martedì 14 luglio 2015

APRI all'audizione presso le Commissioni Permanenti del CUN

In data 1 Luglio 2015 APRI, nella persona del Presidente Dr. Luigi Maiorano, ha preso parte ad un'audizione con le Commissioni Permanenti II III IV e V del Consiglio Universitario Nazionale (CUN). Oltre ad APRI erano presenti all'audizione molte fra le più note associazioni attive sui temi di Universita' e Ricerca.
Con tale iniziativa, il CUN intendeva discutere e conoscere il nostro parere su due punti principali: 1) scarsità di risorse, 2) confusione normativa legata alla riforma Gelmini.


APRI ha sostenuto che:
  • non esiste un vero reclutamento ad oggi, visto che dalla loro entrata in vigore ad oggi 26/06/2015 sono stati banditi circa 500 posti da rtdB includendo anche le università telematiche (l'intero sistema universitario italiano è composto da 96 atenei per 925 dipartimenti, per cui parliamo di briciole!)
  • è necessario non confondere ASSOLUTAMENTE le promozioni dei Ricercatori a tempo indeterminato con il reclutamento perché sono due cose DIVERSE e come tali vanno trattate
  • il problema sta in due fattori principali: scarsità delle risorse (che quindi vanno aumentate e regolamentate in modo che una parte sia riservata ed intoccabile per il reclutamento!), costo differenziale tra chi è dentro e chi è fuori (e quindi problema dei punti organico)
  • legato a quest'ultimo punto c'è il problema del reclutamento meritocratico, questione fondamentale e fondante per APRI, che in questo momento passa in secondo piano solo perché la scarsità di risorse è talmente grande da risaltare su tutto il resto
Per questo APRI propone:
  • reclutamento nazionale straordinario rtdB
  • abolizione dei punti organico
  • ripristino del vincolo 1 a 1 nel reclutamento di Professori Ordinari ed rtdB
  • valutazione obbligatoria (e preferenziale) per i candidati già in possesso di Abilitazione Scientifica Nazionale nei concorsi rtdB

ADI (Antonio Bonatesta) ha presentato in sostanza i risultati della quinta indagine ADI sul dottorato di ricerca, ed ha sottolineato come il sistema rtdA ed rtdB è praticamente fallito visti i numeri.

Antonio Gianpietro del Coordinamento Nazionale Ricercatori non Strutturati ha posto in evidenza la mancanza di sbocchi alternativi per i precari della ricerca.

Cuomo di FLC CGIL ha sostenuto che la riforma Gelmini è arrivata a fare il caos su qualcosa che era già caotico di per se stesso.

Marco Utieri (coordinatore ricercatori FIR e FIRB) ha presentato il problema dei ricercatori rtdA FIRB e FIR che non hanno alcuna possibilità di proroga.

ARTED ha proposto di adottare lo schema usato dalla Bocconi: se vinci un rtdA vieni valutato internamente per un rtdB e poi vieni valutato internamente per un posto da associato.

Il CUN ci farà avere il resoconto dettagliato della riunione (che pubblicheremo sul nostro blog) e ci ha chiesto un documento dettagliato che presenti la posizione di APRI e le eventuali proposte.

27 commenti:

  1. C'è una contraddizzjon tra la richiesta di "reclutamento nazzjonal" e la condizione oggettiva di "autonomia delle sedi" che dovrebbe implicare una politica locale del reclutamento. A questo fine è infatti diretta anche la "ripartizzjon premio-punitiva" del Fondo di Finanziamento Ordinario, che lascia a secco alcune sedi e destina i soldi ad altre, in base all'ideologia della "competizzjon neoliberista".

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  2. Nessuna contraddizione, le due cose non si escludono. Il reclutamento che proponiamo noi e' di tipo "straordinario" e si aggiunge a quello locale, sono ne compensa le lacune che per ora sono evidenti.

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  3. la casta dei TI ha fame:

    http://www.roars.it/online/i-tecnici-laureati-con-asn-sono-figli-di-un-dio-minore/

    belle le vostre richieste ma direi che con questo scenario è megli abbandonare la nave....

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  4. corporazioni di privilegiati in conflitto tra loro. ROARS ovviamente gli da' spazio, secondo il loro modello ideale di Universita' dei primi anni 70.
    V.

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    1. Commento a dir poco ridicolo; indicativo di chi non ha nemmeno letto l'oggetto.

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  5. mi ero perso il commento velenoso. Cosa ci sarebbe di ridicolo? Tecnici laureati e RTI sono certamente dei privilegiati, entrati nell'universita' quando l'unico merito riconosciuto era mettersi in fila e stare buoni finche' non arrivava il proprio turno. Oggi sono in conflitto tra di loro per progressioni di carriera a tutto danno di forze fresche che 1) sono necessarie, 2) hanno disperatamente bisogno di entrare, 3) ne hanno tutto il diritto e nella stragrande maggioranza dei casi, meriti accademici ben superiori ai TL e RTI
    V.

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  6. Vladimir non puoi competere con gli eurocomunisti di Berlino Est....

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  7. Vladimir non puoi competere con gli eurocomunisti di Berlino Est....

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  8. Oggi mi è stato proposto un assegno in sostituzione del mio RTD in scadenza.
    Il patto è quello di andare per un anno a lavorare all'estero, mettendo su tutte le pubblicazioni il nome del RTI del mio raggruppamento.
    RIFIUTO
    HO UNA DIGNITA'!

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  9. Mariuccia, accetta fatti pagare un anno in un bel posto all'estero. Mentre se via cercati un lavoro qualsiasi e restaci. Nel frattempo pubblica e metti il suo nome. Fai il suo gioco ormai è questione di tempo, gli strutturati hanno distrutto l'università in nome delle loro piccolissime carriere.
    PS: vediamo cosa esce dalla legge di stabilità. Qualcuno ha indiscrezioni?

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    1. ...oppure: accetta, e fatti pagare un anno in un bel posto all'estero. Mentre se via cercati un lavoro qualsiasi e restaci. Nel frattempo pubblica e NON METTERE il suo nome. Tanto, la tua carriera è comunque finita...
      Forse nel tuo settore, Mariella, c'è un RTI onesto che deve competere con questo pezzo di bignè di RTI che non ha voglia di lavorare. Fregarlo mi pare moralmente corretto.

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  10. La soluzione mi sembra piuttosto semplice. Se ti va di andare all'estero, approfitta dell'opportunitá. Appena arrivi imponi alla lettera le raccomandazioni dell'ICMJE (http://www.icmje.org/recommendations/browse/roles-and-responsibilities/defining-the-role-of-authors-and-contributors.html) e decidi sull'authorship di conseguenza. Nel frattempo, se hai scelto un posto degno e se produci, vedrai che ti offriranno di rimanere lí.
    In bocca al lupo,
    V.
    PS: mi raccomando, racconta questa edificante storia anche su ROARS

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  11. gli strutturati finalmente protestano.......già, per i loro scatti. Mai visti così affiatati e compatti. Che squallore!!

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  12. Qualcuno ha capito se i 1000 ricercatori promessi dalla L. di stabilità siano A o B? Il Manifesto dice A, il sole 24 ore dice B. Facendo i conti della serva, sembrerebbero A (55 milioni di euro diviso circa 50.000, che sono il costo di un TDA). Poi che senso ha parlare di "sblocco turnover per ricercatori"? mah...

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  13. http://www.affaritaliani.it/static/upl2015/stab/stabilita2016.pdf

    sono di tipo B

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  14. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  15. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  16. Intanto all'INRIM di Torino stanno eliminando tutti i ricercatori precari e non stanno piu' rinnovando il contratto a nessuno, forse con l'idea di sostituirli con brillanti giovani fiorentini (sicuramente e' una coincidenza) tutti provenienti dal LENS di Firenze (seconda coincidenza). Gli interni dell'INRIM evidentemente non erano all'altezza...

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  17. quanti saranno i ricercatori a tempo determinato di cui al comma 3, lettera b) dell'articolo 24 della legge 30 dicembre 2010, n. 240 che abbiano ottenuto la valutazione positiva prevista dal comma 5 del medesimo articolo a seguito del possesso dell'abilitazione scientifica nazionale?

    E se un assegnista avesse l'abilitazione e un ricercatore a tempo indeterminato no?
    Nessuno dice niente???



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  18. Credo di interpretare nel bando "persona strutturata o che verrà strutturato a breve"in pratica vogliono evitare che vada ad uno a cui nel mezzo dei 3 anni di prin scade il contratto.

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