martedì 25 giugno 2013

Non c’e’ peggior sordo....


Gino Pilotino è un bravo pasticcere. E’ partito dalla bassa parmense dove si e’ laureato e siccome a Parma allora poi non c’era il dottorato, ne ha vinto uno fuori dall’Emilia e pian piano, si e’ fatto conoscere a livello internazionale. Ora ha un contratto, in un grosso ateneo e spera un giorno di entrare con una posizione a tempo indeterminato. E’ vero, poteva aprire una pasticceria tutta sua e sicuramente avrebbe guadagnato di piu’, ma a lui piace la ricerca. Gli piace sperimentare nuovi dolci ed e’ anche piuttosto bravo. 

Tutti i martedi sera e i venerdi sera si guarda la Gazzetta Ufficiale in attesa di notizie. Si sa, i tempi sono quelli che sono ed è dura trovare un posto fisso nel mondo accademico. Avrebbe potuto emigrare quando voleva, ma a lui piace stare in Italia. E’ convinto che si può fare buona ricerca anche stando in Italia. De gustibus…

Quale sorpresa per Gino Pilotino quando venerdi scorso in Gazzetta Ufficiale vede ben 27 posizioni di ricercatore di tipo b) e dove?? A Parma, nella sua terra d’origine…

http://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2013-06-21&atto.codiceRedazionale=13E02663

Non si e’ sbagliato, sono proprio i famosi posti di tipo b), quelli con la tenure track…Gino non ci puo’ credere. Una fortuna cosi nella sua Parma, nell’ateneo dove tanto tempo fa si e’ laureato…Vediamo se c’è un posto nel mio settore…cerca…cerca…eccolo: facolta’ di Gastronomia, Settore Concorsuale: Dolci, Settore Scientifico Disciplinare: Torte, Dessert e Piccola Pasticceria!!! Evvai!!!!!!!!!! E’ proprio il mio settore. Ah ecco, il bando non e’ ancora uscito, ma va beh, tanto sono prosizioni da “futuro professore”, non ci saranno sorprese…

Gino Pilotino passa un week end bellissimo, sogna di presentarsi davanti alle persone con le quali si era laureato e di mostrare tutto quello che nel frattempo ha imparato. Come saranno orgogliosi di lui. Il piccolo Gino Pilotino di provincia che nel corso degli anni ha acquisito tutta quell’esperienza…

Lunedi sera l’amara sorpresa. E’ uscito il bando. C’e’ un profilo dettagliatissimo. Non solo e’ richiesta la ricerca in piccola pasticceria – peccato (pensa Gino) la mia crostata e’ la fine del mondo, con quella pasta frolla… - ma e’ richiesta in particolare un’attivita’ triennale in cannoli siciliani…Come in cannoli siciliani??? Ma non erano illegali i profili? Qui stiamo parlando non di assegni di ricerca, non di posizioni su progetto ma di posizioni da “futuro professore”!!! Com’e’ possibile che a un futuro professore associato si richieda di essere cosi specializzato? Solo in cannoli siciliani?? Non e’ possibile, non per un bando di RTD di tipo b)…

Gino Pilotino si ricorda che Apri aveva gia’ parlato di questa storia di bandi illegali…dov’era il link…ecco si…

http://ricercatoriprecari.blogspot.it/2012/01/bandi-td-illegittimi-cosa-fare.html#comment-form

Stiamo parlando di Gennaio 2012…accidenti e’ passato piu’ di un anno e ancora gli atenei continuano a fare bandi illegali con profili…Ancora contro la legge…

Quanti precari pasticceri bravissimi potrebbero asprirare a quel posto e non faranno domanda per questa storia del profilo? Quante persone se ne andranno all’estero perche’ qui anche ai professori, e non solo agli assegnisti, si tarpano le ali e li si obbliga a lavorare su un singolo argomento? Dov’e’ la liberta’, la creativita’ e soprattutto l’autonomia, l’eccellenza?

Ora Gino è triste…non sa cosa fare…certo lui li sa fare i cannoli siciliani, ma sa fare anche altro, voleva mostrare tutta la sua esperienza e la sua autonomia…se non fara’ domanda, sa che se ne potrebbe pentire…in fondo dall’approvazione della legge, questi sono i primi posti di tipo b) salvo sporadici altri casi che si contano sulle dita delle mani…e di sicuro a Parma questa occasione non capitera’ mai piu’…dove troverà ancora quel piccolo ateneo tanti soldi?

D’altra parte, se fara’ domanda e magari dovesse anche vincere, scavalcando qualche altro pasticcere locale, poi sara’ costretto per 3 anni a fare solo cannoli siciliani…e se alla fine dei 3 anni non fosse stato all’altezza delle aspettative i prof. del dipartimento potranno usare il profilo per cacciarlo…e lui sarebbe bruciato…

Ce la fara’ il nostro eroe a farla franca? O sarà Franca a farsi il nostro eroe?

Come dice un noto comico – perché qui alle comiche siamo – to be continued…

P.S.

invitiamo tutti coloro che fossero interessati a partecipare a uno dei bandi con profilo illegitimo a scrivere al rettore e all'ufficio concorsi dell'università segnalando l'illegittimità della procedura secondo i modi indicati nel precedente post linkato sopra. L'unione fa la forza: più denunce arriveranno meglio sarà per tutti.

58 commenti:

  1. Dunque... non mi è chiara una cosa. Secondo il post, Gino sarà valutato a prescindere sul suo CV complessivo, non semplicemente in base alle sue pubblicazioni sui cannoli siciliani.

    Se è così, non è una tragedia così terribile. Al massimo lavorerà con i cannoli per tre anni e poi, una volta confermato come pasticcere associato, lavorerà su cio' che preferisce.

    E' corretto?

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    1. se sarà confermato...e' quello il punto! Se anche vincesse, il profilo (illegale) potrebbe essere usato contro di lui per dire che i suoi cannoli non sono sufficientemente gustosi e per non confermarlo. Occorre eliminare ogni dubbio e che il povero Gino sia valutato su tutta la sua abilita' di pasticcere, non solo nei cannoli.
      Inoltre guardiamo oltre Gino: il profilo (illegale!) porterebbe gente che non sa fare i cannoli a non partecipare. Il fatto di non saper fare i cannoli non implica ovviamente
      1) che non si possa imparare a farli in 3 anni;
      2) che non si possa essere un ottimo pasticcere (associato) anche senza saper fare i cannoli...giusto? (troppi "non"...)

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    2. marc, il punto è uno solo: questi usano i profili per dissuadere dal partecipare.

      è un modo per cucire il concorso addosso al predestinato

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    3. Questa è una motivazione più credibile della minaccia di non conferma, a parer mio.

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    4. questo e' anche lo scopo principale di tutta la faccenda, anche se la minaccia di mancata conferma è a parer mio un problema ugualmente reale...

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  2. E figurarsi che cosa accadrebbe se non ci fosse neanche la norma di legge...
    Materiale di riflessione per capire cos'è l'Italia e chi sono gli Italiani. E perché bisogna perlomeno cercare di arginare il comportamento da malviventi attraverso molte norme di legge.

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    1. sì renzino, la legge è utile. ma è anche colpa del miur, hanno applicato la stessa griglia ai bandi per assegni e per tdb. e quindi in tutti e due i casi c'è uno spazio per i "progetti". ovviamente i progetti sono legittimi per gli assegni ma non lo sono per i tdb, tuttavia la superficialità del miur induce gli atenei all'errore, o addirittura lo incoraggia.

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    2. E' la stessa griglia anche per le chiamate dei professori associati. Possiamo aspettarci i progetti anche lì? Possibile che il MIUR debba sempre distinguersi per la sua cialtroneria.

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  3. Caro Renzino e che ti aspettavi? Siamo il paese delle ope legis e delle cooptazioni....o arriva una massiccia ventata di liberismo o si morirà di statalismo....

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    1. non ci vuole né lo statalismo né il liberismo.

      piuttosto serve un sistema di regolazione adeguato ai tempi che stimoli un po' di sana competizione tra le università ma al tempo stesso salvaguardi il carattere pubblico e universalistico dell'università

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    2. Mi ricorda le "convergenze parallele" dei morotei......ma che significa???
      Come fai a mettere in competizione soggetti pubblici (che è una contraddizione in termini) salvaguardando al tempo stesso il carattere pubblico (e le relative distorsioni)?
      Ai posteri l'ardua sentenza......

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  4. Renzino c'e' da dire anche che in Italia le leggi le si scrive coi piedi o dopo vari emendamenti vengono pubblicate scritte coi piedi. Nella fattispecie sarebbe mastato non richiedere i profili o meglio specificare che NON si puo' richiedere profili particolareggiati. Si sarebbe potuto dare semplicemente facolta' di indicare uno o piu' SSD senza parlare di "profili". Invece nella legge hanno scritto una perla del tipo:

    "specificazione del settore concorsuale e di un eventuale profilo esclusivamente tramite indicazione di uno o più settori scientifico-disciplinari;"


    Anche se il testo di legge e' chiaro, usando il termine "esclusivamente" cio' comunque si presta ad ambiguita' per chi non e' addetto ai lavori.
    Insomma se vuoi vietare una cosa dillo papale papale, senza confondere i termini.

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    1. salvo, sto giro il brano citato è perfetto.

      non l'hanno scritto male, anzi lo hanno scritto benissimo.
      il problema sono gli atenei che se ne infischiano della legge e il miur che non vigila

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    2. Guri io ti riporto il commento di un PO incontrato ad una conferenza lo scorso settembre: "e che c'entriamo noi, la legge ci invita ad indicare il profilo ed a livello di Dipartimento di e' deciso di farlo", risposta mia: "ma guarda che la legge dice exclusivamente indicando uno o piu' SD" e la risposta sua: "si si in effetti noi li indichiamo".

      Capito la loro interpretazione guri? Loro interpretano che si possono indicare i profini ma esclusivamente a condizione di indicare anche gli SSD. Fa ridere lo so, ma cosi' e'. Se lasci un remotissimo appiglio la gente si ci attacca. Non si volevano profili? Bastava scrivere Non possono essere indicati profili particolareggiati ma solo SSD...

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    3. Ma che appigli e appigli, qui si tratta di non capire l'Italiano (o fingere di non capirlo).

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    4. concordo con marc, o il tuo po non sa l'italiano o è in malafede...

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    5. non era il mio PO era un PO. Ovvio che siano in malafede, come tutte le decine di bandi usciti con profili.

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    6. ho scritto "il tuo po" intendendo quello di cui parlavi...

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  5. ma di cosa vi stupite.....siamo carne da macello e basta. Incapace di organizzarsi e di prendersi ciò che ci è semplicemente dovuto.

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  6. Ma scusate, li avete visti i bandi da RTD tipo a) dell'Università di Bologna del 30 maggio 2013? Ci sono dei profili che indicano già i possibili vincitori in modo chiaro.
    Esempio: settore Ecologia BIO/07
    Sequenziamento RAD e analisi della connettività in invertebrati marini
    Le biocostruzioni a coralligeno sono considerati degli “hot spot” della biodiversità mediterranea. Le indagini molecolari permettono una stima indiretta della connettività e della dispersione larvale. Sviluppando le moderne tecniche di sequenziamento massivo (NGS) verranno analizzati i processi evolutivi a scala genomica in popolazioni naturali di invertebrati bentonici. Le specie target saranno invertebrati bentonici sessili tipici del coralligeno mediterraneo, che grazie alla loro bassa capacità dispersiva presentano livelli di strutturazione a scale spaziali molto ridotte. Queste specie risultano estremamente vulnerabili al disturbo, e maggiormente influenzate dai cambiamenti ambientali. L’integrazione delle infrmazioni raccote con marcatori innovativi e con marcatori”tradizionali” (e.g. DNA mitocondriale), permetterà di discriminare il ruolo dei recenti eventi evolutivi, come i cambiamenti paleoclimatici/paleogeografici, da quello dei cicli vitali.

    Chi mai se ne occuperà se non qualcuno di già noto.

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    1. Infatti l'unico modo è segnalare al Direttore dell'Ufficio Concorsi e al Rettore dell'Ateneo l'illegalita' del bando. Ovviamente ognuno puo' occuparsi dei bandi di suo interesse, ma piu' segnalazioni arrivano piu' abbiamo speranza di riuscire a farglielo capire a 'sti sordi...
      La storiella ha anche lo scopo di ricordare il link del blog APRI dove a suo tempo e' stato postato il fac simile della lettera. Se ci mandate gli estremi possiamo anche noi provvedere a mandare la segnalazione

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    2. per contestare i bandi seguire la procedura indicata qui sotto:

      http://ricercatoriprecari.blogspot.it/2012/01/bandi-td-illegittimi-cosa-fare.html#comment-form

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    3. Insorgere, perchè non provare anche a scrivere direttamente all Ministro Carrozza riguardo a questo problema? Con un po' di fortuna se ne occupa...

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    4. Gli estremi del bando di UNIBO sono i seguenti:

      REP. 1728 PROT. 24195 del 30/5/2013 Gazzetta Ufficiale 4° serie speciale n. 43 del 31/5/2013

      Vedrò di fare il possibile anch'io, ma la sensazione di tanti anni da ricercatrice buttati via è forte!

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    5. espejo,

      per parte nostra abbiamo scritto al rettore di parma, alla crui, al cun, al ministro, al direttore generale del miur.

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  7. scusate ma siete veramente così convinti di poter ottenere giustizia in questo modo.
    Da quando esiste quest'associazione (prendetela come critica costruttiva) ne sono successe di tutti i colori: dl gelmini, decreti ammazza precari, eliminazione RTI, abusi su abusi, ANVUR non ANVUR, insomma di male in peggio e.....nulla cambia.

    Ora credo sia evidente che paradossalmente, l'unica cosa che possa dare un briciolo di speranza a ricercatori precari meritevoli (ma non protetti o non figli) sia la stabilizzazione in base a criteri oggettivi (vedi graduatorie scuola). Tutto il resto è e sarà sempre basato sulla cooptazione!!

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    1. ganjalf non è che continuando a ripetere che vuoi le stabilizzazioni otterrai qualcosa.

      le stabilizzazioni non sono all'ordine del giorno, secondo noi non sarebbero nemmeno giuste.

      quello che si può e si deve chiedere sono concorsi puliti e trasparenti, e parallelamente una suddivisione del turnover per creare spazio anche per i precari e non solo per le promozioni

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  8. 1 in un contesto economico come il nostro non ci può essere spazio per promozioni. Avere un posto fisso, con contributi pagati e uno stipendio da 2000-3000 euroni senza responsabilità è già una promozione.

    2 concorsi puliti e trasparenti sono una bella utopia

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    1. sul primo punto sarei anche d'accordo. sopratutto non possono essere TUTTE promozioni, come intendono fare gli atenei.

      solo che, si torna sempre qui, gli rti hanno vinto la loro battaglia in parlamento, nelle piazze, sui media e negli atenei. e noi abbiamo perso. loro possono bloccare il sistema se non gli danno ciò che vogliono, noi no.

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    2. per come stanno le cose da 20 anni a questa parte, entrare all'università dopo la laurea (ma forse anche prima) equivale a perdere solo del gran tempo.
      Dottorato= tre anni giù per il cesso
      Assegni di ricerca= dai 4 ai 12 anni buttati giù per il cesso

      Leggasi truffa di stato.
      Risultato 40enni pieni di carta da pulirsi il culo che servirà alle carriere altrui. Mentre noi dovremo ricominciare da zero, se saremo fortunati agenzia interinale, contratti precari in qualche centro commerciale e così via.


      Di positivo c'è che sempre meno giovani abboccano, noi eravamo ancora una generazione di fessi.

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  9. per accedre agli incentici bisogna essere privi di un diploma di scuola media superiore o professionale......uah ahh ahhhh haaa haa haaa uaha haa haaa. devo correre in bagno scusate.

    Sono tornato. Tocca riscrivere il CV. Via la laurea, via il dottorato, via le pubblicazioni, az pure via il diploma.

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    1. Ganjalf, pure tu non sai leggere come Grillo? Basta un requisito, non servono tutti:

      lavoratori in età compresa tra i 18 e i 29 anni e che godano di almeno una di queste condizioni:
      a) Siano privi di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi;
      b) Siano privi di un diploma di scuola media superiore o professionale;
      c) Siano lavoratori che vivono da soli con una o più persone a carico.

      Comunque tu hai più di 29 anni, quindi sei fregato comunque.

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    2. fortuna che me l'hai detto, stavo già chiedendo ad ISI di eliminarmi il nome dagli articoli...

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    3. Figurati, ISI in questo periodo è oberata dalle segnalazioni di Italiani di settori bibliometrici alla disperata ricerca di citazioni.

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  10. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  11. In ogni caso, pur essendo d'accordo che la legge va rispettata, bisogna pure dire che la legge e' fatta malissimo. Qualcuno mi deve spiegare perche' se lavoro su un progetto devo avere un contratto orrendo, senza nessuna salvaguardia, contributi miseri ecc. ecc. Se invece lavoro "senza progetto" posso avere un lavoro dipendente con tutti i vantaggi associati. Ovviamente questa disparita' fa si' che anche chi lavori a progetto voglia diventare un RTD, creando di fatto una collusione per fregare una legge imbecille.
    V.

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    1. vladimir è la differenza tra essere faculty, cioè a tutti gli effetti membri del corpo docente, e non esserlo.

      cmq i td non possono esser vincolati a progetto, anche se lo metti nel bando. semplicemente perché se uno vince e poi decide di fare altro non puoi sanzionarlo in alcun modo.

      per i bandi su progetto la legge prevede gli assegni e i cococo.

      peraltro, in nessuna parte del mondo si recluta la faculty su progetto. un assistant professor non è reclutato su progetto, semmai si tengono in conto le esigenze didattiche

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    2. @insorgere ma non è questo il punto. Io sono d'accordo che ci debba essere personale faculty e personale a progetto. Quello che trovo assurdo è che chi lavora su un progetto debba essere penalizzato su requisiti minimi che qualsiasi contratto di lavoro dovrebbe avere. L'assegno non è un contratto degno di questo nome. Per questo motivo poi sono gli stessi assegnisti disposti ad accettare forzature per avere condizioni di lavoro umane.
      V.

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    3. ah, ok. su questo hai ragione.

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    4. L'idea che il lavoro a progetto sia una specie lavorativa a sé, un 'terzo genus' fra lavoro autonomo e lavoro dipendente, è un'asinata di alcuni giuslavoristi italiani, che la idearono per pubblicare un po', a suo tempo.
      Treu e i Sindacati la comprarono per introdurre la "lessibilità" nel sistema dopo la crisi del '92-'93, senza intaccare il fortino dei dipendenti (e quindi con il loro consenso).

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  12. http://abilitazione.miur.it/public/documenti/commissioni/decreto_proroga_termini_280613.pdf

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  13. "Non ci deve essere una generazione perduta"

    purtroppo non è la nostra 1970-1980. A 40 anni, anche se hai un buon CV e ti sei fatto il mazzo (dimostrabile) ma non sei strutturato (leggasi se non hai posto TI), significa che sei una merda, che non vali una cippa e che non hai le palle.

    Nessuno ammetterà mai di averti semplicemente preso per il culo!!

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  14. Qalcuno mi saprebbe aiutare su una questione di impiego punti organico? Nel mio ateneo, i punti derivati da turnover 2011, programmaione 2012 non sono ancora stati impiegati e verranno spesi per promozioni, ahimé. Per i punti organico futuri vi sono vincoli legali nella tempistica di utilizzo? C'era stato forse un intervento legislativo ma ho perso qualche info...

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    1. un 20% dei posti (non dei costi) va per legge destinato a esterni e quindi non può andare in promozioni.

      inoltre per ogni ordinario devono fare almeno un tdb.

      se non lo fanno si può ricorrere al giudice amminstrativo che blocca a quel punto tutte le procedure dell'ateneo

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  15. sì, questa settimana. vi faremo sapere

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  16. mi raccomando, sempre più merito, ovviamente solo per i precari!!

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  17. @ ganjalf

    quello che proporremo sarà coerente con i valori esposti nel manifesto fondativo dell'apri:
    http://www.ricercatoriprecari.it/documenti/Manifesto%20e%20Statuto/Manifesto_(08-11-2008).pdf

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    1. Mi sa che dovreste aggiornare il manifesto...

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    2. Marx è morto, dio è morto e anch'io non mi sento tanto bene. Insorgere invece credo sia ancora vivo ed in salute.

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    3. le idee centrali del manifesto restano buone. e anche alcune opzioni operative sono tuttora valide, per es. il sorteggio dei commissari per i tdb sarebbe cosa buona e giusta.

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  18. http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/07/08/universita-concorsi-truffa-il-massacro-di-una-generazione-di-ricercatori/649222/

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  19. http://www.lanotiziagiornale.it/visco-barcolla-ma-non-molla-non-vuole-andare-in-pensione/

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  20. Ragazzi sono anche io candidato al bando che viene descritto in alto e ci sono alcune cose che non mi tornano (esempio facile facile):
    1: settore concorsuale - settore disciplinare A2
    siam due io settore A2 e l'altro il favorito A1 secondo voi o secondo la legge quale sarà la scelta se i candidati hanno un Impact Factor uguale?

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    1. Scusate la fretta: settore concorsuale A1 e settore disciplinare A2

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