di drammatico nel far permanere in università private i docenti anche sino al loro decesso.. se sono private è giusto che decidano loro chi e per quanto tempo avere in servizio..
RispondiEliminaP.S. scorrendo la rassegna stampa della mia univ, mi sono accorto che tutti i comparti dell'università si muovono e lottano [con ampia eco sui mass media nazionali e internazionali..] contro la finanziaria e la riforma tranne...noi precari...ma quando si inizia ad organizzare un po di CASINO anche noi...o aspettiamo che siano gli altri a farlo per noi...
http://mattinopadova.gelocal.it/dettaglio/universita-di-padova-contro-i-tagli-lo-sciopero-della-fame-di-tre-professori/2162801?ref=HREC2-2
Contrariamente alla visione "privatistica" del privato, che sembra imperante - vedasi anche la pseudo-discussione sull'Art. 41 della Costituzione - io alzo lo sguardo al di sopra del contingente e del particulare e ci vedo una bella rete di interessi generali da considerare.
RispondiEliminaE certamente e' cosi' per le Universita' "private", che non sono considerate alla stregua delle gelaterie, ma che sono per numerosi profili (anche giuridici) degli enti pubblici.
E l'eta' del pensionamento, in ogni caso, e' sempre un fatto di rilevanza pubblica, sociale. Rimando ancora al caso britannico, dove tutte le Universita' sono private.
Cacchio, pensavo che "economia" se la passasse meglio. Ho un lontano parente che senza calci (non ha letteralmente famiglia in quanto è trovatello)è diventato PO a 34 anni (settore ragioneria) e mi spiegava che da loro è normale in quanto molti fanno la doppia professione (accademia e commercialistica) mentre chi come lui rinucia allo studio privato e si dedica completamente all'accademia viene in qualche modo "ricompensato" con una carriera che lo porti velocemente a stipendi buoni anche se per la strutturazione ha girato 3 sedi e tutt'ora è molto lontano da casa.
RispondiEliminaNon so se era stato segnalato (o se interessi), comunque qui
RispondiEliminahttp://www.rete29aprile.it/FILES_UPPATI/Documento%20R29A%20finale%203_def_web.pdf
c'e' un documento di analisi sul sistema Universitario dei Ricercatori della Rete 29 Aprile.
@Insorgere e tutti i pisani
RispondiEliminaSi sa niente di ciò che ha deciso il consiglio di amministrazione sui posti da ricercatore? Ormai la riunione dovrebbe essere finita: è iniziata alle 11,30...
Segnalo questa intervista di OggiScienza a Claudio Procesi, matematico e animatore del Sito Universitas Futura
RispondiEliminahttp://oggiscienza.wordpress.com/2010/07/12/questa-riforma-non-sha-da-fare/
Siete tutti al mare?
RispondiEliminain questo dibattito mi pare che ci sia qualcuno che vuole a tutti i costi calmierare i toni.
RispondiEliminaScrivo a questa gente che la deve smettere di guidare la discussione!! O peggio ancora di sminuirla!! La situazione è grave ed il governo non sta facendo nulla...anzi peggio predica bene e nei fatti poi fa il contrario di quello che predica!
@Mar
RispondiEliminaNo, purtroppo...forse in giro c'e' poca voglia di dibattere argomenti finche' non succede qualcosa di + succoso. E non succede nulla: ne' FFO, ne' DDL, solo qualche posto Mussi col contagocce. Forse la manovra imminente ci dara' qualche spunto, probabilmente sgradito.
@ Arsen
RispondiEliminaGrazie della risposta, almeno mi sento meno sola...
Lo spunto e': andate a raccogliere le mele in Val di Non.
RispondiEliminase e' per fare compagnia neanch'io sono ancora in vacanza.
RispondiEliminaLeggendo questo blog scopro cose che mi lasciano esterrefatto. Gente che deve pagarsi le missioni… ma chi ve lo fa fare? No davvero, senza retorica, ma perche` non ve ne andate? Appena potete sbattete la porta e un bel vaffanculo a tutti.
RispondiEliminaIl mondo e` pieno di universita` che funzionano, all’estero e qualcuna anche in Italia.
Ormai sono convinto che nessuno verra` a salvarci, dobbiamo darci da fare da soli. E non parlo di scioperi, occupazioni o richieste di asilo presso ambasciate straniere.
Dobbiamo renderci conto che accettando certe cose diventiamo complici.
Andatevene, trasferitevi, migrate e lasciate che certe barche affondino.
@ Mike
RispondiEliminaok, allora parliamo di cose concrete:
qualcuno qui ha esperienza diretta dei Career Acceleration Fellowships dell'EPRSC?
@Mike:
RispondiEliminaperché uno non se ne va.... Famiglia? Moglie/marito ricercatrice o professore e spostarsi in due è difficile? Genitori che non stanno più bene? Perché non prendono gli overqualified? A te la scelta, seppure hai ragione.
Università di Padova, contro i tagli
RispondiEliminalo sciopero della fame dei ricercatori
Sono tre docenti del dipartimento di Chimica, la locomotiva del dissenso. Per primi stazionaranno sul Listòn un giorno e una notte senza toccar cibo. La clamorosa protesta per informare "sulla condizione attuale degli atenei italiani e sui pericoli che ne minano la sopravvivenza" e per dire di no al blocco del turn-over e degli stipendi ai giovani ricercatori
http://mattinopadova.gelocal.it/dettaglio/universita-di-padova-contro-i-tagli-lo-sciopero-della-fame-di-tre-professori/2162801?ref=HREC2-6
Pisa non ha deciso, deh; e 'un ci si pole crede'...(scherzo, non mi sorprende per nulla)
RispondiEliminaIl Consiglio d'Amministrazione dell'Ateneo rinvia ogni decisione sulla programmazione di personale per il 2010
Dopo un'approfondita discussione non sono state accolte le due proposte di delibera presentate dal rettore e dai rappresentanti degli studenti della lista "Sinistra Per"
Nella seduta di martedì 13 luglio 2010, il Consiglio d'Amministrazione dell'Università di Pisa ha esaminato, tra le altre, la questione della programmazione di personale per l'anno 2010. Al termine dell'esame della documentazione, dettagliata e aggiornata, presentata dal Direttore Amministrativo, finalizzata a evidenziare gli effetti della manovra complessiva a legislazione vigente, sono state avanzate due proposte.
La prima, presentata dai due rappresentanti degli studenti della lista "Sinistra Per" e sostenuta da due rappresentanti del personale docente, mirava all'emanazione immediata del bando di concorso per l'assunzione di 85/86 posti per ricercatore e alla conseguente assunzione a tempo indeterminato delle 89 unità di personale tecnico-amministrativo (tutti i cosiddetti "stabilizzandi").
La seconda, formulata dal rettore, puntava a consentire l'avvio immediato della procedura concorsuale per l'assunzione di 43 ricercatori e la conseguente assunzione a tempo indeterminato di 34 unità di personale tecnico-amministrativo, mediante l'utilizzazione delle risorse certe resesi disponibili per il prepensionamento d'ufficio dei ricercatori con 40 anni di anzianità contributiva. La delibera dichiarava inoltre l'intenzione di completare la programmazione approvata dal Senato Accademico nella seduta della scorsa settimana, una volta acquisite maggiori informazioni riguardo al Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO) per il 2010 e alle prospettive di riduzione dei tagli attualmente previsti sull'FFO per il 2011 e il 2012.
Messe al voto, le due proposte non sono state accolte: la prima ha ottenuto 4 voti favorevoli su 12 presenti e la seconda 5 voti favorevoli, tutti diversi dai precedenti, su 12 presenti. In entrambi i casi, la maggioranza richiesta era di 7 voti favorevoli.
In definitiva, all'interno del Consiglio d'Amministrazione è risultata determinante una terza opinione, volta a rinviare ogni decisione sul punto.
Ultimo aggionamento documento: 13-Jul-2010
Marcmond
Grazie Marcmond.
RispondiEliminaNon si capisce se c'è una deadline per questa decisione ovvero, quando sapranno qualcosa di più sul FFO 2010 (cacchio ma quando si torna siamo a tre mesi dalla fine del 2010 cosa aspettano a farsi dire qualcosa?)Non solo ma quando si torna, settembre sarà tutto pieno dell'elezione del rettore e dubito che decidano prima di avere un nuovo "magnifico/a"..insomma gli anni passano e noi si diventa sempre più vecchi!
@Marcmond
RispondiEliminaChi sono quei 4 s*****i che hanno votato CONTRO l'assunzione di 43 ricercatori, solo perché ne volevano 85?
@universi fà
RispondiElimina@ a tutti
Alcune domande tanto per riflettere...
1- Come spendono le università italiane i fondi? Per dare + servizi agli studenti oppure per assunzioni di personale docente/amm.vo? Se i fondi fossero principalmente diretti all'assunzione di personale docente/amm.vo, quante di queste assunzioni sono (realisticamente parlando)necessarie al buon funzionamento dell'ateneo?
2 - Qual è il rapporto docenti/amm.vi nelle università? Quale dovrebbe essere il rapporto ottimale docenti/amm.vi?
3 - I fondi assegnati agli studenti dei corsi di laurea e dottorato per fare esperienze all'estero sono stati in passato adeguati?
4- potremmo continuare ....a far domande...
Pongo queste domande un po' per riflettere su come sono state gestite le risorse dalle università italiane; l'obiettivo delle univ. è di spendere i soldi per fare ricerca di ottima qualità e per formare al meglio gli studenti. Questo è successo negli ultimi vent'anni? Nella maggior parte no!
E' come con il Maestro Unico: faccio scuola.
RispondiEliminatutti:
RispondiEliminanon ne so molto; sono ormai in esilio dalla nevrotica e asfissiante Pisa e me ne sento molto estraniato (in effetti l'unica nota positiva della mia non carriera potrebbe essere il non doverci rimettere piede e non avere più a che fare con certi figuri). Potete chiedere a Insorgere, quando torna in Italia, per i retroscena. O a Nerzin, se sa qualcosa.
Marcmond
le vicende del Cda di ieri dimostrano come l'affossamento delle speranze di stabilizzazione di UNA PARTE del personale pisano siano state tranciate dalla FOLLIA IDEOLOGICA dei rappresentanti di SINISTRA PER. Per ottenere tutti i posti hanno deciso di non votare il male minore, cioè una parte di questi. Ecco, la qualità di certa gente si dimostra da questa scelta. Il voto dei rappresentanti di SINISTRA per era DECISIVO per l'approvazione immediata di almeno una parte dei bandi....ma grazie a un'impostazione ideologica folle ora siamo tutti a casa. Si devono dimettere, immediatamente.
RispondiElimina@Marcmond, Mar, Andrea
RispondiEliminaQuelli che hanno affossato la possibilità di assumere almeno 43 ricercatori invece che gli 85 richiesti sono i due rappresentanti degli studenti di "sinistra per" e due docenti diciamo di area sinistra/DS. Ovvero i 4 che avevano votato a favore "del tutti subito", e hanno rifiutato il "metà ora, metà poi".
Ovviamente c'entra la prossima elezione del rettore, dove i candidati si stanno spendendo in promesse e quindi più se ne posson fare, meglio è, e c'entra anche una peculiare inclinazione della sinistra "pisana" a considerare l'Università una specie di risorsa inesauribile, ruota di scorta, ammortizzatore sociale, dependance politica-economica, industria di stato e via discorrendo, la cui funzione culturale ed educativa è solo un marginale orpello.
E' chiaro che gli attendisti stanno alla finestra per vedere come si metteranno le cose con la finanziaria, il DDL Gelmini et al, la proposta dell'attuale rettore era un compromesso, e il PD voleva tutto e subito. E cosi hanno vinto gli attendisti.
I precari tecnici-amministrativi dell'Università pisana ringraziano i consiglieri di sinistra per e i due docenti astenuti per aver affossato definitivamente le loro speranze di stabilizzazione. Per certa gente è meglio niente di tutto...e quindi meglio tutti nella merda che qualcuno salvato.
RispondiEliminaGrazie, ragazzi, continuate così.
Che schifo...a Pisa si è consumato uno degli atti di ottusità più clamorosi di questi mesi. Che cosa si inventeranno i consiglieri degli studenti che hanno affossato il provvedimento per ragioni ideologiche nel rispondere a coloro che, padri e madri di famiglia senza la certezza di una stabilizzazione, chiederanno loro conto di una scelta cretina?
RispondiEliminaRagazzi ma che novità è? la sinistra è sempre stata così, non si può fare affidamento su di loro....è il comunismo bellezza!
RispondiEliminaGrande commento del Sen. Mario Baldassarri sulla manovra, in Senato: "saldi invariati, marchette aumentate".
RispondiEliminaTornando ai contenuti, parrebbe che il maxiemendamento tolga la norma oggetto di questo post introdotta dalla Commissione. Ergo: si ringrazi Treconti.
I precari dell'Ateneo pisano esigono le DIMISSIONI IMMEDIATE dei rappresentanti degli studenti che in CDA hanno OTTUSAMENTE AFFOSSATO la possibilità di bandire una parte dei concorsi da ricercatore e delle stabilizzazioni del personale amministrativo.
RispondiEliminaSI DIMETTANO IMMEDIATAMENTE, per manifesta incapacità. In gioco ci sono vite di famiglie intere, non giochetti politici da 4 soldi !
BAsta con questa GAzzetta dei Panni dell'Arno: lavateveli fra di voi. Sappiamo benissimo di che pasta siete fatti, non c'e' bisogno che ci facciate la cronaca de' vostri stracci.
RispondiEliminaeuroscience vai a fare in c***...i problemi dei precari, anche se di un singolo ateneo, non dovrebbero interessare tutti?
RispondiEliminain questi minuti a pisa si sta creando una spaccatura all'interno dei rappresentanti dei precari che potrebbe pregiudicare del tutto i risultati di almeno 3 anni di battaglie, ecc...
Una parte dei precari della ricerca e degli amministrativi sono letteralmente inferociti contro quei due imberbi studentelli che hanno silurato per ragioni ideologiche un accordo che, seppur al ribasso, almeno consentiva di migliorare la situazione di una parte dei precari. Questo non fa parte di tutto ciò che ha interessato i forum dei precari della ricerca di tutti questi anni? Beh, allora, di cosa discutiamo? Di norme che in commissione durano lo soazio di un mattino? Ma facciamoci meno s**** per favore !
mhh..questo blog si sta afflosciando esponenzialmente....fino a qualche settimana fa era molto interessante... sarà il caldo.....in questi giorni tutti i settori dell'università si muovono TRANNE NOI....
RispondiEliminarichiedo quindi segnalazioni di altri blog più attivi, dove si possa pensare qualche azione concreta..
vabbè allora sai che c'è euroscience: non siamo fra di noi, in questo blog c'è una forte presenza di pisani ai quali interessa ciò che diciamo. Dunque tu stai in Europa ovunque tu sia e lava i tuoi panni nel Reno (che fa molto più schifo dell'Arno)o peggio ancora nel Tamigi e non interferire con chi per giorni ha riposto le sue ultime speranze in un CdA che non ha portato a niente. che poi te vorrei proprio vede quanto voli alto tu....già uno che si auto definisce "euroscience" non può che volare alto perchè è un pallone gonfiato!
RispondiEliminaPrecario Anonimo di Pisa, leggi il sottotitolo del blog, e fatti una ragione delle mie critiche. Per il resto, le situazioni locali possono o non possono essere rilevanti per iniziative e idee generali - e in questo caso pare proprio che di affari e testone del tutto locali si tratti.
RispondiEliminaDel CdA di Pisa mi interessa, quanto di quelli di Torino, di Roma, di Padova, ecc. ecc. ecc.
RispondiEliminaMa per capire le relazioni globale-locale, come le politiche e gli atti di rilevanza generale si ripercuotono a livello istituzionale. Ma fino a nuovi assetti di stile Trentino noi abbiamo ancora una normativa e un finanziamento nazionale, per i quali discutere le relative politiche.
perdona, euroscienze: il tuo è puro delirio burocratese...quella vacuità verbale di certi signori che ha impedito di contrastare in maniera efficace il ddl Gelmini...continua pure a discutere del nulla, vai...
RispondiElimina@Anonimo
RispondiEliminaMi rivolgo all'anonimo che ha chiesto le dimissioni immediate dei rappresentanti degli studenti dell'ateneo pisano. Non sono dell'ateneo di Pisa nè sono studente, ma mi meraviglio delle tue affermazioni. In democrazia vince la maggioranza, quegli studenti sono stati DEMOCRATICAMENTE eletti e hanno tutto il DIRITTO di esprimere la loro opinione, giusta o sbagliata che sia.
Non puoi chiedere le loro dimissioni solo perchè NON la pensano come te.
Questo è il concetto di democrazia, se non ti va bene vai in uno stato totalitario.
Anonimo, figliolo, sei ricercatore ma non hai capito ancora il significato del termine burocrazia.
RispondiEliminaLeggi e regolamenti in materia di Università non sono "burocrazia": sono deliberazioni che il proprietario (quel buffone del popolo italiano) adotta, tramite i propri rappresentanti, per amministrare i propri possedimenti, o per dare norme di sistema valide anche su proprieta' diverse ma con rilevanza sociale comune.
Quindi non e' il "nulla". Vai...
x martino
RispondiEliminaparli esattamente come Mr B (anche lui democraticamente eletto)
questi due tipi hanno probabilmente rovinato la vita a 43 persone, pero' l'importante e' che il popolo e' con loro...
x anonimo:
RispondiEliminae allora invece di prendertela con loro perchè non te la prendi con Mr B che ha tagliato tutti i fondi FFO ? lui che fa tagli a destra e a manca, alza l'età pensionabile, taglia gli stipendi a insegnanti e prof. rovinando intere famiglie non può essere contraddetto e due studenti sì ??
x martino,
RispondiEliminaha stravolto il mio commento. Io critico Mr B, e allo stesso modo ho il diritto di criticare due aspiranti politici che non si fanno scrupoli di rovinare la vita a 43 persone per il loro tornaconto personale. Tu nel difenderli usi le stesse argomentazioni di Mr B, che trovo scorrette e dunque critico anche te.
Cosa c'e' che non capisci? Dove ho detto che "Mr B non puo' essere contraddetto e due studenti si' " ? Io critico Mr B, critico i due sbarbatelli rovina-famiglie, e critico te che ottusamente li difendi. Punto.
Guarda, io non li difendo ottusamente soprattutto perchè non conosco quella situazione.
RispondiEliminaSolo che non mi è piaciuto un attacco così forte da portarli alle dimissioni: hanno votato solo loro contro? 4 su 12? e gli altri che hanno fatto? Poi perchè questa proposta al ribasso se prima si parlava di 82 posti? Prima i soldi bastavano e ora non più, per quale motivo?
Un'ultima cosa che voglio dire è che a me a priori non piacciono gli accordi al ribasso, soprattutto perchè un ribasso tira l'altro e sopratutto in Italia con compromessi al ribasso si rischia a poco a poco di aver tolti i pochi diritti che ci rimangono... comunque ripeto che bisogna valutare le singole situazioni e i singoli compromessi.
Questo solo per chiarire che non parlo come MrB e non difendo ottusamente gli studenti, ma esprimo semplicemente la mia opinione che può essere giusta o sbagliata e più o meno diversa dalla tua. Punto.
Tutti su ricercatoriprecari-dibattito+subscribe@googlegroups.com
RispondiEliminaSi sta scrivendo il comunicato unitario dei precari contro le proposte di ope legis ricercatore->associato della CRUI!
Tutti a raccogliere mele in Val di Non
RispondiEliminaEcco il testo
RispondiEliminahttp://www.ilsole24ore.com/art/economia/2010-07-14/manovra-tutte-novita-maxiemendamento-153928.shtml?uuid=AYncmn7B
Meglio vanno le Giovani Toghe.
Giovedi' 22 arriva in Aula il ddl Gelmini
RispondiEliminaFonte. Clandestinoweb e anche il calendario del Senato
http://www.senato.it/lavori/21415/38479/genpagina.htm
Si noti, quivi, l'informazione che "Gli emendamenti ai ddl nn. 2266 (Decreto-legge energia) e 1905 (Riforma universitaria) dovranno essere presentati entro le ore 12 di martedì 20 luglio."
Quindi emendamenti noti prima dell'inizio del dibattito.
Segnalo un articolo della Voce sul diverso impatto del blocco stipendiale sui giovani ricercatori rispetto al resto degli accademici
RispondiEliminahttp://www.lavoce.info/articoli/pagina1001828.html
Segnalo una intervista a Nicola Gardini, autore del noto bestseller "I baroni" http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/07/13/%E2%80%9Csette-anni-di-odissea-nelle-nostre-universita-poi-ho-ritrovato-la-felicita-a-oxford%E2%80%9D/39660/
RispondiEliminaSegnalo il Forum U&R del PD domami pomeriggio
RispondiEliminahttp://www.partitodemocratico.it/dettaglio/104111/senza_riforme_ne_risorse_luniversita_affonda
Magari qualcuno puo' auscultare che novita' circolano (se ce ne sono)
Calendarizzata la discussione in Senato del DDL 1905 sulla Riforma dell'Università per il 20-21-22 Luglio. Emendamenti da presentare entro le ore 12 del 20 luglio.
RispondiEliminaInteressante articolo di Alessandro Monti, classe 1941, che in identici articoli pubblicati sull'Avvenire e sul Manifesto lamenta la macelleria sociale condotta nell'università mediante l'abolizione del fuori ruolo.
RispondiEliminahttp://rassegnastampa.unipi.it/rassegna/archivio/2010/07/15SIS4139.PDF
web.uniroma2.it%2Fmodules.php%3Fname%3DRassegnaStampa%26op%3DvisArt%26id%3D16379&ei=7tA-TIelB4GjOIHioIUH&usg=AFQjCNEB_A5Xl2FKgilvb0wX0vHvqC-hAQ&sig2=ktjqeEK1k6tF49n8uu5Qrg
a coloro che si preoccupano del caso pisano direi due cose 1. mai fidarsi dei rappresentanti degli studenti 2. non tutto e' perduto
RispondiEliminaper tutti gli altri: partecipate alla discussioen slla nuova ml nazionale dei precari. li si ragiona di presa di posizione unitaria che e' molto importante per tutti noi.
a questo proposito ricordo a tutti che e' urgente prendere posizione contro i concorsi riservati ai ricercatori per passare ad associato. che facciano tutti i concorsi da ass. che gli pare, ma siano aperti e possano vincere i migliori. in ogni caso gli rti avrebbero comunque molti vantaggi sui precari, blindarli ulteriormente sarebbe indecoroso oltreche ingiusto
@ Albert
RispondiEliminapiu' che altro prende due colonne su due quotidiani nazionali per lamentarsi del fatto che gli chiudono il suo corso di laurea.
Documento dei precari sulla mozione CRUI, per la protesta unitaria e contro ogni forma di ope legis:
RispondiEliminahttps://docs.google.com/Doc?docid=0AVUHZ4aSZbAcZDh4MjV0dl84M2YzZjg2ZHQ&hl=it&authkey=CNm5-v4H
Altro link
RispondiEliminahttp://docs.google.com/fileview?id=0B8uP5emzrVgiZTgwMzhmNTYtOTI2My00MzAyLWIyMmYtNDVlODNlNWNmYjZl&hl=en
@euro e pisani e quelli che dicono che ci si ammoscia (per il caldo, ovviamente)
RispondiEliminaSu questo spazio, specie nei commenti che sono liberi ed aperti a tutti (tranne quando ci scrivono delle cazzate paurose), si scambiano modestamente opinioni ed informazioni. A questo servirebbe un blog, tra l'altro. Nessuna merviglia, quindi, se coloro che hanno la testa, il cuore o il culo a Pisa come a Torino o a Roma o a Ouagadougou commentano quel che succede nei diversi atenei. Gli strumenti che abbiamo li possiamo usare anche per vedere come quel che accade oggi a Pisa può ripetersi domani altrove: che è solo a Pisa che i CdA devono decidere di posti da ricercatore? Solo a Pisa le rappresentanze nei CdA votano anche in funzione dei giochetti politici retrostanti, per esempio, alle incombenti elezioni dei rettori? Sai, o euro, che i sindacati hanno chiesto le dimissioni del rettore per questo bicchiere mezzo pieno sacrificato dalla sinistra sull'altare del tanto peggio tanto meglio? Dico, dopo che anche all'unipi da anni si pratica scientemente la moltiplicazione del precariato e la servitu' della gleba, nel silenzio dei protettori degli iperprotetti, oggi che mezzo osso lo avevano laciato sotto il tavolo no, giaà, il rettore si dimetta... Non ti ricorda, o euro, altre vicende molto più strombazzate (pomigliano, per dire...)? Non è indicativo di quel che può accedere domani a Torino, dopodomani a Roma? Non inquadra meglio i problemi reali incontrati ad ogni passo dalle istituzioni universitarie, in questo 2010 disegnato dall'Anticristo, di dieci articoli di tronfi rincoglioniti sui quotidiani nazionali?
France, io non so giudicare perchè per giudicare bisogna sapere *perchè* c'erano quei numeri sul tavolo. Perchè si calcolava 82 e poi si e' calcolato 43, e non 150, o 20, o 2? Quali risorse possono essere mobilitate? E perchè, senza un quadro del futuro? E perchè questi e quelli hanno preso questa e quella posizione?
RispondiEliminaQui cerco di contribuire all'azione globale, di cui le situazioni locali costituiscono snodi, e danno elementi informativi, ma dove non posso entusiasmarmi o parteggiare "a prescindere" da tante cose che non conosco.
Per quanto ne so ora come ora su questo blog, potrebbero avere "piu' ragione" il Rettore, o anche gli studenti, boh? Invece delle politiche nazionali ne sappiamo tutti piu' o meno quello che che serve.
Bellissimo intervento, France! Il "2010 disegnato dall'Anticristo" e' fantastico.
RispondiEliminaSi puo' rimanere iscritti all'APRI anche se si diventa ricercatori? (Mo' mi arriva addosso una botta di invidia collettiva...)
Beh, euro, come vedi se se ne discute qui sopra le storie si arrivano a capire anche da "esterni", un po' alla volta. Se poi al singolo non interessa di Pisa o di Torino, ma interessa sapere delle regole bizantine o degli emendamenti al prossimo decreto sul ripristino dello ius primae noctis (che sarebbe l'ora, cribbio!), basta scroll down.
RispondiEliminaPer tua ENORME REGOLA, a bocce ferme l'assunzione all inclusive manderebbe Pisa al 106% nel 2011. La quota 90 è una regola stupida, lo si sa, ma sempre regola è, per ora. Farne metà ora ed aspettare i conti reali per il 2010 e la finanziaria 2011 per i restanti era un compromesso, certo, ma evidentemente ai candidati rettori serve caos.
Ragionando a bastardo (quale sono), ci sta che con un FFO parecchio sforbiciato (tanto qui nessuno ha le palle per protestare sul serio) la quota 90 la sforearanno tutti comunque, e allora nè 89, nè 43, nè 2. ZERO, forever.
@Arsen
Intanto se penso come penso buon per te! Ad APRI resti iscritto, previo pagamento di una cena all'Enoteca Pinchiorri a tutti i soci non strutturati :-)
@ Arsen
RispondiEliminaVisto che hai sostenuto il concorso da poco (a quant'ho capito), puoi indicare cosa ti hanno chiesto nel famigerato colloquio? Nel senso, hanno richiesto delucidazioni sulle pubb. presentate, sul dottorato, sul programma di ricerca oppure cosa? Thanks!
@France
RispondiEliminaEh sti kazzi, nei 3 anni di dottorato a Firenze non ho avuto mai manco il coraggio di guardare i prezzi dell'Enoteca Pinchiorri...comunque se un giorno ci vedremo di persona, vi offro qualcosa per davvero! Per ora, ho offerto solo un caffe' a un protagonista del blog...
@Popeye
Il mio concorso non e' indicativo della nuova modalita', perche' era ancora con le prove scritte, e l'orale e' stato vecchio stile, cioe' discussione delle prove scritte, con le eventuali criticita' (ed errori) e poi discussione di titoli, pubblicazioni e curriculum un po' a tutto campo...L'unica novita' era la commissione sorteggiata. Mi sono comunque sembrati decisamente piu' attenti del solito alla produzione e alla potenziale produttivita' scientifica. Se cosi' non fosse stato, credo che difficilmente avrei vinto. E questo mi sembra, al di la' di tutto, un fatto incoraggiante.
Arsen
RispondiEliminaquando si vince è facile dire "Mi sono comunque sembrati decisamente piu' attenti del solito alla produzione e alla potenziale produttivita' scientifica"
@Anonimo
RispondiEliminaHai ragione, e' facile, ma se vuoi puoi controllare i curriculum dei concorrenti ecc., e' tutto in rete, e farti un'idea. Ti parlo con la cognizione di chi ha gia' fatto 8 concorsi, alcuni dei quali dall'esito molto ma molto discutibile. Per non dire decisamente disonesto.
Io conosco la storia del mio settore negli ultimi anni. E' possibile anche che, dopo un po' di concorsi di questo tipo, si sia generata endogenamente una discussione nel settore, e si sia deciso di cambiare un po' registro. In senso buono, a mio parere.
@Arsen
RispondiEliminasono sinceramente commossa per te (il nervo è scoperto in questo settore) sicchè anche solo "uno su mille che ce la fa" rappresenta un lumicino di speranza. Ti prego di rimanere fra noi e di cambiare il sistema dall'interno per quanto ti sarà possibile. Congratulazioni!
Complimenti per il concorso! Visto che dopo le vacanze dovrei effettuarneuno vecchio stampo con commissione sorteggiata volevo sapere quando hai conosciuto i nomi di tutti gli iscritti al concorso
RispondiEliminaInsomma Arsen, hai vinto il "tuo" concorso con presidente di commissione il "tuo" ordinario di riferimento e vuoi farci credere che il sistema è migliore perchè tu sei bravo, ma per favore... avresti vinto comunque anche con le "vecchie regole" e anche se, con le nuove, ci fosse stato uno con un CV migliore del tuo, smettiamola di prenderci per i fondelli tra di noi, qui in tanti siamo bravi e pochissimi di qesti passeranno di ruolo, gli altri a casa, nessuna meritocrazia trionfante.
RispondiElimina@Mar
RispondiEliminaGrazie, non esagerare. Ce la fara' sicuramente anche qualcun* altr*, vedrai. Chiaro che mi impegnero' per difendere le mie e nostre idee e fare qualche passettino nella direzione giusta.
@Attila
Li ho conosciuti al concorso, quando hanno fatto l'appello. Poi, essendo il mio settore non grandissimo, uno di questi immaginavo che ci fosse. Un altro sapevo che era iscritto ma aveva gia' vinto da un'altra parte.
@Anonimo
RispondiElimina1) Ho conosciuto i 3 ordinari in commissione li', mai visti prima se non intravisti a un convegno una volta, senza scambiarci una parola.
2) Ero l'unico candidato esterno.
3) Non ero mai stato in quel dipartimento, non sapevo nemmeno dov'era.
sì, dicci anche quante pubblicazioni su riviste internazionali con referee hai presentato, che IF e quale h-index hai magari... su questi numeri si basa la nuova meritocrazia no?
RispondiElimina@Anonimo
RispondiEliminaL'IF (medio) intorno allo 0,7 mi pare, l'h-index non l'ho mai calcolato.
Attualmente di pubblicazioni internazionali su rivista con referee ne ho 10 (11, se contiamo un book chapter, referato).
Ora basta, che non voglio essere il protagonista del pomeriggio, ci sono cose piu serie di cui dibattere. Comunque i verbali sono in rete.
@Tutt*
Provateci e non vi arrendete...vincere e' difficile, a volte molto difficile, ma non impossibile.
.....bisogna piantarla di sputare veleno tra noi....
RispondiEliminaComplimenti Arsen! Sono convinta che tu te lo sia meritato.... In bocca al lupo per il futuro.
@Arsen
RispondiEliminacomplimenti, hai prodotto davvero un barlume di speranza nel mio cervello... Ma possibile che l'ordinario interno non abbia potuto/voluto fare nulla per i suoi interni (che immagino fossero presenti)??
Claudietto
@SRL
RispondiEliminaGrazie 1000 e in bocca al lupo anche a te!
@Claudietto
(poi basta e cambiamo argomento)
Posso dirti che nessuno dei candidati interni era strettamente legato al membro interno, che un interno che sarebbe stato molto gradito aveva gia' vinto altrove, e che forse sono finito in mezzo a qualche dinamica dipartimentale, comunque a me assolutamente ignota a priori (del tipo "riequilibrio tra linee di ricerca"). Comunque, anche solo se si verifica uno di questi casi, la speranza c'e'.
Provo a cambiare argomento: qualcun* ha un'idea di cosa c'era scritto nel maxiemendamento votato oggi al Senato? (FFO? Turnover?)
Siamo fermi alle indiscrezioni di qualche settimana fa o c'e' qualche novita'?
GRANDISSIMO ARSEN!!!!
RispondiEliminamo vado a bere e il primo brindisi sara' per i neoricercatori meritevoli
nota a margine> il testo finale prodotto dai vari gruppi per criticare la crui e' veramente deludente.
RispondiEliminanon si puo' da un lato criticare la richista di concorsi riservati per associato, fatta da TUTTI i gruppi organizzati di strutturati di RTI, e poi nel contempo dire che pero' si e' a favore della protesta dei ricercatori.
si e' a favore della protsta ma si e' contrari ai suoi obbiettivi???? che senso ha tutto cio'???
Alla nostra, Insorgere!
RispondiEliminaE alla speranza, per tutti e per tutte!
Sul documento, credo che rifletta una certa confusione in corso...un po' di tutte le parti in causa, per la verita'. Lo stesso rettore Frati ha fatto una mezza marcia indietro...
La protesta dei ricercatori ha un senso legalitario: fino ad ora i Baroni davano per scontato che si sottomettessero alla didattica frontale istituzionale, aggratis.
RispondiEliminaE' il grande errore della 382/80: il ricercatore a vita. Serve urgentemente il Lettore.
Ma VI RENDETE CONTO che la gran massa di baronazzi ha ancora degli obblighi didattici frontali di 60 - max 72 ore?????
RispondiEliminaE voi pensate di far andare avanti l'Universitta' in questo modo??? Ma dai.....
A casa a casa, in pensione tutti quanti.
Tra l'altro, non fu in questo periodo, l'anno scorso, che fu reso noto il ranking dell'ANVUR?
RispondiEliminaSe devono farlo annualmente, stavolta la ripartizione assume grande importanza, vista la mannaia sull'FFO (se confermata). Qualcun* ne sa qualcosa?
insomma secondo voi la questione arsen dimostra che vince il merito? mah, scusate se mi intrometto, ma: 1) mi sembra tutta una questione di culo, e allora anche prima poteva accadere, so di concorsi andati a vuoto perche il designato aveva trovato posto altrove e non c'erano altri candidati, quindi ovvio che se in queste situazioni si presenta uno bravo può vincere, una rondine non fa primavera, 2) mi sembra parliamo di un settore in cui uno può lavorare anche da solo, per i settori sperimentali le questioni sono piu complesse, 3) dai verbali che arsen invita a guardare ha presentato 4 pubblicazioni su rivista, che francamente mi pare un numero basso, ora che vada bene perchè un amico vostro non mi pare un discorso tanto meritocratico (non mi piace farne un caso personale, ma d'altronde di un singolo caso stiamo parlando e siete voi a generalizzarlo), 4) nessuno si chiede perchè in una università come la sapienza, dove ci sono migliaia di precari (bravi) esce un concorso per una disciplina senza candidati: chi lo stabilisce che serve un posto di ricercatore per un settore anzichè un altro? nient'altro che giochi di potere, forse non conoscete abbastanza le dinamiche accademiche. poi che una volta tanto i giochi di potere vadano a vantaggio di un esterno (magari meno bravo di altri precari interni di altre discipline), ci deve fare contenti? mah, magra consolazione. a meno che si venga a dire che quel posto serve per coprire il carico didattico, che allora ricadiamo nell'irrisolto dei ricercatori presi per fare didattica e tocca dare ragione a merafina... a me francamente sembra piu un esempio di a chi tocca tocca, insomma il bravo (?) arsen ora avrà modo di pontificare sui mali dell'accademia (e magari ringraziare anche la gelmini?!) mentre gli altri meno fortunati possono cercarsi un altro lavoro
RispondiElimina@Anonimo
RispondiElimina(mi vedo costretto a rispondere, ma questa e' davvero l'ultima)
1) Sono stato fortunato, ma fui sfortunato almeno altre 3 volte in giro per l'Italia;
2) le pubblicazioni erano 4 all'epoca (edite), ma anche 2 libri, working paper vari ad agosto 2008, poi ne sono "entrate" altre, la commissione ne avra' tenuto conto, visto che sono passati 2 anni (e qui siamo nel buon senso, quantomeno); in ogni caso, siamo ben sopra la media del candidato medio del mio settore;
3) i candidati interni "romani" erano comunque almeno 4, poi probabilmente c'erano diversi livelli di gradimento nei loro confronti, e sicuramente ha avuto importanza anche l'ambito di ricerca;
4) sono il primo a dire che c'e' una specificita' di settore, questo e' chiaro, nel mio settore nella sessione precedente hanno vinto 5 esterni su 14, quindi non e' una situazione cosi' rara;
5) piu' che pontificare sui mali dell'accademia, provo a dare il mio piccolo contributo a tentare di cambiare le cose;
6) sulla Gelmini, sul governo, sul DDL, sui pensionamenti e sul rischio di ope legis la mia opinione rimane esattamente la stessa.
Per qualsiasi altra discussione sul mio caso, per favore scrivetemi in privato, grazie.
@ Arsen
RispondiEliminama non mi posso distrarre un pomeriggio che qui qualcuno vince un concorso! :)
grazie del caffe'!
Grande Arsen!
RispondiEliminaComplimenti!
@ Arsen
RispondiEliminaMa la valutazione delgli atenei dell'anno scorso, fu fatta su dati ANVUR? A me sembra di ricordare che i parametri presi in considerazione erano piuttosto discutibili...
@Euroscience
Quando parli di lettore, pensi a qualcosa tipo lecturer-USA o lecturer-UK?
Mi sembra ci sia un po' di differenza...
http://en.wikipedia.org/wiki/Lecturer
Comunque son d'accordo con te: bisognerebbe aumentare il carico didattico di base per tutti i docenti, prevedendo sgravi consistenti solo in caso di attivita' di ricerca (ben documentata) o attivita' di tipo "organizzativo" intensa.
ump
complimenti di cuore ad Arsen. Dalla dinamica da lui descritta, tuttavia, non mi sembra che si possa trarre la conclusione che il sorteggio favorisca il merito. L'identica dinamica sarebbe avvenuta anche con le vecchie regole.
RispondiElimina@Limitedifruibilita'
RispondiEliminaPrego! Per un caffe', ancora il budget ce l'ho. Poi da voi costa un po' di meno...
@Gennaro
Grazie. Puo' darsi che sulla dinamica tu abbia ragione. Magari ci vorrebbe qualche altra testimonianza.
@unimediapisa
In realta' non ricordo bene come si stilo' la graduatoria, se i criteri sono poi stati ridiscussi e se fosse pensata con cadenza annuale. Ma penso di si', perche' se una percentuale dell'FFO, che e' annuale, va attribuita in base ad essa, dovrebbe uscire anche quest'anno, di questi tempi.
@ unimediapisa
RispondiEliminaMi riferivo al Lecturer del sistema UK.
Anonimo
RispondiEliminaNon ho letto i verbali: secondo te c'era un candidato migliore? Quale? Perchè per ora i concorsi sono valutazioni comparative, non assolute. Io tra l'altro non so per il SSD di Arsen quali siano gli standard, per cui non mi azzardo a fare commenti. Posso solo dire che quando a vincere non è un candidato nato e cresciuto nell'Università che bandisce, è comunque una deviazione dalla prassi, ed essendo la prassi in Italia oribbile...
Comunque se Arsen offre caffè a Limite l'Enoteca Pinchiorri per l'ex-megapresidente mi pare il minimo. :-)
@Gennaro
Le statistiche si fanno sui grandi numeri. Spero sinceramente che tu abbia a ripetere molte volte "non mi sembra che si possa...", perchè di certezze assolute abbiamo tutti peccato, negli ultimi tempi.
@France
RispondiEliminahttp://www.ilmangione.it/scheda.php?id_rist=2703
Prezzo oscillante tra 292 e 312 euri...a 'sto punto, li dono direttamente all'APRI!
@Tutt*
Scusate l'off topic, e' estate e un po'si cazzeggia...
a proposito di arsen
RispondiElimina(ma non @ arsen, che nn lo merita)
ma ancora credete a stì paraculi
allora io ho 57 pubblicazioni su rivista internazionale
IF medio 3
h-index 22
g-index 24
e poi magari passo pure a descrivere altre misure ...
NON prendiamoci in giro, I CONCORSI SONO TUTTI TAROCCATI e questo ARSEN (che secondo me ha scritto una memoria di 3 pagine al convegno regionale di Vattelappesca) è uno di quelli che ha approfittato del sistema
Inxulator, la tua è una polemica inutile. Che i concorsi sono taroccati lo sappiamo da tempo, ma può capitare anche il caso di trovarsi nel posto giusto con (pochi) candidati deboli. Se tu fossi stato del settore di Arsen e avessi partecipato probabilmente avresti vinto con il Cv che sfoggi: ma a quel punto avresti parlato di "paraculi" o di "giudizio imparziale"?
RispondiEliminapiu' che altro nel settore di Arsen uno con 57 pubblicazioni e h-index 22 (all'eta' di Arsen) sarebbe premio Nobel.
RispondiEliminaanche tenere conto della variabilita' tra settori prima di scrivere certe cose non sarebbe una cattiva idea.
@Popeye
RispondiEliminaDon't feed the troll.
@Tutt*
In fondo io volevo solo portare una testimonianza, per me si puo' tornare sul thread o parlare di cose attuali e di interesse comune (FFO, manovra, emendamenti al DDL, lotta delle associazioni dei ricercatori, ecc.).
sì parliamo anche degli altri a cui proponi e propini il futuro da ricercatore TD quando tu ti sei preso uno degli ultimi a tempo indeterminato inamovibile. comunque fare 4 pubblicazioni in 10 anni vuol dire una ogni 2 anni e mezzo, sarei sinceramente curioso di capire in cosa consiste l'attività di ricerca giornaliera in questi settori, mah avremo sbagliato mestiere noi. visto che ti consideri "sfortunato" a non aver vinto quando ne avevi un paio? boh. il fatto poi che la commissione abbia tenuto conto di materiale successivo alla chiusura della presentazione delle domande è ovviamente illegale, ma si sa la legalità va bene quando ci fa comodo.
RispondiEliminaMa qual'è il settore di Arsen?
RispondiEliminaA proposito: complimenti !!!
"Perchè Platinette hai capito, c'assolve da tutti i nostri mali, da tutte le nostre malefatte, 'Sono cattolico ma sono giovane e vitale perchè mi diverto con le minchiate del sabato sera', è vero o no? Ci fa sentire la coscienza a posto Platinette! Questa è l'Italia del futuro.. Un paese di musichette mentre fuori c'è.. LAMORTE"
RispondiEliminaquesta polemica con Arsen e' veramente fuori luogo e frutto di ignoranza.
RispondiEliminaio che conosco il settore di Arsen, e che sono in un settore affine, posso garantire che il suo CV attuale e' assolutamente superiore al CV medio di un neoricercatore dei nostri settori.
parliamo di settori affini alla Matematica. piu' o meno teorica, piu' o meno applicata.
nel nostro raggruppamento con 10/15 pubblicazioni su rivista si partecipa a pieno titolo (e si puo' tranquillamente vincere) un posto da Associato.
gli ordinari "top" dei nostri settori, nella migliore delle ipotesi viaggiano intorno alle 20/30 pubblicazioni su rivista e h-index tra 5 e 10.
scusate ... ma è possibile sapere quale è il settore di Arsen, così parliamo di fatti concreti ...
RispondiElimina@ Arsen
secondo me il troll sei tu ... uno che vince un concorso con 4 pubblicazioni ... dovrei saperlo ma mi viene lo schifo ogni volta che sento cose del genere, e adesso te ne starai al calduccio con il tuo posto a vita, magari anche a lamentarti perchè ti hanno tagliato la tredicesima del 6 per mille
ma non si era detto di eliminare da parte degli amministratori del blog i commenti inutilmente offensivi?
RispondiElimina@Arsen
RispondiEliminaFammi CAPIRE o divento matto ...
è offensivo dire che il tuo posto di "ricercatore a vita" è un posto comodo nel quale starai ben bene al calduccio?
Voi ricercatori TI vi lamentate quando vi tolgono 10€ ... e alcuni di voi hanno pure il coraggio di ricattare i loro atenei (con la rinuncia alla didattica) chiedendo di non assumere Ricercatori TI che potrebbero scavalcarli ...
e allora?
Ci fai sapere quale è il tuo settore?
Eh, ma perchè? Ancora una volta abbiamo uno spaccato del variegato mondo dei capponi di Renzo.
RispondiEliminaInxulator, di che settore sei? Quanti anni hai?
Io sono un biologo cellulare (e molecolare), 5 articoli su riviste con IF da 4 a 10, hindex 2, g index non lo so, 34 anni, ricercatore a tempo indeterminato in una azienda privata. In Olanda. Ah, siccome il mio nome e cognome lo sai ovviamente tutti questi dati li puoi verificare, mentre di te non credo si possa dire...
Grazie, Limite, non c'e' bisogno.
RispondiEliminaTanto il mio CV e' on-line, chiunque abbia un po' di voglia se lo puo' vedere e metterlo a confronto con gli altri del mio settore, non ho alcun problema ne' paura.
Chiunque voglia discutere con me la mia attivita', la storia o del concorso o dei concorsi o quello che vuole sono disponibile, mi scriva pure privatamente, nessun problema.
Il mio messaggio (per chi non sta qui a insultare, trolleggiare e sfogare qualche frustrazione) e': lavorate onestamente, andate a provare i concorsi (io ne ho fatti 7 di dottorato, 10 di assegni di ricerca e 8 da ricercatore), e prima o poi l'occasione ci sara'. In bocca al lupo!
E buon weekend
fisico sperimentale ...
RispondiEliminama il problema nn è questo.
Il problema è quando qualcuno ci vuol propinare che esistono dei concorsi nn taroccati xkè li ha vinti lui ...
@ inxulator
RispondiEliminail problema e' il tuo.
i concorsi non taroccati esistono.
questo era uno di quelli.
mi rimetto a lavorare ... che è meglio
RispondiEliminaPrima qualcuno chiedeva dell'ANVUR: bene, e' stato nominato il Search Committee, con decreto ministeriale (non ancora rintracciabile ma citato dalla home-page della CRUI).
RispondiElimina"E’ stato costituito con Decreto Ministeriale il Comitato di selezione
incaricato della predisposizione dei nominativi designabili per la
composizione del Consiglio direttivo dell’ANVUR
Il Comitato è composto da:
- Prof. Marco Bersanelli (Prof. Ordinario di Astrofisica presso l'Università degli studi di Milano)
- Prof. Claudio Bordignon (Prof. Ordinario in Malattie del sangue all'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano)
- Prof. Salvatore Settis (Prof. Ordinario di Storia dell'arte e dell'archeologia classica nella Scuola Normale Superiore di Pisa)
- Dott. Marco Tomasi (Direttore Generale per l'università, lo studente e il diritto allo studio universitario)
- Dott. Dirk Van Damme (Capo del Centro per l'educazione, la ricerca e l'innovazione presso l'OCSE)."
@ INXULATOR
RispondiEliminada fisico a fisico, diciamola tutta... un fisico sperimentale (se in fisica delle particelle elementari) con il tuo cv è un onesto operaio come ce ne sono tanti... quindi non hai nulla di cui bullarti...
G
@euroscience
RispondiEliminaGrazie delle info.
Cosi', ad occhio, quanto ci passera' prima che il nuovo ANVUR partorisca la sua prima valutazione?
Un anno?
O meglio, la domanda giusta sarebbe: riuscira' l'ANVUR a partorire una valutazione prima che cambi il governo (e che il prossimo ministro faccia un'altra riforma, buttando a mare tutto quanto)?
a parte i casi specifici, trovo invece interessante capire le differenze tra i settori. un matematico quindi, che non ha neanche problemi di esperimenti in laboratorio ci mette due anni a scrivere una pubblicazione? cioè diciamo 440 giorni lavorativi per un lavoro? caspita che spremitura di meningi! non avrei mai detto. a spanne la mia esperienza è che nella materie "scientifiche" (forse la matematica non lo è?) i teorici hanno il doppio o triplo delle pubblicazioni degli sperimentali, perchè a fare calcoli ci si mette molto meno che fare esperimenti, e per quanto riguarda gli sperimentali a 34-35 anni avere meno di 10 pubblicazioni internazionali vuol dire essere zappe, averne 15 è il minimo sindacale, averne 20-25 vuol dire essere bravini.
RispondiElimina@ Anonimo
RispondiEliminati sfugge un piccolo particolare:
per essere originali in matematica (e quindi pubblicabili) non basta "fare calcoli".
e inventare qualcosa di nuovo in matematica ti assicuro che non e' una passeggiata. come non e' una passeggiata verificare che qualcosa sia nuovo o no.
per esempio il tempo medio per avere la prima risposta da una rivista nel mio settore (sollecitata) e' intorno ai 4 mesi.
a parte i casi specifici ... questo Arsen è chiaramente uno che ha approfittato di un imbroglio ... e si vanta pure di una azione illegale compiuta dai commissari (valutare materiale successivo alla chiusura del termine)!
RispondiEliminapoi io infatti sono un onesto operaio della ricerca ... solo che sono molto meglio di parecchi ricercatori a vita come arsen
@ inxulator
RispondiEliminama basta...
una rapida occhiata al vostro forum, giusto x farmi 4 risate: e me ne faccio 8!
RispondiEliminasiete patetici, voi e i vostri anonimi, inculati, limitati e chi + ne ha + ne metta! pensate di essere tutti geni incompresi, siete solo dei presuntuosetti che invece di fare autocritica pensano di essere stati scartati per favorire altri peggiori ma raccomandati! Poi se riescono ad avere la raccomandazione (come il tizio sopra) e vincono questo benedetto concorso, dicono di essere l'eccezione e l'alba del nuovo avvenire.
MA ANDATE A LAVORARE BARBONI!
chiedo scusa comunque a tutti essendo anonimo anche io.
RispondiElimina@RC
RispondiEliminavai via schifoso! Null'altro da aggiungere per un essere abietto come tu, che campa succhiando il sangue dei (veri) RICERCATORI (non i cosiddetti).
Ora basta gente, è chiaro che rimanere precari fa male.. compagnie limitate.. nessuna responsabilità con cui misurarsi.. solo il giudizio del capo che ti incoraggia perché ha bisogno di forza lavoro..
RispondiEliminaQuindi sveglia, quanta esperienza avete? quante città, università e collaboratori avete cambiato? Questo misura la vostra capacità di capire. E chi non capisce dovrebbe tacere.
Ma si sa, il saggio tace, lo sciocco parla.
@ unimediapisa
RispondiEliminaRicordo che per quanto riguarda la valutazione della ricerca, e' stato gia' in pratica "lanciato" il nuovo esercizio VQR 2004-2008 del CIVR, per il quale e' ancora aperto il bando per la candidatura a Panelist http://civr.miur.it/modulo.html
Questo esercizio durera' globalmente 18 mesi dal momento in cui, una volta nominati i Panel, il Presidente del CIVR lancera' il bando pubblico di sottomissione dei prodotti della ricerca da valutare, a tutte le strutture. Il Presidente del CIVR stesso fara' parte per un anno come membro aggiuntivo del Consiglio Direttivo dell'ANVUR (come quello del decaduto CNVSU).
Per il resto c'e' ancora abbastanza nebbia sul futuro modus operandi dell'ANVUR. Ricordo che nel ddl c'e' la disposizione di un ddl delegato al Governo in materia di "qualita'", che quindi verra' ad aggiungersi alle norme regolatrici del lavoro della stessa ANVUR.
poco ma sicuro, rimanere precari fa male... invece avere un bel posticino, meritato o meno, fa star bene! e permette di stare contenti, grazie ti senti miracolato a quel punto oggi come oggi. questa sì che è una scoperta!! il resto sono chiacchiere da mercato, il merito non c'entra niente di niente. è il gingillo con cui la gelmini vi ha tenuti buoni e impegnati, bravi.
RispondiEliminaE non credere che essere ricercatori faccia molto meglio, a parte la paga fissa, poche responsabilità, vessati dai professori in dipartimento, ricattati dalle commissioni.. ci si abbrutisce anche da ricercatori.
RispondiEliminaQuesta è l'accademia in italia.
Ecco, meglio tagliare le chiacchere inutili.
RispondiEliminaVi segnalo il DOCUMENTO uscito dalla mailing list dei precari, per stigmatizzare l'uscita della CRUI e scongiurare un'ope legis che sarebbe un disastro per noi (e altri dopo di noi). È un supporto alla protesta di quei ricercatori che la intendono così.
Firmate! sia come singoli che come gruppi.
http://www.petitiononline.com/univit15/petition.html
@euroscience
RispondiEliminaho letto la pagina
http://www.civr.miur.it/modulo.html
mi sembra di capire che i risultati della valutazione saranno disponibili, nel migliore dei casi, nel 2012 ...
Ma allora, quali dati usera' la Gelmini per fare la sua solita classifica estiva?
mah!
@ unimediapisa
RispondiEliminaLa Gelmini usera' un sistema di "indicatori" come ha fatto l'anno scorso (che include anche in piccola parte i risultati del VTR 2001-2003), sulla scorta di una qualche revisione che verra':
- dalle nuove indicazioni del CNVSU
vds. anche questo convegnohttp://www.cnvsu.it/strumenti/eventi/eventi.asp?ID_EVENTO=32
- dal confronto istituzionale con CUN, CRUI e CNSU (come da legge), ai quali pero' deve ancora sottomettere la propria proposta, gia' in grave ritardo perfino rispetto all'anno scorso (ricordo che il 24 luglio pote' presentare urbi et orbi la sua "classifica")
Non mi serve qui risottolineare che nessuno di costoro, e men che meno il Ministro, sa una cippa di valutazione delle Universita', ma si divertono molto tutti a fare le classifiche perche' siamo un popolo di commissari tecnici.
Bah!
RispondiEliminaVabbe' che si tratta di classifiche balneari, ma un prodotto del genere mi sembra poco piu' serio di un oroscopo (e poco meno di un sudoku).
Possibile che nessuno dica nulla? Come puo' MaryStar continuar impunemente a pigliar per il culo tutti quanti con le sue ciarle sulla "meritocrazia"?
Torno sul BLOG richiamando il tema originario del post - l'emendamento Lusi dell'estensione a 75 anni per i profs delle universita' non statali e' stato rimosso dal maxiemendamento piu' fiducia con il quale si e' conclusa la discussione del decreto manovra al Senato ieri. Vari parlamentari del PD han fatto pressione per eliminare l'incomprensibile (anche per loro) emendamento, che quindi non esiste piu'. Ma bisogne forse stare in allerta perche' la proposta dell'emendamento, originariuamente del Cazzola (pdL) a primavera, potrebbe ricomparire in qualche altro porvvedimento legislativo fiume, ad es. la finanziaria ad autunno.
RispondiEliminaE ma c'è una inaspettata novità:
RispondiEliminahttp://www.stampa.cnr.it/RassegnaStampa/10-07/100717/SVEST.tif
La Gelmini, in un'intervista al Corriere della Sera, dice di condividere la proposta del PD di abbassamento a 65 anni dell'età pensionabile e "non esclude che il Governo presenterà un emendamento in tal senso in Assemblea".
Può anche darsi che questa uscita sia solo "tattica", solo per fermare molti di quei senatori che vogliono reintrodurre il fuori-ruolo (75 anni).
Però, francamente non c'è nulla da dire: questa è l'unica strada per risolvere parecchi problemi, a cominciare da quelli dei giovani per finire con quelli degli attuali ricercatori t.i. (incredibilmente contrari all'abbassamento a 65 anni, sic!).
Ma ora il punto è vedere se alle parole seguiranno i fatti ...
Incoraggia il Ministro e fai un post adeguato, con incluso anche un link alla recente bella disamina di Sylos Labini
RispondiEliminahttp://ricercatorialberi.blogspot.com/2010/06/sul-pensionamento-dei-docenti.html
Cioe' voglio dire che se il Ministro dice una cosa giusta, bisogna dire che e' giusta: questo era il senso dell'APRI, no? (lo dico da semplice esterno, ma sempre positivo sul ruolo che l'APRI ha svolto)
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