Nonostante mille problemi, la prima tornata delle abilitazioni va verso la chiusura, sono usciti i risultati per molti settori e, anche se qualcuno è in ritardo, si possono iniziare a fare i primi bilanci.
Notiamo che non sono pochi i precari abilitati, e nel contempo è chiarissimo che le possibilità per i precari di riuscire ad entrare come associati sono poche o nulle. Questo per via del vantaggio in termini di spesa che hanno i dipartimenti a promuovere gli RTI strutturati, oltre che in ossequio a logiche che privilegiano l'anzianità.
Riteniamo prioritario avere dei dati chiari su chi siano e quanti siano i precari abilitati, pertanto abbiamo creato la seguente pagina web: http://tiny.cc/nc3xax .
Invitiamo tutti i precari abilitati ad accedere e a compilare il questionario. Bastano 30 secondi.
Avere dei dati precisi, poter mostrare alla politica e ai media quanti sono i precari che hanno ottenuto l'abilitazione, è il primo passo per poter fare delle rivendicazioni relative ai diritti e alle prospettive di coloro che - per quanto meritevoli - sono esclusi dal sistema.
Compilando il questionario sarete invitati a indicare un indirizzo email, in questo modo potremo 'fare gruppo', potremo tenerci in contatto per coordinare future iniziative.
COMPILATE E FATE COMPILARE DA TUTTI I PRECARI: 'United we stand, divided we fall'.
senza parole...http://presstletter.com/2014/02/abilitazioni-per-professore-e-altri-pippi-mentali-di-lpp/
RispondiEliminaqualche settimana fa criticavate gli rtd per una richiesta simile.....ognuno in base alla propria situazione pretende qualcosa!! L'assegno di ricerca seppur rinnovato per 39 anni non da alcun diritto, così come il contratto triennale da RTD o l' abilitazione, che voi mi insegnate essere come una laurea o come una semplice abilitazione professionale. Codesta ti rende ingegnere o architetto, ma non ti assicura nè il lavoro nè lo studio già arredato.
RispondiEliminaO meglio così mi insegnate....
Io (che peraltro non sono APRI) non sono granché d'accordo con il concetto che "[x] non dà alcun diritto", ove [x] è un certo titolo scientifico, culturale (incluso titoli di studio), professionale (incluso esperienze lavorative).
EliminaTutto sta a vedere come si intende l'idea di "diritti" nell'orizzonte in oggetto, ricomprendendo forme hard e soft di regolazione, ed ovviamente cosa è [x].
L'idea del "non dare alcun diritto" è una caricatura adoperata da certe forme di nichilismo-liberismo, non in vigore da nessuna parte, tranne che nella mente e nei discorsi di qualche politicante o giornalistucolo salottiero italiano, che poco sa e meno ancora deve essere ascoltato.
Ganjalf, infatti noi vorremmo richiedere apposite vie a fronte di regolari bandi meritocraticamente impostati, vedi la nostra annosa proposta di un bando nazionale per RTDb. Non rivendichiamo alcun automatismo/stabilizzazione. Queste cose distruggono il sitema italiano della ricerca non certo lo aiutano.
EliminaLa realta' e' che ad oggi gran massa di persone molto titolate, la generazione anni '70 e tra poco inizio anni '80 si ritrova nella oggettiva impossibilita' di accedere ai ruoli accademici. Quando tale possibilita' si creera', tale generazion sara' invecchiata non rientrando piu' nella categoria "giovani" ove gia' oggi non rientra. Ovviamente e' un problema contingente e ci vogliono soluzioni straordinarie contingenti come l'apertura, almeno temporanea, di canali di reclutamento in tal senso rivolti (bando nazionale RTDb) oppure compensazione economica per le universita' che reclutassero qualche esterno, che oggi costa di piu', facendolo almeno costare uguale.
Non e' vero poi che la laurea o labilitazione o che altro non diano diritti. In questo caso danno appunto un diritto a partecipare ad un concorso, ragion per cui e' lecito chiedere che:
1) Tali concorsi ci siano e non solo chiamate dirette
2) Si partecipi con regole almeno sulla carta eguali.
Concordo in modo assoluto sui concetti sopra esposti:
Elimina1) I concorsi ci siano e non si attuino solo chiamate dirette
2) Si partecipi con regole eguali e pari opportunità per tutti gli abilitati (ad un certo ruolo).
Mi sembra un'ottima iniziativa. Bisognerebbe soprattutto sponsorizzarla su piu' siti possibile. Ad esempio, ma non solo, su Roars, che ha una discreta eco sulla stampa nazionale. Anche sui social network, possibilmente.
RispondiEliminadiffondete e fate circolare.
EliminaOttima iniziativa. Purtroppo alcune commissioni ROGUE non hanno finito e non si sa più nulla… Ormai a questo ritmo, se tutte avessero concluso, basterebbe una settimana per avere tutti i risultati… Possibile che il ministero non si degni di emettere un comunicato ufficiale?
RispondiEliminase non ricordo male per accedere ad un rtb non è richiesta l'abilitazione, anzi dovrebbe esserne prevista la conquista nei tre anni di attività.
RispondiEliminaAggiungere poi che l'abilitazione così com'è stata impostata è sta solo una pagliacciata.
Esatto. Gli rtd b dovrebbero abilitarsi durante il triennio. Oppure un anno prima di iniziare perche' dura 4 anni.
Eliminasì certo.
EliminaDa me un rtd b è stato "vinto" (leggi è dato) a uno che nn ce la farà mai ad abilitarsi in 3 anni visto il suo cv attuale salvo esplosioni naturalmente costruite. Alla fine sembra che al dipartimento convenga così almeno non sarà costretto a sborsare i soldi per chiamarlo associato.lo lascerà semplicemente decadere. È atroce sprecare un b ma ora come ora con rti che fanno sbarramento, mi hanno spiegato che al dipartimento conviene una ciofeca da lasciar perire. Al tempo stesso prendendo un rtdb si assicurano la possibilità di per fare un passaggio a Po.
RispondiEliminaCioè cinismo allo stato puro…che deriva
EliminaLa famosa "autonomia", cioè lasse' fer.
Eliminaanyway le cose cambieranno a breve: vedrete che sarà difficile prendere un td (a o b) senza l'abilitazione. difficilmente le commissioni possono certificare che un non abilitato è meglio di un abilitato.
RispondiEliminaci sono già precedenti in questo senso
Non sono d'accordo. E' chiaramente scritto che possedere l'abilitazione non conta nulla ai fini di un concorso da ricercatore. Ed è giusto che sia così. Non c'è alcun problema a certificare che un non abilitato è meglio di un abilitato, e spesso è vero.
Eliminal'abilitazione è un titolo legalmente riconosciuto dal sistema, piaccia o non piaccia chi lo ha ottenuto ha uno status diverso.
Eliminaovviamente sul piano formale non è necessario avere l'abilitazione per accedere a un td, ma sul piano sostanziale è assai dubbio che una commissione possa riconoscere un non abilitato superiore a un abilitato.
Mmmmma adesso ti devo moderare io, insorgere, perché esageri un po'.
EliminaNon l'aveva ordinato il dottore di prendere parte all'ASN tornata 2012 - ci sono certamente persone che per vari motivi non hanno voluto partecipare alla prima tornata ma che in una valutazione comparativa "secca" a RTD con qualche abilitato potrebbero essere considerati ragionevolmente (= correttamente, onestamente) superiori, cioè più validi per il posto.validi
Ma tanto che vi sbattete a fare... gli RTDb non li fanno per ora... il prossimo passo è chiamare gli idonei interni (ovvero promuoverli da ricercatore ad associato). Questa fase durerà almeno 3-4 anni nella più ottimistica delle previsioni. Se tutto va bene, il sistema attuale va a regime dopo il 2020.
Eliminapermettimi di dubitare. anche perché ho visto abilitare gente con 1 mediana e bocciare gente con 3. all'interno dello stesso settore. che credibilità può avere una commissione che eroga abilitazioni così? che parametro è ??? e poi un conto sarà averla presentata ed essere stati bocciati un altro dire, "per motivi x non l'ho presentata ora dimmi che il mio cv è inferiore a quello che ce l"ha...." montagne di ricorsi...
RispondiEliminaconfondi la sostanza, cioè come hanno operato le commissioni, con la forma ovvero il valore del titolo ASN.
Eliminail titolo c'è, è riconosciuto dal sistema giuridico ed è addirittura un prerequisito per accedere a concorsi superiori ai td. è chiaro che peserà, non può non pesare.
Guri qui (soca strana) io sono piu' pessimista di te. Le due cose sono scorrelate. Per altro l'abilitazione data 2012, nel frattempo i titoli potrebbero essere mutati. Inoltre un candidato non abilitato magari ha semplicemente non fatto domanda per l'abilitazione nel 2012 non necessariamente e' un "bocciato". Il titolo abilitazione per altro non rientra neppure tra i titoli "preferenziali" a norma di legge.
EliminaCome chiaramente scritto nella legge, l'abilitazione è un titolo preferenziale per l'affidamento della titolarità dei corsi (art 16 comma 3 n della legge 240/10). Non è titolo preferenziale per un concorso a ricercatore. Un non abilitato con una pubblicazione in più di un abilitato resta il candidato migliore per un posto da ricercatore, perché il numero di pubblicazioni è nell'elenco di ciò che va valutato dalla commissione, il possesso dell'abilitazione no.
EliminaDicevo che in una valutazione comparativa la Commissione Giudicatrice potrà valutare tutti i titoli - ed in effetti è giusto che oggidì valuti *anche* l'abilitazione, ove esista, quindi si può ritenere integrabile il DM 89/2009
Eliminahttp://attiministeriali.miur.it/anno-2009/luglio/dm-28072009-n-89.aspx
che all'epoca non poteva menzionare un titolo allora non-esistente.
Però il complesso della valutazione potrebbe comunque premiare "onestamente" un non-abilitato (e non certo per il mero "fattore numerico-meccanico" di avere 1 pubblicazione in più: speriamo che la numerologia sia sempre considerata una disciplina astrologica).
L'esperienza insegna che nei concorsi RTD l'abilitazione peserà quando vorranno farla pesare, e non peserà quando gli converrà non farla pesare
RispondiEliminaVarrà più un RTDa di un assegnista abilitato, varrà più un assegnista di un dottorando, peserà più un kg di iombo o kg di paglia?
RispondiEliminaDove volete andare?? Chi volete difendere, i precari, alcuni precari o alcuni di voi?
Alla faccia di 'United we stand, divided we fall'
L'abilitazione per legge è un titolo abilitante e finisce lì. Se veramente credete che una valutazione sui titoli fatta un tanto al chilo (senza considerare IF, numero autori, posizione autori presenza/assenza di tutor di dottorato etc.), per non parlare poi dell' hc o della normalizzazione per età accademica (leggasi anche impennata del numero di articoli nell'ultimo anno), possa veramente fare la differenza tra un valido ricercatore o meno....beh cosa dire, il tutto si commenta da solo.
RispondiEliminaL'abilitazione così com'è non è certo per i battitori liberi che tanto difendete.
@ganjalf
RispondiEliminaAPRI non vuole difendere una sola categoria di precari a scapito di altri.
Sta solo cercando il modo per perorare una causa (quella dei precari in generale), usando l'argomentazione che al momento sembra la più incisiva: la diversità di trattamento fra un RTI abilitato e un precario abilitato.
certo.... e i precari che per anni hanno contribuito a smaltire tesisti a decine, al miglioramento del livello della didattica, a portare a termine progetti i cui risultati non sempre possono essere pubblicati, convenzioni etc. etc. Semplici tirapiedi, gente poco svegli che poteva andarsene in giro per mondo per pubblicare?
RispondiEliminaLa differenza io la vedo tra uno strutturato ed un precario e basta, l'abilitazione è una regola del gioco messa a corsa più che cominciata oltretutto aggirabile con i soliti giochetti da parte dei gruppi potenti che voi tanto osteggiate, pertanto vale come un quinto asso nascosto sotto una manica.
che poi voi improvvisamente lo riteniate un valido strumento per il futuro reclutamento.....questo lo chiederei ai precari in generale o perchè no ai prof. che ben conoscono la storia di chi popola i loro dipartimenti, di chi ha lavorato seriamente e di chi si è grattato.
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
EliminaDicevo che è inutile fare i nichilisti-liberisti: in una valutazione comparativa la Commissione Giudicatrice potrà valutare tutti i titoli, ed in effetti è giusto che oggidì valuti *anche* l'abilitazione, ove esista, quindi si può ritenere integrabile il DM 89/2009
Eliminahttp://attiministeriali.miur.it/anno-2009/luglio/dm-28072009-n-89.aspx
che all'epoca non poteva menzionare un titolo allora non-esistente.
Dopodiché, il complesso della valutazione comparativa potrebbe comunque premiare "onestamente" (cioè "correttamente, senza imbrogli) un non-abilitato, per l'evidente motivo che i gradi di libertà dei criteri in ballo sono molti.
Anyway, come dice Renzino, la valutazione comparativa può premiare "onestamente" ma come dice MaGa più scafatamente "l'abilitazione peserà quando vorranno farla pesare, e non peserà quando gli converrà non farla pesare". Inoltre nel mio settore i NON strutturati che hanno preso l'abilitazione sono veramente 1 o 2: la politica è stata quella di bocciare perchè non hai didattica (nel mio che è un settore BIO è quasi impossibile averla a meno che tu non sia assunto all'estero), non hai responsabilità di progetti di ricerca (nel mio settore puoi averla solo se hai vinto un FIRB, quindi immagian quanti...). Pertanto quelli che a un concorso da RTD a o b potranno vantare l'abilitazione saranno...quasi nessuno!!!
RispondiEliminaSiberia, sara' stata una commissione parecchio selettiva. In APRI in genere tipo l'80% di chi ha fatto domanda e' stato abilitato. Essere APRI-sti conviene eheh ;)
Eliminatutti dei geni..
Eliminacome dice il nostro ex-Presidente... "APRI e' una fucina di crani"
EliminaIntanto il CUN chiede un nuovo Piano Straordinario di assunzioni a Professore Associato:
RispondiEliminahttp://www.roars.it/online/il-cun-chiede-un-nuovo-piano-straordinario-associati/
il cun è, da sempre, parte del problema.
Eliminahttp://www.ilpost.it/gianlucabriguglia/2014/02/11/reclutamento-accademico/
RispondiEliminaganjalf, a me sembra incredibile che non riesci a capire che "i precari che per anni hanno contribuito a smaltire tesisti a decine, al miglioramento del livello della didattica, a portare a termine progetti i cui risultati non sempre possono essere pubblicati" sono la radice del male. Se non ci fosse una massa di persone disposte a lavorare gratis per un branco di sciacalli sfruttatori, (forse) le universita' ci penserebbero un po' piu' su a preferire una promozione (nessun aumento dell'organico) rispetto ad assumere una persona nuova che si sobbarca una parte del lavoro. Avra' pure un costo piu' alto ma voglio proprio vedere quanto verrebbe visto di buon occhio un upgrade rispetto ad un nuovo ingresso da parte di PA e PO che affogano tra tesi, didattica e pubblicazioni. Questo problema per loro pero' è inesistente grazie a tanti bravi bambini che fanno il lavoro al posto loro.
RispondiEliminaV.
siberia, mi domando in che diamine di dipartimento lavori e soprattutto perche' continui a lavorarci. Assistere a queste situazioni raccapriccianti alla Prof. Tersilli, ed accettarle passivamente significa essere corresponsabili. 1) possibile che al concorso di cui parli non si sia presentato qualcuno un po' meglio della "ciofeca" di cui parli? 2) se si', perche' non ha fatto ricorso? Capisco ci siano PO settantenni che facciano questo tipo di ragionamento ma, almeno da quello che vedo io, si è diffuso almeno un certo timore rispetto a simili atteggiamenti. Sarei veramente curioso di sapere a quale universita' e dipartimento ti riferisci...
RispondiEliminaV.
rispetto all'abilitazione, cominciamo a fare i nomi o almeno indicare i numeri dei casi di cui si parla? Mi sono guardato tutte le valutazioni del mio settore e alcune a caso di altri settori affini: non ho trovato nemmeno un caso di persone abilitate che non superano almeno due mediane. Non dico che non ci siano, ma ad occhio mi sembrano decisamente pochi. All'abilitazione vanno riconosciuti almeno due grandi meriti: 1) è stato un processo totalmente trasparente 2) si è svolto su scala nazionale. Bisognerebbe ripartire da qui, estendendo questi due aspetti anche ai concorsi (se proprio non si digerisce l'opportunita' di abolirli del tutto). Invece tutti a criticare, spesso guidati dalla propria situazione personale. E non mi venite a dire che la trasparenza c'era anche prima. Documenti oscuri pubblicati su sottodirectory profonde dei siti dell'universita' non sono equivalenti ad una lista unica su un sito creato appositamente dal ministero. Se un collega ha mentito sul CV o eta' accademica, denunciatelo, a questo serve la trasparenza. Se sono state fatte palesi ingiustizie, fate ricorso. Evitate di demolire un deciso passo in avanti perche' non vi conviene.
RispondiEliminaV.
Vladimir, sono totalmente d'accordo con te! Il meccanismo di abilitazione sarà sicuramente migliorabile (come tutte le attività umane, del resto) ma non si ha il coraggio di ammettere che rappresenta un gigantesco passo in avanti (provato dal fatto che molti non strutturati si sono abilitati) rispetto al passato.....molti di noi sono ottenebrati dal pregiudizio ideologico e attaccano la legge Gelmini a prescindere, senza riconoscere neppure le cose buone che sono state fatte......
Elimina@vladimir
RispondiEliminacondivido ogni singola parola dei tuoi ultimi tre commenti.
so che stai all'estero, ma perché non ti iscrivi ad apri? ci sono diversi apristi all'estero, il primo presidente dell'associazione stava in olanda...
@alim
RispondiEliminapurtroppo (o meglio, per fortuna) vladimir ci ha già fatto notare in passato che non è precario...
considerate che il 31 Marzo dovrebbero uscire i nomi dei nuovi abilitati, lo dice il bando. Quanti altri ancora e soprattutto a quando le nuove tornate? Le date verranno rispettate, cosa succederà a chi non potrà presentarsi ad un concorso a causa dei ritardi della procedure?.......meditate gente, meditate!! Ricorsi, citazioni per danni?
RispondiEliminaPer la trasparenza caro Vladimir bello che tu ci creda ma vedere persone con 10 o più articoli nell'ultimo anno, incrociati tra più gruppi sa un pochino di doping. Sull'età accademica che tiri in ballo c'è ancora più da ridere dato che nessuno ha saputo chiarire, nemmeno nelle faq ufficiali, se alla fine facesse fede scopus, web science, o i titoli presentati, o sia questo che quello, o niente e il contrario di niente essendo poi che ad un qualsiasi concorso si viene valutati su ciò che si presenta.
Infine se vuoi parliamo dell'hc e delle autocitazioni.
Proprio un bel meccanismo di valutazione!!
L'UNICA commissione che puo' ragionevolmente finire i lavori della ASN 2013 entro il 31 marzo e' quella di Diritto Tributario, essendo l'UNICA che ha pubblicato i criteri (e gia' da un bel po' di tempo):
Eliminahttp://abilitazione.miur.it/public/pubblicacriteri_13.php
Ricordo che dopo la pubblicazione dei criteri i candidati hanno 15 giorni per ritirare la domanda. Solo dopo, i commissari ricevono il materiale dal ministero.
Già, mentre tre commissioni inadempienti non hanno nemmeno terminato i lavori della tornata 2012 e permane un denso velo di mistero su cosa deciderà il MIUR in proposito. Oggi pare si sia tenuto un incontro al ministero ma non ci sono ancora notizie (perlomeno io non ne ho)…. Riesumerei la gogna...
Elimina@ganjalf
RispondiEliminama l'hai letto tutto il mio commento prima di replicare? Ho scritto che l'abilitazione ha due componenti a mio parere positive e da queste bisognerebbe ripartire. Tra queste due componenti NON ho incluso il meccanismo di valutazione di cui tu parli nel tuo messaggio. Per favore evitiamo di rispondere fischi per fiaschi. Entrando nel merito di quello che scrivi, qualsiasi sistema può essere manipolato e forzato. Il problema è soprattutto la mentalità delle persone, non solo le regole. Autori che non rispettano i requirement sono violazioni etiche che sarebbe un dovere denunciare. Non sono io a credere alla trasparenza, è un dato di fatto che ci sia trasparenza. Il problema semmai è che tu non credi che la trasparenza sia la strada da percorrere. Io spero che tutti quei precari scrivono montagne di lavori e accettano che compaiano cani e porci tra gli autori per compiacere il professore di turno, si diano una regolata. Spero che le persone come te si indignino, giustamente, non solo in maniera anonima su un blog ma anche in pubblico.
Le autocitazioni, come il numero di autori e la posizione sono un problema delicato, che non si può affrontare in maniera demagogica. In ogni caso è impossibile stabilire un metodo che vada bene trasversalmente per tutti i settori. La cosa che mi fa rabbia è che sono proprio questi i punti su cui le commissioni hanno lavorato bene attraverso criteri aggiuntivi. Le commissioni area 6 per esempio hanno adottato in massa i tanto decantati criteri CUN. Ci sono altri enormi problemi comunque come l'età accademica, che è una schifezza, e altri che non sfiori nemmeno, tipo i giudizi fatti con il copia e incolla e l'impossibilità oggettiva per le commissioni di valutare migliaia di lavori, il che dà un pò l'idea di una pagliacciata.
V.
Caro Valdimir, quello dei precari e' un annoso problema e non solo per le firme. Ci sono addirittura migliaia di precari che accettano di non firmare neppure i lavori a cui hanno partecipato e peggio ancora c'e' gente che accetta per anni di lavorare gratis! Ed e' convinta sia un'opera meritoria, gli si dice che sono i pilastri del dipartimento, che tengono in piedi la baracca e loro stanno anni ed anni a lavorare gratis nel posto dove si sono laureati e dottorati, aspettando il bel giorno in cui magari un posto arriva. La gente di vanta anche di queste prodezze: "sai io ho lavorato tot anni senza percepire un soldo...".
EliminaRiguardo all'impossibilita' di giudicare migliaia di lavori essa e' oggettiva. Si spera le cose miglioreranno dalla tornata 2013 in poi quando il numero di candidati annui si aspettera' contenuto. C'e' poi la regola che non si puo' far domanda ogni anno ma ogni tre. Dunque mi aspetto che il traffico da effetto collo di bottiglia iniziale si diluira' gia' a partire dall'anno in corso.
Vladimir, il meccanismo ha premiato lo strutturato improduttivo nei primi anni di ruolo (e magari anche prima) e punito il giovane non strutturato che ha pubblicato durante la tesi del primo triennio di Università o nei primi anni di Università (Erasmus, stage etc.) così come l'assegnista con lunghi e numerosi periodi di vuoto contrattuale, cambi obbligati di lavoro o di linea di ricerca.
RispondiEliminaC'è in giro gente di 30 anni con 10 anni di età accademica, gente di 50 con 15 ma da 25 in ruolo.
Se questa la chiami trasparenza, cosa dire anche i verbali dei vecchi concorsi erano pubblici e consultabili nel sito del ministero. Dal mio punto di vista è trasparente che sia una pagliacciata, a partire dallo sforamento dei tempi.
@ganjalf, non piace nemmeno a me la questione dell'età accademica. Ad onor del vero comunque i periodi di vuoto contrattuale si potevano escludere. Io l'ho fatto ed è stato accettato dalla commissione senza battere ciglio.
RispondiEliminaV.
perchè siamo esclusi dal VQR?
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminadopo l'ultimo commento sull'eta' accademica ed i periodi di congedo, diverse persone si sono date la briga di cercarmi e mi hanno contattato in privato per chiedere chiarimenti, a loro dire non postano sul blog per mantenere l'anonimato. A parte che non condivido la necessita' di anonimato ed a parte che è possibile aprire un account google in maniera del tutto anonima, vorrei riportare qui alcuni degli scambi avuti, in modo da chiarire.
RispondiEliminaLa mia prima risposta a chi mi chiedeva come avevo fatto, è stata: "Mi sono fatto fare dall’Universita’ Italiana dove lavoravo in precedenza una sorta di “estratto conto” delle varie borse di studio, assegni ecc. per fare i conti e da tenere in caso di richiesta.
Il fatto che la commissione li abbia accettati lo so per via indiretta. Per via di una vecchia pubblicazione, l’eta’ accademica mi si alzava di molto e non superavo una mediana su tre. Con i decurtamenti invece la superavo e nel giudizio c’e’ scritto che ne ho superate tre su tre. Da questo deduco che abbiano tenuto conto dei periodi di congedo. Non avevo nessun'altra interruzione oltre a quelle per mancanza di contratto."
Mi è stato fatto notare che era possibile vedere sul sito dell'abilitazione gli indicatori bibliometrici comunicati dal CINECA alle commissioni. Incuriosito, sono andato a confrontare i parametri valutati con quelli da me calcolati e, con sorpresa, ho scoperto quanto segue:
"Le deduzioni che posso fare dagli indicatori sono contrastanti, la mia eta’ accademica era superiore a dieci senza togliere le interruzioni ed inferiore togliendoli. Il numero di articoli ha un decimale e dovrebbero aver normalizzato solo se l'eta' accademica era inferiore a dieci, per cui dovrebbero averli riconosciuti. Il numero di articoli pero’ è superiore a quello che mi aspettavo, normalizzazione inclusa. Per quanto riguarda le citazioni invece, il numero è inferiore a quello che ho calcolato io con la normalizzazione e molto vicino (anche se di poco superiore) a quello da me calcolato senza normalizzazione. L’hc index è di due unita’ superiore a quello da me calcolato, e qui l’eta’ accademica non andava presa in considerazione. Francamente non so che dire, o ho sbagliato io i calcoli, o hanno fatto un casino. C’e’ pure la questione che io ho usato scopus per fare i calcoli, loro hanno incrociato diversi database, per cui… boh!"
Scusate il copia&incolla, ho pensato fosse importante chiarificare (la mia posizione, non l'"inchiarificabile" operato del CINECA).
V.
trovo l'idea dell'anonimato, che sottende un clima di paura e sospetto, inquietante per quanto non sorprendente. troppi precari hanno paura della loro ombra, anche se è vero che il sistema è a volte estremamente intollerante verso minime manifestazioni di dissenso nessuno che abbia scritto qui o altrove esprimendo le sue legittime critiche ha mai subito qualche forma di vessazione per questo.
RispondiEliminafinché avremo paura di parlare apertamente e liberamente, finché continueremo a comportarci in modo ipocrita, finché non avremo il coraggio di rivendicare apertamente diritti essenziali saremo non solo destinati alla marginalità, ma si può ritenere che in qualche modo ce la meritiamo.
Perfettamente d'accordo, parola per parola. V.
RispondiEliminaV. quanto affermi è in contraddizione con il principio di trasparenza. A quanto pare tu come tanti altri non sapete esattamente da dove e come siano usciti i numeri. O meglio non tornano.Il problema ovviamente si fa serio per le situazioni "border line" cioè per chi è leggermente sotto o leggermente sopra le mediane e per cui potrebbe essere determinante il fattore C.
RispondiEliminaPer le altre cose, sul sito del cineca alcuni periodi e/o buchi sono certificati altri no, il resto 'zzi del candidato.
L'errore di fondo è stato comunque 1) quello di mettere i non strutturati allo stesso livello degli strutturati (diverse condizioni di lavoro, diversa autonomia, diverso stipendio, diversa tranquillità, diversa continuità), su questo punto non ricordo battaglie di APRI 2) prendere in considerazione diverse banche dati, a volte una, a volte tre, a volte nessuna 3) nessuna autocertificazione su ciò che è stato presentato.
Una prima considerazione va fatta su chi (soprattutto non strutturato) è stato costretto a cambiare argomenti di ricerca (a volte SSD simili ma diversi), quale pubblicazione considerare come "la prima"?
La seconda riguarda i lavori pre-inizio-dottorato pre-laurea o addirittura pre-diploma (recentemente ho parlato con un giovane liceale coinvolto in un programma di scambio con USA ed inserito tra gli autori di una rivista tecnica di educazione, indicizzata). Stando così le cose sconsiglierei a qualunque persona di farsi inserire come autore prima di intraprendere un percorso di ricerca che garantisca un minimo di continuità. Per loro un premio si tradurrebbe in una martellata sui testicoli. Ovviamente tra qualche anno sarei pronto a denunciarli in caso di comportamento poco trasparente. Perché ciò che è giusto è giusto.
Dai diciamocelo tra di noi e nell'anonimato, così è solo una buffonata.
Se hai un articolo pre-dottorato che ti sballa l'età accademica semplicemente non la includi nella domanda. Se hai un articolo che sconfina in un altro SSD o SC non lo includi nella domanda (altrimenti poi non ti lamentare se i commissari dicono che la tua produzione è solo parzialmente attinente). Semplice, secondo me. Ognuno ha il diritto di scegliere quali delle proprie pubblicazioni far valere per un concorso e quali no. La trasparenza a parer mio andrebbe dimostrata rendendo pubblico l'algoritmo con cui vengono calcolati i maledetti indicatori dei candidati. E' assurdo che uno non debba sapere quali sono i suoi indicatori. Io ancora oggi sento che vanno in giro versioni diverse, è semplicemente assurdo che dei tecnici debbano fare di testa loro senza neanche dire quello che fanno. Non dico che gli indicatori dovrebbero essere resi noti ai candidati finché possono ancora ritirare la domanda (sistema dei semafori) come dovrebbe accadere in un Paese civile, ma almeno che ci dicano ufficialmente, e non mediante faq che si contraddicono fra loro, come vengono calcolati.
RispondiElimina....e se poi qualcunoV ti denuncia?
RispondiEliminaQualcuno ha notizie su cosa abbia deciso il MIUR per le commissioni inadempienti?
RispondiEliminanon ha deciso, e ora passa la patata bollente al prossimo ministro
Eliminabobolle
Eliminache sarà ........chi?
RispondiEliminastefania
EliminaLe voci la danno favorita. Speriamo di no, una montiana non è quello di cui scuola e università hanno bisogno. La moglie di Renzi è una precaria della scuola superiore, speriamo lo faccia ragionare….
RispondiEliminaIn effetti pare che la Carrozza stia ottenendo il sostegno di Bersani (cioè dei bersaniani di stretta osservanza) che mantiene il diritto ad uno slot ministeriale dentro il Governo Renzi. Per lo stesso motivo D'Alema e i dalemiani stretti (incluso Cuperlo) premono per mantenere Bray alla Cultura.
EliminaPer questo Renzi sta considerando tutti i nomi di papabili di Scelta Civica (cioè non solo la Giannini per il MIUR) per qualche posto ministeriale diverso.
ahahah il sostegno di Bersani è meglio non averlo !!!!
Eliminahttp://www.uninews24.com/italia/1429-gli-inquilini-del-miur-i-profili-dei-papabili.html
RispondiEliminahttp://www.ilsole24ore.com/art//2014-02-19/tre-mosse-investire-bene-fondi-europei-la-ricerca-064204.shtml?uuid=ABOk3Xx&fromSearch
RispondiEliminala vendetta di mariachiara...
RispondiEliminahttp://rassegnastampa.unipi.it/rassegna/archivio/2014/02/24SIB1017.PDF
Che la Carrozza odiasse il sud Italia si era capito dal furto di punti organico operato ai danni delle Università del meridione per darli alle università del nord e alla propria scuola.
Eliminanon la metterei in questi termini.
Eliminaquesto articolo rivela altro: 1. il miur fa dossieraggio per reagire alle critiche relative alla distribuzione dei punti organico 2. gli illeciti che emergono non sono denunciati o oggetto di verifiche immediate, invece il dossier viene tenuto segreto (immagino come strumento di ricatto) 3. quando il ministro molla lo scranno allora - guarda caso - il dossier viene rivelato.
si potrebbe infine notare che anomalie e abusi simili a quelli denunciati per le università del sud si sono verificati un po' dappertutto, non ci sarebbe motivo di dubitarne: gli atenei se ne fottono della legge e il miur tende a lasciar fare, salvo reagire quando il ministro - come in questo caso - deve regolare alcuni conti
FATE CIRCOLARE QUESTO POST, FATE CIRCOLARE L'APPELLO A COMPILARE L'ANAGRAFE DEI PRECARI ABILITATI.
RispondiEliminasolo raggiungendo numeri significativi sarà possibile far sentire la voce dei precari.
mandate a ml, inviate ad amici e colleghi abilitati, postate su fb e altri social network
ma alim ancora non hai capito che nella maggior parte dei casi l''abilitazione ha favorito gli affiliati a gruppi forti e potenti.
RispondiEliminaL'abilitazione è come una qualsiasi abilitazione professionale. Nessuno ti vieta di diventare avvocato, diverso è aprirti uno studio ed affermarti facendoti spazio tra gli avvocati già insediati senza una famiglia benestante alle spalle o i contatti giusti (o avvocatura genetica). Se si, sei tra pochi a no vedere l'esistenza di corporazioni in Italia in quasi tutte le professioni (dai negozi, ai tassisti passando per i farmacisti). Nelle nostre università vedi forse qualcosa di diverso?
Smettiamola con questa lotta tra poveri, precari abilitati e non abilitati, RTDa e RTDb, precari con Firb e precari con Sir.
In giro ci sono petizioni per ogni categoria, RTD, titolari di progetti, precari biondi, rossi alti e bassi.
Il mondo accademico sta assecondando con stile omertoso la spesa delle poche e scarse risorse in termini di soldi e punti organico per promozioni di carriera. RTI, PA con la solita retorica si lamentano della condizione della ricerca ma nessuno di loro sarebbe disposto ad accettare un avanzamento di carriera a costo 0.
Siamo in migliaia, esclusi da qualsiasi possibilità di miglioramento della nostra condizione, siamo in migliaia e l'unica cosa che riusciamo a farci è dividerci.
Personalmente trovo assurdo che ci siano abilitati precari, così come che ci siano figure con contratti rinnovati per 8-10 anni o giovani capaci di conquistare finanziamenti (firb, sir etc) ancora precari.
no, sinceramente non l'ho capito.
RispondiEliminain molti settori non è stato così, in ogni caso la partita adesso sarà tra i precari abilitati e gli strutturati abilitati. noi vogliamo che gli esterni/precari possano giocarsela in selezioni eque non inquinate dalla differenza di costi
Bah Alim questo livello di straniamento ti si perdona solo se sei un dottorando al 1°anno o uno che sta all'estero da quando si è laureato....
RispondiEliminaAlim, un giorno mi spiegherai come produrre 4/5 pubblicazioni all'anno senza essere nel "giro" giusto (prof. celebrities, contatti giusti in editorial board etc). Tutto merito? Quanto c'entra la validità dell'allievo con l' abilità politica del maestro/protettore?
RispondiEliminaLavorare nella squadra di Tizio piuttosto che per la squadra di Caio, fa ed ha fatto la differenza....la gara c'è stata certo, ma c'era chi l'ha saputo per tempo, arrivando con la giusta preparazione atletica, chi era dopato e chi gonfiato, chi ha partecipato da solo e chi in 20 e soprattutto i blocchi di partenza messi appositamente più o meno distanti dal traguardo.
Alla faccia dello spirito olimpico che dovrebbe contraddistinguere il mondo accademico.
ribadisco che dipende dai settori. in quelli umanistici non c'è alcuna difficoltà a pubblicare senza aiuti, è una cosa normale che si fa immediatamente appena laureati.
RispondiEliminacmq che ci piaccia o meno la partita ora riguarda solo gli abilitati. per gli altri, mi dispiace dirlo, ci sono poche speranze
RispondiEliminail problema di siberia è che accetta il sistema per come è, senza desiderare di cambiarlo.
RispondiEliminail problema di ganjalf è simile, tutto sommato lo ritiene immodificabile e vorrebbe stabilizzazioni.
tutte e due gli atteggiamenti sono sbagliati, il punto è rendere il sistema simile a quelli dei paesi avanzati, quindi più aperto.
Nei settori scientifici di tipo sperimentale (per i teorici e' diverso) la squadra e' importante, e' vero. Non necessariamente per gli arcomenti politici pseudo-mafiosi che paventa Ganjalf ma proprio per un fatto di produzione scientifica da team piu' che da singolo. Insomma puoi anche essere Maradona ma se giochi con la Sanbenedettese difficilmente vincerai lo scudetto.
RispondiEliminaTuttavia, come nel calcio, anche nel mondo della Ricerca (in Italia esclusa) se una squadra vuol progredire tende ad acquistare elementi sempre piu' validi innescando un progressivo miglioramento che potrebbe and esempio portare la Sambenedettese non dico a vincere lo scudetto ma almeno a giocare in serie A o B.
In Italia invece, col sistema chiuso, nella Sambenedettese giocano solo quelli di San Benedetto e nel Milano solo quelli di Milano. A questo punto a ragiona Ganjalf, se si vuole continuare a stare in fila, la produttivita' dipende molto da chi ti sei scelto come relatore di tesi che sara' colui a cui avrai legato i tuoi destini. Se sara' un buon maestro (leggi ti insegnera' il mestiere) tirera' su dei buoni allievi, produrrai di piu' di altri meno fortunati nella scelta.
E' un sistema del tutto fuori dal mondo. Contro cui APRI si batte.
Scusate la deviazione sul tema, ma tra qualche settimana non dovrebbero uscire i risultati del secondo round dell'ASN?
RispondiEliminaSe così non fosse (da bando, conclusione lavori 31 Marzo 14) a chi non potrà partecipare ai concorsi a causa delle inadempienze di commissioni e/o apparato burocratico, fumeranno non poco le gonadi. Non credete?
Come dire che non posso iscrivermi all'università perchè quest'anno si è in leggero ritardo con gli esami di maturità.
O come dire, non pago la bolletta o il mutuo entro i termini stabiliti, perchè i termini li modifico in funzione della mia disponibilità economica/voglia.
PS: alim, lo vedi il problema, adesso?
Ad oggi sono usciti i criteri di una decina di settori. Inoltre il cineca non ha ancora scritto ai candidati per il recupero dei codici isi e scopus mancanti. Quindi non ha ancora scaricato i database per calcolare gli indicatori. Direi che si inizierà con il giro di proroghe.
Eliminache ci sarebbero state proroghe lo sapevano anche i bambini...
EliminaNon in ultimo, la commissione 10/L1 è stata sciolta e ri-sorteggiata solo questa mattina. Parlo della tornata 2012. No comment...
RispondiEliminaIn realtà la commissione è la stessa per entrambe le tornate 2012 e 2013. Mi chiedo se dovrà lavorare in parallelo sulle due tornate, o se dovrà prima fare la 2012 e solo dopo passare alla 2013. Questo creerebbe probabilmente un forte sfasamento rispetto ad altri settori.
EliminaInoltre, dopo che la nuova commissione pubblicherà i criteri della tornata 2012, i candidati potranno ancora ritirarsi, restando in lizza per la 2013 se avevano avuto la lungimiranza di fare domanda per entrambe.
RispondiEliminanon facciamo confusione: le due tornate sono separate e distinte.
RispondiEliminadubito che avremo anche solo i primi risultati della seconda tornata prima dell'autunno.