Egr. Ministro,
abbiamo aspettato per mesi un provvedimento che andasse nella direzione di rinnovare il corpo accademico dell'Università italiana aprendo a giovani meritevoli ricercatori, italiani e non.
In questi mesi nulla è stato fatto al riguardo, ma oggi c'è probabilmente l'ultima possibilità che in questa legislatura Lei ha di porre rimedio alla situazione di paralisi che ha colto l'Università dopo l'entrata in vigore della Legge 240/2010.
Come ormai è chiaro, dopo un anno e mezzo di vita, il nuovo sistema di reclutamento universitario è fallito; le nuove figure di Ricercatori a Tempo Determinato vengono bandite in numeri ridicolmente esigui e tagliati a misura su candidati locali in barba alla legge; la "tenure track" è evidentemente un miraggio irrealizzabile; l'abilitazione nazionale, infatti, stenta a partire tra mille polemiche, prova ne è ciò che sta succedendo in questi giorni.
L'unica nota costante in questo contesto è che, di riforma in riforma, rimangono tutte quelle norme, spesso accompagnate da specifici finanziamenti, che favoriscono promozioni di carriera invece che vero reclutamento meritocratico. Nessuno è disposto a scommettere su chi è adesso ai margini del sistema e che, in moltissimi casi, ha un profilo scientifico di assoluto rilievo certificato da pubblicazioni, gestioni di progetti di ricerca, ore e ore di attività didattica e tutoraggio studenti.
Come precari, o se la parola disturba, come "non-strutturati", cosa dobbiamo fare, dunque?
Davvero chi ci governa ritiene che sia nell'interesse del paese non passare al setaccio meritocratico un'intera generazione che ha acquisito competenze scientifiche anche eccellenti?
Davvero si pensa di poter procedere solo ed esclusivamente per progressioni di carriera?
Davvero si pensa che con commi e cavilli si possa rispondere al problema della fuga dei cervelli e, perché no, arrivare ad attrarre in Italia qualche cervello straniero?
Ebbene Ministro, Le chiediamo pertanto pubblicamente di mostrare il coraggio di segnare una discontinuità rispetto a chi l'ha preceduta e di assumere specifici provvedimenti che consentano ai ricercatori non strutturati, italiani e stranieri, di concorrere paritariamente all'accesso ai ruoli accademici contribuendo al rinnovamento di un sistema universitario italiano che e' divenuto sempre più chiuso e autoreferenziale.
E vogliamo dirle che se vi sarà apertura ed eguaglianza di opportunità, sapremo sfruttare la nostra occasione.
Cosa decide di fare signor Ministro?
condivido a pieno....però ragazzi miei senza un pò di sana cattiveria non credo che si andrà molto lontano.
RispondiEliminaoooohhhh, ganjalf condivide!!!!
RispondiEliminanon ci posso credere, evidentemente dobbiamo aver sbagliato qualcosa
bello lassie, oooohhh piace anche a me! (forse è proprio sbagliatoooo!!!)
RispondiEliminabravo lassie, sottoscrivo.
RispondiEliminain effetti non montatevi la testa, la conquista del regno di merdor è ancora lontana!!
RispondiEliminaPer una volta zuccone prenditi i complimenti e taci!!
bella gan!
EliminaIl sostegno di ganjalf e Siberia segna che siamo al fondissimo del barile ;-)
Eliminaper contestualizzare e chiarire:
Eliminaquesta lettera aperta al Ministro è l'ultima carta che abbiamo deciso come APRI di giocarci in questa disperata situazione (io l'ho solo postata, l'abbiamo scritta a varie mani e spedita in giro, ministro compreso).
Che dirvi, spero davvero che l'appello non resti inascoltato, perché sono assolutamente certo che anche per scelte di questo tipo passi la differenza tra uno spread a 10 e uno a 500.
Dopodiché, ciascuno si assumerà le sue precise responsabilità: la Storia non fa sconti (come insegna Insorgere...).
Anche il CUN ci tiene molto ai precari ...
RispondiEliminahttp://www.area09cun.it/files/65-mozionecunsuddlmerito.pdf
che carini...
Eliminahttp://www.repubblica.it/politica/2012/06/05/news/napolitano-36579137/?ref=HREA-1
RispondiEliminasiamo a posto...
ultimissima:
RispondiEliminaper l'università confermato decreto domani. sì alle abilitazioni. ci dovrebbe essere però qualche vincolo per limitare il numero di domande.
ovviamente non si hanno dettagli in merito
numeri numeri numeri - ma l'eta' media di quelli srutturati che potrebbero passare l'asticella sta diventando alta, dopo anni senza turnover!
RispondiElimina@ mauro
RispondiEliminabene, quindi tenete fermi quelli vecchi e largo ai giovani precari, freschi e brillanti!
@kjandre
RispondiEliminaFinalmente ci siete arrivati anche voi a capire "che abbiamo raggiunto il fondo del barile"!!!!;)
Per quel che ci è dato sapere:
RispondiElimina- nessun consiglio dei ministri previsto per oggi
- ce n'è stato uno "lampo" (20 minuti) ieri sera per questioni su lavori pubblici
- i temi a noi cari, forse, fooorse, vengono discussi venerdì
Leggetevi questo (se non lo avete già letto)
RispondiEliminaValutazioni numeriche su turnover e posti BANDIBILI da associato...ci sono anche i TDb
Alcune ipotesi alla base possono anche essere contestabili, ma è un'analisi non campata in aria e,
temo,
ottimistica
www.cun.it/media/116301/do_2012_05_03_allegato.pdf
Apprezzo e auspico (e chi sono Napolitano?) l'uso della parola "non-strrutturati" al posto di quella (deprecata da alcuni, esibita da altri) di "precari".
RispondiEliminaVisto che ultimamente anche RTI si proclamano 'precari'. Ma anche abilitati in attesa da posti di ordinario tendono ad evidenziare la loro "precarieta'"....
Con "non-strutturati" almeno non si sbaglia. E se proprio amate l'altra parola, si vada per "precari non-strutturati".
Puo' sembrare questione piccola, ma su queste paroline c'e' chi ci sfrutta, e c'e' chi ci emargina.
sembra che non ci sia accordo, forse salta tutto....allergiaaaaaa
RispondiEliminanon ci sia accordo su che? sui concorsi solo a livello locale o sulle abilitazioni?
RispondiEliminasul fatto che in un paese normale sarebbe corretto dare dei diritti a chi si sta facendo il mazzo per avere in cambio una cippa!!
RispondiEliminaMa questo sarebbe come ammettere che il nostro è un paese normale!!
@ Jaime
RispondiEliminasui concorsi, come farli (abilitazioni, come, perché)
cmq cdm rinviato ancora
scusa Insorgere, se nel tuo intervento delle 23:51 davi per certo il decreto oggi e poi si viene a sapere che in mattinata non si son messi d'accordo, cos'è successo? Qualcuno nella nottata si è finalmente letto il testo?
Elimina@ popey
RispondiEliminache ti devo dire. o le mie fonti erano inattendibili, oppure stamattina hanno cambiato idea
In realtà per chi ancora non lo sapesse è successo un casino,
RispondiEliminaalle 11.00 AM grazie alle conoscenze di Condom e Godo sono riuscito ad entrare nella stanza dov'era riunito tutto il CdM. Ho parlato con i tecnocrati ''dell'efficienza a tutti i costi'' ed ho proposto di inserire nella selezione spaghetto-meritocratica de noialtri il seguente parametro di merito in cui si tenga conto del rapporto tra gli indici bibliometrici dell'ultimo quinquennio (numero pubblicazioni, H index, IF e balle varie) ed il reddito medio percepito (relativo al periodo medesimo).....lordo e lordone per intenderci. Cioè tipo che più basso è il denominatore o più alto è il numeratore più si è efficienti, in linea con il sistema come lo concepiscono loro insomma....
Monti con gli occhi sbarrati si è espresso con un ohhhhhhhh, la Passera si è svegliata dal letargo e Profumo dopo un rutto al gusto di capuccino e boero ha gridato a monte, tutto saltato!! TILT TILT TILT!!!
Mi sembra la ricostruzione più plausibile che ho letto in queste pagine negli ultimi 5 anni....
EliminaNon era in programma per il CdM di oggi, perchè dovevano accapigliarsi su un altro provvedimento più importante, in materia di "sviluppo". Il "Sole", stamattina, dava quello sul "merito" rimandato direttamente alla settimana prossima.
RispondiEliminaComunque l'accapigliamento di oggi è andato male, perchè mancano i soldi per la copertura (ad es. anche in materia di ricerca delle imprese, sarebbero stati ridotti i fondi a disposizione). Giarda prevede un altro CdM domani o sabato.
noi siamo rinviati a mercoledì, pare
RispondiEliminaMary Star Chronicles:
RispondiEliminanon è scomparsa delle scene, pesa ancora e sull'università è lei l'interlocutore del governo dentro il pdl....
"Ho firmato senza leggere il testo. Pensavo alla solita proposta sull'agricoltura". Non si dà pace Maria Stella Gelmini per aver firmato "a sua insaputa" un'interrogazione della collega Viviana Beccalossi in cui si chiedevano a Mario Monti spiegazioni sulla frase in cui chiedeva conto delle "conseguenze umane" della crisi ha chi l'ha creata. Giustificazione che l'ex ministro dell'Istruzione, fra i più tenaci sostenitori del governo dei tecnici e perciò preoccupata di prendere le distanze dal j'accuse beccalossiano, ha incautamente reso pubblica in un comunicato stampa. Che già in passato non le hanno portato fortuna. Immancabili le ironie fra i colleghi: neanche legge ciò che firma. Insomma, il classico caso di toppa peggiore del buco.
Che invece non sappia leggere? Spiegherebbe tutto, no?
RispondiEliminao che fosse distratta da altre attività ludiche mentre firmava ?
Eliminapenso sia quella che indica mitopap, che poi è anche la motivazione principale della sua leggendaria riforma universitaria
Eliminahttp://micheledantini.micheledantini.com/2012/06/08/ideologia-italiana-3-il-miur-e-i-processi-di-ingegnerizzazione/
RispondiEliminahttp://ilcaffe.blog.rainews24.it/2012/06/07/intervista-al-ministro-dellistruzione-francesco-profumo/
RispondiEliminaintervista penosa
RispondiEliminaa proposito di interviste, sulla Stampa di oggi Profumo illustra il piano per il reclutamento del personale ed afferma che la settimana prossima vedremo in GU i criteri già battezzati dalla CdC
Eliminavedi qui sotto
Eliminahttp://www3.lastampa.it/scuola/sezioni/news/articolo/lstp/457554/
ecco la chiave:
RispondiElimina"Per evitare che i ricorsi possano bloccare tutto non sarà effettuato un unico bando, ad esempio, ma bandi diversi per settore."
ne consegue che con questo espediente si torna al modello originario della 240, i progetti di decreto evidentemente erano uno scherzo
io ci capisco sempre meno, nel gergo giornalistico si fa sempre una gran confusione...il ministro parla di ricercatori e associati e poi continua parlando solo di abilitazioni. Ora, a parte i voli pindarici di pensa di poter fare il salto da assegnista d associato, si sa niente di cosa cambierà nel reclutamento-quello vero? cioè quelli per intenderci che magari ambiscono a vincere uno stramaledettissimo posto da ricercatore (Purtroppo) a tempo determinato??? cosa cambierà per noi???
RispondiElimina@ siberia
RispondiEliminaper i td, bisogna vedere SE esce il decreto e SE sono confermate le norme presenti nella bozza di dieci giorni fa (che prevedevano che il tdA diventasse un 1+1+1 e al B fossero tolti i costi per l'associatura da mettere all'inizio)
cmq, per parlarci chiaro, le università non hanno nessun interese a bandire questo tipo di figure. e quindi continueranno a bandirne pochissime e, nel caso, solo su fondi esterni
sempre per parlarci chiaro: abbiamo toccatto il picco storico nel numero di assegni di ricerca (a livello nazionale).
RispondiEliminaquesto di per sé è un indicatore della strada scelta dagli atenei....
ed aumenteranno sempre di più. Nel mio dipartimento, alle persone a cui avevano promesso (e sottolineo promesso, come se non ci fosse un concorso di mezzo) RTDa su fondi esterni, hanno già cominciato a parlare di rinnovo di assegni (con didattica ovviamente). Su questo campo, avete visto che nella bozza del decreto si parla do 9 anni e non più 12 di tempo totale?
Eliminasi, visto la cosa dei 9 anni
RispondiEliminaNella prima versione della legge erano 10, perché si aveva in mente 4 Assegno +3 RTDa +3 RTDb), poi erano stati portati a 12: 4 Assegno + (3+2) RTDa + 3 RTDb. La ratio dei 9 anni dovrebbe essere in linea con l'idea di Profumo di fare 4 Assegno + (1+1) RTDa + 3 RTDb (il RTDb chiede solo 2 anni come RTDa, non 3).
RispondiEliminaCiò non toglie che sembra di assistere ad un balletto.
@ marc
RispondiEliminasì, la "logica" sarebbe quella.
che poi abbia senso è un'altra cosa
http://www.roars.it/online/?p=9245
RispondiEliminala cosa veramente infame l'autocertificazione dei commissari. Conoscendo il valore scientifico degli ordinari ultrasessantenni, che dalle mie parti considerano le dispense del proprio corso (messe a disposione degli studenti nella copisteria all'angolo) come pubblicazioni scientifiche "di rilievo", vedremo ancora una volta delle commissioni formate da incompetenti in cattiva fede.
Eliminabene....quest'anno raggiungo gli 11 anni tra borse ed assegni, post doc abroad ecc e se le cose funzionano dovrei raggiungere le 28 pubblicazioni. Insomma se esce il DL (merito+9 anni) è fatta, il prossimo anno sarò prof. Dalle stalle alle stelle!! Già mi vedo niente più rinnovi, niente più sfruttamento, una vita nuova!!1
RispondiEliminai 9 anni partono contando solo i contratti della legge gelmini
RispondiEliminadirei che mi sembra una grande conquista per noi precari, poter azzerare il contakm e ripartire da zero sapendo di poter contare su altri nove anni di servilismo alla corte dei garantiti a vita a 0 doveri....bene 37 + 9 fa 46 anni. Mica male!!!
RispondiEliminanon ho detto che è una grande conquista. ho semplicemente riportato un dato di fatto
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
RispondiEliminaa dato di fatto bisognerebbe mostrare un pò il casso....se è vero che mai come ora siamo in numero considerevolmente alto rispetto al numero totale dei frequentanti l'Università (struttura che forse no sta in piedi grazie agli strutturati)...
RispondiEliminasì va verso i 15000 assegnisti, numero mai nemmno sfiorato negli ultimi anni (5-6 anni fa si era attorno a 10mila).
EliminaTuttavia:
1) in termini strettamente numerici, quei 15000 non sono molto rispetto a 24000 RTI +16500 Ass + 15000 Ord (valori approssimati a spanne)
2) dietro a quei 15mila si nascondono storie MOLTO diverse. A fianco dei post-doc di lunga data, come quelli che animano sovente queste pagine, si sono aggiunti eserciti di neo-laureati a cui l'assegno viene dato come contratto "entry-level" o a dottorandi che non ce l'hanno fatta a prendere il posto "con borsa", generando peraltro storture logico/meritocratiche perchè quello "bravo" che ha preso la borsa, si fa il dottorato a 1000 E/mese, l'altro meno bravo se lo fa a 1450.
Vero è che spesso il meccanismo è del tipo...."senti, intanto per ora hai un assegno che ti copre il primo assegno, poi vedrai che qualche modo lo troviamo per coprirti gli altri 2"
Lo sfigato da 1000E, almeno ha la certezza del triennio.
Tutto ciò lo vedo in modo consolidato presso varie facoltà di ingegneria, ovvero una facoltà dove un tempo il laureato aavrebbe avuto praterie di opportunità ben più stimolanti e retributive del pantano accademico...
Eppure nella fase di crisi odierna, molti neolaureati decidono di restare.
Anche perchè fare 1400 puliti con P.IVA è compito oltremodo arduo.
Perdonate lo sproloquio
secondoo me i 15k assegnisti li devi paragonare ai 24k RTI, visto che ora, di fatto, un assegnista ha lo stesso compito di un ricercatore vecchio tipo. Questa è una stortura di sicuro, ma almeno toglie una delle armi ricattatorie più forti alla ex terza fascia
Eliminala neutralità favorisce sempre l'oppressore, non la vittima
RispondiEliminaInformo quelli del forum che da mie informazioni l'area 09 si sta organizzando perchè i Commissari dei paesi OCSE da inserire nelle Commissioni, siano segnalati dagli Ordinari medesimi.
RispondiEliminaCioè gli Ordinari compilano una scheda in cui segnalano quali sono i Commissari esteri che vorrebbero entrassero nelle Commissioni... e chiaramente il CUN propone attraverso i rappresentanti di tale area.
Io sono sempre della stessa opinione, nessuna legge sposterà una virgola... è che l'accademico italiano è tarlato nell'anima, non è da correggere, è da eliminare dal sistema.
@ max
RispondiEliminaa quanto mi risulta l'anvur si è rivolta alle società scientifiche di settore di indicare i nomi degli stranieri.
che poi questo avvenga attraverso la logica "amici degli amici", era prevedibile
Scusate... ma ci sarà un modo per scardinare questo sistema di poteri. Allo stato attuale noi precari sembriamo quelli che si mettono ai piedi del padrone che mangia aspettando che casualmente cada qualche briciola.
EliminaConfermo quanto dice insorgere. Da noi si è messo su un poll per votare la rosa di nomi stranieri. Per ora è in testa batman...
RispondiEliminaConfermo quanto dice insorgere. Da noi si è messo su un poll per votare la rosa di nomi stranieri. Per ora è in testa batman...
RispondiEliminaWonder Woman però è in forte ascesa....
EliminaLink decreto criteri e parametri sul sito del MIUR:
RispondiEliminahttp://attiministeriali.miur.it/anno-2012/giugno/dm-07062012.aspx
c'è un errore niente male: guardate i criteri art. 6, comma 3 e 4. uno deve riferirsi alla prima fascia, l'altro alla seconda. invece si riferiscono tutti e due alla prima. messo così uno per avere l'abilitazione ad associato deve stare sopra la mediana da ordinario....
EliminaNon è stato ancora pubblicato in G.U.
RispondiEliminaBeninteso, potrebbero pubblicarlo stasera, o domani, o comunque in settimana, come diceva Profumo.
cmq demanda un altro po' di lavoro ad anvur:
RispondiElimina"Entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente regolamento, l'ANVUR pubblica sul proprio sito e trasmette al Ministero i valori delle mediane degli indicatori di cui agli allegati A e B e la classificazione delle riviste di cui all'allegato B, definiti secondo modalità stabilite con propria delibera."
quindi prima di due mesi non si muoverà nulla
Beh, oddio, questa è sempre la formulazione originale della Gelmini, però sappiamo informalmente che l'ANVUR, nel frattempo, ha lavorato (in qualche modo...) e del resto se Profumo continua ad essere convinto di fare i bandi per le commissioni entro fine giugno, vuol dire che ha in mano le pezze per poterlo affermare.
RispondiEliminaVoglio dire: basta che sia pubblicato in G.U. entro il 15/6. Perchè poi bisogna aggiungere i 14 gg. canonici per l'entrata in vigore. Intanto l'ANVUR potrà pubblicare il proprio documento (che non ha bisogno dei 14 gg. perchè è un documento tecnico di un organo tecnico-esecutivo) e infine Profumo potrà fare i bandi previsti il 30 giugno.
Se intanto pubblicano il DM in G.u. prima del 15, ha qualche giorno di margine in più... :-)
finché non vedo non credo.
RispondiEliminaIn tutto questo bailamme, che c'azzecca più il famoso d.l. "sul merito" (almeno per la parte sul reclutamento)? Qualcuno ne sa di più?
RispondiEliminasembra sia passato in cavalleria
RispondiEliminaE le commissioni locali? E quelle da RTD, in particolare?
RispondiElimina@ renzino
Eliminaper ora stanno come previsto nella legge gelmini, ovvero ogni ateneo fa come gli pare
Articolo 8, comma8:
RispondiElimina8. In sede di prima applicazione, si prescinde dal requisito della positiva valutazione di cui all'articolo 6, comma 7, della Legge.
Ma dov'è il comma 7 dell'articolo 6?
Per Legge si intende la Gelmini (vedi definizioni in art. 1)
EliminaComma 7, Articolo 6
RispondiElimina7. Le modalita' per l'autocertificazione e la verifica
dell'effettivo svolgimento della attivita' didattica e di servizio
agli studenti dei professori e dei ricercatori sono definite con
regolamento di ateneo, che prevede altresi' la differenziazione dei
compiti didattici in relazione alle diverse aree
scientifico-disciplinari e alla tipologia di insegnamento, nonche' in
relazione all'assunzione da parte del docente di specifici incarichi
di responsabilita' gestionale o di ricerca. Fatta salva la competenza
esclusiva delle universita' a valutare positivamente o negativamente
le attivita' dei singoli docenti e ricercatori, l'ANVUR stabilisce
criteri oggettivi di verifica dei risultati dell'attivita' di ricerca
ai fini del comma 8.
è stato pubblicato oggi!
RispondiEliminahttp://www.gazzettaufficiale.it/guridb/dispatcher?service=1&datagu=2012-06-11&task=dettaglio&numgu=134&redaz=012G0098&tmstp=1339438857529
Daniel8
Great - sto preparando un pamphlet - a one page summary of how to become university professor in Italy, from 2012 onwards. Gradirei il commento critico di chiunque di voi fosse interessato, prima di divulgarlo. Contattatemi direttamente, se volete.
RispondiElimina@ mauro
RispondiEliminase vuoi sa dove trovarmi...
pongo una domanda che ovviamente non riguarda me ma il "vecchio"(45 anni) RTI che guida il mio gruppo, si procura fondi con i quali ci mantiene e manda avanti tutta la baracca...(non sono tutti delle fave...). è possibile fare domanda di abilitazione contemporaneamente per la prima e la seconda fascia? infatti lui con i parametri del decreto ha tutte le carte in regola per fare l'ordinario (88 pubblicazioni su riviste internazionali e h index=20)però per logiche di politica interna non ha alcuna certezza che il dipartimento lo chiamerà come PO mentre ha maggiori chances di esser chiamato come PA.
RispondiEliminasi, dovrebbe essere possibile.
Eliminatieni anche conto che con l'abilitazione da ordinario ovviamente puoi essere chiamato anche associato
http://www.roars.it/online/?p=9017
RispondiElimina@Insoregere
RispondiEliminagrazie non sapevo che con l'abilitazione da PO potesse essere chiamato anche PA
yeah, da precario ho numero di pubblicazioni da PO.!!! Io che speravo al max di diventare PA
RispondiEliminaQualcuno conosce come si calcola l'h-index normalizzato per età accademica? non dovrebbe essere h-index (che è una misura logaritmica) diviso per il numero di anni....
RispondiEliminaScusate, ripropongo il quesito sul decreto merito. Passato definitivamente in fanteria?
RispondiEliminaDicevano in cavalleria. Ma anche in fanteria sarebbe lo stesso.
RispondiEliminaPerò non capisco perchè non si debba considerare importante la composizione delle commissioni locali...
@ renzino
RispondiEliminaè importantissima. semplicemente non se ne parla più, non so cosa bolla in pentola.
E' tutto morto.
RispondiEliminaEra un bluff, immeritevole, allora. Ma le commissioni di concorso meriterebbero.
RispondiEliminacambiando giusto quella parte (lasciando invariato il resto) si avrebbe solo il risultato del blocco dei pochi, ma ancora possibili, concorsi, e forse anche dei trasferimenti.
Elimina"Ad esempio, per i PO, potrebbe convenire chiamare subito tutti gli idonei, perché dal prossimo anno per ogni PO è necessario fare anche un RTD senior, mentre per quest’anno abbiamo i concorsi RTI banditi nel 2011 e non ancora terminati che potrebbero essere usati per restare dentro i vincoli di legge." estrapolato da resoconto commissione programmazione e politiche del personale di un'importante università italiana. A voi i commenti.
RispondiEliminahanno detto davvero questo nella riunione di lunedì?
Elimina@ siberia
RispondiEliminaè così dappertutto.
infatti è da tempo che ripetiamo di non illudersi sui tdB, non ce ne saranno
Senza offesa, insorgere, ma il post di siberia dice l'esatto contrario. Per ogni PO chiamato dovranno bandire un RTDb, e anche le università l'hanno capito e sanno che dovranno farlo. E per quanti trucchi qualche università possa usare per ridurre questo effetto, a regime non avranno alternative.
RispondiEliminaEssendo poi saltato il ddl "demerito" di profumo, sembra anche scongiurato (per ora) il rischio di cambiare le carte in tavola.
non hai letto bene. ora fanno chiamate degli ultimi ordinari idonei. poi di chiamate di ordinari ne vedremo col contagocce.
Eliminala previsione dello stesso ministero è un aumento massiccio degli associati - con promozioni di massa - mentre il numero degli ordinari (considerati anhce i pensionamenti) è previsto in calo...
vedi te...
allora, vista l'impossibilità per noi precari di accedere agli RTDb (perchè poi gli diventi a breve un PA) e vista l'impossibilità di vincere un posto PA ex abrupto (perchè gli diventi subito un PA), siamo ancora qui a spregiare che chiede la re-introduzione di una terza fascia? è l'unica speranza di sopravvivenza! chiediamola meritocratica al massimo, magari ce la concederanno fra 2 anni ma chiediamola! se non si chiede non si avrà mai!
RispondiEliminascusate, ho perso il filo.
RispondiEliminaLa composizione delle commissioni locali per cosa?
si riferiscono (credo) alle commissioni per i concorsi a PA e PO previsti per le persone che hanno conseguito l'abilitazione, o rientrano nelle tipologie previste dalla 240 (vecchia idoneità, ad esempio).
Eliminanon solo. anche alle commissioni per i td
RispondiElimina@Popeye
RispondiEliminascusa non mi si apre rispondi...comunque si...e varie altre minchiate...tipo che è ora di ripristinare un po' la piramide rovesciata perchè altrimenti senza PO diventeremo preda di altri atenei...Guarda roba da far accapponare la pelle: sentire gente che dalla carriera accademica ha avuto tutto, che ha stipendi di svariate migliaia di euro e che quando la parola stessa non lo disturberà troppo andrà in pensione con pensioni stratosferiche, decidere così con chiacchiere da bar della tua vita...Loro che hanno avuto tutto, sommamente e magnificamente stronzi, negano a te anche le briciole!!!
hai ragione. La vera perla è questa: "...chiede che si abbia un po’ più di coraggio sull’assunzione di RTD, in quanto sono il perno della sostenibilità della ricerca e della didattica nei dipartimenti. Chiede inoltre che si discuta se si preferisca fare RTD piuttosto che assegnisti di ricerca, come politica generale di ateneo."
EliminaBene: ora sosteniamo la didattica con assegnisti, magari neolaureati, che insegnano argomenti che hanno imparato due mesi prima.
senti siberia, mi faresti il favore di mandarmi copia del resoconto?
RispondiEliminail mio indirizzo è insorgere@yahoo.it
grazie
ricevuto, thanks :)
Eliminafatto.
RispondiEliminagrazie
EliminaNon c'è un soldo.
RispondiElimina@ renzino
Eliminama dai?? e com'è che ti sei accorto ora di questa cosa???
Perchè anche Monti vuole svendere il patrimonio come faceva 3monti.
RispondiEliminahttp://rassegnastampa.unipi.it/rassegna/archivio/2012/06/14SIF4166.PDF
RispondiElimina"Italia Oggi" consiglia di aspettare
RispondiEliminahttp://rassegnastampa.unipi.it/rassegna/archivio/2012/06/15SIT5237.PDF
quindi, se si parla di avviare i concorsi a fine anno, a maggior ragione si vedranno i primi esiti l'anno prossimo
Eliminaheh, se si aspetta troppo cambia il governo e si ferma tutta la macchina...
RispondiEliminaIl punto teorico interessante è questo: si può bandire l'abilitazione per i candidati senza avere già in saccoccia la nomina dei Commissari???
RispondiEliminaDa come si risponde a questa domanda si può vedere come dare credito a Profumo o no...
Ora abbiamo ricevuto il contentino del decreto criteri.
RispondiEliminaMa la sostanza dei fatti rimane che tutto è bloccato.
Ora che hanno tirato fuori questo decreto, con tutto il sudore che hanno emesso si andrà a luglio così.
A settembre non si potrà fare nulla d'altro prechè ci sono elezioni a marzo.
A marzo dobbiamo pregare che il nuovo governo apri il capitolo università.
Ammesso che lo aprano prima dell'estate mi aspetto un dato di fatto (tipo qualche decreto correttivo) non prima di settembre.
A dicembre (2013) potremmo avere il primo bando di qualcosa.
Praticamente il tutto si terrà nella prima metà del 2014.
Questa è una previsione sulla base dei tempi che abbiamo osservato finora.
Credo che sia una visione alquanto ancorata alla realtà.
Ragazzi, ul messaggio è ABBANDONIAMO LA NAVE!!!
Riconfermo che l'unico punto teorico dirimente è quello che ho esposto sopra, e le connesse praticalità (gestione ricorsi, ecc.).
RispondiEliminaDopodiché penso che Profumo sarebbe il più contento di fare bandi prima delle elezioni, almeno a ottobre...
Ma tu ci hai parlato con profumo per sapere che è contento di fare bandi prima delle elezioni?
RispondiEliminaIo parlo sulla base di quello che ho visto finora.
Tu su che base parli?
(scusa il tono, non voglio essere provocatorio, ma scrivendo non si capice che la domanda è sincera).
In altre parole in base a che fonti puoi dire che l'intezione del governo è SERIAMENTE quella di fare bandi per le abilitazioni prima della prossima legislatura?
se può essere utile, stamani mi hanno detto che è previsto un finanziamento apposito per chiamare tutti gli idonei vecchio tipo per la I fascia. Secondo me questo vuol dire che non vedremo concorsi a breve.
Eliminaquesto risulta anche qui da me. Ma è da un pezzo che la procedura è stata avviata.
Eliminasi, se ne parla da tempo è vero. Ma la novità è che (a quanto pare) sta per andare in porto
Eliminama quanti sono gli ordinari con vecchie idoneità non acora chiamati? dubito siano moltissimi...
Eliminacirca 475 (sotto la torre, 14, vedi riunione di lunedì)
Eliminahttp://www.roars.it/online/?p=9075
@ renzino
RispondiEliminaa quanto mi risulta, NON si può andare avanti senza aver PRIMA selezionato i commissari.
cmq vedremo
Infornata di bandi RTDa tutti con profilo SUPER-SPECIFICO, uni Cagliari:
RispondiEliminahttp://unica2.unica.it/concorsi/valutazione/bandi_doc/materiale/ricercatori_td/499_2012.pdf
http://unica2.unica.it/concorsi/valutazione/bandi_doc/materiale/ricercatori_td/DR499_2012/elenco_progetti.pdf
il solito schifo...
RispondiEliminahttp://blog-micromega.blogautore.espresso.repubblica.it/2012/06/16/fabio-sabatini-chi-danneggia-la-reputazione-delluniversita/
RispondiEliminaRagazzi, un messaggio è ABBANDONIAMO LA NAVE!!!
RispondiEliminasono d'accordo....ma dobbiamo farlo tutti assieme!! Che sia possibile organizzarci per un X giorno in X 000 precari e stracciare il proprio assegno lasciandoli ordinari associati e RTI di loro stessi?
Io non so a voi, ma dopo X anni di onorato servizio poter ambire, a 35 40 anni, se si è fortunati ad un posto da RTDa, mi sa di gran presa per il culo...
se è precariato....ok ma che sia per tutti ed a tutti i livelli altrimenti voglio e pretendo anch'io il mio bel POSTO FISSO....
Fissare il posto, e indi salutarlo.
RispondiEliminauna bella marcia dei 40mila precari davanti alla sede del miur servirebbe a segnalare che ci siamo anche noi.
RispondiEliminama siamo in grado di farlo?
in passato ci provammo senza successo, ma se oggi ci fosse la volontà noi saremmo ovviamente pronti a fare la nostra parte
Per quel poco di esperienza che ho io, oggi il docente con cui io collaboravo manda a fare lezione gli ex-laureandi (ora laureati) che lavorano nel suo studio professionale, e che vista la mancanza di prospettive sono ben lieti di accondiscendere a costo zero a qualsiasi richiesta. Attenzione non stiamo parlando nemmeno di dottorandi, semplicemente di laureati.
RispondiEliminaQuesto solo per far capire come anche se tutti i precari lasciassero le università italiane, gli unici a non rimetterci niente sarebbero proprio quelli che si intende colpire.
Confermo.
EliminaIl bando di Cagliari e' contro la legge. Non e' come gli altri che mettono un progetto ma poi non ne fanno esplicito riferimento, furbescamente. Li' si dice proprio che la commissione valuta il CV sulla base del progetto. E poi, i limiti di eta' sono illegittimi. Non possiamo assistere passivamente a questo schifo, crea precedenti pericolosi. Detto questo, mi chiedo anche: chi e' il pazzo che accetterebbe un RTDa ora, in ogni caso? Non vedo come tra 5 anni le cose potrebbero essere meglio di adesso. Ma magari sono io che non ho capito qualcosa...
RispondiEliminaPreparare un Piano B
RispondiEliminahttp://www.timeshighereducation.co.uk/story.asp?sectioncode=26&storycode=420234&c=2
@ il Ragio: credo anch'io che bisognerebbe fare qualcosa per questa porcata di Cagliari. Almeno una segnalazione decisa al MIUR. O, se serve, cercare di coinvolgere i giornali.
RispondiElimina@ mar e il ragio
RispondiEliminaperfettamente d'accordo.
solo che il miur fa orecchie da mercante....
cmq ricordo che si può/deve segnalre la cosa anche allo stesso ufficio concorsi dell'ateneo, potete usare in questo senso il testo che avevamo messo a disposizione mesi fa (vedi post precedenti), ovviamente aggiungendo i riferimenti del caso.
Un'altra anomalia del bando di Cagliari è la presenza del "responsabile scientifico", proprio come capita negli assegni di ricerca. Insomma Cagliari considera gli RTD, per il solo fatto di essere a tempo determinato, ricercatori che non possono essere autonomi scientificamente.
RispondiEliminaDa notare anche che il bando è stato pubblicato il 15 Giugno, dopo le sedute del S.A. e del CdA di alcuni giorni prima, ... MA è retrodatato al 28 Maggio. Qualche maligno penserebbe che il decreto rettorale sia stato fissato al 28 Maggio per pararsi da una eventuale entrata in vigore del decreto Profumo (dato per certo proprio a fine Maggio) che avrebbe cambiato le regole di formazione delle commissioni degli RTD (tutte esterne).
Insomma, secondo me ce n'è per imbastire una campagna di stampa, che tocchi anche la questione della marcia indietro di Profumo sui concorsi.
@ mino
RispondiEliminaprova a rilanciare la cosa sul forum apri
Ecco l'importanza di fissare le commissioni locali!
RispondiElimina@ renzino
RispondiEliminasfondi una porta aperta
Comunque il Minestro non parla più di ddl merito, o ancora?
RispondiEliminaddl morto e sepolto. era uno scherzo.
RispondiEliminaora però c'è un nuovo scherzo: l'anvur intima ai docenti di compilare i dati con le proprie pubblicazioni sul sito cineca entro l'8 luglio, per poter poi calcolare le mediane.
ma quanti lo faranno? e che valore avranno i dati elaborati su una base prevedibilmente ristretta e insufficiente?
e sopratutto, quando scatteranno i ricorsi per le mediane fatte alla kazzo di kane?
RispondiEliminasecondo me vedremo asticelle parecchio basse con l'unico scopo di rendere accessibile a tutti l'abilitazione. Tanto la scrematura, o cooptazione se volete, verrà fatta a valle nei concorsi locali.
EliminaNon sono un giurista, ma immagino che se i bandi li fanno uscire direttamente, per ogni settore concorsuale, con scritto su "occorre avere almeno due fra i seguenti requisiti: N di lavori, M di H-index e P di citazioni totali" non si potrà fare ricorso facilmente.
RispondiEliminascusate, sicuramente non sono un'aquila, ma il sistema delle mediane per avere l'abilitazione mi sembra concettualmente sbagliato:cioè io miur, a te precario, per diventare associato chiedo di essere meglio della media degli associati di ora (e già non mi sembra normale che uno da assegnista o da RTI debba avere parametri più alti della media dei PA).
RispondiEliminaMa andando alle lunghe un sistema così è paralizzante poichè, se è vero che ora i PA sono fave ed è possibile essere meglio della loro media, con la prossima generazione si dovrà essere meglio di persone in gamba e così via all'infinito fino ad arrivare fra 15 anni a chiedere ad un RTDb di avere 2000 pubblicazioni altrimenti non entra! vi sembra un sistema che possa funzionare? a me sembra un sistema auto-limitante! nessuno ci ha pensato?
beh, sempre meglio della corsa al ribasso che abbiamo visto sinora, e che ha creato il campo di "fave" di cui parlavi tu.
EliminaPer funzionare bene bisognerebbe retrocedere l'ultimo decile di PA :)
EliminaLa legge prevede che le regole ANVUR (le mediane) possano essere modificate ogni due anni.
EliminaQuindi il sistema tendera' ad un valore stabile.
Dopo l'immissione in ruolo, di solito uno strutturato rallenta nella produzione scientifica (salvo pochi casi pregevoli). Quindi via via che si avvicina all'età della pensione, i suoi parametri normalizzati per età accademica calano. E la mediana si abbassa.
RispondiEliminaNon durerà tanto da vederne la crescita paventata...
RispondiEliminaE comunque attenzione la mediana non è la media
Dice che [Allegato A. Indicatori bibliometrici e settori concorsuali cui si applicano]:
RispondiElimina"[...] 2. Gli indicatori bibliometrici da utilizzare nelle procedure di abilitazione a professore di prima e seconda fascia sono i seguenti:
a) il numero di articoli su riviste contenute nelle principali banche dati internazionali e
pubblicati nei dieci anni consecutivi precedenti la data di pubblicazione del decreto di
cui all’articolo 3, comma 1, del Regolamento. Per questo indicatore la normalizzazione
per l'età accademica interviene soltanto nel caso in cui questa sia inferiore a dieci anni;
b) il numero totale di citazioni ricevute riferite alla produzione scientifica complessiva
normalizzato per l'età accademica;
c) l'indice h di Hirsch normalizzato per l'età accademica.
3. Le modalità di utilizzo degli indicatori di cui al numero 2 sono le seguenti:
a) per ciascuno degli indicatori di cui alle lettere a), b) e c) si calcola la mediana della
distribuzione distintamente per i professori di prima e di seconda fascia di ogni
settore concorsuale, o, nel caso di distribuzioni multimodali, di ogni settore
scientifico-disciplinare o sottoinsieme omogeneo dello stesso;
b) ottengono una valutazione positiva dell'importanza e dell'impatto della
produzione scientifica complessiva i candidati all'abilitazione i cui indicatori sono
superiori alla mediana in almeno due degli indicatori di cui alle lettere a), b) e c) del
numero 2."
Tutti e tre gli indicatori sono piuttosto irragionevoli, secondo me.
Il problema non è la crescita degli indicatori. Se tra 15 anni tutti gli RTDb avranno 2000 lavori (veri!) ben venga. Il problema è che gli indicatori bibliometrici sono un indicatore piuttosto lasso del valore scientifico perché sono facilmente manipolabili. Quello che veramente manca e secondo me non è un caso che non sia stato preso in considerazione è un indicatore del contributo dato da ogni persona alla pubblicazione. Facendo una rapida ricerca, vedo che nel mio settore c'è gente che ha pubblicato 200 (!) articoli negli ultimi due anni. Questo è ovviamente impossibile ed è semplicemente bravura nel fare intrallazzi e scambi di nomi; oppure si tratta di capi di grandi dipartimenti il cui nome viene messo di default su ogni pubblicazione del Dipartimento, che non hanno nemmeno mai letto gli articoli di cui sono autori. Insomma senza chiare regole su come vengono decisi i nomi degli autori ha poco senso e favorirà sempre i "gruppi" che faranno accordi di tipo "politico". Mi sarebbe piaciuto vedere una norma del tipo: numero di articoli in cui si è primo nome o ultimo nome. Immagino solo a quel punto quali guerre si scatenerebbero...
RispondiEliminaQuesto è il motivo per cui nel resto del mondo il reclutamento e gli avanzamenti di carriera si basano su criteri bibliometrici meno stringenti e peer review. Ma si sa, l'Italia si deve sempre distinguere in negativo.
V.
manca il rapporto H index o numero pubblicazioni/ stipendio medio ultimi X anni.....
RispondiEliminachiedere ad un assegnista di avere un CV pari ai migliori tra gli associati per poi essere trombati per le solite mafie a livello locale, è un enorme passo avanti verso la meritocrazie. La stessa che meritocrazia che ci ha lasciato con 40000 di debito pro-capite dalla nascita....
io sono d'accordo. Per quanto mi riguarda la strada è l'eliminazione totale dei concorsi con chiamata diretta e controllo della produttività. Il dramma è che c'è ancora uno zoccolo duro che, anche in buona fede, continua a sostenere che il concorso è veicolo di meritocrazia. In realtà è veicolo di imbrogli per aggirare le regole e principale mezzo di sostegno del baronaggio.
EliminaV.
Il concorso è il metodo più aperto, equo e meritocratico per la scelta di un candidato ad un posto di lavoro. Tant'è vero che in certe società è quasi l'unico - visto che sarebbe impensabile fare diversamente.
EliminaInvece in Italia c'è ancora chi uno zoccolo duro di persone che difende o giustifica coloro che fanno gli imbrogli per aggirare le regole, le quali imporrebbero in linea di principio, anche in questo sfortunato Paese, di fare quasi sempre dei concorsi.
il problema è che molto spesso chi fa le regole le pensa con lo scopo di far ottenere il massimo vantaggio alla categoria che rappresenta
Eliminail punto è che gli italiani sono maestri nel "fatta la regola, trovato l'inganno". A me sembra che il concorso abbia come risultato principale quello di generare corruzione. Inoltre, e non capisco come sia possibile negarlo, il concorso raggiunge perfettamente (sempre ed in ogni caso, a prescindere dalle regole) l'obiettivo di sottrarre responsabilità a chi effettua la scelta. Una volta fatta, la persona viene ammollata alla pubblica amministrazione e chi s'è visto s'è visto. A me va benissimo implementare procedure di selezione, anche articolate, basate sulla competizione. Queste procedure però devono essere guidate da una persona che si assuma la responsabilità, anche nel lungo termine, della persona che è stata assunta. Potete chiamarlo concorso o come vi pare ma, solo questo, peraltro semplice, requisito è in grado di generare veramente meritocrazia.
EliminaSe poi pensate che si possa ottenere meritocrazia attraverso "criteri e parametri" basati su indicatori che tutti, appena avuto il vago sentore di quello che sarebbe successo, hanno cominciato a manipolare con la solita faccia tosta ed arroganza, stiamo freschi...
V.
Amico, stiamo parlando di Enti Pubblici, e non-profit; se per un privato è in teoria un optional fare un concorso (del resto quanti sono i privati italiani che li fanno?, piuttosto che assumere per familismo, raccomandazione, compiacenza sindacale: e i risultati si vedono), per un Ente pubblico non c'è altra alternativa (sensata): la responsabilità dell'Ente starà nel valutare continuativamente tutti gli assunti, ed eventualmente procedere a licenziamenti o comunque ad appropriati trattamenti di carriera i singoli.
EliminaInfatti fino ad oggi il meccanismo del concorso è stato estremamente efficace nell'impedire assunzioni per familismo, raccomandazione, compiacenza sindacale (aggiungo appartenenza politica...)
EliminaV.
Il meccanismo del concorso è stato disapplicato - a immagine e somiglianza delle abitudini nel settore privato. Questo è il motivo delle assunzioni per familismo, raccomandazione, compiacenza sindacale (aggiungo appartenenza politica...).
Eliminama cosa ti fa supporre che sia possibile (nella realtà) applicare correttamente il meccanismo del concorso in modo da evitare assunzioni per familismo, raccomandazione, compiacenza sindacale (aggiungo appartenenza politica...)? La strada maestra che si sta tentando oggi sono i famigerati "indicatori bibliometrici". Funzionerà? Secondo me no...
EliminaV.
Segnalo questo pezzo dove si dà fiato alla leggenda metropolitana secondo cui "abilitazione" dia diritto ad assunzione (promozione di ricercatori, nei termini dell'articolo). Ecco quindi come si divarica il disposto dell'ordinamento e il significato sociale del medesimo.
RispondiEliminahttp://rstampa.pubblica.istruzione.it/utility/imgrs.asp?numart=1GJ1R6&numpag=1&tipcod=0&tipimm=1&defimm=0&tipnav=1
il link non funziona
RispondiEliminaCi sarà uno "spazio" intrufolato nel 'cut and paste'.
RispondiEliminaComunque, puoi provare anche questo tiff
http://www.stampa.cnr.it/RassegnaStampa/12-06/120620/1GJ1R6.tif
Ho letto una mozione del CUN relativa alle abilitazione... che tra le tante cose in fondo contiene la seguente perla:
RispondiElimina"Inoltre, relativamente all’allegato B, il CUN raccomanda che la classificazione delle riviste in tre classi proposta per la VQR non sia utilizzata, e auspica che siano definite nuove regole oggettive che identifichino le classi delle riviste. Inoltre, visto che ai fini degli indicatori di attività scientifica sono tenute in conto solo le riviste in fascia A, si ritiene necessario che tale classe sia ampia, ricomprendendo tutte le riviste che godono di buona reputazione presso le comunità scientifiche di riferimento e di adeguata diffusione nazionale/internazionale."
L'asticella si abbassa... si abbassa... si abbassa sempre di più....
è una richiesta, prevedibile, che dubito sarà accolta.
Eliminail cun non ha alcun potere d'intervento, su queste cose l'anvur è sovrana (insieme al miur di cui è emanazione)
riguardo la formazione delle commissioni per le abilitazioni?
RispondiEliminaQualcuno sa niente?
@samizdat:
Eliminahttp://www.anvur.org/?q=it/content/abilitazione-scientifica-nazionale-%E2%80%93-popolamento-sito-docente
Ridicolo, chiunque conosca un minimo i professori universitari sa benissimo che tre settimane, considerando anche il periodo dell'anno ed il fatto che a questo termine non è stato dato finora alcuna pubblicità dalle strutture, è del tutto insufficiente. Perciò il database di riferimento sarà sicuramente ancor più lacunoso ed incompleto, il che renderà ancora più assurda questa valutazione puramente bibliometrica, che già prestava il fianco a svariate critiche (non ultima quella che per il calcolo degli indici si useranno con ogni probabilità due database privati ed a loro volta ampiamente incompleti e non allineati: solo per le mie pubblicazioni ho già individuato oltre 50 errori, e sto cercando di farli correggere, non senza difficoltà, soprattutto su Scopus).
EliminaVorrei ricordare, per interesse generale, che - essendoci un Consiglio Europeo il 28 e 29 giugno - ci sarà certamente un Consiglio dei Ministri martedì 26 o mercoledì 27 in quanto il nostro Marione vuole arrivare (qui) a Bruxelles avendo in saccoccia non solo l'approvazione del ddl sul lavoro, ma avendoci anche fatto già i primi tagli della Spending Review (quindi con un nuovo decreto) i cui contenuti cominciano a circolare per sommi capi (es. taglio tredicesime e 5% stipendi pubblici).
RispondiEliminaSarebbe quindi utile tendere l'orecchio per capire se - visto che di taglioloni si tratta - c'è qualcosa che riguarda più o meno direttamente il capitolo Univ. & Ric.
Dal sito ViaWiki ANVUR:...
RispondiEliminaD'altra parte nel ppo di diati per calcolare le mediane mancheranno i dati degli italiani(e magari anche stranieri) che vorrannno accedere all'abilitazione ma non appartengono alle liste docenti MIUR: scienziati e studiosi del CNR ed altri enti di ricerca in Italia; precari che a vario titolo contribuiscono alla vita accademica italiana; accademici (anche precari) e studiosi che lavorano all'estero. Tuttavia, sui grandi numeri, le mediane per settore dei valori bibliometrici come l'H-index non cambierebbero molto se si includessero anche i dati di queste persone.
Ma, scusa, di che stiamo parlando? Se le mediane sono quelle per accedere alla I o alla II fascia, è ovvio che devono essere fatte con i docenti della I o della II fascia. E quindi cosa c'entra il CNR?
RispondiEliminainserire nel calcolo delle mediane gli indicatori bibliometrici di tutti gli aspiranti è un'assurdità che non sta né in cielo né in terra. Queste affermazioni danno l'idea della confusione che c'è in giro. Mi domando se anche all'ANVUR siano altrettanto confusi.
RispondiEliminaV.
quello che io ancora non ho capito è "quante" mediane verranno calcolate. Una per ogni area? Una per ogni SSD? Mi riferisco in particolare all'area 6, medicina e chirurgia. Ci sarà una mediana per tutta l'area o una mediana per ogni MED?
RispondiEliminaV.
Tre mediane per ogni SETTORE CONCORSUALE scientifico (che comprende uno o più SSD): lavori negli ultimi 10 anni, h-index, numero di citazioni totali.
RispondiEliminaOccorre stare sopra in almeno due.
http://attiministeriali.miur.it/media/193401/allegato_a.pdf
RispondiEliminaL'area 6 ha 12 settori concorsuali
Scusate la domanda, ma i SSD valgono ancora per qualcosa? Immagino non per le abilitazioni nazionali essendo le mediane calcolate per settore concorsuale, ma per i concorsi locali? E quelli da RTD di tipo B?
RispondiEliminaI concorsi RTD sono banditi sul Settore Concorsuale, ma l'università che bandisce può scegliere di indicare anche un SSD nel profilo.
RispondiEliminaGrazie. Questa informazione mi mancava. Nel mio caso il settore concorsuale ha un solo SSD per cui non cambia nulla. Per questo immagino non se ne parli. V.
RispondiEliminae se il berlusca fa saltare il tavolo?
RispondiEliminanon avete ancora capito che RTD=ancora precario?
RispondiEliminaE' un precario a norma internazionale, però - quindi non si chiama precarjo.
RispondiEliminaDedicato a coloro che (anche su questo blog) continuano a chiedermi cosa bisogna fare per applicare correttamente il meccanismo del concorso
RispondiEliminahttp://www.linkiesta.it/concorso-avvocato-stato
La risposta [che approvo] è: ribellarsi alle ingiustizie (e cantare l'Inno Nazionale)
Scusate chi mi spiega quando ha inizio l'età accedemica citata nell'ultimo decreto?
RispondiEliminaLa tua prima pubblicazione accademica
RispondiEliminaGrazie!
RispondiEliminaOvviamente si intende prima pubblicazione con IF e su Scopus/ISI?
RispondiEliminaArt. 1
RispondiElimina[...]
q) per età accademica: il periodo di tempo successivo alla data della prima pubblicazione scientifica pertinente al settore concorsuale, tenuto conto dei periodi di congedo per maternità, di altri periodi di congedo o aspettativa, previsti dalle leggi vigenti e diversi da quelli per motivi di studio, nonché di interruzioni dell’attività scientifica per fondati motivi da valutare in relazione al curriculum del candidato;
A riGrazie!
EliminaAlùra, la settimana prossima è il grande momento: il 26 l'ANVUR pubblica il proprio documento sui calcoli bibliometrici e le altre determinazioni di propria competenza, prediste dal DM "criteri e parametri", e poi uno dei giorni seguenti (27, 28 o 29) il Ministro firma il bando per la formazione delle Commissioni Nazionali di Abilitazione...
RispondiEliminaRimane un dubbio: visto che i calcoli effettivi sulla base dati (per i settori "bibliometrici" potranno essere fatti solo dopo l'8 luglio, termine per l'aggiornamento da parte dei singoli docenti del proprio sito CINECA, immaginiamo che non prima di metà luglio si potranno avere le "soglie" più importanti, che consentano di capire ai candidati Commissari se fare domanda o no. Quindi la deadline dovrà essere almeno a fine luglio.
Dopo di ciò (e redatte le liste dei papabili per tutti i settori concorsuali) si potrebbero in teoria fare i sorteggi anche abbastanza in fretta, ma qui (a leggere tutte le previsioni), comincerebbero i primi ricorsi al TAR da parte degli esclusi "a priori" per motivi bibliometrico-produttivistici. Tuttavia, poichè la giustizia ha sempre il suo percorso autonomo e distinto, non vedo perchè non si potrebbe emanare comunque anche il bando per i candidati all'abilitazione. Il resto verrà dopo.
Ah, vorrei aggiungere che circola anche una versione "revamped" del decreto per il merito, contenente nuove e diverse norme anche in materia di abilitazione, chiamata, ecc.
RispondiEliminaCfr. l'Unità di oggi, dove si attribuisce la paternità del testo ai Quattro (che sarebbero Quattro professori di alcune Università italiane)
http://www.stampa.cnr.it/RassegnaStampa/12-06/120623/1GP4CR.tif
I quali vorrebbero il tetto al numero di abilitati, nello specifico 15% dei professori già in servizio. La mia impressione è che i professoroni abbiano davvero paura di cosa succederà quando si abiliteranno di colpo numerosissimi ricercatori, soprattutto fra i non strutturati...
RispondiEliminaSe le Università faranno i bandi sulla spinta di abilitati e pressioni individuali, si dimostrerà che è sbagliato affidare loro l'autonomia concorsuale e la libera determinazione delle proprie piante organiche. Sbagliato e dannoso, per cui va centralizzata la funzione in capo al Ministero.
RispondiEliminaSicuramente ci sarà un CdM martedì, ma non è sicuro se e quanti tagli ci saranno
RispondiEliminahttp://www3.lastampa.it/economia/sezioni/articolo/lstp/459781/
@ renzino
RispondiEliminae ti chiedi anche "se" agiranno sulla base delle spinte corporative locali?
è scontato, quelli ragionano così
Intanto, per fortuna dello Stato di Diritto, c'è ancora chi si ricorda che non si può giudicare nunc con criteri ex tunc
RispondiEliminahttp://www.roars.it/online/?p=9607
@ renzì
RispondiEliminavabbè, ma con questo principio non cambierà mai nulla
Basta voler cambiare (bene) per il futuro, si cambia - questo è un Paese garantista.
RispondiEliminasi, ma intanto ORA si DEVE reclutare se no il sistema non regge.
RispondiEliminaquindi che famo, l'ultima grande infornata alla kazzo di cane more solito?
Si potrebbe prendere alla lettera Onida e bloccare tutto per 10 anni, in modo che la classifica delle riviste umanistiche non sia più retroattiva
RispondiEliminaL'argomentazione della lettera di Onida è debole. Qui non si tratta di dire "avresti dovuto pubblicare su quella rivista perché piace di più a noi", ma del fatto che, mediamente, gli articoli migliori sono pubblicati sulle riviste migliori. Al massimo si può contestare quali siano le riviste migliori, ma affermare che bisogna dire oggi esattamente quali riviste saranno considerate per la valutazione fra 10 anni è una cosa idiota.
RispondiElimina