Le lasciamo al Ministro, che riteniamo avere in questa occasione dimostrato una grande umanità.
APRI - Associazione Precari della Ricerca Italiani
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APRI - Associazione Precari della Ricerca Italiani
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Alle studentesse e agli studenti della scuola italiana
Care ragazze e ragazzi,
vi scrivo come Ministro, come padre ma soprattutto come italiano a voi che rappresentate il futuro del nostro Paese. Oggi siete stati selvaggiamente colpiti, per la prima volta nella nostra pur travagliata storia unitaria e repubblicana, davanti ad un edificio pubblico nel quale vi stavate recando sicuri di essere protetti, per imparare a diventare cittadini. Capisco dunque che dentro ciascuno di voi e tra i vostri amici e compagni di classe possa nascere, assieme al dolore per la morte assurda della vostra compagna, un sentimento di sgomento per essere stati aggrediti lì dove non doveva succedere.
Il vostro sgomento è quello di tutti. Colpire da vigliacchi una scuola è infatti colpire l’Italia intera, perché lì si forma il suo futuro. Dovete credermi, sento profondamente questa responsabilità e con me tutto il Governo e l’Italia intera. Faremo di tutto perché una cosa del genere non succeda mai più, affinché voi entrando nella vostra scuola pensiate solo ai compiti e allo studio, alle amicizie e allo sport.
Immagino vi siano dentro di voi sentimenti come dolore e rabbia: non abbiate paura di averli. Oggi sono naturali. Solo vi dico e vi chiedo di non cedere ad essi, pensando di essere soli. Non lo siete. Siete invece la parte più importante di una grande comunità sulla quale potete contare, a partire dai vostri insegnanti e dal personale che lavora nella scuola. Sulla forza e sulla saldezza di questa comunità che ha in voi il suo futuro potrete fare affidamento affinché domani questi sentimenti possano lasciare il posto alla speranza e alla fiducia. Speranza che il Paese nel quale vivete diventi sempre più a vostra misura e sempre meno ceda spazio a illegalità e violenza.
Noi sapremo unirci: voi potete contare su di noi. Nelle prossime ore e nei prossimi giorni lavorerò ad iniziative in questo senso. Vi dimostreremo che i terribili fatti di oggi sono un segno di debolezza e non di forza di chi li ha compiuti. Vedrete che non sarete lasciati soli.
A presto
Francesco Profumo
Care ragazze e ragazzi,
vi scrivo come Ministro, come padre ma soprattutto come italiano a voi che rappresentate il futuro del nostro Paese. Oggi siete stati selvaggiamente colpiti, per la prima volta nella nostra pur travagliata storia unitaria e repubblicana, davanti ad un edificio pubblico nel quale vi stavate recando sicuri di essere protetti, per imparare a diventare cittadini. Capisco dunque che dentro ciascuno di voi e tra i vostri amici e compagni di classe possa nascere, assieme al dolore per la morte assurda della vostra compagna, un sentimento di sgomento per essere stati aggrediti lì dove non doveva succedere.
Il vostro sgomento è quello di tutti. Colpire da vigliacchi una scuola è infatti colpire l’Italia intera, perché lì si forma il suo futuro. Dovete credermi, sento profondamente questa responsabilità e con me tutto il Governo e l’Italia intera. Faremo di tutto perché una cosa del genere non succeda mai più, affinché voi entrando nella vostra scuola pensiate solo ai compiti e allo studio, alle amicizie e allo sport.
Immagino vi siano dentro di voi sentimenti come dolore e rabbia: non abbiate paura di averli. Oggi sono naturali. Solo vi dico e vi chiedo di non cedere ad essi, pensando di essere soli. Non lo siete. Siete invece la parte più importante di una grande comunità sulla quale potete contare, a partire dai vostri insegnanti e dal personale che lavora nella scuola. Sulla forza e sulla saldezza di questa comunità che ha in voi il suo futuro potrete fare affidamento affinché domani questi sentimenti possano lasciare il posto alla speranza e alla fiducia. Speranza che il Paese nel quale vivete diventi sempre più a vostra misura e sempre meno ceda spazio a illegalità e violenza.
Noi sapremo unirci: voi potete contare su di noi. Nelle prossime ore e nei prossimi giorni lavorerò ad iniziative in questo senso. Vi dimostreremo che i terribili fatti di oggi sono un segno di debolezza e non di forza di chi li ha compiuti. Vedrete che non sarete lasciati soli.
A presto
Francesco Profumo
C'è chi mangia sopra la tensione, o anche solo chi si diverte.
RispondiEliminaholy words...
RispondiEliminache si faccia in giro a vedere come si crepa in molti laboratori di ricerca italiani per la totale assenza di controlli e di rispetto delle norme di sicurezza.
RispondiEliminaPiù che i laboratori, dove ritengo che il catanese fosse piuttosto estremo, penso che Profumo abbia i suoi problemi con le scuole e le varie normative di sicurezza strutturali.
RispondiEliminaC'è in giro chi pensa che ci possa essere qualche "magica" alternativa al rispetto delle norme e all'effettuazione dei controlli.
RispondiEliminaIo non penso che nessuna società possa avere un futuro civile al di fuori di un tale quadro minimale di organizzazione della convivenza. Senza ancora cominciare a parlare dei contenuti, ma proprio come meta-principio.
Lo vedi in giro dovunque butti l'occhio. Oggi Mario Adinolfi, noto blogger e giornalista, primo dei non eletti in una lista del PD alle scorse politiche, dovrebbe subentrare al posto di un deputato eletto sindaco alle ultime amministrative (Tidei).
Tweet di questa mattina: "Tidei annuncia di non volersi dimettere. La legge, la Corte costituzionale, lo statuto del PD lo obbligano. Ma contro di me vale ogni arma."
Ha un futuro questa società?
@Renzino
RispondiEliminadavvero segui Adinolfi? pensavo fosse rimasto solo France tra i suoi followers... :)
@ lassie
RispondiEliminaLo seguo ma non lo comprendo :-))
Nota: aggiornamento sulla questione di cui sopra, per non lasciare a bocca asciutta i lettori di questo blog:
RispondiEliminahttp://www.giornalettismo.com/archives/327044/mario-adinolfi-e-pietro-tidei-la-querelle-sulle-dimissioni/
scusate...ma chi se ne frega di sta questione!
RispondiEliminaCon moglie e figli a carico e un contratto in scadenza senza prospettive, con tutti i riguardi, di sta questione non me ne importa una mazza.
AAAAAAAAAAAAhdinolfi, il Ferrara di destra!!! Ero rimasto che lo avevano pestato per banali questioni di parcheggio.
RispondiEliminaLassie, riceverai presto una visita dalla GEheimeSTAatPOlizei.
Di Adinolfi me ne frega poco, era dell'esempio di bistrattamento delle regole che mi importava di più. Per capire dove si deve parare, contratto in scadenza o no.
RispondiEliminacambiamo post? con tutto il rispetto per le vittime dell'accaduto non si può rimanere aderenti a questo post più di tanto e un blog di precari della ricerca no?
RispondiEliminasi è vero,
RispondiEliminascusate non mi riferivo al soggetto del post, per cui provo anche io dolore, ma alla storia di Adinolfi.
a breve cambiamo post.
RispondiEliminavenerdì prossimo (1 Giugno) va finalmente in CDM la bozza di DDL "merito".
Ad oggi contiene cose (minime) interessanti, anche se non tocca di striscio il problema del mancato avvio delle procedure di reclutamento RTD.
A questo punto è ovvio che si è sancito il fallimento del reclutamento RTDb. Lo sa il MIUR (ma non lo ammette), lo sa il parlamento; forse l'unica che non se ne è accorta è Mary Star, chissà.
secondo voi, alle lunghe, tipo-nuovo governo post MOnti nel 2013, con nuova riforma-è possibile un ripensamento sul tempo determinato del ruolo di ricercatore? Cioé, visto il fallimento del RTD, visto che si renderanno conto che non si possono fare milioni di associati, è possibile che qualche mente illuminata torni sui propri (o altrui) passi?
RispondiEliminaOpzione 2 di Renzino l'Europeo: Ruolo di "Lecturer", valido solo se (1) si accetta piramide a tre Livelli per mansioni similari [chiedere Sindycatos]; (2) riconoscimento insostenibilità sistema francese-like a 2 soli livelli, causa borsellino vuoto.
RispondiEliminasubito ritorno RTI....almeno questo riusciamo ad ottenerlo???????
RispondiElimina@ ganjalf
RispondiEliminadirei proprio di no. non lo vuole nessuno, né a destra né a sinistra
e poi per quale motivo dovrebbero tornare indietro ad RTI? Così com'è adesso hanno associati a tempo determinato (RTDa) con pochissimo sforzo e nessuna minaccia per gli strutturati. So che qualcuno ha anche cominciato a coprire addirittura i corsi fondamentali con RTDa.
RispondiElimina@ popey
RispondiEliminaperché dici "addirittura", era proprio quello lo spirito.
il tda è faculty, nel senso pieno del termine. può servire a coprire qualsiasi corso
non so cosa tu intenda per università, ma comincio a capirlo. un corso di laurea dovrebbe essere in grado di coprire i corsi fondamentali con gli strutturati e poi, al limite, di pensare ai corsi opzionali. Se non c'è il personale minimo per assicurare l'offerta didattica di base, allora non ha senso parlare di corso di laurea.
EliminaAppunto, serve personale da impiegare nell'insegnamento a tutto questo popo' di popolo studentesco che vuole diventare dottore. Di Università stiamo parlando, dell'istruzione superiore.
RispondiElimina"direi proprio di no. non lo vuole nessuno, né a destra né a sinistra"
RispondiEliminama noi... si può sapere che minchia vogliamo??????''
@ganjalf
RispondiEliminacon "noi", esattamente, a chi ti riferisci?
Concordo con insorgere. Gli RTI che non fanno ricerca (ce ne sono tanti) sono inutili perchè non fanno nè quella nè la didattica, gli RTD(a) sono estremamente comodi invece (fanno ricerca e fanno didattica con titolarità). Non si tornerà indietro, ma sarebbe opportuno iniziare a co-finanziare i posti RTD (unico modo per sbloccare subito la paralisi).
RispondiElimina@ marc
RispondiEliminaci stiamo provando in tutti i modi a fargli cacciare la lira per i td. però - problemi di bilancio a parte - c'è il fatto che ora come ora gli atenei non sono disposti a impegnare risorse visto che non si ha la benché minima idea di quali saranno i criteri di valutazione dei bilanci - e di distribuzione delle risorse - per il 2013.
Hanno costruito un sistema che si basa su una programmazione triennale, poi però la distruzione dele risorse varia di anno in anno in modo sensibile e non ci sono certezze di sorta sui metodi. E' chiaro che così stando le cose i rettori se ne stanno buoni e tengono da parte i punti budget.
sta cosa che i nuovi criteri per il bilancio appena approvati varranno solo per il 2012 è un delirio......
Mi pare lampante che i pasdaran della chiusura delle Università volevano spingere da subito per mettere la mannaia triennale (anzi, perpetua), ma poi Monti è stato fermato (anche da un rinsavito PD, va detto). Però il prezzo l'indeterminazione.
RispondiEliminaCioè, renzino, tu dici che nel 2013 tolgono il blocco del turnover o quanto meno lo allentano? Mhà...
RispondiElimina@ marc
RispondiEliminacosa faranno nel 2013 non lo sa renzino, non lo sa profumo, e non lo sa nessuno.
staremo a vedere. abbiamo guadagnato un po' di tempo, al prezzo di un sostanziale stallo di un anno. non sono sicuro che sia un vantaggio...vedremo
il programma del M5S per il 2013 e'questo
RispondiEliminahttp://www.imille.org/2012/05/imille-analizzano-il-programma-di-grillo-m5s-capitolo-istruzione-universita-ricerca/
Fate voi
Su cosa accadrà nel 2013 non lo sa nessuno; mi limitavo ad osservare che l'idea generale è che le Università vadano chiuse, perchè al sistema produttivo italiano servono tecnici e manovali.
RispondiEliminauesto è ciò che vogliono quelli il cui simbolo è un'Aquila (simbolo scelto forse per far dimenticare il fatto che loro stessi non sono proprio delle aquile).
Dopodichè se ci sarà qualcuno - nella società, dico - che saprà "sostenere il caso" (come si direbbe in Inglese) dell'Università italiana, allora nel 2013 si darà ancora un po' di pompa, sennò si procederà come previsto.
statistiche del kazzo
RispondiEliminahttp://rassegnastampa.unipi.it/rassegna/archivio/2012/05/25SIL5097.PDF
@Renzino
RispondiEliminatu dici dunque che l'Albania ha voce in capitolo sulla nostra politica universitaria?
Il Trota dunque la sapeva lunga!
comunque il 437, nella parte che disciplina bilanci/reclutamento potrebbe essere anche prolungato con un milleproroghe... correggetemi se sbaglio ma a quanto ho capito il 437 è limitato al 2102 perché altrimenti sarebbe stato eccesso di delega, dal momento che la 240 non disciplinava la materia
RispondiEliminaL'Albania è un caso a parte, io mi riferivo alle correnti di pensiero endogene - beninteso ridicole nei loro contenuti, ma dominanti...
RispondiEliminar
Venerdì prossimo il ddl sul "merito". Ovviamente il "Corriere" è ben informato.
RispondiEliminaDefinizione delle Commissioni per concorsi da ricercatore (ma anche per PO e PA) con 2 interni, 2 esterni random, 1 OCSE (i non-OCSE sono brutti).
http://www.corriere.it/cronache/12_maggio_26/premi-scuole-eccellenti-voti-alti-internet_a85e12d4-a6f1-11e1-84cc-01e2a07cd5bc.shtml
in realtà - a quanto ci risulta - il membro straniero per i td sarà facoltativo
RispondiEliminaE allora saranno 3 esterni?
RispondiEliminasi, tre esterni nazionali sorteggiati. con sorteggio che dovrebbe essere puro (senza elezione)
RispondiEliminaSufficientemente onesto [a parte che io reclamo sempre il Segretario autonomo (ma dipendente dall'ANVUR) per la metodologia...]
RispondiEliminaAllora se la matematica non è un opinione: prima c'era un commissario interno contro due esterni ... ora ci saranno 2 commissari interni contro 3 esterni ... e la proporzione a favore degli interni migliora! È fantastico!!!!
RispondiEliminaCosì gli interni invece di dover convincere 2 colleghi (esterni) ne dovranno convincere solo 1.5! Decisamente fantastico!
E questo si aggiunge a tutto il resto della rivoluzione logico-matematica in atto in Italia!
@ Valentina
RispondiEliminaHo imparato proprio dalla logica matemetica che non può esistere il "meccanismo" per tutto quello che si vuole. Ci sono dei limiti.
Comunque se vogliamo commentare le 2 "configurazioni" a confronto, penso che:
1) PRIMA, c'era 1 PO, 1 PA e 1 RU; ADESSO ci sono tutti PO, e secondo loro questo fatto rende i Commissari tutti sullo stesso piano, non "soggiogabili" per via del loro mero "status accademico" (e connessi interessi personali di carriera) - ovvio che quasi sempre era l'interno scelto dalla Facoltà il PO.
2) PRIMA i Commissari esterni (tipicamente il PA e l'RU, come detto) erano eletti; ADESSo saranno sorteggiati, e secondo loro questo fatto rende minori le possibilità di "combine" (almeno non si riesce a "pilotare" la formazione della Commissione).
Detto questo, non esistendo nessun sostituto matematico dell'onestà, i comportamenti personali sono sempre soggetti ai valori e agli interessi personali.
Io insisto per avere a disposizione una metodologia di valutazione chiara (Gelmini-like, se vogliamo), non banalmente quantitativa ma neanche troppo genetrica, e un Segretario-Rottweiler che faccia da Greffa per la Commissione.
D'accordissimo che la matematica non può sostituire l'onestà.
EliminaQuindi assumendo un sistema di sole persone oneste non serve, ne elezioni ne sorteggio dal momento che siamo "pari" tutti, ne basterebbe uno a caso di "valutatore".
Una metodologia di valutazione chiara è solo complementare non sostituiva dell'onestà delle persone.
Quando leggo il commento del corriere "L'obiettivo è quello di sempre, rendere più complicati gli accordi sotto banco." ... allora è chiaro che si assume che ci siano eccome delle persone disoneste e la matematica conta.
I PO non saranno "soggiogabili" ma sappiamo benissimo il sistema di scambio di favori ... Inoltre in molti settori i PO sono anche solo una decina in tutta italia quindi eleggerli o sorteggiarli non fa differenza, la commissione sarà sempre formata da 5 "amiconi", punto.
E due di questi avranno molti più argomenti per convincerne 3 (o addirittura solo 2), invece di prima dove uno, da solo, ne doveva convincere 2.
"Operazione rinforzino al barone" si dovrebbe chiamare.
È chiarissimo che si tratta dell'ennesima presa per i fondelli ... anzi leggendo anche il resto ad esempio sui "premi" per i ragazzi meritevoli, che somigliano più a un'elemosina per accattoni, direi che è un'operazione di facciata ... un tappeto di pessima qualità per nasconderci sotto la montagna di schifo che non si riesce a pulite.
Ma i cambiamenti per i concorsi a PA e PO a cosa si riferiscono? Alla commissione nazionale per l'abilitazione o a quelle locali per le chiamate? A proposito, avete notizie su come stanno andando quelle poche bandite sinora?
RispondiElimina@ zoe
RispondiEliminaa quelle locali
non ci sono concorsi banditi finora, solo chiamate di idonei.
@ valentina e renzino
è un netto miglioramento per due ragioni: 1. sono sorteggi puri, non sorteggi di eletti. 2. avere due ordinari interni vuol dire - tendenzialmente - che sarà più difficile che ci sia un solo candidato interno difeso dall'ordinario di turno. ce ne saranno almeno due. questo complica le cose e apre i concorsi.
io guardo alla mia esperienza ... e sono sicura che le cose sarebbero andate nello stesso identico modo.
Elimina"Tendenzialmente" (per non dire sempre) i PO si mettono d'accordo. Io gratto la schiena a te ora e tu la gratti a me domani.
ps: tra due PO interni la decisione su chi verrà privilegiato tra i candidati viene presa con tutta calma prima del concorso ... e questo è pacifico. Se poi sono tanto stupidi da farsi la "guerra" in sede di concorso ... allora il danno è cmq doppio a tutto svantaggio dei candidati esterni.
EliminaQuindi mi sembra una pessima "buona" ragione!
@insorgere
RispondiEliminaMi risulta che almeno La Sapienza ha bandito (in febbraio, mi pare, circa 70 posti). Ovvio che a questi possano per ora concorrere solo idonei e PA già in servizio che vorrebbero trasferimento (non esistendo ancora i nuovi abilitati). Le chiamate com'erano una volta, cioé attingendo alla lista degli idonei semplicemente, già non dovrebbero esistere più.
@ valentina
RispondiEliminadipende dai dipartimenti e dai candidati. nella mia esperienza due ordinari dello stesso dipartimento no hanno mai lo stesso allievo, e se c'è un posto si danno battaglia.
@ zoe
hmmm, forse hai ragione
non parlavo dello stesso allievo ... parlavo del fatto di darsi battaglia prima del concorso. Nel mio dipartimento è andata così, due anni per accaparrarsi il posto da un ricercatore, tra almeno 3 o 4 ordinari, una volta deciso tutti uniti e compatti verso la meta ... perché l'accordo è che la volta successiva tocca all'altro e ci si difende se qualcuno accusa.
Elimina@ valentina
RispondiEliminadifficile poi che vadano nello stesso identico modo se i membri esterni sono sorteggiati da lista degli eletti (che si fanno eleggere per sostenere qualcuno) oppure sono scelti con sorteggio puro (senza elezione e senza impegni pregressi)
sul sorteggio non volevo esprimermi ... 10 ordinari di geo-10 in tutta Italia, se ne eleggi un paio o li sorteggi, sempre conoscenti ti capitano.
EliminaE di sicuro si conoscono tutti, poi magari non sono tutti amici, e diciamo che uno sorteggiato non è un amico ... potrebbe ritirarsi solo per non avere "problemi". Quindi si risorteggia, e alla fine ti capitano due degli altri 7 o 8 amici tra i PO del tuo settore.
Non si usano più i settori disciplinari e quindi gli ordinari sono di più? Benissimo, al 90% i sorteggiati sono amici e conoscenti dei PO, a meno di non andare su discipline veramente affollate.
Perché ce la stiamo a raccontare? Dopo che senti le telefonate di un PO ai suoi "amici" per sapere "di chi è il posto" nell'università X o Y (inteso come concorso!), dopo che senti per anni il giro che fanno le informazioni, e quindi il giro di "amici" e conoscenze di certa gente, come si fa ancora a credere che si comporteranno in modo diverso?
La distanza spaziale tra due università non è affatto la garanzia della "distanza" tra due PO.
Con i nuovi settori concorsuali non possono esserci meno di 30 ordinari. Credo tu debba vedere il settore concorsuale, non il vecchio SSD.
Elimina@ valentina
RispondiEliminaè chiaro che cambia molto a seconda delle dimensioni dei settori.
cmq il sorteggio puro è il meccanismo migliore.
nel mio settore i po sono più di 140 e quindi funziona
per interni cosa s'intende? della facoltà che chiama il posto (x es. nel mio settore c'è un solo PO, quindi il 2° dove lo prendiamo?)? o dell'Università che bandisce?
RispondiEliminainterni vuol dire nominati dal dipartimento che bandisce.
RispondiEliminacerto e ora dopo che per anni sono passati solo leccaculo ci chiedono di passare un concorso per un cazzo di RTD con commissari di Harvard e di avere 77 articoli su Nature.....il tutto per avere un contratto precario di merda che ci consenta di continuare a servire i paraculi sanati negli anni 80-90. Per loro ovviamente, nessuna scadenza, nessuna valutazione reale, solo diritti che continuiamo a pagare con i nostri doveri.
RispondiEliminaBene, bene....