sabato 29 ottobre 2011
E' ufficiale: concorsi ad personam!
La Riforma Gelmini era stata annunciata come una riforma epocale, capace di portare finalmente l'università italiana in Europa, introducendo maggiore competizione, meritocrazia e trasparenza nel reclutamento.
La realtà che si presenta oggi appare invece di tutt'altro segno. Sembra ormai cosa ufficiale: le posizioni di ingresso nell'università italiana - i ricercatori a tempo determinato - sono assegnate ad personam, su profili dettagliati alla portata solo dei "predestinati" vincitori.
Dei 113 bandi presenti nel sito bandi.miur.it ben 72 (circa il 63%) sono infatti banditi con indicazione di progetti di ricerca dai contenuti quasi sempre molto specifici, un pò come avviene già con gli assegni di ricerca. E tutti sanno che gli assegni di ricerca sono attribuiti ad personam, con pochissime domande, spesso soltanto quella del vincitore; quindi tutto lascia presumere che anche per questi posti di ricercatore a tempo determinato non ci sarà competizione tra candidati. Farà domanda chi ha il profilo corrispondente al progetto di ricerca indicato.
Il bello (per modo di dire... in realtà è tutto molto sconfortante) è che dalla scheda di ciascun bando presente sul sito non si evince neppure se esista davvero una fonte esterna di finanziamento che giustifichi l'indicazione di un progetto di ricerca o se questi posti siano banditi con risorse del Fondo di Finanziamento Ordinario.
In Italia non c'è mai limite al peggio. Il MIUR deve intervenire al più presto, quantomeno per imporre alle università una più severa autoregolamentazione nella gestione del reclutamento dei ricercatori a tempo determinato, obbligandole a indicare eventuali fonti esterne di finanziamento nel caso in cui nel bando ci fosse un progetto di ricerca già delineato nei particolari.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
off topic ma interessante
RispondiEliminahttp://www.ilpost.it/marcosimoni/2011/10/27/lasciate-stare-i-precari/
il regolamento sapienza obbliga a specificare la fonte del finanziamento
RispondiEliminahttp://www.uniroma1.it/sites/default/files/regolamenti/regolamento_reclutamento_ricercatori_tempodeterminato_18-05-2011.pdf
nei bandi la fonte del finanziamento e' indicata:
http://www2.uniroma1.it/organizzazione/amministrazione/ripartizionepersonale/concorsi/ricercatori_tempo_determinato/default.php
Qualcuno si stupisce ancora del fatto che, in piena crisi economica, i posti vengano banditi quasi tutti su fondi di contratti/c.to terzi?
anch'io credo che se dipendesse dai fondi dello stato a fondo perduto ancora non ci sarebbero o quasi i bandi per RTD.
RispondiEliminaCapisco anch'io che sono ad personam, ma se lo Stato non ne bandisse per n anni io francamente non mi potrei permettere di aspettare..e preferirei un bando su fondi terzi (avercene!!!)per iniziare la trafila del 3+3.
Segnalo un articolo molto interessante di Giuseppe De Nicolao sugli indicatori bibliometrici:
RispondiEliminahttp://www.roars.it/online/?p=339
@ siberia e claudio
RispondiEliminasbagliate. in base alla legge il 50% del turnover va ai td. vedrete che a fine anno usciranno parecchi bandi.
solo pisa ne farà una quarantina
siamo sicuri che tutti i bandi dove compare un progetto di ricerca siano finanziati da enti esterni, anziché col FFO? Il MIUR dovrebbe intervenire, contribuendo a dissipare ogni dubbio..
RispondiEliminaUn altro articolo - degno di menzione - sugli indici bibliometrici apparso su Il Sole 24 Ore:
RispondiEliminahttp://www.ilsole24ore.com/art/cultura/2011-10-29/valanga-numeri-135922.shtml?uuid=AauI83GE
come anticipato:
RispondiEliminahttp://cercauniversita.cineca.it/php5/docenti/vis_docenti.php?qualifica=RD&conferma=2&cognome=&nome=&radiogroup=P&universita=07&facolta=00&settore=0000&area=0000&situazione_al=0&vai=Invio
e questi da dove sono usciti? non c'erano fino a qualche giorno fa
e i bandi???????
@Scoregion
RispondiEliminasi tratta di rinnovi di ex RTD Moratti, niente di illegale.
Quanto ai bandi
http://www.unicas.it/ATENEO/Bandi-e-Concorsi/Personale-Docente/Ricercatori-a-contratto/Ricercatori-con-contratto-a-tempo-determinato/Valutazioni-comparative-Ricercatori-con-contratto-a-tempo-determinato
http://rassegnastampa.unipi.it/rassegna/archivio/2011/10/31SI51039.PDF
RispondiEliminahttp://rassegnastampa.unipi.it/rassegna/archivio/2011/10/31SI51046.PDF
RispondiEliminasperiamo che per rispettare le scadenze non facciano dei decreti incoerenti cui poi toccherà nuovamente mettere mano...
RispondiEliminaCome al solito (vedi FFO) il governo aspetta l'ultimo minuto per fare le cose. Riguardo l'FFO, nella bozza che gira mancano tutte le tabelle solitamente allegate: qualcuno di voi ne sa nulla?
RispondiElimina@ lassie
RispondiEliminaniente di illegale??? e allora come è ke sono spariti per + di un mese e poi sono ricomparsi???
non saranno illegali ma xkè nn hanno bandito i posti RTD???
forse xkè nn li avrebbero mai vinti anke se fossero stati ad personam? io penso ke apri debba indagare anke su questi (o ci sono amici di apri ke nn bisogna disturbare????)
@ lassie
RispondiEliminaa proposito: niente di illegale??? al link dei bandi ke hai dato mancano TUTTE le relazioni finali. Ci sono solo i decreti di approvazione degli atti. Vogliamo scommettere ke c'era 1 solo candidato x ogni posto????
@Scoregion
RispondiEliminaUltimo intervento, poi smetto di perdere tempo con te.
Ti ho dimostrato che i posti RTD sono stati banditi a suo tempo, alla luce della 230/05, ovvero sono posti annuali RTD "ex Moratti".
Quel tipo di bandi era per costituzione simile ai bandi per assegni di ricerca, quindi per la maggior parte banditi sui fondi del singolo docente e di conseguenza molto spesso "ad personam".
La questione che hai riportato tu facendo intendere chissà quale trama dietro (non è ti sei sparato troppe puntate di Fringe?) è semplicemente un rinnovo di RTD, che, in quanto rinnovo, NON DEVE PASSARE PER UN BANDO, perché prevista dal bando originale.
Il resto sono supposizioni, illazioni e pippe mentali.
Aggiungo che non c'è nulla di ILLEGALE in un bando pubblico in cui ci sia un unico candidato. Può non piacerti, ma è così.
Ora, prima di rispondere, rileggi la prima frase della mia risposta.
@ siberia: comunque e' un percorso micidiale. Pensa: se sgarri la rata un anno sei fottuto. Devi lavorare il doppio, e peggio di uno schiavo (anche perche' poi c'e' la didattica). In lontananza c'e' l'RTDb, ma hai il dubbio che sia un miraggio.
RispondiEliminascusa lassie ... ma allora di cosa stiamo parlando?
RispondiEliminaStiamo parlando di posizioni RTD ad personam, cioè proprio quello di cui parla il topic!
Vogliamo dire che ci sta bene così?
Qua si tratta di posizioni RTD, da dove vengano i fondi nn è affare ke ci riguardi. Se si vuole bandire su specifico progetto ci sono gli assegni, o no???????
@claudio
RispondiEliminache vuol dire "la rata"? che è un mutuo????
si lo so che è una grossa fregatura, bisogerebbe avere il coraggio di smettere...
comunque...a dirla tutta...io non credo che sta boiata degli RTD durerà a lungo...presto verranno riconvertiti in RTI(magari che debbano fare anche didattica) o da un nuovo governo o da esigenze pratiche....penso che dureranno giusto il tempo di rompere le palle a me!!!
Alberto Baccini, autore dell'articolo sul Sole 24 Ore che critica gli indicatori bibliometrici (in particolare lo screditato Impact factor) ha un h-index = 4. L'altro che ha pubbblicato un articolo su Scienza in rete contro l'ANVUR ed i criteri bibliometrici aveva pure un h-index = 4 (che per un fisico senior full professor direi che sia piuttosto deludente). Ma come mai degli studiosi apparentemente mediocri attaccano indicatori che chiaramente li penalizzano? Sto aspettando una articolo critico su gli stessi indicatori di un eminente studioso con h-index >40 - ed allora si' che si potra' discutre senza evidenti conflitti di interesse personale!
RispondiElimina@ siberia
RispondiEliminanon ti illudere
@ mauro
quelle osservazioni anti-anvur sono contestabili e vanno contestate per il contenuto, non per il cv degli autori
@ mauro
RispondiEliminaDouglas Arnold e Richard Ernst ti bastano?
@ lassie
ma si possono trasformare RTD Moratti in RTDa cosi` come se niente fosse? Secondo me vale la pena di fare un po' di luce sulla vicenda.
@tutti
RispondiEliminachiariamo una cosa.
NON SI POSSONO TRASFORMARE RTD MORATTI IN RTDA.
E infatti (finora) nessuno lo ha fatto.
(anche se, vista la latitanza del MIUR, nessuno può essere certo di nulla sul futuro, intendiamoci).
Chi ha sollevato questo polverone è quel troll di Scoregion, che per l'ennesima volta, senza fare il minimo sforzo di informarsi sui fatti, approfitta della nostra pazienza per lasciare sul blog commenti pieni (come dicevo prima) di illazioni e supposizioni completamente infondate.
Le posizioni del CINECA da lui linkate sono RTD ex Moratti che non hanno nulla a che vedere con RTDa (e che tra l'altro sono probabilmente annuali e nemmeno triennali).
Quei bandi fanno riferimento alla 230/2005 e non alla 240/2010 che de facto prevedeva la possibilità di "cantarsela e suonarsela" in casa propria, trasformando gli RTD in mega assegnoni.
Ora quello che si sta cercando di evitare, è che anche i NUOVI RTDa facciano la stessa fine degli RTD Moratti, tanto più che, a differenza di quegli altri, prevedono la didattica obbligatoria e consumano punti organico; quindi, nei fatti, configurano l'RTD come parte dell'organico dell'ateneo e per questo stiamo denunciando i casi nei quali questi bandi vengono emanati su specifici progetti di ricerca.
Detto questo, siccome è evidente che i commenti disinformati e maliziosi possono creare inutile entropia, per quanto mi riguarda Scoregion Zin Zon ha postato il suo ultimo commento su questo blog alle 19:14.
Da questo momento, non appena ne avrò la possibilità, censurerò ogni suo intervento.
sottoscrivo quanto detto da lassie, farò la mia parte per vigilare.
RispondiEliminanon giova a nessuno far circolare notizie false e tendenziose
@ lassie
RispondiEliminaGrazie per il chiarimento.
Faccio solo notare in questa sede, che ci sono delle Università che al momento non hanno nemmeno un regolamento per bandire posti RTD. Questo la dice lunga sulla volontà politica che c'è di creare queste posizioni e su quanto le famose quote (vedi il 50% del turn-over) stanno simpatiche agli organi accademici
RispondiElimina@ max
RispondiEliminasimpatiche o no quelle norme sono vincolanti.
Ed è per questo che non hanno nessuna fretta (e voglia) di fare i regolamenti. Attendono che qualcuno cambi quella norma. Altrimenti faranno come per la famosa quota 90% per gli stipendi, ovvero se ne fottono.
RispondiElimina@ max
RispondiEliminafamosa o no quella quota è vincolante
Di tanto in tanto, cadete dalle nuvole e denunciate le ingiustizie.......però!!!
RispondiElimina1 Chiedere di rimettere figura RTI
RispondiElimina2 Graduatoria di ''precari meritevoli'' sulla base dei criteri stabiliti da ANVUR/CUN per abilitazione associati
3 Stabilizzazione di precari meritevoli che si sono fatti il mazzo e che da precari si trovano ad avere CV migliori dei propri colleghi RTI.
Si chiama giustizia sociale...
@ ganjalf
RispondiEliminaapri non chiederà MAI stabilizzazioni di nessun tipo
@ max
quota novanta invece è rispettata. quanti ai regolamenti, a che atenei ti riferisci. quelliche ho presenti io li hanno emanati.
Se non sono capaci di gestire/promuovere i nuovi Professori Associati, è meglio che introducano una fascia di Lettori.
RispondiEliminaProblema: i Sindacati mal sopporterebbero 3 fascie di personale con funzioni simili ma pagati diversamente. Mica siamo in UK, qua.
Senz'altro è meglio la cooptazione mafiosa attuale mirata alla nomina di professori di terza generazione!!!
RispondiElimina@ insorgere
RispondiEliminaQuota 90% è stata oggetto di tutte le interpretazioni possibili per poter essere by-passata. A me risulta che il MIUR pressato abbia permesso di sottrarre alle spese di personale il valore di obbligazioni intervenute in data successiva alla emanazione della legge, il che non era assolutamente previsto in prima battuta, ed ha salvato dallo sforamento un bel pò di facoltà (soprattutto quelle di medicina). Nonostante ciò ci sono diverse facoltà che hanno sforato sicure di un "liberi tutti" che prima o poi arriverà.
La mia ex-Università UNISA, non ha emanato ancora nulla per gli RTD.
Poi non capisco di cosa ragioniamo, qui si parlava di ottobre 2011 per le prime abilitazioni da associato, quando invece siamo ancora lontanissimi. E' chiaro che l'intento politico in questo momento è di bloccare tutto. E' chiaro che nei prossimi 5 anni si procederà solo alla promozione degli attuali RTI, con posti RTD dati ai soliti noti (come i primi bandi dimostrano) e senza alcuna garanzia.
Io onestamente non vedo vie d'uscita se non il fallimento del sistema, a meno che non ci pensino gli studenti a tenere su la baracca con tasse d'iscrizione sempre più alte, il che in periodo di recessione mi sembra quanto meno improbabile...
@Scoregion
RispondiEliminama che dici!!!!!???
nel bando non c'è alcun riferimento alla 240/2010, ma cosa stai scrivendo!!!
Il bando è emanato ai sensi della 230/2005.
se fossero RTDa sarebbero obbligati a tener conto di quelle risorse nei punti organico e i ricercatori sarebbero obbligati a fare didattica quando nel bando con il quale sono stati assunti non se ne fa menzione.
ma ti immagini i ricorsi da parte degli stessi RTD? ma cosa stai scrivendo?
"mi sono informato"...ma chi sei Lavitola?
o porti prove come sto facendo io, o ti stai zitto.
P.S.
Poi, fammi capire. Mettiamo che si decida che gli RTD Moratti "diventino" RTDa. Visto che c'è la possibilità di rinnovare comunque il 99% dei RTD Moratti e che, per legge, 3 anni di RTD Moratti (come 3 anni di assegno di ricerca) permettono comunque di accedere ai RTDb, lo sai cosa succederebbe?
Che a prendersela in saccoccia sarebbero proprio i ricercatori e non certo l'ateneo! Per due motivi:
1) sarebbero obbligati a fare didattica;
2) al massimo avrebbero la possiblità di farsi 3+2 anni di RTDa, mentre se gli rinnovi un "Moratti", quello può finirsi tranquillamente i 3 anni di "Moratti" prima di accedere eventualmente ai 3+2 di RTDa.
Fatti un bromuro Scoregion, calmati...
@ lassie
RispondiEliminaovviamente censurami se ti fa piacere, ma ascolta.
Quello ke sto denunciando è proprio questo: nel bando nn c'è alcun riferimento alla 240 e le posizioni erano 1+1. Prova a telefonare all'ufficio del personale dell'università in questione ... a me hanno detto tutto senza problemi.
Vuoi sapere quale è il problema? Io non lo so se i vincitori avevano o no i requisiti x RTDa, ma quello ke so è ke invece di 1 anno fanno 3 anni. Se l'università aveva bisogno di RTDa xkè nn fare un concorso RTDa con bando sul sito del ministero?
Forse xkè quello sarebbe stato + APERTO???
@ganjalf
RispondiEliminatanto secondo me ci s'arriva,magari fra 6 anni, quano s'accorgeranno che persone di 41 che sono arrivate in fondo al 3+3, abilitate, non riescono ad essere assorbite perchè i dipartimenti continuano a dare (magari giustamente perchè hanno CV maggiori) precedenza a vecchi RTI di 48-50 anni nel passaggio a PA. Vedrai come ci s'arriva alla stabilizzazione di quei RTD che nel frattempo avranno tenuto anche dei corsi etc vedrai...l'unico rimpianto e che io sarò comunque diventata "vecchia" precariando...
@Scoregion
RispondiEliminacerca anche tu di leggere.
Le posizioni NON ERANO 1+1, basta leggere il bando senza bisogno di telefonare.
Nella mia stessa facoltà ci sono tantissimi RTD, rinnovati anche in questi ultimi mesi per la seconda o terza volta, che sono comunque RTD Moratti ed è tutto legalissimo. Ti ripeto, SIAMO PIENI DI RTD Moratti e non abbiamo per ora nessun RTDa. Vai sul sito del CINECA e ricerca pure gli RTD di Ingegneria alla Sapienza; sono tutti RTD Moratti rinnovati nel 2011. E' tutto OK.
Secondo la logica vigente, se hai un RTD moratti rinnovabile, saresti un cretino a non rinnovarlo e a bandire una posizione RTDa per due motivi:
- dovresti reperire tutti insieme i 150mila euro (per i RTD Moratti annuali rinnovabili è sufficiente rimediare 57k l'anno, quindi rateizzare i fondi, che non è poco);
- dovresti rifare tutta la procedura di bando, etc. etc. che, al di la delle storture che poi la farebbero comunque vincere al candidato interno, farebbe comunque passare mesi e mesi senza copertura economica per il candidato.
Scoregion, qui ci sono due problemi:
1) c'è una differenza abissale tra ILLEGALE e INOPPORTUNO. Nelle cose che segnali tu non c'è nulla di ILLEGALE, ma sono semplici procedure che la legge permette e di cui il sistema di serve per perpetrare le logiche di sempre.
2) Se la smettessi di postare commenti anonimamente, con un nick così idiota e cominciassi ad informarti e a spiegarci qual'è il tuo problema, se ce l'hai (se sei arrivato davvero a telefonare agli amministrativi di Camerino immagino tu ambisca ad un posto in quell'università, boh...), forse ti prenderemmo un pò più sul serio e smetteremmo di considerarti un troll.
@Scoregion Rispondo perche' m'incazzo quando si semina disinformazione.
RispondiEliminaQuello che ti dicono le segretarie e quanto tu hai compreso di quanto le segretarie hanno detto ha valore nullo.
Nei bandi c'e' scritto grosso come una casa:
Il contratto sarà stipulato per il primo anno a conclusione della procedura concorsuale, compatibilmente con le attività di ricerca, con la proroga per il secondo anno in funzione della disponibilità delle risorse finanziarie. Il contratto potrà essere ulteriormente prorogato, a completamento delle attività di ricerca, compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili.
Inoltre, in base alle norme transitorie della legge 240 (Gelmini, art. 29) questi contratti in essere possono essere prorogati (se vi sono le risorse finanziarie e se l'ateneo delibera a riguardo). Naturalmente sono prorogati in base al contratto gia' in essere, ovvero come RTD-Moratti.
Quindi, con o senza legge Gelmini, questi contratti possono essere prorogati per un totale di 3 anni. L'RTD-a Gelmini non c'entra un fico secco.
Ah.... vedo che Lassie ha risposto in contemporanea... :)
RispondiEliminapostate qualche link di anticipazioni/notizie dei provvedimenti governativi di questa sera (sui temi dell'Univ. & Ric. si intende) quando li vedete...
RispondiElimina@ max
RispondiEliminaunisa avrà la sua politica sui td. tutte le grosse e medie università hanno fatto i regolamenti e molte hanno già bandito.
alcuni bandi sono ritagliati ad hoc (ed illegittimi), altri trasparenti. tra quelli corretti vedi per es. quelli dell'orientae di napoli.
g
aggiungo che molti bandi usciranno a fine anno
RispondiEliminaintanto pensiamo ai bondi che scadono a fine mese
RispondiEliminahttp://vecchio.blogautore.repubblica.it/2011/11/02/il-primo-amore-della-gelmini/?ref=HREA-1
RispondiEliminaOggi ho avuto chiaro per la prima volta, con sguardo il più possibile imparziale, che vi è un corso degli eventi che dovrebbe portare al dimissionamento di S.E. il Cav. S.B. entro un lasso di tempo ragionevolmente breve.
RispondiEliminail problema è quanto è "ragionevole"...prima è meglio è per il paese.
RispondiEliminaquanto all'università, se ne riparla dopo le elezioni
’aumento di un punto per i contributi previdenziali dei co.co.pro
RispondiEliminaè uno degli elementi del maxiemendamento del governo.
di fronte alla crisi invece di tagliare le pensioni d'anzianità o di introdurre una patrimoniale (come c'è in molti paesi europei), meglio tassare di più i precari che già se la passano tanto bene...
faccio presente che è la stessa idea di Fassina del PD...
RispondiEliminaah, comunque l'aumento è di un punto per la gestione separata, il che vuol dire che andrà a colpire anche gli assegnisti di ricerca...
RispondiEliminaRaga', è inutile che si pensi solo al presente quando il futuro sarà comunque peggiore. Per me le aliquote pensionistiche obbligatorie dovrebbero essere uguali per tutti - e preferisco siano ragionevolmente decenti.
RispondiElimina@ renzino
RispondiEliminaaumentare l'aliquota per i cocopro (e quindi gli assegnisti) cosa porta? porta all'immediato calo dello stipendio netto, perché mica ci mettono soldi in più...è già successo in passato.
ha senso ridurre dell'1% lo stipendio netto dei precari in funzione di un contributo per una pensione che non avranno mai? mah...
quel che c'è da fare, piuttosto, è alzare gli stipendi dei precari e aumentare le loro tutele. in questo modo si disincentiva il contratto precario e si rende il sistema più equilibrato.
aumentando solo quell'aliquota si picchia sui più deboli e non si ottiene nulla a livello di sistema
@Renzino
RispondiEliminalo sai che per quano riguarda la GS si parla probabilmente di impossibilità di ricongiungimento?
Il che vuol dire che se un domani verrai assunto, piuttosto che se ti iscrivi alla cassa del tuo ordine professionale (sono ingegnere) perdi probabilmente i contributi versati?
E questo è il parere del CEPR sull'abilitazione nazionale:
RispondiEliminahttp://www.cepr.it/media/976/parere_n._2_2011.pdf
@ insorgere
RispondiEliminaSono fortemente contrario al libberismo de noantri, perchè domani i tanti che non avranno una pensione decente faranno Comunella e te la fregheranno a te, che ci avevi pensato per tempo.
Ti sembra giusto? Ti sembra Onesto?
@ lassie
Il ricongiungimento verrà approvato, credi amme'.
@ renzino
RispondiEliminaquale liberismo? che stai a dì?
qui il punto è che si tassano di più i poveracci...di tutte le misure è la più inutile e la più dannosa
@ insorgere
RispondiEliminaquale tassa? che stai a dì?
qui il punto è che nun reggono più i conti de li futuri penzionati...e bisogna obbligarli a prevedere il loro futuro
ah, e quindi per mantenere le pensioni "normali" facciamo cassa con la gestione separata?
RispondiEliminaLa cassa la facciamo con tutti i futuri pensionati. La c.d. Gestione Separata è un'anomalia italiana che speriamo verrà rimossa quanto presto.
RispondiEliminanon mi pare che tale rimozione sia all'ordine del giorno
RispondiEliminaLavorare per quell'obiettivo.
RispondiEliminaIn pratica, l'aumento dell'aliquota favorisce la causa.
per il momento il tuo mi pare wishfull thinking
RispondiEliminaAlmeno è un wistleblowing
RispondiEliminaFFO 2011
RispondiEliminahttp://attiministeriali.miur.it/anno-2011/novembre/dm-03112011.aspx
Mentre si continuerà a discutere su quale olio sia meglio per friggere il nulla, i nostri colleghi voleranno verso l'associatura grazie alle nostre pubblicazioni ed ai nostri servigi.
RispondiEliminaVogliamo discutere su come sbloccare la situazione e di come creare un futuro per chi ha dato, meritato (ora carta ANVUR/CUN canta). Per chi ha lavorato per anni senza garanzie e a basso costo per i propri atenei.
Perchè i nostri titoli serviranno solo alle carriere degli altri???
Date delle risposte....e discutiamo su qualcosa di sensato.
Con immenso rispetto
ganjalf, rappresentante del popolo delle terre di merdor...
http://rassegnastampa.unipi.it/rassegna/archivio/2011/11/04SIG5048.PDF
RispondiEliminaTornano in massa le co.co.co.co. per la ricerca e quant'altro!
RispondiEliminaVincono il liberismo ed i Rettori!
E quanto prevede un articolo del maxiemendamento alla legge di stiabilità concordato in CdM
http://rassegnastampa.unipi.it/rassegna/archivio/2011/11/04SIG5048.PDF
Sorry insorgere, mi hai preceduto di un atomo, anche perchè non hai fatto alcun commento!
RispondiEliminaA proposito di CUN vs ANVUR:
RispondiEliminahttp://www.scienzainrete.it/contenuto/articolo/merito-nella-battaglia-fra-cun-e-anvur
Pubblicato in GU del 31/10 il DECRETO 21 luglio 2011
RispondiEliminaTrattamento economico spettante ai titolari dei contratti per attivita' di insegnamento.
Art. 1
1. Il trattamento economico spettante ai titolari dei contratti per attivita' di insegnamento stipulati ai sensi dall'art. 23, comma 2, della legge 30 dicembre 2010, n. 240, e' determinato da ciascuna universita', anche in relazione ad eventuali finanziamenti esterni e comunque nei limiti delle disponibilita' di bilancio, tra un minimo di euro 25 ed un massimo di euro 100, per ciascuna ora di insegnamento, secondo i parametri di cui al comma 2. I predetti importi si intendono al netto degli oneri a carico dell'amministrazione e sono comprensivi del compenso relativo alle attivita' di preparazione, supporto agli studenti e verifica dell'apprendimento connesse all'insegnamento erogato.
2. Entro gli importi di cui al comma 1 il trattamento economico e' determinato dalle universita' in relazione a:
a) la tipologia dell'attivita' didattica o integrativa;
b) il numero degli studenti;
c) l'eventuale qualificazione scientifica e/o professionale richiesta;
d) le disponibilita' di bilancio.
Art. 2
1. La disciplina del presente decreto si applica alle universita' statali. Le universita' non statali e le fondazioni universitarie di cui all'art. 16 del decreto-legge 26 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, possono recepire le disposizioni di cui al presente decreto con deliberazioni adottate dai competenti organi accademici.
Il presente decreto sara' trasmesso alla Corte dei conti per la registrazione e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 21 luglio 2011
Bersani sul precariato
RispondiElimina"Un'ora di lavoro stabile deve costare un po' meno, un'ora di lavoro precario un po' di più"
____
Invece io sono per l'uguaglianza, per questo non accetto la Festione Separata dei parasubordinati, o l'esenzione dalle tazze degli assegni di ricerca.
Supponiamo che l'RTI per cui Ganjalf lavora si presenti alle abilitazioni con X lavori (pari agli X richiesti) , ed in X di questi ci sia il nome di Ganjalf.
RispondiEliminaSupponiamo che l'associato per cui Ganjalf lavora si presenti alle abilitazioni con Y lavori (richiesti Y), ed in X di questi ci sia il nome di Ganjalf(ca metà).
Supponiamo che i primo ed il secondo vengano chiamati dall'ateneo.
Supponiamo che non ci siano più soldi per finanziare assegni, RTD a Ganjalf perchè le persone per cui ha lavorato e che sono state promosse non sono ste in grado di arraffare dinaro...
Supponiamo che Ganjalf rimanga a casa, disoccupato senza lavoro.
Supponiamo che grazie al lavoro di Ganjalf altri facciano carriera.
Domanda chi tra i tre se l'è preso in tu u c....
Suppoiniamo che che il caso di Ganjalf sia quello di molti altri, Frodo, Gollum ecc.
Cosa faranno Ganjalf e Amici , a chi ci rivolgeranno per avere giustizia?
Alla fata turchina, alla strega cattiva, maga calzanera, al gabibbo
SERVE UN ALTERNATIVA PER I PRECARI MERITEVOLI, SIA UNA STABILIZZAZIONE, SIA UN CONDONO EDILIZIO, UN AMNISTIA, SIA QUELLO CHE VOLETE....voi e i vostri discorsi sul merito, ci fate solo girare i marroni, i precari non entreranno mai attraverso il sistema delle abilitazioni, mettetevelo bene in testa.
Se credete il contrario o siete dei fessi o siete in malafede...
Tra un anno vi accorgerete che forse qualcuno aveva avvisato, ma come al solito sarà troppo tardi.
personalmente non ho mai detto né pensato che le abilitazioni avrebbero giovato alla causa dei precari, se non in minima parte.
RispondiEliminaho sempre detto che auspicavo che tali abilitazioni venissero rinviate il più possibile e che ogni rinvio giova ai precari, perché nel mentre gli atenei possono fare solo rtd.
ganjalf; che la generazione di precari anni'70 fosse fottuta lo si è capito a Dicembre scorso quando la 240/2010 è stata votata in parlamento.
RispondiEliminaQuesto è chiaro a noi per primi; rileggiti i nostri vecchi comunicati.
peccato che RTD ce n'è gran pochi e che agli ultimi concorsi cui ho partecipato ci fossero concorrenti con più titoli dei commissari.
RispondiEliminaEvidente che c'è qualcosa che non va, quidni dato che non sembra possibile destabilizzare i non meritevoli sembrerebbe più sensato dare un briciolo di stabilità ai meritoveli, così giusto per non essere ricattabili fino a 45 anni...
RTD (all'italiana, ovviamente) può andar bene a 28-29 anni, non certo a 38-40, con 10-15 anni anni di gavetta alle spalle.
La stabilità (salario minimo di sopravvivenza a vita) che ti peremetta di fare una minima programmazione di vita, di posto in cui mettere radici, e che ti dia la garanzia di poter continuare a fare il lavoro per cui hai investito tanto, mi sembra il minimo che si possa chiedere.....o NO.
si, ganjalf è il minimo.
RispondiEliminaperò non si può pretendere che il sistema stabilizzi tutti i precari. un'altra ope legis sarebbe un'infamia il cui peso ricadrebbe sulle future generazioni.
non sono disposto a distruggere il futuro altrui per salvare il mio presente e credo che chiederlo sia moralmente sbagliato.
possiamo lottare per il nostro futuro, possiamo protestare, possiamo fare proposte, possiamo fare tutto. ma non possiamo ipotecare il futuro di chi è più giovane solo per salvarci il culo.
Ricordiamoci che siamo in Italia e che senza guardare alla nobiltà strutturata molti dei nostri colleghi portinai, autisti, tecnici audiovisivi a TI guadagnano molto più di noi, hanno più diritti di noi ed ai fini pratici contano molto più di noi.
RispondiEliminaMai visto nessuno muovere un dito per un valido assegnista rimasto senza posto, diversamente ho visto sindacati lottare per personale di altra natura cazziato per il poltronare assai.
Peccato poi che gli atenei si vantino non poco dei traguardi raggiunti in termini di ricerca.
Penso sia giusto cominciare a chiedere ciò che ci spetta di diritto.
Insorgere,
RispondiEliminama credi sul serio in ciò che dici? Non credo che stabilizzando i precari meritevoli (con CV da associato intendo, ma fuori dai giochi per ovvi motivi) sia poi così devastante per le future generazioni. Per ciò che mi riguarda (intendo ciò che mi circonda), i più bravi sono quelli che più rischiano di finire a fare i pizzaioli, per i prof. di terza generazione invece la legge è sempre favorevole.
Stabilizzare chi merita non significa stabilizzare tutti!!
ganjalf
RispondiEliminae tu, concretamente, questa stabilizzazione dei meritevoli come la metteresti in pratica?
numero pubblicazioni, anni ricerca, periodi estero, IF, H index, numero citazioni, età.
RispondiElimina@ ganjalf
RispondiEliminail problema è che quando apri quella porta poi è difficile controllare davvero chi varca la soglia...il rischio è stabilizzare tutti coloro che hanno avuto un assegno. questo è un rischio troppo grande
Finchè non riuscite a partire dal concetto di esigenza del sistema, cioè bisogno di lavoro delle Università, finirete sempre male.
RispondiEliminaPartire dal concetto di "precario" e "quanto sono bravi i precari" è semplicemente un punto di partenza che ti conduce a mali e storure, fino alle "stabilizzazioni".
Devi fare in modo che le posizioni scarse dell'Accademia siano date ai più meritevoli (latu sensu, non incartiamoci nel discorso, ora) e rimuovere i non-meritevoli esisteti, il che vuol dire abolire l'Art. 18 dello Statuto dei Lavoratori, fra l'altro.
concordo con renzino
RispondiEliminahttp://www.nature.com/embor/journal/v8/n11/pdf/7401095.pdf
RispondiEliminaIl grafico di pag.1 è secondo il mio modesto parere, uno dei principali motivi dello sfascio accademico attuale. Il concetto di cordata, di gruppo, ha rovinato l'Accademia; l'idea in base alla quale in un gruppo: uno lavora, uno suggerisce, uno guarda, e poi c'è il Mammasantissima il cui nome va aggiunto in ogni caso (con impegno inversamente proporzionale allo stipendio), è la quintessenza dello sfruttamento del giovane ricercatore. L'impossibilità di sostenere la promozione di quest'ultimo farà a breve cadere il castello di carte.... almeno nel mio settore ultimamente i paper a Convegni sono diminuiti drasticamente, nel medio periodo vedrete calerà anche la produttività media dei Dipartimenti.
RispondiElimina@ Max
RispondiEliminaNon so come funzionino le cose nel tuo settore, ma nel mio i convegni pubblicano i paper negli atti solo se almeno un autore si iscrive al congresso. Niente PRIN o FIRB, niente fondi, niente congressi, niente paper.
Intuitivamente, direi che ci sono settori in cui la ricerca richieda gruppi sempre piu` estesi. Altrove, fare cordata e` solo un metodo per moltiplicare le pubblicazioni
@ Michele
RispondiEliminaIl problema non sono i fondi... il problema è che riducendosi la manovalanza a basso costo (dalle mie parti si stanno tagliando i posti di dottorato, e il numero di candidati spesso è minore dei posti...), dovrebbero essere gli inquadrati a seguire una pubblicazione dall'inizio alla fine (ideazione, elaborazioni, analisi dei risultati, impostazione generale, redazione dell'articolo). Non so la tua esperienza, ma io un inquadrato che produce una pubblicazione autonomamente in 10 anni non l'ho mai visto...
I giovani devono andare a zappare la terra: infatti lo Stato svende terreni per 6 miliardi di Euro ai giovani - leggere per credere
RispondiEliminahttp://www.ilsole24ore.com/art/economia/2011-11-05/maxidismissione-terreni-agricoli-agricoltori-180250.shtml?uuid=AaOJp3IE
dai kazzo!
RispondiEliminaUna volta chiariti i criteri validi per le abilitazioni, sarà facile stabilire chi sta dentro o fuori ad eventuali stabilizzazioni.
RispondiEliminaNon credo si parli di gente con 1 anno due di assegno di ricerca, e questo tutti lo sappiamo, caso mai il contrario come ora, gente con curricula più che dignitoso a spasso, e credetemi per chi lavora in certi settori di lavoro proprio non se ne trova.
@ ganjalf
RispondiEliminae chi li chiarisce? ti rendi conto quale pressione politica ci sarebbe per stabilizzare tutti?
inoltre, mi pare evidente che le risorse non ci sono e poi l'obiettivo deve essere di selezionare il personale necessario per il sistema, non di aiutare i poveracci precari.
l'università - come tutta la pa del resto - non deve essere considerata una sorta di ammortizzatore sociale.
il punto è: quanti nuovi docenti servono? in che discipline? in quali atenei? (e quali atenei ha senso tenere aperti?). una volta stabilito questo si può e si deve procedere ad un reclutamento normale.
ogni altra strategia finisce con l'inquinare i pozzi
@ ganjalf
RispondiEliminaper dirla più seccamente:
il tuo ragionamento parte da una riflessione sulle difficoltà dei precari. bisogna invece partire da un ragionamento sulle esigenze del sistema. devi proprio rovesciare la prospettiva
I giovani devono proporre un mondo nuovo, non la ripetizione del vecchio. Di questo passo ha ragione anche il Berlusca a rimanere. Perchè cambiare?
RispondiEliminavabbeh gavè razòn!! Intanto i posti per tecnici ed amministrativi continueranno ad essere distribuiti su logiche politiche, i fainulla arriverenno tranquillamente alla pensione, così come i figli degli ordinari continueranno a fottersene dei vostri bei principi.....
RispondiEliminaandiamo avanti così duri e puri, ma se proprio proprio dovessimo pensare al bene delle future generazioni, si insomma facciamoci un esame interiore perchè allora c'è anche il problema della fame del mondo come per dire che con i soldi spesi al CERN ci si nutre l'africa intera.
Siamo realisti per favore!!
Il discorso è questo: è da circa 15 anni io e centinaia di altri precari produciamo, con la ghigliottina a scadenza, attorniati da fancazzisti che ci guardano come dei marziani- sfigati. Allora orcocaboia, come gli atenei tirano fuori la grana per mantenere i parassiti (e mi sembrano parecchi), la deve tirare fuori per garantirci un futuro, anche misero ma pur sempre un futuro. Se la grana non c'è, che spendano meno soldi in puttanate....
RispondiEliminaPoi se vi piace l'idea di rimanere ricattabili a vita, o la possibilità che vi venga dato un calcio in culo dopo essere stati usati per bene questo è un altro discorso. Ricordatevi con con la carta prodotta ci si scalda al massimo per qualche decina di minuti.
guarda ganjalf che la precarizzazione della ricerca non riguarda solo l'italia. per es. in germania le figure stabili sono sempre meno.
RispondiEliminasono d'accordo che ci sono tanti (troppi) soggetti improduttivi con una posizione stabile. ma questa stortura non la correggi stabilizzando un tot di precari
prova, per una volta, a pensare al sistema e non al tuo culo. magari cambi prospettiva
RispondiElimina@ insorgere
RispondiEliminaIo onestamente ho sempre pensato prima al sistema e poi a me.... poi ho visto che il 99% delle persone pensava solo a se, e quelli che più pensavano a se stessi (e si attrezzavano per questo) sono oggi belli inchiodati sulle loro poltrone.
Io per 10 anni ho fatto il gioco di questi soggetti, che quando ti parlano si riempiono la bocca sulla ricerca e la produttività, poi l'unica ricerca che fanno è quella del politico di turno che li raccomandi. La mia esperienza mi dice che pensare oggi al sistema è come spazzare il fondo di una fogna... non dovrebbero essere i precari a pensare al sistema, ma chi ha veramente il potere di cambiare le cose.
Per questo oggi io mi sento molto più vicino alle posizioni di ganjalf che alle tue, e se arrivasse una bella stabilizzazione per tutti quelli con dottorato e più di X assegni di ricerca, io ringrazierei il cielo senza farmi troppi scrupoli.
Io (e anche insorgere, se posso "supporre") non mi sono mai fatto grandi illusioni sulla capacità della nostra gente di "pensare al sistema" - e cioè ad una vera "politica del settore dell'istruzione superiore e della ricerca", se vogliamo usare il termine corretto - ma faccio la mia piccola parte per tentare di spingere nella giusta direzione, ché vi è anche una massa inerte di ognavi che va solo dove butta il vento.
RispondiEliminaComunque toglietevi l'idea che ci sia anche un solo Euro per una qualsiasi stabilizzazione: anche se c'è il figlioccio di Craxi al potere, non siamo più negli anni '80.
Max ottima sintesi!!
RispondiEliminaInsorgere, certo è personale ma oltre al mio culo devo pensare anche a quello dei miei figli, che poi saranno i giovani di domani, per cui anch'io ringrazierei il cielo e forse farei ancora meglio il MIO lavoro, che è fare ricerca e non passare da una casa all'altra o cercare le offerte migliori per le utenze domestiche.
Precario significa solo precariato e non c'è niente di buono ne per i soggetti ne per il sistema.
Per quanto riguarda le situazioni di francia, germania ecc. lasciamo perdere dai che è meglio sarebbe come confrontarci sulle problematiche del calcio di un paese come il Laos....
io qui sostengo le posizioni di un'associazione di precari che ha come scopo l'apertura del sistema e il suo ammodernamento, per renderlo vicino ai migliori modelli europei.
RispondiEliminacredo che sia la prospettiva giusta.
poi, individualmente, ciascuno cerca di salvarsi come può. ma questo non deve diventare un'alibi per rinunciare a pensare a una soluzione di sistema, né per rinunciare a lottare per una tale soluzione.
personalmente detesto le logiche corporative, inclusi gli sforzi di chi vuole salvare i precari. a me interesserebbe salvare la ricerca e l'università italiana, anche se mi rendo conto che si tratta di un'impresa disperata.
in ogni caso non collaborerò mai a lotte per stabilizzazioni et similia, lotte che peraltro sono destinate al fallimento perché non ci sono soldi.
Ma si dai vedrai che alla fine i tuoi sforzi serviranno a tenere il culo al caldo ai garantiti ed a lasciare i 4 soldi rimasti da destinarsi ai prof. di 3a generazione......sicuramente non sarà un fallimento stanne certo
RispondiEliminaIo ai garantiti vorrei cominciare a togliere l'Art. 18, quindi i MIEI sforzi non sono destinati al loro benessere - anzi ne vedrei parecchi bene in pensione.
RispondiEliminaI Tuoi? Hai mai lottato contro l'Art. 18? Hai mai spinto per il Pensionamento Europeo dei Profi?
Supponiamo per assurdo che il governo cada domani...seguirà governo tecnico, poi elezioni nel 2013 e prima di rimettere mano ai decreti attuativi delle abilitazioni chi prende un RTDb ora fa in tempo a finire il contratto senza poter prendere l'abilitazione. Quando qualcuno si porrà il problema di contratti inadempienti, non credete che ad un governo converrà stabilizzare questi nuovi ricercatori con incarichi didattici piuttosto che dare la stura alle abilitazioni e pagare schiere e schiere di associati? P.S. io, come ganjalf, credo che, pur con parametri alti, urga una stabilizzazione che risolva la gestione del provvisorio dei precari anziani.
RispondiEliminaIn Italia si potrà parlare di abolizione dell' art. 18 solo quando verrà istituito l'ergastolo per il reato di caporalato, ecc. ecc. Poi questi discorsi li si faceva anche anche per difendere le varie leggi a difesa del contratto a termine....e si vedono i risultati.
RispondiEliminaOra non si sta parlando di stabilizzazione casuale, ma di creare delle regole, che permettano di raggiungere una stabilità al raggiungimento di determinati risultati, non per forza un associatura. Questo sarebbe senz'altro incentivante anche per chi intraprende la carriera del ricercatore (dottorandi, assegnisti), sapere che esistono dei parametri da raggiungere sarebbe abbastanza incentivante, credo per tutti soprattutto mettendo paletti abbastanza alti (n pubblicazioni, H index, ecc)
Un conto è correre sapendo che se si corre bene si arriva da qualche parte, un conto è correre verso il non si sa......è devastante per i singoli, per il sistema, per tutti tranne che per i soliti paraculati, che senza corre si trovano a gestire un bel numero di ricattati.
la stabilizzazione, anche dei meritevoli, è una parola d'ordine vecchia e dunque perdente
RispondiEliminaperò è vero che la Riforma Gelmini non lascia alternative alla cooptazione locale nel reclutamento.
nella prima versione della Legge di riforma erano previsti bandi nazionali sia per gli assegni sia per i RTD.. poi sono scomparsi.
Bisognerà che il (nuovo) governo metterà a punto qualcosa del genere, per dare speranza ai ricercatori più autonomi e produttivi di trovare una posizione adeguata nel nostro paese.
ragazzi, siamo seri.
RispondiEliminail governo cade, seguirà stasi sul fronte universitario per un annetto. poi si vedrà dopo il 2013.
non illudetevi che ci siano stabilizzazioni. si limiteranno a rottamarci.
prevedibile dopo il 2013 - ma con calma - un'ennesima riforma della riforma; si vede che siamo destinati a vivere in un contesto di "riforma permanente" (che poi vuol dire riforma inadempiente)
chi può emigri.
@ untenured
RispondiEliminai bandi nazionali per ass. e rtd sono cosa buona e giusta per cui ci dobbiamo battere, anche se non prevedo che otterremo risultati a breve
Il bandolero è meglio sempre locale - di nazionale puoi eventualmente solo fare sensatamente delle independent fellowship stile "Futuro in ricerca" che diano luogo a risorse (e posizioni) per 3-5 anni, a benefizio, e scelta (per la sede), dei vincitori.
RispondiEliminad;accordo con renzino su questo.
RispondiEliminaRaga' siete impazziti? Bandi nazionale per assegni ed RTD? Il bando nazionale non dovrebbe esistere per nulla di diverso da qualche "independent fellowship" come riporta renzino. Men che mai per assegni ed RTD. A meno di non voler far calare una pietra tombale sull'Universita' italiana e trasformarla in una fabbrica di posti di lavoro per sfigati con media educacation.
intanto in Spagna, dove ci sono problemi simili di localismo, il programma Ramon Y Cajal rivolto a corrispondenti assegni (junior) e RTD (senior con possibilità di "tenure") ha avuto ottimi effetti aumentando la competizione tra università per accaparrarsi i migliori ricercatori.
RispondiEliminaè ovvio che tali posizioni sarebbero basate su programmi di ricerca.
@Insorgere
RispondiEliminapiù volte hai ribadito che a fine anno usciranno diversi posti RTD; quindi se non seguirà la stabilizzazione come sembri preannunciare, secondo te vale la pena iniziare un cavolo di RTDb sapendo che non potrai conseguire l'abilitazione?
Ma siamo seri davvero: cadendo il governo non avremo le regole per essere abilitati e voi state a pensare di chiedere i concorsi nazionali?????
poi ci si meraviglia delle pippe mentali che si fa il PD: qui è la fiera delle pippe mentali...se la crema del paese ragiona così...è davvero meglio rottamarla: non sembrate per niente gente sveglia!!!!!!
@Siberia
RispondiEliminaper la fine dell'anno usciranno diversi posti RTD.....(a) !!!!
A Pisa le regole impongono un 10% di (b), quindi forse in quell'ateneo qualche tenure ad personam verrà anche bandita, però la situazione è esattamente come la dipingi tu e nessuno lo sta nascondendo.
La differenza fra te e APRI è che in ogni caso noi stiamo cercando di elaborare qualche proposta/modifica della legge attuale per farci trovare pronti qualora si creassero le condizioni per rimetterci mano.
Ciò non toglie che per tutti noi precari ultra35enni la situazione sia nera più del nero. Leggi il commento di Insorgere delle 23:06. Di fatto è così.
@Lassie
RispondiEliminaLa differenza fra me e APRI non è che voi elaborate proposte e io no, ma che io propongo (e come me altri ricercatori precari di questo blog)tutt'altro rispetto a voi!
Il governo cade e l'abilitazione s'impantana bloccando di fatto l'unico possibile sbocco di un RTD: PROBLEMA delle ELEMENTARI: non c'è lo sbocco a valle dell'RTD:soluzione (proposta mia e di altri):chiediamo una stabilizzazione di questa figura pur con parametri alti; soluzione proposta da alcuni apristi: stabiliamo che l'RTD sia un concorso nazionale.
Cioè il problema è a valle e tu chiedi di cambiare una cosa a monte? Ma neanche un bambino delle elementari andrebbe così palesemente FUORI TEMA!!!
Ragazzi sveglia siete fuori tema come lo è stato il PD negli ultimi 15 anni!!! Ma chi volete rappresentare così?
IL NOSTRO PROBLEMA DI PRECARI ANZIANI è COSA SUCCEDE DOPO L'RTD!!!
@ Untenured, su un Ramon Y Cajal sono favorevolissimo, ma poi e' quello a cui si riferiva Renzino piu' o meno. Non e' la via "ordinaria" di bandire posizioni. E poi e' veramente aperto all'estero (o almeno lo era fino al 2011) tanto che molti italiani se lo aggiudicano, e si paga bene. Ma appunto e' da vedere quasi come un prin e non come una via nazionale al bando.
RispondiElimina@ salvo
RispondiEliminaintendiamoci, il modello spagnolo è fantastico. a quello si deve puntare.
è chiaro che rimarranno anche i bandi locali, però si deve far qualcosa per introdurre dei correttivi. e i bandi nazionali sono un buon correttivo.
@ siberia
cerchiamo di essere realisti: la situazione fa schifo e non possiamo fare molto. probabilmente verremo spazzati via nell'arco di pochi anni. certo all'orizzonte non ci sono nuove risorse (che sarebbero necessarie) né rapidi aggiustamenti della legislazioni né un suo completamento.
la verità è che si bloccherà tutto e che i precari - ovviamente - saranno i primi a pagare.
però le stabilizzazioni non sono una soluzione, e anche se lo fossero non sono politicamente sostenibili. noi lotteremo perché partano abilitazioni ben fatte e perché i bandi td siano il più possibile trasparenti. di più non si può fare.
tra l'altro, non siamo mica sorpresi che le abilitazioni non partano.
RispondiEliminaio sono mesi che lo dico che prima del tardo 2012 o inizio 2013 non si muoverà nulla e che con tutta probabilità sarebbe caduto il governo bloccando tutto.
però ribadisco, questo da qualche chance in più ai precari per vivacchiare qualche anno con posti td, perché gli atenei potranno bandire solo quelli.
http://rassegnastampa.unipi.it/rassegna/archivio/2011/11/07SIE1035.PDF
http://rassegnastampa.unipi.it/rassegna/archivio/2011/11/07SIE1034.PDF
RispondiEliminahttp://rassegnastampa.unipi.it/rassegna/archivio/2011/11/07SIE1033.PDF
RispondiEliminahttp://rassegnastampa.unipi.it/rassegna/archivio/2011/11/07SIE1032.PDF
RispondiEliminaSiberia
RispondiEliminaora che (quasi certamente) si approssimano le elezioni, un pò tutte le forze politiche saranno felicissime di prometterci le stabilizzazioni.. magari non lo diranno apertamente, però in qualche incontro separato sì, ci strizzeranno l'occhio e noi gongoleremo dalla felicità a nostra volta
@Untenured
RispondiEliminaQualche possibilità c'è... ma certo che se quando loro diranno: "voi che volete?" noi gli si risponderà: "l'RTD nazionale", allora...?!!! Beh spero proprio che le perone interpellate non rispondano così, almeno NON IN MIO NOME! Chiedete Stabilizzazioni!!! primo è l'unica cosa sensata che possiamo chiedere, secondo è l'unica cosa che ci possono dare veramente! sapete a cosa servirà il concorso nazionale? a far sì che solo le grosse scuole si accaparrino tutti i posti mangiandosi letteralmnete le piccole scuole!!!
@ siberia
RispondiEliminale piccole scuole forse non sarebbe un male se chiudessero.
battute a parte.
le stabilizzazioni sono il male
di stabilizzazioni non si parla in nessun sistema accademico avanzato.
RispondiEliminainoltre, a parte il fatto che ovviamente non ci sono i soldi, stabilizzare noi equivarrebbe a sparare un colpo in testa agli attuali dottorandi. io lo ritengo immorale oltre che sbagliato in termini di organizzazione del sistema
@insorgere
RispondiEliminaperchè dici che le piccole scuole sono il male sono solo meno colluse con la mafia delle altre e ti pare il male questo?
sei una grande scuola se negli anni sei riuscito ad arruolare grazie al sistema marcio molte persone e hai vinto grazie ad amicizie politiche tanti PRIN, FIRB etc e ti sembrano un bene le grandi scuole? o forse ne fai parte???
Le stabilizzazioni sono la nostra unica speranza
Siberia
RispondiEliminaintendevo dire che chiedere le stabilizzazioni è il miglior modo per farci prendere per il c...o dai politici con false promesse in una fase pre-elettorale come quella che si annuncia.
non so tu, ma io non ci sto a farmi prendere per i fondelli.
sulle piccole scuole era una battuta. io sarei per chiudere molti piccoli atenei, o per lo meno per distinguere tra research e teaching universities. lasciando alcuni atenei a fare solo la triennale, ad altri triennale e specialistica. a pochi il dottorato e a pochissimi anche i post-doc.
RispondiEliminaquanto alle stabilizzazioni, forse sono la nostra speranza (come generazione), certo sarebbe una tragedia per il sistema e per le generazioni più giovani. io francamente non capisco come persone intelligenti possano voler riproporre sulla pelle di altri le ingiustizie che noi - come gruppo generazionale - abbiamo subito.
questo paese non funziona anche perché una generazione si è magnata tutto e ci ha lasciato i piatti vuoti. e tu cosa proponi di fare? riprodurre quel modello?
vabbè allora chiedete l'RTD nazionale così vi prendete per il c..lo da soli!
RispondiElimina@ siberia
RispondiEliminachiederemo di approvare l'iter per le abilitazioni, ovviamente. ma siamo consci che ciò non accadrà.
quanto ai td nazionali, sono un modo per tutelare i figli di nessuno bravi.
infine, ma è un'opinione personale, io abolirei del tutto i tda lasciando solo i b e gli assegni
@ siberia
RispondiEliminacmq, al di là del tuo interesse personale, non mi hai risposto riguardo alle stabilizzazioni. non credi che equivarrebbero a sterminarei i più giovani? e non credi che ciò sarebbe sbagliato? non riprodurremmo le stesse storture che hanno penalizzato noi e quelli un po' più anziani di noi?
cmq, a chi non se ne è accorto, faccio notare che NON CI SONO I SOLDI.
RispondiEliminail nostro bilancio è in condizioni pietose, non ci sono prospettive di crescita. ergo pensare a stabilizzazioni è assurdo e del tutto irrealistico
@Insorgere
RispondiEliminaè la sopravvivenza. Perdonami se non sono così nobile da pensare al futuro dei prossimi ricercatori precari visto che io senza la stabilizzazione NON avrò un futuro. Inoltre sottolineo che io vorrei stabilizzazioni con parametri alti non le stabilizzazioni dell'Ope legis dell'80.
non riprodurre quel modello Insorgere, ma evitare di pagare noi (ed ora) per i loro errori passati, con la speranza di aver (forse) fatto qualcosa per quelli che verranno dopo
RispondiEliminanon è questione di nobiltà d'animo, ma di ragionevolezza.
RispondiEliminacmq è una discussione del tutto astratta perché, come detto, non ci sono i soldi.
@ popey
per amor di discussione astratte mi spieghi come stabilizzazioni di massa della nsotra generazione possano aiutare quelli che verranno dopo?
http://www.ausfis.org/_sys/EN/lp_big_blue.aspx?fname=&lname=&email=&phone=&u=&p=&af=auw_1047
RispondiEliminaquesta è una soluzione possibile....
Oggi qui a Bruxelles c'era il Presidente Emerito degli Ingegneri Europei che diceva che in Germania ci sono 80.000 vacancies per ingegneri aperte, ma loro ne laureano solo 40.000 all'anno...
RispondiEliminaPe questo bisogna incoraggiare la mobilità e il riconoscimento delle professioni...
Certi discorsi fanno veramente cadere le braccia. Dopo tanto inveire contro le caste e i privilegi, ecco venir fuori che l'unica aspirazione e` godere di un proprio privilegio e entrare nella casta.
RispondiEliminaRisparmiatemi i discorsi sui parametri alti (purche` siano un pelo sotto i vostri immagino). Vi faccio notare che gli stessi criteri applicati 5 anni fa quando a chiedere la stabilizzazione era RNRP, vi avrebbero tagliato fuori.
Quindi il vostro unico merito sarebbe trovarvi al posto giusto nel momento giusto...
Ma si leggendo questi post mi rendo conto che ci meritiamo proprio di rimanere precari a vita magari sotto qualche bel figlio di prof arrogante e sfruttatore. Bene bene!!
RispondiEliminabravo michele!
RispondiEliminanon ci sono soldi Insorgere? Allora tutti i quattrini stanziati dal ministero per reclutare "nuovi" associati cosa sono?
RispondiElimina@ popey
RispondiEliminail passaggio da rti a pa costa poco, stabilizzare (nel ruolo di pa perché rti non c'è più) tanti precari costerebbe mooolto di più.
e poi non si tratta solo di una spesa momentanea, qui si tratterebbe appunto di pagare stipendi fissi per decenni a centiaia (migliaia?) di precari. ma l'avete capito o no che siamo sull'orlo della bancarotta?
per capirsi, coi soldi stanziati per i passaggi da rti a pa ci faresti stabilizzazioni per poche decine di precari.
RispondiEliminaAccordo CRUI-CONFINDUSTRIA
RispondiEliminahttp://www.crui.it/HomePage.aspx?ref=2023#
A proposito, non vedo il resoconto dell'ultima riunione dell'Assemblea CRUI (fine ottobre).
Qualcuno sa qualcosa?
Segnalo gli articoli di "Italia Oggi" che fanno il punto della situazione
RispondiEliminahttp://rstampa.pubblica.istruzione.it/utility/imgrs.asp?numart=16JT35&numpag=1&tipcod=0&tipimm=1&defimm=0&tipnav=1
e confermano che per le abilitazioni c'è tempo...
la fuga dei cervelli non esiste, lo ha detto Fazio (il ministro), qui va tutto bene.
RispondiEliminaeh no insorger: i soldi stanziati dal ministero vengono messi a bilancio e non sono uno stanziamento momentaneo. Sulle poche decine di precari io non sono d'accordo. Un associato costa 59 k€/anno (costo iniziale di prima qualifica): questo vuol dire che per il 2011 potresti, come dici tu, stabilizzare subito 220 precari (se solo volessero ovviamente e non vogliono). Poi a partire dall'anno prossimo potrebbero stabilizzarne 1322 (con i 78 milioni previsti) per un totale di circa 1500 precari. E questo solo con i fondi già messi a disposizione. sbaglio?
RispondiEliminaguarda che i costi aumentano nel tempo. e non mi pare che si tratti di uno stanziamento destinato a coprire tutto lo stipendio (a vita) dei neo-pa
RispondiEliminal'aumento dei costi nel tempo è dovuto agli scatti di anzianità (ed eventuale conferma in ruolo) e quello è inevitabile in qualsiasi caso.
RispondiEliminaPer lo stanziamento, guarda che il decreto ministeriale corrispondente dice testualmente "...e 78 milioni di euro A DECORRERE dall'anno 2012...". Tu invece insorger, da dove deduci che è una somma una tantum?
sbaglierò.
RispondiEliminacmq non tieni conto di un dato elementare: promuovere un rti con una certa anzianità costa poco o quasi nulla. assumere ex-novo costa molto di più. anche perché continui a pagare quelli già dentro e ne aggiungi di nuovi, mentre con le promozioni hai solo piccoli adeguamenti di stipendio.
cmq ribadisco che è una follia solo pensare a stabilizzazioni. apri farà tutto il possibile per evitarlo
RispondiEliminaUn contributo da un esponente del settore giuridico sulla giurisprudenza dei concorsi, che non mi pare fosse transitato qui (è del 12 maggio)
RispondiEliminaGLI INDICI BIBLIOMETRICI NELLA GIURISPRUDENZA AMMINISTRATIVA SUI CONCORSI UNIVERSITARI
di A. Travi
http://www.roars.it/online/wp-content/uploads/2011/11/Audizione-Travi.pdf
e tu tieni conto di due cose:
RispondiElimina1) in mancanza di abilitazioni (e tu sei il primo a dire che queste con partiranno prima del 2013) tutti i fondi straordinari sono ampiamente superiori alla richiesta di "slittamenti di carriera" per RTI attualmente abilitati. Quindi una notevole parte del fondo andrà persa (leggi restituita al ministero)
2) apri non deve sforzarsi per evitare le stabilizzazioni, come le chiami tu, tanto è una delle poche cose su cui siete d'accordo col ministero.
sul fatot che andranno persi, vedremo.
RispondiEliminasul resto, noi sosterremo la nostra posizione. cmq qui non è in questione l'orientamento del ministero in particolare. la verità è che a parte qualche disperato e irresponsabile nessuna persona sana di mente può sostenere le stabilizzazioni.
ma basta con ste stabilizzazioni, ma siamo seri!
RispondiEliminail termine "vedremo" suggerisce il fatto che forse hai qualche piano per recuperare i suddetti fondi? Infine, insorger, i disperati e gli irresponsabili (usando le tue parole) forse non sono così pochi per poter usare "qualche".
RispondiEliminaSegnalo, che con molta "tempestività", è comparso, con Prot. AOOUFGAB 10227/GM dell’8 novembre 2011 l'"Atto di Indirizzo del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per l’anno 2012"
RispondiEliminahttp://www.istruzione.it/alfresco/d/d/workspace/SpacesStore/bb44ecf3-0d33-4dfb-ac8d-d28b1429d315/prot10248_11.zip
A voi il piacere di leggere la parte riguardante l'università e la ricerca
@ popey
RispondiEliminavisto come sta il paese mi pare evidente constatare che di disperati e irresponsabili ce ne siano a iosa. questa però non è una consolazione
Segnalo una petizione sui criteri di valutazione, lanciata da poco
RispondiEliminahttp://concorsiuniversitari.posterous.com/
Chissà cosa fanno succedere in un mese - sarà il mese più pazzo degli ultimi vent'anni.
RispondiEliminagià, un mese almeno....se si sbrigano possono anche far approvare il decreto sui criteri...
RispondiEliminaquanto alla petizione sopra menzionata, è una buffonata.
E' giusto non stabilizzare i meritevoli molto meglio promuovere i già garantiti con i titoli prodotti dai precari......ebbrava Apri ancora una volta ci tireremo la martellata su coglioni-
RispondiEliminaFinchè ai garantiti non si potrà mostrare una lettera di licenziamento, si mostreranno solo lettere di promozione.
RispondiEliminaAncora una volta i Precarj evitano di combattere la lotta sociale. Complimenti a tutti i ganjalf.
Caro ganjalf
RispondiEliminacome fanno i garantiti ad essere promossi con titoli prodotti dai precari? Perche` i precari mettono come coautori i garantiti nullafacenti?
Insopportabile l'ipocrisia di chi e` colluso...
@Insorgere ed altri. Riprendo il commento di qualche giorno fa - bisogna far poressioi di tutti i tipo perche' il decreto per l'abilitazione nazionale vebga formalizzato PRIMA che sto governo salti definitivamente. Anche oggi la Gelmini rilascia una lunga intervista in cuin nonle si chiede ne' dice nulla al riguardo. Ma e' mai possibile?
RispondiElimina@ MaurodellaVIA
RispondiEliminaTi ricordo che il Regolamento "abilitazione" deve ancora essere pubblicato in G.U., il che inibisce la formale definizione del Regolamneto "criteri", che è de facto una sua applicazione "gerarchicamente sotto-ordinata".
MA il Regolamento "abilitazione" doveva essere controllato della Corte dei Conti, cosa di cui alcuni, qui, ci avevano assicurato, ma su cui ho non prove documentali.
Un commento del Prof. Paolo Rossi, fisico e membro del CUN, al Regolamento "criteri"
RispondiEliminahttp://www.centroriformastato.org/crs2/IMG/pdf/Commento_Decreto_criteri.pdf
Quando si avrà notizia del maxiemendamento di macelleria sociale al ddl di stabilità, postate il link (cfr. su parti in qualche modo interessanti Univ. & Ric.), mi raccomando.
RispondiEliminaLa situazione del regolamento e del decreto coi criteri di valutazione per l'abilitazione la conosco con assoluta certezza ed è come sempre naturalmente agghiacciante.
RispondiEliminaIl regolamento, approvato al consiglio del maiale del 28 luglio e firmato dal presidente il 14 settembre, non va e non andrà chissà per quanti mesi ancora in G. U. per due motivi, uno più decisivo dell'altro: 1) contiene la norma per cui entro 90 giorni dalla sua pubblicazione in G. U. DEVONO TASSATIVAMENTE PARTIRE I 30 GIORNI per l'invio di titoli e pubblicazioni da parte dei candidati, e il Miur è lontano anni luce dal potere far partire quei 30 giorni entro 3 mesi; 2) è stato fatto pervenire alla Cdc per l'ultimo e decisivo vaglio SOLO IL 5 OTTOBRE, e la Cdc almeno due buoni mesi ci mette sempre per esprimere i suoi pareri.
Quanto al decreto coi criteri valutativi, benché sia Cun che Anvur abbiano espresso da molti giorni i rispettivi pareri in merito, NON E' ANCORA NEMMENO STATO INVIATO AL CdS (mi è stato detto perché deve ancora pervenire il parere della Crui, che, si noti, il testo del decreto stesso non prevede assolutamente come necessario!).
Ad ogni modo la situazione politica pare ora chiara. Il delinquente ha inventato e imposto le dimissioni differite, certamente per allungare il brodo ancora almeno per un mese; MA GLI SPAVENTOSI EVENTI FINANZIARI ODIERNI LO TRAVOLGONO. Sparirà (si fa per dire) entro la fine della prossima settimana.
A quel punto solo 2 possibilità.
O governo Monti in tempi brevi o brevissimi (ho la netta impressione che il novantenne spinga con forza in tale direzione), e in questo caso potrebbe persino accadere che la penosa vicenda-abilitazione abbia una certa quale accelerazione e la prima tornata possa effettivamente partire entro il 30 giugno.
O elezioni a febbraio, e allora catastrofico stallo assolutamente di tutto almeno per 5-6 mesi (e in sovrappiù popolo bue sempre capace di reincoronare il delinquente stesso o il suo delfinetto, ovvero il delinquente o il delinquente)
@ Marco
RispondiEliminaSul punto (2) che hai detto, possiamo concordare perfettamente e darci la mano: se la CdC ha ricevuto il testo il 5 Ottobre, ha bisogno di lavorare.
Sul Regolamento "criteri", possiamo ugualmente concordare sul fatto: sul merito io dico che il Ministro non può licenziarlo finchè non sarà pubblicato in G.U. il Regolamento "abilitazioni".
COSI' si pronunciò il Sottoscritto Renzino l'Europeo in esclusiva per Questo Bloggo.
regà, scordatevi le abilitazioni. qui salta tutto....si riapre il cantiere della riforma e chissà quando si chiude
RispondiEliminanon e' che ad ogni cambio di governo si fa una riforma... siamo seri.
RispondiEliminaLa riforma e' gia' passata, qui si tratta di approvare criteri tecnici di cui un qualsiasi ministro ne capirebbe ben poco. Anzi un governo tecnico forse e' meglio.
MAH, la storia dice cose diverse....questa riforma non è gradita al centrosinistra e poi in questo paese ogni governo ha provto a fare una riforma (con più o meno successo)
RispondiElimina@ alim, a parte che non credo che non sia gradita e neppure credo che qualcosa come il "centrosinistra" abbia una bencheminima possibilita' di vincere le elezioni, non come oggi lo si intende almeno, sono nei criteri e nei dettagli pratici che si andra' ad agire e questo non dovrebbe causare blocchi se non lo slittamento (per altro gia' sicuro) della abilitazione al 2012.
RispondiEliminaSono sempre gli stessi i consulenti al Ministero ed i tecici, quli Schiesaro et al. con qualunque governo si sia avvicendato.
Io francamente ora spero in un governo tecnico, che riaggiusti i conti pubblici. Un governo tecnico in questa fase (che non richiede scelte politiche ma 1000 decreti) sia utile anche per l'Universita'
@ salvo
RispondiEliminati farebbe bene un bel ripasso di storia recente. la riforma moratti - approvata - fu congelata per mancata approvazione dei decreti attuativi. il nuovo governo cominciò nuovo iter di riforma (riforma mussi), che a sua volta non andò in porto. e così arriviamo alla gelmini.
facile prevedere un congelamento anche della gelmini.
sul fatto che non sia gradita, e che faccia perdere voti, è abbastanza evidente
[...] ma non ha mostrato loro il testo del maxiemendamento al ddl di stabilità [...]
RispondiElimina"Nel maxiemendamento c'è modifica articolo 18"
RispondiEliminabene - sempre che si vada verso l'Europa, e non verso la Cina
@ Renzino
RispondiEliminaTremonti dice di no.
http://www.repubblica.it/politica/2011/11/09/news/maxiemendamento_stabilita-24740175/?ref=HRER1-1
Hai fonti più affidabili ?
E vabbè, che vuoi, aspettiamo sabato e basta - così mi taccio, e ci mettiamo tutti l'anima in pace.
RispondiEliminavogliamo il pensionamento europeo a 68 anni e il blocco dei fondi per la promozione degli rti
RispondiEliminaMio iddio, c'è veramente gente in giro che spera nell'abolizione dell'art. 18. Evidente che nel mondo della ricerca italiana girano parecchi figli di papà. Andate a farvi un giro in qualche stabilimento e tirate fuori le palle una volta nella vita. Gridate a gran voce, sono per la modifica all'art 18. Magari portatevi un cronometro per certificare il superamento del record di Bolt mentre qualche 50enne incazzato vi rincorre con un bel mazzone.
RispondiEliminaProprio voi parlate che bloggate su internet a tutte le ore del giorno, parlate di ipocrisia.
Però, sticazzoli oh!! Mi sa che state portando avanti delle ricerche impegnative e utili per l'umanità.
Stabilizzazione per i meritevoli, forse non fa comodo a qualcuno di voi, magari con un pochino più di ricerca e un pochino meno internet riuscireste a raggiungere i criteri stabiliti, che magari (foste un attimino meno quadrati) potrebbero rappresentare per molti e soprattutto per i più giovani, un traguardo da raggiungere ed uno stimolo.
Nei più giovani invece si vede solo una grande desolazione nel vedere la fine di molti precari meritevoli di lungo corso avviati verso la caduta libera.
Bravi e continuate così, il numero di partecipanti alle vostre discussioni dimostra il grande successo riscosso tra le fila dei precari della ricerca, categoria che dovreste rappresentare.
per la cronaca questo blog ha una media di circa 1000 contatti unici al giorno.
RispondiEliminaquanto all'art.18 è una posizione (lecita) di renzino. per quanto riguarda la ricerca e l'università mi limito a constatare non sarebbe male poter licenziare i soggetti improduttivi
@ ganjalf, immaginati un operaio che incrociasse le braccia e si dedicasse a giocare a scacchi tutto il giorno... lo si potrebbe licenziare per giusta causa?
RispondiEliminaLo stesso avviene fra i ricercatori, i prof. etc...
ora non so se bisognerebbe o meno modificare l'articolo 18 per buttar fuori chi non fa nulla da anni, credo di no, fatto sta che non succede nulla.
Prendi un possto fisso all'Universita' e puoi veramente giocare a scacchi (come ho visto fare), potresti, se RTI, perfino non tenere nessun cosrso e non venir mai in ufficio (come ho visto fare).
ma pensate ad invecchiare piuttosto, basta con questo giuvenilismo, leggete qua!
RispondiEliminahttp://www.corriere.it/ambiente/11_novembre_09/riscaldamento-anziani-mondo_d7bcbe3a-0ae4-11e1-8371-eb51678ca784.shtml
http://www.imille.org/2011/11/cosa-vogliamo-fare-delle-nostre-universita/
RispondiEliminatra le notizie di oggi:
RispondiElimina1. decleva e unimi rifiutano 4 mln di euro di finanziamento privato, perché andava a medicina e il blocco di potere di decleva esclude quell'area....della serie, 4 mln (che finanziavano tra l'altro una trentina di td) no grazie!
2. la ue vuole che aumentino le tasse universitarie.
@ insorgere
RispondiEliminaEviterei di dire che "la ue vuole che aumentino le tasse universitarie". La UE vuole la stabilizzazione finanziaria e il pareggio di bilancio dell'Italia nel 2013; è stato il Governo Italiano a scrivere quella cosa nei propri intendimenti della "lettera" - e quindi la UE controlla quello che sta scritto lì.
http://rassegna.governo.it/testo.asp?d=71547805
RispondiEliminasi vocifera di una conferma della Gelmini nel futuro/molto probabile governo Monti, in quanto "benvoluta dal Quirinale.."
RispondiEliminaa me risulta diversamente...cmq vedremo
RispondiEliminaVedremo.. ecco le mie fonti:
RispondiEliminahttp://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/flash-sul-colle-si-cucina-il-governo-monti-sottosegretario-alla-presidenza-del-consiglio-gianni-31943.htm
E le tue?
Per fortuna anche a me risulta diversamente
RispondiEliminaeh, le mie fonti...i normalisti sono coinvolti nelle consultazione del capo dello stato quando ci sono momenti come questi :)
RispondiEliminache mafia che siete!!!
RispondiEliminacomunque ora anche Mentino Mentana dice Gelmini si, ma forse prima di confezionare il suo telegiornale anzichè reperire le notizie su Dagospia farebbe bene ad interpellare "Sodoma&Camorra" (nome con il quale i pisani dell'Università di Pisa, attraverso una metonimia, identificano la Normale, descrivendo le principali attitudini degli ultimi 2 rettori...)
RispondiEliminaPer quanto a malincuore, lasciare la Gelmini potrebbe essere un segnale (e una soluzione?) per permettere alla riforma di attuare i decreti, ovvero, per vederla in positivo, per evitare che si blocchi tutto per almeno i prossimi due anni.
RispondiEliminaE bloccare tutto per i prossimi due anni decreterebbe la morte (e a questo punto non saprei dire se solo professionale) di chi scrive qui e di tutti i precari piu' o meno storici.
O comunque un ministro che sia vicino alla riforma varata un anno fa. (Non vedere piu' la Gelmini e la sua ottusita' non mi farebbe che bene e piacere)
RispondiEliminaOffre prestiti e finanziamenti
RispondiEliminaCiao Avevi bisogno di prestiti di denaro tra individui di far fronte alle difficoltà finanziarie di rompere definitivamente la situazione di stallo che le banche causa, dal rifiuto dei file dell'applicazione di credito? Sono un singoli esperti finanziari in grado di fare un prestito per un importo hai bisogno e con le condizioni che rendono la vita più facile. Qui ci sono le aree in cui ti posso aiutare: * finanziari * Home Loan * Prestito di investimento * Auto Prestito * Consolidamento del debito * Linea di credito * Seconda ipoteca * Rimborso di credito * Prestito personale Siete sul file e si vietato banca non favoriscono le banche o è meglio avere un progetto e hanno bisogno di finanziamenti, credito cattivo o bisogno di soldi per pagare le bollette, di investire fondi per affari. Quindi, se avete bisogno di prestito di denaro non esitate a contattarmi per ulteriori informazioni sulle mie condizioni molto favorevoli. E-mail: allessandromanca@hotmail.com
Ottenere un prestito
RispondiEliminaSiamo individui che offrono prestiti tra persone che hanno bisogno serio per le piccole imprese, investimenti personali solo per interesse del 2%. Faccio prestiti internazionali per persone in tutto il mondo, con una affidabilità innegabile. Contattami oggi e fammi sapere la quantità di denaro che si desidera prestare. Sono pronto a soddisfare i clienti entro 72 ore dal ricevimento della richiesta formulata per maggiori informazioni si prega di contattarmi tramite il mio indirizzo e-mailemail : allessandromanca@hotmail.com