domenica 27 maggio 2012
Il programma del Movimento 5 Stelle – Capitolo Istruzione, Università e Ricerca
Sul sito iMille.org segnaliamo un'analisi del (provvisorio) programma del Movimento 5 Stelle. In particolare, per gli amanti del genere, il capitolo Universita' e Ricerca. APRI, che e' associazione apartitica, avrebbe certamente voglia di confrontarsi su alcuni punti controversi (tipo: abolire la legge Gelmini, per sostituirla con cosa? Promuovere la ricerca sulle malattie rare: come? Promuovere i ricercatori indipendenti: da cosa?). Il problema col M5S e' che non e' chiaro se ci siano referenti/responsabili per il comparto a noi tanto caro. E interevenire sui loro blog e' un po' dispersivo... Un po' come diceva Kissinger dell' Unione Europea:"Una bellissima idea, ma se devo parlare con l'Europa, a chi devo telefonare?".
Quindi se qualcuno passasse da queste parti, sarebbe interessante capire come si intendono affrontare i punti controversi che emergono nell'analisi segnalata.
Insomma cari precari a 5 stelle, se ci siete, fatevi sentire....
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tanto fumo....e l'arrosto dove sta?
RispondiEliminala questione dell'assetto del sistema uni e ricerca va affrontata con specifiche competenze. dalla lettura del programma queste competenze non sembrano esserci.
cosa fare infatti del reclutamento? e delle fasce ridotte a due dalla riforma gelmini? se si abolisce si ritorna allo status quo ante, che era indubbiamente pessimo?
Scusate il ritardo sul post precedente:per interni cosa s'intende? della facoltà che chiama il posto (x es. nel mio settore c'è un solo PO, quindi il 2° dove lo prendiamo?)? o dell'Università che bandisce?
RispondiEliminainterni vuol dire nominati dal dipartimento che bandisce
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RispondiEliminaio stavo parlando della composizione delle commissioni dopo il ddl sul merito, 2 interni +3 esterni.Dunque dicevo, x interni s'intende di facoltà, di ateneo o addirittura di un altro ateneo ma scelti dalla facoltà che bandisce?
RispondiEliminaSiberia, non puoi al secondo commento uscire subito off topic.
RispondiEliminaTi interessa approfondire un argomento?
www.ricercatoriprecari.it
Ti accrediti e in un clic sei socio e accedi al.forum dove puoi avere risposte a tutte le domande che.credi.
E' questione di netetiquette.
pfffiuuuuuu.... ho scritto sul post precedente ma ovviamente nessuno lo guarda più! ho chiesto pure scusa!!! L'elasticità mentale innanzi tutto!!! che pesantezza!!!
RispondiEliminapasso e chiudo, forever!
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RispondiElimina@ siberia
RispondiEliminati ho risposto.
cmq stiamo calmini
Rimane il fatto che l'argomento del momento è il ddl sul merito, che verrà presentato venerdì.
RispondiEliminaDelle 5 stelle può essere interessante discutere se ci danno un cannocchiale per vedere meglio: io non vedo bene il grande carro.
Non dubito, peraltro, che il moVimento intercetti anche parecchi precarj.
Dal movimento 5 stelle non mi aspetto nulla. Neanche un programma.
RispondiEliminaUn "contenitore" che si chiama movimento ma poi si presenta alle elezioni non è un movimento ma un PARTITO.
Combatte i partiti ma anche a lui piace il partitismo.
L'ennesimo esempio di duri e puri e poi quando ci eleggete e stiamo in carica non ce ne frega più niente.
Oltretutto pure anarchici (cioè senza programma, senza guida, senza progetti..senza niente..senza sostanza..senza contenuti)!
Che dio li folgori tutti quanti!..Come fece sulla via di Damasco già una volta con un tizio!
Scusate...solo per condividere la mia vision.
Nota aggiuntiva solleticata dal commento precedente.
RispondiEliminaSe proprio vogliamo discutere di 5 stelle e dintorni, allora manca un tassello, per me rilevante.
Chi l'ha deciso il Programma? Dove sta scritto? Perché è così, e come si fa a cambiarlo in cosà? Queste domande riguardano ovviamente anche gli altri partiti, ma visto che si parla di un moVimento che si propone come "siete che voi che vi state votando voi stessi" ma che in realtà è un marchio di proprietà di Beppe Grillo (vds. il NON-Statuto) che detiene in maniera autocratica tutte le prerogative giuridiche, e quindi anche politiche.
Pero' ammetterete che l'idea di poter partecipare da normale cittadino per dare forma a contenuti e' molto
RispondiEliminaintrigante. Chi di voi fino ad ora e' riuscito veramente a farsi ascoltare dal sistema politico? E se invece questo movimento ci ascoltasse e facesse suoi alcuni dei nostri "contenuti"?
@ Espejo
RispondiEliminaConfondi il fatto che "ora c'è spazio" nel 5 stelle, perchè passa da 0 a X% e non c'era nessuno prima, con "l'idea di poter partecipare" da normale cittadino - che ancora ancora è valida per tutti, a seconda delle capacità di ciascuno.
MA io chiedevo: come posso partecipare per cambiare una cosa che non mi va nel Programma? Qual'è il meccanismo? Scrivo a Beppe Grillo? Uhm, non mi fa schifo scrivere a Beppe Grillo, ma vorrei sapere se questo è qualcosa di nuovo, il futuro, o piuttosto qualcosa di vecchio.
Renzino centra il punto; o almeno "uno" dei punti.
RispondiEliminaso di essere OT, ma volevo informare che gira una mail del rappresentante cun degli associati la quale indica il 30 giugno come data di partenza per le abilitazioni.
RispondiEliminail 30 giugno partiranno - forse - le procedure per la selezione dei commissari.
Eliminaè il primo passo per le abilitazioni, ma non sono ancora le abilitazioni.
Spezzo una lancia dentro il 5 stelle, come d'altronde nel pd e pdl preelezioni 2008.
RispondiEliminaLi avete letti i programmi elettorali dell'allora PD e PDL?
Certo, il PD descriveva piu' nel dettaglio i possibili interventi, ma in fondo, come il programma PDL non erano ne' piu' ne' meno una serie di slogan. Come appunto il 'programma' del movimento 5 stelle.
Ma in fondo dei partiti (o similaria) presentano un programma politico. Nel programma PDL era chiaro (e si e' dimostrato) il disinteresse per l'Universita'. Nel PD una sovraproduzzione serotoninica per soddisfare il proprio ego con proposte perlopiu' inattuabili.
Oggi nel M5S l'idea politica per ricerca e universita' nasce, come altre proposte, dalla pancia.
Ma mentre in altri ambiti la 'pancia' puo' essere un indicatore attendibile, difficile proporlo per la ricerca (ma gia' un po' meglio per Universita'...).
Insomma, non vedo poi cosi' scandaloso questo programma, se ri-tarato alle aspettative (politiche, sociali, culturali) di chi si trova nel M5S.
Per rispondere a Renzino l'Europeo:
RispondiEliminaUN APPELLO!
chi e' qui dentro attivo o partecipe del M5S e che puo' aiutarci, come universita'-ricerca, a interloquire con M5S????
@bart
RispondiEliminail senso del post è esattamente quello: CERCASI INTERLOCUTORE M5S (se esiste)
@popeye
RispondiEliminaentro il 30 giugno partono le abilitazioni. anche le nostre fonti confermano. e ci saranno le mediane.
scusa la domanda ingenua, dove si trovano le mediane?
Eliminale deve ancora partorire l'ANVUR.
Eliminaripeto quanto detto sopra: il 30 giugno parte procedura di selezione dei commissari.
Eliminao meglio, il miur vuole disperatamente che parta. ma io finché non vedo non credo.
cmq il fatto che si selezionino i commissari non significa che partono le abilitazioni, è solo il primo passo.
per quanto possa servire, segnalo sull'argomento la posizione del sindacato
Eliminahttp://www.flcgil.it/universita/abilitazioni-e-concorsi-universitari-una-proposta-per-uscire-dall-incertezza.flc
Il criterio della mediana è veramente un'indecenza.
RispondiEliminaQuanto tempo ci metteranno per capire che non rappresenta una selezione basata sulla qualità della ricerca?
E non capiscono che chi non soddisfa i criteri ora, ma dispone di mezzi adeguati (intendo politici: es. cordate, etc...) si metterà a macinare pubblicazioni e citazioni incrociate a più non posso?
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RispondiEliminaper curiosità, chi le sta calcolando le mediane e seguendo quali criteri? Il rischio maggiore che vedo è che vista la farraginosità del calcolo, a partire dalle diversi fonti e dalle molteplici possibilità di errore, ci sarà una valanga di ricorsi, soprattutto da parte di chi è "borderline".
RispondiEliminaV.
le sta calcolando l'ANVUR con enormi casini e evidenti e motivate preoccupazioni per i futuri ricorsi che ci saranno.
Eliminadovrebbero uscire a breve.
mi piacerebbe saperne di più su questi "casini". Mi domando per esempio quali risorse siano state allocate per un calcolo complesso relativo ad un numero imprecisato di settori (a proposito, quanti sono?). Conoscendo un po' l'ambiente mi domando se hanno chiuso due persone in una stanzetta aspettandosi che producano per magia i numeri. Si è almeno capito se utilizzeranno POP, WOS, Google per calcolarle? Come verranno gestite le omonimie, gli errori nei nomi degli autori, le autocitazoni, le pubblicazioni con centinaia di coautori. Se uno ha dieci pubblicazioni "vere" da primo (e magari unico) autore, soccombe rispetto ad uno che ha 50 pubblicazioni col nome messo in mezzo a venti per motivi politici? A me sembra francamente un'assurdità e ancora più assurdo che si voglia far passare questo per "merito".
EliminaV.
utilizzeranno il sito del cineca che si interfaccia con scopus.
Eliminachiedendo ad ognuno di avere cura nel valorizzare il più possibile la propria produzione (risolvendo omonimie e quanto altro potrebbe creare casini oppure interfacciarsi con scopus per chiedere il riconoscimento di quanti più prodotti possibili).
Eliminaquindi sfruttando il sistema elettronico usato per il VQR
EliminaHo eliminato i commenti sopra perché duplicati. Non so perché mi è partito in "triplice copia"!!!
RispondiEliminaV.
Monti contribuisce alla Medjana?
RispondiEliminaIo sostego sempre un Corso di Qualificazione per Valutatori, perché si fa così.
RR
sulle mediane è il caos.
RispondiEliminale metodologie varieranno a seconda dei settori.
cmq io non ci credo che alla fine riusciranno a partorirle.
poi succederà come per il firb che prima ci dicono che entro giugno gli atenei dovranno partorire gli esiti poi subentreranno gli UE ed extraUE e le date slitteranno......è la solita storia.
RispondiEliminaContinuando a seguire i tiramenti di Giavazzi e di Ichino si partorirà uno zombie (senza baffi).
RispondiEliminaNon c'è domani il merito, meno male.
RispondiEliminaAnczi forse sì. O forse no. Nessuno lo sa, se ci sara' il decretino...
RispondiEliminahttp://www.flcgil.it/rassegna-stampa/nazionale/scuola-l-idea-del-merito-per-decreto.flc
permettere, o meglio obbligare alla didattica gli assegnisti è una vera perla del Ministro.
RispondiEliminaCosì si passa dagli associati a tempo determinato (RTDa), ai ricercatori tempo determinato a metà prezzo (assegnisti). Il prossimo passo è abilitare le imprese di pulizie a fare assistenza ai corsi, così creiamo la figura unica: professore-ricercatore-bidello.
su questo Profumo ha dimostrato di avere un'idea dell'università allucinata.
RispondiEliminaaggiungiamoci pure il tecnologo a tempo determinato, ha fatto più danni per il precariato sto ministro della 240.
Certo che se gli assegnisti fanno (obbligatoriamente) didattica, iniziano davvero ad esserci poche differenze fra loro e gli RTDa... Cmq non ho capito bene questa cosa della cancellazione dell'abilitazione nazionale, mi sembra strana, secondo me è l'autrice che ha fatto confusione.
RispondiEliminala differenza è nel prezzo: con 16k€/anno ti porti a casa un assegnista fiammante, che consuma poco e non rompe le scatole. Poi quando scade la garanzia (ops, contratto) lo rottami con uno nuovo. E' il sogno di ogni concessionario-CdL
Elimina@marc
RispondiEliminanoto che siamo decisamente andati OT, ma in ogni caso, in assenza di precari del M5S che rispondono all'appello lanciato nel post, continuiamo pure a parlare del DDL.
funzionerà così:
concorsi locali con commissione di 5 membri (2 interni+2 esterni con sorteggio puro+1 internazionale); mediane ANVUR usate per selezionare i commissari e per fissare asticelle per i candidati. Qualora passasse il concorso uno al di sotto dell'asticella scatta il controllo ANVUR con penalizzazione eventuale economica del dipartimento.
Di fatto il momento dell' "abilitazione" viene fatto coincidere con il concorso;ed è comunque su scala locale.
Nessuna confusione della giornalista dunque.
Cmq è tutto ancora in itinere, ci sono un pò di casini, come al solito
contro gli assegni con obbligo di didattica ci batteremo all'ultimo sangue, di questo non dubitate.
RispondiEliminacmq la buona notizia è che di quel decreto non si discuterà oggi. tutto rinviato, c'è tempo per aggiustamenti e - speriamo - miglioramenti
Lassie, la tua battaglia contro gli OT mi sembra non ti dia molte soddisfazioni. Forse sarebbe il caso di cambiare le regole del blog, visto che nessuno le rispetta (e, per inciso, non sono mai io il primo ad andare OT).
RispondiEliminaTornando alle abilitazioni... non c'è nulla di peggio che farle tornare locali, significa mettere una pietra tombale sull'intero sistema. E significa che allora sì i precari sono morti e sepolti. Come dovrebbero funzionare poi? Idoneità a tutti coloro che hanno i requisiti ma chiamata solo ad uno?
no marc, non hai capito. le abilitazioni e le vecchie idoneità non c'entrano più nulla secondo il nuovo schema, che non si sa se passerà.
RispondiEliminadovrebbe funzionare così: l'anvur produce le mediane di ciascun settore e per ciascuna fascia.
localmente si fanno i concorsi (spariscono le chiamate dirette), con commissioni di 5 ordinari, due nominati, 2 sorteggiati (tra quelli la cui produzione è superiore alla mediana del settore) 1 sorteggiato da elenchi di stranieri.
la commissione valuta i cv ecc ecc e produce giudizi. poi il consiglio di dipartimento, con i soli ordinari, decide chi assumere in base alle valutazioni della commissione. se scegliesse un candidato con una produzione sotto la mediana della fascia e del settore corrispondente il dipartimento verrebbe penalizzato economicamente.
Il concetto di abilitazione è quello di "licenza pubblica" allo svolgimento di una professione, quindi è chiaro che cancellando il momento nazionale e le relative commissioni si cancella l'abilitazione.
RispondiEliminaQuello che dicono i beneinformati è che i criteri-ANVUR già eleborati per il momento abilitativo verrebbero trasformati in criteri di riferimento per i concorsi locali, per quanto curiosamente implementati con il solito materialismo punitivo pecuniario anzichè come (normali) requisiti essenziali.
e se per caso in un dipartimento tutti gli ordinari del settore in sofferenza sono sotto la mediana (come nel mio, a meno che il valore sia zero), non si bandisce per mancanza di commissari interni?
RispondiElimina@ popey
RispondiEliminacommissario interno vuol dire commissario nominato dal dipartimento. non deve essere necessariamente della sede...
La cosa politicamente più disgustosa, secondo me, è il fatto che Profumo abbia continuato a fare dichiarazioni sull'avvio delle abilitazioni, ma in segreto tramava per loro abolizione.
RispondiEliminaArrivando perfino a (voler) inserire tutto ciò in un decreto-legge, mostrato ai partiti il giorno prima.
Intanto l'onest'uomo ha anche provveduto a cassare il Decreto attuativo sulla peer-review, facendo anche lì annunci di nuovi interventi di propria iniziativa, che non si sono ancora visti.
@ renzino
RispondiEliminadel decreto sulla peer-review non so nulla. puoi dirmi di più?
cmq il problema dell'abilitazione è che si sono resi conto che non funzionava, che al primo ricorso si sarebbe bloccato tutto per sempre...
ah, e ti posso assicurare che i partiti sono stati contattati durante tutto l'iter di elaborazione del decreto (in origine era un ddl). non è una sorpresa per loro
RispondiElimina@ insorgere
RispondiEliminaIl DPCM sulla peer-review doveva essere uno dei decreti attuativi della 240, complementato dalla nomina del CNGR, i garanti di tutte le procedure. Ma come ha documentato I. Marino, Profumo ha bloccato il DPCM e ha solo nominato i 7 del CNGR, oltre ad "annunciare" un proprio intervento normativo, vds. anche il mio blog
http://cronaca.anvur.it/2012/04/nominato-il-comitato-nazionale-dei.html
Le abilitazioni come le stavano congegnando loro non potevano funzionare, ma bastava fare una cosa tipo-CUN, con ulteriori criteri qualitativi come sembrava avessero pensato nello stesso DM, senza inventarsi questa storia delle "medjane" e altre cose del genere.
e quindi profumo peggio della gelmini ...
RispondiEliminac'era da aspettarselo ... profumo è pur sempre un baronazzo: ha rimesso in piedi il sistema dei concorsi locali con piccole correzioni, e tanto ke c'era ha dato un'altra mazzata ai precari cancellando la tenure track e inserendo questa porkeria della didattica x gli assegnisti!
RISULTATO ci saranno i concorsi locali, i RTI saranno promossi (un pò di RTI almeno) e i precari continueranno a prenderlo ... non continuo perchè sono una signora!
la cosa tipo cun sarebbe stata pessima. asticella troppo bassa, tutti abilitati, poi casini localmente.
RispondiEliminaquesto i rettori NON lo vogliono. e francamente non lo vogliono nemmeno i precari. con l'asticella bassa i precari sono fottuti
ah, grazie per le delucidazioni sulla peer-review
RispondiElimina@ mariuccia
RispondiEliminanon è così banale come la fai tu. ha colpito anche i ricercatori con il discorso delle mediane e con la fine delle chiamate dirette, prima l'80% dei concorsi da pa sarebbero stati chiamate dirette di abilitati interni al dipartimento. ora vanno tutti per concorso.
inoltre aver ripensato le commissioni, con il sorteggio puro e l'introduzione dello straniero, non è male.
quanto alla tenure track, quella non è mai esistita. c'era solo sulal carta, ma non funzionava e infatti di B non ne hanno bandito quasi nessuno
@ insorgere
RispondiEliminaQuando dico "tipo-CUN" proponevo una cosa che non si lega le mani con le bibliometrie pericolose (per i ricorsi) dell'ANVUR, e che invece ponesse quei riferimenti metodologici che già esistono sui concorsi a ricercatore. Inoltre non c'è da scandalizzarsi per l'asticella, perché non capisco come si volesse caricare l'abilitazione di un significato improprio (casomai andava valutata anche la didattica). Il concorso locale per gli abilitati è, a mio parere, sempre il momento principale.
Resterebbe anche da spiegare come funzionerebbe il RTDb senza l'abilitazione nazionale. Visto che è previsto ottenga l'abilitazione durante i 3 anni del contratto, ci vorrà pur qualcuno a valutarlo. E se l'esito è positivo l'assunzione è per chiamata diretta. Tutto ciò è scritto nella legge.
RispondiEliminaE fino a prova contraria gli RTDb non sono ancora stati abrogati. Quindi si creerebbe un vuoto normativo. Da ciò deriverebbe che non si possa cancellare il meccanismo nazionale di abilitazione. Al massimo potrà essere rinviata e potranno essere avviati dei concorsi "abilitanti" nel frattempo (come torno a ripetere, bisognerà pur assumere qualcuno con i fondi del piano straordinario).
@ marc
RispondiEliminai tdb de facto è come se non esistessero. dimenticateli. non li bandirà nessuno.
al miur l'hanno ben chiaro
Che strano.... e io che lo dicevo 2 anni fa....
EliminaPer restare nel tema della discussione è inutile che vi aspettiate qualche precario iscritto al M5S, semplicemente perché M5S non ha un gruppo dirigente. Si va alle riunioni e si discute. Se volete comunicare con qualcuno di loro cercate il gruppo più vicino alla vostra città e andate ad una riunione in cui potete esprimere il vostro pensiero come qualsiasi altro cittadino.
cmq quel che dici non è vero, basta cambiare un comma della legge gelmini
RispondiEliminaI TDb non si bandiscono per via del problema politico di cui abbiamo già parlato qui, e cioè che i 23.000 RU torneremo a incrociare le braccia, perchè si vedrebbero scavalcati da uno che in 3 anni "deve" praticamente quasi per forza essere promosso PA.
RispondiEliminaSe non sono capaci di gestire politicamente questa novità è chiaro che non vogliono applicarla.
Per il quadro generale, e per le bufale di Profumo, ri-sottolineo che pochi giorni fa il quadro era ancora diverso da quello che il Ministro voleva far approvare oggi, basta leggere questo della FLC-CGIL del 25 maggio
http://www.flcgil.it/universita/abilitazioni-e-concorsi-universitari-una-proposta-per-uscire-dall-incertezza.flc
dove tra l a'ltro si dice che il Decreto "criteri" sta alla CdC solo dal 4 maggio...
@renzino
RispondiEliminada quanto abbiamo capito noi, perché ci è stato più volte detto esplicitamente, c'è una sorta di "diritto costituzionale" di autonomia discrezionale della commissione di concorso pubblico.
questo sarebbe il motivo per il quale non sarebbe possibile obbligare la commissione alla semplice verifica del rispetto di criteri numerici da parte dei candidati.
è giuridicamente una minkiata?
A prescindere se sia legalmente possibile o meno, sarebbe una assurdità.
EliminaUna commissione composta di 5 professori universitari dovrebbe fare un lavoro che può fare un qualunque amministrativo a mezzo servizio? Follia.
Secondo me è ora di piantarla con questa fissa per la bibliometria, mediane, h-index eccetera: la bibliometria è un parametro di cui occorre sicuramente tenere conto, ma insieme a diversi altri. A maggior ragione se si parla di posizioni da professori: un professore deve, anche e soprattutto, saper insegnare. Per cui, per passare da ricercatore ad associato, è soprattutto la didattica che andrebbe valutata, altro che. Se uno è un brillante ricercatore ma non è un buon insegnante, per quanto mi riguarda può benissimo rimanere ricercatore a vita.
Esiste solo un modo per cambiare le cose in senso positivo, e non è certo quello di mettere mille vincoli artificiosi e strettamente numerici alle commissioni (che a a quel punto che ci stanno a fare?). Ne abbiamo già parlato in passato, e mi risulta fosse anche nella dichiarazione di intenti di APRI. Si chiama valutazione ex-post (ovviamente con opportune ricadute sul finanziamento della struttura).
beh, il progetto attuale prevede proprio la valutazione ex-post con sanzioni pecuniarie...
EliminaVeramente da come l'avete spiegata, non mi pare che le sanzioni siano comminate in base ad una valutazione ex-post (per lo meno per come la si intende solitamente), ma solamente se non sono stati rispettati dei parametri numerici fissati in precedenza ed a livello nazionale, e per di più basati solo sulla bibliometria.
Elimina@ massimo
Eliminasi, in effetti è così.
io sarò sempre per una valutazione ex-post seria combinata con valutazoine autonoma del dipartimento, però per ora sembra impossibile
ma fare un bel post sull'argomento, su cui riassumere la situazione attuale, è una brutta idea?
RispondiElimina@popeye
RispondiEliminaci abbiamo pensato, ma il fatto è che stiamo chiacchierando sul nulla.
c'è una bozza di DDL (o più probabilmente di DL) che è in continua evoluzione e ad oggi non c'è nulla di certo.
considerate, tra l'altro, che qui si parte dal presupposto che entro un paio di settimane il DM esca dalla CdC e che l'ANVUR partorisca le mediane; nostre fonti interne ai GEV ci dicono che in certi settori si sta assolutamente in alto mare, quindi non ci spieghiamo la sicumera vantata all'interno del MIUR sull'avvio delle procedure di reclutamento dei commissari di concorso.
pensavo ad un aspetto del problema. Se parte il decreto un effetto di sicuro lo ha: cancella di colpo tutte le vecchie idoneità non ancora trasformate in chiamate. Queste, allo stato attuale, si riferiscono praticamente solo a passaggi verso PO. Ma siamo quindi sicuri che i baronazzi lascerebbero tranquillamente passare questo colpo di spugna?
Elimina@ popey
RispondiEliminache c'entrano le vecchie idoneità? sta tranquillo che quelle non le toccano
niente chiamata diretta = idoneità inutile
Eliminaconcorso interno = tutti sullo stesso piano (vecchi idoneati e non).
Sbaglio?
in quanto potenziali rappresentanti di tutti noi precari (visto il nome dell'associazione) potreste elencare a punti cosa chiedete.....parlo di qualcosa di concreto e come pensate di ottenerlo?
RispondiEliminaQui è da anni che si legge di criteri di abilitazioni, di merito e di quanto il mondo sarebbe più bello se fosse trasparente ma le cose peggiorano inesorabilmente delle nostre/vostre proteste si fanno delle grandi risate e con i nostri/vostri ricorsi si puliscono il culo.
Insomma a farne le spese siamo sempre noi.
Ciò mi fa pensare che tra due anni saremo ancora qui a leggere post inutili sul M5S a fronte di una situazione ancor più peggiorata.
Se deve essere ope legis, come sarà che sia almeno per i precari!!!!!!!!!!
noi vogliamo le commissioni con sorteggio puro (e quelle ci sono). e abbiamo chiesto i td nazionali, e quellinon ci sono.
RispondiEliminain prospettiva vogliamo chiamata diretta responsabile, con premi e punizione. ma non si sa se ci arriveremo mai.
non vogliamo l'ope legis, per nessuno
ah, e grazie per il solito commento pacato e costruttivo
L'eliminazione degli RTI era il primo atto di un bella commedia dal titolo "Ope legis per i ricercatori incardinati" che andrà in scena nei prossimi 5-8 anni... una ope legis lenta, che coinciderà con la morte lenta di tutti gli attuali precari accademici (senza nobili natali). La mia idea è che gli RTI vanno reintrodotti, APRI secondo me dovrebbe cambiare opinione su questo punto... ma si tratta semplicemente di una opinione personale.
EliminaVi prego, l'ope legis no!
RispondiEliminaNon so se vi rendete conto che oggi abbiamo 14.229 PO, 15.627 PA, e 23.218 RU.
RispondiEliminaUn sistema universitario con circa 2 milioni di studenti è affidato a questo personale di ruolo, dove gli RU se vogliono possono bloccare quasi tutta quella didattica istituzionale volontaria che fanno.
E' una cosa seria? E' un sistema serio?
basta cambiare la legge ed inserire obbligatoriamente la didattica. E poi non mi dire che i contratti non si possono cambiare e che i diritti acquisiti sono intoccabili. Ti farei parlare con qualche pensionato ed operaio metalmeccanico.
EliminaCaro Braccio di Ferro, nel nostro Stato di Diritto quello che dici non si può fare. Pensi che non l'avrebbero già fatto, altrimenti?
EliminaInoltre ti faccio presente che non stiamo parlando di contratti. Non c'è nessun contratto. Il personale accademico, in Italia, come in altri Paesi, *non* è personale dipendente secondo contratti di diritto privato, ma è ancora della più pura specie di funzionario pubblico. Possiede quindi ciò che si chiama uno stato giuridico, e all'inizio della propria entrata nel ruolo firma unilateralmente una "presa di servizio". Questo tipo e livello di protezione si potrebbe cambiare solo *per il futuro*, se l'Autorità Pubblica decidesse di cambiare questo stato di cose.
io non voglio far cambiare opinione ad APRI. Mi piacerebbe però che si prendesse in considerazione la possibilità di ri-ottenere una qualifica (lecturer, RTI) a tempo indeterminato pre-PA, perchè di questo passo è più facile che una cammello passi dalla cruna di un ago prima che un precario diventi PA sorpassando un RTI. Quindi per non invecchiare senza neanche una possibilità di essere strutturati nell'università ritagliamoci e chiediamo un "fermino": se chiamarlo di nuovo RTI inquieta gli animi perchè sarebbe un tornare sui propri passi, chiamiamolo "pippo" ma chiediamolo prima di essere spazzati via.
RispondiEliminaAssolutamente d'accordo... non ripristinare nessuna figura tempo indeterminato prima di PA significherebbe l'estinzione. E' ora di chiederla... chiamatela come volete, ma chiedetela.
EliminaQuesto è anche il mio "Piano B", per l'introduzione della fascia di Lettori, qualora quegli incapaci che dirigono il Baraccone non siano in grado di far funzionare decentemente il sistema che avrebbero messo in piedi.
EliminaMA ho anche spiegato che un tale passo è contrastato dai Sindacati de' Lavoratori, che in tal modo dovrebbero accettare l'esistenza di 3 Fascisti di Personale aventi funzioni praticamente identiche, ma Pista di Sale diversa.
Questa cosa è possibile in quel Regno de' Britanni che sempre furono usi alla Protesta contro Roma, ma solleticherebbe rivolte sociali nella Patria del Cattolicesimo.
regà, la terza fascia ora non è fattibile. semplicemente perché non ci sono le condizioni politiche.
RispondiEliminasi vedrà nel 2013 col nuovo governo.
noi siamo pragmatici, cerchiamo di ottenere il possibile nel rispetto di alcuni principi ideali.
in toscana si dice "chi non piange non puppa" e sicuramente per avere domani si deve chiedere oggi, si sa...
RispondiEliminaSi, allora adesso rimettiamo il RTI (o il docente di terza fascia, o il lecturer, o il clown bianco con la lacrimuccia e il cappello di midolla di pane) ma solo per assorbire xmila precari. Poi fra 10-20 anni siamo punto e a capo. Ah gia', ma allora saranno cazzi dei posteri. Perche'dobbiamo fare qualcosa per i posteri? Hanno fatto qualcosa loro per noi?
RispondiEliminaLa ratio sta nel fatto che costa meno di un PA, per questo può diventare sostenibile, se si accetta politicamente la Piramide di Docenti.
EliminaRenzino, la prima domanda che uno dovrebbe porsi è:
EliminaQUANTI PROFESSORI SERVONO ALL'UNIVERSITA' ITALIANA?
Dopodiché possiamo cominciare a ragionare su terza fascia di docenza, lecturer, ricercatori, etc.
E la risposta alla domanda di cui sopra è ovviamente POLITICA.
Ma dove vogliamo andare se attualmente l'orizzonte di programmazione è al massimo semestrale???
lassie, solo qualcuno che s'è fatto 3 canne stamattina può pensare che 30.000 Professori possano bastare all'Università Italiana, considerando perdipiù che molti di essi sono in regime pre-Moratti per quanto riguarda gli obblighi didattici.
EliminaPer questo 23 anni fa si aprì ai ricercatori la docenza, su loro consenso ovviamente, visto che non li si può obbligare. Per questo cercano di imbrogliare gli assegnisti, prima con la maffia, adesso con Profumo, a fare didattica.
ma di separazione fra research track e teaching track non ne parla nessuno? In molti paesi è così: nella teaching track ci sono tre livelli permanenti, nella research track solo uno. O si intende rimanere per sempre nell'equivoco che una persona con un ruolo che si chiama "ricercatore" fa solo insegnamento e la ricerca non sa nemmeno cosa sia?
RispondiEliminaV.
e allora schiacciamoci le palle come tafazzi perchè "noi sì che siamo più nobili d'animo di quelli che ci hanno preceduto e di quelli che seguiranno". Saremo più nobili d'animo ma fuori dall'Università. Se sta bene a te... bueno, ma non credere che stia bene alla maggioranza dei precari che pensi di rappresentare.
RispondiEliminaio vedo già la statua nell'atrio del palazzo Alla Giornata con la scritta: "Mancò la fortuna, non il valore"
EliminaSiberia, chiariamo una cosa una volta per tutte:
EliminaAPRI non pensa di rappresentare la maggioranza dei precari e non l'ha mai pensato.
Tatuatelo sul braccio.
Di conseguenza APRI si muove come cazzo pare e piace a lei, dove per "lei" è da intendersi l'assemblea dei soci, visto che di associazione si tratta.
L'iscrizione all'associazione è libera, gratuita e semplice: basta registrarsi sul sito ricercatoriprecari.it fornendo un indirizzo di posta e credenziali che accertino lo status di ricercatore precario.
Scopo del blog è fornire/raccogliere informazioni all'esterno e aprire una sede di confronto pubblico il più ampio possibile perché si ritiene che dal confronto possano uscire soluzioni costruttive.
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suggerirei di allargare un minimo il punto di vista e di provare a rendersi conto che il problema della precarietà nella ricerca non è certo una questione soltanto italiano. Leggetevi un po' questo post e le centinaia di commenti che ha provocato:
RispondiEliminahttp://www.nature.com/news/2011/110302/full/471007a.html
Il vero dramma dell'Italia però è che ad una fetta consistente dei precari della ricerca non frega nulla di migliorare il sistema, l'unico intento è quello di passare dall'altra parte: ben vengano dunque tre, quattro e perché non cinque fasce di posizioni permanenti... Mega stabilizzazione ope legis di tutte le fasce fino alla propria, facendo estrema attenzione ad escludere quella immediatamente successiva...
V.
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RispondiEliminaperchè l'avete eliminato? non conteneva insulti cos'é la censura?
RispondiEliminaNo guarda siberia qui c'e' un equivoco: io, da tanto ormai, rappresento solo la mia cattiva coscienza.
RispondiEliminaQualche tempo fa, qualcuno di APRI mi chiedeva perchè ritengo che Ichino sia un idiota pericoloso.
RispondiEliminaQuesto è un esempio pratico del perchè:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/05/29/ichino-valuta-ricercatori-contrario/244477/
voglio solo dire che tutti coloro che vogliono salvarsi il culo a spese del sistema - e delle generazioni future - sono degli irresponsabili e hanno tutto il mio personale disprezzo
RispondiElimina"grassie del dispresso" che al limite può essere anche reciproco... ma magari ti viene in mente che in uno stato non fascista hanno diritto di esprimersi anche loro senza censure...oppure no????
RispondiEliminanon ho cancellato io il tuo commento. non so proprio cosa ci fosse scritto perché quando mi sono collegato era già stato cancellato.
RispondiEliminaPer questo io rimango a favore della Merkel.
RispondiEliminaPeraltro ho già avuto modo di spiegare che non esiste un solo modello, perchè possiamo disporre solo di una cassetta degli attrezzi, e se adesso Lorsignori non sono in grado di far funzionare il baraccone che avevano deciso di mettere su è del tutto sensato pensare ad un altro modello (sostenibile, sempre, beninteso).
cmq in un'associazione fondata da darth vader che ti aspettavi? ))
RispondiEliminain effetti....fa paura!!!
RispondiEliminaThough I find your lack of faith disturbing, non ho censurato io il commento. Comunque ora ci penseranno ben altri dark lords a ricambiare tutte le carte in tavola, quindi state pure certi che tutti questi anni di ciance andranno perduti (come lacrime nella pioggia direi, ma non e'il mio brand)
RispondiEliminacmq nessuno mi leva dalla testa ke questo skifo va a vantaggio dei RTI
RispondiEliminaGUARDATE che le mediane NON è detto ke le debbano RISPETTARE ... ci sono casi motivati ...
SIGNIFICA che:
1) nessun precario vincerà mai un concorso PA, al limite ci sarà solo un pò di merito ... ma solo fra RTI (e sappiamo tutti quale è la qualità media di RTI assunti in maniera clientelare)
2) si bandirà il concorso solo per quei RTI x i quali c'è ragionevole certezza di poter mettere le carte a posto
3) i RTI non potranno protestare con l'indisponibilità ... tanto ci saranno gli assegnisti!
4) e nemmeno vorranno tanto protestare ... tanto sono gli assegnisti a prenderlo a quel servizio!
... e poi chiameranno qualke PO ...
Mariuccia, ma se hanno deciso che l'università deve funzionare a regime con 35-36.000 Professori, quando fino a 3 anni fa c'erano 63.000 strutturati, qualcuno deve pur rimanere tagliato fuori...
RispondiEliminamah, non mi pare così grigia
RispondiEliminaAvete visto la dichiarazione del ministro (datata 28 maggio)?
RispondiEliminahttp://www.fasi.biz/it/news/ultime-notizie/5356-professori-universitari-profumo-annuncia-nuovi-concorsi.html
Avrà nuovamente cambiato idea ed è ritornato sull'abilitazione???
Finché non vediamo il testo esatto del decreto, rimarremo a fare salotto e basta. In realtà altre fonti davano l'abolizione delle abilitazione come una decisione di martedì 29, quindi posteriore a quella dichiarazione.
RispondiEliminahai ragione sulle date. Ma se è vero che sta lavorando alla faccenda (prima al DL e poi al DL) da parecchio tempo come diceva Insorgere, che senso ha fare dichiarazioni di questo tipo giusto il giorno prima della prevista abolizione delle abilitazioni? Che fa, pretattica?
Eliminasi, pretattica....
EliminaSe e quando vi sará modo di visionare il testo? Mi sembra il ministro cambi idea troppo in fretta... O vi sono troppe voci infondate. Una cosa ê certa: la 240 fa schifo e persino un barone come lui sen'ê accorto...
RispondiEliminaProfumo vorrebbe un nuovo Consiglio dei Ministri già domani, ma la Ragioneria frena. Infatti non c'è nessuna convocazione a tutt'ora.
RispondiEliminasi, non è chiaro se domani ci sarà il cdm...
RispondiEliminaComunque ho ricevuto il testo.
RispondiEliminaCe n'è per tutti, è una fiera della decretazione, il momento probabilmente più eccitante per un Ministro, in cui il suo potere si avvicina a quello degli Dei.
si ricevuto anche noi di apri
RispondiElimina@ renzino
RispondiEliminama ti torna sta cosa delle idoneità multiple? a me non è chiaro se ci siano o meno. cioè, c'è un concorso e uno vince o uno vince e poi ci sono n. dichiarati al di sopra della mediana che possono essere chiamati altrove?
No, pare che ci sia una specie di 1+1. Leggi il comma 4 lettera (c).
EliminaQuindi mi pare scongiurata la proposizione di N-uple al Dipartimento.
Tra le cose più traumatiche, il ridimensionamento degli RTDa, con possibilità di durata minima anche di un solo anno, e rinnovo max 3 anni. E gli RTDb che non sono più TT, ma candidati all'assunzione in base ad una "graduatoria di ateneo, eventualmente articolata per macroaree disciplinari." (?)
RispondiEliminaComunque quelli che ce la fanno avranno visto ridotto il tempo per l'Associatura!
mah, hanno anche ridotto il numero anni max di precariato a 9 (da dodici)
EliminaInsorgere, è possibile sapere qualcosa sul decretone? Thanks :)
RispondiEliminanon è chiaro neppure a me, immagino che quel punto verrà riformulato, perchè così è sicuramente ambiguo
Elimina@ popey
RispondiEliminala nostra squadra è al lavoro...ma abbiamo anche mogli e figli cui badare, e una cena da consumare....
be patient
scusami
Eliminae di che?
EliminaHo la sensazione che vedremo un po' di bandi RTD uscire questo fine settimana (beninteso solo per i più protetti), perché "Le disposizioni del presente articolo non si applicano alle procedure avviate con pubblicazione dell’avviso di selezione in data anteriore all’entrata in vigore del presente decreto legge."...
RispondiElimina@ renzino
RispondiEliminanon mi è chiaro. il comma 4 lettera c dice che se il vincitore rinuncia la commissione può indicare un altro - se ve ne è uno meritevole.
non vedo 1 + 1 ma 1 o 1
Sì appunto, è 1 solo, ma se costui rifiuta (per qualche motivo), può essere autorizzata a indicarne un altro.
EliminaUna delle parti più interessanti per i ricercatori precari mi pare questa:
RispondiEliminadopo il comma 6 [dell'Art. 24 della legge 30 dicembre 2010, n. 240, Nota mia], è inserito il seguente:
“6.bis. Nell’ambito delle risorse disponibili per la programmazione delle assunzioni di personale, una quota non inferiore al venticinque per cento e non superiore al cinquanta per cento delle assunzioni di ciascun anno dei professori di seconda fascia è riservata ai soggetti di cui ai commi 5 e 6.”
si, è vero massimo.
RispondiEliminama non mi è chiaro il rif. al comma 6 dell'art. 24 dela 240 in quel contesto.
il 5 si riferisce ai tdb, ma il 6 allarga la chiamata diretta a tutti (rti inclusi)
allora, la sintesi promessa:
RispondiElimina1. ci sono assegni con obbligo di didattica (minimo 30 ore massimo 60) ma SOLO didattica integrativa
2. ci sono concorsi locali con due interni, due esterni e uno straniero.
3. chi assume gente sotto la mediana verrà punito severamente in termini economici (il triplo del costo medio del ruolo).
4. i tda passano da 3+2 a 1+1+1
5. Ai tdb si può accedere dopo 2 anni di vecchi assegni o post-doc (secondo nomrativa pre-gelmini) o 2 anni di tda
6. una quota dei pa annualmente assunti da un ateneo va pescata necessariamente dai tdb
questo è quanto, mi pare
esiste un link dove è possibile vedere il pdf?
Eliminano, non esiste....sorry
Eliminarelativamente al punto 3, io temo che le strutture ricorreranno e vinceranno i ricorsi: come possono essere ritenute responsabili della decisione presa da una commissione che non hanno nominato loro se non in minoranza?
EliminaE' vero che la ratifica dell'assunzione spetta loro e possono rifiutarsi di darla, ma non possono scegliere un altro candidato, e quindi...
@Popeye
Eliminase mi scrivi, te lo mando per mail.
si, quello è uno dei punti più delicati.
Eliminaal di là dei ricorsi non si può punire un dipartimento se non è il dipartimento a decidere.
forse andrebbe rafforzato il ruolo del consiglio di dipartimento, lasciandogli scegliere tra una short-list di candidati pre-selezionati dalla commissione.
@ massimo
Eliminati ho scritto
L'ho inviato a chi me lo ha richiesto.
EliminaPreciso che quello che ho è il testo che con ogni probabilità entrerà in CdM, ma non è necessariamente quello che ne uscirà.
certamente. il testo che circola può ancora essere emendato.
Eliminaper la precisione, a quando risale il tuo testo massimo? quello in mano nostra è del 29, non so se nel mentre sono state fatte ulteriori modifiche
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Elimina29, ore 11.
EliminaLa fonte è parlamentare.
Credo che sia lo stesso testo che avete voi.
circa il controverso comma 3 dell'art. 17, il senso è quello di invitare anche i commissari interni a schierarsi per il candidato migliore, non necessariamente per l'interno (se pianta di ficus)
Eliminaovvio che serve alternativa TI all' associatura per i precari.....intendo dire che se mai un bel giorno uscissero sti benedetti criteri fa un pò ridere che.... o a casa o prof. associato.
RispondiEliminaInsomma disoccupati con 25-30 lavori con elevato IF e ricercatori a pieni diretti con 5 o 6 fa un pochino ridere no!!!
scusate, cosa si intende "pubblicazione dell’avviso di selezione"? Il decreto rettorale o la comparsa sul sito MIUR del bando?
RispondiEliminacredo il decreto rettorale
RispondiEliminacmq dopo attenta lettura da parte della squadra apri abbiamo trovato la fregatura.
RispondiEliminaed è una grossa fregatura.
è previsto un meccanismo perverso di scorrimento (art. 17, comma 4, lettera c) di rti a pa all'interno di ciascun atento. non meno del 25% e non più del 50% dei posti andranno a passaggi interni - senza concorso - di rti a pa o a passaggi tdb a pa. il resto va con i concorsi locali di cui sopra.
i passaggi sono regolati attraverso graduatorie di ateneo - già mi vien da ridere - e ovviamente i promossi saranno poi giudicati da anvur.
E' UNA GIGANTESCA OPE LEGIS PER RTI
ma dov'è scritto?
Eliminahai ragione, art. 19 1-f
EliminaRU devono fare concorsi. RTDb hanno canale garantito 25-50%.
Eliminasi scusa, avevo sbagliato il riferimento all'articolo e al comma.
RispondiEliminaovviamente siccome di tdb non ce ne sono, saranno tutti ti che passano pa
decreto sul merito sta cippa (scusa, censurala se credi)
EliminaEh, PRIMA ti fai assumere RTDb, POI puoi pensare di diventare PA.
EliminaNon confondere le acque, insorgere, eh eh
Qual è la novità?
RispondiElimina25-50% saraanno assunti dal canale RTDb, il resto dal canale conocorsuale.
Già si sapeva, solo che adesso c'è una garanzia di 25% dal canale RTDb che prima non c'era.
Scusami Renzino, ma il 25% calcolato come ? Per ogni anno accademico ? Per ogni bando ? Per ogni lustro ?
EliminaA me sto 25% senza circoscrivere bene l'ambito mi puzza sempre di presa per il c***
Cioè praticamente una riforma nuova. Come a dire, che con la 240 abbiamo scherzato.
RispondiElimina240 figlia di ottimismo esasperato.
EliminaAdesso non c'è più trippa pe' gatti.
la 240 è l'ennesima riforma fallita....
EliminaNuova forma di Parmiggiano.
RispondiEliminaPer gli interessati, questo è l'ultimo foglio del Mangione
http://www.cipur.it/UniversitàOggi/Univ.%20OGGI%20n.%2066.pdf
@ renzino
RispondiEliminaguarda che non hai letto bene.
la quota che va dal 25 al 50% non è solo per tdb. è per tdb e TI. a questo si riferiscono quando rinviano al comma 6 dell'art 24 della 240
inutile dire che per i primi anni riguarderà quasi solo ti.
de facto si crea un sistema a scorrimento, con graduatorie di ateneo fatte per macro-settore, attraverso il quale si faranno promozioni di massa. poi ovviamente spetterà all'anvur giudicare e, nel caso, punire.
questo canale sopra descritto si aggiunge all'altro, quello dei concorsi.
se leggi bene vedi che l'art 17 comma 1 del dl si riferisce ai commi 5 e 6 dell'art 24 della legge 240.
RispondiEliminaagli stessi commi si riferisce anche l'art. 19, comma 1, f.
l'art. 24 comma 5 della 240 riguarda i TDB e la chiamata diretta.
ma il 6 - anch'esso richiamato nel dl sia nell'art. 17 comma 1, in cui si dice che si procede senza abilitazone, sia nell'art 19, comma 1, f in cui si parla delle quote percentuali - si riferisce alla chiamata diretta degli INTERNI abilitati. Quell'art è stato fatto e pensato per gli rti.
dunque, quando si parla delle quote, quelle quote si riferiscono a tdb e a ti. e si applicheranno sostanzialmente ai TI per i quali è creata una gigantesca ope legis a scorrimento. a calmierare le promozioni di massa solo parametri anvur - che però ancora non si conoscono - e la successiva valutazione ex-post
OK ho visto bene la formulazione del nuovo comma 6bis.
RispondiEliminaVa detto che si tratta di uno dei passi più incerti e pericolanti del supposto nuovo regime.
A causa della necessità di definire "una graduatoria di ateneo, eventualmente articolata per macroaree disciplinari", ci sarà un tutti contro tutti, non solo fra RU e RTDb, ma anche internamente alle due categorie.
Cioè intendo dire un tutti contro tutti *politico* dove non si scorge alcun governo dei processi che non sia puramente un confronto fra poteri costituiti dentro l'Università.
procederanno per anzianità come al solito. Prima i ricercatori più anziani e poi via gli altri
EliminaRinviato?
RispondiEliminahttp://www.ilmanifesto.it/area-abbonati/in-edicola/manip2n1/20120601/manip2pg/06/manip2pz/323609/
Beh, in ogni caso oggi non risultano CdM convocati.
RispondiEliminaQuindi al limite si va alla settimana prossima. Sae lo giocheranno al telefono nel week-end i soliti noti.
dice che piovono critiche... da parte di chi? chi è rappresentato (baroni, RTI) se ne giova...
RispondiEliminaMah, io noto che la Rete29 Aprile è fortemente contraria al DL e in giornata uscirà un suo comunicato.
RispondiEliminaAnche su Roars sono belli contrari.
Mi piacerebbe capire chi è che ha fatto lobbying per introdurre l'ope legis.
Stanno maneggiando una cosa su cui nessuno ha una visione completa... il punto interrogativo sono sempre i "criteri e parametri" e quello che potrebbe accadere con ricorsi e contenziosi...
RispondiEliminaSono d'accordo.
RispondiEliminaMi pare cmq evidente che il MIUR farà di tutto per rendere l'asticella il più bassa possibile, proprio per evitare il blocco del sistema.
Sono cmq sicuro che le maggiori incazzature derivino dalla mancata possibilità di creare la massa di migliaia abilitati che avrebbero fatto pressione per l'ope legis.
Se non riescono a difendere neanche la cultura "abile = diritto a partecipare, *non* a vincere concorsi locali", allora non si va da nessuna parte, e fanno bene ad attuare un Piano B.
RispondiEliminaSono come Einaudi, che ha diffuso la leggenda metropolitana secondo cui il titolo di studio "dà diritto all'impiego pubblico sicuro od alla professione tranquilla".
RispondiEliminaMai fu posta nel nostro ordinamento una simile grida.
mah, a me pare che ci siano due cose certe:
RispondiElimina1. dipende tutto dall'anvur: da come fa i criteri e parametri e poi da come valuterà ex-post gli assunti. e questo non mi piace
2. il processo delle promozioni interne a scorrimento è una procedura estremamente opaca e anti-meritocratica
tradotto: chi è dentro è dentro e va avanti, chi è fuori si impicca
PRIma devono pensare a chi è dentro, POi, con calma, penseranno a chi è fuori.
RispondiEliminaAziendalismo a 36 carati.
beh giustamente mentre voi remavate contro l'ope legis a favore dei precari meritevoli c'era chi faceva lobby per l'ope legis degli RTI, anche per quelli non meritevoli. Ora ingoiamoci quest'ennesima merda ed evitiamo qualsiasi commento.
RispondiElimina@ ganjalf
RispondiEliminava bene tutto, ma dire che è colpa nostra è ridicolo
Dicono che sarebbe saltato tutto...
RispondiEliminasi, lo dicono anche a me
RispondiEliminaperò non è chiaro quanto sia vero.
vedremo lunedì.
certo è che se salta il dl, salta davvero tutto. nel senso che si blocca il sistema fino alla prossima legislatura
Per ora il "Sole" scende in campo a palle incatenate
RispondiEliminahttp://www.stampa.cnr.it/RassegnaStampa/12-06/120602/1FQINY.tif
http://www.stampa.cnr.it/RassegnaStampa/12-06/120602/1FQIN0.tif
Dice inoltre che il prossimo CdM dovrebbe essere mercoledì.
se salta tutto che si ritorni a bandire RTI, e subito.......
RispondiEliminaMI SONO DECISAMENTE ROTTO LE PALLE di leggere le FANDONIE della stampa.
RispondiElimina"...l'abbandono della graduatoria nazionale"
"...binomio: abilitazione unica nazionale - chiamate docenti più meritevoli"
MA DOVE ???
MA QUANDO ???
Bandire RTI è una delle cose che di sicuro non si possono più fare; e poi se maneggiano per imporre la didattica anche agli assegnisti...
RispondiEliminaIl linguaggio improprio del "Sole", poi, è cosa di poco conto rispetto a tutte le bueade scritte in questi anni dai giornali...
non si possono fare??? Cosa significa, magari se X 000 precari muniti di penne BIC e pallini di carta a mo di cerbottana si facessero sentire qualcosa riusciremmo ad ottenere..... così non si può andare avanti perchè è puro sfruttamento!!!
RispondiEliminae comunque mediane o non mediane i criteri non usciranno mai dato che sarebbe imbarazzante assai confermare che in giro ci siano precari appesi a un filo con cv da associato....
RispondiEliminaMonti non contribuisce granché alla Medjana. Una vita da Medjano non si nega a nessuno.
RispondiEliminaok. è ufficiale: il decreto decade per la parte sul reclutamento.
RispondiEliminarestano, a quanto pare 1. didattica integrativa per assegnisti 2. rtda di un anno 3. l'annullamento dell'obbligo di accantomento fondi per tdb
Decade e quindi? Tutto come prima, abbiamo scherzato, avanti con l'abilitazione (fantasma)?
EliminaE cosa succede dopo che uno si è fatto l'RTDb per 3 anni?
RispondiEliminain teoria dovrebbe prendere l'abilitazione ed essere chiamato.
Eliminain realtà di tdb non se ne faranno e quindi il problema non si pone.
Secondo me solite cose all'italiana, se non ci saranno fondi per assumere il RTDb allo scadere dei 3 anni, rimarrà "in sospeso" finché l'università non trova i fondi... Come gli attuali RTI "fantasma", vincitori e non assunti.
RispondiEliminaNon capisco molto bene questa cosa degli RTDa di un anno, mi sembra difficile pensare di affidare un corso ad uno che ha un contratto ad un anno.
il tda di un anno, rinnovabile fino a un massimo di 3, è un'idea di profumo che risponde a un dato di fatto: gli atenei fanno tda solo su fondi esterni. su fondi esterni è più facile raggranellare risorse per coprire un anno che per coprirne tre tutti insieme.
RispondiEliminainsomma, ragiona da ingegnere in funzione delle esigenze dei politicnici.
cmq io sono pronto a scommettere che, avendo aggiunto la didattica per gli assegnisti, di tda se ne bandiranno ancora meno di adesso
previsione: ora si blocca tutto - dato il fallimento del dl - e poi si riaprirà il cantiere della riforma nel 2013.
RispondiEliminaper il 2014/15 prevedo maxi-infornata...saranno solo promozioni di rti o anche ope legis per precari?
Per il 2014/15, se ci sarà una maggioranza "sostanzialmente" di centro-sinistra, ci saranno sicuramente spinte a: (a) infornate, (b) poppe-legis, (c) ripristino fasce aggiuntive, con le diverse correnti/forze politiche e sindacali pronte a spingere questa o quella soluzione con più forza in base al proprio insediamento. Ad esempio SEL (se sarà in maggioranza) + parti importanti di CGIL spingerà per l'ope (come sostanzialmente fecero già i cespugli più di sinistra dell'Ugnone nel 2006-2008). CGIL e parti importanti del PD spingeranno per infornata e ripristino fasce aggiuntive. Tutti chiaramente spingeranno per Livelli Spesa più elevati di quelli altrimenti prevedibili.
RispondiEliminaViene da vomitare...
RispondiEliminaTuttavia non sappiamo che Parlamento ci sarà fra 1 anno.
RispondiEliminaAnzi proprio le prospettive di cui sopra sono quelle che stanno rallentando le decisioni del PD, che sa benissimo che i conti della spese che presenterebbero tutte le clientele elettorali diventerebbero assurde.
Da qui le spinte a imbarcare Moderaty, o costruire altre geometrie che possano togliere la patata bollente in partenza.
all'alba delle 02:00 di notte, dopo un'intensa giornata di discussioni precarie conclusasi con un brindisi all'assoluta incompetenza di chi ha il potere di cambiare le cose, me ne vado a dormire.
RispondiEliminae sono tornate anche le zanzare tigre...al peggio non c'è mai fine...
@ renzino
RispondiEliminatutto giusto quanto dici.
secondo me però ci possono/devono essere correttivi per evitare grandi infornate/promozioni. si può creare un sistema di reclutamento regolare e trasparente che non penalizzi i precari.
cominceremo presto a lavorare ai fianchi il pd...il problema è che quelli non hanno una faccia, ne hanno almento 3, e non hanno un'opinione, ne hanno almeno 2 per ogni faccia...