L’Italia nella crisi. Le proposte dei precari della ricerca per la “legge di stabilità”
La crisi politico-economica in cui è precipitato il nostro Paese richiede un’assunzione di responsabilità da parte di tutti. Al tempo stesso, la crisi non deve diventare un’ulteriore occasione per mortificare le energie migliori del Paese; anzi deve costituire un’opportunità di rilancio che guardi con lungimiranza alle prospettive di medio e lungo periodo di crescita dell’economia italiana.
In tal senso, riteniamo che il settore dell’università e della ricerca debba essere chiamato a contribuire sia alle esigenze di razionalizzazione e contenimento delle spese, sia alle altrettanto importanti esigenze di rilancio dell’economia del Paese.
Sulla base di queste premesse, proponiamo che il decreto di stabilità che sarà presto discusso e poi convertito in legge dai due rami del Parlamento contenga tre linee di azione fondamentale, due dedicate al contenimento delle spese e una alla valorizzazione del comparto ricerca in chiave di sviluppo.
Sul versante del contenimento delle spese proponiamo:
Sul versante del rilancio del settore ricerca proponiamo in particolare:
- il rifinanziamento massiccio del programma “Futuro in Ricerca” dedicato ai giovani, basato esclusivamente sul principio dell’eccellenza scientifica e aperto a tutte le discipline, sull’esempio di analoghi programmi europei come “Ideas” dell’European Research Council.
APRI - Associazione dei Precari della Ricerca Italiani
9 novembre 2011
Sarò pessimista, ma non ho visto niente di tutto ciò nelle bozze che circolavano ieri, seppur in passato simili proposte erano effettivamente state messe in circolazione dal Min. dell'Economia...
RispondiEliminapurtroppo hai ragione.
RispondiEliminanoi abbiamo mandato le nostre proposte a tutti gli interlocutori.
senza farci illusioni, ovviamente.
ma era giusto far sentire la nostra voce, e ricordargli piccole ma importanti cose che si possono fare rapidamente
Oddio, la promozione di ricercatori meritevoli a professori è un fatto meritocratico - se fatto bene, non-meritocratico, se fatto male.
RispondiEliminaPenso di interpretare in qualche modo quello che dicono gli APRIsti se intendo che vanno evitate le mere "promozioni degli attuali idonei" o il "prolungamento della validità delle idoneità".
Il patto su cui si basava il piano di reclutamento di nuovi associati era che questi dovessero ottenere le abilitazioni nazionali con le nuove procedure. Se salta questo e si imbarca dell'altro, allora liberi tutti (di APRIre il fuoco) - questo mi pare il messaggio da diffondere.
@Renzino
RispondiEliminacosa vuol dire "se salta questo e si imbarca dell'altro"? qualcuno ha paventato altre ipotesi che by-passino l'abilitazione? cosa c'è all'orizzonte?
Prima di pensare di promuovere chiunque abbia e stia giovando di un contratto serio sarebbe giusto pensare di sanare le situazioni più allucinanti (parlo di precari con 20-30 pubblicazioni, IF 9-10 esperienze all'estero e anni di gavetta alle spalle), per evitare di dare di più a chi ha già e offrire qualcosa a chi non ha niente.
RispondiEliminaGli RTI in questo momento farebbero bene a starsene tranquilli.
@ Siberia
RispondiEliminaMolto semplicemente mi riferivo a coloro che hanno già una idoneità da associato. Lo speciale fondo "assunzioni PA" doveva essere riservato a tranche di 1500/anno, PErò con la nuova a bilitazione - invece ci sono grosse pressioni per aprirlo ai vecchi idonei ED anche allungare di un anno tali idoneità, così fanno in tempo a mercanteggiare in sede locale tutti quelle che possono vantare tale diritto.
Il testo finale, a questo punto, sarà licenziato dal nuovo Governo, e vedremo cosa succederà. Certo che l'allungamento dei tempi per le prime abilitazioni gioca oggettivamente a favore di quella soluzione.
renzino ha egregiamente illustrato la situazione.
RispondiEliminail punto è semplice: quei posti dovrebbero andare ai nuovi abilitati, non ai vecchi idoneati.
inoltre, vista la crisi, è assurdo stanziare fondi per promozioni.
segnalazione:
RispondiEliminaper motivi non chiari dal sito miur relativo ai concorsi a td sono spariti i bandi dell'orientale di napoli.
la settimana scorsa erano sul sito, oggi non ci sono più. qualcosa non torna
per il bando cfr. http://www.unior.it/doc_db/doc_news_3563_31-10-2011_4eae6f72dba9b.pdf
http://www.imille.org/2011/11/sondaggio-il-peggior-ministro/
RispondiEliminaal sito dei mille si può votare il sondaggio sul peggior ministro del governo b.
la gelmini è saldamente in testa
Proprio oggi, prima di uscire dall'edificio, parlavo con un collega. 13 anni in Università (di cui due all'estero). 28 pubblicazioni più che buone, alcuni brevetti in tasca, e.... udite udite, nel suo gruppo non ci sono più soldi per rinnovi. Da Febbraio con ogni probabilità sarà a casa. E che ne sarà di chi non è stato in grado di procurargli i fondi? Non so ditemelo voi, perchè non lo so.
RispondiEliminaAvete ragione è molto meglio continaure a discutere sul niente e continuare a tronacare qualsiasi discussione sulle stabilizzazioni in base al merito con argomentazioni che manco sapete voi.
Io fossi in lui, ma il prossimo anno o quello dopo ancora sarò/emo come lui, forse qualcosina in cambio dall'ateneo lo pretenderei, cosa ne dite?
Che ne so, un cellulare con il logo, un portachiavi, oppure una bella medaglia.
Ah è vero vuoi siete per il miglioramento del sistema e sul reclutamento basato sulle supercazzole che da anni ci si aggroviglia attorno, per poi incartarsi e incaprettarci nel buon nome del merito che dio solo sa cosa intendete essere.......intanto gli altri vanno avanti e noi ci siamo piegati a tutto,
non dite di no: alla mafia nei concorsi, alla moratti, alla Gelmini, agli RTD con non faranno mai, alle abilitazioni a cui non potremo mai accedere, a tutto di tutto
e non dite che non è vero come il Berlusca quando elenca i suoi successi legislativi.
Cagare chi gli consiglierà di cercarsi un posto all'estero!!!!!!!! La realtà è che a 39 anni è fottuto!!!
E chi è che fotte? I sessantottini che hanno occupato in massa il posto, e che si difendono l'un l'altro - è così dal '94 in poi, da quando Treu e compagni hanno sancito la divisione in caste.
RispondiEliminaFare comunella per cazzarli via? No?
Per il ministero dell'Istruzione si fa il nome del fondatore della Comunità di sant'Egidio Andrea Riccardi
RispondiEliminaè stato fatto il nome anche di buttiglione
RispondiElimina@ ganjalf
RispondiEliminaprecariziamo gli strutturati, rendiamoli licenziabili ed eliminiamo gli improduttivi. vedrai che poi ci sarà spazio per i precari meritevoli
un insospettatibile parere sensato e - in buona parte - condivisibile da parte della crui. forse c'è vita sul pianeta rettori....
RispondiEliminahttp://www.crui.it/download.aspx?catalogo=&folder=allegati&file=parere_abilitazione.pdf
http://www.centroriformastato.org/crs2/spip.php?article306
RispondiEliminaScusate l'OT, ma qualcuno sa perchè stanno sparendo dal sito del miur i concorsi da RTD? Sono spariti i due del settore 1/A03, per esempio. Forse perchè i bandi non si limitavano solo ad indicare il SSD come profilo?
RispondiElimina@ marc
RispondiEliminala cosa è stata notata - ne ho scritto ieri qui alle 20 e 53. all'inizio sembrava fossero scomparsi solo quelli dell'orientale di napoli, ma a quanto pare sono scomparsi dal sito TUTTI i bandi ancora aperti (non scaduti).
questo è molto grave. come apri ci stiamo muovendo per segnalare la cose al miur e alla stampa.
se il sito non funziona, se qualcuno oscura i bandi, si ledono diritti e si inficia tutta la procedura di selezione. è una cosa gravissima.
@ marc
RispondiEliminai bandi cui ti riferisci da che ateneo erano stati banditi?
@ rabolas
RispondiEliminai baronazzi democristi sono il peggio. ornaghi vuol dire più soldi per le università private e inkulo a ogni prospettiva di riforma che premi i migliori
I soldi non ci sono per nessuno. Eviterei pregiudizi, anche perchè la natura del Governo è particolare.
RispondiEliminaRadio Radicale. Tre milioni a radio Radicale per il 2012.
RispondiEliminaI soldi ci sono, per cui facciamoci dare i posti che ci spettano di diritto dopo anni di sacrifici.
Il resto sono balle!!
@insorgere:
RispondiEliminai posti scomparsi erano settore 01/A03, banditi uno da Bocconi (due posti) e uno da Napoli.
Inoltre non vorrei sbagliare, ma mi sembra stiano "scomparendo" anche un bel pò di bandi di assegni di ricerca... Certo la cosa è abbastanza inquietante. Tanto per completezza, non tutte le università pubblicizzano gli assegni sul sito del miur. Ad es. Università di Bari.
RispondiElimina@ marc
RispondiEliminale università DEVONO per legge pubblicizzare sul sito miur anche gli assegni. se non lo fanno sono possibili ricorsi.
cmq stiamo scrivendo al miur per protestare
stanno scomparendo anche bandi di fisica...
RispondiEliminasono scomparsi tutti i bandi aperti. di tutti gli atenei e per tutit i settori
RispondiEliminacioe' si sospende tutto?
RispondiEliminaMario Monti (Varese, 19 marzo 1943)
RispondiEliminaOrdinario dal 1969.
Non cambierà mai una fava!!
MA i tempi sono cambiati.
RispondiEliminaPare il sito sia "in periodo di manutenzione", fino a martedì, forse è questo il problema.
RispondiEliminahttp://www.istruzione.it/web/istruzione/dettaglio-news/-/dettaglioNews/viewDettaglio/16938/11210
Vedremo se poi ricompare tutto...
sarà, però l'avviso segnala problemi per domani (il 14). invece i bandi aperti (e solo quelli) sono scomparsi diversi giorni fa (cmq prima dell'annuncio che è datato 11 novembre)
RispondiEliminaAvete capito il nuovo leader dice che dobbiamo cominciare a stringere i denti e a fare sacrifici.... lo dobbiamo ai loro figli.
RispondiElimina@ganjalf
RispondiEliminaLa struttura socio-economica del Paese ADESSO è fatta così. Confido che con Monti ci possa essere qualche cambiamento, infatti anni fa incitava allo Sciopero Generazionale per sostenere questi cambiamenti.
Naturalmente non mi aspetto troppo, nè la mia ideologia coincide con la sua - ma bisogna valutare con i criteri del caso.
Tornando al tema del post, non mi pare che ci sia alcuna notizia positiva dalla legge di stabilità, nemmeno quelle che erano circolate nelle bozze delle scorse settimane.
RispondiEliminaSono tornati i bandi ma...almeno quelli del mio settore come prima cosa presentano.. il TITOLO...quindi... "bisogna che tutto cambi affinchè tutto rimanga com'è"!!!
RispondiEliminahttp://www.imille.org/2011/11/il-peggior-ministro-di-berlusconi-and-the-winner-is/
RispondiEliminahttp://www.rete29aprile.it/comunicati-stampa/proposta-per-il-presidente-del-consiglio-incaricato.html
RispondiEliminainsorgere, càndidati.
RispondiEliminaChiama il tecnico e mandagli il CV.
non posso. si candidat già una mia cara amica, però se la nomina faccio il portaborsetta ;)
RispondiEliminama di chi? di Settis?
RispondiEliminasettis non è esattamente una mia cara amica...
RispondiEliminacmq il commento precedente era una battuta
Settis è in ballo per i Beni Culturali.
RispondiEliminaIn ogni caso era la R29A che chiedeva la nomima (al MIUR) di un ricercatore - accademico o precarjo. Quindi se il Tecnoco volesse considerare un Precarjo, insorgere sarebbe un buon candidato. Almeno come Sottosegretario.
Salvatore "Artemidoro" Settis in ballo per i Beni Culturali...
RispondiEliminagrazie renzino.
RispondiEliminanon mi ricordo, quanto ti devo? ;))
insorgere se ti fanno Ministro impegnati fin d'ora a realizzare le proposte APRI mi raccomando ;)
RispondiElimina@Insorgere
RispondiEliminascusa ma alla Normale il genere femminile non è ben distinto dal maschile, la rivista con più alto IF lì dentro è "Vanity Fair"...anche se la cosa, a onor del vero, non riguarda Settis...
comunque il voto te lo do anche se mi cazzii sulle stabilizzazioni!!!
Spero che la pagina wikipedia su Ornaghi sia stata scritta dal suo peggior nemico. Il CV che è riportato è imho semplicemente imbarazzante.
RispondiElimina@ ilbrini
RispondiEliminay? cosa c'è di imbarazzante?
cristo santo guri.
RispondiEliminal'emergenza, la riscossa nazionale, il rinnovamento, le migliori eccellenze del paese all'opera dopo il ventennio buio; mi aspettavo un supernome, e la scelta non mancava (da princeton a harvard a caltech a oxford a cambridge a...).
invece: allievo di Miglio (!!!), ricercatore in sp chez soi (non mi stupirei, vista l'età, se a seguito dell'ope legis...) per un decennio circa, associatosi poi nella provincia abruzzese, per tornare infine nel non-direi-illustre ateneo antimodernista milanese e studiare da rettore. Tra i soi-disants "incarichi di prestigio" (!!!), è stato direttore di "Vita e pensiero" (link: http://it.wikipedia.org/wiki/Vita_e_pensiero), e vicedirettore del quotidiano dei vescovi. Per il resto, mani in pasta in varie fondazioni vicine al mondo cattolico, e un ambrogino dalla moratti (onore condiviso poi con marina berlusconi e belpietro). Tranne il riferimento all'ope legis dell'80, e i punti esclamativi tra parentesi, mi sono di fatto limitato a citare.
All'estero, "Eccellenza" è sinonimo di "top"; in Italia è la forma di cortesia per rivolgersi al Barone.
Il ruolo dell'Etica, della Deontologia Professionale, e delle Regole
RispondiEliminahttp://www.ilfattoquotidiano.it/2011/11/14/sono-inventato-tutto-fallito-confessione-luminare-imbroglione/170688/?mid=52
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiElimina@ ilbrini
RispondiEliminasi, ok. è chiaro e sfondi una porta aperta.
volevo solo capire il tuo ragionamento.
certo, non è un "grande intellettuale", né si tratta di una figura nota all'estero. anzi, mi pare che il massimo di esperienza internazionale - si fa per dire - l'abbia avuta a teramo....
d'altra parte, se la notizia fosse confermata, questo è un obolo dato alla chiesa...
il problema, io credo, non sia avere una figura di spicco a livello internazionale. il punto sarebbe avere una figura senza conflitti d'interessi, e un rettore ha troppi interessi nel sistema per poterlo guidare bene. in fondo se il sistema fa schifo è anche colpa di quei baronazzi che si son conquistati un posto da magnifico, non dimentichiamolo.
io l'ho detto per tempo, diversi messaggi fa, che i baronazzi democristi sono il peggio...
@ michele
RispondiEliminaqui si polemizza con la -possibile - nomina di ornaghi al miur. non con monti
cmq il nome di ornaghi è dato in calo, mentre sale profumo (cnr).
RispondiEliminaPotrà dispiacere ma si parlava della cattolica, non della Bocconi.
RispondiEliminaCercherei di capire di che si parla prima di prima di postare commenti...
@insorgere
RispondiEliminaok, siamo d'accordo pressocché su tutto. è incredibile che una personalità di potere italianissima, con scarsa qualifica internazionale (direi pressocchè nulla per i miei umili standard) sia messa a gestire l'università in un governo di cosiddetto rinnovamento nazionale.
Se non ci fosse bisogno dello strafottutissimo PdL e dei suoi porci spingibottoni, Maiani (imho) sarebbe stata una buona scelta. (lo so, gli hanno legato le mani al cnr, ma resta sempre Maiani).
Scusate l'OffTopic,
RispondiEliminavorrei chiedere un parere sui criteri di valutazione di un concorso RTI, sessione 1-2010. La commissione ha dichiarato che:
"La valutazione dei candidati si articolerà sul colloquio, sulla valutazione dei titoli e degli articoli secondo quanto previsto nel bando di concorso.
In particolare saranno valutati:
- il colloquio, fino a un massimo di punti 40;
- le pubblicazioni, fino ad un massimo di punti 30;
- i titoli, fino ad un massimo di punti 30."
E' vero che non si puo' assegnare esplicitamente un punteggio al colloquio? Secondo voi, qual e' il miglior modo per rendere noto e/o far correggere questo documento, possibilmente con correttezza e discrezione, prima che si svolgano i colloqui?
Grazie dell'aiuto
inRosa
@ ilbrini
RispondiEliminaOps hai ragione. A saltare i commenti si finisce con far confuzione. Commento rimosso. Sorry
il centrosinistra - il PD - sta facendo un grave errore ad appoggiare acriticamente, a dare carta bianca a un governo tecnico che si preannuncia di chiaro segno moderato-conservatore (e borghese). Al confronto i governi tecnici degli anni '90 erano avamposti democratico-progressisti.
RispondiEliminaQuesta scelta dimostra la mancanza di coraggio dei leader del centrosinistra e dunque la loro incosistenza politica.
Il centrosinistra - il PD- avrebbe dovuto caldeggiare uno "scenario spagnolo": elezioni anticipate subito, per ridare forza alla politica ed entusiamo a questo Paese sempre più intristito.
Al contrario, appoggiando il clerico-liberista Monti, si fa il gioco da un lato dell'UDC e dall'altro lato dei partiti populisti che, giustamente, hanno scelto di avere una posizione critica verso quest'operazione - IDV e Lega. Insomma un vero suicidio politico.
Scusate l'off-topic.
@ inRosa
RispondiEliminaquei criteri sono illegittimi e prestano il fianco a ricorsi.
NON si può rendere il colloquio oggetto di valutazione, in nessuna forma. né con punteggi né con giudizi.
la cosa da fare è scrivere al rettore e all'ufficio concorsi dell'ateneo interessato. se non vuoi farlo tu, puoi darci i dettagli del concorso e se ne occuperà APRI
@Untenured
RispondiEliminaConcorderei con te. Non ora. 3 mesi fa (forse anche 10).
Temo che quanto dici arriva oltre tempo massimo.
Sull'inconsistenza del PD non c'era bisogno di Monti per scoprirla.
Per quanto riguarda i precari, qualunque sara' il nuovo ministro attuera' quanto previsto dalla riforma Gelmini.
Unica scappatoia per evitare un blocco di altri due anni.
@Untenured
RispondiEliminaNuove elezioni con questa legge elettorale sono soldi buttati a mare...
Sono d'accordo con te se prima si fosse trovato un accordo su di una legge elettorale che avesse un supporto logico (maggioritario o proporzionale che sia) che questa legge assolutamente non ha.
Mario Montini va appoggiato - Nessuno chiede di sposarlo, ma solo di spingerlo, per cambiare pagina.
RispondiEliminaQuando avremo in mano il Nuovo quotidiano con le pagine scritte diversamente, cominceremo a commentare quelle.
Non c'è più tempo!!
RispondiEliminaNon ci sono più i PRIN, il Firb 2011 non ci sarà.
Con cosa ci finanzieranno gli assegni nei prossimi anni?
Nei nuovi patti ci deve essere la stabilizzazione dei precari con CV migliori si molte capre strutturate.
comunque la scelta dei vari ministri dell'istruzione è specchio di quanto i vari governi tengano a questo ministero: sempre illustri sconosciuti!!!
RispondiEliminacomunque anche gli strutturati hanno dichiarato che sono pronti a fare sacrifici per il paese, dicono che possono rinunciare ai precari in nome del risparmio pubblico, ovviamente loro malgrado, ma qualcuno in questo paese deve pure sacrificarsi.
RispondiEliminaNoi ovviamente battiamoci per il migliorameneto del sistema, forza ragazzi che ce la possiamo fare.
Cineri gloria sero venit
Il rapporto Bocconi-Cattolica è stato storicamente rilevante, per certi quartieri cultural-geografici - intendo dire che poteva essere o conflittuale o armonioso, ma comunque segnale di un certo clima.
RispondiEliminaDirei che in questi ultimi anni i Bocconiani hanno cercato e trovato occasioni di accordo (dico a naso, così), anche visto il clima che buttava male per gli economisti, che molta gente avrebbe voluto processare per direttissima nelle piazze.
Quindi non c'è da stupirsi che Monti voglia traslare questo accordo anche a livello governativo.
Comunque adesso, oltre a Profumo, è spuntato fuori anche Mancini.
RispondiEliminail presidente del CNR, il presidente della CRUI.. ci manca solo il presidente del CUN e abbiamo completato il quadretto
RispondiEliminaalla fine non sarà nessuno dei nomi fatti circolare, posso scommetterci..
RispondiEliminaio spero - vivamente - che non sia nessuno di questi
RispondiEliminammm qui vige la censura :D
RispondiEliminaa proposito di firb
RispondiEliminasi vocifera che il ministero stesse rimbambendo il nuovo 2011-12.
Chissà!!
Con quali soldi?
RispondiEliminaOrnaghi stamattina a lezione: "Mi spiace chiudere in anticipo le lezioni per ragioni a voi note. Non è un addio, confido sia un temporaneo commiato".
RispondiElimina@ Renzino
RispondiEliminaSì, ma, ha appena detto mitragliamentana, va ai Beni culturali.
A succedere alla povera disgraziata l'ingegnere, un neonominato dalla povera disgraziata. E' un buon segno?
Buh, è un semplice fatto di rilevanza: viene nominato chi è già "emerso", con una posizione istituzionale, pittusto che pescare il "quidam de populo".
RispondiEliminaProfumo è di area PD, comunque, e nessuno può questionare la sua competenza.
Su Ornaghi ho già scritto dell'importanza politico-culturale del rappoorto Bocconi-Cattolica (per la solidità stessa di Monti): non va letto come mero accordo fra Univ. private - non c'entra.
@ Renzino
RispondiEliminaTi risulta che si sia mai espresso circa il contrasto fra criteri Cun e criteri Anvur?
Perché lo stato dell'arte è molto chiaro: la povera disgraziata, stando allo schema di decreto in rete dal 5 ottobre e che tutti abbiamo letto, si era risolta per la soluzione "ghigliottina-mediana per i non-umanisti, niente ghigliottina per gli umanisti", il Cun, stando al suo parere sul suddetto schema, la vuole togliere a tutti, l'Anvur, stando al suo parere sul suddetto schema, la vuole rifilare a tutti.
La domanda quindi è: Profumo è per l'1-1, lo 0-2 o il 2-0?
Certo, perlomeno, essendo un ingegnere e manager, dovrebbe essere efficiente e far apparire regolamento e decreto criteri in tempi utili per far partire la prima abilitazione entro il 30 giugno. Con la disgraziata, che a 10 mesi e 10 giorni dall'emanazione della sua legge ha chiuso a quindici quarantasettesimi del compito che avrebbe dovuto svolgere, saremmo arrivati in fondo - forse - per aprile 13
Non ho letto niente di Profumo su questa materia - tiene presente che negli ultimi mesi si è occupato di "studiare" per il CNR: la candidatura è stata presentata il 20 maggio...
RispondiEliminaInoltre al Politecnico ha dovuto occuparsi della riforma dello Statuto. Bisognerebbe chiedere a un torinese se ha detto qualcosa su quei temi relativi ai criteri.
@ Renzino
RispondiEliminaIn effetti anch'io non ho mai intercettato sue dichiarazioni in proposito. Probabilmente è anche che nessuno deve avere mai sollecitato il suo parere. Auspico anch'io che qualcuno di Torino, magari proprio del Polito, ne sappia qualcosa e ci informi
Girata pagina, se ne apre un'altra.
RispondiEliminaE adesso, con un ministro PO (prof. di Macchine Elettriche se non sbaglio), vedremo se le politiche anti-università così care alla maggioranza dei commentatori saranno ancora in auge al MIUR!
RispondiEliminaOdo augelli far festa, e la gallina,
RispondiEliminatornata in su la via,
che ripete il suo verso.
beh vedremo, comunque evitiamo di continuare a tirarci le martellate sulle palle e di chiedere un miglioramento del sistema che parta, ma guarda un pò da chi.... da noi.
RispondiEliminaOvvero se si decide che d'ora in poi negli atenei potranno entrare solo persone giudicate da premi nobel, beh insomma sarebbe forse giusto che gli stessi premi nobel giudicassero un pochino tutti, dal PO all'ultima merdaccia ovvero noi; o meglio o tutti super geni, o non vedo perchè cominciare a chiedere proprio a noi 150 pubblicazioni su Nature per entrare come ricercatori.
Quello che serve è un programma che definisca dei criteri di entrata, chiari e definiti, raggiunti i quali termini l'agonia del precariato.
Siano alti o bassi, basta che ci siano. Non si può continaure ad avere in uno stesso gruppo, giovani precari produttivi e strutturati meno produttivi e con meno titoli.
Chiediamo un pò di giustizia e stabilità (cosa fondamentale per un ricercatore che voglia fare ricerca con un pò di tranquillità).
Inoltre eliminazione RTA ed RTB, che scusate ma mi sembra una stronzata!!
Chiedere una sola cosa... semplice e chiara.
RispondiEliminaIl ripristino della figura del ricercatore a tempo indeterminato.
Ai ricercatori serve stabilità.... e non venitemi a dire che negli altri Paesi avanzati è diverso... negli altri Paesi è diverso tutto, dai criteri di selezione, agli stipendi, alla valutazione.... Si cambino prima in senso europeo le condizioni al contorno e poi si riformino le fasce di docenza.
@ Max, negli altri paesi avanzati e' diverso.
RispondiElimina@ max
RispondiEliminanon illudiamoci. su quel punto non si torna indietro. e sinceramente è giusto così: avere una fascia di soli ricercatori - senza obblighi didattici - era assurdo
@insorgere
RispondiEliminaAnche secondo me la figura del ricercatore senza obblighi didattici all'interno dell'università è un'aberrazione.
Tuttavia sono d'accordo con Max: serve stabilità!
Bisogna reintrodurre una figura a tempo indeterminato un gradino sotto al professore associato: chiamamolo "assistant professor" o ricercatore (in una nuova accezione in cui la didattica sia obbligatoria), ma che si faccia.
I contratti RTDa e RTDb sono solo una presa per il culo per noi precari
io credo che i td si possano cambiare, migliorare.
RispondiEliminaimmaginate un sistema in cui - dopo tre anni e una verifica su dati oggettivi - si passa AUTOMATICAMENTE DA tdA a B. a quel punto si avrebbero tre anni ancora per abilitarsi e passare PA.
in questo modo il percorso sarebbe più lineare, meno aleatorio e con più garanzie.
serve assumere PA che non necessariamente abbiano 50 anni. Serve pagare meglio e bene i contratti RTD, serve trasformare l'RTDb in una vera "track" cioe' un percorso multiostacoli, unendolo con l'RTDa. Questo serve, non un tozzo di pane a vita con in piu' la didattica obbligatoria.
RispondiEliminaio voto Max, Joe e ganjalf. Non so se sia possibile tornare indietro ma gli RTD sono una cagata pazzesca! Facciamo pure anche la didattica tanto i ricercatori già la fanno, non è un problema, l'importante e che la cagata pazzesca sparisca.
RispondiElimina@insorgere
non ci saranno mai i soldi per abilitare n associati al termine del percorso rtd a+b e se sei a termine sei fottuto, se sei a tempo indeterminato invece sei vivo.
@ siberia
RispondiEliminae chi lo dice che non ci saranno i soldi? certo non tutti passeranno pa, solo quelli che passano la valutazione tra A e B e che poi prendono abilitazione.
negli anni prossimi ci saranno pensionamento massicci, ci sono i punti budget per nuovi associati. di questo il sistema ha bisogno, non di promuovere gli attuali RTI
Ripeto: purtroppo (non per me..) il MIUR non è più in mano a un nemico dell'Università, dopo anni.
RispondiEliminaL'idea (delirante) di fare spazio inchiappettando gli RTI diventa MOLTO meno praticabile.
Comunque, involontariamente Salvo ha riportato in auge l'unica vera questione di sistema per quanto vi riguarda: negli altri paesi il Dottorato è rivendibile, qui no. La base della piramide, negli altri paesi avanzati è fatta di "precari" che
a) sanno benissimo che non entreranno e
b) hanno un tempo di latenza ben più breve nell'univ., anche perché
c) SONO RIVENDIBILI!
Non si può fare gli americani senza queste condizioni. Tanto per dire, il successo indiscutibile della Fisica italiana ha come prodotto collaterale un surplus ingestibile di Ph.D (vedi concorsi a 1 posto da ricercatore con 50 candidati).
Quanto al ripristino degli RTI ma con obblighi didattici: è ora che tutti provino i piaceri della didattica e scoprano che insegnare cose più semplici e in genere lontane dal proprio filone di ricerca non è facile, né indolore dal punto di visto della c.d. produzione scientifica. Vi ritroverete ben presto a sperare ardentemente nel supporto di almeno un dottorando/assegnista/precario.
What comes around...
Dopo che ti sei fatto 8 10 anni di precariato e che hai prodotto 15 20 articoli per un gruppo. Con un RTA o B ti ci pulisci il culo scusa.
RispondiEliminaMagari hai voglia di programmare qualcosa nel privato, e ti pensare che i tuoi figli potranno finalmente cominciare la scuola in un posto e finirla nello stesso.
A 35-40 anni, hai bisogno di stabilità, magari con degli obblighi di produttività, ma cazzo hai voglia e bisgno di non cagarti sotto ogni fine anno.....basta il resto sono tutte menate. Soprattutto se i tuoi colleghi programmano da quando di anni ne hanno 25......
Comunque non illudiamoci, il club banchieri&co. è stato messo dov'è per tagliare le gambe agli sfigati come noi non certo ai rampolli Agnelli...
RispondiEliminaCmq non volevo fare il troll - è che ogni sentir plaudire alla mancata chiamata di idonei mediamente ottimi come quelli della I 2008 merita risposte, e assai polemiche.
RispondiEliminaE ogni tanto bisogna pure ricordarvi CHI manda veramente avanti i corsi di laurea senza i quali, beninteso, faremmo tutti lavori diversi.
Quanto alle promozioni: sì, è ora di promozioni, specie per chi, dopo la conferma in ruolo, ha avuto una chance al più (I 2008) e magari neanche quella.
regà, si tratta di applicare all'università il ragionamento di ichino sul mondo del lavoro.
RispondiEliminaper chi entra ci siano - nel tempo - garanzie che crescono. per chi è già dentro si tolgano alcuni privilegi e si renda possibile il licenziamento degli improduttivi.
questa la vera riforma dell'università (e del mondo del lavoro) di cui c'è bisogno. dare qualche diritto in più a chi ne è sprovvisto (i precari) e togliere privilegi insostenibili agli iper-tutelati.
@Insorgere
RispondiEliminanon mi dire che ti illudi che gli rtd possano veramente diventare PA sorpassando a destra gli attuali RTI.
Per quanto in alcuni casi potrebbe pure essere giusto sappiamo benissimo che non succederà..
Ma quando ti daranno lo STOP perchè il posto da PA toccherà a uno dei tanti RTI magari meritevoli e produttivi, se sarai un RTD b sarai fottuto, se sarai un ricercatore a tempo indeterminato la cosa non sarà così drammatica.
@ siberia
RispondiEliminavedi è proprio questo modo di ragionare che va superato.
ribadisco: più garanzie (e percorsi certi) per i precari, meno privilegi e un po' di "sana" flessibilità (con possibilità di licenziamento in caso di improduttività) per chi è già dentro.
questa è la via.
non si può pensare solo di tutelare i precari. bisogna ripensare l'architettura del sistema. togliere qualcosina a chi ha di più per darlo a chi ha di meno.
è un ragionamento che funziona per l'università come per la società nel suo insieme e che riflette - peraltro - esigenze di redistribuzione di diritti e tutele a livello generazionale
figurati se non sono daccordo con quello che dici!!! ma sono anche disillusa, quando ho provato a fare questo discorso, in diversi ambienti, mi son sentita rispondere che in Italia i diritti acquisiti non si toccano e si è sempre rivelato vero: nessuno è mai riuscito ad intaccarli e in questo purtroppo i sindacati hanno grosse colpe. Allora con realismo propongo il ripristino del RTI perchè se come dici tu, i soldi ci sono, non vedo chi si dovrebbe opporre a ciò.
RispondiEliminaC'è stato un periodo in cui si diceva che per bandire un RTDb l'università dovesse preventivamente accantonare le risorse necessarie per pagargli lo scatto a PA, se superava l'abilitazione dopo 3 anni. Perchè certo la sola mancanza di fondi non era una giustificazione valida per fottere definitivamente la vita di uno che magari fa ottima ricerca da 12 anni.
RispondiEliminaChe fine hanno fatto questi discorsi? Possibile che bandire un RTDb sia semplice come un RDTa o un assegno di ricerca?
@ marc
RispondiEliminala legge prevede che per un b ci sia lo stanziamento preventivo delle risorse per l'associatura dopo i 3 anni. non è cambiato nulla.
@ siberia
RispondiEliminail fatto che il sistema faccia schifo, e abbia fatto schifo a lungo, non significa che dobbiamo rinunciare a cambiarlo.
FACCIA del Ministro
RispondiEliminahttp://www.istruzione.it/web/ministero/il-ministro
però lo vedi che i soldi non ci sono...e con il tempo determinato arriva il GAME OVER!
RispondiEliminaci sono le risorse per il turnover. o meglio ce ne saranno in misura discreta nei prossimi anni, il picco si raggiunge nel 2015
RispondiEliminaper non parlare del fatto che licenziando gli improduttivi si libererebbero parecchie risorse
RispondiEliminaallora non ci capiamo.
RispondiEliminamettiamo di essere 100 bravissimi precari.
abbiamo a disposizione tanti soldi: 100 milioni di euro. ma fare un PA costa 2 milioni, fare un RTI costa 1 milione.
Secondo te in 100 cominciamo a fare l'rtd b ma poi nel passaggio a PA c'è posto solo per 50 e gli altri 50 bravissimi si fottono.
Secondo me facciamo 100 RTI tutti bravissimi che potranno lavorare bene e sicuri di non essere fottuti a fine anno.
Ti tornano i conti? Quale modello preferisci?
RTDb è stato fatto per garantire tutti e 100, se fanno bene.
RispondiEliminaPiuttosto lamentati che hanno concepito un sistema a due fasce in un periodo di struca-struca. In Francia funziona, ed è sempre funzionato.
preferisco un modello selettivo, che dia più garanzie col passare dle tempo, e che dia uno stipendio maggiore a chi entra.
RispondiEliminaquindi per me meglio un tenure track vero (se va insieme a rimozione privilegi degli strutturati: licenziabilità)
e poi, se sono bravi e prendono abilitazione, tutti e 100 passeranno pa.
RispondiEliminaNON CI SONO I SOLDI ve lo dovete scolpire nel cervello. Siamo nella cacca come paese e davvero credete che se rientrano du spiccioli dai pensionamenti li ributtino nella melma universitaria?. Ma voi non vi chiedete:"con la crisi che c'è davvero il nostro paese ribandirà posti da ricercatore?" probabilmente non ce ne sarà per nessuno ma buttarli in questi RTD è una cagata pazzesca.
RispondiEliminasbagli siberia.
RispondiEliminanon ci saranno tagli aggiuntivi all'università.
i soldi del turnover ci sono. peraltro dal 2013 si torna a turnover al 100%
aggiungo che a fine dicembre vedrai centinaia di bandi td (a e b) a livello nazionale
RispondiElimina@ Siberia,
RispondiEliminail RTDb e' garantito al 100% al limone per quanto riguarda i fondi. Perche' per bandirlo dei PREVENTIVAMENTE avere i punti organico stanziati ed il budget. Quindi ti puoi fottere solo sulla produttivita' non conseguendo l'abilitazione nazionale oppure non superando la valutazione locale.
Se i soldi non ci sono (ammesso e per nulla concesso) la risposta non e' certo di dare un tozzo di pane ed una caramella a tutti. Per questo polimizzo anche con chi si presta a far didattica gratis... se i soldi non ci sono si razionalizzano i corsi e l'offerta formativa, non si danno 10 euro a tutti.
Analogamente se i soldi non ci fossero (ammesso e non concesso) torverei piu' giusto assumere meno ma pagare bene ed usare criteri meritocratici che spartire 1000 euro a vita a tutti.
Questo sempre ammesso e non concesso... perche' come dice Insorgere, nessuno e' eterno, neppure PA e PO, e nel 2015 ci sara' un picco di pensionamenti. Al posto di chiedere pane per tutti io chiederei pane bistecca e dessert per chi riesce, competitivamente, a meritarseli (qualunque passaporto porti aggiungerei).
sottoscrivo il "qualuque passaporto".
RispondiEliminail punto non è sistemare i precari italiani, il punto è cambiare il sistema e reclutare i migliori. siano italiani, indiani, russi o marziani.
nel contempo - ovviamente - bisogna liberarsi dei pesi morti, licenziando gli improduttivi
Che non ci siano soldi, si sa - il fatto è che bisognerebbe usare meglio quelli che ci sono, ma ci sono grossi problemi...
RispondiEliminaIl fatto è che non si risolve niente se si comincia, anche da parte nostra, a chiedere cose pazze.
scusa renzino chi è che starebbe chiedendo "cose pazze"?
RispondiEliminaMi riferivo a chi ogni tanto fa balenare le "stabilizzazioni", o cose simili.
RispondiEliminaCose pazze ????
RispondiEliminaE i verbali di certi concorsi fatti apposta per far vincere candidati scarsi cosa sono ???
E il figlio del Direttore di Dipartimento che vince l'ultimo concorso di ricercatore prima dell'entrata in vigore della legge Gelmini, cos'è ?
Qui c'è qualcuno che ancora crede che l'Università italiana possa fare selezioni serie... che alla fine di un percorso a tempo determinato si possa essere valutati per quanto si è prodotto e non per gli appoggi politici che si hanno... Dalle mie parti chi va fuori per X anni in un gruppo di ricerca straniero producendo ricerca ad alto livello quando ritorna non è trattato come una risorsa ma come un estraneo...
Suvvia siamo seri....
@ Max e' quindi?
RispondiEliminahttp://rassegnastampa.unipi.it/rassegna/archivio/2011/11/17SB24036.PDF
RispondiEliminacome sempre ottima MCC..sarebbe stato il ministro che avrei scelto io...
http://rassegnastampa.unipi.it/rassegna/archivio/2011/11/17SIR4001.PDF
RispondiElimina@ Salvo
RispondiEliminaRipristino della figura del ricercatore a tempo indeterminato, concorsi fatti solo ed unicamente mediante curricula e indici bibliometrici, a livello nazionale con Commissioni ristrette e segrete formate per metà da esperti italiani e metà stranieri.
Le facoltà bandiscono i posti ad inizio anno, per cui il concorso si fa su X posti. La Commissione alla fine del lavoro emette una graduatoria dei soli primi X, informando privatamente il singolo candidato "non vincitore" della valutazione ricevuta e della sua posizione in graduatoria (che gli serva da stimolo per produrre di più...).
Al termine ogni candidato in ordine di posizione sceglie tra le sedi che hanno bandito i posti.
I Commissari italiani si sorteggiano tra i primi 10 esperti nazionali (classifica H-index e altri parametri... nel mio settore già esiste una tale classifica, l'ho vista con i miei occhi, se volete vi dico anche chi è primo).
Nessuna stabilizzazione, solo premio del merito per chi ha lavorato per tanti anni e ora si trova senza sbocco. Posti provenienti dal solo turn-over.
Mi pare una proposta sensata.
no. indietro non si torna.
RispondiEliminanon servono ricercatori nell'università, servono docenti. la figura del ricercatore senza obblighi didattici non ha senso. come ha poco senso un sistema su tre fasce, in cui la prima è pagata in modo ridicolo.
meglio meno ma pagati meglio
io sono coetanea di una precaria del mio dipartimento (SSD diversi ma affini, lei ha circa la metà delle mie pubblicazioni e non ha esp. all'estero che invece io ho). Se come dice Insorgere a fine anno ci sarà un fiorire di RTD lo prenderemo insieme. E lo finiremo insieme. Solo che poi non è pensabile che da 2 posti RTDa se ne avranno 2 RTDb. Visto che lei è figlia di un direttore di dipartimento della nostra Università nonchè membro della commissione statuto, chi credete che sceglieranno per l'RTDb e quindi per l'associatura?
RispondiElimina@ Insorgere
RispondiEliminaLa conosco la posizione APRI. Ho condiviso molte delle posizioni dell'Associazione, questa non la condivido per niente.
@ Siberia
BINGO ! Fin quando abbiamo un sistema di reclutamento "non radicale" ci sarà sempre il modo di aggirare l'ostacolo.
profumo di passera...
RispondiEliminache principe
RispondiElimina@ Siberia
RispondiEliminanon ti sfiora l'idea che non sta scritto da nessuna parte che tu e la tua collega dobbiate avere il posto nello stesso dipartimento in cui siete ora (ed in cui magari siete cresciute fin da piccole)?
@ Max
In quale paese al mondo, di grazia, usano il sistema che descrivi? Possibile che in Italia continuiamo a crederci i piu` furbi e a inventarci soluzioni contorte?
@Michele
RispondiEliminase mi sfiorasse l'idea sarei cretina. Infatti, a meno di andare all'estero, nessun dipartimento italiano prenderebbe me o la mia collega in quanto hanno i loro(a meno di non essere super sponsorizzate da un mega barone) soprattutto con la legge gelmini per la quale abbiamo RTD con tanto di titolo. Ma in che mondo vivi? Può essere brutale ma è così. Ho sperato che la legge nuova cambiasse qualcosa ma è evidente che non l'ha fatto e ora sono abbastanza "vecchia" da smettere di sperare che per me andrà diversamente dal passato: ora voglio quagliare, and una certa età è normale, salvo per chi rimane Peter Pan.
Il tema del post è un po' "outdated"...
RispondiEliminaComunque non volevo essere scortese con questo Gentile Blog che ci ospita...
AUGURI DEL CUN AL GOVERNO
RispondiEliminaIl Consiglio Universitario Nazionale è lieto di porgere i migliori auguri di buon lavoro al Presidente del Consiglio, Sen. Prof. Mario Monti e a tutti i Ministri del nuovo Governo.
Anche a nome delle Comunità' Scientifiche e Accademiche rappresentate, formula un particolare augurio al Prof. Francesco Profumo, Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, al quale offre la più ampia e proficua collaborazione per la valorizzazione e lo sviluppo del nostro Sistema Universitario.
@ Michele
RispondiEliminaPrima di tutto, grazie del tuo punto di vista.
Non ritengo il sistema da me proposto macchinoso, anzi sicuramente è molto più lineare e trasparente di quello attuale.
Solo un dato: con la legge attuale in alcuni settori ci sono volute 9 (scrivasi "NOVE") tornate elettorali per decidere i docenti da cui sorteggiare quelli che entravano nelle diverse Commissioni.
A questo punto ti ribalto la domanda... dimmelo tu un paese in cui le selezioni si fanno in questo modo ?
non ti sfiora l'idea che non sta scritto da nessuna parte che tu e la tua collega dobbiate avere il posto nello stesso dipartimento in cui siete ora (ed in cui magari siete cresciute fin da piccole)?...........
RispondiEliminaCerto a me sfiora l'idea ma dopo aver sgobbato per 10 anni nel mio gruppo mi scoccia un pochino che altri facciano carriera grazie alla merda che gli ho spalato. Indi o la mobilità vale a tutti i livelli o ciccia. Intendo non solo RTI, PO etc. ma anche tecnici, amminitrativi e Co.
A volte sembrate dei marziani che vivono in un altro pianeta. Pensate a persone che con fatica ed impegno si siano costruiti una linea di ricerca all'interno di un gruppo, e parallelamente una famiglia e dei legami in un posto e poi ditegli, ciao bello vattene a Wonderland a 1000 euro al mese, e portaci moglie e figli.
Prima di pensare di rivoluzionare le cose, pensiamo di risolvere le cose sistemando le persone che se lo meritano. Continuando così, i cazzoni rimarranno assieme a tutte le cose negative dell'università e que pochi/tanti meritevoli andranno persi in nome di un miglioramento del sistema che non ci sarà mai.
Ricordatevi che c'è una passera al governo.
Aggiungo che si può stabilizzare anche definendo degli obiettivi di ricerca da mantener, e/o didattica, e/o periodi all'estero, e/o di crescita professionale.
RispondiEliminaCiò sarebbe anche di stimolo per i giovani che volessero entrare nel mondo della ricerca, posto fisso si, al raggiungimento di obiettivi e poi mantienitelo con il merito.
Ora i giovani entrano nei labs vedono la sfiga dei 40enni mezzidefunti e scappano...e ditemi che non è vero.
Un pò di ragione a gandalf e max la do (non sul sistema bizantino).
RispondiEliminaA ogni Passera il suo Profumo. E Monti Gnudo!
verissimo sta diventando difficile trovare chi vuol fare il dottorato
RispondiEliminaho l'impressione che insorgere viva su un altro pianeta, e che veda l'italia attraverso delle lenti distorcenti. Merito? Premi Nobel? Lavorare tanto, avanti i Migliori, Pochi ma Buoni, ecc.? Qui in italia non abbiamo Silicon Valley ed MIT, abbiamo tante piccole medie imprese che hanno bisogno, magari, di parecchi laureati da cui lo scopo dell'universita' italiana. Mica dobbiamo salvare il mondo. Universita' come super-liceo? Perche', cosa e' l'universita' ora? Ma perche' non la smettiamo innanzitutto con questa 'stronzata' dell'eccellenza a tutti i costi? Un bravo professore non e' per forza Einstein. Io penso che anche la figura del docente universitario andrebbe un po' ridimensionata, sono passati i tempi dei baroni. E soprattutto, nessuno deve salvare il mondo. I tanti precari dell'universita' italiana sono MOLTO UTILI al sistema per mandare avanti la baracca, per cui DEVONO ottenere MAGGIORI GARANZIE. Anche l'idea della stabilizzazione non e' pessima, se non diventa un "todos caballeros". In ogni modo, le asticelle alte e i super-stipendi per i super-meritevoli reclamati da alcuni su questo blog servono ad una Italia che non esiste all'atto pratico, e neanche nei prossimi 100 anni.
RispondiElimina@ Claudio, e tu t'accontenti e spingi in questa direzione? E per cosa? Per il tozzo di pane?
RispondiEliminama finitela con questo tozzo di pane!!! qui salvo Insorgere gli altri che sostengono queste tesi stanno tutti all'estero e non si scontrano tutti i giorni con la realtà itaiana. Questa legge è una porcata soprattutto per i precari, non capisco perchè alcuni si ostinino a difendere a spada tratta proprio l'inculata data ai precari! I nuovi concorsi sono tarocchi esattamente come gli altri anzi meglio perchè portano pure un titolo di ciò che si andrà a fare, in più però lo fai con il timer nel cXXo perchè il barone, se non gli obbedisci, allo scadere dei 3 anni ti da il benservito!!! Cosa c'è da salvare e da difendere in tutto questo lo capite solo voi!!! L'unico correttivo è il ripristino dell'RTI con asticella alta.
RispondiElimina@ Siberia, manco so du anni che che sto all'estero. Ma vedete si piantarla con sto "non sai che e' l'Italia", "vivi in altro pianeta" etc... io ritengo l'Italia parte del Pianeta Terra e dovrebbe funzionare come funzionano gli altri sistemi in paesi sviluppati. Mi pare che i "fuori dal mondo" siate voi che proponete cose psichedeliche come le stabilizzazioni per chi ha servito alla stessa corte durante laurea dottorato 4 assegni e 5 coccode'.
RispondiEliminacos'è Salvo ti mancano le motivazioni....ti attacchi alla frasina dell'estero? su dicci perchè difendi ostinatamente gli RTD con titolo ad personam e timer nel cXXo, illustraci...forse ci sono motivazioni recondite...
RispondiEliminaperchr' cosi' funziona ovunque. Ci vuole un sistema che dia sempre piu' diritti e responsabilita' in modo graduato e non permetta di avere mai il 100% delle sicurezze se non ad un passo dal pensionamento. Verso questo dobbiamo muoverci.
RispondiEliminaUn sistema che volesse dare il 100% delle sicurezze dall'inizio ed a molti necessariamente e' un modello di tipo Sovietico, che mai ha funzionato, perche' si basa su salari da fame.
Il modo per attrarre le eccellenze non e' creare posti RTI ma pagare meglio e fornire un ambiente competitivo ed aperto in modo che sia facile passare da un posto all'altro scalando la carriera.
Le stabilizzazione ed il posto fisso subito sono buone per i segretari, per i lavoratori in fabbrica, forse per qualche specie di tecnico, per le guardie private, non certo per i ricerxatori e professori.
Ed infatti il vostro modello non esiste in altro posto al mondo. Esisteva appunto in Unione sovietica e nei paesi dell'Est.
per la cronaca i bandi td con titolo ad personam sono illegali
RispondiEliminapozzo di cane, ecco per cosa battersi, per un pozzo di cane
RispondiEliminaGli auguri della CRUI al nuovo Governo
RispondiEliminaLa CRUI formula al Presidente del Consiglio incaricato e al nuovo Governo i più sinceri auguri per il difficile percorso che attende il nostro Paese nei prossimi mesi.
Al tempo stesso manifesta la propria soddisfazione nel vedere collocati in due Ministeri strategici quali l’Istruzione e la Cultura due autorevoli colleghi, i professori Profumo e Ornaghi, che hanno ricoperto in precedenza l’incarico di Rettori partecipando attivamente alla vita della Conferenza e lavorando per lo sviluppo del sistema universitario.
Personalmente ho trascorso diversi periodi all'estero, in istituti più e meno buoni, e a mio parere anche all'estero l'eccellenza non è la regola. Non sempre poi, i prof. super pagati si comportano correttamente con la manovalanza extra G8. Insomma megaprofessori si ma con eserciti di precari. Spesso di personale nazionale se ne trova gran poco anche in giro e non solo per una questione di cervelli ma spesso e volentieri per una questioni di basse paghe.
RispondiEliminaCioè smettiamola di difendere sempre il giardino di fianco. Ciò che cambia è il contorno.
Un cingalese che si rechi negli states per fare buona ricerca può pensare di fermarsi ed ambire, dopo il periodo, ad un posto in ufficio, in una banca, in una scuola. Da noi al massimo può sperare di trovare un impiego nella kebaberia vicino alla stazione.
Lo stesso vale per noi italiani. Usciti dall'università spesso c'è il vuoto.
Come senza una programmazione di stabilizzazioni, fatte ovviamente con un briciolo di cervello, sarà il macello.
SAlvo, tu ragioni sui massimi sistemi. In Italia in genere ci si rende conto di una esigenza sociale con 20-30 anni di ritardo. Parecchi di noi sono rimasti "intrappolati" nel sistema, con tante pubblicazioni (e tante promesse dall'alto, a quante) e scarsa rivendibilita' sul mercato italiano. Abbiamo fatto molto comodo, che ora scarichino il barile e tanti saluti non mi pare il massimo. Si, un tozzo di pane, e magari senza troppe pezze al CxxO. Almeno all'estero ci sono posizioni lecturer.
RispondiEliminaE se provassimo a stabilire dei paletti. Ad esempio cosa ne dite dei criteri ANVUR/CUN, intendo n pubblicazioni e H index, per ragionare su posizioni stabili che non siano per forza PA o PO. nel mio settore l'asticella non è poi cosi bassa. Si parla di 25-30 pubblicazioni, H-index 7-8. Non male per un non strutturato, cosa dite. Forse chi ha raggiunto l'asticella non si merita un calcio in culo...no!!
RispondiEliminanon si recluta per sistemare i precari. non si assumer per fare assistenza sociale.
RispondiEliminasi recluta in funzione delle esigenze didattiche e di ricerca delle strutture. e si dovrebbero reclutare i migliori, non necessariamente coloro che hanno lavorato in quelle sedi da precari. non necessariamente dei precari italioti
Tanti vorrebbero sistemarsi. Ad esempio 230.000 avvocati, 140.000 architetti, i zilioni di precari della scuola...
RispondiEliminaCome famo?
vabbuoh dai, vi meritavate la Gelmini e le sue pippe sul merito. Che vi siete ciucciati belli convinti. Rileggetevi i post degli anni scorsi.
RispondiElimina@ ganjalf,
RispondiEliminatu mi parli come se io non fossi parte di coloro che quotidinanamente in Italia, ad ogni concorso lo prendon da tergo. Lo so e quindi? La soluzione la vedi in un RTI a 1200 euro con magari il blocco degli scatti e dato rigorosamente a coloro che sono stati allevati nel vivaio?
Come dice Insorgere, ma secondo voi le Universita' dovrebbero essere centri di Alta Formazione e Ricerca avanzata oppure centri di assistenza sociale?
non c'e' da stabilire nessun paletto, bisogna reclutare in modo aperto e solo e soltanto in quel caso porre paletti.
RispondiEliminaprima la Moratti e poi la Gelmini hanno voluto risolvere il problema dei "ricercatori a vita" con la figura misera e ultraprecaria dei ricercatori a tempo determinato, un vero e proprio declassamento della carriera accademica in Italia, altro che modernizzazione..
RispondiEliminapoi il tentativo della Gelmini di introudurre la "tenure-track" si è rivelato del tutto illusorio e fallimentare.
i prossimi governi dovranno riparare ai guasti prodotti da Moratti-Gelmini. L'interregno Mussi ha messo solo qualche pezza (il reclutamento straordinario per gli ultimi ricercatori TI).
se è impensabile tornare indietro e ripristinare la figura RTI e se al tempo stesso è illusorio introdurre la tenure track in Italia (troppe opposizioni e resistenze del sistema), allora bisogna pensare a una "terza via", come l'introduzione di una figura di ingresso (a tempo indeterminato) dedita a insegnamento e ricerca come i lecturers britannici o i maitre de conf francesi.
centri di assistenza sociale?? Io non so che posti frequentate ma in giro io vedo parecchia gente brava!!
RispondiEliminaTra l'altro mi sembra che con la vostra visione un ricercatore non potrebbe mai avere casa e famiglia ma spostarsi di continuo più veloci di un neutrino in cerca di money...
RispondiElimina@ ganjalf
RispondiEliminala tua è na logica assistenzialista, perché il tuo problema è solo dare lavoro e stabilità a dei precari. il punto invece è che non si creano posti di lavoro per offrire garanzie a chi non le ha, ma perché c'è bisogno di certi ruoli
quanto allo spostarsi, conosco parecchia gente con casa e famiglia che passa qualche anno in un posto e poi si trasferisce altrove.
RispondiEliminaè abbastanza normale nei paesi sviluppati
@ untenured
RispondiEliminaquesta sarebbe una proposta sensata. però, tutto sommato, quel ruolo lo coprono già i PA nel sistema italiano. considerando quanto poco sono pagati gli associati, non vedo francamente il senso di una terza fascia di docenza
certo soprattutto in un paese dove per un appartamento in affitto ti chiedono tre mesi di caparra e 6 mesi di preavviso e 4 anni di contratto.
RispondiEliminaSicuro di aver mai vissuto in Italia o di essere mai stato all'estero???
Un prof. associato piglia almeno 2000 euri. Provate a guadagnarli nel privato e poi mi dite,
RispondiEliminaveramente m'ando hazzo vivi
insorgere
RispondiEliminai professori associati - ci piaccia o meno - sono una figura senior. Io sto parlando di una figura di ingresso, qualcosa cui accedere dopo il dottorato e 2-3 anni di post-doc verso i 30 anni. Abbiamo bisogno di docenti giovani e forti..
anche in UK sopra i lecturers ci sono i senior lecturers e i readers.
@ Ganjalf, vivo in un posto dove guadagno da "precario" ricercatore, puliti esentasse, $4031/mese.
RispondiEliminaQuesto e' il sistema a cui guardo.
volevo dire, rimosse le tasse, non che siano "esentasse" ;)
RispondiEliminaanche il sistema delle abilitazioni nazionali è macchinoso e vetusto, io dai prossimi governi mi aspetto una discontinuità forte con l'impianto della legge Gelmini
RispondiEliminase ci stai così bene perchè ti danni tanto per la situazione di noi poveri sfigati italioti da assistenza sociale. Taglia definitivamente il cordone ombelicale e prendi il volo.
RispondiEliminaOra mi spiego un sacco di cose.
@ ganjalf
RispondiEliminaQuale Stato attua la politica che proponi tu?
@ untenured
RispondiEliminaquel che dici è vero. la verità è che qui han tagliato una fascia, mentre andava rivista tutta l'architettura del sistema.
@ ganjalf
2000 euro per un ruolo cui si arriva intorno ai quaranta e con elevata specializzazione e competenze sono sinceramente pochi. a parte grecia e portogallo, nel resto dell'UE per analoghe mansioni si guadagna molto di più.
@ Untenured, son d'accordo anche su quello. E' macchinoso e vetusto.
RispondiElimina@ untenured
RispondiEliminasulle abilitazioni: indubbiamente macchinoso. del resto il modello cui si sono ispirati è quello macchinosissimo dei francesi
@ ganjalf non ho alcun cordone ombelicale, l'ho reciso da tempo. Il mio obiettivo e' poter far domanda nel tuo istituto ed aver una chance si prender il posto che vorresti tu. La stessa chance che tu hai di applicare dove lavoro qui io e prenderti il posto a cui miro io.
RispondiEliminaGli obiettivi miei non son cazzi tuoi se mi permetti ;)
http://www.pierograglia.eu/homepage/il-regalo-del-buon-ritorno/
RispondiEliminainfatti, insorgere, andrebbe ritarata tutta l'architettura del sistema, riposizionando anche il ruolo di PA.
RispondiEliminaDECRETO 21 settembre 2011
RispondiEliminaRiconoscimento della Link Campus quale universita' non statale dell'Ordinamento universitario italiano. (11A14883) (GU n. 268 del 17-11-2011)
[...]
Art. 1
A decorrere dalla data del presente decreto la Link Campus University, con sede in Roma, cessa l'attivita' come sede in Italia
dell'Universita' di Malta ed e' riconosciuta quale Universita' non Statale dell'Ordinamento Universitario Italiano.
Grazie ad insorgere e Salvo per le parole di buon senso, e per aver ribadito l'elementare verità che "spalar merda per mezze seghe" non è un titolo di merito.
RispondiEliminaAPRI avanti così.
Breve intervista a Profumo, sul Secolo XIX
RispondiEliminahttp://rstampa.pubblica.istruzione.it/utility/imgrs.asp?numart=170RQE&numpag=1&tipcod=0&tipimm=1&defimm=0&tipnav=1
Un tecnico laureato potrà, una volta sbloccata l'abilitazione, ottenerla oppure all'abilitazione possono partecipare solo RTI e RTDb? Molti tecnici laureati fanno domande agli ultimi concorsi RTI, forse perchè è la loro ultima speranza di entrare nel corpo docente?
RispondiEliminaPer favore avrei bisogno con urgenza di una risposta, grazie.
si. chiunque può fare domanda per l'abilitazione. non è neanche necessario essere laureati
RispondiEliminasi certo possono partecipare tutti, infatti uno dei pochi decreti attuativi della Gelmini dice:
RispondiEliminahttp://www.cipur.it/Varie/Decretazione%20delega%20L.%20Gelmini%202011/Decreto%20Ministeriale%204%20agosto%202011%20n.pdf
Un pochino anomalo come decreto per posizioni aperte a tutti.
A ragà, ma per favore.
tra le righe si legge....ricercatori titolari dei contratti di cui all'articolo 24, comma 3, lettera b), della
RispondiEliminastessa legge.
Praticamente solo gli RTI e forse qualche figlio di barone a cui è scappato l'RTI.
ma di che stiamo parlando?
RispondiEliminaLa verità è che ci sarà la PULIZIA ETNICA dei PRECARI!
Da me non stanno rinnovando nessun assegno di ricerca, preferiscono farli nuovi x paura che i precari "si affezionino alla sedia " ...
Mai affezionarsi alla sedia. Bisogna spiegarlo agli strutturati, per prima cosa.
RispondiElimina@ ganjalf
RispondiEliminanon dire cavolate e non fare confusione.
quello cui ti riferisci è il decreto per la valutazione dei td. è tutt'altra cosa dalle abilitazioni che sono aperte a chiunque
@ mariuccia
RispondiEliminanessuno può rivendicare diritti acquisiti. il fatto che tu abbia avuto un assegno non ti da diritto a un rinnovo.
il punto, come dice renzino, è "de-stabilizzare" anche gli strutturati. rendere anche loro precari
grazie a tutti, non mi spiegavo in vari concorsi che conosco tutta l'affluenza di tecnici laureati, titolati ma anche stagionati che falsano un po' i parametri concorsuali: per quanto bravo io di 33 anni come faccio a concorrere con uno anche medio di 50 anni?
RispondiEliminalo stesso vale se hai prodotto 12 lavori buoni in un gruppo di 4 gatti o 45 in un gruppo di 4 gatti + 16 tesisti e 7 frequentatori, oppure 99 articoli in un bel gruppo americano dove il boss è intrallazzato con i reviewer di mezzo mondo.
RispondiEliminaMi sa che la confusione la sta facendo chi continua ad illudere i precari sulla possibilità di una associatura.
La questione è molto, molto complicata!!
Precarjo faccia trafila da ricercatore, prima.
RispondiEliminaganjalf, non cerchiamo alibi.
RispondiElimina@insorgere
RispondiEliminaContinua così..
il c.d. "renzino" ha omesso di ricordare che gli strumenti disciplinari per sanzionare almeno le carenze didattiche ci sono SEMPRE stati; e quanto alla ricerca, le relazioni triennali servirebbero proprio ad attestare, quantomeno, la non-improduttività degli "strutturati".
Quanto all'essere tutti "precari", non sta né in cielo né in terra. Ti dice qualcosa "TENURE"???
@ un ricercatore
RispondiEliminain nessun paese normale i ricercatori e/o docenti che non producono NULLA per ANNI possono restare in servizio.
vengono licenziati.
ci sono molti ricercatori e docenti che non producono nulla. moltissimi che NON consegnano le relazioni triennali. e non succede niente...ebbene questa gente va licenziata e le risorse spese meglio. è tanto semplice
nessun alibi visto che grazie a borse post doc in UK, USA, DANIMARCA credo di aver visto abbastanza. NON si può certo dire che pubblicare in certi gruppi US sia come pubblicare in Italia dove magari spesso devi aggiustarti e/o costruirti da solo la strumentazione.
RispondiEliminaNon buttiamo proprio tutto del nostro paese ed evitiamo di fare la lotta tra poveri sfigati.
Qui si sta solo chiedendo di aprire le porte ai meritevoli, poi che siano cresciuti in un gruppo e vogliano anche morirci a chi importa. Non è che perchè uno passa anni all'estero è per forza bravo o perchè non si muove da un gruppo è una merdaccia.
Insomma anche all'estero ci sono gruppi di m...... o enti che non si sa come riescono ad avere grossi finanziamenti.
Buone speranze per chi non vuole sovrastimare la bibliometria
RispondiEliminahttp://www.rischiocalcolato.it/2011/11/prof-mario-monti-lunico-economista-con-una-sola-citazione-scientifica-in-tutta-sua-vita.html?mid=530
Ganjalf, ripeto, posso venire io nel tuo istituto e puntare alla position che piace a te nel tuo gruppo ed avere una possibilita' di prevalere?
RispondiEliminaRIPETO, sarebbe tata a me la stessa possibilita' che hai tu di venire qui dove lavoro io, applicare ad una position del MIO gruppo e prevalere?
Ciaoe' sarebbe possibile fare come io ho fatto, cioe' applicare ad un bando on-line, essere shortlistato e prevalere in una selezione rigorosa? Non e' che io qui nel laboratorio ricco mi ci trovo per magia... c'e' stato un bando, distribuito ai 4 venti, ne hanno shortlistato 5 ed alla fine si son presi me, e gli interni non mancavano. Sarebbe possibile nel sistema che hai in mente la stessa cosa?
Ganjalf considera pure che se hai avuto borse postDoc in UK, USA e Danimrca, non ti possono stabilizzare. Le stabilizzazioni si basano sempre su un lungo e precario servizio nello stesso posto.
RispondiEliminaSe hai tale Curriculum internazionale, sarai stato MINIMO 6 anni fuori dal nido. Credo almeno 9 visto che le tipiche borse postDoc sono di 2+1 nei paesi da te citati, con eccezione di UK dove ci sono numerose borsette di anni uno ma comunque rinnovabili.
PS: per la cronaca, non sarebbero cazzi tuoi ribadisco, delle mie pubblicazioni solo una minoranza porta l'affiliation del Lab. americano presso cui lavoro ad un progetto governativo di FUTURA realizzazione (intendo 2023 per futura) e quindi cio' porta a poche pubblicazioni se non sotto forma di R7D, ricerca e sviluppo di prototipi, e siccome non son due anni che ci lavoro, molti di tali papers sono ancora in itinere.
ho un dubbio. se volendo posso partecipare all'abilitazione anche senza laurea(!!!), perchè poi nella legge si dice che durante il primo triennio RTDa non si può partecipare all'abilitazione ma vi si può partecipare solo durante il secondo triennio RTDb?
RispondiEliminala legge non dice questo. dice che per la chiamata diretta devi avere il tdb
RispondiEliminaSalvo sei il ricercatore più bravo dell'universo e l'unico meritevole....se puoi cambia il sistema anche per me
RispondiEliminaciao a nome tanti precari